Fascicolo di Bilancio Hera Trading Srl. al 31 dicembre 2016

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Fascicolo di Bilancio Hera Trading Srl al 31 dicembre 2016

Introduzione Organi Sociali CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (durata della carica: fino all Assemblea che approverà il bilancio chiuso al 31.12.2016) Presidente Consigliere/Direttore Generale Luca Mandrioli Stavros Papageorgiou Bruno Tani Tomaso Tommasi di Vignano Stefano Venier Tiziana Primori Consigliere con deleghe Cristian Fabbri COLLEGIO SINDACALE (durata della carica: fino all Assemblea che approverà il bilancio chiuso al 31.12.2016) Presidente Antonio Venturini Elis Dall Olio Sergio Santi SOCIETA DI REVISIONE (durata della carica: fino all Assemblea che approva il bilancio chiuso al 31.12.2023) * * * Deloitte e & Touche S.P.A. Hera Trading Srl Via Del Teatro, 5-34121 Trieste (TS) - Italia Capitale sociale: 22.600.000 i.v. C.F./P.I./ Reg. Impr. TS IT02060500390 Società soggetta alla direzione ed al coordinamento di Hera Spa 1

Introduzione Sommario RELAZIONE SULLA GESTIONE... 3 1.01 Una prospettiva strategica di Gruppo... 3 1.02 Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria... 4 1.02.01 Gli indicatori economici e finanziari... 5 1.03 Analisi dei business... 6 1.03.01 Scenario macroeconomico... 6 1.03.02 Scenario di riferimento... 7 1.03.03 Obblighi previsti dal regolamento REMIT... 10 1.03.04 Area Gas... 11 1.03.05 Area Energia Elettrica... 15 1.04 Gestione del rischio... 18 1.05 Organizzazione e risorse umane... 19 1.06 Attività di ricerca e sviluppo... 20 1.07 Documento programmatico sulla sicurezza... 21 1.08 Consolidato fiscale... 21 1.09 Rapporti con la società controllante e con altre parti correlate... 22 1.10 Azioni proprie, quote o azioni di società controllanti... 25 1.11 Informativa richiesta dall art. 2428 c.c., comma 3, n. 6bis, relativa all uso di strumenti finanziari... 25 1.12 Andamento dei primi mesi dell esercizio 2017... 27 1.13 Evoluzione prevedibile della gestione... 27 1.14 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo... 28 1.15 Rapporti con la società di revisione... 28 1.16 Organismo di vigilanza... 28 1.17 Proposte del Consiglio di Amministrazione all Assemblea dei Soci... 30 BILANCIO D ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2016... 32 2.01 Conto Economico... 32 2.02 Conto economico complessivo... 32 2.03 Situazione Patrimoniale-Finanziaria... 33 2.04 Rendiconto Finanziario... 35 2.05 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto... 36 2.06 Schemi di bilancio parti correlate... 37 2.06.01 Conto economico parti correlate... 37 2.06.02 Situazione patrimoniale-finanziaria parti correlate... 38 2.06.03 Rendiconto finanziario parti correlate... 40 2.07 Note esplicative... 41 2.08 Compensi spettanti a Consiglieri, Sindaci e società di revisione... 83 2.09 Dati di sintesi inerenti la società che esercita l attività di direzione e coordinamento (ai sensi degli artt. da n. 2497 c.c. a n. 2497 septies c.c.)... 84 2.10 Relazioni della società di Revisione e del Collegio Sindacale... 88 2.10.01 Relazione della Società di Revisione... 88 2.10.02 Relazione del Collegio Sindacale... 90 2

1 Relazione sulla gestione RELAZIONE SULLA GESTIONE 1.01 Una prospettiva strategica di Gruppo L attività sul mercato all ingrosso di gas ed energia elettrica, avviata da Hera Trading fin dalle prime fasi della liberalizzazione dei mercati, oltre a perseguire le marginalità tipiche del midstream, ha costituito e costituisce tuttora supporto essenziale della più ampia strategia commerciale del Gruppo Hera (di seguito il Gruppo ) nel settore energetico. Con questo approccio Hera Trading si è progressivamente sviluppata fino a diventare un operatore riconosciuto a livello europeo. Nel settore gas è titolare di capacità di trasporto di breve e di lungo periodo sui metanodotti TAG e TRANSITGAS per l import di gas dall HUB di Baumgarten e dagli HUB nordeuropei, non ha in portafoglio contratti Take or Pay oil indexed di lungo periodo ed è operativa oltre che al PSV italiano, sui principali HUB europei: VTP-Austria, NCG-Germania e TTF-Olanda. E risultata inoltre aggiudicataria di una fornitura di gas Azero, da parte del consorzio Shah Deniz, attraverso il previsto metanodotto TAP. Si tratta di un contratto Take or Pay di nuova generazione e di durata pluriennale. Per quanto attiene l energia, è responsabile della gestione commerciale degli asset termoelettrici detenuti o partecipati dal Gruppo ed è operativa, oltre che sul mercato italiano, su quelli francese, tedesco, svizzero, austriaco e sloveno. Ha in essere contratti EFET con le maggiori controparti attive sui mercati europei del gas e dell energia elettrica, oltre che con i maggiori operatori italiani. Attraverso Hera Trading, fin dalla liberalizzazione dei mercati dell energia, il Gruppo ha quindi fruito di un ampia e profittevole diversificazione di fornitori in grado di garantire una copertura flessibile delle vendite e di limitare il rischio commodity. Le posizioni strutturalmente corte, con cui la Società ha scelto di operare negli ultimi anni, hanno poi consentito al Gruppo di beneficiare dei vantaggi derivanti dalle condizioni di forte sovra-capacità instauratasi in Italia ed in Europa per l impatto delle fonti rinnovabili e della crisi economica, sia nel settore gas che in quello elettrico. Le strategie di sviluppo del Gruppo, fin dalle origini, hanno mirato a consolidare la posizione dominante nel downstream del gas sul territorio di riferimento, sia con il miglioramento dei servizi di assistenza post-vendita, che attraverso l ampliamento dell offerta alla clientela con i servizi elettrici (cross selling con l offerta dual-fuel), in linea con i trend consolidati a livello europeo. Questa azione di difesa della base clienti esistente e di sviluppo nelle aree territoriali circostanti ha fatto registrare un costante aumento dei risultati; ha confermato inoltre le posizioni dominanti a livello locale e acquisito un ruolo di evidenza a livello nazionale. 3

