DELIBERAZIONE G. P PROT N. 18547/2010



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DELIBERAZIONE G. P PROT N. 18547/2010 OGGETTO: INTESE CON L'UNIVERSITA' DI TRENTO - CUDAM - PER LA REALIZZAZIONE DEL MODELLO MATEMATICO PER IL MONITORAGGIO IDROLOGICO- IDRAULICO DEL NODO FLUVIALE DI IVREA. (U.S. Euro 200.000,00.=) A relazione del Presidente Premesso che: Durante gli eventi di piena maggiori, ultimo l evento di piena catastrofico è datato ottobre 2000, le acque della Dora Baltea hanno invaso la pianura a monte della città di Ivrea, con conseguente allagamento delle campagne e di alcuni centri abitati, trovando sfogo nel paleoalveo del Rio Ribes, appropriandosi degli alvei del Rio Ribes e Chiusella, per poi ricongiungersi con il letto usuale della Dora solamente a valle di Ivrea. Con determinazione n. 116 del 31.07.2001 la Regione comunicava il recepimento del programma di interventi strategici su aree critiche, approvato dall'autorità di Bacino del fiume Po con deliberazione n. 1/2000 del 16.03.2000, e contestualmente assegnava alla Provincia di Torino la somma di Euro 9.606.098,32 per la "messa in sicurezza del nodo idraulico di Ivrea", individuandola contestualmente come "ente gestore" dell'intervento strategico in questione. il finanziamento di cui sopra veniva iscritto nel bilancio di previsione 2002, e veniva inserito nel Programma Triennale dei LL.PP. 2002-2004, adottato con propria deliberazione n. 1134-215845/01 del 9/10/2001, nell'anno 2002 (cod. 0700010105010210002). Tra le diverse priorità di intervento definite sotto il Coordinamento dell'autorità di Bacino del Fiume Po veniva indicata come prioritaria la realizzazione della modellazione fisica dell'area di sfioro posta tra gli abitati di Salerano e Fiorano, necessaria per consentire la progettazione del rimodellamento definitivo dell'incile, utilizzando le risorse assegnate alla Provincia di Torino. Il modello fisico è stato realizzato dall 'Università di Trento (CUDAM) sotto il coordinamento del Prof. Ing. Aronne Armanini all uopo incaricato dalla Provincia di Torino con D.G.P. n 1940-330777 del 23/12/2003 Successivamente la Sottocommissione Assetto Idrogeologico dell A.D.B.Po richiedeva approfondimenti ed integrazioni agli studi in corso, prolungando la modellazione sino al ponte vecchio di Ivrea e integrando i rilievi batimetrici disponibili a monte del manufatto. Con D.G.P. n 581-195176 del 17/05/2005 veniva pertanto affidato all Univeristà di Trento l incarico di integrazione del modello fisico per 53.600,00 oltre ad euro 10.720,00 per IVA, per complessivi Euro 64.320,00. Sul modello fisico sono state verificate alcune ipotesi di sistemazione ed in particolare il rimodellamento dell incile, per verificarne la possibile capacità di facilitare il deflusso verso il paleoalveo e i livelli idrometrici a monte dell abitato di Ivrea. Realizzati gli interventi in coerenza con le risultanze del modello fisico l Autorità di Bacino del Fiume Po ha ritenuto prioritaria la realizzazione del monitoraggio idrologico - idraulico del nodo di Ivrea come

