L ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE

Documenti analoghi
Comitato Consultivo Misto Bari 16 maggio 2013

Tecnologia, Sanità e Industria: uno sguardo sulla strategia di governance della relazione ospedale fornitore

Atto Aziendale. Allegato Tecnico

OBIETTIVO - CONTROLLO CONSUMI DI PERTINENZA PERSONALE INFERMIERISTICO - OSS - AUSILIARI. MAT SANIT Consuntivo BUDGET MAT SANIT Gen / Dic 2011

ALL.2/A ORGANIGRAMMA PER AREE

ALL.B/1 ORGANIGRAMMA PER AREE

Azienda USL della Romagna - Tassi di assenza - mese di maggio 2017

Azienda USL della Romagna - Tassi di assenza - mese di gennaio 2017

Piano di Organizzazione Aziendale Strategico P.O.A.S ORGANIGRAMMA

ATTO AZIENDALE DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA ALLEGATO A) (ART. 38) ORGANIGRAMMA

ASL 11 VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Atto Aziendale dell'u.l.ss. N. 8 Berica

Struttura organizzativa professionale. (art.2, comma1, lett u l.r. 40/2005)

Atto Aziendale. Allegati ALLEGATO 2:

ALLEGATO 3. ORGANIGRAMMA DELL AZIENDA OSPEDALIERA SAN PIO

ALLEGATO 1 : performance Ospedale Vallecamonica

COLLEGIO SINDACALE. Direttore Sanitario. Dipartimenti funzionali interaziendali. Staff Direzione Sanitaria

MINISTERO DELLA SANITÀ TABELLA DELLE SPECIALIZZAZIONI IN DISCIPLINE AFFINI

ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTI OSPEDALIERI

AO MAURIZIANO. SS articolazion e della SC. Denominazione SCDU (come da DPR 484/97) Denominazione SC (come da DPR 484/97)

L applicazione degli standard adottati dal Comitato LEA per l individuazione delle strutture complesse e semplici delle ASL:

ORGANIGRAMMA DIREZIONE AZIENDALE

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA CAGLIARI

Finalità. Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia Riva Nazario Sauro Trieste I

PO Monza San Gerardo

Azienda Ospedaliera Universitaria S. GIOVANNI DI DIO E RUGGI D ARAGONA SCUOLA MEDICA SALERNITANA

IPOTESI ATTO AZIENDALE ORGANIGRAMMA Redatto ai sensi della DGR 29/1 del 16/6/2017 e DGR 34/3 del 12/07/2017

ATTO AZIENDALE STRUTTURA ORGANIZZATIVA ORGANIGRAMMI

PIANO DI RIORDINO OSPEDALIERO

ALLEGATO A alla domanda di autorizzazione all esercizio di attività sanitaria e/o socio-sanitaria ELENCO ATTIVITA

-1,00 1 Chimica & Propedeutica Biochimica Stechiometria BIO/10 2,00 1,00 1

ORGANIGRAMMA AZIENDALE. Allegato n. 2 del P.T.P.C.T

ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA

Dotazione organica

A.S.L. 2 - Savonese Nuovo Organigramma Aziendale

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Allergologia Day Hospital Angiologia

TABELLA B VALEVOLE PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DELLE SPECIALIZZAZIONI

ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE ASL LECCE

L A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A

A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA

Elenco. Macrostrutture. Unità Operative Complesse (UOC) Unità Operative Semplici Dipartimentali (UOSD)

Dipartimento Emergenza

ASOOM_TO.Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino - Rep. DG 18/09/ A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA

ORGANIGRAMMA 2 DIRETTORE GENERALE. dipartimento TECNICO SANITARIO TECNICO DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SANITARIO.

TABELLA ALLEGATA. Padova - Reggio Calabria

ORGANIGRAMMA AZIENDALE

Direzione delle Attività riguardanti la Sanità ed i Rapporti con il S.S.N. e S.S.R.