1 Relazione sulla gestione Lo sviluppo nel downstream dell energia elettrica ha registrato ritmi sostenuti di crescita della quota di mercato anche fuori dai territori tradizionalmente serviti con il gas. La veloce espansione delle vendite di energia è stata inizialmente sostenuta da una concomitante strategia di sviluppo upstream, con l obiettivo di garantire una quota di copertura da fonti proprie, mantenendo un basso profilo di rischio, in linea con le altre attività gestite. A tale fine traguardano partecipazioni di minoranza in joint venture costituite ad hoc nella generazione, la costruzione di un impianto di cogenerazione da 80MW e altri progetti sviluppati nella generazione da fonti rinnovabili e nella cogenerazione. 1.02 Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria I dati, al fine della corretta rappresentazione dell analisi per business, prendono a riferimento i valori della contabilità analitica, che risultano riconciliati con i valori rilevati in contabilità generale. L esercizio del periodo 01.01.2016 31.12.2016 della Società si è chiuso con un risultato netto di 16.645 migliaia di euro dopo avere registrato 8.280 migliaia di euro a titolo di imposte. L andamento dell esercizio preso in esame, per quanto concerne il Margine Operativo Netto (EBIT), pari a 25.011 migliaia di euro registra un incremento di 21.303 migliaia di euro rispetto al 2015 interamente ascrivibile al business elettrico e in particolare alle marginalità conseguite nell ottimizzazione del portafoglio di trading elettrico ed alla migliore performance degli impianti CCGT sia sul Mercato del Giorno Prima sia sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento. Il gas gestito direttamente (non intermediato), è stato pari a 2.433 Mln di mc, in aumento del 28% rispetto al 2015; i volumi totali venduti, ricomprendenti anche il gas modulato acquistato direttamente ai REMI (gas intermediato) ed il gas auto consumato sull impianto COGEN Imola, sono stati pari a 3.884 Mln di mc (incl. variazione rimanenze). L energia elettrica dispacciata per Hera Comm nell ambito del Portafoglio Commerciale, è stata pari a 9.774 GWh, in aumento del 1% rispetto al 2015; l energia elettrica scambiata nell ambito del Portafoglio di Trading è stata pari a 15.326 GWh, con un incremento del 5% rispetto al 2015. Il totale dei ricavi del 2016 è pari a 1.672.265 migliaia di euro con un decremento del 7% rispetto all esercizio precedente per effetto della contrazione dei prezzi di gas ed energia elettrica. La posizione finanziaria netta passa da -49.050 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 a 11.168 migliaia di euro al 31 dicembre 2016; si evidenzia dunque un minor impiego di risorse. Il patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2016 è pari a 44,0 Mln di euro (28,7 Mln di euro al 31 dicembre 2015). I dipendenti della Società a fine anno 2016 sono 34 (32 al 31 dicembre 2015). 4

1 Relazione sulla gestione La Nota Integrativa fornisce un ampia spiegazione sui criteri contabili adottati per la redazione del presente bilancio. 1.02.01 Gli indicatori economici e finanziari (importi in migliaia di euro) Indici di redditività/patrimoniali 31-dic-16 31-dic-15 delta % ROE (ris. netto/patrimonio netto) 37,8% 5,3% 611,6% ROI (ris. operativo/(tot. attivo disp. liqu.) 5,2% 0,8% 510,4% ROS (ris. operativo/ricavi) 1,5% 0,2% 624,7% CASH FLOW (ris. netto+amm.ti+acc.to rischi+ disacc.) 17.046 1.850 821,6% CCN 28.559 73.058-60,9% PFN 11.168-49.050-122,8% Si riporta di seguito il prospetto di determinazione della Posizione Finanziaria Netta, secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del Cers del 10 febbraio 2005 raccomandazioni per l attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi : PFN Eur/000 2016 2015 a Disp. 0 0 Crediti finanziari correnti vs. altri 1.603 1.629 Crediti finanziari correnti vs. altri 9.582 0 b Altri crediti fiananziari correnti 11.184 1.629 Debiti finanziari correnti vs. altri -16-50.679 c Indebitamento finanziario corrente -16-50.679 d=a+b+c Indebitamento finanziario corrente netto 11.168-49.050 e Indebitamento finanziario non corrente 0 0 f=d+e Posizione finanziaria netta comunicazione Consob n. 15519/2016 11.168-49.050 g Crediti fiananziari non correnti 0 0 h=f+g Indebitamento finanziario netto 11.168-49.050 5

