Testimonianza sul progetto MappiNA

Documenti analoghi
Il Collaborative mapping per ridisegnare le città.

Percorso 3: Nuove opportunità, nuove tecnologie e nuove competenze per la "data revolution. Dal crowdsourcing al crowdfunding:

Vantaggi e criticità dei processi partecipativi

Nuove forme di cittadinanza

Cittadinanza digitale e qualità della vita

Regole, ruoli e moderazione online

L opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale. Autore: Gianfranco Andriola

Compiti e competenze del data manager

Strumenti per la misurazione della qualità dei servizi web

I canali di finanziamento e procurement

Essere e-leader nella PA

Cos'è la partecipazione online

Open data e Trasparenza

Open data per l'accountability

Ridisegnare i servizi con gli utenti: l'esperienza MyUniMC

L opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale. Autore: Nello Iacono, Giuliana Ruiu

La cittadinanza digitale

Trasparenza e partecipazione

Il codice dell'amministrazione digitale

I Beni comuni come spazio di partecipazione dei cittadini

Open data come nuova opportunità per il giornalismo

Quando la leadership diventa e-leadership

Servizi web e PA: cosa cambia con l'accesso unico

L'agenda digitale: politiche e strategie

L'innovazione digitale nella PA

Il riuso dei dati aperti per generare servizi ai cittadini

Condividere gli esiti di una consultazione online

Perché abbiamo bisogno di e-leader?

Governance e policy dei dati aperti

Analizzare i risultati del test di valutazione con il protocollo eglu

I EDIZIONE 2016 (ri)scoprire l architettura di Milano

Cosa si può fare con i dati aperti

Comunicare una consultazione online

Dietro le quinte dei servizi web

Cominciamo a parlarne

I capitolati tecnici di gara nelle PA

Come valutare le soluzioni tecnologiche

Valutare un servizio con il protocollo eglu

Piattaforme per la partecipazione online

Progetto ForLIM. Il nostro territorio: conoscerlo per partecipare

RINFORZARE LE COMUNITA LOCALI COME AGENTI DEL CAMBIAMENTO

IL LABORATORIO DEL CORPO

CURRICOLO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA INE CLASSE TERZA

Reggio Calabria marzo 2012 Verso la sentenza di CRIMINE UN PROCESSO STORICO CONTRO LA NDRANGHETA UNITARIA, L AREA GRIGIA E GLI INVISIBILI

I BENI COMUNI. Nota allegata al Bando per progetti emblematici provinciali 2016 (a cura del Prof. Gregorio Arena Presidente LABSUS)

Culti, balate e tavolate Rassegna culturale, ciclo di incontri e itinerari con visite guidate tra memorie popolari, suoni e voci narranti, ideata per

Cataloghi per i dati aperti

La Cultura delle comunità on line in WikiPA

Eseguire test di valutazione con il protocollo eglu

Collaboratorio Reggio. Esiti fase di ascolto

La Cassetta degli attrezzi del Bilancio Partecipativo

PORTA FUTURO BARI. Imparare il mestiere di cercare lavoro PORTA FUTURO BARI 27 NOVEMBRE 2015

#ITALIAMECCATRONICA Obiettivi raggiunti e prossimi passi

Come si producono i dati aperti

LA COMUNICAZIONE SOCIALE NELL AMMINISTRAZIONE LOCALE

LA CITTÀ IDEALE. Polizia di Stato. Vivere in sicurezza e liberi dalle paure BANDO DI CONCORSO

Wikipedia e i progetti fratelli. EAVIcamp/LinuxDay 23 ottobre 2010

BOZZA DEL CURRICULO VERTICALE DI EDUCAZIONE DELLA LETTURA: SCUOLA DELL INFANZIA

La Cultura delle comunità on line in WikiPA

accessibilità: tecniche, strumenti e soluzioni

I BENI COMUNI. Nota allegata al Bando per progetti emblematici provinciali 2017 (a cura del Prof. Gregorio Arena Presidente LABSUS)

il crowdfunding PER L ARCI CULTURA, DIRITTI, PARTECIPAZIONE BREVE GUIDA AL NETWORK ARCI SULLA PIATTAFORMA PRODUZIONI DAL BASSO

IL NOME DELLE COSE LA TIPOLOGIA DEL NOSTRO PROGETTO. Cultura e Società. Formazione

New Media Events and Communication

Informativa sull attuazione della strategia di comunicazione (attività 2016 e 2017)

