COMUNE DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA Provincia di Grosseto. Rassegna Stampa. Sabato 4 settembre 2010. Castiglione Revisione regolamento Tarsu



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COMUNE DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA Provincia di Grosseto Rassegna Stampa Sabato 4 settembre 2010 Castiglione Revisione regolamento Tarsu IL COMUNE di Castiglione della Pescaia va verso una completa revisione del regolamento comunale per la disciplina dello smaltimento solidi urbani e per l assimilazione ai rifiuti urbani dei rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività economiche, in modo da renderlo conforme alla normativa ad oggi vigente. In questi giorni la giunta ha ritenuto opportuno procedere ad una revisione del regolamento per l applicazione della Tarsu, per renderlo conforme sia alla normativa vigente, che al nuovo regolamento comunale per la disciplina dello smaltimento dei rifiuti. Potranno accedere a questa categoria i

rifiuti provenienti dalle attività agricole, artigianali, commerciali e di servizi, dichiarati assimilati per qualità ai rifiuti urbani. La determinazione dei criteri qualitativi e quali-quantitativi per l assimilazione, ai fini della raccolta e dello smaltimento, dei rifiuti speciali e dei rifiuti urbani, rientra tra le competenze dello Stato. IL TIRRENO Cambia il regolamento per i rifiuti Smaltimento e Tarsu, Castiglione vara una riforma anche per gli speciali La revisione interessa anche le attività produttive Ecco tutto cio che c è da sapere CASTIGLIONE. Il Comune di Castiglione della Pescaia sta andando verso una completa revisione del regolamento comunale per la disciplina dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Ma anche per l assimilazione ai rifiuti urbani dei rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività economiche, in modo da renderlo conforme alla normativa ad oggi vigente. La giunta ha ritenuto opportuno procedere ad una revisione del regolamento per l applicazione della Tarsu, per renderlo conforme sia alla normativa vigente, che al nuovo regolamento comunale per la disciplina dello smaltimento dei rifiuti. Potranno accedere a questa categoria i rifiuti provenienti dalle attività agricole, artigianali, commerciali e di servizi, dichiarati assimilati per qualità ai rifiuti urbani. La determinazione dei criteri qualitativi e quali-quantitativi per

l assimilazione, ai fini della raccolta e dello smaltimento, dei rifiuti speciali e dei rifiuti urbani, rientra tra le competenze dello Stato, che dovrà definire, con decreto del ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, d intesa con il ministro dello sviluppo economico, i criteri per l assimilabilità ai rifiuti urbani. Non sono assimilabili ai rifiuti urbani i rifiuti che si formano nelle aree produttive, compresi i magazzini di materie prime e di prodotti finiti, salvo i rifiuti prodotti negli uffici, nelle mense, negli spacci, nei bar e nei locali al servizio dei lavoratori o comunque aperti al pubblico; allo stesso modo non sono assimilabili ai rifiuti urbani i rifiuti che si formano nelle strutture di vendita con superficie due volte superiore ai limiti. I regolamenti stabiliscono in particolare: a) le misure per assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani; b) le modalità del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani; c) le modalità del conferimento, della raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati al fine di garantire una distinta gestione delle diverse frazioni di rifiuti e promuovere il recupero degli stessi; d) le norme atte a garantire una distinta ed adeguata gestione dei rifiuti urbani pericolosi e dei rifiuti da esumazione ed estumulazione; e) le misure necessarie ad ottimizzare le forme di conferimento, raccolta e trasporto dei rifiuti primari di imballaggio in sinergia con altre frazioni merceologiche, fissando standard minimi da rispettare; f) le modalità di esecuzione della pesata dei rifiuti urbani prima di inviarli al recupero e allo smaltimento; g) l assimilazione, per qualità e quantità, dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani. Due scuolabus nella Piccola Svizzera, un mezzo per Burano Castiglione vara il piano trasporti

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - Organizzato il servizio di accompagnamento su scuolabus comunali per i bambini delle scuole materne del capoluogo e per i bambini della scuola dell'infanzia e primaria nella frazione di Buriano per l'anno scolastico che sta per iniziare. Per Castiglione sono previsti due scuolabus con accompagnatore che trasportano gli alunni sia alla scuola materna statale delle Paduline che alla scuola materna privata Vittorio Emanuele III. La mattina il servizio risulta essere di competenza del personale comunale in servizio presso la scuola, ma in mancanza di tale figura (per malattia, ferie o altro) dovrà provvedere a surrogare il servizio la cooperativa sociale scelta dal Comune con un massimo di due conducenti nei due scuolabus. Nel pomeriggio il servizio verrà completamente affidato alla cooperativa sociale. A Buriano è previsto un solo scuolabus con accompagnatore per l'unica scuola materna della frazione. Anche in questo caso il servizio verrà affidato alla cooperativa sociale. Per questo servizio scuolabus il Comune ha stanziato nel bilancio 25mila euro per il 2010 e 20mila euro per il 2011. A Vetulonia è tutto pronto per la tradizionale sfida con i ciuchi PALIO dei ciuchi a Vetulonia. La grande corsa che si svolge ormai da 60 anni è inserita nella due giorni di festa che investe il piccolo borgo. Si comincia oggi alle 14 con l ormai tradizionale appuntamento con il torneo di «Palla...eh!» alle 14, un gioco medievale che si disputa nella piazza del paese tra le squadre dei paesi limitrofi. Alle 21 ci sarà la processione in onore della «Madonna del Buon Consiglio». Domani la festa inizierà la mattina. Alle 9 si farà una messa in mostra in onore del palio. Alle 10.30 invece si celebrerà la Santa Messa. Dopo il pranzo la vera e propria festa inizierà alle 14.30 quando arriverà la banda di Saturnia per allietare tutti con musiche e danze. Alle 16 la

