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Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO n. 127 del 10.10.2012 Oggetto: Recepimento delle Intese, ai sensi dell art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, del 22 febbraio 2012 sul documento recante Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014 (Repertorio atti n. 54/CRS). PREMESSO che con deliberazione n. 460 del 20.03.2007, la Giunta Regionale della Campania ha approvato l Accordo Attuativo ed il Piano di Rientro dal disavanzo e di riqualificazione e razionalizzazione del SSR ai sensi dell art. 1, comma 180 della Legge 30.12.2004, n. 311; che con legge regionale n. 16 del 28.11.2008, il Consiglio Regionale della Campania ha stabilito le misure finalizzate a garantire il rispetto degli obblighi di contenimento della spesa e la riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale; che con delibera del Consiglio dei Ministri in data 24 luglio 2009 il Governo ha proceduto alla nomina del Presidente pro-tempore della Regione Campania quale Commissario ad acta per l attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale, a norma dell articolo 4 del decreto legge 1 ottobre 2007, n.159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2009, n. 222; che con delibera del Consiglio dei Ministri in data 23 aprile 2010 il nuovo Presidente protempore della Regione Campania è stato nominato Commissario ad acta per il Piano di rientro con il compito di proseguire nell attuazione del Piano stesso secondo Programmi operativi di cui all art. 1,comma 88, della legge n. 191 del 2009; che con delibera del Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2011 il dott. Mario Morlacco ed il dott. Achille Coppola sono stati nominati sub commissari ad acta con compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere per l attuazione del Piano di rientro; che con delibera del Consiglio dei Ministri del 23.03.2012,sono state accolte le dimissioni del dott. Achille Coppola e nominato il dott. Dott. Mario Morlacco unico Sub Commissario; che con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 sono stati definiti i Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA), confermati dall art.54 della legge 27 dicembre 2002 n. 289, che nel livello essenziale «assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro - punto I - F», tra le attività di prevenzione rivolte alla persona, individua le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate; che l allegato 1, paragrafo 1.B, del suddetto DPCM prevede tra le fonti LEA anche gli Accordi sanciti in sede di Conferenza Stato Regioni nei limiti previsti dal grado di cogenza degli accordi medesimi, desumibile da quanto in essi contenuto, in particolare per il raggiungimento

degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale (PSN), secondo quanto disposto dall art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; Considerato che il Piano Sanitario Nazionale per il triennio 2011-2013, approvato con Intesa del 22 settembre 2011 dedica uno specifico capitolo alle malattie infettive e alle vaccinazioni che «rappresentano lo strumento per eccellenza a disposizione della sanità pubblica e restano il metodo più innocuo, più specifico, più efficace e con un minor margine di errore per il contrasto delle malattie infettive», in coerenza con gli obiettivi adottati dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); che la Regione Campania, con la DGR n. 309 del 21.06.2011 "Attuazione dell intesa Stato Regioni del 29 aprile 2012 Piano Regionale della Prevenzione per il triennio 2010-2012", ha approvato, nell ambito della linea di intervento generale 2.4 Prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazione, la realizzazione della linea progettuale 2.4.1 Aumentare la copertura vaccinale attraverso il miglioramento dell anagrafe vaccinale, la maggiore accessibilità per i gruppi a rischio e la realizzazione di programmi informativi per la popolazione che provvede, tra l altro, ad innalzare il livello di standard da raggiungere fornendo misure e indicazioni atte a raggiungere e mantenere le coperture vaccinali nei confronti delle malattie per cui si è posto l obiettivo dell eliminazione (poliomielite, difterite, epatite B, morbillo, rosolia congenita) o del significativo contenimento (tetano, pertosse, m.i. da haemophilus di tipob); che la Regione Campania ha approvato con Decreto del commissario ad acta n. 22 del 22/3/2011 il proprio