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Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Il corso é Università degli Studi del SALENTO LM-20 - Ingegneria aerospaziale e astronautica AEROSPACE ENGINEERING adeguamento di: AEROSPACE ENGINEERING (1302066) AEROSPACE ENGINEERING inglese LM52 trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1 INGEGNERIA AEROSPAZIALE ED ASTRONAUTICA (LECCE cod 65571) Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 06/06/2012 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 18/06/2012 Data di approvazione della struttura didattica 17/05/2012 Data di approvazione del senato accademico 24/05/2012 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 24/01/2008 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 17/12/2007 - Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea http://www.ingindustriale.unisalento.it/ Dipartimento di riferimento Ingegneria dell'innovazione Altri dipartimenti Matematica e Fisica Ennio De Giorgi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi INGEGNERIA INDUSTRIALE Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-20 Ingegneria aerospaziale e astronautica I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria aerospaziale ed astronautica, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; - essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; - essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazione in campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare e settori aeronautici di altre armi; industrie per la produzione di macchine e apparecchiature dove sono rilevanti l'aerodinamica e le strutture leggere. Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La presente proposta di ordinamento riguarda la trasformazione del corso di Laurea Specialistica In Ingegneria Aerospaziale e Astronautica. Nella presente proposta, sono presenti tutti gli SSD già presenti nella precedente proposta, che già prevedeva l'attivazione di tutti gli SSD caratterizzanti. Tale trasformazione è motivata dall'esigenza di rispondere alle aspettative del territorio secondo le attuali linee di tendenza emerse sia a livello nazionale che locale (si veda "La formazione dell'ingegnere globale" Pavia 24-26 settembre 2007, e quanto raccomandato nell'incontro "L'Università nel

Salento" Lecce 17 dicembre 2007). In particolare, proprio gli incontri con le aziende del settore aeronautico hanno consentito l'individuazione di nuove necessità formative che sono state recepite negli obiettivi formativi. In questa proposta di trasformazione sono previsti tutti i SSD già presenti nella precedente versione dell'ordinamento. I relativi CFU attribuiti ai vari SSD hanno subito modeste rimodulazioni in relazione ai criteri di una più razionale offerta didattica, in particolare in relazione al numero massimo di esami previsti, e di una migliore sostenibilità dell'attività didattica. Sono stati introdotti ulteriori SSD tra le attività affini e integrative per consentire un ampliamento delle conoscenze nei settori dello studio della combustione, dell'energetica, delle problematiche ambientali della propulsione, dei materiali aeronautici e delle loro tecnologie di lavorazione e dei fondamenti dell'avionica. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Il Corso di laurea magistrale in Ing Aerospaziale (classe LM-20 ai sensi del DM 270/04) deriva dalla trasformazione del corso di laurea specialistica in Ing Aerospaziale ed Astronautica (classe 25/S ex DM 509/99). Con riferimento agli obiettivi di razionalizzazione dell'of, in particolar modo alla collaborazione con il mondo del lavoro, si rileva che tale trasformazione è motivata dall'esigenza di rispondere alle aspettative locali emerse sia dalla tavola rotonda sui "Corsi di studio e sviluppo del territorio" realizzata il 17-12-07 dal nostro Ateneo, sia dai numerosi incontri tenuti con le aziende del settore aeronautico (Alenia, Avio, Agusta). Inoltre, sempre in relazione a tale obiettivo definito nelle linee guida approvate dal MUR, si fa presente che il percorso formativo presentato avvicina gli studenti al mondo del lavoro attraverso l'esperienza di tirocinio in azienda. Nell'attribuzione dei CFU ai vari SSD si è tenuto conto dei criteri rispondenti ad una più razionale offerta didattica riducendo anche il numero di esami previsti. Le conoscenze richieste per l'accesso sono analiticamente indicate sia in termini di CFU che di tipo di laurea richiesta. Sono previste integrazioni curriculari per gli studenti con percorsi formativi non perfettamente coerenti con i requisiti richiesti o con un diverso percorso iniziale. Relativamente alla prova finale il Nucleo ritiene che il numero dei CFU ad essa attribuiti è coerente agli obiettivi formativi del corso. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Nel corso dell'incontro con le parti sociali, per quanto riguarda la Facoltà di Ingegneria Industriale si ritiene particolarmente interessante l'intervento del Presidente dell'ordine degli Ingegneri che ha lamentato il più basso livello di preparazione del laureato sia di primo che di secondo livello rispetto all'ingegnere del vecchio ordinamento e del rischio conseguente di una mancanza di correlazione tra le lauree attuali e le esigenze del territorio. E' stato inoltre messo in evidenza come dal punto di vista aziendale ci sia stato un cambiamento di direzione riguardante l'apprezzamento della figura del laureato triennale. Il modello formulato nella presente offerta formativa recepisce tali considerazioni presumendo un rafforzamento della formazione attuale nella direzione del modello precedente e presentando un percorso formativo che si sviluppi in maniera completa nell'arco dei cinque anni. Accanto a ciò è stato anche sottolineato il ruolo strategico dell'ingegneria Aerospaziale nella provincia di Brindisi. In questo caso l'interesse degli Enti locali è stato più volte manifestato e costantemente supportato. Occorre infine precisare che proprio nello stesso periodo si sono svolti, a Brindisi, una serie di incontri con Enti Locali, Enti di Ricerca e Aziende, in particolare del settore aeronautico, nell'ambito delle attività di costituzione del distretto aeronautico. In tali incontri sono stati anche discussi gli obiettivi formativi auspicati per il laureato in Ingegneria Aerospaziale. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo L'ordinamento del corso di Laurea Magistrale in Aerospace Engineering, qui proposto, intende rispondere in particolare, alle necessità formative specifiche richieste dal territorio salentino e meridionale. Il territorio salentino, e in particolare quello brindisino, è caratterizzato dalla presenza di importanti iniziative imprenditoriali di grandi aziende aeronautiche, quali Alenia, Avio, Agusta. L'insediamento Alenia di Grottaglie è caratterizzato dalla produzione, in prima mondiale, di fusoliere in materiale composito; il relativo stabilimento industriale conosce una fase di sviluppo significativo. Diverse sono le iniziative che riguardano il territorio meridionale, come la proposta di un distretto aeronautico a Brindisi e importanti accordi tra Puglia e Campania nel settore aeronautico. Nella predisposizione dell'ordinamento è stata posta particolare attenzione alle tematiche riportate nei documenti "Strategic Research Agenda (SRA)" dell'advisory Council for Aeronautics Research in Europe (ACARE) - ottobre 2004, e "European Aeronautics: A Vision for 2020" della Comunità Europea (gennaio 2001) e nei corrispondenti documenti prodotti da ACARE-Italia : "La Vision italiana su ricerca e sviluppo tecnologico del settore aeronautico" (Giugno 2006) e "La SRA Italiana- Documento di sintesi e presentazione" (Giugno 2007). Gli obiettivi formativi specifici dell'ordinamento proposto prevedono lo studio e la comprensione delle tematiche tecniche e tecnologiche che caratterizzano i documenti, le iniziative imprenditoriali e economiche prima citati. In particolare, oltre agli obiettivi generali e specifici dell'ingegneria aerospaziale, si vuole comprendere, negli obiettivi specifici del corso, lo studio e la comprensione, in particolare, delle seguenti tematiche: Sicurezza passiva (come le tematiche del crashworthiness) dei velivoli, con particolare riferimento alle problematiche della progettazione strutturale e dell'impiego combinato di moderni materiali quali i materiali compositi, le fibre di carbonio, le schiume metalliche, e nuove tipologie di rivestimento superficiale. Integrazione dei sistemi avionici e strutturali del velivolo. Problematiche della manutenzione predittiva e life extension, problematiche strutturali di compositi danneggiati o riparati, metodi di controllo non distruttivo. Tecnologie