classica benedizione del «cencio» e la sfilata storica delle contrade. La carriera invece si correrà alle 18. Dopo la corsa, davvero molto attesa nel piccolo paese, si svolgerà la consegna del Palio e premiazione dei fantini. Una kermesse organizzata con il patrocinio del comune di Castiglione della Pescaia e grazie anche agli sponsor del campeggio Sans Souci di Castiglione della Pescaia, la pizzeria al Metro di Casalecci, il ristorante la Vecchia Cantina di Vetulonia il Big Mat, edilizia commerciale in via Nepal a Grosseto, l hotel Riva del Sole a Castiglione, la Fredditalia, l azienda in via dei Rigattieri sempre nella piccola Svizzera. CASTIGLIONE CONCERTO FINALE DEI PARTECIPANTI ALLA MASTERCLASS I maestri tornano maestri dopo il corso di perfezionamento SARA il Cantiere navale di Castiglione a ospitare oggi dalle 19.30 (ingresso gratuito fino a esaurita capienza) il concerto conclusivo della Solti Peretti Repetiteurs Masterclass, il corso di alto perfezionamento musicale per maestri collaboratori tenutosi questa settimana e organizzato dalla Fondazione Solti Te Kanawa con il contributo della Fondazione Nando Peretti e del Comune. «La figura del maestro collaboratore dicono gli organizzatori è poco nota quanto cruciale non solo per la preparazione di un cantante, ma per l allestimento di un opera nel suo complesso. Durante la rappresentazione di un opera lirica, il ruolo del maestro collaboratore riveste un importanza fondamentale per il corretto svolgimento dello spettacolo, in quanto nelle sue mani è riversata l intera responsabilità del

coordinamento musicale del palcoscenico. Nell ambito dello svolgimento delle recite il maestro collaboratore riproporrà, a tempo con la musica, ogni singolo comando sia ai cantanti che ai vari settori tecnici (dai macchinisti agli elettricisti, attrezzisti, oltre che a figuranti, coro e piccole compagini orchestrali) in modo da far sì che il tutto si svolga, all occhio dello spettatore, di volta in volta esattamente nella stessa maniera. Questo tipo di mestiere richiede attenzione costante, capacità di risoluzione in tempo reale di problemi dell ultimo istante sempre in agguato negli spettacoli dal vivo e un ottima conoscenza musicale». Papp, affiancato da Harriet Lawson (Teatro Massimo, Palermo e Teatro Verdi, Trieste), Pamela Bullock (Chicago Lyric Opera), Audrey Hyland (Royal Academy of Music, Londra) e Roberta Biondi, che cura gli aspetti linguistici del canto in italiano, ha stilato per il concerto di oggi con un programma in grado di mettere in luce le caratteristiche peculiari dei singoli partecipanti, in tutto sei pianisti e quattordici cantanti. Il Finale del primo atto del Così fan tutte di Mozart e l Ouverture del Tännhauser wagneriano, riarrangiati nel corso della masterclass, concluderanno la serata. Protagonisti, tutti insieme, cantanti e musicisti: quattordici voci e sei pianoforti all unisono daranno corpo a una versione inedita e di sicuro impatto dei celebri brani. IL TIRRENO L addio nel giorno del compleanno Tantissimi bambini silenziosi al funerale del piccolo Manuel LA TRAGEDIA DI ROMBAIA Sulla piccola bara una coroncina viola gli amici: «Ciao Manuel, ci mancherai» GROSSETO. Un nugolo di bambini, ordinati, ben vestiti, ben pettinati. Silenziosi. Doveva essere il giorno della festa ieri, per

loro, il compleanno dell amico Manuel, e già erano pronti i regali, i palloncini e le candeline da spegnere sulla torta. E invece si sono ritrovati nel piazzale della chiesa del Cottolengo, sempre per Manuel, ma per dirgli addio per sempre. Morire alla vigilia del giorno più bello della vita, quello che ricorda quando si è venuti al mondo, è assurdo. Farlo dopo soli sette anni da quel giorno è cosa impossibile da decifrare. Manuel Corridori è morto così, giovedì pomeriggio, in un incidente stradale sulla piana della Rombaia non lontano da Castiglione. A fianco il fratellino Tommaso di un anno più piccolo, che è rimasto ferito e ieri non ha potuto salutarlo perché ricoverato a Firenze. C era invece la madre, Simona, lo sguardo che non si è sollevato un attimo dalla bara del figlio, i gesti impietriti dallo strazio. Accanto a lei nonno Luciano, gli zii Barbara e Simone e tutta la famiglia. E, con ancora i segni delle ferite sul corpo, claudicante e sopraffatto dal dolore, c era Ivan Errante, il carabiniere di 25 anni, compagno della madre, che era al volante al momento dell incidente. Una delegazione dei militari, con il comandante provinciale Rocco Carpentieri, è arrivata prestissimo e ha seguito la cerimonia insieme alla famiglia. E ancora, amici, compagni di scuola con le mamme, parenti, tutta la città stretta alla bara bianca. Una bara piccola, la bara di un bambino, ma che gli uomini delle onoranze funebri hanno sollevato con inaspettata fatica. Perché quella bara conteneva la vita intera di una persona, tutta ancora da vivere e con tutta l energia che Manuel aveva appena cominciato a consumare. «Una vita - spiega un commosso don Giovanni che officiato la messa insieme al cappellano dell aeronautica militare don Gianni Ciorra - che non ha bisogno di benedizioni. Perché Emanuel significa Dio è con noi e Dio è già con questo bambino. A noi rimane il difficile compito di trovare le parole, ma cosa possiamo dire?». Solo tacere. E per l intera cerimonia tutta la chiesa è rimasta sommersa in un silenzio composto e dignitoso, «un silenzio che parla al cuore della mamma - spiega il parroco - e riempie la sua solitudine». E il silenzio ha accompagnata la piccola bara, coperta da una coroncina viola e da rose bianche, fino all uscita della chiesa. Non applausi, per questa morte che non doveva arrivare così presto. La commozione congela ogni gesto. Anche i bambini tacciono, non una bizza, non un segno di stanchezza. Accompagnano l amico fino a Sterpeto. Per lui, non pacchetti da

scartare ma mazzi di fiori e bigliettini. «Ciao, Manuel, ci mancherai». Francesca Ferri CASTIGLIONE MINORENNI TENTANO IL FURTO Baby ladre nel negozio Una è stata bloccata SI PROVAVANO i vestiti alla moda nel camerino, ma invece di riportarli alla negoziante li nascondevano nello zaino. Poi hanno provato a fuggire dall esercizio commerciale ma sono state scoperte. Protagoniste sono due ragazzine. Una di loro è riuscita a fuggire mentre un altra, una diciassettenne di Roccalbegna, è stata bloccata e poi portata in caserma dai carabinieri. Due babyladre che sono state scoperte a Castiglione della Pescaia dalla titolare del negozio «Urban» in pieno centro cittadino, in via IV novembre. In una Castiglione nella quale in questi giorni ancora molti turisti passano gli ultimi scampoli delle ferie. Il furto è accaduto ieri mattina intorno alle 11.30. «Due ragazze dall aspetto semplice e carino. Due adolescenti dall aspetto fresco», racconta ora la negoziante. Le giovani iniziano a vedere alcuni oggetti e merce varia all interno del negozio. Approfittando della distrazione della titolare, che serviva altri clienti, le ragazze hanno iniziato a provarsi gli stessi vestiti in camerino. Sembrava tutto normale, ma in realtà non lo era. Hanno infatti tentato di mettere la merce in uno zaino. Provandosi un vestito dopo l altro hanno tentato di riempire la borsa. La stessa titolare si è a quel punto insospettita, anche perché le due giovani sono uscite dal camerino con lo zaino e hanno salutato frettolosamente l operatrice commerciale andandosene. «Mi ero accorta che una di queste ragazze continuava a prendere articoli senza però riportarmi indietro

