COMUNE DI OSIO SOTTO

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COMUNE DI OSIO SOTTO Provincia di Bergamo Piazza Papa Giovanni XXIII, 1 24046 OSIO SOTTO REGOLAMENTO SALE GIOCHI

ART. 1 - N O R M E E OBIETTIVI INDICE ART. 2 - DISTANZE ART. 3 - APERTURA E TRASFERIMENTO DI SALE GIOCHI ART. 4 - CARATTERISTICHE DELLE SALE GIOCHI ART. 5 - PRESCRIZIONI ESERCIZIO ART. 6 - ORARI ART. 7 - SANZIONI

ART. 1 NORME E OBIETTIVI 1. La gestione delle sale giochi è sottoposta alla disciplina del T.U.L.P.S., approvato con R.D. 18.06.1931 n. 773 e del relativo Regolamento di Esecuzione, R.D. 06.05.1940 n. 635, nonché della normativa complementare in materia di gioco lecito, in particolare, in tema di contingentamento, del Decreto Ministero dell Economia e delle Finanze del 27.10.2003 e Decreto Ministero dell Economia e delle Finanze del 18.01.2007 e s.m.ed.i. 2. Il Comune di Osio Sotto con il presente Regolamento si prefigge l obiettivo di garantire che la l o c a l i z z a z i o n e delle sale giochi rispetti i limiti di sostenibilità ambientale in particolare per quella parte del territorio interessata dalla presenza di luoghi e strutture sensibili quali ospedali, case di cura, presidi ospedalieri e sanitari, scuole di ogni ordine e grado, luoghi di aggregazione e svago giovanile, luoghi istituzionali, cimiteri, camere mortuarie, case di riposo, residenze assistite e similari. Ulteriore obiettivo regolamentare è quello di tutelare e preservare i minori da fenomeni di dipendenza da gioco. ART.2 DISTANZE Al fine di perseguire l obiettivo di cui all art. 1, la distanza minima di ciascuna sala giochi, sia in caso di nuova apertura che di trasferimento, da ospedali, case di cura, presidi ospedalieri e sanitari, scuole di ogni ordine e grado, luoghi di aggregazione e svago giovanile, luoghi istituzionali, cimiteri, camere mortuarie, case di riposo, residenze assistite e similari, è fissata in metri 500, misurati sul percorso pedonale più breve che collega i rispettivi punti di accesso più vicini fra di loro. ART.3 APERTURA E TRASFERIMENTO DI SALE GIOCHI 1. L attività di sala pubblica da gioco è soggetta alla presentazione di Segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.) ai sensi dell'art. 19 della Legge 07.08.1990 n. 241 e s. m. ed i. 2. Alla S.C.I.A. devono essere allegata la seguente documentazione: a) copia della documentazione comprovante la disponibilità dei locali; b) copia del certificato di agibilità/abitabilità dei locali o relativa dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, redatta ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445; c) n. 2 planimetrie dei locali in scala 1:100 o 1:50, timbrate e firmate da un tecnico abilitato, indicanti la destinazione e la superficie di ciascun vano e quella complessiva, evidenziando le aree riservate all installazione degli apparecchi da gioco di cui all'art.110 comma 6 del T.U.L.P.S., le strutture dedicate al superamento delle barriere architettoniche; d) D.P.I.A. Documentazione Previsionale di Impatto Acustico, per dimostrare il contenimento delle emissioni sonore nei limiti di legge; e) documentazione tecnica attestante il rispetto delle norme di sicurezza di cui all'art. 3 lett. b) del presente Regolamento; h) copia del permesso di soggiorno per i soggetti non appartenenti all Unione Europea e residenti in Italia. i) copie dei nulla osta di messa in esercizio rilasciati dall Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per gli apparecchi di cui all art. 110 c. 6 e 7 lett. a) e c) del T.U.L.P.S.; l) copia della quietanza di assolvimento dell imposta rilasciata dall Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per i congegni meccanici. Qualora non fosse stata ancora rilasciata, si dovrà presentare copia del modello A allegato al Decreto 07/08/2003 e copia del modello F24 dell avvenuto pagamento. m) l impegno del titolare all applicazione delle misure di cui all art. 4.

