PROCEDURA AEROPORTUALE ENV 002

Documenti analoghi
PROCEDURA AEROPORTUALE ENV 001

COMUNE DI PIZZIGHETTONE

ISTRUZIONE OPERATIVA N. 07 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI CHIMICI

Comune di Battaglia Terme

COMUNE DI IMBERSAGO. Provincia di Lecco

UNIONE OVEST LAGO VARESE Comuni di Bardello Bregano Malgesso PROVINCIA DI VARESE =======ooo=======

REGOLAMENTO DI CONDUZIONE DEI CENTRI DI RACCOLTA. Norme di accesso e funzionamento

Comune di Pianezza Provincia di Torino

Aeroporto internazionale di Napoli

REGOLAMENTO DI GESTIONE DEI CENTRI DI RACCOLTA CONSORZIO DI BACINO 16

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DELLA PIAZZOLA ECOLOGICA COMUNALE

Regolamento di gestione della STAZIONE ECOLOGICA ATTREZZATA

Regolamento di gestione del centro raccolta differenziata rifiuti in località Scilano

COMUNE DI SENIGALLIA 5 Servizio Lavori e Servizi Pubblici Ambiente Ufficio Gestione Ambiente e Territorio

COMUNE DI GRANOZZO CON MONTICELLO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE

PULIZIA DELLE PISTE, DELLE VIE DI RULLAGGIO E DEI PIAZZALI

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR. Indirizzo CDR: VIA DEI GRECI. Provincia/Regione CDR: SALERNO/CAMPANIA. Giorno di compilazione: 09/12/2008

Provincia di Salerno. (Art. 183, comma 1, lettera mm), del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e DM 8 aprile 2008 e ss. mm. e ii.

COMUNE DI GALLIATE PROVINCIA DI NOVARA

Controllo cosmetici alla produzione e al commercio

Si riportano di seguito alcune regole comportamentali a cui attenersi all interno dello stabilimento A.G.M S.r.l :

COMUNE DI VILLAFRANCA PADOVANA PROVINCIA DI PADOVA

REGOLAMENTO. Uso del marchio di certificazione. Ed. 1 rev.2 del pag. 1/6

REGOLAMENTO GESTIONE CENTRO RACCOLTA COMUNALE RIFIUTI URBANI E ASSIMILABILI AGLI URBANI RACCOLTI IN MODO DIFFERENZIATO UBICATO IN LOC.

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ISOLA ECOLOGICA DI SPARANISE INDICE

Disposizioni generali

COMUNE DI CAMERI DISCIPLINARE DI SERVIZIO INERENTE LE MODALITA DI ACCESSO E UTILIZZO DEL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA RIFIUTI

Regolamento Certificato di prestatore di servizi aeroportuali di assistenza a terra

REGOLAMENTAZIONE DELL ISOLA ECOLOGICA COMUNALE Norme di utilizzo, modalità di conferimento e criteri per la Raccolta Differenziata

Prot. n. 5883/13 ORDINANZA N OGGETTO: Disposizioni alla cittadinanza per la gestione dei rifiuti urbani. IL SINDACO

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR. Indirizzo CDR: CONTRADA PACE_1. Provincia/Regione CDR: MESSINA/SICILIA. Giorno di compilazione: 9 GENNAIO 2009

COMUNE DI FLORIDIA. Provincia di Siracusa

ordinanza IL SINDACO ORDINA

PROCEDURA RIFIUTI URBANI

COMUNE DI SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA CONDUZIONE DELL ECOCENTRO COMUNALE DI VIA PARENZO BIBIONE -

Comune di Cura Carpignano

D.M. 9 luglio 1987, n Criteri di massima in ordine all'idoneità dei locali e delle attrezzature delle officine di produzione dei cosmetici

Gli addetti alla gestione sorvegliano l impianto per il regolare funzionamento dello stesso ed il corretto uso dei contenitori da parte degli utenti.

