Le sovvenzioni nazionali ed europee agli enti No Profit aspetti giuridici, amministrativi e fiscali

Documenti analoghi
Finanziamenti dell Unione europea: funzionamento e fonti di informazione on-line

I fondi europei

Programmazione

PERCORSO IN... PROGETTAZIONE... EUROPEA...

I finanziamenti dell'unione Europea

VALORE P.A. Soggetto proponente: Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica

Norme di Ammissibilità della spesa Principali Novità. Trieste,Infoday 18 febbraio 2016

FINANZIAMENTI COMUNITARI

DECRETO N DATA 07/11/2016

Corso di Europrogettazione

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE VISTI:

REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7. Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali

REGIONE PIEMONTE BU39S1 29/09/2016

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

Fondi Europei

EUROPA 2020 ed enti locali: i programmi della Cooperazione Territoriale e il programma INTERREG ITALIA-CROAZIA

I FONDI EUROPEI : LA PANORAMICA DELLE OPPORTUNITA

Il Direttore del Servizio

SETTORE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO E SOSTEGNO ALLA RICERCA

SCHEMA N. RE GIO NE LI GURI A

Unione Europea. D.D.G. N.6060 del 12/10/2016 OGGETTO:

IL DIRIGENTE GENERALE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE MISURA

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE (PON RI) (FESR E FSE) ANALISI DEI FABBISOGNI DI PROFESSIONALITÀ A SUPPORTO DEL PON

COME FINANZIARE L INTERNAZIONALIZZZAZIONE

MANUALE DI RENDICONTAZIONE

Calabria: bando per partecipare a master e dottorati

Kick off meeting KA103 Call 2017 Università di Roma Tre 6 luglio 2017

Unione Europea. D.D.G. N del 16/12/2016

DETERMINAZIONE N. PROT N. REP 1448 Del 10/05/2017

Mod. B - copia DECRETO N. 381 DEL 13/07/2017

La Corte dei conti italiana

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie

I FONDI EUROPEI

La programmazione UE

PO FESR OT1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO

PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 511 ASSISTENZA TECNICA DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13

Ammissibilità della spesa e Semplificazione. Roberto Piccini Regione Friuli Venezia Giulia Controllo di I livello Programmi Fondi Strutturali

Interventi rivolti alla qualificazione delle risorse umane a favore della creazione di nuova occupazione delle imprese del Lazio

SETTORE GESTIONE, RENDICONTAZIONE E CONTROLLI PER GLI AMBITI TERRITORIALI DI GROSSETO E LIVORNO

Unione Europea. D.D.G. N del 02/05/2017

Finanza agevolata: procedure di analisi della finanziabilità dei progetti di sviluppo. ODCEC Torino 02/03/2017 Relatore: Dott.ssa Silvia Manfredi

Unione Europea. D.D.G. N.5027 del 08/09/2016 OGGETTO.

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO

Programma settoriale Leonardo da Vinci

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DETERMINAZIONE N. PROT. 421 N. REP 16 Del 10/01/2017

Unione Europea. D.D.G. N del 14/09/2016 OGGETTO:

MANUALE DI RENDICONTAZIONE. Assistenza Tecnica

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

03/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 62. Regione Lazio

Fondi e finanziamenti

REGIONE PIEMONTE BU22 01/06/2016

SETTORE SISTEMA REGIONALE DELLA FORMAZIONE. PROGRAMMAZIONE IEFP, APPRENDISTATO E TIROCINI

Lezione Strumenti per la valorizzazione del patrimonio culturale periferico a.a. 2008/09

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie

SCHEMA N. RE GIO NE LI GURI A

I finanziamenti a gestione diretta della Commissione europea

Unione Europea. REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana

Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016

Fondi Europei. Una panoramica delle nuove regole finanziarie e delle opportunità di finanziamento per il periodo Arch.

La sede di Bruxelles rappresenta il sistema regionale ligure a Bruxelles dal 2000

Il calcolo del contributo comunitario e l eleggibilità dei costi

Unione Europea REPUBBLICA ITALIANA

REGIONE TOSCANA BALDI SIMONETTA. Il Dirigente Responsabile:

Opportunità di finanziamento dell Unione Europea

DIREZIONE GENERALE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto di approvazione in via definitiva degli esiti di ammissibilità alla valutazione delle istanze pervenute a valere sull Avviso n. 7/2016.

