:Casanova-Montarlone-Passo di Prato Foppiano Passi di Vallersone, Ertola, Esola-Canfernasca-Casa nova 1-83-11 : 01-09-2013 : Da Genova in auto passando dal Passo della Scoffera, Torriglia, Montebruno, Loco, Fontanigorda, Casanova. Sono 55 Km che si percorrono in circa un ora e un quarto. : Da Casanova in auto passando per Fontanigorda, Loco, Montebruno, Torriglia, Passo della Scoffera, Genova. Sono 55 Km che si percorrono in circa un ora e un quarto. : 1) carta dei sentieri e rifugi dell Appennino Ligure, scala 1:25000, fogli 5-7 edizioni Multigraphic Numero di catalogo 3; 2) carta scala 1:25000 dell Alta Val Trebbia della Comunità Montana, numero di catalogo 23. 1) LUNGHEZZA DEL PERCORSO : Km. 15,400 2) DISLIVELLO IN SALITA : m. 722 3) KM SFORZO : Kmsf. 22,620 4) DURATA DELLA GITA : ore 8 min 10 5) DURATA DELLA MARCIA : ore 6 min 10 6) VELOCITA DELLA GITA : Kmsf/ora 2,768 7) VELOCITA DELLA MARCIA : Kmsf/ora 3,666 8) PENDENZA MEDIA IN SALITA : 722/ 7800 = 9,26 % 9) INCIDENZA SALITA SU TOTALE : 51 % 1-83-11 P01: (Dalla chiesa di Casanova deviaz a sinistra su stradina quadro pieno) Marcia 5 m Si posteggia l automobile sullo slargo nei pressi della chiesa di Casanova, quota 865 metri, andando poi a destra (spalle alla chiesa) lungo la strada asfaltata in discesa, incontrando due segnavia: una crocetta e un quadrato pieno, entrambi gialli. Poco più avanti, dopo una curva a tornante in discesa, quota 850 metri, si abbandona la strada principale, per piegare a sinistra in salita su una stradina asfaltata segnata col quadrato pieno e con l indicazione Fonti sulfuree. L altro segnavia segue la carrozzabile fino al Mulino di Casanova, per poi indicare il sentiero fino al Passo di Esola e oltre. 1-83-11 P02: (Da deviaz a sin stradina quadro pienoconfl su sterrata alta) Marcia ore 1 e 40 m Dalla deviazione del percorso quadro pieno giallo (indicazione Fonti Sulfuree ), quota 850 metri, si continua in leggera salita seguendo una stradina asfaltata stretta e poco frequentata. Poco dopo si abbandona la carrozzabile, piegando a sinistra e risalendo una mulattiera con fondo in acciottolato nel bosco. Ritornati sulla carrozzabile, se ne esce di nuovo, deviando a sinistra su un tratto dissestato e infossato, arrivando a confluire su una sterrata in piano. S imbocca il ramo di sinistra, continuando in salita in ambiente semiaperto e fondo roccioso, a mezza costa sul versante di un affluente del T. Pescia. Si continua in lieve salita uscendo in ambiente aperto e varcando un cancello che impedisce a mandrie e greggi l uscita incontrollata. Al bivio poco più avanti, si piega a destra seguendo una mulattiera tra rocce scistose che corre a fianco di un recinto, fino a scendere in un fosso boscoso e guadare il rio. Sul versante
opposto si supera un intaglio tra le rocce seguito da un piccolo guado, continuando in salita ripida su un sentiero incassato. In seguito si entra nella faggeta, alternando tratti pianeggianti con altri molto ripidi. Dopo un punto panoramico, si continua in salita attraversando un lungo tratto aperto, ritornando poi in una fitta faggeta dove il percorso diventa largo e pianeggiante. Si superano diversi piccoli guadi e zone umide, descrivendo anche alcuni saliscendi. Arrivati in una conca pianeggiante e alberata attraversata dal T. Pescia, si varca un cancello per gli animali al pascolo, confluendo subito dopo sulla sterrata Casanova- Passo di Ertola, a quota 1250 metri dopo 1 ora e 45 minuti di marcia da Casanova. Figura 1: Casanova Figura 2: Casanova-Chiesa 1-83-11 P03: (Da confl su sterrata altapasso Vallersone) Marcia 20 min Dalla confluenza sulla sterrata Casanova-Passo