nulla dice la titolare Dopo aver fatto il loro comodo, stavano uscendo salutandomi. A quel punto le ho fermate, invitandole a farmi vedere lo zaino. Una ragazza è fuggita mentre l altra si rifiutava di aprire la zip: è stato inevitabile chiamare i Carabinieri». La ragazza è stata portata in caserma e sono stati trovati 5 articoli non pagati per un valore di quasi 300 euro. Non ci sono state comunque alcuna denuncia a carico della giovane. Non c'è solo il Comune sulle barricate: le famiglie hanno contattato Mugnai Caos alle medie, è guerra legale A Castell'Azzara anche i genitoripronti a ricorrere al far Stefano Straccali CASTELLAZZARA Non c'è solo il Comune di Castell'Azzara sulle barricate contro l'ipotesi della pluriclasse alle scuole medie. "Anche noi genitori abbiamo dato incarico a un legale di studiare la questione e preparare un eventuale ricorso al Tar", spiega Cesare Fazzini a nome delle famiglie dei ragazzini di prima e seconda media, che nel paese amiatino potrebbero ritrovarsi tutti insieme in una sola classe. Un ricorso che andrebbe ad aggiungersi a quello già annunciato dal sindaco Marzio Mambrini, dopo che a inizio settimana il consiglio comunale ha votato all'unanimità un ordine del giorno per chiedere garanzie sui diritti degli alunni dell'istituto. Nel frattempo, dopo aver già minaccialo lo "sciopero" dei figli qualora la pluriclasse fosse realtà, i genitori hanno contattato un avvocato davvero speciale, il senatore Franco Mugnai, nativo proprio di Castell'Azzara: "Si è reso subito disponibile - dice Fazzini - e ci auguriamo che possa esserci utile in più vesti". Mugnai infatti è anche capogruppo del Pdl nella commissione giustizia del Senato. Al momento il ricorso è solo un'ipotesi "...perche' ancora non ci sono atti ufficiali che sanciscano la

costituzione della pluriclasse". E proprio ai tempi sono legate le preoccupazioni maggiori: "Temiamo - conferma Fazzini - che si vada per le lunghe e che l'ufficialità della pluriclasse arrivi subito a ridosso del primo giorno di scuola, così che l'anno didattico inizi con questa situazione che noi invece vogliamo scongiurare". Se sarà davvero così, le famiglie hanno già trovato l'antidoto: "Siamo determinati a non mandare i nostri figli a scuola fintanto che non saranno costituite due classi: prima e seconda media". Oggi pomeriggio, intanto, i genitori si ritroveranno per aggiornarsi sulla situazione e valutare eventuali nuove forme di protesta. In questi ultimi giorni è partita la caccia, via internet, a tutte le normative legate al caso amiatino: il punto del contendere, infatti, è che a Castell'Azzara prima e seconda media contano 22 bambini iscritti, mentre la pluriclasse scatta solo se gli studenti sono meno di 18. "Le carte parlano chiaro e noi intendiamo far valere i nostri diritti - conclude Fazzini - abbiamo scritto anche a Striscia La Notizia, che potrebbe interessarsi al nostro caso. Questo per far capire che non lasceremo nulla di intentato per il futuro dei nostri bambini". Grosseto «Il mio è un impegno convinto Pronto a candidarmi a sindaco» De Carolis offre la disponibilità al Pdl. «Onorato dalle richieste» POTREBBE arrivare una terza candidatura all interno del Pdl per le prossime comunali. Dopo quelle di Mario Lolini e Alessandro Carlotti, infatti, si parla della stessa disponibilità offerta da Alessandro De Carolis Ginanneschi, attuale capogruppo Pdl in Consiglio provinciale.

Non è solo una voce, vero? «Sia dall interno del partito, anche da alti esponenti, sia dal di fuori, ho ricevuto e sto continuando a ricevere pressanti inviti a dare questa mia disponibilità. Come avevo già detto, la cosa mi lusinga e mi onora ma, a differenza di prima, non nascondo che ora sto valutando questa possibilità». Cosa le avrebbe fatto, o le farà, cambiare idea? «Prima di tutto il senso di responsabilità e il rispetto, soprattutto nei confronti di chi, appunto, me lo sta chiedendo; poi, la volontà di offrire un alternativa rispetto alle disponibilità già manifestate e anche ad eventuali altre sebbene mi risulta che non abbiano sciolto le riserve (penso in particolare a Laura Cutini, che sono certo continuerà a militare nel Pdl); infine, la volontà di concorrere in maniera ancora più attiva a quella che sarà la scelta». Ma perché non pensare a un esponente della società civile? «Personalmente non ho mai condiviso questa asserita differenza tra classe politica (malata) e società civile (sana). Sfido chiunque a sostenere che io, e con me gli altri dirigenti o gli eletti ai vari livelli del Pdl locale, non facciamo parte della società civile. Nessuno di noi vive di politica, ognuno di noi ha una sua attività lavorativa e una sua vita privata che sacrifica per dedicarsi alla politica. Personalmente, poi, ho sempre creduto, e la mia storia personale lo dimostra, che ogni cittadino debba dedicare parte della sua vita a questo tipo di impegno, appunto per evitare che essa resti in mano ai professionisti della politica. Se, invece, per esponente della società civile si intenda semplicemente chi non abbia cariche di partito, le porte per quanto mi riguarda sono non aperte ma spalancate. Del resto, qualunque lista senza partito, anche cosiddetta civica, in qualunque schieramento si collochi automaticamente si configura come un partito e deve necessariamente dotarsi di organi dirigenziali e iscritti: a meno di configurarsi come il mero comitato elettorale che si sciolga subito dopo le elezioni». Un ultima domanda, proprio con riferimento al suo accenno a Laura Cutini e, quindi, a Generazione Italia: come pensa che evolverà la situazione, visto che qualcuno da tempo afferma che anche a Grosseto vi sono due centrodestra? «Per quanto mi risulta e soprattutto per quanto mi riguarda, Laura è saldamente dentro il Pdl; anzi, come sappiamo mi ha preceduto qualificatamente come capogruppo in Provincia. Comunque, ribadito che non amo parlare pubblicamente di ciò

