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REGIONE PIEMONTE BU23 09/06/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 23 maggio 2016, n. 33-3343 Approvazione schema di Protocollo tra il Ministero dell' Interno, la Regione Piemonte e la Regione Autonoma Valle d' Aosta per l'attuazione del NUE 112 Numero Unico di Emergenza Europeo secondo il modello della Centrale Unica di Risposta. A relazione dell'assessore Saitta: Premesso che: le Regioni, nell ambito delle proprie competenze, disciplinano i servizi per l Emergenza sanitaria previsti dal DPR 27 marzo 1992; in particolare per quanto concerne l Emergenza Sanitaria Territoriale 118 l atto di intesa fra Stato e Regioni, di approvazione delle linee guida sul sistema per le emergenze sanitarie 11 aprile 1996 definisce e sancisce indirizzi uniformi sui requisiti organizzativi e funzionali della rete dell Emergenza Urgenza; vista la necessità di garantire uniformità dei livelli di assistenza e cura su tutto il territorio nazionale, compresi gli ambiti con particolarità demografiche (popolazione stabile e accessi stagionali) e territoriali; tali particolarità hanno determinato nel tempo lo sviluppo di competenze, tecnologie e strutture non strettamente motivate dagli ambiti territoriali e di popolazione di riferimento. Considerato che nel corso degli anni le Centrali operative 118 del Piemonte e della Valle d Aosta hanno sperimentato un sistema di interscambi operativi di risorse per gli interventi di soccorso posti sulle zone di confine. Preso atto che la legge 7 agosto 2015, n. 124, recante Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche all art. 8, comma 1, lett. a), prevede l istituzione del Numero Unico Europeo 112 su tutto il territorio nazionale con centrali operative da realizzare in ambito regionale, secondo le modalità definite con i Protocolli d'intesa adottati ai sensi dell'articolo 75-bis, comma 3, del Codice delle comunicazioni elettroniche; considerato quindi che le Parti ritengono di interesse comune procedere all attuazione nelle Regioni Piemonte e Valle d Aosta del Servizio 112 Numero Unico di Emergenza secondo il modello della Centrale Unica di Risposta in considerazione dei benefici derivanti per la cittadinanza e per le strutture operative coinvolte; preso atto del parere favorevole della Commissione di cui all art. 75 bis, comma 2, del decreto legislativo 10 agosto 2003, n. 259, reso nella seduta del 06/04/2016 all attuazione, nella Regione Piemonte e nella Regione Autonoma Valle d Aosta del NUE 112 secondo il modello della Centrale Unica di Risposta; vista la decisione del Consiglio delle Comunità europee del 29 luglio 1991 sull introduzione di un Numero Unico Europeo per chiamate di Emergenza ( 91/396/CEE). Visti:

- il Decreto 27 aprile 2006 del Ministero delle Comunicazioni, relativo all individuazione del Servizio 112 quale numero unico europeo abilitato, ai sensi e per gli effetti dell art. 127, comma 4, del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196, a ricevere chiamate d emergenza provenienti dalle numerazioni 112, 113, 115, 118. - il Decreto del Ministero delle Comunicazioni del 22 gennaio 2008 recante Numero Unico di emergenza europeo 112 ; -il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 12 novembre 2009 concernente Disposizioni relativamente al servizio del Numero telefonico Unico di Emergenza europeo 112 ; -la Delibera n. 8/15/CIR dell Autorità per le Garanzie e per le Telecomunicazioni del 13 gennaio 2015 recante Adozione del nuovo Piano di numerazione nel settore delle telecomunicazioni e disciplina attuativa. l art. 15 della L. 241/90. Tutto ciò premesso. La Giunta Regionale all unanimità delibera - di approvare lo schema di Protocollo di Intesa tra la il Ministero dell interno, la Regione Piemonte e la Regione Autonoma Valle d Aosta per l attuazione del NUE 112 Numero Unico di Emergenza Europeo, secondo il modello della Centrale Unica di Risposta allegato al presente atto (Allegato A) quale parte integrante e sostanziale; - di demandare al Presidente della Regione Piemonte la sottoscrizione del Protocollo di cui all Allegato A) quale parte integrante e sostanziale del presente atto; - di dare atto che il suddetto provvedimento non comporta oneri al Bilancio regionale e che eventuali spese troveranno copertura con successivo provvedimento deliberativo. La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U della Regione Piemonte ai sensi dell art. 61 dello Statuto e dell art. 5 della L.R. 22/2010, nonché ai sensi dell art. 23 lettera d) del D.Lgs. 33/2013 sul sito istituzionale dell Ente nella sezione Amministrazione Trasparente. (omissis) Allegato

