DepName DepNamebis 19 CRIME Maggio 2009 Analisi della recidiva Terminologia e definizioni 1 Recidiva Gli studi si avvalgono di analisi prospettiche della recidiva con riferimento alle ricondanne, purché le condanne siano iscritte nel casellario giudiziale o siano considerate nella statistica delle condanne penali dei minorenni. Dunque si intende la recidiva penale ristretta. I casi di recidiva intesa come nuova denuncia alla polizia, nuovo arresto o nuova inchiesta a carico di una persona già condannata (o denunciata, arrestata, od oggetto di inchiesta) non sono ancora possibili in Svizzera. 1.1 Definizione generale di recidiva penale Si parla di recidiva penale (o ricondanna) quando, dopo una sentenza detta di riferimento, si constata la commissione di un nuovo reato comportante una sentenza. Le analisi della recidiva devono anche permettere di valutare l'efficacia preventiva di una procedura penale giunta al suo termine. Quindi, perché una nuova sentenza sia considerata come recidiva occorre almeno che uno dei reati sanzionati sia successivo alla sentenza di riferimento e che sia stato commesso durante il periodo di osservazione. In alcuni casi, tutte le date in cui è stato commesso un reato sottoposto a una nuova condanna sono precedenti alla data della sentenza di riferimento. Questi casi non sono considerati come recidiva ma come "pseudo- recidiva" (si veda il punto 7 pag. 5) e sono analizzati separatamente. 1.2 Tipologie di recidiva penale 1.2.1 Specifica vs non specifica Recidiva "specifica" Una ricondanna è detta "specifica" se uno dei reati di recidiva è identico al reato della sentenza di riferimento (stesso articolo di legge). Recidiva "dello stesso tipo" Una ricondanna è detta "dello stesso tipo" se almeno uno dei reati di recidiva è dello stesso tipo del reato relativo alla sentenza di riferimento, ma non identico (si veda ricondanna specifica). Espace de l Europe 10 CH-2010 Neuchâtel www.statistica.admin.ch
Per ogni tipo di reato si utilizza una definizione diversa. Per il furto, per esempio, una nuova condanna è considerata dello stesso tipo se almeno uno dei reati di recidiva è contro il patrimonio (art. 137-172ter CP), ma non è il furto. Recidiva non specifica Una ricondanna è detta "non specifica" se nessuno dei reati di recidiva è identico né è dello stesso tipo del reato relativo alla sentenza di riferimento. 1.2.2 Secondo la gravità dei reati di recidiva In funzione delle pene massime e minime previste per legge è stata definita una gerarchia dei reati (si veda il punto 6, gerarchia dei reati). Recidiva "meno grave" Una ricondanna è detta "meno grave" se il reato più grave della sentenza di recidiva è considerato, secondo la gerarchia dei reati, meno grave del reato più grave della sentenza di riferimento. Recidiva "della stessa gravità" Una ricondanna è detta "della stessa gravità" se il reato più grave della sentenza di recidiva è considerato, secondo la gerarchia dei reati, della stessa gravità del reato più grave della sentenza di riferimento. Recidiva "più grave" Una ricondanna è detta "più grave" se il reato più grave della sentenza di recidiva è considerato, secondo la gerarchia dei reati, più grave del reato più grave della sentenza di riferimento. 2 Precedenti Una persona è considerata come avente precedenti giudiziari se, durante il periodo di osservazione precedente la sentenza detta di riferimento, è già stata condannata o liberata dall'esecuzione di una pena (recidiva retrospettiva). 3 Universo di riferimento L'universo di riferimento è costituito da tutte le persone giudicate penalmente o liberate dall esecuzione di una pena o misura. Nel concreto, tale universo varia secondo la fonte dei dati usati. I dati derivano principalmente da tre banche dati: il registro delle condanne penali degli adulti (SUS), la statistica dell'esecuzione delle pene e delle misure (SVS) e la statistica delle condanne penali dei minorenni (JUSUS). Tenuto conto che le informazioni contenute in ciascuna banca dati non hanno lo stesso grado di dettaglio (tipo di reato, statuto di soggiorno...) e che queste banche dati sono state create in anni diversi (1982 per l'esecuzione delle pene e delle misure, 1984 per le condanne degli adulti e 1999 per le condanne penali dei minorenni), l'universo di riferimento cambia secondo l'analisi effettuata. Per confrontare la recidiva dei minorenni con quella degli adulti occorre prendere il massimo denominatore comune per il grado di dettaglio delle informazioni (senza tener conto delle contravvenzioni e degli stranieri) e degli anni disponibili (dal 1999). Quindi le analisi diversificate sono state effettuate secondo l'universo di riferimento. Di seguito sono specificati i dati a disposizione per le varie fonti utilizzate. 3.1 Condanne a carico degli adulti (SUS) Condanne per crimini o delitti definiti dal Codice Penale (CP), dalla legge sulla circolazione stradale (LCStr) o dalla legge sugli stupefacenti (LStup) comminate a persone di nazionalità svizzera, maggiori di anni 18, dopo il 1984.