1 Relazione sulla gestione 1.03 Analisi dei business 1.03.01 Scenario macroeconomico Nel 2016 il Pil italiano è aumentato dell 1% rispetto all anno precedente confermando i segnali positivi seppur deboli della ripresa economica avviata nel 2015 dopo tre anni consecutivi di contrazione del Pil tra il 2012 ed il 2014. Tuttavia tale crescita moderata risulta inferiore rispetto alla media europea come per altro accade per la Francia mentre per la Germania ed il Regno Unito la ripresa economica si è confermata robusta nonostante l incertezza generata dal risultato referendario sulla permanenza del Regno Unito nella Comunità Europea. Negli Stati Uniti la crescita economica è proseguita beneficiando anche degli stimoli derivanti dalle politiche monetarie accomodanti della Federal Reserve. Nel settore energetico il 2016 è stato caratterizzato da un forte trend rialzista delle quotazioni del petrolio che dopo aver toccato nel mese di gennaio i valori minimi degli ultimi dodici anni ha raggiunto prezzi massimi intorno ai 57 dollari al barile in chiusura d anno. A tale risultato hanno contribuito sia la flessione della produzione americana sia, soprattutto, il raggiungimento di un accordo a fine novembre tra paesi OPEC e non-opec per sostenere un limite di produzione a 32,5 milioni di barili al giorno. Il cambio euro/dollaro invece è rimasto stabile ai livelli registrati nel 2015. Nel 2016 i consumi di energia elettrica sono tornati a contrarsi mentre la generazione nazionale ha registrato un incremento conseguente al marcato calo delle importazioni. La chiusura di un numero significativo dei 58 reattori nucleari in Francia per dare corso alle ispezioni richieste dall autorità competente ha determinato una scarsa disponibilità del parco nucleare francese a partire da ottobre 2016 provocando un repentino incremento dei prezzi sui mercati europei e una modifica dei tradizionali flussi transfrontalieri di energia elettrica. Conseguentemente il PUN, che nei primi 9 mesi dell anno aveva registrato una rilevante riduzione del prezzo rispetto all anno precedente, complice la scarsa domanda elettrica e la riduzione dei costi di produzione, nel quarto trimestre del 2016 ha messo a segno un trend rialzista trainato dalla produzione termoelettrica nazionale. Anche la domanda di gas naturale nel 2016 è stata significativamente influenzata dalle criticità della generazione nucleare in Francia poiché il maggiore ricorso alla generazione termoelettrica per sopperire al calo delle importazioni nette ha trainato la domanda complessiva che è tornata a superare i 70 miliardi di metri cubi. I consumi industriali hanno mostrato segnali incoraggianti di ripresa beneficiando del contesto economico maggiormente favorevole mentre i consumi civili non hanno subito variazioni di rilievo conseguenza anche di condizioni climatiche non dissimili dall anno precedente. I prezzi spot del gas naturale in Italia hanno seguito l andamento dei mercati europei di riferimento con lo spread rispetto al TTF che si è attestato in media a circa 1,8 /MWh. La dinamica dei prezzi ha evidenziato un trend ribassista nei primi 9 mesi dell anno complice anche le temperature al di sopra delle medie stagionali del primo trimestre del 2016 ed una ripresa delle quotazioni nel quarto 6

1 Relazione sulla gestione trimestre per effetto sia delle temperature al di sotto delle medie stagionali sia della maggiore domanda ascrivibile alla generazione termoelettrica. 1.03.02 Scenario di riferimento Nel 2016 il tasso di cambio euro/dollaro è rimasto invariato a 1,107 USD per euro rispetto al valore medio di 1,110 USD per euro registrato nel 2015. La prima metà dell anno è stata caratterizzata da un trend rialzista del cambio fino a valori prossimi a 1,16 USD per euro e da una discesa nel corso del quarto trimestre toccando valori minimi dal 2003 a 1,04 USD per euro. Sul fronte del mercato petrolifero, il 2016 è stato caratterizzato dalla concretizzazione dell export USA, dal ritorno sul mercato dell Iran e dall importante accordo tra paesi OPEC e non-opec sulla riduzione della produzione per 1,8 milioni di b/g. In particolare, l intesa sul taglio del output a partire dal 1 gennaio 2017 ha dato avvio ad un significativo trend rialzista dei prezzi del greggio. In questo contesto il prezzo del Brent, dopo 3 anni di contrazioni, ha messo a segno il maggiore progresso dal 2009 (+55%) passando dai circa 37 dollari al barile di inizio anno, con punte che hanno sfiorato i 25 dollari al barile nel mese di gennaio, ai circa 57 dollari al barile di fine anno. Rapportato in valuta europea la quotazione del Brent ha registrato nel 2016 una contrazione del 16,5% rispetto al 2015, portandosi a una media di 39,51 euro per barile rispetto a una media di 47,29 dell anno precedente. 7

1 Relazione sulla gestione Dopo l inversione di tendenza che si era registrata nel 2015 i consumi di energia elettrica nel 2016 sono tornati a calare. Secondo i primi dati provvisori elaborati da Terna, il totale dell energia elettrica richiesta in Italia nel 2016 è stato pari a 310,2 miliardi di kilowattora, valore in diminuzione del 2,1% rispetto al 2015. Tale diminuzione non mostra una significativa variazione nelle varie regioni del paese ad eccezione delle isole dove la riduzione del fabbisogno si è attestata a -4%. Nonostante il calo dei consumi la generazione nazionale ha registrato un incremento del 1,2% imputabile alla forte riduzione del saldo netto verso l estero pari a 37,0 TWh rispetto ai 46,4 TWh del 2015 (-20,2% a/a). Le minori importazioni nette sono state compensate da un ripresa della produzione termoelettrica del 2.5% a 187,5 TWh rispetto ai 182,9 TWh del 2015 e dall incremento significativo della generazione eolica a 17,5 TWh rispetto ai 14,7 TWh nell anno precedente (+18,7% a/a). Risultano invece stabili la generazione fotovoltaica e geotermica a 22,5 TWh e 5,9TWh rispettivamente. In controtendenza invece la produzione idroelettrica che per effetto delle minori precipitazioni ha registrato un calo del -8,9% attestandosi a 42,3 TWh rispetto ai 46.5 TWh del 2015. Nel 2016 i volumi scambiati nel Mercato del Giorno Prima segnano una crescita dello 0,6% rispetto all anno precedente. Gli acquisti sono stati particolarmente sostenuti da esportazioni record con +64,9% rispetto al 2015 a causa degli elevati prezzi che si sono registrati nell ultimo trimestre dell anno sul mercato francese per effetto della scarsa disponibilità del parco nucleare. Sul lato vendite, lo stesso fenomeno ha determinato un crollo ai minimi storci delle importazioni dall estero a beneficio della generazione da produttori nazionali che, con un incremento del 3,3%, si sono riportati ai livelli del 2013. Il prezzo di acquisto dell energia nella borsa elettrica (PUN), dopo il leggero incremento registrato nel corso del 2015, ha ripreso il trend ribassista che ha avuto inizio nel 2012 raggiungendo nel 2016 il prezzo medio più basso dal 2004. Il PUN medio si è attestato a 42,78 /MWh con un calo del 18,2% rispetto all anno precedente e riduce sensibilmente il suo distacco rispetto alle principali borse del continente. Tale flessione, riconducibile ancora una volta alla bassa domanda, sarebbe stata ancora più netta se nell ultimo trimestre la fermata di un numero cospicuo di gruppi nucleari francesi non avesse determinato un rilevante incremento delle quotazioni di energia elettrica. Analoghe dinamiche e prezzi ai minimi storici si osservano anche per le ore di picco e fuori picco che si attestano rispettivamente a 48,34 /MWh (-18,5% a/a) e 39,85 /MWh (-18% a/a). Non mostra invece significative variazioni il rapporto tra prezzi di picco e prezzi baseload che si attesta a 1,13. I prezzi di vendita zonali hanno confermano una sostanziale convergenza, anche se con qualche variazione più marcata nell ultimo trimestre del 2016, con il Sud che registra il prezzo medio più basso a 40,37 /MWh e la Sicilia con il prezzo medio più elevato a 47,62 /MWh. 8