si evince dalla nota n. 5917/PU del 17/10/2005, in considerazione della necessità di controllare il comportamento delle dinamiche fluviali del nodo di Ivrea ed in particolare dell incile di Fiorano. In data 02/10/2009 si è svolta a Parma una riunione del gruppo tecnico (presenti rappresentanti della Provincia di Torino, della Regione Piemonte, dell Autorità di Bacino del Fiume Po, dell A.R.P.A. Piemonte, dell A.I.Po e dell Università di Trento - CUDAM) relativa alla Realizzazione del modello di monitoraggio del nodo idraulico di Ivrea. In tale sede è stato convenuto di procedere all estensione dell attività di modellazione del nodo di Ivrea ed è stata pertanto richiesto all Università di Trento CUDAM, già realizzatrice del modello fisico e pertanto dotata delle adeguate capacità tecnico-scientifiche e delle conoscenze specifiche delle problematiche del nodo, di formulare una proposta tecnico economica per la realizzazione di uno specifico modello matematico relativo al nodo idraulico di Ivrea. Tale modello avrebbe come scopo primario lo studio di scenari per la corretta gestione del nodo idraulico nel caso di eventi estremi, oltre alla possibilità di un utilizzo del modello in tempo reale per la gestione degli eventi di protezione civile. La proposta prevede la realizzazione di un modello bidimensionale corredato da una adeguata interfaccia grafica che permetterà la gestione del modello i cui dati di input necessari al funzionamento saranno forniti da Arpa Piemonte mediante l utilizzo dei sistemi di monitoraggio da essa gestiti Il costo complessivo per la realizzazione del modello secondo le specifiche tecniche riportate nella proposta del CUDAM è di 166.666,67 euro oltre IVA 20% pari a euro 33.333,33 per complessivi euro 200.000,00. La proposta tecnico-economica per la realizzazione del modello è stata trasmessa ed esaminata favorevolmente dai componenti del gruppo di lavoro per la realizzazione del monitoraggio del nodo di Ivrea di cui fanno parte i rappresentanti di Autorità di Bacino, A.I.Po, Regione Piemonte, Arpa Piemonte e Provincia di Torino. La spesa di complessivi euro 200.000,00 trova applicazione all'intervento 2070110 del Bilancio 2002, cap. 7440 del PEG 2002 sull impegno assunto con D. D. 256 261426/2002 del 27/11/2002 (operazione contabile n. 659226) previa riduzione di pari importo dell operazione contabile n. 699285 assunto con D.G.P. prot. n. 146655/2002. Acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile rispettivamente del Responsabile del Servizio interessato e del Responsabile di ragioneria ai sensi dell'art. 49 comma 1 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18/08/2000 n. 267; Visto l'art. 134 comma 4, del citato Testo Unico e ritenuta l'urgenza; Con voti unanimi, espressi in forma palese, la Giunta Provinciale DELIBERA 1. di conferire al Centro Universitario per la Difesa Idrogeologica dell'ambiente Montano (CUDAM) dell'università di Trento l'incarico per la realizzazione di un modello matematico per il monitoraggio idrologico-idraulico del Nodo di Ivrea, alle condizioni di cui allo schema di convenzione, composto da 12 articoli, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale, regolante la prestazione di quest'ultimo e i rapporti con la Provincia di Torino.

2. di dare atto che il dirigente del Servizio Assistenza Tecnica ai Comuni, ing. Sandro Petruzzi provvederà a sottoscrivere la convenzione di cui al precedente punto 1. e ad apportare ad essa eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie; 3. di applicare la spesa complessiva di Euro 200.000,00, all'intervento 2070110 del Bilancio 2002, cap. 7440 del PEG 2002 sull impegno assunto con D. D. 256 261426/2002 del 27/11/2002 (operazione contabile n. 659226) previa riduzione di pari importo dell operazione contabile n. 699285 assunto con D.G.P. prot. n. 146655/2002 4. di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile con successiva votazione separata, espressa e favorevole di tutti gli intervenuti.

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRENTO Centro Universitario per la Difesa Idrogeologica dell'ambiente Montano (CUDAM) CONVENZIONE TRA la Provincia di Torino (P.IVA. 01907990012), rappresentata dal Dirigente del Servizio Assistenza Tecnica ai Comuni, ing. Sandro Petruzzi, domiciliato ai fini del presente atto in Torino, Via Maria Vittoria, 12, sede della Provincia di Torino, in qualità di legale rappresentante, in applicazione dell'art. 107 del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267 e dell'art. 35, comma 2 dello Statuto della Provincia. Il Centro Universitario per la Difesa Idrogeologica dell'ambiente Montano (CUDAM) dell'università degli Studi di TRENTO, (P.I.V.A. 00340520220), di seguito per brevità denominato CUDAM rappresentata dal Direttore pro tempore Prof. Riccardo Rigon, domiciliato ai fini del presente atto in Trento, via Mesiano 77, sede della Facoltà di Ingegneria dell'università di Trento. E PREMESSO CHE ai sensi dell'art. 66 del D.P.R. 11.07.1980 n 382, le Università, purchè nulla osti allo svolgimento della loro funzione scientifica e didattica, possono eseguire attività di ricerca e consulenza mediante contratti e convenzioni con Enti pubblici e privati; il Responndabile delle ricerca sarà il Prof. Aronne Armanini, che opera presso il CUDAM dell'università degli Studi di TRENTO, e che ha sviluppato numerose ricerche nel campo d'interesse del presente incarico; con Deliberazione della Giunta Provinciale n. del è stato disposto di affidare al Dipartimento CUDAM l'incarico concernente la "realizzazione del modello matematico per il monitoraggio idrologico-idraulico del nodo fluviale diiivrea", 1) OGGETTO DELLA CONVENZIONE SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE: La Provincia di Torino affida al CUDAM che accetta, l'attività di ricerca sul tema: realizzazione del modello matematico per il monitoraggio idrologico-idraulico del nodo fluviale diiivrea.