DECRETO N Del 16/09/2015

Avviso per l erogazione di contributi a sostegno di nuove

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 30/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 61

SETTORE AFFARI GENERALI ISTITUZIONALI E LEGALI SERVIZIO GARE E CONTRATTI DETERMINAZIONE N. 659 / 2017

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI. SETTORE Lavoro

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 7 del

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P.A. COPPOLA Via Medaglie d Oro, 25 C A T A N I A

Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 119 del

Bandi regionali Associazionismo e Volontariato. Vademecum

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

VISTA la L.R. n. 12 del 02/03/1996 e successive modifiche ed integrazioni concernente la Riforma dell organizzazione Regionale ;

Contributi e finanza agevolata: strumenti a supporto dell internazionalizzazione

La politica di coesione UE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 15 REGIONE TOSCANA Direzione Lavoro Settore Lavoro

02/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2. Regione Lazio

Disposizione Organizzativa Modugno, 28 ottobre Il Direttore Generale. L Amministratore Unico Sabino Persichella. pugliasviluppo DO 1/2015 1

lo Statuto Speciale della Regione Autonoma della Sardegna e le relative norme di attuazione;

REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA AREA DI COORDINAMENTO CULTURA SETTORE BENI CULTURALI

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI

Europe Direct Lombardia

REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7. Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali

PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO AVVISO PUBBLICO

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Obiettivo della strategia EUROPA 2020:

SETTORE RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Transcript:

SERATA DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GRUPPO DI LAVORO ENTI NO PROFIT Le sovvenzioni nazionali ed europee agli enti No Profit aspetti giuridici, amministrativi e fiscali Torino, 21 marzo 2016 A cura dei dottori Marilena Fantinuoli e Antonio Mainardi

Aspetti giuridici e amministrativi dei fondi diretti ed indiretti europei. La predisposizione del budget e del rendiconto

l Avviso è composto da n. 10 articoli, ed in particolare: 1.OGGETTO DELL AVVISO 2.DESCRIZIONE DEL SERVIZIO 3.LUOGO ED ESECUZIONE DEL SERVIZIO 4.IMPORTO A BASE D ASTA DELLA PROCEDURA DI GARA 5.DURATA DELL ACCORDO QUADRO 6.VALORE DELL ACCORDO QUADRO 7.PROCEDURA DI GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE 8.REQUISITI DI PARTECIPAZIONE 9.SUBAPPALTO E AVVALIMENTO 10.TERMINI E MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE D INTERESSE

4. IMPORTO A BASE D ASTA DELLA PROCEDURA DI GARA L importo a base d asta del servizio oggetto della procedura di gara successiva alla manifestazione di interesse è determinato in euro 35,00, giornaliero e a persona, Iva esclusa. ( ). 8. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE Possono manifestare interesse per l invito alla procedura negoziata: 1. i soggetti indicati all art. 34 del D.Lgs. 163/2006 oltre ad Associazioni riconosciute e non riconosciute, Fondazioni ed altri Organismi che non si trovano in una delle cause di esclusione di cui all art. 38 c. 1 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e che non sono incorsi, nei due anni precedenti la presente procedura, nei provvedimenti previsti dall art. 44 del D.Lgs. 286/1988, in relazione all art. 43 del predetto decreto, per gravi comportamenti ed atti discriminatori. ( ).

Il concetto di partenza per un analisi dei finanziamenti pubblici in ambito comunitario è appunto la nozione di «programma». Questa nozione può sostituire quelle, vaghe ed eterogenee, utilizzate in ambito nazionale. Secondo il diritto dell Unione Europea un programma comunitario è: «Qualunque azione, insieme di azioni o altra iniziativa comportante una spesa che, secondo l atto di base o l autorizzazione di bilancio relativi, deve essere attuata dalla Commissione a favore di una o più categorie di beneficiari specifici». Le tecniche di spesa utilizzate nella legislazione odierna sono molteplici, anche se possono raggrupparsi in : 1)sovvenzioni 2)operazioni finanziarie 3)appalti pubblici 4)altre tipologie di tecniche

2) Operazioni finanziarie - Particolarmente importante nella cooperazione internazionale, è la tecnica del «microcredito» e più in generale la «microfinanza» (come microdepositi, microassicurazioni, servizi di trasferimento delle rimesse degli emigranti). 3) Appalti pubblici - Il finanziamento pubblico può essere erogato anche attraverso lo strumento dell appalto (tender o public procurement), solitamente come modo alternativo alle sovvenzioni. 4) Altre tipologia - Le borse di studio e di mobilità, i voucher formativi, i prestiti d onore, premi scientifici, incarichi professionali a valutatori ed esperti, diverse tipologie di sussidi nell ambito dei servizi alla persona e così via.

1) Definizione delle sovvenzioni nel diritto comunitario e nazionale. Tra le tecniche di spesa per attuare i programmi comunitari, ma anche quelle nazionali o internazionali, vi sono appunto le sovvenzioni. Nel diritto dell Unione Europea le sovvenzioni (grants) sono definite dall art. 121 regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio n. 966/2002 come: «contributi finanziari diretti a carico del bilancio, accordati a titolo di liberalità, per finanziare ( ) : a) un azione destinata a promuovere la realizzazione di un obiettivo di politica dell Unione; b) il funzionamento di un organismo che persegue uno scopo di interesse generale europeo; c) un obiettivo che si iscrive nel quadro di una politica dell Unione («sovvenzioni di funzionamento») e la sostiene».