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 89,47 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

USL TOSCANA NORD OVEST

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA CAGLIARI

Attività Formativa CFU Settore TAF Ambito Periodo Statutario. per la formazione del medico

Azienda ULSS 20 di Verona DIRETTORE GENERALE DIRETTORE DEI SERVIZI SOCIALI E DELLA FUNZIONE TERRITORIALE DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SANITARIO

Anestesia e Rianimazione 2 PO Como e S.S.U.Em. 118 Anestesia e Rianimazione 2 PO Como e S.S.U.Em. 118

MODIFICHE AL 01/01/2003

Presidenza. Presidenza. Direzione

DA INSERIRE A PAGINA 41

AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA PLASTICO POLO UNICO OSPEDALIERO - UNIVERSITARIO

Codice DA UTILIZZARE

PER ISCRITTI AL VI ANNO

DOMANDA DI RICONOSCIMENTO DEI CREDITI ECM PER SPERIMENTAZIONI CLINICHE. Il/la sottoscritto/a C.F. nato/a a il CHIEDE

Posti letto medi e attività delle strutture di ricovero - dettaglio per ospedale e reparto - 1.semestre 2013

Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Regolamento di Organizzazione ORGANIGRAMMI

Prot. n del 15/10/ [UOR: 0UP Classif. II/1] ANATOMIA PATOLOGICA - nuovo ordinamento 4 1

Anestesia Rianimazione, Terapia Intensiva e del dolore

PER ISCRITTI AL VI ANNO

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DELL' 11 LUGLIO 2002

A Regolamento dei piani di studio. 1 Anno COORTE 2017 MEDICINA E CHIRURGIA. Anno di definizione/revisione.

ALLEGATO A PROFESSIONE

PROPOSTA DI NUOVO SCHEMA ORGANIZZATIVO Allegato A alla delibera n. del ottobre 2017

Collegio di Direzione DIRETTORE GENERALE DIRETTORE SOCIO- SANITARIO. Dipartimenti Sanitari e Reti Integrate Territoriali.

DOMANDA DI RICONOSCIMENTO DI CREDITI ECM PER AUTOFORMAZIONE. Il/la sottoscritto/a C.F. nato/a a il CHIEDE

GG. PRES./ GG.LAVORATIVI % ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 0,00 ANATOMIA PATOLOGICA D.U.

DIREZIONE AZIENDALE COLLEGIO SINDACALE STRATEGIA E SVILUPPO

GG. PRES./ GG.LAVORATIVI % ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 80,95 ANATOMIA PATOLOGICA D.U.

GG. PRES./ GG.LAVORATIVI % ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 100,00 ANATOMIA PATOLOGICA D.U.

10 TOTALE ARCO 8 TOTALE TIONE

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 85,71 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP ,84 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. - S.S.V.D. DIAGNOSTICA CITOLOGIA

A 1 - ASSISTENZA SANITARIA D URGENZA

Ufficio Legale Autonomo. Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale. Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie

ULSS6 - EUGANEA. Igiene e medicina preventiva. Medicina del lavoro. Endocrinologia e malattie del metabolismo. Geriatria


Direttore Generale Staff, Uffici, Direttore Scientifico. Direttore Sanitario. Direttore Amministrativo SC E SSD SC E SSD SC E SSD SC E SSD

STAFF DIRETTORE GENERALE

ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA

AZIENDA N. UNITA' PERSONALE NECESSARIE PER CONSENTIRE IL RISPETTO DELLE 11 ORE DI RIPOSO/DIE E PER RISPETTARE IL LIMITE DELLE 48 ORE

DICHIARAZIONE RELATIVA AL CONFLITTO D INTERESSE

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 100,00 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

B.U.R. G.U. scadenza. n. 55 ( ) n. 55 ( ) n. 55 ( ) n. 55 ( )

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 90,48 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 75,00 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 95,24 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 95,45 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

U.O.C. Informatizzazione e Programmazione U.O.S. S.I.S. U.O.S. Controllo di gestione. U.O.C. Dir. Amm. Area Territoriale DIRETTORE AMMINISTRATIVO

Iscritti alle SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE a.a. 2014/15

Posti letto territoriali/ DEGENZE TERRITORIALI attivi

SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA MEDICA

Transcript:

L ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE Federazione di Unità Operative ed altre suddivisioni organizzative delle Aziende Sanitarie o Ospedaliere che mantengono la loro autonomia, indipendenza e responsabilità.

