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Pag. 1 di 9 REGIONE LAZIO PROVINCIA DI VITERBO COMUNE DI : IN COMUNE DI CABINA DI RIDUZIONE 6971 OLYMPIA CABINA DI RIDUZIONE 6973 SATURNIA CABINA DI RIDUZIONE 6987 FANTASY RELAZIONE TECNICA presentata ai sensi del D.P.R. 08.06.2001 n.327 e s.m.i. (D. lgs. 27.12.2004 n. 330) 1 Emissione per permessi PAIUZZI DI MASSA LEARDI DIC. 14 0 Emissione PAIUZZI DI MASSA LEARDI OTT. 14 Descrizione Elaborato Verificato Approvato Data

Pag. 2 di 9 INDICE PREMESSA... 3 1. QUADRO PROGRAMMATICO E PROCEDURALE... 3 1.1. Scopo dell opera... 3 1.2. Programmazione... 3 1.3. Procedure autorizzative... 3 2. QUADRO PROGETTUALE... 5 2.1. Criteri di progettazione... 5 2.2. Interventi in progetto... 5 2.3. Sottoservizi... 6 2.4. Gestione materiali di risulta... 6 3. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 7 3.1. Cabina di Riduzione 6971 OLYMPIA... 7 3.2. Cabina di Riduzione 6973 SATURNIA... 7 3.3. Cabina di Riduzione 6987 FANTASY... 8 4. OPERE DI RIPRISTINO... 8 5. ALLEGATI... 9

Pag. 3 di 9 PREMESSA La presente relazione tecnica, relativa alla progettazione del rifacimento di tre cabine RE.MI. (Regolazione e Misura) ubicate nell area industriale di Corchiano, è volta all ottenimento dell Autorizzazione Unica ai sensi del D.P.R. 08.06.2001 n. 327 e s.m.i. (D. Lgs. 27.12.2004 n. 330) e di tutte le necessarie autorizzazioni/nulla osta utili per la realizzazione dell intervento nel suo complesso. 1. QUADRO PROGRAMMATICO E PROCEDURALE 1.1. Scopo dell opera Gli interventi in oggetto rientrano nell ambito di un programma di ammodernamento tecnologico impiantistico finalizzato al mantenimento della funzionalità dei gasdotti e al miglioramento degli standard di sicurezza previsti dalle normative vigenti in materia. Il progetto prevede il rifacimento delle seguenti cabine RE.MI. (Regolazione e Misura): - Cabina di Riduzione 6971 OLYMPIA - Cabina di Riduzione 6973 SATURNIA - Cabina di Riduzione 6987 FANTASY 1.2. Programmazione I tempi di realizzazione dell opera sono valutabili in 12 mesi dall inizio dei lavori, previsti per il mese di maggio 2015. 1.3. Procedure autorizzative L opera è di interesse pubblico ai sensi dell art. 8 del D. Lgs. 164/00. Di seguito si descrivono le principali autorizzazioni a cui l opera è soggetta. 1.3.a Autorizzazione Unica (parere di conformità urbanistica, apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e dichiarazione di pubblica utilità) ai sensi del D.P.R. 08.06.2001 n.327 e s.m.i. (D. Lgs. 27.12.2004 n. 330). L Ente competente al rilascio dell Autorizzazione Unica è il Comune di Corchiano. L intervento, nel complesso, interessa 8 ditte catastali, per un totale di 8 mappali, intestati a 11 distinti proprietari. Al fine di dichiarare l opera di Pubblica Utilità, ai sensi del D.P.R. 08.06.01 n. 327, si allega alla presente relazione tecnica la dichiarazione ai sensi dell art. 31 del D. Lgs. 164/00.

Pag. 4 di 9 1.3.b Altre procedure che confluiscono nell autorizzazione di cui sopra: l opera è soggetta alle seguenti altre autorizzazioni principali: Nulla Osta Archeologico Preventivo Il Nulla Osta Archeologico Preventivo è di competenza della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell Etruria Meridionale. Il presente documento sarà inoltre presentato a: Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per le comunicazioni - Ispettorato territoriale Lazio, per attraversamento cavi di telecomunicazioni; Comune di Civita Castellana, per il nulla osta per interventi in fascia di rispetto stradale; Eventuali altri Enti interessati dalla procedura verranno individuati nel corso dell istruttoria. 1.3.c Sicurezza ed esercizio Essendo gli impianti individuati fra quelli ricompresi nell attività 2, sottoclasse 1, categoria B dell allegato 1 al D.P.R. 151/2011, i progetti dovranno essere sottoposti a richiesta di preventiva valutazione da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Viterbo, ai sensi dell art. 3 del citato Decreto. Al medesimo Comando, prima della messa in esercizio della singola cabina, dovrà essere inviata, ai sensi dell art. 4 del D.P.R. 151/2011, una S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con allegata la relativa asseverazione. I ricollegamenti dei vari allacciamenti rientrano invece, sempre ai sensi dell allegato 1 al D.P.R. 151/2011, nell attività 6, sottoclasse 1, categoria A; prima della messa in esercizio del singolo gasdotto dovrà essere inviata al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Viterbo, ai sensi dell art. 4 del D.P.R. 151/2011, una S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con allegata la relativa asseverazione.