Piano Sanitario Regionale 2011-2013, pubblicato sul BURC n. 32 del 27/05/2011, nel quale ha previsto la necessità di interventi attivi per assicurare il mantenimento degli elevati livelli di copertura vaccinale raggiunti nella Regione per le vaccinazioni, ormai consolidate, il miglioramento della capacità di raggiungere attivamente le persone a rischio e l attivazione di nuovi programmi vaccinali secondo le indicazioni regionali; Vista l intesa sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 sul documento recante Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014 (Repertorio atti n. 54/CRS). «Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014», in cui oltre l obiettivo generale di armonizzare le strategie vaccinali in atto sul territorio nazionale, al fine di garantire equità nella prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazione e assicurando parità di accesso alle prestazioni vaccinali da parte di tutti i cittadini, si definiscono gli obiettivi vaccinali specifici da raggiungere nella popolazione generale e nei gruppi a rischio, obiettivi che costituiscono impegno prioritario per tutte le regioni e PPAA, diritto esigibile per tutti i cittadini, e che verranno verificati annualmente nell ambito del monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza. Considerata la necessità di assumere tutte le misure di profilassi necessarie a contrastare le malattie infettive prevenibili con vaccinazione, al fine di evitare la loro diffusione, le complicanze e i loro esiti invalidanti, anche attraverso l aggiornamento delle strategie per il raggiungimento dei suddetti obiettivi e del calendario vaccinale della Regione Campania, approvato con DGRC n.1572 del 6 agosto 2004 Ritenuto di recepire e dare attuazione all Intesa Stato Regioni del 22 febbraio 2012 sul documento recante Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014 (Repertorio atti n. 54/CRS), di cui all allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto;

DECRETA di recepire, come parte integrante e sostanziale del presente atto, l Intesa Stato Regioni del 22 febbraio 2012 sul documento recante Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014 (Repertorio atti n. 54/CRS), di cui all allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto; di dare atto che le prestazioni derivanti dall attuazione del suddetto Piano sono comprese nei LEA e pertanto sono finanziate con risorse rientranti nel finanziamento ordinario corrente per le Aziende Sanitarie di trasmettere, altresì, il presente atto al Settore 01 Assistenza Sanitaria dell AGC 20 per gli adempimenti di competenza; di pubblicare il presente atto sul BURC. Il Coordinatore dell A.G.C. 19 e dell A.G.C. 20 (ad interim) Dott. Albino D Ascoli Il Dirigente del Servizio OER (ad interim) Dott. Renato Pizzuti Si esprime parere favorevole Il Sub Commissario ad acta Dott. Mario Morlacco Il Commissario ad Acta Stefano Caldoro

INTESA 22 febbraio 2012. Intesa, ai sensi dellart. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante «Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014». (Repertorio atti n. 54/CSR). LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Nellodierna seduta del 22 febbraio 2012: Visto lart. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, che prevede la possibilità per il Governo di promuovere, in sede di Conferenza Stato-Regioni o di Conferenza Uni cata, la stipula di intese dirette a favorire larmonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di posizioni unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni; Vista la nota in data 14 novembre 2011 con la quale il Ministero della salute ha trasmesso la proposta di Intesa indicata in oggetto; Vista la lettera in data 21 novembre 2011 con la quale il documento in parola è stato diramato alle Regioni e Province autonome; Vista la lettera del 23 gennaio 2012 con la quale il Ministro della salute ha confermato, ai ni della prosecuzione del relativo iter, il documento di cui trattasi; Considerato che, nel corso dell incontro tecnico svoltosi in data 16 febbraio 2012, i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome ed il rappresentante del Ministero delleconomia e delle nanze hanno espresso assenso sulla bozza di Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2012-2014 di cui alloggetto; Acquisito, nel corso dellodierna seduta, lassenso del Governo, delle Regioni e Province autonome sulla proposta in esame; Sancisce intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome nei termini di seguito riportati: Considerati: il proprio Atto Rep. n. 2240 del 3 marzo 2005, con il quale si è sancito accordo sul «Piano Nazionale Vaccini 2005-2007», nel quale si individuano gli obiettivi da raggiungere, le aree prioritarie di intervento e le azioni necessarie per migliorare lofferta delle vaccinazioni sul territorio nazionale; il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 di de nizione dei Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria, confermati dallart. 