che succede dentro al partito, e indipendentemente da quello che forse dirà il presidente Fini a Mirabello, credo che lo strappo da parte di Futuro e Libertà non siano sanabili, anche se mi auguro di sbagliarmi. Quando si condivide un programma di riforme è obbligatorio portarlo avanti con coerenza: quando si condivide un programma di riforme è obbligatorio portarlo avanti con coerenza: specie se già in parte attuato e soprattutto confermato dal popolo, nonostante la gravissima crisi economica che attraversiamo, con i successi elettorali delle politiche del 2008, delle amministrative del 2009 e delle regionali del 2010. Quando invece si contesta in radice il merito dei provvedimenti, e quindi le riforme che si intendono attuare, ci si pone fuori da chi sostiene il governo stesso. ma, in forza della mia storia politica e della mia cultura liberale di origine, so bene che le diverse opinioni devono circolare liberamente, ovviamente all interno del partito e nel rispetto delle regole tra minoranza e maggioranza. Quindi, se vi è consenso su quello che si vuol fare, ma idee diverse su come realizzarlo, si sta insieme; se vi è dissenso, invece, proprio sulle cose da fare, si va da un altra parte: serenamente, ma si va da un altra parte. Quello che per me è del tutto inaccettabile, dal punto di vista umano prima che politico, è che si possa pretendere di comportarsi come un partito autonomo pur continuando a stare formalmente dentro un altro, il nostro grande partito». Grosseto CONVINZIONE «Un gioco di squadra» «ACCETTEREI serenamente anche la possibilità di non essere poi il futuro candidato a sindaco. Così come, del resto, ha fatto o farà qualsiasi altro». Alessandro De Carolis Ginanneschi precisa

subito anche quale sarebbe il suo spirito in caso fossero fatte altre scelte. «Quello che conta dice De Carolis è che si mantenga e si rafforzi lo spirito di squadra che ha caratterizzato questo primo anno di vita del Pdl locale, e del Coordinamento provinciale. Io per primo, ma sicuramente anche gli altri, non mi sentirei in alcun modo penalizzato se, data eventualmente la disponibilità, non venissi poi scelto: l obiettivo, ovvio, è di individuare chi possa coagulare il maggior numero di consensi sul nostro programma, perché se vinciamo vince tutto il partito, e se perdiamo perde tutto il partito». Follonica INTERVENTO TURISMO, COMMERCIO, TRAFFICO, PARCHEGGI, PULIZIA E SICUREZZA Pdl drastico: estate da dimenticare Secondo il gruppo consiliare il bilancio non è certo incoraggiante TURISMO, commercio, traffico, parcheggi, pulizia, sicurezza. In poche parole: «Un estate da dimenticare». Il gruppo consiliare Pdl stila il bilancio della stagione e l opinione del centrodestra sull andamento dell estate follonichese non è certo incoraggiante. «Finora abbiamo preferito non intervenire premettono i consiglieri di centrodestra perchè prima di tutto mettiamo l interesse della città. Ma ora che se ne sono andati quei pochi turisti che avevano scelto Follonica come meta di vacanza possiamo parlare. E diciamo che è stata una stagione alquanto negativa, perchè il Comune non ha fatto nulla per rendere attraente il territorio e valorizzarlo». Ecco l analisi

del Pdl, punto per punto. A partire dalla ricettività. «Nessuna inversione di tendenza. L amministrazione comunale non è riuscita a offrire una strategia di sviluppo per il settore turistico: anzichè favorire la realizzazione e la riqualificazione delle strutture alberghiere, a Follonica si continua a puntare sulle seconde case. Intanto i villaggi turistici non hanno risolto i loro problemi». Disagi, a detta del centrodestra, pure per la mobilità. «Un disastro, nonostante il sindaco Baldi avesse indicato tra le priorità il piano del traffico e della sosta. Invece per tutta l estate abbiamo sentito parlare solo di proteste per la sosta selvaggia, gli incidenti, le multe. A cosa è servito il cambio del comandante della Polizia municipale, se la situazione è rimasta identica? L unica novità, su proposta delle minoranze, è l istituzione degli stalli rosa. Manca ancora, però, un piano di rilancio della mobilità urbana. Ma il settore in cui il Comune ha dato il peggio insistono è il commercio, visto che l amministrazione si è dimostrata incapace di governare i rapporti con i sindacati e le associazioni di categoria. Il risultato? Ha fatto arrabbiare tutti. Emblematici i controlli ai negozianti la notte di Ferragosto, lasciando indisturbati gli abusivi in via Roma». Critiche anche al cartellone degli eventi estivi («è mancato un filo conduttore tra gli appuntamenti») ma soprattutto a pulizia e sicurezza: «Questa non è la città che vorremmo noi follonichesi. Una città sporca, trascurata, male organizzata: alcune aree verdi sono diventate dormitori, interi quartieri sono costretti a sopportare i miasmi nauseabondi del depuratore. Purtroppo Follonica non risponde affatto ai requisiti minimi che dovrebbe avere una località turistica». il Giornale della Toscana Rom, progetti fallimentari Denuncia del Pdl: «La Regione ha speso 1,5

milioni in due mesi senza risultati». E a Livorno una fiaccolata per la sicurezza «Sulla delicata questione dei Rom la Regione ha fallito in passato e continua tuttora a scialacquare i soldi pubblici senza trovare soluzioni efficaci»: è la denuncia del consigliere regionale del Pdl Stefano Mugnai, che si dice sorpreso del finanziamento di oltre un milione e mezzo di euro concesso dalla giunta in favore dei nomadi. «È sotto gli occhi di tutti affonda Mugnai l inefficacia delle politiche sociali attuate dalla giunta di sinistra in merito alle popolazionirom che ospitiamo: l integrazione dei nomadi è ancora in alto mare, la convivenza all interno della nostra comunità resta a dir poco difficile. Purtroppo la Regione non ha intenzione di correggere il tiro: continua a percorrere la stessa strada pur sapendo che è sbagliata». Mugnai evidenzia come nei soli primi due mesi della nuova legislatura (aprile e maggio), in piena crisi economica e durante «la lamentosa campagna di disinformazione propinataci dal presidente della Regione Enrico Rossi contro la necessaria, tempestiva e coraggiosa manovra del governo Berlusconi, la giunta regionale ha stanziato, per interventi di vario tipo a favore dei Rom, più di un milione e mezzo di euro da dividere tra i Comuni». A Firenze sono andati 50mila euro, a Livorno 70mila euro, a Montemurlo 32mila euro, a Pistoia 50mila euro, Prato 65mila euro, a Viareggio 75mila euro, a Sesto Fiorentino 57mila euro, e alla Società della salute di zona Pisana 80mila euro per un progetto e un milione e 65mila euro per un altro. Dati che potrebbero essere approssimati per difetto, secondo il Pdl. «Il fatto è che se questo lauto contributo, per la precisione 1.544.545 euro, servisse veramente a risolvere i problemi di convivenza tra rom e comunità ospitanti, se servisse a fare accoglienza nel rispetto primario della vita umana, se servisse ad integrare concretamente un numero significativo di uomini, donne e bambini rom, quelli che desiderano e meritano l integrazione, allora non solo tale cifra non sarebbe eccessiva,ma bisognerebbe tutti quanti attivarci per reperire risorse aggiuntive - sottolinea Mugnai -. La realtà purtroppo è un altra, ovvero che questo milione e mezzo di denaro pubblico farà la fine di tutti i milioni di euro sin qui spesi dalla Regione per lo stesso annunciato e mai realizzato scopo: non creeranno integrazione, non ridurranno i problemi di convivenza tra Rom e comunità ospitanti, ma

