MaB Sila. Linee Guida del Piano Opera0vo di ges0one della Riserva della Biosfera MaB Sila. 02 Febbraio incontro. Camera di Commercio di Cosenza

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MaB Sila incontro Linee Guida del Piano Opera0vo di ges0one della Riserva della Biosfera MaB Sila 02 Febbraio 2017 Camera di Commercio di Cosenza Sala riunioni del Consiglio A. Petraglia

Il programma Man and Biosphere UNESCO Il programma Man and Biosphere dell UNESCO promuove approcci interdisciplinari per la ges@one, la ricerca e l'istruzione per la conservazione degli ecosistemi e l'uso sostenibile delle risorse naturali. La rete mondiale delle Riserve della Biosfera comprende 651 si0 in 120 Paesi, 13 in Italia. 2

La Riserva MaB Sila La Riserva MaB Sila è stata istituita nel 2014. Superficie Territoriale 357,294 ha Core area(s): 6,803.22 ha Buffer zone(s): 59,557.92 ha Transition area(s): 290,933.02 ha Abitanti - 230.000 Comuni - 66 18 Comuni del Parco Nazionale della Sila e 48 Comuni fuori dal perimetro del Parco. 3

Il piano di ges0one Il Piano di gestione della Riserva MaB Sila è strutturato in: 1. Predisposizione preliminare del piano di gestione, strutturato su 3 assi tematici: ü conservazione; ü sviluppo sostenibile; ü logistica, educazione, ricerca e monitoraggio. 2. Individuazione delle priorità espresse dalle comunità e dal territorio (Focus). 3. Predisposizione delle azioni di gestione: ü possibili azioni (progetti, programmi, accordi di rete); ü stakeolders coinvolti; ü Risorse finanziarie, tecniche e umane; ü modalità e tempi di fatttibilità. 4. Analisi degli strumenti di governo del territorio e del sistema di governance. 4

L impostazione del piano di ges0one Conservazione Analisi delle buone pratiche Focus Tematici Supporto logis@co Azioni (strategiche e funzionali) Sviluppo responsabilità costi opportunità di finanziamento 5

I seoori di analisi delle buone pra0che ü Patrimonio Culturale: musei e siti culturali ü Cultura materiale: artigianato, agricoltura, gastronomia ü Ambiente: patrimonio naturalistico, paesaggio, produzioni energetiche ü Turismo: ricettività, eventi 6

Criteri per la definizione delle buone pra0che 1.1 relazione armoniosa tra le attività praticate e la naturale evoluzione del territorio 1. Sostenibilità Ambientale 1.2 presenza di sistemi di tutela dell ambiente e della biodiversità 1.3 conservazione dinamica del territorio e del paesaggio/gestione adattiva del territorio 2. Sviluppo economico inclusivo e innovazione 2.1 promozione del saper fare delle comunità locali e utilizzo di risorse locali 2.2 utilizzo di prodotti locali e di prestazioni di altre realtà locali, valorizzazione dei sistemi di distribuzione locale 1.3 creazione di micro-distretti e sviluppo di indotti funzionali 7

Criteri per la definizione delle buone pra0che 3. Sviluppo sociale inclusivo 3.1 coinvolgimento attivo della comunità locale e forme di partecipazione 3.2 investimento sui giovani, in formazione e ricerca 3.3 attenzione a welfare e benessere delle persone coinvolte parità di genere e coinvolgimento delle minoranze 4. Capacità di atvazione di re0 funzionali 4.1 presenza e valorizzazione di scambi con realtà affini dentro il territorio della Riserva. 4.2 capacità di dialogo e collaborazione con soggetti e realtà sovralocali/internazionale 4.3 capacità di collaborazione intersettoriale 5. Resilenza territoriale 5.1 utilizzo o reintroduzione di pratiche tradizionali finalizzate alla tutela del territorio 5.2 introduzione di nuove pratiche, in discontinuità con la tradizione, ma coerenti e funzionali al mantenimento del territorio e della comunità locale 5.3 attivazione di processi di conservazione e rinnovamento del territorio e delle sue caratteristiche 8

Focus Tema0ci 1. P i a n o d e l l a Conservazione Riconoscimento e sensibilizzazione Tutela e prevenzione Fruizione Ambinetale Biodiversità 3 piani di azione: 2. Piano dello Sviluppo Sostenibile Energie rinnovabili Turismo responsabile Produzioni locali Patrimonio culturale Mobilità sostenibile 3. Piano di Supporto Logis0co 9