produttive aeronautiche. Conoscenza delle problematiche ambientali legate alla propulsione aerea, studio della combustione, conoscenze sullo sviluppo di nuovi motori alternativi e microturbine per la propulsione. Il percorso formativo proposto è quindi caratterizzato da una notevole interdisciplinarietà anche con altre discipline dell'ingegneria e della fisica. Si prevede, quindi, l'approfondimento delle tematiche generali e specifiche relative a tutti i SSD caratterizzanti della magistrale in esame, tutti previsti nell'ordinamento proposto. Il percorso formativo, quindi, prevede la presenza, nelle materie affini e integrative, degli SSD relativi alla scienza e tecnologia dei materiali (ING-IND/21, 22 e 23), ai sistemi energetici e al relativo impatto ambientale (ING-IND/08 e 09), alle discipline meccaniche, in particolare nelle tematiche progettuali e costruttive, quali ING-IND/12, 13 e 14, e alle tecnologie di lavorazione (ING-IND/16). Il percorso formativo prevede, inoltre, il completamento della preparazione di base (MAT/03 e 07, FIS/03). E' previsto il tirocinio in azienda a completamento delle attività formative. La possibilità di predisporre l'elaborato finale di tesi anche in lingua inglese (o altra lingua dell'unione Europea) consentirà il consolidamento delle conoscenze linguistiche, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Gli obiettivi formativi riguarderanno, quindi, le tematiche aeronautiche e aerospaziali e i velivoli sia commerciali che militari. Il denominatore comune degli insegnament del corso è una visione integrata del prodotto aero-meccanico che, insieme alle conoscenze di base sui sistemi aerospaziali, fa dell'ingegnere aerospaziale un professionista capace di indirizzare verso un fine unitario conoscenze e abilità di diversa origine e di dialogare con tecnici ed esperti dei più svariati settori. La laurea magistrale in Aerospace Engineering parte da un solido percorso di base in Ingegneria Industriale, che si arricchisce, nei due anni di specializzazione, di un'ampia gamma di conoscenze nell'ambito aeronautico, sia in termini di corsi di base che di corsi avanzati. Questi ultimi usufruiscono anche del contributo qualificante messo a disposizione da professionisti delle aziende e strutture aeronautiche operanti, in particolare, in Puglia. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati magistrali in Aerospace Engineering dovranno essere caratterizzati da: una conoscenza e una comprensione approfondite dei principi di base del loro settore dell'ingegneria; una consapevolezza critica degli ultimi sviluppi scientifici e tecnologici nel loro settore. In particolare dovranno possedere conoscenze approfondite di fluidodinamica, gasdinamica ed aerodinamica, sia di base che applicata, costruzioni e strutture aerospaziali,

impianti aeronautici aerospaziali, propulsione aerea e spaziale, tecnologie ed organizzazione della produzione aerospaziale, progettazione aero-meccanica integrata dei velivoli, tecniche ed organizzazione della manutenzione aeronautica, avionica. Particolare attenzione sarà dedicata, nelle fasi di tirocinio formativo e di elaborato finale, a fare in modo che le suddette conoscenze specifiche siano viste ed acquisite in un contesto sistemico integrato, caratteristico dei complessi processi e prodotti aerospaziali. In relazione alle tematiche dell'innovazione e della ricerca del settore in esame, si deve evidenziare la forte interdisciplinarietà delle conoscenze che sono completate con un specifico approfondimento sull'applicazione di nuovi materiali, delle problematiche ambientali della propulsione, e dello sviluppo dell'avionica integrata con gli altri sistemi. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati dovranno essere in grado di risolvere problemi di ingegneria adatti al proprio livello di conoscenza e di comprensione e che possono comportare considerazioni al di fuori del proprio campo di specializzazione. I laureati dovranno essere in grado di usare una varietà di metodi, compresi l'analisi matematica, la modellazione computazionale o la sperimentazione pratica, in particolare per la fluidodinamica, le problematiche funzionali e strutturali, il comportamento dei materiali, lo studio della combustione, l'avionica. I laureati potranno riconoscere l'importanza dei vincoli della sicurezza strutturale, in particolare con