di Ertola, a quota 1250 metri, si prosegue attraversando la strada ed entrando nel bosco su un sentiero infossato segnato col quadro giallo pieno. Si superano due facili guadi e si poggia a destra, risalendo un ripido versante a mezza costa su una stradina in trincea, restando sempre paralleli al fosso ad un livello più alto. A destra si trova un pendio boscoso ripidissimo, mentre a sinistra s incontrano massi e canali di scolo. Si entra poi in una conca quasi in piano dove la faggeta è interrotta da una radura popolata da lamponi. Infine si arriva al Passo di Vallersone dove ci s immette sul sentiero Ottone-Barbagelata segnato con un bollo giallo pieno e con un rombo pieno proveniente dal Passo di Ertola e da Rezzoaglio. Siamo a quota 1310 metri dopo 2 ore e 5 minuti di marcia da Casanova. Figura 3: Poggio Piatto dal sentiero Figura 4: Prato sotto il Montarlone 1-83-11 P04: (Dal Passo Vallersonedeviazione a sn per il Montarlone) Marcia 5 min Dal Passo di Vallersone, quota 1310 metri, si piega a sinistra su una mulattiera che corre sul crinale boscoso Aveto-Trebbia, segnata con rombo, quadrato e bollo, gialli e pieni. Percorsi 100 metri in lieve salita, in una zona senza alberi, si devia a sinistra su un sentiero in salita segnato con quadrato e rombo
pieni. Il ramo segnato con bollo giallo continua a destra diretto ad Ottone. Siamo a quota 1320 metri, dopo due ore e 10 minuti di marcia da Casanova. Figura 5: Prato sotto il Montarlone Figura 6: Prato sotto il Montarlone 1-83-11 P05: (Dalla deviazione a sn per il Montarlonecima del Montarlone) Marcia 30 min Alla deviazione a sinistra sui segnavia quadro e rombo gialli e pieni, a quota 1320 metri, si entra nel bosco seguendo un sentiero dritto e in salita, che più in alto si porta su un contrafforte lato Aveto, diventando più ripido. Procedendo sempre per crinale, si descrivono alcune ripide serpentine arrivando su un poggio panoramico seguito da un tratto piano e da un breve strappo sull orlo di un pendio roccioso. Dopo una brevissima discesa il percorso si sposta a sinistra nel bosco, descrivendo un tornante verso destra e risalendo a lungo ripido e diritto. Si giunge infine su un pianoro, dove ai prati si alternano boschetti di faggi e una numerosa popolazione d abeti bianchi. In breve, dopo un tratto in piano e l arida salita finale, si guadagna la cima del Monte Montarlone, quota 1500 metri, dopo due ore e 40 minuti di marcia da Casanova. La sommità spoglia e pianeggiante, ornata da un cippo con croce metallica, consente di ammirare un vastissimo panorama sulla Val Trebbia e sulla Val d Aveto. Figura 7: La cima del Montarlone Figura 8: La Croce sul Montarlone 1-83-11 P06: (Dalla cima del Montarlonerifugio di Prato Foppiano) Marcia 30 min Si scende dalla cima del Montarlone, quota 1500 metri, sul versante nord-est del monte, seguendo una vaga traccia non segnata che si abbassa descrivendo veloci serpentine. Arrivati ai piedi di una rupe scalabile e panoramica, conviene piegare a destra e continuare la discesa che a volte presenta difficoltà d orientamento ma non è mai impegnativa né pericolosa, pur essendo alquanto ripida. Dopo un ultimo tratto sotto una faggeta rada, si confluisce su una sterrata pianeggiante e si piega a destra arrivando rapidamente al Passo di Prato Foppiano, quota 1363 metri, subito dopo la confluenza su percorso Ottone- Barbagelata segnato con un bollo giallo. Qui ci attende un rifugio completamente rinnovato, la nuova fonte che butta acqua a volontà, panche e tavoli e a chi fa piacere, anche una statuetta della Madonna. Siamo a quota 1334 metri, dopo tre ore e 10 minuti di marcia da Casanova.