Strumenti per comunicare lo sviluppo rurale: l esperienza del GAL Marghine

Open data e Media: Data Journalism

Una mappatura emozionale a Corviale

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Cosa è un servizio web

IL RUOLO DEI SOCIAL IN ITALIA: TRA ISTITUZIONI E IMPRESE

Percorsi formativi Moduli richiesti Tematiche

nutri menti HABITAT CREATIVO TERNI 7»28 OTTOBRE

Scheda di Presentazione della bozza del Bando. Living Labs SmartPuglia 2020

Pianifichiamo strategie per il posizionamento dei brand attraverso gli strumenti di comunicazione online. Progettiamo con l'obiettivo di tracciare un

UNITA' N 5 RACCONTIAMO.. LA MIA ISOLA AL FREDDO

Giuseppina Cerrato Università degli Studi di Torino

PERCORSO FORMATIVO PROGETTARE E GESTIRE UN SERVIZIO COLLABORATIVO

MODULO DI INSERIMENTO NEL DATABASE NAZIONALE ITALIAN BLUES UNION CHI SIAMO E QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL CENSIMENTO

DONARE. Fa parte dei bisogni primari dell uomo e lo fa sentire bene

Presidiare una consultazione online

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

PON Corsi Formazione PNSD Assistenti Amministrativi

Accademia Open Data Lazio. Empowerment delle amministrazioni Formia 9 aprile 2015

Protocollo d'intesa. Tra. Comune di Grosseto, Polizia Postale di Grosseto, Quotidiano online Dubidoo, Associazione Culturale GuruAtWork,

Mobilità, innovazione e competizione: un approccio di sistema

Finalità (tratte dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione)

L'intelligenza collettiva per organizzare la conoscenza sul Web. Federico Cairo 7 Nexa Lunch Seminar Politecnico di Torino 23/01/2013

Lynx s.r.l. Tecnologie aperte dalla ricerca ai servizi per la formazione. a cura di Stefano Penge

Premio A scuola di innovazione. Bando di partecipazione

Cassino, 14 luglio 2015

Cosa è la partecipazione civica

LAVORARE CON I BLOGGER: dagli strumenti da utilizzare alla scelta degli influencer

PNSD PER IL PTOF LICEO STATALE "FILIPPO BUONARROTI" ALLEGATO 5. AMBITI di INTERVENTO: FORMAZIONE INTERNA COINVOLGIMENTO COMUNITA SCOLASTICA

La pista di controllo

UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO

Competenze da utilizzare: comprendere un testo; costruire una mappa; esporre un argomento in modo personale; utilizzare un linguaggio specifico.

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

PROGETTO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE

Ufficio Europa. Provincia di Campobasso

Transcript:

Testimonianza sul progetto MappiNA

Questo materiale didattico è stato realizzato da Formez PA nel Progetto PerformancePA, Ambito A Linea 1, in convenzione con il Dipartimento della Funzione Pubblica, organismo intermedio del Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (PON GAS), Asse E Capacità istituzionale. Il PON GAS è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo ed è a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale. Autore: Ilaria Vitiello Creatore: Formez PA Diritti: Dipartimento della Funzione Pubblica Data: Ottobre 2015 Pag. 2