ELENCO RIFIUTI CONFERIBILI PRESSO IL CENTRO DI RACCOLTA

AREA C: SISTEMI INTEGRATI

04 Centri Attrezzato per la Raccolta Differenziata di Rifiuti Urbani (C.A.R.D.)

FAQ relative al trasporto come bagaglio a mano di Liquidi, Aerosol e Gel (LAG)

REGOLAMENTO AREE SGAMBATURA CANI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 43 del 29/07/2014

REGOLAMENTO COMUNALE AREA CAMPER

L UTILIZZO DEL SISTRI

INDICE 1. PREMESSA ELENCO DELLE INFRASTRUTTURE DI GORI OGGETTO DEL SERVIZIO DESCRIZIONE DEI SERVIZI... 3

per la fruizione dell'area finalizzata all'attività motorie cani

COMUNE DI ARDESIO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CENTRO DI RACCOLTA DI VIA I MAGGIO

COMUNE DI COCQUIO TREVISAGO Provincia di Varese REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI

COMUNE DI VILLAR FOCCHIARDO

Ristorazione scolastica Comune di Torino. - Pasti giornalmente erogati dal servizio n Pasti annui erogati

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. delibera:

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO. Il Rettore. OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la gestione dei rifiuti speciali pericolosi.

CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 5 CAPO II - GENERALITÀ SULL ORGANIZZAZIONE E SULLE MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI... 11

REGOLAMENTO. Uso del marchio di certificazione. Ed. 1 rev.0 del pag. 1/6

Bologna, 30/03/2001 DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LL.SS. AI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE-UU.SS.LL REGIONE EMILIA-ROMAGNA LL.SS

COMUNE DI ASIGLIANO VERCELLESE Provincia di Vercelli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PRESENZA DEI CANI SULLE AREE PUBBLICHE E DI USO PUBBLICO

PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI CERIALE. Regolamento per la gestione dei Rifiuti Urbani Approvato con Deliberazione di C.C. n.

GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE

VIABILITÀ E UTILIZZO DEI PARCHEGGI

Gestione operativa dei rifiuti sanitari

REGOLAMENTO CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE

REGOLAMENTO DEI LABORATORI DEL DIPARTIMENTO DI FISICA E CHIMICA DELL UNIVERSITA di PALERMO

C O M U N E D I C A P O L O N A (Provincia di Arezzo)

Comune di SCHEMA TIPO DI REGOLAMENTO COMUNALE DI GESTIONE DELLE STAZIONI ECOLOGICHE

COMUNE DI MONREALE PROVINCIA DI PALERMO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE

Performances. Attività di post holder manutenzione. Attività e funzioni:

COMUNE DI CAMPOFIORITO PROVINCIA DI PALERMO

Consorzio Abruzzo Promotion

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

REPORT TECNICO SULLA MISCELAZIONE DEI RIFUTI NON PERICOLOSI

ISTRUZIONE OPERATIVA N. 11 COMPILAZIONE REGISTRO CARICO/SCARICO E FORMULARIO

REGOLAMENTO N. 14/2017 REGOLAMENTO RELATIVO ALL AULA DIDATTICA INFORMATIZZATA

CITTA DI ALBIGNASEGO PROVINCIA DI PADOVA

1 SCOPO OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7

DISCIPLINARE MARCHIO BEST RECYCLING

Sanitaria/Pronto soccorso Istantaneo/posto di lavoro Infortunato. Tempi rapidi/posto di lavoro. Incendio di grande entità:

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

Tesserino Operatori Aeroportuali Verde con fotografia su sfondo bianco

RICHIEDENTE Denominazione o ragione sociale: Attività: P.IVA: Indirizzo: Referente per la pratica. Tel

Responsabilità della Direzione INDICE SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI FIGURE E RESPONSABILITÀ...

LISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA

MODALITA DI ACCESSO ALL IMPIANTO

1. L accesso e la permanenza nelle strutture devono essere consentiti, esclusivamente, negli orari di apertura delle stesse.