1 Relazione sulla gestione Nel 2016 continua la ripresa della domanda di gas naturale che si attesta a 70,4 miliardi di mc in aumento del 5,2% rispetto ai 66,9 miliardi di mc dell anno precedente confermando così l inversione di tendenza osservata nel 2015. Nel dettaglio, la maggiore crescita dei consumi gas è ascrivibile all aumento della domanda delle centrali termoelettriche che è arrivata a 23,3 miliardi di mc con un incremento del 12,4% rispetto all anno precedente. Un incremento dovuto principalmente al minore import di energia elettrica dalla Francia ed al calo della produzione idroelettrica. E stato significativo anche il recupero dei consumi industriali dopo una lunga fase regressiva in progresso del 4,8% rispetto al 2015 a 13,4 miliardi di mc. I consumi del settore civile invece, che rappresentano più del 40% della domanda complessiva, sono stati praticamente in linea con il 2015 (-0,3% a/a) a 31,4 miliardi di mc. Per quanto riguarda gli stoccaggi le iniezioni nel corso del 2016 hanno raggiunto il livello record di 11,2 miliardi di mc, così come per le erogazioni che salgono a 11,0 miliardi di mc. La giacenza di gas stoccato nell ultimo giorno dell anno si attesta a 9,0 miliardi di mc (+0,5% a/a). Relativamente all offerta continua il trend di calo della produzione nazionale a 5,6 miliardi di mc (- 13,7% a/a) mentre le importazioni di gas registrano un incremento del 6,6% a 65,0 miliardi di mc quasi esclusivamente per effetto dell aumento delle importazioni di gas algerino da Mazzara con volumi più che raddoppiati rispetto al 2015 a 18,9 miliardi di mc (+159% a/a). In controtendenza invece le importazioni dalla Russia che mostrano un calo del -5,9% a 28,2 miliardi di mc così come le importazioni dagli Hub del nord Europa e dalla Libia che si sono attestati rispettivamente a 6,7 miliardi di mc (-37,2% a/a) e 4,8 miliardi di mc (-32,5% a/a). Sostanzialmente stabili le rigassificazioni a 6,6 miliardi di mc. 9

1 Relazione sulla gestione In questo contesto, il valore medio della quota energia nel 2016, calcolata facendo riferimento alle Delibere dell AEEGSI vigenti momento per momento, è stato pari a 15,55 cent/mc, rispetto ad un valor medio di 22,89 cent/mc nel 2015. Per quanto riguarda il mercato degli EUA il 2016 è stato caratterizzato da una forte volatilità dei prezzi. Infatti, il valore degli EUA che all inizio dell anno era di poco superiore agli 8 /tco2 ha subito una significativa riduzione, prima per effetto del crollo delle quotazioni del Brent e successivamente per l esito del voto referendario nel Regno Unito che ha sancito la volontà degli elettori di uscire dall Unione Europea con conseguente rischio di uscita del Regno Unito anche dallo schema ETS. Questi eventi hanno portato il prezzo degli EUA a valori di poco inferiori ai 4 /tco2 a settembre 2016. Solo la ridotta disponibilità del parco nucleare francese e l adozione della riforma dell ETS da parte della commissione ambiente del Parlamento Europeo, con aumento delle quote che dovrebbero finire nella riserva di stabilità del mercato, hanno consentito agli EUA di raggiunge i 6,5 /tco2 alla fine dell anno. Relativamente all analisi dell andamento annuale del Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica, si registra, rispetto allo scorso anno, un aumento dei volumi sulla piattaforma di mercato, con una quantità di titoli scambiati pari a 5.541.871 TEE (3.780.177 TEE nel 2015). 1.03.03 Obblighi previsti dal regolamento REMIT Obiettivo del Regolamento REMIT (Regulation on Wholesale Energy Market Integrity and Trasparency, No 1227/2011) è stabilire regole condivise a livello europeo per l integrità e la trasparenza dei mercati dell energia all ingrosso al fine di prevenire pratiche abusive. Hera Trading già nel corso del 2015 si è predisposta in termini di strumenti e procedure per essere compliant con gli impegni derivanti dalla normativa come l obbligo della segnalazione di informazioni 10