L Ospedale ed il Dipartimento Integrazione di professionisti di diversi settori; Condivisione di tecnologie; Razionalizzazione delle risorse; Creazione di una struttura di controllo intermedia più vicina agli operatori e pazienti; Miglioramento della qualità dei processi assistenziali.

NORMATIVA DPR 128/69: facoltà per l Ente di organizzare strutture amministrative di tipo dipartimentale fra le divisioni, le sezioni ed i servizi affini; direzione da parte di un Comitato (Direttore Sanitario, Primari, Aiuti capi sezione o servizio e rappresentanti dei medici); L. 148/75: facoltà per la Regione di promuovere iniziative di dipartimentalizzazione, riservata solo a specifici ospedali (dipartimenti misti, utilizzo risorse comuni, tipologie).

NORMATIVA L. 833/78: stabilisce che le regioni disciplinino con leggi l ordinamento degli ospedali in funzione: 1. Dell integrazione delle divisioni, sezioni o servizi 2. Del collegamento tra ospedale e territorio 3. Delle integrazioni di competenze L. 595/85: norme di programmazione e formazione di aree funzionali omogenee, anche in funzione della riconversione di letti per acuti.

NORMATIVA L. 412/91: obbligo di attuare le aree omogenee con presenza di Day Hospital ed introduzione del concetto di Unità Operativa. D.L. 502/92 e 517/93: Ospedali di rilievo nazionale; Organizzazione dei presidi in dipartimenti; Modello dipartimentale anche fuori dall ospedale (D. di Prevenzione, di Salute Mentale).

NORMATIVA D.L. 517/99: Dipartimento come modello ordinario di gestione operativa delle aziende miste al fine di assicurare l esercizio integrato delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca. È articolato in strutture complesse e semplici (Dipartimenti ad attività integrata); è organizzato per garantire l unitarietà della gestione e l ottimale collegamento tra assistenza didattica e ricerca. D.L. 19.6.1999 n. 229: indica il modello dipartimentale quale modello ordinario di gestione operativa di tutte le attività delle aziende sanitarie a cui debbono uniformarsi ai fini dell accreditamento.

NORMATIVA D.P.C.M. 24.5.2001: i protocolli d intesa indicano le modalità di costituzione, organizzazione e funzionamento dei Dipartimenti ad attività integrata, i rapporti tra questi ed i Dipartimenti assistenziali e Dipartimenti Universitari sono individuati in sede di programmazione tra azienda ed università ed assorbono progressivamente i Dipartimenti Misti.

NORMATIVA L.R.E.R. 29/04: l Atto Aziendale disciplina l articolazione distrettuale della Aziende USL e l organizzazione delle Aziende sanitarie secondo il modello dipartimentale, nonché i compiti e le responsabilità dei dirigenti di dipartimento e di distretto (art. 3); il protocollo d intesa fra Regione e le Università disciplina le modalità con cui gli accordi attuativi locali definiscono l organizzazione dei dipartimenti integrati ed individuano le strutture essenziali per l esercizio dei compiti istituzionali dell Università (art. 9).

NORMATIVA Protocollo d intesa RER-Università: in materia di integrazione fra attività assistenziali e attività scientifiche e formative, in particolare gli articoli 4, 5 e 7 in cui si prevede la necessità di normare il funzionamento del DAI; l art.7 sostiene che è il modello ordinario di gestione e deve assicurare l esercizio integrato delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca. Direttiva RER per l emanazione dell Atto Aziendale (D: 86 del 30.1.06): il punto 3.2 afferma che i Dipartimenti rappresentano la struttura organizzativa fondamentale per assicurare il governo clinico delle aziende sanitarie.