Nell'universo di riferimento rientrano solo i crimini o i delitti, mentre sono escluse le contravvenzioni, poiché non vengono tutte iscritte nel casellario giudiziale. Una sentenza che sanziona una o più contravvenzioni non è, di regola, iscritta nel casellario giudiziale. Solo le contravvenzioni giudicate congiuntamente a un crimine o a un delitto vengono sistematicamente iscritte nel casellario giudiziale (si vedano le regole di iscrizione nel casellario giudiziale). La nomenclatura dei reati registrati permette di effettuare una distinzione tra contravvenzioni, crimini e delitti solo in riferimento alle quattro leggi principali (Codice Penale, CP, legge sugli stupefacenti, LStup, legge sugli stranieri, LStr, e legge sulla circolazione stradale, LCStr). Quindi i reati perpetrati contro le leggi federali allegate sono stati ritirati dall'universo di riferimento per le analisi di base. Tuttavia è stato possibile realizzare analisi speciali per questi tipi di reati, disponibili, in francese alla voce "Analyses". Per gli studi sulla recidiva degli adulti si considerano solo le persone di nazionalità svizzera. I dati della statistica delle condanne penali (SUS) non consentono di stabilire da quanto tempo una persona di nazionalità straniera si trovi in Svizzera, se abbia precedenti giudiziari all'estero, se abbia lasciato il territorio elvetico dopo la condanna (per effetto di un'espulsione, di un rifiuto di rinnovo del permesso di soggiorno o per emigrazione, per esempio), né il suo statuto di soggiorno (domiciliato in Svizzera, persona in transito, turista, frontaliere, richiedente asilo,...). I due studi condotti dall'ust (Storz, 1996, 2000) mostrano che, considerando le condanne penali, la popolazione straniera con domicilio legale in Svizzera, agli inizi e alla fine degli anni 1990, aveva comportamenti simili a quelli delle persone di nazionalità svizzera. Quindi si ritiene che, anche considerando solo i cittadini svizzeri, i risultati ottenuti si possano generalizzare all'insieme della popolazione residente. Per chiarire il motivo dell'esclusione degli stranieri dalle analisi della recidiva, sono stati effettuati alcuni confronti tra i tassi di ricondanna degli Svizzeri e degli stranieri e i risultati sono disponibili, in francese, alla voce "Thème transversaux/ Récidive/ Analyses/ Nationalité" (in francese e tedesco). Per le condanne a pene privative della libertà senza condizionale, le informazioni sulle date di riferimento provengono dalla statistica dell'esecuzione delle pene e delle misure (SVS). Le condanne a pene di carcerazione di più di tre mesi non sono presenti nella banca dati della SVS e quindi sono state ritirate dall'universo di riferimento. Si tratta di casi in cui la persona non è stata ancora liberata dopo l'esecuzione della pena comminata, o di problemi di codifica. In questi due casi, le condanne contribuirebbero a aumentare la quota di falsi negativi (ovvero persone considerate non recidive a torto). 3.2 Condanne penali a carico di minorenni (JUSUS) Sentenze penali per crimini, delitti o contravvenzioni al Codice Penale (CP) e alla legge sugli stupefacenti (LStup) e per delitti contro la legge sulla circolazione stradale (LStr) a carico di minorenni, Svizzeri o stranieri, domiciliati in Svizzera, di 10 anni compiuti o più, comminate dal 1999. La statistica delle condanne penali dei minorenni (JUSUS), diversamente da quella delle condanne penali degli adulti (SUS), contiene anche le contravvenzioni. Nelle analisi che riguardano esclusivamente gli anni precedenti la maggiore età sono incluse anche le