1 Relazione sulla gestione privilegiate ed il data reporting verso ACER dei contratti conclusi presso mercati organizzati come definiti dall'art. 2 degli Implementing Acts. Nel corso del 2016 oltre ad effettuare il backloading dei contratti standard conclusi presso mercati organizzati è stata ampliata l attività di reporting anche per i contratti conclusi OTC (Over the Counter) e per i dati fondamentali relativi alle infrastrutture di trasporto dell'energia elettrica e il gas. 1.03.04 Area Gas - Evoluzione normativa e fatti di rilievo del mercato all ingrosso CAPACITA DI STOCCAGGIO: MODALITA DI CONFERIMENTO Con deliberazione 29 febbraio 2016 77/2016/R/Gas Disposizioni per i servizi di stoccaggio per l anno termico 2016-2017 l AEEGSI, facendo seguito a quanto disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico con decreto 25 febbraio 2016 Determinazione e modalità di allocazione della capacità di stoccaggio di modulazione per il periodo contrattuale 2016-2017 ha confermato in sostanza quanto emerso del documento di consultazione 30/2016 e integrato le due novità emerse dal decreto, ossia la determinazione di prezzi di riserva sulla base dei prezzi di mercato anche per i prodotti pluriennali e per il servizio integrato rigassificazione/stoccaggio. SERVISIO INTEGRATO RIGASSIFICAZIONE/STOCCAGGIO Con il decreto 25 febbraio 2016 il Ministro dello Sviluppo Economico ha riservato per l anno termico 2016-2017 una capacità di stoccaggio di 1 miliardo di metri cubi per l offerta di servizi integrati di rigassificazione e stoccaggio, finalizzati a consentire alle imprese industriali, come definite all articolo 2 dal medesimo decreto, l approvvigionamento diretto di Gnl dall estero. Le aste si sono concluse con l assegnazione di circa la metà della capacità disponibile. Con decreto del 7 dicembre 2016 il Ministro dello Sviluppo Economico ha confermato anche per l anno termico 2017-2018 il servizio integrato rigassificazione/stoccaggio incrementando la capacità messa a disposizione a 1,5 miliardi di metri cubi di gas stabilendo che il prezzo di riserva sia pari alla somma di una componente di stoccaggio unica per tutte le imprese di rigassificazione e di una componente rigassificazione differenziata in base all applicazione o meno del regime regolato soggetto a fattore di garanzia. MECCANISMI DI MERCATO PER IL GNL Con il dco 714/2016 /R/GAS Introduzione di meccanismi di mercato per il conferimento agli utenti della capacità di rigassificazione l AEEGSI ha avviato una riforma delle modalità di assegnazione della capacità di rigassificazione prevedendo il passaggio dal sistema tariffario ad un sistema di mercato ad 11

1 Relazione sulla gestione aste. L obiettivo del regolatore è favorire meccanismi basati sul merito economico, accrescere la liquidità del mercato e ridurre gli oneri sostenuti dal sistema. La consultazione verte sugli ambiti soggetti alla regolazione dell AEEGSI ossia la capacità dei terminali regolati e quella residua short term degli impianti parzialmente esenti. CONDIZIONI ECONOMICHE DEL SERVIZIO DI TUTELA GAS PER L A.T. 2016-2017 Con la delibera 01 aprile 2016166/2016/R/gas l AEEGSI, nelle more che il mercato del gas a termine in Italia (MT-GAS) raggiunga un livello adeguato di liquidità, ha confermato il TTF come mercato di riferimento per la determinazione della componente CMEM anche per il periodo 1 ottobre 2016 31 dicembre 2017 e definito i livelli della componente CCR per il medesimo periodo. Inoltre, ha modificato le componenti QT MCV e QT, sempre con decorrenza dall'1 ottobre 2016. EVOLUZIONE DEL MERCATO DI BILANCIAMENTO Con la deliberazione 312/2016/R/Gas del 16 giugno 2016 Bilanciamento Gas, in attuazione del Regolamento (UE) 312/2014 l AEEGSI ha approvato il Testo Integrato del Bilanciamento gas (TIB) recependo le osservazioni pervenute con il dco 103/2016. Rispetto al regolamento europeo la delibera assegna a Snam un ruolo ancora più incisivo sul bilanciamento chiarendo gli obiettivi ed i criteri di intervento sul mercato e di gestione delle proprie risorse di flessibilità (line-pack e stoccaggio), in luogo dei prodotti standard di breve termine offerti dagli utenti all interno del giorno gas. Riguardo alle modalità di ricorso ai servizi di bilanciamento si prevede che Snam indichi nel proprio codice di rete le situazioni di criticità non gestibili mediante prodotti standard nonché le modalità di approvvigionamento, utilizzo e attivazione di detti servizi e le conseguenze del loro utilizzo sul prezzo di sbilanciamento. La deliberazione prevede inoltre l organizzazione e gestione da parte del GME, nell ambito della piattaforma di scambio MGAS, di apposite sessioni per la negoziazione di prodotti locational, nonché una sessione giornaliera per la negoziazione di offerte per la cessione e l acquisto di volumi di gas in stoccaggio. In via transitoria si prevede che la negoziazione dei prodotti locational e delle cessioni di gas in stoccaggio vengano svolte nell ambito dell attuale piattaforma per il bilanciamento PBGas. Con dco 6/2016 il GME ha avviato la consultazione riguardanti l articolazione ed il funzionamento del mercato MGAS in ottemperanza alla deliberazione 312/2016/R/Gas. A completamento della nuova disciplina di bilanciamento l AEEGSI ha approvato con deliberazione 554/2016/R/Gas Definizione dei parametri dell incentivazione del responsabile del bilanciamento le regole del meccanismo di premi/penalità da applicare a Snam Rete Gas per garantire l effettivo miglioramento delle performance in tema di bilanciamento gas. Per il primo periodo di applicazione viene confermato il livello asimmetrico tra i premi e la penale massima applicabile. 12