54 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che, nel livello essenziale «assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro - punto I - F», tra le attività di prevenzione rivolte alla persona, individua le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate; lart. 1, Allegato 1.B, del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001 che prevede tra le fonti LEA anche gli Accordi sanciti in sede di Conferenza Stato-Regioni per il raggiungimento degli obiettivi del PSN, secondo quanto disposto dallart. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e che le prestazioni individuate dagli Accordi fanno parte dei LEA nei limiti previsti dal grado di cogenza degli Accordi medesimi, desumibile da quanto in esso convenuto; il proprio Atto Rep. n. 264 del 20 dicembre 2007, concernente «Strategia per lofferta attiva del vaccino contro linfezione da HPV in Italia» nel quale è previsto che ogni Regione dovrà assicurare la realizzazione della attività di propria competenza per la messa in atto dellofferta attiva del vaccino contro linfezione da HPV al ne del raggiungimento entro il 2012 della copertura vaccinale superiore o uguale al 95% della categoria target; che la predetta Intesa prevede, in maniera cogente, lobbligo delle Regioni di attivare la vaccinazione gratuita HPV delle dodicenni; il proprio Atto Rep. n. 63 del 29 aprile 2010, con il quale si è sancito accordo sul «Piano Nazionale per la Prevenzione 2010-2012», che individua, tra gli obiettivi di salute prioritari, sui quali è opportuno elaborare progetti speci ci, la prevenzione delle malattie infettive; che il predetto Accordo, in merito alle malattie prevenibili mediante vaccinazione, sottolinea la necessità di continuare a perseguire gli obiettivi già ssati e di elaborare strategie ef caci per i cosiddetti nuovi vaccini (anti-hpv, anti-meningococco C, anti-pneumococco, anti-varicella); il proprio Atto Rep. n. 66 del 23 marzo 2011, con il quale si è sancita intesa sul documento recante «Piano nazionale per leliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc) 2010-2015», in cui vengono ride- nite le Linee guida attuative nazionali per il raggiungimento dellobiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita entro il 2015, come raccomandato dalloms; il Piano Sanitario Nazionale per il triennio 2011-2013, approvato con Intesa del 22 settembre 2011 (rep. atti n. 88/CU), che dedica uno speci co capitolo alle malattie infettive e alle vaccinazioni che «rappresentano lo strumento per eccellenza a disposizione della sanità pubblica e restano il metodo più innocuo, più speci co, più ef cace e con un minor margine di errore per il contrasto delle malattie infettive», in coerenza con gli obiettivi adottati dallorganizzazione Mondiale della Sanità (OMS); che, grazie alla vaccinazioni, si prevengono patologie che hanno costi umani e socio-sanitari elevati e che lattuazione delle strategie vaccinali presenta pro li di costi-bene ci estremamente favorevoli; che si ritiene necessario aggiornare le strategie per il perseguimento degli obiettivi di salute stabiliti dallorganizzazione Mondiale della Sanità ed indicati nel Piano Sanitario Nazionale 2011-2013 per quanto riguarda le malattie prevenibili con vaccinazioni; che si ritiene necessario armonizzare le strategie vaccinali in atto sul territorio nazionale al ne di garantire equità nella prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazione assicurando parità di accesso alle prestazioni vaccinali da parte di tutti i cittadini; Si conviene sul documento recante il «Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014», allegato sub-a, parte integrante del presente atto. Roma, 22 febbraio 2012 Il Segretario: SINISCALCHI Il Presidente: GNUDI 55

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12A02669 (WI-GU-2012-SON-039) Roma, 2012 - Istituto Poligra co e Zecca dello Stato S.p.A. - S. 82