A. Programma delle ricerche Il CUDAM propone lo sviluppo di un modello matematico con le seguenti caratteristiche: - Modello bidimensionale mediato sulla profondità. Le caratteristiche del moto in prossimità del nodo idrauilco sono marcatamente caratterizzate da tiranti piccoli in confronto con l estensione planimetrica caratteristica del fenomeno; pertanto si ritiene del tutto opportuno una descrizione tramite modello matematico alle acque basse, cioè un approccio bidimensionale mediato sulla profondità descritto dalle cosiddette equazioni di De St. Venant per moti a superficie libera. - Resistenza al moto nelle areee esondabili. Nelle zone fuori alveo soggette ad esondazione, il ruolo della resistenza al moto è fondamentale nella determinazione dei livelli e dei tempi di propagazione. La stima della resistenza al moto in tali zone è particolarmente delicato perché dipende essenzialmente dalla presenza di vegetazione a carattere stagionale. E fondamentale quindi che il modello presenti una adeguata modellazione di tale effetto. Il modello terrà inoltre conto di altri fenomeni di resistenza localizzata che possono essere significativo quali quelli indotti dalla presenza di guard-rail lungo il bordo dell autostrada. - Tratti a funzionamento speciale. Nella massicciata alla base dell autostrada sono presenti una serie di fornici dovuti ad attraversamenti stradali. Tali tratti giocano un ruolo importante per la propagazione dell evento oltre l autostrada e possono presentare funzionamento in pressione quando i livelli superano la quota dell autostrada. Il codice terrà conto di tale comportamento con un grado di approssimazione che sarà funzione dell importanza di tali elementi ripetto al comportamento globale del nodo. - Discretizzazione del dominio di calcolo. Per assicurare una contemporanea efficienza computazionale e accuratezza spaziale verranno usare mesh triangolari altamente irregolari. Questo permette la descrizione di geometrie complesse quali quelle imposte dalla presenza di edifici, ponti, strade etc. mentre nelle zone con geometrie regolari è possibile utilizzare una maglia con dimensioni decisamente più estese. - Caratteristiche dello schema numerico. Lo schema numerico che si utilizzerà sarà uno schema esplicito, completamente conservativo, monotono e con accuratezza del second ordine, capace di risolvere anche gradienti elevati, come quelli che si presentano in situazioni di dam break nel caso si vogliano simulare situazioni di collasso o abbattimento arginale. Questo schema garantisce la corretta riproduzione della celerità di propagazione delle onde che si generano in queste situazioni, che schemi più semplificati possono stimare in maniera errata, e senza oscillazioni spurie. Il metodo numerico è inoltre intrinsecamente ben bilanciato, cioè che è in grado di riprodurre correttamente le soluzioni stazionarie e soluzioni prossime a quelle stazionarie. I classici schemi dipendenti dal tempo possono incontrare difficoltà in questo aspetto. Il codice sarà infine in grado di riprodurre correttamente situazioni di wetting and drying, importanti per la simulazione dei processi di allagamento di aree non ancora inondate. - Efficienza computazionale. L efficienza computationale verrà ottenuta attraverso due strategie. La prima riguarda il metodo di calcolo che si avvarrà di una procedura di adattamento del passo temporale utilizzato alla dimensione della maglia: in questo modo nelle zone con dimensioni di maglia elevate, il passo temporale sarà molto più lungo che nelle zone con dimensioni di mesh più limitate. Questo consente di ridurre il numero di operazioni con riduzioni in accuratezza praticamente trascurabili. La seconda riguarda più propriamente il processo implementativo e si avvarrà di tecniche di ottimizzazione e di parallelizzazione del codice. Questo permetterà di sfruttare appieno tutte le potenzailità di calcolo di macchine multi-core o macchine massivamente parallele. - Interfaccia utente e con database. Il modello sarà corredato da una adeguata interfaccia grafica che permetterà la gestione del modello in maniera semplice ed immediata. Verranno inoltre definiti una serie di protocolli per l interfacciamento del modello con dati provenienti da database o altri modelli