1 Relazione sulla gestione SETTLEMENT GAS Con il dco 570/2016 l AEEGSI ha avviato una riforma radicale del settlement gas per superare le criticità riscontrate nella gestione delle differenze tra i quantitativi di gas immessi in rete di distribuzione e quelli complessivamente derivanti dai clienti connessi. Tali differenze risultano particolarmente elevate e variabili e la loro revisione è resa urgente anche dal progressivo superamento della tutela gas. La proposta del dco prevede che sia il Responsabile del Bilanciamento (Snam) ad approvvigionare le differenze in-out recuperando il maggior costo attraverso appositi corrispettivi addizionali sulla tariffa di distribuzione. Inoltre, il dco introduce meccanismi atti a responsabilizzare i soggetti che erogano i servizi di distribuzione e misura finalizzati al contenimento delle differenze in-out. CONFERIMENTO CAPACITA GAS PER IL TERMOELETTRICO Con la delibera 24 giugno 2016 336/2016/R/gas, l AEEGSI ha avviato un progetto pilota al fine di rendere più flessibili ed efficienti i meccanismi di conferimento della capacità per le centrali termoelettriche. La delibera conferma un regime di conferimento ex-ante prevedendo prodotti di capacità infra-annuali e giornalieri applicando appositi coefficienti moltiplicativi. E previsto inoltre il riproporzionamento su base giornaliera delle penali applicabili in caso di scostamento. PROMOZIONE DELLA RINEGOZIAZIONE DEI CONTRATTI TOP Con la delibera 10 novembre 2016 649/2016/R/gas Meccanismo per la promozione della rinegoziazione dei contratti pluriennali di approvvigionamento di gas naturale negli anni 2014-2016.Quantificazione definitiva degli importi spettanti e ultime determinazioni, l AEEGSI ha sancito gli importi definitivi spettanti alle imprese ammesse al meccanismo per la rinegoziazione dei contratti di lungo termine disciplinato dalla deliberazione 447/2013/R/gas. In particolare, con la deliberazione in oggetto, il Regolatore ha confermato a 0,856801 /GJ il valore finale unitario del meccanismo 2014/2016 pari all Apr. - Dati economici del business gas In un contesto di consumi in crescita le attività di trading sono state indirizzate da un lato all ottimizzazione del portafoglio, con l obiettivo di bilanciare la posizione di breve, e dall altro alla negoziazione e gestione dei nuovi contratti di approvvigionamento per l anno termico 2016/17. Entrando nel dettaglio, gli aggiustamenti di breve, supportati da un efficiente attività di previsione dei fabbisogni, sono stati effettuati mediante regolazioni in acquisto o in vendita al Punto di Scambio Virtuale (Psv-Italia), al Virtual Trading Point (VTP-Austria) al Title Transfer Facility (TTF-Olanda) ed al 13

1 Relazione sulla gestione Net Connect Germany (NCG Germania). Tali operazioni sono generalmente avvenute a condizioni favorevoli e hanno consentito di rispettare gli obiettivi di risultato economico previsti. Da aprile, Hera Trading Srl ha avviato l approvvigionamento sia del gas destinato al riempimento dello stoccaggio acquisito in asta, circa 0,35 miliardi di mc, sia del gas destinato al mercato libero delle società di vendita del Gruppo per l anno termico 2016/17, circa 0,5 miliardi di mc, attingendo direttamente dal mercato spot. Nel corso del mese di aprile, in linea rispetto all anno precedente, si è proceduto anche alla negoziazione del gas modulato destinato al mercato tutelato sui punti di consegna (c.d. Remi) delle società di vendita del Gruppo, per un quantitativo di circa 1,6 miliardi di mc relativi all anno termico 2016/17, in linea con le condizioni di fornitura deliberate dall Autorità per l energia elettrica, il gas e il sistema idrico (Aeegsi) a partire da ottobre 2013. La negoziazione ha consentito di ottenere condizioni particolarmente favorevoli sia in termini di prezzi che di condizioni di pagamento. Il totale dei ricavi dell attività gas, al netto degli autoconsumi e dell impianto COGEN Imola gestito in regime di tolling, ammonta a 805.266 migliaia di euro, di cui 486.313 migliaia di euro verso Hera Comm ed altre società commerciali del Gruppo, a fronte di un costo pari a 792.973 migliaia di euro. Il margine primo realizzato dal business gas, al netto dei servizi prestati a Hera Comm, è stato di 12.293 migliaia di euro incluso l effetto del delta fair value del Portafoglio Concentrazione di competenza gas. I volumi totali trattati (a potere calorifero standard), ricomprendendo anche 1.451 milioni di mc di gas modulato acquistato direttamente ai REMI, sono stati pari a 3.884 milioni di mc, dei quali 2.105 milioni di mc venduti a Hera Comm e ad altre Società commerciali del Gruppo e 28 milioni di mc auto consumati sull impianto COGEN Imola. Le giacenze finali di gas in stoccaggio alla data del 31.12.2016 sono pari a 220 milioni di mc, coerenti con la certificazione delle stesse avvenuta ad opera delle società di stoccaggio, con un valore di 29.557 migliaia di euro (53.196 migliaia di euro al 31.12.2015). Nel corso del 2016, Hera Trading ha inoltre fornito servizi ad Hera Comm relativamente allo scouting di mercato ed alla valutazione tecnico economica dei contratti gas in fase di approvvigionamento, al monitoraggio ed al reporting degli approvvigionamenti, al supporto nella definizione del pricing ed alla quotazione di swap di copertura per forniture a clienti finali con formule di prezzo disallineate rispetto a quelle di acquisto. Tale attività è stata remunerata per un valore di 396 migliaia di euro. 14