ART. 4 CARATTERISTICHE DELLE SALE GIOCHI 1. L apertura della sala pubblica da gioco può essere effettuata a condizione che: a) siano rispettati le prescrizioni di ubicazione di cui all art. 2 del presente regolamento; b)i locali rispettino le norme in materia di superamento delle barriere architettoniche relativamente all accessibilità ed a qualsiasi altra disposizione in materia, con particolare riferimento alla L. 09.01.1989 n. 13 ed al D. Min. LL.PP. 14.06.1989 n. 236; b) siano osservate le disposizioni in materia di sicurezza, in particolare quelle dettate dal D. Min. Interno 10.03.1998 (Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro), dal D.Lgs. 09.04.2008 n. 81 e ss. mm., in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e dal D. Min. Sviluppo Economico 22.01.2008 n. 37, recante il riordino delle norme in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici; c) siano rispettate le normative vigenti in materia igienico-sanitaria per i locali aperti al pubblico e quelle specifiche del Regolamento Comunale di Igiene e Sanità; d) il locale sia dotato di almeno due servizi igienici separati per uomini e donne, con antibagno, di cui uno attrezzato per persone con disabilità; e) i locali, su accertamento della Polizia Locale, siano sorvegliabili ai sensi dell art. 153 del Regolamento di Esecuzione del T.U.L.P.S.; f) la sala giochi non sia comunicante con un pubblico esercizio, con un circolo o con qualsiasi altro esercizio commerciale o attività; g) sia rispettata la normativa in materia di impatto acustico; ART. 5 PRESCRIZIONI ESERCIZIO 1. All'ingresso delle sale giochi deve essere esposto un cartello che ne indichi il divieto di utilizzazione ai minori di 18 anni; tale divieto deve essere chiaramente segnalato anche all'esterno di ciascun apparecchio; 2. Nei locali autorizzati alla pratica del gioco deve essere esposta in luogo visibile la S.C.I.A. presentata ai sensi dell'art. 19 della Legge 07.08.1990 n. 241 (art.180 Reg. di esecuzione del T.U.L.P.S.) e la tabella dei giochi proibiti, che menziona altresì il divieto delle scommesse. Nelle sale da biliardo deve inoltre essere esposta la relativa tariffa oraria o per singola partita (art. 110 T.U.L.P.S.); 3. Su ciascun apparecchio da trattenimento di cui all'art. 110, commi 6 e 7 del T.U.L.P.S. devono essere permanentemente apposti, in modo visibile al pubblico, il nulla osta di distribuzione e di messa in esercizio. Esternamente a ciascun apparecchio, inoltre, devono essere esposte, in modo chiaro e visibile al pubblico, le informazioni relative al costo della partita, al funzionamento del gioco, alle regole che presiedono alla formazione delle combinazioni vincenti ed alla distribuzione dei premi; 4. In nessun caso è consentita l installazione di apparecchi di cui all art. 110 cc. 6 e 7 del T.U.L.P.S. all esterno dei locali autorizzati all esercizio del gioco; 5. I locali dove sono installati apparecchi da trattenimento con vincita in denaro non possono utilizzare nell'insegna od in messaggi pubblicitari il termine Casinò, in quanto riservato alle case da gioco autorizzate con legge dello Stato, né altri termini che richiamino il concetto di gioco d'azzardo, né altri termini similari ingannevoli (es. casino); 6. Per evitare che la degenerazione del gioco provochi, nei soggetti più vulnerabili, pericolose forme di dipendenza, i gestori dei locali dove sono installati apparecchi da trattenimento con vincita in denaro si impegnano ad esporre all'ingresso ed all'interno materiale promozionale che incoraggi il gioco responsabile, secondo le indicazioni fornite dall'a.a.m.s. e dalle principali società concessionarie di giochi pubblici. In particolare il concessionario avrà cura di evidenziare ai giocatori l opportunità di utilizzare i dispositivi che consentono di definire un limite d importo da giocare o un tempo massimo di utilizzo dell apparecchio e fornirà i recapiti di associazioni che possono assicurare assistenza nel settore delle dipendenze patologiche.

ART. 6 ORARI L orario delle sale giochi è disciplinato, con apposita ordinanza del Sindaco. ART. 7 SANZIONI Le violazioni al presente regolamento non disciplinate dal T.U.L.P.S. o da altre disposizioni normative specifiche sono soggette al pagamento della sanzione amministrativa di euro 500,00, ai sensi dell art. 16, comma 2, della Legge 24.11.1981 n. 689.