così come convenuto nella riunione del 02/10/2009: i dati di input necessari al funzionamento del modello saranno forniti da Arpa mediante l utilizzo dei sistemi di monitoraggio da essa gestiti eventualmente implementati ad hoc qualora necessario. - Calibratura del modello. Nel caso di utilizzo del modello in tempo reale, sarà prevista la possibilità di operare una calibratura del modello al fine di ridurre eventuali discrepanza tra le previsioni del modello ed i dati misurati. Tale calibratura consisterà nella possibilità di modificare, in maniera veloce, la scabrezza in macro-aree la cui influenza sui livelli sarà già stata valutata a priori. B. Attività di sviluppo Le attività per lo sviluppo del modello si possono suddividere in sei filoni: 1. Modellazione fisico-matematica: consiste nella individuazione delle equazioni necessarie e più appropriate per descrivere tutti i fenomeni presenti nel nodo, dalle equazioni del moto a quelle per la scabrezza. 2. Modellazione numerica 2D/ Implementazione: consiste nella definizione dettagliata dello schema di discretizzazione numerica, delle condizioni al contorno e delle condizioni iniziali e della sua implementazione in un codice di calcolo. 3. Validazione e taratura: la validazione consiste nell uso sistematico del codice, inizialmente su casi semplici con soluzione nota e poi via via su casi sempre più complessi, al fine di verificarne che i risultati ottenibili siano corretti. La taratura consiste nel valutare quali range di scabrezza permettono di ottenere risultati numerici in linea con misure di campo. 4. Ottimizzazione: consiste nel corredare il codice delle procedure necessarie per la parallelizzazione. 5. Studio scenari di gestione: consiste nella individuazione di possibili scenari di gestione del nodo idraulico in caso di eventi estremi. 6. Elaborazione di interfacce: consiste nello sviluppo di procedure grafiche per la gestione del modello. Il C.U.D.A.M. si impegna a svolgere le attività di studio secondo un programma articolato nelle seguenti fasi: - fase 1: consegna modello preliminare; - fase 2: implementazione modello definitivo; - fase 3: prima serie di prove; - fase 4: relazione finale. L'esecuzione delle prove dovrà essere documentata attraverso adeguata documentazione fotografica e video che dovrà essere raccolta su supporto informatico. I risultati dell'attività di ricerca dovranno essere riportati in una relazione finale da fornirsi su supporto cartaceo in n. 5 copie e su supporto informatico. 3) ESECUZIONE DELLA RICERCA Il Responsabile designato dal C.U.D.A.M per la gestione ed il corretto svolgimento dello studio in oggetto del presente contratto è il Prof. Aronne Armanini. 4) DURATA DEL CONTRATTO Il presente incarico decorre dalla data di sottoscrizione del presente disciplinare ed ha la durata di mesi 24 entro i quali dovranno essere completate tutte le attività ivi previste.

