Ridere fa bene. Scienziati, teorici e psicologi spiegano il perché. Ridere fa bene perché è il respiro giusto che i grandi non sanno più respirare.

Documenti analoghi
1.2. Inserisci nel testo le parole che hai trovato con il cruciverba. Le parole sono elencate qui sotto in ordine alfabetico.

GIOCHI E STORIE SOTTO L ALBERO

CHI È PINOCCHIO. pinocchio. Stampato il 24/07/ :36:00 - Pag. n. 1


I QUATTRO LATI DEL TRIANGOLO EDUCATIVO

LA LEGGEREZZA DEI SOGNI

Come sprigionare il magnetismo di un vero Professionista Libero!

I nostri laboratori LABORATORIO DI MASCHERE LABORATORIO DI COSTUME

Divertente come una semplice storia d'amore possa cambiare tante vite.

Autoritratto con cappello

Barbara Pozzo. La vita che sei. varia

Sogno di una speranza

PAOLO FERRI I NUOVI BAMBINI

OMELIA : NOTTE DI NATALE

RACCONTO ALLA ROVESCIA Schede didattiche

ilmioviaggiolibero 2017LA BELLA STAGIONE

Keaton. dall album Signora Bovary SOL FA SOL FA SOL

LA PAURA. Se il tuo bambino ha paura proprio come Tobia, ecco alcuni spunti per gestire questa emozione insieme a lui.

ANNA MARCHESINI È arrivato l arrotino

F. Va bene, ma che specie di relazione? P. Non so. Una relazione metaforica?

SCUOLETTA DI TEATRO PER BAMBINI E RAGAZZI

Il signor Rigoni DAL MEDICO

Nadia Tortoreto Silvana Rabuffetti OLTRE IL PENSIERO

Comune di Massa Lombarda. Al Carmine

Completa la frase che si riferisce all ambiente della tua storia. Completa la frase e disegna il o la protagonista della tua storia.

LE PAROLE NASCOSTE. protestare, ma la mamma mi ha fermato. «Lascia stare, è una bambina un po speciale e devi avere pazienza.

I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale

NATALE LA PORTA SI E APERTA

Intervento di Daniela Bedogni, foto di Antonella Barbieri

Trovare lavoro: un lavoro Alberto Colaiacomo. Premessa

Condivisione dell attenzione e comunicazione intenzionale. Margherita Orsolini

I sette doni dello Spirito Santo La nostra vita può essere paragonata ad una barca priva di motore e spinta a fatica a remi dai rematori, ma se si

Variazioni sul Tema: Chi siamo

Tecniche di Vendita 17 Giugno 2013

La mia vita (se così si può dire)

Il senso del mistero. Gabriella A. Ferrari

Pensieri folli di un maestro yoga

CAPITOLO 5 CHI SEI VERAMENTE

Il metodo dei sei cappelli per costruire una buona induzione ipnotica. Dal pensiero di Edward de Bono

Legge sui disabili. Spiegata in linguaggio semplice

ZACCHEO, LA SAMARITANA, LE CHIAMATE E I VARI INCONTRI DI GESU

COME FACCIAMO A PARLARE?

Manet/Magritte il momento decisivo impressionistico

COMUNE DI BAGNOLO CREMASCO. IlCanto della CICALA

Io penso, dunque siamo

IL MONDO INTORNO A ME ALLA SCOPERTA DEL MIO PAESE

Valentina Boldrini A PRANZO DA RUBINA

Prima della lettura. Non si dimentica il primo amore, dice Ginevra. Sei d accordo con questa affermazione?

Parabole per i piccoli

Anna Cherubini. L amore vero. Rizzoli

Veronica Campara, classe 3^D, scuola secondaria di primo grado A. Pisano, Caldiero, Verona

I bambini nascono dall amore dei genitori e di Dio e crescono assieme al loro amico Gesù.

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Namibia - Sussussvlei Le spettacolari dune del Namib

Io non ho paura di Niccolò Ammaniti CAPITOLO UNO. - Prima parte (pagine 6-10) I personaggi

UN ORRENDA GITA CON LA MAESTRA MANNARA

Genesi di un libro parole belle sono le belle perché le parole brutte fanno sognare gli incubi, quelle belle fanno felici e quelle brutte tristi

Tutta La Verità Sul Calcare

STARE BENE INSIEME SVILUPPO DALL INTERSOGGETTIVITA E DELLE ABILITA SOCIALI. Si può fare formazione! 2014/2015

20 Settembre 2013 Taranto Ut New Trolls in Concerto

La comunicazione. Letizia Bellemo e Francesca De Gobbi 4 ASPP

Riscrivi tutti i nomi vicino all articolo determinativo giusto

MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 07 febbraio 2017

Lo spazio di incontro con l altro: tra rischi e possibilità Dott.ssa Angela Maria Nitti

Reggio Applausi per Odio Amleto. Buona la prima per la Polis Cultura

SI PUO PROVARE A VIVERE SENZA CUORE?

nel nel giardino del gigante...