Premessa. Articolo 1 - Capienza. Articolo 2 - Destinazione d uso

IL SINDACO. ORDINANZA N. 70 del 23/10/2013

DECRETO A.I.A. N P.M.C Scheda I Rev.05 maggio 2015 Pag. 1/5 SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto

COMUNE di ACQUANEGRA CREMONESE

PRODUZIONE DEI MATERIALI DI RISULTA 5

ART. 266 (disposizioni finali)

LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO

Progetto R.E.S.A. Recupero Eccedenze Scadenze Alimentari

Allegato alla Deliberazione di Giunta n. del /06/2011 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DEL MEDIO CAMPIDANO

COMUNE di BAGNARIA ARSA Provincia di Udine REGOLAMENTO D USO DEL CENTRO INTERCOMUNALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI

DISPOSIZIONI DI SICUREZZA PER L ACCESSO ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI MORARO LOC. GESIMIS 5

DISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.)

Transcript:

INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2 2 RIFERIMENTI 2 3 DEFINIZIONE 2 4 DESCRIZIONE GENERALE DELL INFRASTRUTTURA 2 5 DISPOSIZIONI GENERALI E RESPONSABILITÀ 3 6 MODALITÀ OPERATIVE DI GESTIONE DEI RIFIUTI DI BORDO 3 6.1. RIFIUTI ALIMENTARI DI BORDO 4 7 MODALITÀ OPERATIVE DI GESTIONE DEI BOTTINI DI BORDO 4 8 LISTA DI DISTRIBUZIONE 5 Rev. Data Natura della Revisione 00 03/12/14 Revisione della QSA 020 rev00 per variazione organizzativa aziendale e aggiornamento modalità di registrazione Redatto da Verificato da Approvato da ENV HSE, QUA DIV AEROPORTO INTERNAZIONALE di NAPOLI Questo documento è di proprietà della GESAC S.p.A.. Sono vietate distribuzioni e riproduzioni non espressamente autorizzate.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura disciplina le modalità operative da seguire per una corretta gestione dei rifiuti prodotti in area airfield e riferibili alle attività di aviazione e trasporto aereo dell Aeroporto di Napoli, più specificatamente alla pulizia degli aeromobili. Ulteriore finalità della presente procedura è quella di assicurare ed incentivare il recupero dei materiali riciclabili per una sempre maggiore riduzione degli impatti ambientali. RIFERIMENTI D. lgs. 152 del 2006 Testo Unico Ambientale Ordinanza del Ministero della Sanità 21 aprile 1999 e s.m.i. ENV 003 RdS MdA e HSSE MS Modificazione all'ordinanza ministeriale 10 maggio 1973 Gestione Rifiuti Regolamento di Scalo dell Aeroporto di Napoli Manuale di Aeroporto dell Aeroporto di Napoli e Health Safety Security & Environment Managment Sistem 2 DEFINIZIONE Rifiuti di Bordo Rifiuti generati dalle attività di pulizia degli aeromobili Bottini di Bordo Liquame costituito dallo scarico delle Toilettes degli aeromobili 3 DESCRIZIONE GENERALE DELL INFRASTRUTTURA La Infrastruttura Centralizzata di Base destinata per la raccolta e smaltimento dei rifiuti di bordo che si generano nelle attività di pulizia e dallo scarico bottini di bordo, provenienti dallo svuotamento dei serbatoi delle toilettes degli aeromobili, si sviluppa in due distinte area locate in airside. Una prima area, denominata area Viola, situata nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco, è destinata allo scarico dei bottini di bordo. Qui i mezzi speciali dei prestatori di servizio o autoproduttori possono scaricare i liquidi provenienti dalle toilettes di bordo degli aeromobili. Lo scarico di tali liquidi è opportunamente convogliato ad apposito impianto di depurazione prima del recapito finale in collettore fognario comunale. Una seconda area, denominata area Gialla, locata presso il varco ingresso carraio dell aeroporto in prossimità della testata 06 è destinata al conferimento dei rifiuti provenienti dalla pulizia di bordo degli aeromobili. L area dispone di idonei contenitori etichettati per il deposito temporaneo per le diverse tipologia di rifiuto prodotto durante l attività (imballaggi misti, carta, plastica, vetro etc) è inoltre attrezzata con compattatori al fine di ridurre la volumetria dei rifiuti prodotti riducendone di fatto trasporto e facilitando il recupero. Tale area è strutturata infatti per consentire una facile ed immediata raccolta nonchè conferimento dei rifiuti in maniera differenziata. AEROPORTO INTERNAZIONALE di NAPOLI Pagina 2 di 5