serviranno soprattutto ad alimentare politiche buoniste e ipocrite, e a finanziare un indotto ormai specializzato il Giornale della Toscana Fontanelli: «Renzi fa bullismo, non politica» Il parlamentare attacca il sindaco: «È riuscito nel capolavoro di rilanciare le divisioni nel Pd» E Matteo si dice pronto a convocare a Firenze mille amministratori scontenti dei Democratici Renzi il picconatore continua a dividere il Pd.Dopo il mezzogiorno di fuoco con il segretario Bersani, il dibattito all interno dei democratici toscani e fiorentini pare ancora girare intorno alle parole del sidnaco di Firenze con unasuddivisioneche sta prendendo i contorni tra chi sta con Renzi e chi con il Pd. Il sindaco ieri in tv ha lanciato la mobilitazione del movimento che vuole rottamare i dirigenti e per farlohascelto gli studi televisivi de La7 dove ha annunciato una grande convention che si terrà proprio a Firenze. Un ipotesi di lavoro che ha rilanciato ieri a margine della conferenza in palazzo vecchio sullo sgombero della Baraccopoli. Renzi ha spiegato che «l obiettivo è di arrivare a un migliaio di amministratoriche arrivano dalla Toscana ma anche da resto d Italia». Le date per la convention, la cui organizzazione sarà affidata al consigliere regionale della Lombardia Giuseppe Civati, potrebbero essere tra il 5 e il 7 o intorno al 19 novembre. Intanto continuano a fioccare i commenti sul sindaco. Una critica feroce arriva da Paolo Fontanelli, parlamentare pisano del Pd: «Per fortuna sono stato fuori Italia per alcuni giorni e senza notizie non si stava poi troppo male. Era meglio starci qualche giorno di più così mi sarei risparmiato la lettura dell ennesima

sortita di Renzi. Più che alla politica siamo al bullismo - scrive Fontanelli nel suo blog - Un tempo si sarebbe detto di periferia, oggi sembra un bullismo da facebook». Secondo il parlamentare del Pd, «è il prodotto di una cultura esclusivamente costruita e finalizzata alla comunicazione mediatica.omeglio al consumo mediatico di cui, talvolta, si resta prigionieri.lacomunicazione che sopravanza la realtà. Però in questo caso Renzi è riuscito nel capolavoro di mettere in ombra le quotidiane divisioni del Pdl per far risaltare e rilanciare quelle del Pd, vere o ipotetiche che siano». Fontanelli conclude ricordando che «tuttavia sono più serie quelle che riguardano il sistema elettorale che non quelle sulla rottamazione di una intera generazione di dirigenti. Che, come capite, mi rode un po' perche chiamain causaancheme. In proposito mi è piaciuta la battuta di Franceschiniche a Firenzeha detto abbiamo cercato le carrozzerie ma sono tutte chiuse». E su Renzitorna a parlare anche il presidente della Regione, Enrico Rossi: «All inaugurazione della nuova sede del Pd toscano e fiorentino non ho fatto alcun invito a nessuno ad uscire dal partito - scrive il governatore su Facebook -. Mi sono limitato ad osservare che anche il Pd ha delle regole. C è uno statuto che all articolo 18 dice: Qualora ilpdaderisca a primarie di coalizione per la carica di Presidente del Consiglio è ammessa, tra gli iscritti, la sola candidatura del Segretario nazionale. Penso che un dirigente debba conoscere le regole e rispettarle. E se non le condivide può impegnarsi a modificarle, ma nel frattempo si applicano le regole che ci sono. Altrimenti uno si colloca fuori dal partito. Questo ho detto - chiarisce Rossi -. Non ho mai invitato Matteo Renzi ad uscire dal partito. Ho detto invece di essere convinto della necessità di rinnovamento dei gruppi parlamentari e aggiungo - del fatto che la Toscana deve contare di più nella scelta delle prossime candidature». Sull affaire Renzi ribadisce la propria posizione anche Rosy Bindi che dice: «Il nuovo Ulivo è la linea giusta da seguire. Rinnova una stagione di grande partecipazione, positiva per il Paese e per il centrosinistra. In questa estate ascolto molte presunte certezze - ha aggiunto Bindi, rispondendo a Renzi -ma prima di lanciare proposte che dividonobisogna essere capaci di unire». A farsi sentire è anche Andrea Manciulli, segretario delpd toscano: «Il rinnovamento si deve formare sul merito, sul campo,facendo bene quello che si è chiamato a fare. E soprattutto deve avvenire affermando contenuti e proposte per rilanciare questo Paese di fronte al