Giuseppe Antonelli. Un italiano vero. La lingua in cui viviamo

La Talpa del Perú. G. Mezzetti 27 novembre 2004

Karen Levine. La valigia di Hana. con la versione teatrale di Emil Sher. Traduzione di Roberta Garbarini. Traduzione del testo teatrale di Anna Donato

Dal 5 all 11 Luglio 2014

Il pensiero di Norberto Bobbio nelle nostre ricerche. SMS Norberto Bobbio Torino Classe 3 D

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ

ANIMATORI. I nostri animatori qualificati sono pronti ad allietare e arricchire le Vostre feste, con tutti gli strumenti e le attrezzature necessarie.

PETER PANE E L ORTO CHE C È

CAPIRE LA MIA DISLESSIA

La donna in difesa della donna

Primi approcci con il cavallo

io vivo in una casa, per me non èuna struttura.

SCIENZA E FEDE un dialogo possibile

I vignaioli. Riferimento biblico: Matteo 20, 1-16

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio

UN MUSICAL DA FAVOLA. di e con Andrea Longhi nel ruolo di Giovannino Perdigiorno

AGGETTIVI PER DESCRIVERE

Perché studiare Infermieristica?

Sicurezza è una benda oculare

Un bambino, la strega e un mago del giorno in cui un bambino incontrò la strega epilessia e grazie al mago se ne liberò

LA MATERIA DI COSA SONO FATTE TUTTE LE COSE?

Lo sfacelo della democrazia

Le nostre bellezze interiori. III Primaria a.s. 2012/2013

You won t get a second chance, to make a good, first impression Non avrai una seconda possibilità di fare una prima, buona impressione

L esistenza guardata con gli occhi dell amore, trabocca in poesia

1.IDENTIKIT DEL LIBRO. AUTORE:Federico Moccia TITOLO:Tre metri sopra il cielo CASA EDITRICE:Feltrinelli Anno di pubblicazione:2004

L IDENTIKIT DELLA PERSONA DI SUCCESSO: COME OTTENERE GRANDI RISULTATI IN 6 MOSSE

LietoColle Michelangelo Camelliti. pordenonelegge Gian Mario Villalta ~ 7 ~ Gian Mario Villalta, Telepatia, pordenonelegge.

Il mito della caverna

Eduardo De Filippo. Lezioni di teatro. all'università di Roma «La Sapienza» Gli struzzi Einaudi

L angioletto pasticcione. di Luisa Casiraghi

La neve scende lenta e tranquilla. Si posa a terra ricoprendo tutte le cose con un manto candido. Riesce addirittura a diminuire i rumori che di

LAUGHTER YOGA PER LE AZIENDE (F.A.Q.)

Transcript:

INCONTRI aggiornamento Volontari Ospedaletto - Alessandria 26 Aprile 2017 YOGA DELLA RISATA con Nicoletta Scotti UKULELE con Francesco Albertazzi Il Clown Augusto e il volontario AVOI con Donata Boggio Sola Ridere fa bene. Scienziati, teorici e psicologi spiegano il perché. Ridere fa bene perché è il respiro giusto che i grandi non sanno più respirare. Premessa storica I clown noi li chiamiamo tutti indistintamente così, perché è più semplice. In realtà, loro sono due l uomo dal viso bianco e l uomo dal naso rosso. E vero che alle origini in pista c è un personaggio chiamato clown. Ma non è nient altro che un buffone uscito direttamente dalla Commedia dell Arte e che ha tanto successo in Francia nel diciottesimo secolo. Gli spettacoli sono quasi sempre solo equestri, tra i numeri di acrobazia il clown fa ridere, è il pagliaccio. Sa fare tutto: è giocoliere, acrobata, mimo, il suo segreto è la parodia. Tre generazioni si susseguono, gli artisti del circo ottengono, nel 1864, il diritto di parlare che era riservato solo ai commedianti, ma il clown non cambia, nessuno pensa a farne un grande personaggio. Infine arriva l augusto! Dove appare la prima volta? Berlino, Bruxelles, San Pietroburgo? Quale fortuito

