DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD/2013-98 DEL 21/02/2013 Comune di Parma Centro di Responsabilità: 65020 - S.O. DISABILI Centro di Costo: F0400 Disabili Centro di Costo di gestione: F0401 Interventi a favore dei Disabili Determinazione n. proposta PD\2013-258 2013.VII/12/1.12/0 OGGETTO: Progetto "Interventi per la vita indipendente di persona con disabilità in situazione di autodeterminazione". Impegno di spesa per l'anno 2013. IL DIRIGENTE DEL SETTORE WELFARE E FAMIGLIA PREMESSO: CHE con deliberazione del Consiglio Comunale n. 47 del 29.01.2012 è stato approvato l assestamento generale al Bilancio di previsione 2012, al Bilancio Pluriennale 2012 2014, al Piano degli Investimenti 2012-2014 e alla Relazione previsionale e programmatica; CHE con deliberazione di Giunta Comunale n. 441 del 26.11.2012 è stato approvato il Progetto di Bilancio di previsione per l esercizio 2013, di Bilancio Pluriennale per il triennio 2013-2015 e di Relazione Previsionale e Programmatica. Approvazione. CHE con deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 del 05.02.2013 sono stati approvati il Bilancio di Previsione 2013, il Bilancio Pluriennale 2013-2015 e i relativi allegati, in attesa di esecutività; CHE con successiva deliberazione della Giunta Comunale si provvederà ad approvare il Piano Esecutivo di Gestione dell esercizio 2013, nel quale saranno fissati i requisiti di cui all articolo 192 del D. Lgs 267/00; CHE nelle more dell approvazione del PEG deve comunque essere garantita l erogazione dei contributi alle persone con grave disabilità la cui interruzione comprometterebbe la permanenza al domicilio;
PREMESSO ALTRESI che con deliberazione di Giunta n. 548 del 27.12.2012 sono state approvate le linee di indirizzo del progetto "Interventi sperimentali per la vita indipendente in situazione di autodeterminazione di persona con disabilità ; che il progetto Vita Indipendente: Si rivolge a persone con disabilità permanente e grave limitazione dell autonomia personale, non superabile attraverso sussidi tecnici, informatici, protesici oppure ove anche l utilizzo di questi ausili non permetta a queste persone la piena autonomia per una vita indipendente o altre forme di sostegno. Persone che, tuttavia, sono in grado di proporre e autogestire un progetto personalizzato di assistenza. Tale intervento si sostanzia nel riconoscimento di un assegno integrativo a sostegno delle spese per assistenti personali autogestiti scelti dalla persona con disabilità. Gli assistenti personali saranno individuati ed assunti dal richiedente con contratto di lavoro nel rispetto delle normative vigenti. Il rapporto contrattuale è sempre esclusivo tra il richiedente e gli assistenti personali o soggetti fornitori del servizio di assistenza. che i contributi per la Vita Indipendente sono interventi alternativi all assistenza domiciliare erogata dai servizi e a forme di ricovero in struttura pertanto la loro erogazione con continuità rappresenta l unico strumento per assicurarsi l adeguata assistenza al domicilio; RICHIAMATA le seguente normativa che regola la materia: - Legge 5 febbraio 1992, n.104 Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate - Legge 21 maggio 1998 n. 162 "Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave". Tale norma prevede che nei finanziamenti siano considerati anche interventi mirati alla realizzazione di un'ampia gamma di servizi finalizzati a migliorare l'autonomia, la vita indipendente, la mobilità e l'integrazione sociale delle persone disabili. In particolare la L.162/98 ha modificato e integrato l art. 39 co. 2 della L. 104/92 come di seguito: Le regioni possono provvedere, sentite le rappresentanze degli enti locali e le principali organizzazioni del privato sociale presenti sul territorio, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio :(..) l-ter) a disciplinare, allo scopo di garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell'autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non superabili mediante ausili tecnici, le modalità di realizzazione di programmi di aiuto alla persona, gestiti in forma indiretta, anche mediante piani personalizzati per i soggetti che ne facciano richiesta, con verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia.
- Legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. L'art. 14 di tale norma stabilisce le disposizioni per la realizzazione di particolari interventi di integrazione e sostegno sociale, l'importanza di perseguire la piena integrazione del disabile nell'ambito della vita familiare e sociale attraverso la predisposizione di progetti individuali su richiesta dell'interessato. - DPR 3 maggio 2011 Piano nazionale degli interventi e dei Servizi sociali 2001-2003. Tale norma, in attuazione dell art. 18 della L. 328/2000, all'obiettivo n. 4 prevede di "sostenere con servizi domiciliari le persone non autosufficienti, in particolare le gravi disabilità". Lo stesso Piano prevede inoltre l'attuazione di: Progetti personalizzati di riabilitazione e di reinserimento sociale, anche di soggetti seguiti in strutture ad alta integrazione assistenziale. Sviluppo dei servizi di assistenza a domicilio per favorire la permanenza dei disabili presso la propria abitazione anche quando privi di sostegno familiare, per sollevare la famiglia (quando non presente) e per permettere al disabile un soddisfacente uso del tempo libero. Misure volte a consentire al disabile grave una vita di relazione sociale il più possibile piena e indipendente (garantendo efficaci mezzi di trasporto, promuovendo programmi di accesso ai servizi per il tempo libero, favorendo la pratica sportiva) Sperimentazione di programmi di assistenza anche in forma indiretta ed autogestita per la vita indipendente delle persone non autosufficienti. - Legge Regione Emilia Romagna n.2 del 2003 Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Tale norma riconosce, promuove e sostiene l'autonomia e la vita indipendente, con particolare riferimento al sostegno alle scelte di permanenza al proprio domicilio delle persone in condizioni di non autosufficienza o con limitata autonomia (art. 2, co. 4 lett.e) e stabilisce che il sistema integrato degli interventi si realizza secondo adeguatezza, flessibilità e personalizzazione degli interventi, nel rispetto delle opzioni dei destinatari e delle loro famiglie (art. 3, co. 1 lett. c); - Legge Regione Emilia Romagna 27 del 2004, che all art. 51 istituisce il Fondo regionale per la non autosufficienza - Deliberazione della Giunta regionale del 16.4.2007, n. 509 che stabilisce che, a carico del Fondo Regionale Non Autosufficienza, potranno essere definite nuove opportunità assistenziali, che le risorse aggiuntive debbano essere prioritariamente utilizzate a sostegno dello sviluppo, articolazione e qualificazione delle rete dei servizi; che tale sviluppo debba essere inteso in termini di consolidamento, articolazione, qualificazione e potenziamento degli interventi a sostegno delle famiglie e di mantenimento a domicilio delle persone non autosufficienti e orientato anche a promuovere la ricerca e la sperimentazione di innovazioni che consentano di offrire risposte sempre più coerenti e finalizzate.
- Deliberazione della Giunta Regionale 1 luglio 2002 n. 1122 Direttiva per la formazione di progetti personalizzati finalizzati a favorire le condizioni di domiciliarità e le opportunità di vita indipendente dei cittadini in situazione di handicap grave (assegno di cura e di sostegno). - Deliberazione di Giunta Regionale n. 1206 del 30.07.2007 Fondo regionale non autosufficienza. Indirizzi attuativi della deliberazione G.R. 509/2007, - Deliberazione della Giunta Regionale n. 1230 del 28.07.2009 Fondo Regionale per la Non Autosufficienza. Programma 2008 e definizione interventi a favore delle persone adulte con disabilità. - il Piano di Zona del Distretto di Parma Attuativo 2012 che prevede negli obiettivi generali il sostegno della domiciliarità e la promozione e la tutela della famiglia. PRESO ATTO che le proposte di progetto, trattandosi di interventi a favore di persone con grave disabilità, devono essere valutate dall Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) del Distretto di Parma; che l UVM si è riunita in data 14.01.2013 per la valutazione richieste pervenute da parte del servizio territoriale, ha esaminato le istanze, ha attribuito i punteggi, ha quantificato gli importi dei contributi, e infine ha formulato la graduatoria nel rispetto di quanto stabilito nelle Linee di Indirizzo relativamente ai requisiti per l accesso, alle modalità di partecipazione, ai parametri per la definizione della graduatoria dei beneficiari; che con provvedimento dirigenziale Prot. n. 9768/VII.12.3.9 del 17.01.2013 è stato approvato l elenco dei beneficiari per l anno 2013 sulla base delle risultanze dei lavori dell UVM; DATO ATTO che la spesa prevista per il progetto di Vita Indipendente è posta a carico del Comune di Parma; RITENUTO, quindi, di assumere impegno per l anno 2013 a favore dei cittadini beneficiari dei contributi del progetto di Vita Indipendente definiti nel provvedimento dirigenziale Prot. n. 9768/VII.12.3.9 del 17.01.2013 pari a Euro 28.920,00; VISTO l art.183 del T.U. Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267; VISTO l art. 79 dello statuto comunale;
DETERMINA 1. di impegnare la spesa complessiva di 28.920,00 all'intervento 1100405 cap. 11034590 DISABILI: ASSISTENZA DOMICILIARE A CARICO COMUNE Bilancio 2013 che presenta adeguata disponibilità; 2. di dare atto che la suddetta spesa viene impegnata al fine di provvedere alla liquidazione dei contributi a favore delle persone disabili beneficiarie del progetto Vita Indipendente già autorizzate con provvedimento dirigenziale Prot. n. 9768/VII.12.3.9 del 17.01.2013; 3. di dare atto che la produzione degli effetti giuridici del presente provvedimento è subordinata al verificarsi dell apposizione del visto di regolarità contabile e dell assolvimento delle forme contrattuali prescritte dal vigente regolamento per la disciplina dei contratti. Parma, 20/02/2013 Sottoscritta digitalmente dal Dirigente SGARBI WILLIAM
Euro 28.920,00 Impegno 20130000943 00 Intervento 1100405 Capitolo 11034590 DISABILI: ASSISTENZA DOMICILIARE A CARICO COMUNE - Bilancio 2013 SETT. INT. 1 DISP. LEGGE 3 SV. 11034590/13 Visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria (art. 151, comma 4 del D.LGS. 267 del 18/8/2000) IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO SEGALINI MARTA