Ciò detto le principali differenze tra sovvenzioni ed appalti andrebbero rintracciate nei seguenti aspetti: l iniziativa Nell appalto l attività da realizzare è di solito già definita dall appaltante, mentre nella sovvenzione gli obiettivi fissati dall ente pubblico sono poi precisati da un progetto definito dal beneficiario la mancanza di una controprestazione diretta L ente finanziatore non acquista dalle altre parti della sovvenzione beni o servizi, ma collabora, al fine di realizzare un progetto comune, conforme agli obiettivi previsti dalle fonti giuridiche e alla missione istituzionale del soggetto pubblico o privato la modalità con cui viene erogato il denaro Nelle sovvenzioni l ente finanziatore contribuisce alla realizzazione dell attività progettuale con una somma che è legata ai costi del beneficiario, sostenuti per il progetto. Ciò in modo differente rispetto all appalto in cui l ente finanziatore paga un prezzo, senza necessità di accertare i costi effettivamente sostenuti, e con la possibilità dell appaltatore di conseguire un utile dall operazione

FONDI COMUNITARI erogati e gestiti direttamente dalla Commissione Europea (fondi settoriali o fondi a gestione diretta) trasferiti agli Stati membri che li gestiranno per conto della Commissione Europea (fondi strutturali o fondi a gestione indiretta)

FONDI A GESTIONE INDIRETTA Trasferimento delle risorse europee dalla Commissione agli Stati membri che li gestiscono attraverso appositi Programmi Operativi Nazionali PON e Programmi Operativi Regionali POR Attuano politiche di sviluppo nell ottica del riequilibrio strutturale e territoriale degli Stati membri a seconda dell Obiettivo La gestione dei fondi è attuata direttamente dagli Stati membri e Regioni, la gestione dei fondi, da parte della Commissione europea è pertanto indiretta

FONDI STRUTTURALI (a gestione indiretta) E DI INVESTIMENTO EUROPEI (FONDI SIE) Regolamento UE n. 1303/2013 Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) Fondo sociale europeo (FSE) Fondo di coesione (FC) Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)

FONDI A GESTIONE DIRETTA Attuano direttamente le Politiche settoriali e si utilizzano nell interesse generale dell UE La gestione dei fondi è attuata direttamente dalla Commissione Europea attraverso le sue Direzioni Generali con l obiettivo di contribuire al rafforzamento della politica comune europea in settori quali: Ambiente Cultura Formazione etc. Nella gestione diretta il rapporto contrattuale è quindi tra la Commissione e il beneficiario

FONDI SETTORIALI (a gestione diretta) Regolamento UE n. 1303/2013 H2020 Fondo per collegare l Europa (MCE) Competitività delle imprese e delle piccole e medie imprese (COSME) LIFE Europa creativa Programma per l occupazione e l innovazione sociale (EaSI) ERASMUS+ Terzo programma UE per la salute

La procedura valutativa call for proposal grant l oggetto il beneficiario la durata, e precisamente: la data d entrata in vigore e di scadenza la data d inizio e la durata dell azione il finanziamento massimo possibile la descrizione dettagliata dell azione le condizioni generali applicabili a tutte le convenzioni dello stesso tipo il bilancio di previsione complessivo e il dettaglio dei costi ammissibili le responsabilità del beneficiario le modalità e i termini d approvazione e di pagamento

Obblighi dei beneficiari Informazioni Il beneficiario deve mettere a disposizione dell ente finanziatore ogni documento e informazione, necessari per la valutazione dell attuazione del progetto Pubblicazioni e diffusione dei risultati Nelle sovvenzioni comunitarie, in ogni comunicazione o pubblicazione legate al progetto, il beneficiario deve dichiarare di aver ricevuto il contributo comunitario Riservatezza Confidentiality Obbligo di relazione Il beneficiario è obbligato a presentare relazioni sull esecuzione del progetto Altri obblighi o La prestazione di garanzie a fronte del pagamento del prefinanziamento o L osservanza della normativa giuslavoristica e quella previdenziale e assistenziale o L obbligo di mantenere indenne l istituzione finanziatrice dalle pretese di terzi o Il divieto di conflitto di interessi

o Obblighi dei beneficiari o Rendicontazione o Criteri generali di ammissibilità (effettivamente sostenuti, necessari per la realizzazione dell azione, rispondenti ai principi di buona gestione finanziaria, sostenuti nella durata del progetto, registrati nella contabilità del beneficiario, identificabili e controllabili, ragionevoli e giustificati) o Costi ammissibili (actual costs, unit costs, flate rate costs, lump sum costs) o Costi diretti e indiretti o Categorie di costo (costi del personale, viaggio e soggiorno, acquisto di attrezzature, subcontratti, beni consumabili, etc.) o Costi non ammissibili (gli interessi passivi; le perdite su crediti; IVA; etc.) o Entrate