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL INTERNO LA REGIONE PIEMONTE E LA REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA PER L ATTUAZIONE NELLE REGIONI PIEMONTE E VALLE D AOSTA DEL 112 NUE - NUMERO UNICO DI EMERGENZA EUROPEO SECONDO IL MODELLO DELLA CENTRALE UNICA DI RISPOSTA

Il Ministero dell Interno, rappresentato dal Ministro On. le Angelino Alfano, la Regione Piemonte rappresentata dal Presidente Sergio Chiamparino e la Regione Autonoma della Valle d Aosta rappresentata dal Presidente Augusto Rollandin, nel seguito congiuntamente indicati come le Parti VISTI a) la decisione del Consiglio delle Comunità europee del 29 luglio 1991 sull'introduzione di un numero unico europeo per chiamate di emergenza (91/396/CEE); b) la legge 28 luglio 1993, n. 300 recante la Ratifica ed esecuzione dell'accordo sullo Spazio economico europeo con protocolli, allegati e dichiarazioni, fatto a Oporto il 2 maggio 1992, e del protocollo di adattamento di detto accordo, con allegato, firmato a Bruxelles il 17 marzo 1993, che prevede l attivazione del numero unico europeo per le chiamate d emergenza; c) la direttiva 2002/22/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 marzo 2002, relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica; d) il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 recante il "Codice in materia di protezione dei dati personali"; e) la raccomandazione della Commissione Europea del 25 luglio 2003 sul trattamento delle informazioni relative alla localizzazione del chiamante sulle reti di comunicazione elettronica ai fini della fornitura di servizi di chiamata di emergenza con capacità di localizzazione; f) il decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259 e successive modifiche e integrazioni, recante il Codice delle comunicazioni elettroniche e, in particolare, l art. 75 bis, introdotto dal decreto legislativo 28 maggio 2012, n. 70, che attribuisce al Ministro dell interno, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, poteri di indirizzo e coordinamento per l individuazione e l attuazione delle iniziative volte alla piena realizzazione del numero di emergenza unico europeo, prevedendo a tal fine la possibilità di stipulare protocolli di intesa con le regioni interessate; g) il decreto del Ministero delle Comunicazioni 27 aprile 2006, relativo all individuazione del Servizio 112 Numero unico europeo di emergenza quale numero unico abilitato, ai sensi dell art. 127, comma 4, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196, a ricevere chiamate d emergenza provenienti dalle numerazioni 112, 113, 115 e 118; h) il decreto del Ministero delle Comunicazioni del 22 gennaio 2008 concernente il Numero unico di emergenza europeo 112 ; 1

i) il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 12 novembre 2009 recante Disposizioni relativamente al servizio del numero telefonico unico di emergenza europeo 112 ; j) la direttiva 2009/136/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009, recante modifica della soprarichiamata direttiva 2002/22/CE, con particolare riguardo alla parte in cui stabilisce il dovere per gli Stati membri di una adeguata informazione dei cittadini sull esistenza e sull uso del Numero unico di emergenza europeo 112 ; k) la delibera n. 8/15/CIR dell Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni datata 13 gennaio 2015 recante Adozione del nuovo Piano di numerazione nel settore delle telecomunicazioni e disciplina attuativa ; l) la legge 7 agosto 2015, n. 124, recante Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche che, all art. 8, comma 1, lett. a), prevede l istituzione del numero unico europeo 112 su tutto il territorio nazionale con centrali operative da realizzare in ambito regionale, secondo le modalità definite con i protocolli d'intesa adottati ai sensi dell'articolo 75 bis, comma 3, del codice di cui al decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259; m) il parere favorevole della Commissione di cui all art. 75 bis, comma 2, del soprarichiamato decreto legislativo 259/2003, espresso nella seduta del 6 aprile 2016; PREMESSO CHE - è intento delle Parti operare per garantire la massima efficacia ed efficienza dell azione di soccorso prestata ai cittadini da parte di tutte le centrali operative responsabili della gestione delle emergenze, siano esse dipendenti da amministrazioni centrali o regionali; - la creazione di punti di risposta integrati per tutte le chiamate di emergenza, cosiddetti PSAP (Public Safety Answering Point) di primo livello, coincidenti con la centrale unica di risposta di cui al presente Protocollo di Intesa, è stata più volte indicata dai servizi della Commissione Europea come un passo positivo per il miglioramento della capacità di risposta degli Stati membri alle emergenze; - in Italia, il modello della centrale unica di risposta (denominata CUR) è stato individuato dalla Commissione consultiva di cui all'articolo 75 bis del citato decreto legislativo 259/2003, quale modello di riferimento per l attuazione del Servizio 112 Numero unico europeo di emergenza sull intero territorio nazionale; - in altre Regioni è stata data attuazione al Servizio 112 Numero unico europeo di emergenza secondo il modello della centrale unica di risposta; - le Parti ritengono di interesse comune procedere all attuazione nelle Regioni Piemonte e Valle d Aosta del Servizio 112 Numero unico europeo di emergenza 2