incidente fu all origine? Quello del cavaliere troppo incline alla bottiglia che fece ridere il pubblico con le sue cadute? Sta di fatto che l augusto nasce per caso e che fu un incidente imprevisto a fornirne l idea; a causa di questo incidente, provocato da un eccesso alcolico, il pubblico rise ancor più spontaneamente. Quella sera, l augusto non aveva fatto il clown, era stato clown. Il clown non è un commediante che interpreta il ruolo del clown. Essere clown è un arte che va studiata, ricercata su sé (non per niente si dice che per diventare clown ci vogliano almeno 9 anni!) In poco tempo cambia tutto, più l augusto ha il naso rosso, più il clown diventa clown bianco. L augusto è il servitore che non può parlare, il clown bianco detta legge, suona bene, dà le regole. Ma il mattatore diventa l augusto. Finita la storia e la premessa. Analogie tra clown augusto e volontario AVOI Veniamo forse al troppo ardito pensiero di avvicinare il clown augusto al volontario AVOI. Del clown augusto osserviamo: ingenuità, sguardo aperto, stupore, incanto, attesa, sorpresa ma anche tecnica, calcolo, esercizio, esperienza di vita, indole. Il Clown studia lo stupore, le prime volte, il bambino che conosce il mondo a partire dalle piccole cose quotidiane la mano un piede una zuccata! Fa esperienza, a volte anche dolorosa. Lo rende felice la conoscenza, l esperienza. ( Potessimo da adulti stupirci di più, potessimo vedere qualcosa di nuovo e anche riconoscerlo come cosa buona per l esperienza. Potessimo accogliere non con paura o

diffidenza ciò che è nuovo anche quando è faticoso o addirittura doloroso consapevoli che il tempo ci è alleato! Potessimo essere augusti della nostra vita!) La risata provocata da un clown è studiata come deviazione dalla normalità. In un unico linguaggio comune si inserisce un anomalia. La classica caduta sulla buccia di banana, ad esempio, provoca una risata spontanea e senza pensieri solo in un secondo tempo penseremo si sarà fatto male? Il Volontario AVOI è la deviazione alla normalità del ritmo ospedaliero. Non per questo fa ridere ma ha un buon punto di partenza. Lo caratterizza la disponibilità, l apertura alla novità e alla sorpresa che si presenta in ogni stanza. E una creatura dotata di mille sensori che spesso le permettono, grazie anche alla propria tecnica ( esperienza personale o professionale, indole e repertorio) di agganciare un sorriso e a volte una risata. Il volontario AVOI è l augusto che è accanto al Clown bianco, il dottore che dà le regole. (Ricordiamoci che ogni Clown bianco deve avere il suo augusto!) Vantaggi e svantaggi di non avere un costume di scena Il volontario Avoi non ha un costume di scena. Questo fatto gli dà la grande libertà di essere il personaggio che vuole nel giorno in cui si rende disponibile. Il pubblico non avrà pregiudizi pesanti ( arriva il clown che mi deve fare ridere ecc., oppure paure: alcuni bambini e grandi vedono nel clown il cattivo Jolly Joker). Lo svantaggio è che il costume che indossa non si vede, è molto arioso e ampio e sta nello sguardo e nel sentire tutte cose da rinnovare ad ogni incontro. A volte il pubblico si accorge di questo costume e a volte no e allora qui sta lo svantaggio.

Il sorriso o la risata non sono a senso unico. Se in un momento di grazia, il volontario AVOI riesce con i mille sensori di cui è dotato, a provocare sorriso/risata, questa non sarà mai sorriso/risata solitaria del pubblico, il volontario si stupirà così ingenuamente dei sorrisi del proprio pubblico che riderà egli stesso di gusto. Dalla risata o da un sorriso creato insieme può instaurarsi un precedente di fiducia e il volontario Avoi esce appagato e desideroso di tornare all Ospedaletto. Se invece decide di entrare in un altra stanza con entusiasmo per la recente risata può rischiare attenzione Nella maggior parte dei casi fa l errore di non resettarsi. Quindi: il lavoro deve ripartire da zero. Farsi zero, accendere sensori, riposizionarsi nello spazio e cercare il nuovo stupore con se stessi e gli abitanti della stanza Niente di tanto intellettuale ma la smisurata e ardua impresa di farsi zero mantenendo una fiducia altrettanto grande in sé e nel pubblico. Roba da niente! Libri di lettura Per esercitare alcune forme di comicità di parola che possono essere utili al volontario AVOI in azione, un libro: La grammatica della fantasia di Gianni Rodari ( ed. Einaudi). Es. a pag. 37 capitolo Vecchi giochi. E tutti gli altri capitoli per volontari più volenterosi.

Un testo di lettura per il volontario AVOI che ha voglia di divertirsi con un Maestro della comicità dal volto serio: Memorie a rotta di collo Buster Keaton ( ed. Feltrinelli).