contravvenzioni. Se, invece, le analisi si concentrano sui comportamenti delinquenti in età adulta avuti da persone giudicate quando erano minorenni, le contravvenzioni saranno escluse in linea di massima (salvo analisi specifiche). L'informazione circa il domicilio, in Svizzera o all'estero, dei minorenni stranieri è disponibile nella statistica delle condanne penali dei minorenni (statuto di soggiorno). Ciò permette di considerare solo gli stranieri domiciliati in Svizzera, senza tenere conto dei richiedenti asilo e degli stranieri domiciliati all'estero. 3.3 Esecuzione delle pene privative della libertà (SVS) Liberazione successiva a un'incarcerazione per una misura, una pena di detenzione o di reclusione, o successiva alla revoca della sospensione condizionale di una pena di detenzione o di reclusione, di persone di nazionalità svizzera, di 18 anni o più. I dati sono disponibili dal 1982.
Per le analisi sulla recidiva delle persone liberate in seguito a una privazione della libertà, si considerano solo le persone di nazionalità svizzera. I dati della statistica dell esecuzione delle pene privative della libertà (SVS) non permettono di distinguere, come per la statistica delle condanne penali (SUS), tra gli stranieri domiciliati in Svizzera o all'estero. Per le analisi incentrate su tutte le persone condannate o liberate, non si considerano le decisioni o le pene da commutazione, poiché queste pene riguardano le contravvenzioni, che non fanno parte delle analisi di base (si veda al punto 3.1 Condanne a carico degli adulti). Per questo, la quota di recidivi che hanno infranto solo la legge federale sulla tassa d'esenzione dall obbligo militare, sanzionata con decisione (legge rivista nel 1995), è esclusa dall'analisi. Sono escluse anche le contravvenzioni sanzionate da decisioni pronunciate sulla base della legge sugli stupefacenti (consumo di stupefacenti, art. 19a LStup), della legge federale sui trasporti pubblici ("passeggeri abusivi), i reati contro il patrimonio di poca entità (art. 172ter CP), le contravvenzioni della legge sulla circolazione stradale (LCStr) e tutte le contravvenzioni alle leggi cantonali. Sono state realizzate analisi separate focalizzate solamente sulle persone liberate da un'esecuzione di pena, incluse tutte le forme e i motivi di incarcerazione, disponibili in francese alla voce "Récidive/Données-indicateurs/Personnes libérées" (in francese o tedesco). 4 Date di riferimento 4.1 Data di riferimento per la sentenza di riferimento La data considerata per la sentenza di riferimento è quella della sentenza, per tutte le decisioni penali che non hanno comportato una privazione della libertà. In caso di incarcerazione di adulti, la data di riferimento è quella del giorno di liberazione. Nel caso di una liberazione condizionale, la data di riferimento è quella della liberazione della condizionale. 4.2 Data di riferimento per la recidiva La data considerata per la recidiva è quella del primo reato che ha portato a una nuova condanna, e non la data della sentenza della nuova condanna. Nel caso in cui la data del primo reato di recidiva sia precedente la data della sentenza di riferimento e la data dell'ultimo reato sia successiva, la data di riferimento per la recidiva è il giorno successivo alla data della sentenza di riferimento. Se tutte le date dei reati che hanno portato a una nuova sentenza sono precedenti la data della sentenza di riferimento, il caso non è considerato come una recidiva ma come "pseudo-recidiva" (si veda il punto 7, pag. 5) e le analisi sono effettuate separatamente. 