secondo il modello della centrale unica di risposta in considerazione dei benefici derivanti per la cittadinanza e per le strutture operative coinvolte; - attese le specificità che caratterizzano il territorio piemontese e tenuto conto delle peculiari caratteristiche orografiche, del bilinguismo costituzionale e dello speciale ordinamento che caratterizzano la Regione Autonoma della Valle d Aosta, si è ritenuto di realizzare due centrali uniche di risposta in Regione Piemonte, a Torino e a Cuneo, e di prevedere un sistema di remotizzazione presso la Regione Autonoma Valle d Aosta di due postazioni della centrale di Torino, in modo da assicurare che il piano degli instradamenti delle chiamate d emergenza salvaguardi la territorialità nella ricezione delle chiamate per assicurarne la migliore gestione; - la Regione Piemonte e la Regione Autonoma Valle d Aosta sono in condizione di poter realizzare agevolmente tale percorso, anche avvalendosi, nell ambito di appositi accordi, della collaborazione delle Regioni e delle Province Autonome nelle quali il modello della centrale unica di risposta è già attivo o in fase di attivazione CONVENGONO Art. 1 1. Viene avviata nella Regione Piemonte e nella Regione Autonoma Valle d Aosta l attuazione del Servizio 112 NUE - Numero unico europeo di emergenza secondo il modello della centrale unica di risposta. 2. Per quanto al precedente comma, viene prevista la realizzazione in Regione Piemonte di due centrali uniche di risposta, aventi sede a Torino e a Cuneo. 3. Viene altresì stabilita la remotizzazione di due postazioni della centrale unica di risposta di Torino presso il Centro unico di soccorso della Regione Autonoma Valle d Aosta. 4. Il funzionamento delle centrali uniche di risposta è descritto dal disciplinare tecnicooperativo di cui al successivo art. 2. Art. 2 1. Al fine di regolamentare il funzionamento delle centrali uniche di risposta per il territorio della Regione Piemonte e della Regione Autonoma Valle d Aosta, le Parti redigono, nell ambito della Commissione di cui all art. 75 bis, comma 2, del decreto legislativo 10 agosto 2003, n. 259, un disciplinare tecnico-operativo. Art. 3 3

Roma, 1. L operatività del Servizio 112 NUE - Numero unico europeo di emergenza secondo il modello della centrale unica di risposta avrà avvio nella sede di Cuneo entro il 27 dicembre 2016 e sarà esteso a Torino entro il 31 gennaio 2017. Art. 4 1. Sono a carico della Regione Piemonte e della Regione Autonoma Valle d Aosta gli oneri connessi al reperimento, all allestimento e alla manutenzione delle sedi e delle strumentazioni necessarie all attivazione delle centrali uniche di risposta nonché quelli connessi al reclutamento e al conferimento del personale. Verranno proporzionalmente ripartiti tra le due Regioni i costi di telefonia connessi all attivazione del Servizio. 2. Sono a carico delle Amministrazioni responsabili dei centri di risposta di secondo livello, l allestimento, l adeguamento tecnologico delle rispettive centrali operative nonché l interfacciamento con la centrale unica di risposta alle chiamate di emergenza, secondo le modalità tecniche già definite per il territorio nazionale. Art. 5 1. Le Parti concordano di dare la massima diffusione dell avvenuta attivazione del Servizio 112 NUE - Numero unico europeo di emergenza secondo il modello della centrale unica di risposta sul territorio interessato. 2. Per le modalità di comunicazione si atterranno alle specifiche Linee Guida definite nell ambito della Commissione di cui all art. 75 bis, comma 2, del decreto legislativo 10 agosto 2003, n. 259. Art. 6 3. Le Parti, qualora ritenuto necessario, potranno apportare modifiche o integrazioni al presente Protocollo di Intesa mediante apposito atto aggiuntivo. 4. Ogni controversia relativa all interpretazione ed all esecuzione del presente Protocollo viene esaminata dalle Parti. 5. Ove non sia possibile addivenire ad una bonaria composizione della controversia in un congruo termine le parti adiranno le competenti giurisdizioni. 6. Così come previsto dall art. 15, comma 2 bis della legge 241/90 e successive modifiche ed integrazioni, il presente atto viene sottoscritto con firma digitale ovvero con altra firma elettronica qualificata, ai sensi dell articolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82. 4

Ministero dell Interno Il Ministro on. Angelino Alfano (Firma apposta digitalmente) Regione Piemonte Il Presidente Sergio Chiamparino (Firma apposta digitalmente) Regione Autonoma Valle d Aosta Il Presidente Augusto Rollandin (Firma apposta digitalmente) 5