degrado morale che sta vivendo». Così Manciulli che pare voler stoppare Renzi, tanto più che aggiunge: «La Toscana conclude Manciulli lavorerà perché prevalga il merito e il rinnovamento fondato sul lavoro e la risoluzione dei problemi reali dei cittadini. Anche perché per risollevare l Italia non bastano avventure individuali ma serve lo sforzo collettivo di persone che sappiano unire le migliori energie del Paese». [RP] il Giornale della Toscana «Tempopieno, la Regione si scusi con la Gelmini» É la richiesta di Donzelli (Pdl) dopo l annuncio del ministro dei dati sulla scuola toscana Trend in crescita con Berlusconi al governo: dalle 2877 classi del 2007 fino alle attuali 3108 Per i sostenitori della riformagelmini è il momento della rivalsa. E così, alla luce dei numeri sul tempo pieno in Toscana, il Pdl può respingere al mittente tutte le accuse contro il ministro. «Dopo mesi di polemiche, sceneggiate, bugie, forzature, strumentalizzazioni di bambini e letterine faziose - spiega il consigliere regionaler Giovanni Donzelli (Pdl), vicepresidente della commissione istruzione - i numeri ufficializzati dal governo parlano da soli: in Toscana il tempo pieno continua ad aumentare, nonostante la crisi e le difficoltà economiche. Visti i dati, il presidente Enrico Rossi e la sua vice Stella Targetti dovrebbero ammettere di aver dettounsacco di baggianate, e se avessero un minimo di coerenza dovrebbero riscrivere un altra letterina al ministro Gelmini, ma stavolta con le scuse e i ringraziamenti al governo da parte dei toscani». Nell anno scolastico che sta per iniziare, a Firenze si contano 38.955 alunni e 1.841 classi totali: di queste ben 1.090, per un totale di 23.983 bambini, saranno a tempo pieno (con una percentuale di tempo pieno su tempo normale del 59,2% per le

classi e del 61,6% degli alunni). A Prato sono 7.110 i bambini (314 classi) che godranno del tempo pieno su un totale di 10452 alunni e 471 classi totali (rispettivamente il 68% ed il 66,7%). Ad Arezzo i dati indicano un totale di 758 classi e 14.145 bambini, con 194 classi e 3.802 alunni che usufruiranno del tempo pieno. A Grosseto 448 classi e 8.424 alunni totali, di cui 3.467 (180 classi) a tempo pieno.alivorno si contano 281 classi e 5.939 alunni che avranno l orario prolungato su un totale rispettivamente di 622 classi e 12.660 alunni totali.alucca sono 304 le classi a tempo pieno, con 5.773 bambini su un totale di 841 classi e 15.784 bambini. A Massa-Carrara i dati parlano di 116 classi e 2.237 bambini che usufruirannodel tempo pieno su un totale di 389 classi e 7.047 alunni. A Pisa sono 229 classi e 4.754 alunni su un totale di 866 classi e 17.116 alunni totali. A Pistoia i dati indicano un totale di 599 classi e 12.009 alunni, con 159 classi e 3.518 bambini. ASiena sono 4.899 gli alunni che godranno del tempo pieno su un totale di 10.830 (241 classi su 560 totali). Il dato regionale aggregato indica un incremento costante da quando Berlusconi è tornato al governo: nel 2007-08 infatti erano 2.877 le classi a tempo pieno, contro le 2.932 del 2008-09, le 3.084 del 2009-10 e le 3.108 di quest anno («con percentuali che sono passate dal 38,9% del primo anno al 42% di quest ultimo», prosegue il consigliere regionale). «Chi ha a cuore il futuro e l istruzione fa poche polemiche e molti fatti. La sinistra e la Cgil vogliono solo difendere gli sprechi e le assunzioni a pioggia fatte per accontentare i sindacati. La scuola - conclude Donzelli - non sarà più un ammortizzatore sociale ma il luogo della crescita, della cultura e del merito». IL TIRRENO Opposizione all attacco del sindaco Pdl: «Da dimenticare l estate del 2010» Elencate le magagne

FOLLONICA. «Il 30% di presenze in meno rispetto all estate scorsa: non si può parlare solo di crisi, il Comune non ha fatto nulla per rendere attraente e valorizzare il suo territorio». L opposizione definisce l estate 2010 «da dimenticare». Simone Turini e i suoi analizzando le varie questioni, dalla ricettività, al traffico, al commercio, passando poi dalla sporcizia agli eventi. «Quella appena trascorsa doveva essere la stagione del rilancio di tante iniziative e interventi: lo aveva assicurato un anno fa il sindaco, quando giustificò l ordinaria amministrazione dell estate 2009 con il fatto che l insediamento della nuova giunta era arrivato a giochi iniziati - spiegano dal Pdl -; sulle strutture siamo al disarmo: pensiamo ai villaggi turistici, nessuna inversione di tendenza è stata registrata». Il traffico e la mobilità? «Un disatro, se pur in campagna elettorale la Baldi avesse detto che questo sarebbe stato uno dei temi da affrontare nei primi cento giorni di governo e oggi dia la colpa alla mancata approvazione del regolamento urbanistico. Il settore in cui il Comune ha dato il peggio è quello del commercio, incapace come si è mostrato di governare tanto i rapporti con il sindacato, che quelli con le associazioni di categoria. Questo accade perché manca una linea precisa. Così per la gestione degli eventi, manca un filo conduttore». Ultima accusa, non aver fatto niente per risolvere i problemi annosi di Salciaina, Senzuno e Cassarello. P. V. Il Pdl sui tre mesi appena conclusi: "Raffica di multe, eventi poco rilevanti e controlli sui negozi" L'estate 2010? Un esperimento da non rifare FOLLONICA - Un'estate da rivedere? No, da dimenticare. Turismo, traffico, parcheggi, commercio, pulizia, sicurezza e

opere pubbliche - a detta del Popolo della Libertà - fanno acqua da tutte le parti. Ieri mattina il centrodestra ha convocato una conferenza stampa per commentare l'andamento dell'alta stagione: "Quest'anno - dicono dal Pdl - non è accaduto nulla di significativo e Follonica, nonostante le promesse fatte dal sindaco in campagna elettorale, ha continuato a dimenarsi fra problemi vecchi e nuovi. Il timore è che questa inefficienza, il trascurare problemi, il perdere di vista le cose per concentrarsi nelle guerricciole interne al Pd per far fuori il presidente del Coseca, possa compromettere l'impianto stesso delle politiche turistiche e di sviluppo della città". Cos'è che non va? "Il sindaco di Follonica nell'ultimo anno non è riuscito a offrire a Follonica una visione puntuale di quale potrà essere il suo sviluppo economico legato al turismo. Per fare un esempio - va avanti il gruppo consiliare di minoranza - tutte le città maremmane si caratterizzano per alcuni eventi in particolare, basti guardare la Lirica a Massa Marittima. E Follonica? Non ha una manifestazione significativa in grado di attirare il grande pubblico. In più il Comune continua a puntare sui villaggi turistici (che di questo periodo sono già vuoti, senza contare le vicende giudiziarie), dimenticando la riqualificazione e alla costruzione di strutture alberghiere che potrebbero funzionare tutto l'anno". E a detta del Pdl anche l'accoglienza lascia a desiderare: "La dimostrazione - affermano dal Popolo della Libertà - arriva dalla pioggia di multe fatte ai turisti dalla Polizia Municipale e dai controlli sugli orari di chiusura dei negozi avvenuti il 14 agosto tra le proteste dei commercianti che non hanno certo visto di buon occhio l'arrivo dei vigili alla mezzanotte dei giorno più frequentato dell'anno". Insomma, un'estate da non ripetere Massa Marittima Il Popolo della libertà invita l'amministrazione a garantire maggiore ascolto: "l cittadini devono