CRITERI DI AGGREGAZIONE (principi) Ai Dirigenti con responsabilità di U.O. deve essere conservata autonomia decisionale. e Limiti ai margini di autonomia di coloro che fanno parte di uno stesso dipartimento in funzione della creazione di sinergie per ottimizzare il consumo di risorse (efficienza clinica e efficienza manageriale).

LOGICA DI AGGREGAZIONE Efficienza Clinica: ottimizzare in modo diretto il processo assistenziale, ottimizzando in maniera indiretta il processo di consumo delle risorse (efficacia); Efficienza Manageriale: definizione delle priorità di allocazione delle risorse in funzione del raggiungimento di obiettivi di efficienza con il contributo di più interpreti.

FINALITA Sinergie per l efficacia; Garanzie per l outcome; Continuità delle cure; Integrazione inter-disciplinare; Orientamento al paziente; Aumento della sicurezza per il paziente; Valorizzazione e sviluppo delle risorse umane; Ottimizzazione delle risorse; Responsabilizzazione economica; Organizzazione e sviluppo della ricerca.

CRITERI DI AGGREGAZIONE (tassonomia) Dipartimento basato su intensità e gradualità delle cure: degenze organizzate sui bisogni assistenziali (cure progressive). Dipartimento basato sul settore nosologico: accorpamento in base agli stati morbosi di competenza (cardio-vascolare, oncologico, traumatologico, infettivologico, ecc.).

CRITERI DI AGGREGAZIONE Dipartimento basato sulle fasce d età: anziani, bambini, donne in età fertile). Dipartimento basato sulla branca specialistica: omogeneità degli strumenti clinici d intervento (discipline mediche e chirurgiche generali e specialistiche, diagnostica per immagini, discipline ad alto contenuto tecnologico, ecc.).

CRITERI DI AGGREGAZIONE Dipartimento basato sull organo o sull apparato: funzioni dirette alla diagnosi, cura, riabilitazione di pazienti con quadri morbosi a carico del medesimo apparato (cuore, apparato nervoso, ossa ed articolazioni, ecc.).

MODALITA ORGANIZZATIVE (da Marini, Castelli Le organizzazioni aperte in sanità à ) Dipartimento strutturale: dipartimenti verticali con efficiente/ottimale uso delle risorse assistenziali; Dipartimento funzionale: accorpano orizzontalmente le Unità Operative, hanno come obiettivo l ottimizzazione delle politiche assistenziali destinate a determinate categorie di pazienti e volte a massimizzare l efficacia e la qualità dell assistenza; Dipartimento integrato: forma organizzativa mista che prevede un rapporto strutturale fra le unità operative di una azienda sanitaria e un rapporto funzionale nei confronti di unità operative non aziendali.

Forme organizzative Dipartimento Strutturale Dipartimento Funzionale Dipartimento Integrato 1. Modello generale Forte Debole Intermedio 2. Grado di identità propria Alto Basso Alto 3. Governo Accentrato Coordinato Accentrato 4. Struttura organizzativa Gerarchizzata 5. Finalità Gestionali/organizzat ive Non gerarchizzata, non strutturata Coordinamento tecnico-scientifico Gerarchizzata sulle UO az., no sulle extra Gestionali/organizzat ive

Forme organizzative Dipartimento Strutturale 6. Compiti Programmazione, Budget, controllo Dipartimento Funzionale Linee guida Dipartimento Integrato Programmazione, Budget, controllo e linee guida 7. Regolamento Presente e cogente Presente, non cogente Presente e cogente 8. Programm.ne, budgeting, controllo Compito del dipartimento 9. U.O. aziendali Subordinate al Direttore di Dip. Compito delle UU.OO. Autonome Compito del dipartimento Subordinate al Direttore di Dip. 10. Ruolo del responsabile Direzione Coordinamento Direzione