la conoscenza del comportamento dei materiali e delle strutture innovative e dell'avionica integrata, e ambientali (impatto ambientale della propulsione e riduzione dei consumi energetici). I laureati dovranno avere: la capacità di impostare e risolvere problemi complessi e nuovi, definiti in modo incompleto e che presentano specifiche contrastanti, quali in genere quelli dell'aerodinamica, delle strutture, della propulsione nell'ambito del progetto complessivo di un velivolo; la capacità di formulare e di risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione, in particolare per quanto riguarda le tematiche dell'utilizzo dei nuovi materiali, della propulsione e dell'avionica integrata; la capacità di utilizzare la propria conoscenza e la propria comprensione per concettualizzare modelli, sistemi e processi che hanno una specifica attinenza con l'ingegneria aerospaziale e settori affini dell'ingegneria industriale; la capacità di impostare e avviare a soluzione processi di ottimizzazione anche di tipo multi-obiettivo, quali appunto possono essere per esempio il peso, il costo e la tempistica di realizzazione di un tipico processo o prodotto aerospaziale. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati dovranno essere in grado di utilizzare metodi appropriati per condurre attività di ricerca o altre articolate indagini su argomenti tecnici adeguati al proprio livello di conoscenza e di comprensione. Le capacità riguarderanno ricerche bibliografiche, la progettazione e la conduzione di esperimenti, l'interpretazione di dati e la simulazione al calcolatore. Possono anche richiedere la consultazione di basi di dati, di normative e di norme di sicurezza. Tutto questo sarà conseguito anche mediante lo sviluppo, durante il percorso formativo, di diversi elaborati sintetici prodotti a fine corso - anche in lingua inglese (lavoro d'anno) con lo sviluppo, da parte dello studente, di una tematica singolarmente assegnata. Lo stage formativo presso aziende del settore consentirà agli studenti lo sviluppo di ulteriori capacità di lavoro autonomo. Lo stage formativo presso aziende del settore consentirà agli studenti lo sviluppo di ulteriori capacità di lavoro autonomo. Nell'ambito di questo processo formativo,caratterizzato ad una significativa interazione con il mondo industriale e della ricerca, i laureati acquisiranno la capacità di progettare e realizzare dispositivi e processi ingegneristici con specifico riferimento al settore aerospaziale. Abilità comunicative (communication skills) Durante i vari corsi sarà data opportunità agli studenti di cimentarsi nella redazione di documenti tecnici, di elaborati grafici e di testi descrittivi che avranno lo scopo, oltre quello di evidenziare la loro preparazione specifica sui temi dei vari corsi, anche di migliorare la loro capacità comunicativa in un contesto ingegneristico. La discussione dell'elaborato di laurea è preceduto da un seminario dove studenti, docenti interessati e esperti esterni sono invitati per interagire opportunamente con lo studente che mostrerà i risultati del lavoro della tesi e dell'esperienza dello stage. Il tirocinio formativo e i periodi di studi all'estero, che saranno fortemente incentivati, consentiranno un ulteriore sviluppo delle abilità comunicative. Capacità di apprendimento (learning skills) L'impiego di tecniche didattiche tradizionali ed innovative da parte dei docenti del corso di laurea Magistrale Aerospace Engineering, stimolerà e faciliterà la capacità di apprendimento degli allievi che d'altro canto saranno stimolati ad utilizzare mezzi e sistemi informatici, laboratori sperimentali e multimediali, sempre nell'ottica di migliorare la loro capacità di apprendimento. La predisposizione degli elaborati di fine corso con argomento singolarmente assegnato, l'attività di stage e la predisposizione dell'elaborato di tesi di laurea consentiranno allo studente di sviluppare capacità di studio autonomo. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per l'ammissione alla laurea magistrale in Aerospace Engineering' è richiesto il possesso di una laurea di primo livello o di una laurea a ciclo unico (vecchio ordinamento). Sono altresì richieste le conoscenze di base previste dalle classi di laurea afferenti all'ingegneria Industriale, che sono in prima istanza valutate dalla commissione di ammissione sulla base del curriculum di studi pregressi. I requisiti curriculari specifici saranno identificati consultando il regolamento didattico del relativo corso di studio. Un'apposita Commissione valuterà la necessità di eventuali integrazioni curriculari prevedendo, eventualmente, nel caso di percorsi formativi non perfettamente coerenti con i predetti requisiti le predette conoscenze, un diverso iniziale percorso. La stessa Commissione successivamente verificherà l'adeguatezza della personale preparazione prevedendo specifiche prove di ammissione. Tali prove prevederanno anche una verifica delle conoscenze della lingua inglese; tale verifica può essere sostituita da una certificazione di conoscenza della lingua inglese pari al livello B1, o superiore, del CEF (Common European Network). Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella discussione, dinnanzi a una Commissione formata a norma del Regolamento didattico di Facoltà, di un elaborato autonomamente sviluppato. La prova finale si completa con un seminario prelaurea dove il candidato potrà esporre, ai propri colleghi, ai docenti interessati e a esperti esterni, i risultati conseguiti con il lavoro di tesi e l'attività del tirocinio formativo. La prova finale sarà utile per verificare il possesso delle capacità acquisite attraverso le attività previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Laurea Magistrale. Sarà auspicato lo svolgimento di lavori di gruppo, per un ulteriore sviluppo delle capacità relazionali e di comunicazione interpersonale. Nel caso di elaborati di gruppo, deve potersi rilevare con chiarezza e puntualità, l'apporto di ciascuno, tanto nella preparazione dell'elaborato quanto nella discussione conclusiva. L'elaborato proposto per la prova finale si riferisce sempre ad un'esperienza significativa durante la quale lo studente riceve assistenza da un professore che relazionerà in sede d'esame e che è chiamato ad esprimere un giudizio di idoneità alla prova.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il laureato magistrale in Aerospace Engineering si occupa di tutto ciò che riguarda i velivoli aerei e spaziali. Interviene nella progettazione, produzione, nella gestione e nell'organizzazione, nella manutenzione, nell'assistenza e in aspetti tecnico-commerciali. Il denominatore comune di tutte queste attività è una visione integrata del prodotto aero-meccanico che, insieme alle conoscenze di base sui sistemi aerospaziali, fa dell'ingegnere Aerospaziale un professionista capace di indirizzare verso un fine unitario conoscenze e abilità di diversa origine e di dialogare con tecnici ed esperti dei più svariati settori. L'Ingegnere Aerospaziale trova impiego nelle grandi industrie aeronautiche e della relativa componentistica, nei campi delle costruzioni, dei controlli, della motoristica e della propulsione, e nelle aziende che di queste costituiscono l'indotto. Può lavorare sia in ambito regionale pugliese, dove queste industrie sono tutte ben rappresentate, sia nazionale, sia europeo. Altre possibilità di impiego sono offerte dai centri di ricerca, dalle agenzie spaziali nazionali ed europee, dagli enti per la sperimentazione e certificazione dei prodotti, dai servizi tecnici delle compagnie di trasporto aereo e dagli enti aeroportuali, dalle società di manutenzione, dall'aeronautica Militare e dai settori aeronautici di altre Armi. Per le sue competenze interdisciplinari poggiate sulle solide basi dell'ingegneria industriale e in particolare meccanica, l'ingegnere Aerospaziale può svolgere la libera professione con l'iscrizione all'albo degli Ingegneri (sezione A nella sezione Industriale). Inoltre è possibile trovare impiego presso altri settori industriali che per il loro ruolo di spiccato orientamento tecnologico ricercano proprio le peculiarità dell'ingegnere Aerospaziale. Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: ingegnere industriale Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Ingegneri meccanici - (2.2.1.1.1) Ingegneri aerospaziali e astronautici - (2.2.1.1.3) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2. Attività caratterizzanti ambito: Ingegneria aerospaziale ed astronautica CFU intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito 63 75 Gruppo Settore min max C11 C12 ING-IND/03 Meccanica del volo ING-IND/06 Fluidodinamica ING-IND/04 Costruzioni e strutture aerospaziali ING-IND/05 Impianti e sistemi aerospaziali 21 27 18 24 C13 ING-IND/07 Propulsione aerospaziale 12 18 C14 ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale 9 18 Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45 : Totale Attività Caratterizzanti 63-75