1 Relazione sulla gestione 1.03.05 Area Energia Elettrica - Evoluzione normativa e fatti di rilievo del mercato all ingrosso CAPACITY MARKET Nel mese di novembre 2016 Terna ha avviato le consultazioni sia per la fase transitoria del Capacity Market sia per il meccanismo a regime. Lo schema predisposto dal Tso tiene conto sia delle esigenze di semplificazione chieste dalle autorità nazionali sia degli orientamenti della Commissione UE. In particolare, la proposta per la fase transitoria prevede l eliminazione del floor, la riduzione del periodo di consegna da 3 anni a 1 anno e la partecipazione più estesa per la domanda, la generazione distribuita e le Fer. L obiettivo di questa prima fase è quello di indire le aste già nel corso del 2017 con consegna a inizio 2018. La proposta di disciplina per il meccanismo a regime prevede un prodotto con consegna triennale in alternativa a quello annuale e la partecipazione delle risorse estere. Tuttavia la partecipazione di queste ultime non potrà che essere di natura economica e non fisica fino a che i Tso non potranno operare lo scambio di risorse di regolazione terziaria nell ambito di mercati di bilanciamento europei integrati. Ad oggi i flussi transfrontalieri sono basati sulle regole del market coupling che determinano flussi netti commerciali sulla base dei differenziali di prezzo tra i mercati e non sulla base di impegni assunti in seno al capacity market MARKET COUPLING Con deliberazione 297/2016/R/Eel Avvio del progetto pilota market coupling infragiornaliero tra Italia e Slovenia: Verifica degli accordi tra le parti l AEEGSI ha approvato lo schema di contratti necessario per l avvio del coupling intraday tra i mercati elettrici di Italia e Slovenia. Il progetto prevede, nella sua configurazione iniziale, il funzionamento coordinato di alcune delle sessioni in asta degli MI italiani (MI2 e MI5) con omologhe sessioni di mercati infragiornalieri appositamente introdotti in Slovenia. Tale meccanismo ha il duplice obiettivo di fornire una corretta ed efficiente valorizzazione della capacità e favorire un aumento della liquidità del mercato. INCREMENTO DEI COSTI SUL MERCATO DEI SERVIZI DI DISPACCIAMENTO Nei mesi da aprile a giugno 2016 i costi di dispacciamento sostenuti da Terna hanno registrato un significativo incremento portando l AEEGSI ad adottare la delibera 342/2016/E/eel Avvio di procedimento per l adozione tempestiva di misure prescrittive e la valutazione di potenziali abusi nel mercato all ingrosso dell energia elettrica ai sensi del Regolamento (UE) n.1227/2011 (REMIT). Tra i comportamenti anomali individuati dall AEEGSI vi è la sovraprogrammazione/sottoprogrammazione in immissione e prelievo nei mercati dell energia e il trattenimento fisico o economico di capacità da parte di impianti critici per la sicurezza della rete elettrica. L AEEGSI ha posto rimedio alla criticità degli 15

1 Relazione sulla gestione sbilanciamenti volontari mediante la delibera 444/2016/R/Eel mentre per il trattenimento della capacità ha previsto una regolamentazione asimmetrica. Ha infatti dato mandato a Terna di valutare la possibilità di ricorrere a un approvvigionamento a termine delle risorse per il dispacciamento in deroga all approvvigionamento spot su MSD. Al termine delle valutazioni e delle proposte di Terna l AEEGSI ha adottato la deliberazione 609/2016/R/Eel Regolazione asimmetrica sulle unità di produzione, oggetto dei procedimenti dell Autorità 342/2016/R/Eel e 459/2016/R/Eel, dichiarate essenziali per la sicurezza del sistema elettrico ed ha modificato la disciplina degli impianti già essenziali per il 2017 mediante la delibera 610/2016/R/Eel Determinazioni in materia di impianti essenziali. Modifiche ed integrazioni alla disciplina di riferimento. REVISIONE DELLA DISCIPLINA DEGLI SBILANCIAMENTI EFFETTIVI Al fine di contenere il significativo aumento dei costi sostenuti da Terna sul mercato dei servizi di bilanciamento ed evitare comportamenti opportunistici e speculativi l AEEGSI con deliberazione 444/2016/R/Eel Interventi prioritari in materia di valorizzazione degli sbilanci effettivi nell ambito del dispacciamento elettrico ha previsto una revisione della regolazione degli sbilanciamenti elettrici. La riforma è articolata in due fasi, la prima a partire dal 1 agosto 2016 e la seconda a decorrere dal 1 gennaio 2017. La deliberazione prevede per le unità di consumo e di produzione non abilitate diverse da FER l applicazione di un sistema misto sigle-dual pricing con banda di tolleranza pari a ±15% nella prima fase di applicazione (±7,5% nella seconda fase). Per le unità di consumo con sbilanciamenti aggregati mensili superiori al 30% è prevista la segnalazione all AEEGSI. Per le FER non rilevanti a partire dal 1 gennaio 2017 è prevista la possibilità di scegliere tra l applicazione del meccanismo sigledual pricing con banda di tolleranza del ±7,5% ed il regime perequativo definito da delibera 522/2014. Inoltre, la delibera 444/2016 esclude il valore di attivazione della riserva secondaria dal calcolo del prezzo di sbilanciamento a partire dal 1 agosto 2016. Successivamente, con delibera 800/2016/R/Eel, l AEEGSI ha apportato modifiche al regime transitorio introdotto con la delibera 444/2016. In particolare ha prolungato fino alla fine di aprile 2017 il periodo di applicazione della banda standard del ±15% eliminando al contempo l applicazione del meccanismo sigle-dual pricing alle unità di produzione FER non rilevanti. Inoltre, da maggio 2017 è previsto l innalzamento della banda al 30% per le unità di consumo e l esenzione dal meccanismo per le unità di produzione non abilitate programmabili ma solo con la concomitante modifica della determinazione del segno di sbilanciamento aggregato sulla base di misure effettive. Relativamente al modello a regime la delibera avvia le attività propedeutiche per la valorizzazione degli sbilanciamenti che tengano conto dei prezzi nodali. DIRITTI PER IMPORT-EXPORT Con delibera 29 settembre 2016 530/2016/R/EEL Approvazione delle regole per l allocazione della capacità di trasporto transfrontaliera, valevoli a partire dall anno 2017 l AEEGSI ha previsto un allineamento con la regolamentazione europea (HAR) delle regole per l allocazione dei diritti annuali e mensili di utilizzo della capacità di trasporto sulla rete di interconnessione con l estero. Nello specifico, 16