Forme organizzative Dipartimento Strutturale Dipartimento Funzionale Dipartimento Integrato 11. Responsabili delle UU.OO. Gestori e subordinati al Direttore di Dip. Autonomi, non subordinati Gestori e subordinati al Direttore di Dip. 12. Comitato di dipartimento 13. Componenti Comitato Consultivo e decisionale Responsabili UU.OO. aziendali Consultivo Responsabili UU.OO. Aziendali ed extra az. Consultivo e decisionale Responsabili UU.OO. Aziendali ed extra az. 14. Consiglio Consultivo Consultivo Consultivo 15. Negoziazione budget Esercitata Non esercitata Esercitata

Strutture organizzative Dipartimento: struttura complessa aziendale costituita da una federazione di strutture complesse e semplici, con autonomia tecnico-professionale e gestionale nei limiti degli obiettivi e risorse attribuite, preposta alla erogazione di prestazioni e servizi per lo svolgimento delle attività aziendali di assistenza, didattica e ricerca; Settore: può essere una articolazione funzionale del dipartimento ad attività integrata, comprendente più strutture complesse e/o semplici caratterizzate da particolare affinità, specificità ed integrazione operativa;

Strutture organizzative Unità Operativa: è l articolazione fondamentale del DAI, assicura i livelli essenziali di assistenza e concorre all attività di didattica e ricerca; è caratterizzata da autonomia operativa ed organizzativa per i fattori produttivi specificamente assegnati; Modulo Dipartimentale Modulo Dipartimentale: è una struttura semplice comprendente funzioni trasversali a più Unità operative di uno o più DAI; negozia direttamente gli obiettivi col Direttore del Dipartimento.

Strutture organizzative Modulo di Unità Operativa: è una struttura semplice comprendente funzioni rilevanti all interno di una Unità Operativa; negozia direttamente le risorse e gli obiettivi col Direttore dell Unità Operativa; Incarichi di funzioni di natura professionale Incarichi di funzioni di natura professionale: si avvalgono delle risorse esistenti nelle strutture di appartenenza;

Strutture organizzative Programmi: responsabilità di gestione di programmi finalizzati all integrazione delle funzioni assistenziali, didattiche e di ricerca, con particolare riguardo alle innovazioni; Centri di Ricerca o Sezioni Universitarie.

Funzioni del Dipartimento Assicura e coordina le attività assistenziali, di didattica e di ricerca clinica; È dotato di autonomia gestionale e di iniziativa di indirizzo e sviluppo tecnico-professionale; Si articola in: Settori; Strutture complesse o Unità operative; Strutture semplici o Moduli (dipartimentali o di Unità Operativa); Programmi o incarichi di funzioni di natura professionale; È struttura sovraordinata rispetto alle articolazioni interne rispetto alla gestione delle risorse ed alla programmazione economica.

Organi del Dipartimento Direttore; Comitato di Dipartimento; Conferenza (Consiglio) di Dipartimento.

Direttore Ruolo gerarchico o primus inter pares? Direttore di Struttura Complessa, nominato dal DG d intesa col Rettore in base ad una terna proposta dal Comitato di Dipartimento; Durata dell incarico triennale, rinnovabile una sola volta; Mantiene la direzione della propria U.O.; È responsabile dell organizzazione e della gestione del Dipartimento, nonché del budget a questo assegnato; Rappresenta il Dipartimento nei confronti dell Azienda.

Direttore Vicario In caso di assenza o impedimento del Direttore di Dipartimento, la sua sostituzione è affidata dal Direttore Generale, d intesa col Rettore, su proposta del Direttore DAI, ad altro sanitario con incarico di struttura complessa della stesso DAI; Qualora il Direttore sia un docente universitario il Direttore Vicario è un Direttore di Struttura Complessa ospedaliero o viceversa.

