5 ASCIUGAMENTO I tessuti, tinti, devono essere sempre asciugati, prima di subire eventuali altre lavorazioni successive. Esistono, infatti, impianti essiccatoi specifici in falda o a cilindri: la maggior parte delle volte sono utilizzate per questa operazione macchine già esistenti nel reparto finissaggio, come le Rameuses. Su tutti questi impianti non sono aggiunte sostanze chimiche. Si possono quindi riconoscere due fasi: 5 1 Asciugatoi in falda 5 2 Asciugatoi a cilindri 51
5 1 ASCIUGATOIO IN FALDA Rischi lavorativi A Presenza a bordo macchina di organi di trasmissione non protetti con possibilità di cattura dell operatore: - Cinghie / ingranaggi - Alberi e giunti B Durante le operazioni di ingresso e/o uscita del tessuto dalla macchina vi è: - Presenza di materiale di processo in avvolgimento con possibilità di cattura e trascinamento dell operatore (l aumento del rischio associato è dato da velocità di rotazione elevate, generalmente superiori a 2 m/min); - Possibilità di schiacciamento da parte del braccio di comando; - Possibilità di ribaltamento del cavalletto di alloggiamento del tessuto; - Possibilità di cattura da parte delle parti terminali dell asse dell arrotolatore in rotazione (sia l estremo libero, sia l estremo collegato all unità motrice ). C Presenza del movimento d andirivieni del faldatore con possibilità di urto, schiacciamento o cesoiamento (in particolare se la distanza fra la parte inferiore del faldatore e il piano di calpestio è inferiore a 2,7 metri). D Possibilità intrappolamento dell operatore all interno dell impianto E Presenza di superfici accessibili a temperature superiori a 65 C Danno Atteso A Lesioni di varia gravità alle mani e agli arti superiori da ferite lacero contuse a fratture B Lesioni di vari gravità, lesioni da schiacciamento C Lesioni a mani e arti superiori D Lesioni da schiacciamento, con esiti anche mortali E Ustioni 52
Interventi prevenzionistici A Installazione di ripari fissi o mobili interbloccati e/o segregazione completa delle parti della macchina interessate Per i ripari fissi: eliminazione di unità di fissaggio dei ripari (ad esempio pomelli ) rimovibili senza l utilizzo di specifici strumenti di lavoro, quali cacciaviti. Utilizzare solo sistemi di blocco non agevolmente rimovibili dall operatore della macchina, quali: viti, o bulloni. B Dispositivo di sicurezza fotoelettrico a presidio del punto di trascinamento; l azionamento del dispositivo deve determinare l arresto della trasmissione e il sollevamento immediato del cilindro ad una distanza maggiore di 120 mm dalla superficie del rotolo in avvolgimento /svolgimento. Inoltre: - Dispositivi di tipo sensibile (ad esempio fune a strappo ), posto sul lato operatore in maniera da poter essere azionato volontariamente ed involontariamente - Fissaggio del cavalletto al suolo per evitare il ribaltamento del rotolo in caso di inceppamento del tessuto. Infine manicotti per la copertura completa degli estremi dell asse dell arrotolatore. In alternativa: segregazione dell area con barriere fotoelettriche o recinzione con porte interbloccate. C Ripari fissi o mobili interbloccati se la distanza fra la parte inferiore del faldatore e il piano di calpestio (pavimento o postazione sopraelevata) è inferiore a 2,7 metri. Foto 1 D D Prevedere: - Porte interbloccate con bloccaggio del riparo - Porte apribili dall interno - Avviamento della macchina solo mediante azionamento del comando di avvio (proibito l avvio della macchina con la sola chiusura della porta) - Comando di avvio a ripristino automatico posizionato in modo che l operatore possa vedere l interno dell impianto, oppure comando di azzeramento positivo posizionato accanto alla porta, senza l azionamento del quale non sia possibile avviare la macchina (foto 1 D). E Coibentazione e/o segregazione delle superfici calde con T > 65 C. Se vi è impossibilità di coibentazione e/o segregazione; apposizione di colorazione gialla con pittogramma indicante il pericolo termico RIFERIMENTI NORMA UNI EN ISO 11111:1997 12 PERICOLI SIGNIFICATIVI E REQUISITI E/O MISURE DI SICUREZZA CORRISPONDENTI PER LE MACCHINE PER TINTURA E FINISSAGGIO 12.4 FISSAGGIO, IMBIBIZIONE, ESSICAZIONE 12.4.4 ESSICCATOI, MACCHINE PER IL TRATTAMENTO TERMICO 53