Entrambe le aree sono recintate e video sorvegliate attraverso un apposito sistema di telecamere a circuito chiuso, dotate di cancello di ingresso con chiusura, parzialmente coperte e idoneamente pavimentate, nonchè attrezzate con idonea illuminazione per poter permettere le attività anche dopo le effemeridi. Specifica ed idonea attrezzatura per prevenzione e protezione incendi e per la prevenzione ambientale è disponibile e dislocata nelle aree stesse. Cartellonistica e segnaletica con le indicazioni delle norme comportamentali e di sicurezza (l osservanza dei rischi associati, i consigli di prudenza, i primi interventi che si debbono prestare in caso di contaminazione accidentale ecc.) sono assicurate in loco. Nella area Gialla sono disponibili sistemi di pesatura per assicurare il riscontro dei conferimenti tale da rendere evidenza oggettiva dei quantitativi effettivamente conferiti e smaltiti. In termini organizzativi, è disponibile personale sia per le attività tecnico amministrative che per le attività relative alla gestione delle aree/impianti nonché per supervisione, sorveglianza e controllo delle aree stesse e dei conferimenti. 4 DISPOSIZIONI GENERALI E RESPONSABILITÀ Ogni Società/Prestatore di servizio o autoproduttore deve assicurare e garantire il completo rispetto delle normative vigenti in materia di igiene, sicurezza ed ambiente nonché attenersi e rispettare tutte le disposizioni/norme emanate in ambito aeroportuale non escluse le modalità operative disciplinate dalla presente procedura. I rifiuti di bordo e i bottini provenienti dall attività di pulizia degli aeromobili sono raccolti e conferiti dai prestatori di servizio o autoproduttori secondo modalità e accordi con gli utenti aeroportuali (vettori) e nel rispetto della presente procedura. Ogni Società/Prestatore di servizio o autoproduttore in particolare deve assicurare: la corretta gestione dei rifiuti speciali prodotti e degli scarichi di bordo; di evitare sporcamente e imbrattamenti delle aree/locali destinate alle attività di cui alla presente procedura e nelle operazioni con esse connesse; il conferimento negli appositi contenitori delle diverse tipologie di materiale generato al fine di contribuire e prediligere la raccolta differenziata nel caso dei rifiuti di bordo lo scarico dei bottini nel collettore predisposto a monte dell impianto di depurazione Gesac assicura la gestione delle infrastrutture/impianti direttamente e/o attraverso terzi. La supervisione delle attività è assicurata da personale preposto e presente in loco. L accesso nelle aree definite dalla presente è consentito solo al personale autorizzato dei prestatori di servizio o autoproduttori che ne abbiano fatta preventiva formale richiesta a Gesac. Al fine di ottimizzare i processi operativi nel rispetto della sicurezza delle attività, ogni Società/Prestatore di servizio o autoproduttore che intende svolgere la succitata attività e pertanto utilizzare le infrastrutture preposte deve provvedere preventivamente a formalizzare e comunicare al personale preposto informazioni in merito a : generalità complete del personale incaricato del servizio per una corretta identificazione; tipologia e identificazione dei mezzi e modalità di scarico degli stessi; tipologia di voli assistiti e provenienza; stima settimanale dei conferimenti/scarichi; stima delle quantità annue di rifiuti prodotti 5 MODALITÀ OPERATIVE DI GESTIONE DEI RIFIUTI DI BORDO I prestatori o auto produttori devono accedere alle aree con i propri mezzi, rispettando le regole di utilizzo indicate e stabilite in loco, sostando solo per il tempo strettamente necessario alle operazioni di scarico. AEROPORTO INTERNAZIONALE di NAPOLI Pagina 3 di 5

