Le attivitàdi L2 svolte con i due gruppi di alunni: per un totale di 10 ore ciascuno, hanno cercato di favorire l apprendimento, ma soprattutto il consolidamento (trattandosi di scolari già alfabetizzati) della lingua, attraverso un approccio interattivo tra insegnante e alunni e tra alunni e alunni, non solo visivo e uditivo, ma anche pragmatico, privilegiando l'aspetto dell uso e della funzione. Inizialmente si è dato ampio spazio all aspetto orale, sviluppando nei bambini la capacità di comprendere i messaggi e di rispondere ad essi in maniera adeguata. Successivamente sono stati utilizzati dei mediatori per abituarli all uso della lingua scritta, attraverso attività motivanti e volte a stimolare l appropriazione del lessico all interno di semplici strutture fisse. Produzioni quali: cruciverba, binomi fantastici, vari generi letterari da rielaborare; giochi tutoriali con l ausilio del mezzo informatico. Infine, la riflessione e autovalutazione sui risultati raggiunti. Costruzione telematica di fiabe e favole infinite abbinando i colori. Giochi con le carte e i dadi per la costruzione dei racconti. Alcuni esempi:
Acquetta C erano una volta e una volta non c erano, nell oceano color cristallo, un re e una regina che avevano una bellissima, intelligente e curiosa figlia; ella si chiamava Acquetta. La piccola era in grado di comunicare con i pesci che diventarono i suoi migliori amici e si divertiva a nuotare con loro nell immenso oceano blu. Un giorno, mentre giocava, sentì una bella melodia che proveniva dalla riva. Acquetta, incuriosita, nuotò fino alla riva e vide un bellissimo ragazzo che suonava il suo piffero. La ragazza se ne innamorò e desiderò di parlargli. Per diventare umana devi bere una pozione e abbandonare la tua voce! Disse un pesciolino. La principessa sacrificò la sua voce, in cambio delle gambe, così i due giovani potevano vedersi. Ma, prima del tramonto, doveva ritornare in acqua, sennò le gambe si sarebbero ritrasformate in coda. La ragazza partì, andò in riva con il ragazzo ascoltando la sua melodia. I due s innamorarono. Ogni tramonto la bella doveva ritornare a casa, ma il giovane non voleva che se ne andasse. Passarono i giorni, Acquetta non voleva continuare in questo modo e pianse disperata.
Perché piangi, c è qualcosa che non va? Hai bisogno di aiuto? Le chiese una vocina. Sono qui nella conchiglia! Rispose la principessa che si accorse di loro. E, le fatine usando la magia capirono tutta la sua storia. Oh, una storia davvero molto triste, ti aiuteremo! Le fatine fecero ritornare la voce ad Acquetta, e con la conchiglia che diventò una spada, la fanciulla sconfisse la strega. Tutto tornò ad essere come prima: Acquetta diventò umana, la conchiglia diventò il suo portafortuna e insieme al principe celebravano le nozze in riva al mare.
La magica Biancaneve C'era una volta, in una vecchia casa dispersa nel bosco, una bella fanciulla di nome Biancaneve che viveva con la sua mamma. Un giorno la mamma della bella bambina le chiese di andare nel bosco a raccogliere i funghi, ma le disse di non fermarsi perché la matrigna malvagia la voleva rapire e uccidere. La ragazza, passeggiando felicemente, non si era accorta della trappola che le aveva preparato la cattiva e cadde nella rete. La matrigna malvagia cercò di usare la spada magica per ucciderla, ma arrivò in soccorso la ballerina fatata. Questa, con uno scatto veloce, rubò la spada magica e tagliò, con un colpo secco, la testa della malvagia. Biancaneve ringraziò la ballerina per averla salvata e tornò a casa felice e contenta dalla sua mamma.
LO SCHIACCIANOCI C'era una volta uno schiaccianoci che viveva in una stanza molto luminosa di un vecchio castello sul lago di Garda. Un giorno suo padre gli diede un gioco che si chiamava Barabadum! Una mattina lo schiaccianoci partì per un viaggio, ma dopo un po si fermò, perché non conosceva la strada. Il furbo Barabadum lo condusse fino al mare per buttarlo dentro. Così lo sbruffone lo spinse e quindi il bimbetto di legno rischiò di annegare. Fortunatamente si fermò su una pietra con accanto delle conchiglie. Un cacciatore si accorse del cattivo e, senza farsi vedere, con dieci spari uccise il brutto, malvagio e crudele Barabadum! Sul fondo del mare il cacciatore vide lo schiaccianoci, ma era troppo in fondo e non riusciva a salvarlo. Il salvatore possedeva una barchetta magica che si poteva trasformare in un sottomarino. Egli partì per le acque marine, e così riuscì a salvare il poverino. Tirato su, lo portò all ospedale, e, dopo due ore, lo schiaccianoci ritornò allegro com era una volta. Il vecchio cacciatore portò a casa il simpatico e bellissimo SCHIACCIANOCI. E, quando il papà vide suo figlio, cominciò a fare salti di gioia, e così la famiglia dello schiaccianoci di nuovo riunita, visse felice e a lungo senza alcun problema. GOODBYE!!!! FINE!!!!
Ciao, mi chiamo, ho anni, abito a. L animale che mi rappresenta è un gatto perché mi piacciono molto i felini. Sono nato in, a, in una splendida giornata di sole, un alle ore.
Sono un bambino molto scherzoso, infatti mi piace ridere e divertirmi con i miei amici! Io divento triste quando perdo un amico e, di solito, faccio di tutto per riconquistarlo. Fra i miei interessi, mi piace giocare a calcio con i miei amici e il mio giocatore preferito è Neymar. Trascorro volentieri il tempo guardando la tv. Da grande mi piacerebbe fare il giocatore professionista. Il mio sport preferito è il calcio. Mi piace mangiare le caramelle e giocare con la ps2 e con la psp. Ciao da Milly!