Rischi lavorativi 5 2 ASCIUGATOIO A CILINDRI A Presenza di rulli girevoli contro rotanti a coppie / blocchi e adiacenti a elementi fissi con possibilità di impigliamento e cattura delle mani; in casi estremamente gravi, intrappolamento degli arti superiori. B Presenza a bordo macchina di organi di trasmissione non protetti con possibilità di cattura dell operatore da parte di Cinghie e/o ingranaggi o alberi e giunti. C - Durante le operazioni di ingresso e/o uscita del tessuto dalla macchina vi è presenza di materiale di processo in avvolgimento con possibilità di cattura e trascinamento dell operatore (l aumento del rischio associato è dato da velocità di rotazione elevate, generalmente superiori a 2 m/min). - Possibilità di schiacciamento da parte del braccio di comando. - Possibilità di ribaltamento del cavalletto di alloggiamento del tessuto. - Possibilità di cattura da parte delle parti terminali dell asse dell arrotolatore in rotazione (sia l estremo libero, sia l estremo collegato all unità motrice ) D Presenza superfici accessibili a temperature superiori a 65 C da parte dell operatore quali: tubazioni di adduzione del calore e cilindri riscaldatori. Danno atteso A Lesioni a mani e arti superiori B Lesioni a mani e arti superiori C Lesioni a mani e arti superiori; lesioni da schiaccaimento D Ustioni Interventi prevenzionistici A Ripari fissi o mobili interbloccati o dispositivi di protezione fotoelettrici ( fotocellule ) che coprano l intera larghezza del punto di trascinamento. O dispositivi di tipo sensibile (ad esempio fune a strappo ) che coprano l intera larghezza del punto di trascinamento (foto 1 A) Foto1 A 54
B Ripari fissi o mobili interbloccati - Segregazione completa delle parti della macchina interessate Per i ripari fissi: - Eliminare unità di fissaggio dei ripari (ad esempio pomelli ) rimovibili senza l utilizzo di specifici strumenti di lavoro, quali cacciaviti. - Utilizzare solo sistemi di blocco non agevolmente rimovibili dall operatore della macchina, quali: viti, bulloni. C Dispositivo di sicurezza fotoelettrico a presidio del punto di trascinamento; l azionamento del dispositivo deve determinare l arresto della trasmissione e il sollevamento immediato del cilindro ad una distanza maggiore di 120 mm dalla superficie del rotolo in avvolgimento /svolgimento. - Dispositivi di tipo sensibile (ad esempio fune a strappo ), posizionato sul lato operatore in maniera da poter essere azionato volontariamente ed involontariamente. - Fissaggio del cavalletto al suolo per evitare ribaltamento dello stesso. - Manicotti per la copertura completa degli estremi dell asse dell arrotolatore. In alternativa: - segregazione dell area con barriere fotoelettriche o recinzione con porte interbloccate D Coibentazione e/o segregazione delle superfici calde con T > 65 C. Se vi è impossibilità di coibentazione e/o segregazione; apposizione di colorazione gialla con pittogramma indicante il pericolo termico. RIFERIMENTI NORMA UNI EN ISO 11111:1997 12 PERICOLI SIGNIFICATIVI E REQUISITI E/O MISURE DI SICUREZZA CORRISPONDENTI PER LE MACCHINE PER TINTURA E FINISSAGGIO 12.4 FISSAGGIO, IMBIBIZIONE, ESSICAZIONE 12.4.5 ESSICCATOI A CILINDRI 55