essere coinvolti" La democrazia partecipativa? Per le frazioni è una chimera" MASSA MARITTIMA - "Due parole tanto altisonanti quanto minimamente attuate: Democrazia Partecipata". Il vice coordinatore del Pdl Cristian Verniani interviene sulla situazione delle assemblee e comitati di frazione che, a suo giudizio, presentano notevoli lacune riguardo alla "continuità operativa, competenza per materia, e poteri decisionali, che non sono tali da incoraggiare in concreto la partecipazione". Oggi secondo l'attuale regolamento, i comitati di frazione sono organi consultivi facoltativi. "Ma il processo di consultazione - commenta Verniani - di fatto non funziona essendo costretto a un mero e puro scambio di pareri tra amministrazione e iscritti o segretari locali di partito: un'egemonia assoluta di potere. Sarebbe' opportuno per coinvolgere veramente i cittadini delle frazioni, cittadini di serie B, come dimostra l'attuale politica, trasformare assemblee e comitati di frazione in organi consultivi obbligatori. Una trasformazione che non sarebbe poi altro che un ripristino della situazione instaurata dal regolamento sui consigli di Frazione approvato nel 1992, precedente l'attuale". In tale regolamento infatti la giunta municipale aveva l'obbligo di richiedere il parere su otto materie :schema di bilancio preventivo, piano regolatore, regolamento comunale, opere pubbliche, sviluppo socioeconomico, salvaguardia dei beni storico culturali e ambientali, manifestazioni pubbliche. "Perché il partito democratico teme la democrazia? La risposta più semplice è la paura del giudizio di realtà abbondante a se stesse. Il Pdl - conclude Verniani - proporrà una modificazione del regolamento, sicuro che il parere di ogni singolo sia risorsa per la comunità". Chiara Calcagno

RICONOSCIMENTO Enogastronomia Lamioni ritira un premio speciale E STATO consegnato a Giovanni Lamioni (nella foto), presidente della Camera di comemrcio, il premio di letteratura enogastronomica «Minori, Costa d Amalfi». La cerimonia di consegna si è svolta ieri sera a Minori e la giuria ha voluto riservare alla Camera di commercio maremmana un premio speciale per aver proposto il comparto enologico e gastronomico come nucleo produttivo determinante il valore e trainante lo sviluppo economico, turistico e culturale del proprio territorio. «Attraverso un azione di reperimento fondi e finanziamento diretto si legge nella motivazione ha dato vita a un programma strategico pluriennale di sostegno e valorizzazione dei prodotti enogastronomici dellamaremma, ponendoli come elementi qualificatori. In tale azione la Camera di commercio di Grosseto, nella persona del suo presidente Giovanni Lamioni è stata didattica e archetipica, diventando l esempio di come le istituzioni debbano mettere a disposizione del bene comune e di tale obiettivo i fondi e le risorse della stessa comunità a supporto e sostegno dell incremento del valore delle attività». «La Tirrenica è vitale: facciamo presto Tracciato, confido nel ministro Matteoli» Ieri in Provincia il summit

della Regione con enti locali e associazioni di CRISTINA RUFINI RIASSUMERE una intera giornata di domande e risposte con i rappresentanti di categorie economiche e rappresentanti istituzionali è praticamente impossibile: il rischio è di tralasciare qualcosa o qualcuno. Ma ciò che è emerso dal tour del governatore della Toscana, Enrico Rossi, e della sua giunta è che l amministrazione regionale vuole essere presente. «Una grande città toscana», come l ha definita ieri Rossi stesso nella sala consiliare del Comune. Sanità, trasporti pubblici, turismo, servizi alle fasce deboli, scuola. Tutto in neanche dodici ore di dibattito. Una full immersion tra i mille problemi di una provincia vasta come Grosseto e, diciamolo pure, servita male quanto a collegamenti. E il futuro non si prospetta ancora roseo. «POSSIAMO discutere di tutti i comparti economici: turismo e agroalimentare, che sono quelli portanti per la Maremma e che dovranno essere ulteriormente sviluppati. Del manifatturiero che va comunque curato e, in parte, la Regione lo ha già fatto ha sottolineato il presidente Rossi ma dobbiamo necessariamente sciogliere i due nodi cruciali: Grosseto-Fano e Corridoio tirrenico. Il primo collegamento rischia di arenarsi ad Arezzo e, come Regione, non possiamo permettercelo: poter andare da una costa all altra dell Italia in poco più di 4 ore significa intensificare il turismo e facilitare i collegamenti per il mondo economico. Quindi serve un confronto anche a muso duro per fare il reale punto della situazione. Quanto al Corridoio tirrenico mi duole dover tornare a parlare di tracciato. Sembrava argomento superato, ma non vogliamo ostinarci. Non si può finire in un vicolo cieco, quindi ridiscutiamone, valutiamo anche a livello economico, ma in fretta. Non vorrei trovarmi tra dieci anni a parlare ancora di tracciato. Confido, per questo, anche nel ministro Altero Matteoli che, al di là delle divergenze politiche, è una persona che stimo, e spero che si adoperi per giungere ad un accordo». Rossi ha poi messo in evidenza le estreme difficoltà di fa quadrare anche il bilancio della Regione e a cascata quelli di Province e Comuni. «Non è un luogo comune ha spiegato ma dobbiamo fare i conti con la crisi economica e coi tagli dal governo centrale. Siamo in grande difficoltà, ma faremo il possibile per stare vicino ai territori, anche a quelli che hanno

notevoli difficoltà con servizi che non ci riguardano direttamente. Tra un anno ci ritroveremo per valutare lo stato degli impegni presi». Ha poi ricordato i 125 milioni di euro tra il 2009 e il 2010 concessi per la sanità maremmana e i 150 per il trasporto pubblico. Se ne è tornato a Firenze con una lunga lista delle necessità maremmane. «Il decentramento toscano ha sottolineato il presidente della Provincia, Leonardo Marras è un modello che ha fatto scuola, ora dovremo fare i conti con la diminuzione delle risorse. Sulle infrastrutture siamo pronti al dialogo, nell ottica di fare presto, però». «Dobbiamo confrontarci con l impoverimento dei servizi dell entroterra e con l indebolimento dei collegamenti ferroviari ha concluso il sindaco Emilio Bonifazi per non parlare delle tremila famiglie in provincia che attendono un alloggio popolare. Il tutto condito dalla mancanza di risorse finanziarie». Follonica INTERVENTO «Le presenze sono in calo» I NUMERI di un disastro. «La stagione turistica estiva 2010 fa registrare un calo di presenze pari al 30%. Anche a Follonica». Sono i dati riportati dal gruppo consiliare Pdl a corredo del bilancio stagionale. «Eppure la linea tracciata da enti sovraordinati, come la Provincia, è chiara insistono i consiglieri di centrodestra : il Piano territoriale di coordinamento stabilisce per la costa maremmana un economia basata sulla ricettività turistica».