Comitato di Dipartimento Presieduto e convocato dal Direttore del Dipartimento; Composto da: Direttori Strutture Complesse; Responsabili Strutture Semplici, dei Programmi e degli Incarichi di natura professionale; Dirigente infermieristico, ostetrico, della riabilitazione e tecnico sanitario; Coordinatori infermieristici, ostetrici, della riabilitazione e tecnico-sanitari afferenti al DAI Dirigenti sanitari e medici ed operatori sanitari del comparto eletti in rappresentanza, che restano in carica tre anni. Partecipa anche: Direttore Medico di Presidio o suo delegato; Direttore Amministrativo di Presidio o suo delegato; Direttore della Direzione Infermieristica, Ostetrica, della Riabilitazione e Tecnico-Sanitaria o suo delegato.

Comitato di Dipartimento Definisce le linee generali di attività del dipartimento; Esprime parere sulla relazione annuale del Direttore; Approva il piano annuale sull utilizzo delle risorse delle strutture assistenziali, anche per la realizzazione delle attività formative e di ricerca; Proposte e pareri in ordine a: Ottimizzazione della gestione del personale, tecnologie Gestione del personale e di altre risorse comuni (nuovi posti ed incarichi); Sperimentazione di modelli innovativi di assistenza; Coordinamento delle attività cliniche, di ricerca, formazione, studio e verifica; Convenzioni ed attività extra ed intra ospedaliere.

Conferenza di Dipartimento Composto da tutte le figure professionali che svolgono la loro attività nel DAI; Vengono presentati a loro, almeno una volta l anno, i programmi del Dipartimento e la relazione consuntiva dell attività svolta.

Organigramma Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

Dipartimenti ad Attività Integrata Dip. MEDICO Unità Operative - Medicina Interna Universitaria - Medicina Interna Ospedaliera - Gastroenterologia - Malattie Infettive -Geriatria -Clinica medica -Medicina alta rotazione Moduli Dipartimentali - Ecografia Interventiva - Diagnostica Vascolare - Endoscopia Digestiva

Dipartimenti ad Attività Integrata Dip. MEDICO SPECIALISTICO Settore Medicina Specialistica Unità Operative - Reumatologia - Endocrinologia - Diabetologia - Dermatologia - Nefrologia Settore Onco-Ematologia Unità Operative -Oncologia - Ematologia Moduli Dipartimentali - Fisiopatologia Coagulazione

Dipartimenti ad Attività Integrata Dip. CHIRURGICO Unità Operative - Clinica Chirurgica - Chirurgia Generale - Chirurgia Vascolare - Chirurgia Plastica -Urologia Moduli Dipartimentali - Chirurgia Toracica -Chirurgia d Urgenza Dip. CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operative -O.R.L. - Audiologia - Maxillo-Facciale - Oculistica Moduli Dipartimentali - Odontoiatria

Dipartimenti ad Attività Integrata Dip. RIPRODUZIONE E ACCRESCIMENTO Unità Operative - Pediatria Ospedaliera - Pediatria Universitaria - Chirurgia Pediatrica - Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale - Ostetricia e Ginecologia - Genetica Medica

Dipartimenti ad Attività Integrata Dip. EMERGENZA Settore Emergenza Unità Operative - Anestesia e Rianimazione Osp. - Anestesia e Rianimazione Univ. - Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza -Ortopedia Settore Apparato Cardio-Respiratorio Unità Operative - Fisiopatologia Respiratoria - Pneumologia - Cardiologia Moduli Dipartimentali - Emodinamica

Dipartimenti ad Attività Integrata Dip. NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE Settore Neuroscienze Unità Operative - Neurologia - Clinica Neurologica - Neuroradiologia - Neurochirurgia - Psichiatria Moduli Dipartimentali - Neurofisiologia Settore Riabilitazione Unità Operative -UMR -UGC Moduli Dipartimentali - Attività Ambulatoriale

Dipartimenti ad Attività Integrata Dip. DIAGNOSTICA PER IMMAGINE E MEDICINA DI LABORATORIO Settore Diagnostica per immagini Unità Operative - Radiologia Universitaria - Radiologia Ospedaliera - Medicina Nucleare - Radioterapia Settore Medicina di Laboratorio Unità Operative - Anatomia Patologia - Laboratorio Analisi - Servizio Trasfusionale Moduli Dipartimentali - Microbiologia - Diagnostica Citopatologica