ProgeT Strategici ü Capacità di u@lizzare le re@ esisten@ e creare nuove opportunità di networking ü Capacità di creare servizi e valori aggiun@ al territorio della Riserva ü Capacità di creare ricadute posi@ve sui territori nel breve termine e in prospetva ü Capacità di atrare risorse per la loro realizzazione ü Priorità strategica per il consolidamento e lo sviluppo dei temi ü Aderenza ai principi del programma MaB 10

I. Piano della conservazione dell area MaB Funzione di conservazione contributo alla conservazione dei paesaggi, degli ecosistemi, delle specie e della variabilità gene0ca ObieTvi: La sensibilizzazione verso la protezione e conservazione dei valori naturalis0ci del territorio della Riserva; Lo scambio di conoscenze u0li alla tutela del territorio della Riserva; La realizzazione di indagini u0li alla tutela e prevenzione dei rischi del territorio della Riserva; L integrazione della tutela con un uso correoo del territorio; Il miglioramento della ges0one delle foreste, aree parco, aree SIC e Si0 Natura 2000; Il miglioramento della ges@one della frequentazione sui si0 e aree proteve; 11

I. Piano della conservazione dell area MaB / proget strategici 1.1 Consapevolezza, promozione e mobilitazione nei confron0 delle risorse e valori del territorio della Riserva 1.2 Salvaguardia e prevenzione del territorio e delle aree proteoe 1.3 Salvaguardia e promozione della biodiversità Azioni per favorire programmi internazionali sulla promozione della salvaguardia ambientale Monitoraggio delle componen@ del paesaggio e delle aree proteve Promozione della con@nuità ecologica nella Riserva: greenways transnazionali 1.4 Fruizione ambientale sostenibile Linee guida per la fruizione consapevole delle aree proteve 12

I. Piano dello sviluppo sostenibile dell area MaB Funzione di sviluppo incen0vare lo sviluppo sostenibile economico ed umano sul piano socio culturale ed ecologico ObieTvi: favorire lo sviluppo di forme di turismo responsabili, con par@colare avenzione all ecoturismo e al turismo culturale; favorire lo sviluppo socio economico sostenibile; mantenere la qualità della vita nelle aree rurali; rinforzare le qualità dei prodot e servizi del territorio; promuovere azioni di cooperazione territoriale; atrare inves0men0 esterni e internazionali; 13

II. Piano dello sviluppo sostenibile dell area MaB / proget strategici 2.1 Energie rinnovabili atvazione di un programma di recupero energe0co degli edifici storici 2.2 Produzioni locali cos@tuzione di un consorzio per la promozione sui merca@ internazionali delle produzioni @piche locali legate al territorio della riserva 2.3 Turismo responsabile 2.4 Patrimonio Culturale 2.5 Mobilità sostenibile studio dei flussi turis0ci e promozione di azioni di visitor management per otmizzare l avratvità del territorio Realizzazione di una Casa della Sostenibilità Sila MaB UNESCO come Museo e visitor centre del territorio della Riserva Armonizzazione e estensione delle piste ciclabili nella Riserva Estensione o introduzione di naveoe smart 14

III. Piano di supporto logis0co Funzione di supporto logis0co fornire supporto a proget dimostra0vi, di educazione ambientale e formazione, di ricerca e monitoraggio in tema di conservazione e sviluppo sostenibile a livello locale, regionale, nazionale ObieTvi: creare le condizioni otmali per favorire e sostenere le possibilità di raggiungere gli obietvi espressi dai piani della conservazione e dello sviluppo sostenibile; favorire la crescita culturale delle comunità locali e la loro sostenibilità, familiarità e preparazione nei confron@ del programma MaB dell UNESCO; creare condizioni di raccordo e coordinamento tra gli en0 locali; atvare misure di sostegno ai piccoli comuni; sviluppare e/o consolidare le occasioni di scambio culturale tra i territori; sostenere la conoscenza scien0fica della Riserva della biosfera; comunicare ai cioadini e coinvolgere gli aoori nella ges0one del territorio; miglioramento dell accessibilità ai servizi; miglioramento della qualità della vita dei residen0; promuovere azioni di cooperazione territoriale; 15

III. Piano di supporto logis0co / proget strategici 3.1 Educazione atvazione di una rete di formazione/capacity building sul territorio MaB / Programma di ESD (Educa@on Sustainable Development) 3.2 Ricerca atvazione, anche in forma di partenariato, di un Forum / rete della Riserva 3.3 Partecipazione, coinvolgimento 3.4 Networking e cooperazione 3.5 Consolidamento ges0one Realizzazione di una web-community per informare e raccogliere idee sul futuro del territorio ATvazione di un desk progeoazione EU e partenariato Realizzazione e applicazione di un marchio Sila Riserva Biosfera per la promozione e ges@one delle atvità sul territorio Promozione della partnership pubblico privata e realizzazione di un incubatore di start up innova0ve 3.6 Comunicazione e promozione Realizzazione di un portale di comunicazione Sila 16