Attività affini ambito: Attività formative affini o integrative A11 A12 A13 A14 FIS/03 - Fisica della materia MAT/03 - Geometria MAT/07 - Fisica matematica ING-IND/08 - Macchine a fluido ING-IND/09 - Sistemi per l'energia e l'ambiente ING-IND/12 - Misure meccaniche e termiche ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine ING-IND/14 - Progettazione meccanica e costruzione di macchine ING-IND/16 - Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/21 - Metallurgia ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali ING-IND/23 - Chimica fisica applicata intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 12) 18 30 CFU 9 15 0 9 0 9 9 15 Totale Attività Affini 18-30 Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente 9 9 Per la prova finale 12 12 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 6 6 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività 27-27 Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso 108-132 Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini () Gli SSD affini sono stati raggruppati secondo i seguenti criteri: - Il gruppo FIS/03 e MAT/03 comprende SSD di base per il completamento della preparazione generale e per un eventuale approfondimento di alcune tematiche quali i metodi innovativi della propulsione aerospaziale e le nuove applicazioni dell'avionica; - Il gruppo ING-IND/21, 22 e 23 comprende SSD che riguardano la scienza e la tecnologia dei materiali, in stretta relazione a quanto già previsto negli obiettivi formativi del corso proposto; - Il gruppo ING-IND/08 e 09 comprende SSD che riguardano le tematiche delle macchine e delle trasformazioni energetiche (in particolare la combustione), in relazione con gli obiettivi formativi del corso in merito alle conoscenze sulle tematiche del risparmio energetico, della riduzione delle emissioni atmosferiche e dell'impatto ambientale dei per i velivoli aeronautici; - Il gruppo ING-IND/12, 13, 16 comprende SSD che riguardano tematiche di completamento della preparazione degli studenti e di ampliamento dei loro orizzonti culturali. Per i primi due gruppi, stante la rilevanza dei contenuti culturali dei vari SSD per la preparazione degli studenti e l'ampliamento delle loro conoscenze, è stata prevista una maggiore importanza relativa dei CFU assegnati. - La variazione dei vari gruppi è stata limitata a 9 CFU. Il percorso formativo proposto, come prima detto, è caratterizzato da una notevole interdisciplinarietà anche con altre discipline dell'ingegneria e della fisica. Per tale motivo si è ritenuto opportuno prevedere un congruo numero di CFU per le attività affini - superiore al minimo previsto dalla normativa, per consentire una sufficiente maturazione delle conoscenze e delle capacità dello studente nelle materie affini che caratterizzano la predetta interdisciplinarietà. Per il limite massimo di CFU affini si è utilizzato il valore dei CFU previsti per l'attuale ordinamento (corso DM 509/1999). Note relative alle altre attività

Note relative alle attività caratterizzanti Sono stati previsti tutti gli SSD caratterizzanti. I SSD sono stati raggruppati con i seguenti criteri: - Il raggruppamento di ING-IND/03 e 06 comprende settori che riguardano i principi fodamentali dell'ingegneria aerospaziale; a questi sono stati riconosciuti CFU in misura superiore agli altri; - Il raggruppamento ING-IND/04 e 05 comprende settori che riguardano gli aspetti costruttivi e tecnologici dei velivoli e sistemi aerospaziali; i CFU attribuiti tengono conto della presenza, nell'ordinamento proposto, di altri SSD che riguardano, in particolare, gli aspetti strutturali e dell'impiego dei materiali. - I CFU attribuiti al SSD ING-IND/15 tengono conto della presenza, nell'ordinamento proposto, di altri SSD che riguardano, in particolare, gli aspetti strutturali; inoltre, le lauree triennali propedeutiche al presente corso già prevedono, in generale, una significativa presenza di tale SSD (e di quelli ad esso affine). - Per tutti i raggruppamenti si è prevista una variazione non superiore a 9 cfu. RAD chiuso il 25/05/2012