Entro i primi quattro mesi di lavoro dall affidamento dell incarico il C.U.D.A.M. si impegna a fornire alla Provincia di Torino il modello preliminare seppur semplificato funzionante su una batimetria prefissata. Sarà possibile concordare eventuali variazioni, qualora, in prossimità delle scadenze si ravvisi, per ragioni oggettive l'impossibilità del raggiungimento degli obbiettivi nel tempo stabilito. Le attività si svilupperanno secondo il seguente cronoprogramma: 5) IMPORTO DEL CONTRATTO Per lo svolgimento dell'attività sopra descritta la Provincia di Torino porrà a disposizione del CUDAM la somma di euro 166.666,67 oltre all'ammontare dell'i.v.a al 20% pari ad euro 33.333,33 per complessivi euro 200.000,00. 6) MODALITA' DI PAGAMENTO La Provincia di Torino eroga al CUDAM la somma di 30.000,00 più IVA 20%, alla conclusione della fase 1 di cui al precedente articolo 4 (consegna modello preliminare). La Provincia di Torino eroga al CUDAM la somma di 70.000,00 più IVA 20%, alla conclusione della fase 2 di cui al precedente articolo 4 (implementazione modello definitivo). La somma rimanente ad ultimazione e validazione del modello. Le liquidazioni avverranno sulla base di emissione di regolari fatture, entro 90 (novanta) giorni dal ricevimento delle fatture stesse, salvo formale contestazione in ordine all'adempimento contrattuale. In

caso di ritardato pagamento, sarà applicabile il saggio di interesse legale previsto dall'art. 1284 Cod. Civ.. 7) VERSAMENTI I versamenti andranno effettuati a favore dell Università degli Studi di Trento a mezzo bonifico bancario sul conto corrente di tesoreria n. 100807242 presso la UNICREDIT BANCA Spa Via Galileo Galilei 1, 38122 Trento, IBAN IT37L0200801820000100807242. 8) RISERVATEZZA Il C.U.D.A.M. si impegna a garantire nei confronti della Provincia di Torino il riserbo su tutte le informazioni ricevute da quest'ultimo, a non divulgarle a terzi se non dietro esplicita autorizzazione scritta della Provincia di Torino e ad utilizzarle esclusivamente nell'ambito delle ricerche oggetto della presente convenzione. 9) UTILIZZAZIONE DEI RISULTATI I risultati dello studio svolto rimarranno di esclusiva proprietà della Provincia di Torino. Il CUDAM potrà utilizzarli previa autorizzazione dell'ente proprietario, fermo restando l'obbligo di citare la collaborazione nell'ambito della quale tali risultati sono stati ottenuti. 10) REGISTRAZIONE Il presente contratto, stipulato sotto forma di scrittura privata non autenticata, poiché regola prestazioni soggette all'imposta sul Valore Aggiunto, è soggetto ai sensi degli artt. 5 e 40 del D.P.R. 26.4.86 n. 131, a registrazione fiscale in caso d'uso, con applicazione dell'imposta di registro in misura fissa, ai sensi del precitato D.P.R. Le spese relative sono a carico della parte che richiede la registrazione. L'atto è esente da bollo ai sensi dell'art.16 del D.P.R. 642 del 26/10/1972 (tabella Allegato B). 11) CONTROVERSIE Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dall'interpretazione del seguente contratto. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l'accordo, qualsiasi controversia verrà risolta mediante arbitrato rituale ai sensi dell'art. 806 e successivi del Codice di Procedura Civile Italiano. L'arbitrato avrà luogo a Torino. Il collegio arbitrale sarà composto di tre arbitri: un arbitro sarà nominato dalla Provincia di Torino, l'altro dal CUDAM ed il terzo, che fungerà da Presidente sarà nominato dai due arbitri. Qualora i due arbitri sopra designati non raggiungessero un accordo sulla nomina del terzo arbitro, questi sarà designato dal Presidente del tribunale di Torino. Le decisioni del Collegio Arbitrale saranno vincolanti per le parti. 12) CORRISPONDENZA TRA PROVINCIA DI TORINO E C.U.D.A.M. La corrispondenza per il C.U.D.A.M. relativa al presente contratto dovrà essere indirizzata al Prof. ing. Aronne Armanini, c/o Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale -Universita` di Trento, Via Mesiano 77, 38050 Trento, quella per la Provincia di Torino al Dirigente del Servizio Assistenza Tecnica ai Comuni ing. Sandro Petruzzi, Corso G. Lanza n. 75, 10131 Torino.

La presente convenzione si compone di n. 12 articoli. Letto, confermato sottoscritto. Torino, li Per il C.U.D.A.M. (Centro di Ricerca Universitario per la Difesa Idrogeologica dell'ambiente Montano) Il Direttore (Prof. Riccardo Rigon) Per la Provincia di Torino Il Dirigente del Servizio Assistenza tecnica ai Comuni (ing. Sandro Petruzzi)