4.3 Data di riferimento per i precedenti La data considerata per i precedenti è quella della sentenza precedente o quella della liberazione successiva a una incarcerazione precedente, a seconda di quale sia più vicina alla sentenza di riferimento. 5 Durata di osservazione La durata minima di osservazione è di tre anni. La durata massima è limitata alle possibilità offerte dalla banca dati. Le analisi hanno dimostrato che la metà delle persone sono recidive nei primi tre anni successivi alla sentenza di riferimento (o alla liberazione) e che tutte le evoluzioni del tasso di recidiva osservate dal 1987sono dovute a cambiamenti intervenuti nei primi tre anni. Dopo tre anni, i tassi di recidiva trimestrali sono identici di anno in anno. Non è dunque necessaria una durata di osservazione più lunga per monitorare l'evoluzione della recidiva. La durata di osservazione per i precedenti giudiziari (recidiva retrospettiva) di solito è uguale a quella per le ricondanne (recidiva prospettica).
6 Gerarchia dei reati Alcuni Paesi hanno stabilito tutto il comparto della statistica della criminalità in funzione di una gerarchia dei reati. Anche l'ust, a partire dal 1974, ha effettuato il passaggio a una registrazione statistica di tutti i reati menzionati nelle sentenze. Oggi, tutte le statistiche del settore Criminalità e diritto penale sono organizzate in base a questo principio, perché rappresentano più fedelmente la realtà, senza escludere eventualmente il ricorso a una gerarchia. Il bisogno di una gerarchia si manifesta nel caso in cui si voglia analizzare l'incremento o il calo dei reati nel percorso dei condannati o delle sanzioni comminati in caso di sentenze successive. E' stata realizzata una gerarchia dei reati tenendo conto, per ogni reato, della pena massima e minima prevista per legge: durata in anni per le pene privative della libertà, e durata in aliquote giornaliere per le pene pecuniarie. Quindi ogni reato corrisponde a un valore nella scala dei reati. Un reato è considerato più grave di un altro se la durata della pena massima è superiore all'altra. Nel caso in cui la durata massima sia identica, si prende in considerazione la durata minima: il reato con la durata minima più elevata è considerato più grave. Non è prevista alcuna distinzione tra reati che hanno la stessa durata minima e massima. In questi casi, i reati sono considerati dello stesso livello di gravità. La scala dei reati si basa sul nuovo diritto in materia di sanzioni entrato in vigore il 1 gennaio 2007. 7 Pseudo-recidiva Le analisi della recidiva devono anche permettere di valutare l'efficacia preventiva di una procedura penale giunta al suo termine. Quindi, perché una sentenza sia considerata come recidiva occorre almeno che uno dei reati sanzionati sia stato commesso dopo la data della sentenza di riferimento. Considerando che le analisi di recidiva si basano sempre su un periodo di osservazione (si veda il punto 5, pagina 4), alcune recidive non sono considerate come tali se i reati sono stati commessi dopo la fine del periodo di osservazione. I due casi considerati come pseudo-recidiva si verificano quando le date dei reati di recidiva sono precedenti la data della sentenza di riferimento e quando cadono dopo la fine del periodo di osservazione. Alcuni risultati riguardo a tale casistica sono disponibili, in francese, alla voce "Récidive/Analyses/Analyse pour l'établissement des standards d'exploitation". Informazioni: Ufficio Federale di Statistica UST Sezione Criminalità e diritto penale Espace de l'europe 10, CH-2010 Neuchâtel Telefono : +41 58 463 62 40 e-mail della sezione : CRIME@bfs.admin.ch