1-83-11 P07: (Dal rifugio di Prato Foppianodeviazione per Lovari) Marcia 10 min Dal Rifugio del Passo di Prato Foppiano, quota 1343 metri, si inverte la marcia seguendo la sterrata segnata col bollo e due triangoli pieni, ignorando la larga diramazione a sinistra diretta a Alpepiana e Vicosoprano. Poche decine di metri dopo si tralascia la deviazione non segnata a destra, che attraversa il versante est del Monte Montarlone. Dopo un breve tratto tortuoso in leggera discesa e un fosso che si contorna, s incontra e si trascura a sinistra, la deviazione in discesa segnata con i due triangoli e diretta a Lovari. Siamo a quota 1320 metri, dopo tre ore e 20 minuti di marcia da Casanova. Figura 9: Il rifugio di Prato Foppiano Figura 10: La Moglia delle Canne 1-83-11 P08: (Dalla deviazione per Lovarideviazione per la cima del Montarlone) Marcia 20 min Dall uscita a sinistra del sentiero segnato con due triangoli dal percorso Ottone-Barbagelata, quota 1320 metri, si prosegue diritto e in leggera salita sulla strada principale. Più avanti il cammino si restringe, descrivendo alcuni saliscendi e contornando un fosso con un modesto guado. In leggera salita si supera un passo nella faggeta, scendendo poi in ripida discesa su fondo roccioso, fino ad incontrare la diramazione per la cima del Montarlone segnata con un quadro e un rombo gialli e pieni. Siamo a quota 1320 metri, dopo tre ore e 40 minuti di marcia da Casanova. 1-83-11 P09: (Dalla deviazione per la cima del Montarlonepasso Vallersone) Marcia 5 min Dall incontro con il sentiero segnato con quadro e rombo pieni diretto al Montarlone, a quota 1320 metri, in ambiente aperto e spoglio, si prosegue diritto in discesa, entrando nella faggeta e percorrendo circa 100 metri di mulattiera ombreggiata, marcata con i tre segnavia (bollo, quadro e rombo). Si arriva al boscoso Passo di Vallersone, dove il percorso segnato col quadro giallo pieno piega a destra scendendo verso Casanova mentre gli altri due segni continuano diritto. Siamo a quota 1310 metri, dopo tre ore e 45 minuti di marcia dall inizio. 1-83-11 P10: (Dal passo Vallersonepasso di Ertola) Marcia 10 min Dal Passo di Vallersone, quota 1310 metri, si prosegue diritto in piano, seguendo un buon sentiero ombreggiato segnato con il bollo e un rombo pieno. Dopo un tratto sullo spartiacque Aveto-Pescia, si passa sul versante del Pescia seguendo un percorso infossato in leggera discesa. In breve si arriva al Passo di Ertola, quota 1287 metri, dopo tre ore e 55 minuti di marcia da Casanova. Sul passo il rombo pieno giallo devia a sinistra per segnalare il percorso per Ertola e Rezzoaglio. Sempre dal passo, a destra, una larga sterrata senza segnavia, scende ai piedi del Montarlone diretta a Casanova, tagliando più in basso il sentiero segnato con il quadro pieno giallo. 1-83-11 P11: (Dal passo di Ertolapasso di Esola) Marcia 20 min Arrivati al Passo di Ertola, quota 1287 metri, si continua diritto in leggera salita, su una mulattiera molto infossata segnata con il bollo giallo, che corre sul boscoso versante del Pescia non lontana dallo spartiacque. Restando prevalentemente sul versante del Pescia la strada tortuosa spesso stretta e a mezza costa, compie alcuni saliscendi guadagnando complessivamente un po di quota. Allorché si ritorna sul crinale, si arriva subito al Passo di Esola, quota 1307 metri, dopo quattro ore e 15 minuti di marcia da Casanova.