Butteri e cavalli, spettacolo e tradizione. L iniziativa nell ambito di Affari in Fiera che si terrà dall'1 al 3 ottobre nel centro del Madonnino. A Grosseto horse l anima della Maremma fra esibizioni, sfide e prove di bravura. GROSSETO Si chiama Grosseto Horse ed è l'evento nell'evento che andrà a valorizzare la prossima manifestazione espositiva di Grossetofiere Affari in Fiera che si terrà dall'1 al 3 ottobre prossimi nel centro fiere del Madonnino di Braccagni. Un tributo alla bellezza, maestosità e bravura dei cavalli maremmani e della figura leggendaria dei butteri dimaremma che per tre giorni saranno, insieme, sotto i riflettori in occasione della 4ª edizione della Fiera dell'usato. L'iniziativa è frutto di un accordo che Grossetofiere ha stretto con l'anam Provinciale (Associazione Nazionale Allevatori Cavallo di Razza Maremmana) che consentirà di promuovere e mettere in evidenza progetti legati al cavallo e che, in futuro, porterà alla creazione di nuovi ed interessanti appuntamenti. Fondamentale, inoltre, la partnership del Comune di Grosseto che conferma l'intenzione di portare avanti con determinazione le iniziative legate al mondo equestre già messe in campo da due anni a questa parte con l'organizzazione delle prime due edizioni dell'horse Festival. La manifestazione organizzata all'interno di Affari in Fiera - sottolinea il presidente di Grossetofiere Riccardo Breda - si pone l'obiettivo di coinvolgere sia gli appassionati e conoscitori del settore che i visitatori occasionali e questo grazie all'organizzazione di numerosi spettacoli che si alterneranno in un crescendo di suggestioni nelle aree attrezzate. Dunque promozione del cavallo e doppia occasione per tutti i visitatori per godersi una interessante fiera come quella dell'usato e al tempo stesso assistere ad affascinanti e spettacolari

dimostrazioni di bravura equestre. L'evento, che ha coinvolto nella sua pianificazione Assessorato al Turismo del Comune e gli esperti Anam, prevede diverse esibizioni con i butteri e sfide tra le diverse associazioni della Maremma, dimostrazioni di scuole di equitazione, il simpatico "Battesimo del Pony" per i più piccoli, giri nell'area fieristica in carrozze d'epoca e museo delle carrozze. A questi si aggiungeranno dimostrazioni dei falconieri del re, l'unico gruppo in Italia che addestra al volo in libertà aquile, falchi, avvoltoi, gufi reali, barbagianni, civette, e il "Volo di Dianora", uno spettacolo suggestivo di rievocazione storica a cavallo, ispirato alla storia di Dianora, giovane nobildonna Toscana costretta a sposare Pietro dei Medici. La concomitanza dei due eventi rappresenta senza dubbio una buona opportunità per tante famiglie che desidereranno trascorrere qualche ora tra gli stand della fiera ed assistere ad inediti spettacoli equestri. Grosseto Horse e Affari in Fiera saranno aperti al pubblico dall'1 al 3 ottobre nell'area fieristica di Braccagni con orario 9,30-18,30 Lamioni ha ritirato il riconoscimento sull'enogastronomia Alla Cciaa premio Costa d'amalfi GROSSETO - Il presidente della Camera di commercio, Giovanni Lamioni, ha ritirato ieri sera a Minori (Salerno) un importante riconoscimento da parte degli organizzatori del Premio di letteratura enogastronomica "Minori, Costa d'amalfi". Un premio speciale che la giuria ha voluto riservare all'ente camerale maremmano, che ha proposto il comparto enologico e gastronomico come nucleo produttivo determinante il valore e trainante lo sviluppo economico, turistico e culturale del proprio territorio. "Attraverso un'azione di reperimento fondi e finanziamento diretto - si legge nella motivazione - la Cciaa di Grosseto ha dato vita ad un programma strategico pluriennale di

sostegno e valorizzazione dei prodotti enogastronomici della Maremma, ponendoli come elementi qualificatori. In tale azione la Camera, nella persona del suo presidente Giovanni Lamioni, è stata didattica ed archetipica. La Cciaa è l'esempio di come le istituzioni devono mettere a disposizione del bene comune e di tale obiettivo i fondi e le risorse della stessa comunità a supporto e sostegno dell'incremento del valore complessivo delle attività produttive della zona". Unico in Italia nel suo genere, il premio "Minori, Costa d'amalfi" si avvale di una giuria di prestigio con nomi di livello nazionale nel campo della storia, della narrativa, del giornalismo dell'enogastronomia, quali il presidente di giuria Tullio Gregory. Ogni anno vengono premiate tre opere edite in Italia (una per ciascuna delle sezioni narrativa, giornalismo e archeogusto) e un autore internazionale, in merito all'enogastronomia, all'enologia, alla storia, alla socioantropologia, all'economia, alla scienza, alla tecnologia e al turismo. Il Mercato dei produttori alla conquista del weekend PITIGLIANO - Sapori e odori della Maremma per attrarre i visitatori. Appuntamento in piazza delle Repubblica oggi e domani a Pitigliano con il Mercato dei Produttori, un tuffo nei prodotti tipici del territorio maremmano. Si tratta di un'iniziativa che il Comune della Città del Tufo ha r alizzato in collaborazione con l'amministrazione' provinciale grossetana e con la Regione Toscana nell'ambito del più ampio progetto "Filiera corta - dal produttore al consumatore", inserita nel programma "Terragir - territori transfrontalieri Toscana - Sardegna -Liguria e Corsica". Ecco i particolari dell'evento: per due giorni, precisamente oggi dalle 17 alle 24 e domani dalle 10 alle 23, piazza della Repubblica farà da palcoscenico ad una grande vetrina di prodotti agricoli locali e ad oggetti