FINALITA IL PARTENARIATO PROGETTO RISERVA MaB ( art 6) COSTITUZIONE DI UN ORGANISMO RAPPRESENTATIVO QUALE PUNTO DI RIFERIMENTO ED INTERLOCUTORE PRIVILEGIATO DELLA REGIONE CALABRIA NELLA DEFINIZIONE DELLE POLITICHE DI SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO NELLA PROSSIMA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI POR 2014-2020. obie&vi I SoggeT sovoscrivori il presente Protocollo d intesa si pongono quale finalità ul@ma quella di garan@re le tre funzionalità della Riserva MaB: 1.la conservazione dei paesaggi, degli habitat, degli ecosistemi, delle specie, delle diversità; 2.lo sviluppo armonico del territorio seguendo un approccio eco-sostenibile; 3.la logis0ca di supporto ad atvità di ricerca e di formazione, affinché la Riserva di Biosfera divenga un modello di buone pra0che da emulare, anche, oltre i suoi stessi confini geografici. funzioni cooperare per l aouazione di tuoo quanto sarà previsto nel Programma MaB Sila ; cos0tuire un organismo ges0onale (comitato di ges0one); supportare azioni di promozione del territorio finalizzate a facilitare lo sviluppo integrato delineato dal Programma MaB Sila ; adooare poli0che di eco sostenibilità nei rispetvi programmi di sviluppo territoriale finalizza0 a raggiungere l obietvo generale del progeoo MaB Sila. prospe&ve di lungo periodo Creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile del territorio a vantaggio delle future generazioni. Coperture finanziarie Finanziamento delle poli@che avraverso linee di intervento della prossima programmazione dei fondi POR 2014-2020. 17

Finalità della Fondazione In relazione alle priorità strategiche per lo sviluppo economico della Riserva MAB Sila e negli ambi@ e secondo le priorità indica@ dal Piano del Parco Nazionale della Sila, la Fondazione persegue le finalità di promuovere la diffusione della cultura della tutela e salvaguardia del patrimonio ambientale per garan@re la con@nuità delle specie a vantaggio delle future generazioni, di sostenere le misure per lo sviluppo dell'economia e le poli@che atve del lavoro coeren@ con lo sviluppo sostenibile. La fondazione si ispira alle finalità del programma Man And The Biosphere" dell'unesco e più in generale alla strategia di conservazione, di sviluppo sostenibile e di tutela dell'ambiente avraverso la promozione e la diffusione della cultura tecnico-scien@fica nei territori della Riserva della Biosfera "MAB SILA" dell'unesco. La Fondazione opera sulla base di piani triennali perseguendo i tre obietvi cardine previs@ dal riconoscimento UNESCO: Ø Sviluppo economico-sociale nell'otca di piena sostenibilità ambientale dei territori della RISERVA "MAB Sila"; Ø Conservazione dei paesaggi, degli habitat, degli ecosistemi, delle specie e delle biodiversità; Ø Logis@ca, intesa come atvità di supporto alla ricerca e alla formazione, affinché la Riserva "MAB Sila divenga un modello di buone pra@che da emulare anche oltre i suoi stessi confini geografici. 18

STRUTTURA DELLA GOVERNANCE SOGGETTO COORDINATORE COMITATO DI GESTIONE ASSEMBLEA DEL PARTENARIATO 19

FINALITA IL COMITATO DI GESTIONE (art 8) FLUIDIFICARE I RAPPORTI DEL PARTENARIATO E SVILUPPO DEL PIANO DI GESTIONE DELLA RISERVA MaB Sila obie&vi promuove, coordina e sinte@zza appor@, contribu@ e posizioni dei singoli SoggeT cos@tuen@ il Partenariato di ProgeVo, raccol@ nell ambito di momen@ di discussione aper@ e partecipa@. Queste atvità sono sovoposte all approvazione dell Assemblea del Partenariato di ProgeVo. Il Comitato di Ges@one contribuisce, inoltre: a definire gli obietvi generali e specifici, della strategia e dei risulta@ avesi del Programma MaB SILA ; a fluidificare e coordinare gli impegni che ciascun SoggeVo del Partenariato assume per lo sviluppo del Programma MaB SILA con par@colare riferimento all area Transci@on. funzioni Rappresenta il partenariato nel territorio della Riserva MaB Sila. Più in devaglio il comitato di ges@one, per assicurare la massima rappresentanza, sarà cos@tuito da almeno un soggevo per ogni categoria rappresentata (Regione, Provincie, Comuni, GAL, Associazione di categoria, Sindaca@, ecc); prospe&ve di lungo periodo L OSSERVATORIO DELLA RISERVA MaB Sila Suggerisce al partenariato le poli@che di sviluppo da adovare e gli obietvi da perseguire sulla base delle esigenze del territorio e dei risulta@ raggiun@ dall Osservatorio; Garan@re un perfevo equilibrio tra le tre funzione della Riserva MaB e le poli@che adovate dalle singole amministrazioni Locali. Coperture finanziarie Le azioni previste non comportano impegni di spesa. 20