Testimonianza sul progetto MappiNA Offrire modi alternativi di conoscere e trasformare le città attraverso il contributo dei suoi abitanti. Ritrovare un senso di comunità promuovendo la collaborazione tra i cittadini nel riscoprire le origini, apprezzare le particolarità e cogliere le trasformazioni urbane e culturali della città nella quale vivono. Nata a Napoli, "MappiNa" è una piattaforma di comunicazione urbana e collaborative-mapping realizzata con il contributo critico e collettivo alle immagini stereotipate della città. Letture aperte, plurime, variabili, immaginarie, a più voci che intercettano le varietà dei linguaggi con cui si esprime la città. MappiNa si costruisce georeferenziando le pratiche che si vedono nei luoghi e i suoni che si ascoltano in città, i luoghi abbandonati da esplorare e le idee di riuso o di attraversamento della città da sperimentare. MappiNa affianca la partecipazione online Open Labs, iniziative di attraversamento della città e di sperimentazione dello sguardo e dell'ascolto, di collaborative-mapping istantaneo e azioni di riuso temporaneo che catalizzano la creatività dispersa attraverso nuovi immaginari urbani. Abbiamo chiesto di raccontare questa esperienza a Ilaria Vitellio CEO di MappiNa. Ilaria si occupa da diversi anni di strumenti di governo del territorio, di politiche urbane e territoriali. Come si caratterizza MappiNA? Quali sono stati i rapporti con le istituzioni territoriali? E come si integra con i social network? MappiNa si fonda sulla volontaria partecipazione dei cittadini alla costruzione di mappe alternative delle città. Ognuno può costruire le mappe caricando immagini, video, audio e testi e si fonda, in linea di massima, sulla partecipazione online e offline. Online noi sollecitiamo tutti gli abitanti a raccontare una città diversa anche facendo delle call. Per esempio a Napoli è passato questo artista che si chiama CLET, Anacleto Abraham, che utilizza i cartelli stradali per ridisegnarli. Noi abbiamo chiesto ai cittadini di andare a cercare questi cartelli, georeferenziarli sulla piattaforma e abbiamo avuto un enorme successo: nel giro di pochissime ore siamo riusciti a costruire la mappa di CLET a Napoli. Questo lo facciamo online attraverso soprattutto l'utilizzo dei social network, Facebook e Twitter, e poi invece il progetto prevede uno sviluppo offline perché, tra le mappe che noi realizziamo, ci sono quelle degli spazi e degli immobili abbandonati. Abbiamo già in essere delle relazioni soprattutto con il Comune di Napoli, ma quando Pag. 3

attiveremo laboratori sugli spazi, logicamente queste relazioni si faranno molto più fertili. In base ai dati pubblicati in Amministrazione Trasparente in open data anche, sul patrimonio del Comune di Napoli noi andremo a selezionare degli immobili non utilizzati del patrimonio immobiliare su cui sperimenteremo quelle che noi definiamo pratiche di re-immaginazione dello spazio, che sono iniziative offline che non hanno a che fare con l'occupazione, come dire, dello spazio, ma con l'occupazione temporanea volta a attivare dinamiche di partecipazione per la costruzione di un possibile riuso anche temporaneo di quello spazio. Come si è strutturata la campagna di crowdfunding? Ad aprile 2015 abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma WeDo di Telecom che ci ha accolto. Il goal da raggiungere in 90 giorni era 30.000 euro, ne abbiamo raccolti 44.700, con una diffusione molto estesa dei nostri sostenitori che non sono solo, anzi lo sono in piccolissima percentuale, quelli che noi definiamo i nostri mappers, ossia quelli che caricano contenuti su MappiNa, ma sono soprattutto quelli che seguono il progetto da anni. MappiNa qua compie, a Smart City Exhibition il suo compleanno, perché 3 anni fa, nel 2013, l'abbiamo presentata per la prima volta e adesso ogni anno ritorniamo a presentarne l'avanzamento. Come è nata questa esperienza di partecipazione dal basso? La partecipazione dal basso è un atto volontario alla costruzione, singolarmente come cittadini, di una mappa collettiva in cui ognuno contribuisce col proprio sguardo, col proprio udito, con la propria capacità di ripresa della città, alla costruzione di una mappa che però è una mappa collettiva di un racconto diverso della città che non è quello dell'immagine stereotipata. E' partito da Napoli che soffre moltissimo di un'immagine altamente stereotipata nei circuiti internazionali; questa volontà poi si è diffusa a Roma, a Milano, a Venezia, cioè la volontà, una voglia dei cittadini di raccontare la propria città ma con il proprio sguardo. Quali sono stati gli usi e le funzioni dei social network nel progetto? Tra le tecnologie noi utilizziamo moltissimo Facebook e Twitter. Logicamente richiedono due linguaggi completamente diversi anche con obiettivi molto diversi perché Facebook, avendo anche due popoli molto diversi, lo utilizziamo molto per lanciare le call, mentre Twitter, soprattutto da quando ha utilizzato la possibilità di poter immettere immagini, lo usiamo per restituire ciò che viene immesso su MappiNa. Per cui, lanciamo moltissimo su Facebook le idee "Stiamo costruendo questa mappa.." o piuttosto "Stiamo per fare questa cosa...". Sul Pag. 4

crowdfunding è stato utilizzato moltissimo Facebook e anche logicamente Twitter, però sapendo che abbiamo a che fare su Twitter con un popolo molto diverso da Facebook, con due linguaggi completamente diversi, obiettivi diversi, obiettivi di diffusione e di partecipazione diversi, perché su Twitter è molto più semplice diffondere una notizia, su Facebook è più facile convogliare le persone a fare delle cose. Pag. 5