1-83-11 P12: (Dal passo di Esolazona del presunto Lago Margotto) Marcia 10 min Al Passo di Esola, quota 1307 metri, si devia a destra in piano, abbandonando il percorso di crinale Ottone-Barbagelata e imboccando il sentiero segnato con + giallo. Alla sinistra del passo, scende il sentiero diretto a Rezzoaglio segnato anch esso con + giallo. Si attraversa una radura pianeggiante, scendendo poi su un sentiero infossato che arriva su un pianoro boscoso e prosegue in trincea tra rocce affioranti. Si scende in seguito a fianco di un profondo fosso, residuo dell antica mulattiera oggi inagibile. Arrivati su una zona pianeggiante dove il bosco si dirada, una traccia sulla destra conduce in poche decine di metri all alveo disseccato e polveroso dello scomparso Lago Margotto. Siamo a quota 1250 metri, dopo quattro ore e 25 minuti di marcia da Casanova. 1-83-11 P13: (Dalla zona del presunto Lago Margottodeviazione per Fontanigorda) Marcia 35 min Dalla zona del presunto Lago Margotto, a quota 1250 metri, si prosegue a sinistra scendendo ripidamente nella faggeta su un sentiero scomodo segnato con +. Si trascura una deviazione a sinistra non segnata che si dirige verso il profondo fosso, proseguendo in discesa sulla mulattiera larga e incassata, incrociando a destra un roccione incombente. Si scende seguendo una stradina stretta e sassosa, molto disagevole, incontrando una rustica fonte e una zona umida. Ad un bivio su un prato si piega a sinistra, scendendo al rio e guadandolo. Si risale sull altro versante attraversando in piano una radura seguita da un esteso pianoro popolato d abeti, mentre la stradina si fa incassata e pietrosa. Si contorna una valletta boscosa, scendendo su un sentiero con fondo in acciottolato in ambiente semiaperto. A quota 1050 metri, presso un boschetto di conifere, si arriva al bivio per Fontanigorda, segnato a sinistra con tre pallini gialli disposti a triangolo, dopo cinque ore di marcia da Casanova. 1-83-11 P14: (Dalla deviazione per Fontanigordabivio Moglia delle Canne) Marcia 15 min Dal bivio per Fontanigorda, a quota 1050 metri, si prosegue a destra, scendendo sul sentiero segnato con + giallo. Si sopporta un tratto molto ripido e altrettanto dissestato, arrivando dopo una profonda trincea rocciosa, alla deviazione segnalata con una freccia, per La Moglia delle Canne, quota 1000 metri, dopo cinque ore e 15 minuti di marcia da Casanova. 1-83-11 P15: (Dal bivio Moglia delle Canneconfluenza su carrozz. presso Mulino) Marcia 35 min Dalla deviazione per la Moglia delle Canne, quota 1000 metri, si continua diritto passando da una radura e scendendo tra gli abeti con elevata pendenza. Si passa accanto ad un avvallamento a sinistra che probabilmente fu un laghetto temporaneo. Si descrivono due tornanti, scendendo poi su una mulattiera ciottolata incontrando una fonte e una presa d acqua. Il percorso attraversa in seguito un pianoro, portandosi su una dorsale boscosa, diritto e sempre segnato con + giallo. Si piega a destra entrando in discesa in un castagneto d alberi enormi e descrivendo un tornante tra massi affioranti. Si attraversano prati e boschetti, entrando in una mulattiera con fondo in acciottolato che, racchiusa da filari d alberi, s immette sulla carrozzabile Fontanigorda-Casanova. Siamo a quota 813 metri, in località Mulino di Casanova, dopo cinque ore e 50 minuti di marcia da Casanova. 1-83-11 P16: (Dalla confluenza su carrozzabile deviaz su sentiero quadro giallo) Marcia 15 min Dalla confluenza sulla carrozzabile Fontanigorda-Casanova nei pressi del Mulino di Casanova (Canfernasca), a quota 813 metri, si piega a destra superando, dopo poche decine di metri di asfalto, il Torrente Pescia su un ponte stradale. Subito dopo si svolta a destra in piano, su una mulattiera segnata con una crocetta gialla. Dopo meno di 100 metri, si devia a sinistra imboccando una strada in salita, diritta, con fondo in acciottolato anche a gradini, affiancata da muretti a secco. Si entra tra le case della frazione Canfernasca, seguendo una stradina asfaltata in leggera salita, incontrando una cappelletta e una fonte. Si confluisce sulla carrozzabile principale, svoltando a destra e trovando ancora a destra dopo poche decine di metri, la stradina per le Fonti sulfuree, segnata col quadro giallo pieno. Siamo a quota 850 metri, dopo sei ore e 5 minuti di marcia dall inizio. 1-83-11 P17: (Dalla deviaz su sentiero quadro giallo Casanova chiesa) Marcia 5 min Dal bivio col sentiero segnato dal quadro giallo pieno (Fonti sulfuree), quota 850 metri, si continua a sinistra, seguendo in salita la larga carrozzabile asfaltata segnata con + e quadro. Si percorre una curva a tornante tra villette e giardini, seguita da un tratto rettilineo alla fine del quale si trova la chiesa di Casanova, quota 865 metri, dopo sei ore e 10 minuti di marcia dall inizio.
SVILUPPO DELLA GITA
ALTIMETRIA DELLA GITA