Comitato Tecnico scien0fico Il Comitato tecnico-scien@fico è l'organo interno della Fondazione che, dopo aver concordato con il Consiglio d amministrazione sui temi specifici, formula proposte e pareri al Consiglio in ordine ai programmi e alle atvità della Fondazione. Il CTS definisce gli aspet tecnici e scien@fici dei piani delle atvità previs@ con i tavoli tecnici ( osservatori all uopo cos@tui@). I suoi componen@, nomina@ nel numero massimo stabilito dal Consiglio d amministrazione tra persone par@colarmente qualificate nel sevore di interesse della Fondazione, per come previsto dallo Statuto. L'incarico può cessare per dimissioni, incompa@bilità o revoca obie&vi studio e trasferimento delle conoscenze scien0fiche per la salvaguardia e tutela ambientale aoraverso un azione di prevenzione dei fenomeni patogeni; Studio e trasferimento di conoscenza e modelli opera0vi per il potenziamento e lo sviluppo delle culture e dei saperi in logica economica Studio e trasferimento di modelli inclusivi della società civile ed in modo par0colare delle scuole per la creazione della condivisione iden0taria della Riserva MAB 21

Comitato Tecnico scien0fico funzioni supporto nella definizione delle poli0che di sviluppo territoriale supporto alla presentazione di proget di sviluppo aoraverso strumen0 messi a disposizione dal POR ovvero dalla UE Sostegno alla diffusione della cultura di impresa nel territorio riserva MAB Pubblicazioni annuali rela0ve agli ambi0 di competenza di ciascun tavolo/osservatorio prospe&ve di lungo periodo Garan@re un perfevo equilibrio tra le tre funzione della Riserva MaB e le poli@che adovate dalle singole amministrazioni Locali. Coperture finanziarie Le azioni previste potrebbero avere in parte una copertura direva da parte del soggevo di ges@one ed in parte avraverso il ricorso a finanza pubblica. 22

Comitato Tecnico scien0fico Cos è? E un organismo tecnico scien@fico in grado di ges@re tuve le informazioni disponibili per incrementare, in termini di completezza, affidabilità e tempes@vità, le azioni u@li a favorire uno sviluppo sostenibile nell ambito della Riserva della Biosfera 23

Comitato Tecnico scien0fico Quindi E uno strumento in grado di analizzare, avraverso opportuni filtri, il territorio dell Area MaB in tut i suoi aspet e in tuve le sue componen@ 24

Quali componen@? agricoltura zootecnica commercio e servizi credito imprese e imprenditori mercato del lavoro turismo coesione sociale selvicoltura sistemica Comitato Tecnico scien0fico Un elenco comunque non esaus@vo agroalimentare commercio estero economia generale manifavuriero popolazione scuola e formazione filiere produtve biodiversità legalità 25

In pra@ca Comitato Tecnico scien0fico È un veicolo di conoscenza in grado si supportare gli amministratori nelle scelte strategiche, con un avenzione par@colare agli aspet connessi con la finanza e la progevualità degli En@ Locali peraltro non limitato alle informazioni meramente sta@s@che o ai consue@ studi socio economici, bensì esteso all acquisizione delle istanze provenien@ sia dalla ColleTvità che dai Turis0 per focalizzarne opportunamente problemi, cri@cità, avese del territorio 26

Comitato Tecnico scien0fico alimentato avraverso Panel periodici cos@tui@ da gruppi di esper@ che si riuniscono e forniscono al Consiglio di Amministrazione 27

Comitato Tecnico scien0fico Proposte Che scaturiscono da nuovi filtri, nuove modalità di analisi, nuove otche effevuate dall Osservatorio, avraverso un lavoro costante e condiviso tra le Is@tuzioni, le Associazioni Imprenditoriali, le Organizzazioni Sindacali e ciascun SoggeVo coinvolto nell is@tuzione della Riserva MaB Sila UNESCO 28

Conclusioni