In particolare ogni prestatore di servizio o autoproduttore deve provvedere a: raccogliere separatamente i rifiuti in base alla tipologia, alle caratteristiche di pericolosità e alla destinazione evitando ogni forma di miscelazione; conferire rifiuti utilizzando sacchetti specifici ed opportunamente etichettati; nel caso i rifiuti si presentassero polverulenti i rifiuti devono essere protetti e/o coperti così da garantire la protezione dagli agenti atmosferici e ridurre il rischio di generare FOD; I prestatori di servizio o autoproduttori devono provvedere affinchè: prima di ogni conferimento sia contattato il personale presente e deputato alle attività di presidio e assistenza. sia assicurato che ogni attività di conferimento avvenga in sicurezza e nel rispetto delle norme ambientali,. Il personale dedicato alle aree curerà le attività di vigilanza e controllo, assicura il necessario supporto per le operazioni di conferimento e raccolta nonché il mantenimento delle condizioni di sicurezza e pulizia dell area, vigilando sul corretto conferimento differenziato delle diverse tipologie di rifiuti conferiti. Il personale deputato e predisposto a tale attività deve provvedere ad effettuare formali ispezioni nella area avendo cura di : assicurare la pulizia dell area provvedendo direttamente se necessario; registrare su apposito registro ogni anomalia riscontata sul posto/impianto; registrare con le stesse modalità del punto precedente tutte le eventuali azioni correttive intraprese. La movimentazione di ciascun rifiuto ed il deposito dello stesso nell aree di raccolta deve avvenire nel rispetto del deposito temporaneo in base alla tipologia e nelle modalità indicate dalla procedura aeroportuale ENV 003. 5.1 Rifiuti alimentari di bordo Restano esclusi dalla presente procedura i rifiuti alimentari di bordo provenienti dall attività di catering che,, sono gestiti dalle Società fornitrici del servizio di catering che vi provvedono direttamente come stabilito dalla Procedura Aeroportuale ENV 003. Eventuali scarti di alimenti diversi da quelli dell attività di catering e provenienti dai paesi UE devono essere raccolti dai prestatori del servizio in modo differenziato e depositato nei contenitori dedicati predisposti nell area Gialla. Gli scarti alimentari sopracitati, se provenienti da paesi extra UE, non rientrano nella disciplina dei rifiuti ma sono definiti e disciplinati dall Ordinanza del Ministero della Sanità. Pertanto essi devono essere trattati e gestiti secondo tali specifiche discipline. È responsabilità il produttore o autoproduttore di servizio informare preventivamente il personale preposto dell area Gialla della presenza di tali rifiuti al fine di consentire la corretta gestione degli stessi. 6 MODALITÀ OPERATIVE DI GESTIONE DEI BOTTINI DI BORDO I liquami proveniente dall attività di pulizia toilettes devono essere scaricati nella apposita prevasca a servizio dell impianto di depurazione Bottini di Bordo. Il prestatore o autoproduttore deve provvedere affinchè: prima di ogni conferimento sia contattato il personale deputato alle attività di presidio e assistenza, richiedendo l accesso all area e concordando orari e tempi dell intervento AEROPORTO INTERNAZIONALE di NAPOLI Pagina 4 di 5

sia assicurato che ogni attività di scarico avvenga in sicurezza e nel rispetto delle norme ambientali. Il prestatore accede nell area destinata allo scarico dei bottini di bordo con i propri mezzi, rispettando le regole di utilizzo indicate in loco e stabilite dalla presente procedura, sostando solo per il tempo strettamente necessario alle operazioni di scarico. La supervisione è assicurata da personale preposto e presente in loco. Il personale deputato e predisposto a tale attività deve provvedere ad effettuare formali ispezioni nella area avendo cura di: assicurare la pulizia dell area provvedendo se necessario alla pulizia; registrare su apposito registro ogni anomalia riscontata sul posto/impianto; registrare con le stesse modalità del punto precedente tutte le eventuali azioni correttive intraprese. 7 LISTA DI DISTRIBUZIONE La presente viene distribuita a tutti i destinatari del Manuale di Aeroporto. AEROPORTO INTERNAZIONALE di NAPOLI Pagina 5 di 5