Pag. 5 di 9 2. QUADRO PROGETTUALE 2.1. Criteri di progettazione Gli interventi sono progettati conformemente alla Regola tecnica per la progettazione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densità non superiore a 0,8, contenuta nel D. M. 17 aprile 2008 del Ministero dello Sviluppo Economico. La pressione di progetto, adottata per il calcolo dello spessore delle tubazioni, è 12 bar, con grado di utilizzazione f = 0,30. 2.2. Interventi in progetto Il singolo intervento comporta l installazione di un nuovo sistema di regolazione e misura, contenuto all interno di un armadio metallico di dimensioni in pianta 3,00 m x 1,50 m. L armadio è inserito all interno di una nuova recinzione in grigliato metallico; il metanodotto di interesse viene quindi ricollegato al nuovo impianto, bypassando l esistente cabina. Il gasdotto è costituito da una tubazione interrata con una copertura minima di 0,90 m (come previsto dal D. M. 17 aprile 2008), del diametro nominale di 80 o 100 mm (3 o 4 ) a seconda del metanodotto, costituito da tubi in acciaio saldati di testa. Il gasdotto è corredato dai relativi accessori, armadietti per apparecchiature di controllo e per la protezione catodica, sfiati delle opere di protezione e cartelli segnalatori. Protezione anticorrosiva La condotta è protetta da: una protezione passiva esterna in polietilene, di adeguato spessore, ed un rivestimento interno in vernice epossidica; i giunti di saldatura saranno rivestiti in cantiere con fasce termorestringenti di polietilene; una protezione attiva (catodica), attraverso un sistema a corrente impressa con apparecchiature poste lungo la linea, che rende il metallo della condotta elettricamente più negativo rispetto al potenziale di libera corrosione che la stessa assumerebbe in condizioni naturali. Fascia di vincolo preordinato all esproprio (v.p.e.) La distanza minima dell asse del gasdotto dai fabbricati, misurata orizzontalmente ed in senso ortogonale all asse della condotta, nel rispetto di quanto previsto dal D.M. 17 aprile 2008, è di 5,00 m ed è pienamente rispondente a quanto previsto dagli artt. 2.5.2 e 2.5.3 del predetto Decreto, in quanto la condotta verrà realizzata con spessore maggiorato. A valle del sistema di riduzione la pressione diminuirà da 12 bar a 5 bar; la distanza minima dell asse del gasdotto dai fabbricati diverrà di conseguenza 1,00 m. Per garantire nel tempo il rispetto della sopra citata distanza, Snam Rete Gas procederà alla costituzione consensuale di servitù di metanodotto, consistente nell impegno della proprietà

Pag. 6 di 9 a non costruire, a fronte di indennità monetaria, lasciando inalterate le possibilità di utilizzo agricolo dei fondi asserviti (servitù non aedificandi). Nel caso in cui non si raggiunga, con i proprietari dei fondi, l accordo bonario, sarà richiesta l imposizione coattiva di servitù, con contestuale occupazione d urgenza, delle aree necessarie alla realizzazione delle opere. Area di occupazione temporanea Le operazioni di cantiere richiedono la realizzazione di un area di lavoro, denominata area di occupazione temporanea. Quest ultima deve essere tale da consentire la buona esecuzione dei lavori ed il transito dei mezzi di servizio e di soccorso. L accessibilità all area di occupazione è normalmente assicurata dalla viabilità ordinaria, che, durante l esecuzione dell opera, è utilizzata dai soli mezzi dei servizi logistici. I mezzi adibiti alla costruzione utilizzano, di norma, l area di cantiere messa a disposizione per la realizzazione dell opera. Nel caso non si raggiungesse l accordo bonario si chiederà l applicazione degli art. 22 e/o 22 bis (determinazione urgente dell indennità provvisoria) del D.P.R. n 327/01. 2.3. Sottoservizi La posizione planimetrica ed altimetrica dei servizi interrati indicati sugli elaborati progettuali è stata desunta da informazioni presso gli enti competenti e deve ritenersi indicativa. Prima dell'inizio dei lavori saranno accertati con scavi a mano, alla presenza dei tecnici interessati, natura e posizione degli stessi. 2.4. Gestione materiali di risulta Il terreno di risulta dello scavo non produrrà rifiuto ai sensi dell art. 185 comma 1, lettera c) del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., poiché verrà totalmente riutilizzato per il reinterro in seguito alla posa della condotta. Le tubazioni rimosse verranno recuperate e stoccate per successiva alienazione. Il materiale di risulta non ferroso proveniente dalla demolizione del punto di linea esistente verrà smaltito presso discariche autorizzate, nell osservanza della vigente normativa in materia.

Pag. 7 di 9 3. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI In ambito generale, il singolo intervento sarà realizzato in più fasi: la prima fase prevede l installazione della nuova cabina, composta da armadietto insonorizzante di dimensioni planimetriche 3,00 m x 1,50 m, contenente il sistema di riduzione della pressione del gas, poggiante su basamento in cls; successivamente sarà effettuato il ricollegamento a monte e a valle del metanodotto dell utente; l impianto sarà quindi messo in esercizio, con conseguente dismissione dell attuale cabina e del relativo piping. Verrà infine realizzata la recinzione (per la Cabina di Riduzione Saturnia la recinzione ingloberà il preesistente impianto di intercettazione), che sarà formata da un grigliato di pannelli metallici, il tutto poggiante su cordolo di fondazione in calcestruzzo, come evidenziato dagli elaborati grafici allegati, in conformità alle attuali normative interne Snam Rete Gas; parallelamente, saranno realizzati tutti gli eventuali interventi di tipo civile, quali la realizzazione di nuovi accessi, scale, cancelli. Di seguito si riportano i dati riassuntivi di progetto dei singoli interventi. 3.1. Cabina di Riduzione 6971 OLYMPIA Comune Corchiano Foglio 27 Mappali 44, 177, 184, 183 Destinazione urbanistica (P.R.G.) D1: industriale Vincoli No Superficie nuova recinzione 37 mq Lunghezza ricollegamento metanodotto 34 m Diametro nominale DN 100 (4 ) Pressione monte/valle 12/5 bar Grado di utilizzazione 0,30 3.2. Cabina di Riduzione 6973 SATURNIA Comune Corchiano Foglio 27 Mappali 181, 183 Destinazione urbanistica (P.R.G.) D1: industriale Vincoli No Superficie nuova recinzione 48 mq Lunghezza ricollegamento metanodotto 27 m Diametro nominale DN 100 (4 ) Pressione monte/valle 12/5 bar Grado di utilizzazione 0,30

Pag. 8 di 9 3.3. Cabina di Riduzione 6987 FANTASY Comune Corchiano Foglio 27 Mappali 274, 183 Destinazione urbanistica (P.R.G.) D1: industriale Vincoli No Superficie nuova recinzione 48 mq Lunghezza ricollegamento metanodotto 27 m Diametro nominale DN 100 (4 ) Pressione monte/valle 12/5 bar Grado di utilizzazione 0,30 4. OPERE DI RIPRISTINO La fase consiste in tutte le operazioni necessarie a riportare l ambiente allo stato preesistente i lavori. Al termine dei lavori si procederà al rinterro degli scavi ed ai ripristini ambientali. Tali ripristini consistono in primo luogo nella ricostituzione del profilo originario del terreno ricollocando il materiale di scavo precedentemente accantonato in modo da rispettare il più possibile la stratigrafia originaria e ricoprendolo con lo strato umico superficiale. In questo modo vengono mantenute le caratteristiche pedologiche e di permeabilità dei terreni. A lavori conclusi tutti i terreni avranno riacquistato la morfologia originaria. Per gli interventi su piazzali asfaltati o cementati, i reinterri verranno effettuati con stabilizzato di cava ben costipato, avente lo scopo di garantire l assenza di successivi cedimenti del manto stradale. Saranno ripristinati la fondazione della sede stradale, del binder e della pavimentazione allo stato precedente i lavori.

Pag. 9 di 9 5. ALLEGATI 1) Dichiarazione ai sensi dell'art.31 del D. Lgs. 164/00 2) Inquadramento cartografico su C.T.R. 1:10000 (Dis. VPE 000 0) 3) Elaborati grafici Cabina di Riduzione 6971 OLYMPIA (Dis. VPE 001 0) Cabina di Riduzione 6973 SATURNIA (Dis. VPE 002 0) Cabina di Riduzione 6987 FANTASY (Dis. VPE 003 0) 4) Piano Particellare 5) Documentazione Fotografica (RE-E-002) IL TECNICO