1 Relazione sulla gestione viene esteso anche alla frontiera Italia-Austria il regime di rimborso a market spread già applicato sui confini con Francia e Slovenia e contestualmente è stato previsto un tetto massimo annuale e non più mensile ai meccanismi di compensazione. Per i confini dove non trova applicazione il market coupling (Svizzera e Grecia) il meccanismo di compensazione continua a basarsi sul rimborso del prezzo d asta. IMPIANTI DI PRODUZIONE ESSENZIALI A novembre 2015 TERNA ha reso noto l'elenco degli impianti essenziali nel 2016 per la sicurezza del sistema elettrico. Rispetto al 2015, mancano le centrali sarde del Sulcis (Enel), Fiumesanto (Eph) e di Ottana Energia, a cui si aggiungono quelle di Priolo, Milazzo e Centro Energia Ferrara. L elenco è poi stato aggiornato in base a quanto disposto dal DL 91/14, che ha stabilito l'inserimento automatico tra gli essenziali di tutti gli impianti siciliani programmabili sopra i 50 MW e questo, per lo meno fino all'entrata in esercizio del cavo Sorgente-Rizziconi. Con deliberazione 274/2016/R/eel Termine del regime di essenzialità ex decreto-legge 91/14, per gli impianti di generazione in Sicilia, a seguito dell'entrata in esercizio dell'elettrodotto Sorgente- Rizziconi l AEEGSI ha definito la perdita del regime di essenzialità speciale per gli impianti siciliani sopra i 50MW in concomitanza con l avvio dell elettrodotto Sorgente-Rizziconi a partire dal 28 maggio 2016. GME : SETTLEMENT SETTIMANALE A partire dal 1 dicembre 2016 sono entrate in vigore le versioni aggiornate del Testo Integrato della Disciplina del Mercato Elettrico approvato dal MISE con decreto 21 settembre 2016 e del Regolamento della Piattaforma dei Conti Energia a termine approvato dall AEEGSI con deliberazione 501/2016/R/Eel del 15 settembre 2016. Tali provvedimenti disciplinano le nuove regole inerenti la gestione dei pagamenti su base settimanale del MGP, MI e PCE che si avvicinano così maggiormente agli standard degli altri mercati europei. - Dati economici del business energia elettrica I margini relativi all esercizio degli impianti termoelettrici ed in particolare Teverola e Sparanise hanno mostrato un significativo incremento rispetto a quanto registrato nel 2015. A tale risultato hanno contribuito sia il maggiore ricorso da parte di Terna al Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD) sia l incremento rilevante del PUN nel quarto trimestre del 2016 come diretta conseguenza dell aumento dei prezzi del mercato elettrico francese. Nel corso del primo semestre 2016 sull impianto di Sparanise sono terminati gli interventi tesi ad incrementarne il livello di flessibilità in vista dell introduzione del capacity market. Permangono problematiche le performance dell impianto di Ortona, ubicato in un area caratterizzata da scarsa richiesta sul MSD, anche se con risultati in miglioramento rispetto all anno precedente. 17

1 Relazione sulla gestione Nel 2016 la forte volatilità dei prezzi che hanno caratterizzato l ultimo trimestre dell anno conseguenti alle tensioni che si sono registrate nella disponibilità del parco nucleare francese ha consentito una maggiore valorizzazione dell attività di portfoglio optimization ed in particolare una significativa valorizzazione delle capacità di importazione di energia elettrica detenuta. Inoltre, particolarmente efficace è risultata la gestione/ottimizzazione del portafoglio acquisti di Hera Comm Srl mediante l operatività sulla Borsa e sulle piattaforme over the counter (OTC). Il totale dei ricavi dall attività nell area elettrica (Portafoglio mercato e Asset) ammonta a 899.224 migliaia di euro, di cui 504.523 migliaia di euro verso Hera Comm ed altre società commerciali del gruppo, a fronte di costi pari a 874.170 migliaia di euro. Il margine primo di business realizzato, al netto dei servizi prestati a Hera Comm, è stato di 25.054 migliaia di euro, incluso l effetto del delta fair value del Portafoglio Mercato e Titoli Ambientali e dei titoli ambientali di competenza degli impianti termoelettrici. I volumi dispacciati per conto di Hera Comm nell ambito del portafoglio commerciale sono stati di GWh 9.774 (programmato); i volumi scambiati a livello di Trading finanziario e fisico (acquisti + vendite), sono stati pari a GWh 15.326. Fra le giacenze al 31.12.2016 figurano Certificati Grigi (CO2) per un valore di 1.579 migliaia di euro (1.478 migliaia di euro al 31.12.2015). Nel corso del 2016 Hera Trading ha inoltre fornito servizi ad Hera Comm per il monitoraggio ed il reporting relativo all approvvigionamento di energia elettrica di quest ultima e per la gestione della programmazione sulle piattaforme di scambio fisico di energia (IPEX e PCE). Tale attività è stata remunerata per un valore di 264 migliaia di euro. 1.04 Gestione del rischio Anche nel 2016, la gestione operativa del rischio commodity e cambio, è stata effettuata in un ottica di copertura, tesa a fissare i margini previsti a Budget delle operazioni commerciali effettuate nelle aree gas ed energia elettrica sia da Hera Trading che dalle società di vendita del Gruppo, in linea con le Policies di Gruppo. Dal punto di vista organizzativo, tutte le attività sono centralizzate nell ambito della Direzione Generale di Hera Trading. L approccio scelto si basa sull operatività di un Portafoglio Combustibili e di un Portafoglio Mercato che, senza generare duplicazione di competenze, hanno consentito una gestione unitaria dei rischi 18

1 Relazione sulla gestione omogenei sia di Hera Trading che delle società di vendita. Il Portafoglio Combustibili, basandosi sulla copertura per masse anziché per formule, ha poi consentito di conseguire indubbi vantaggi quali: Raggiungimento di livelli di copertura più elevati; Eliminazione del vincolo sul volume minimo oggetto di copertura; Ottimizzazione dei costi per il minor ricorso al mercato attraverso il netting delle posizioni dei singoli contratti e delle posizioni generate dalle aree gas ed energia elettrica; Maggiore flessibilità nella valutazione di contratti di approvvigionamento con formule di indicizzazione fuori standard; Maggiore flessibilità nella strutturazione dell offerta, con possibilità di proporre/quotare formule di indicizzazione diverse da quelle presenti nei portafogli acquisti; Maggiore visibilità dei prezzi OTC delle commodity. Peraltro, l attività svolta nell ambito del Portafoglio Combustibili, basata su strumenti di finanza derivata, ancorché effettuata esclusivamente con finalità di copertura, non soddisfa i requisiti previsti dallo IAS 39 per l applicazione dell Hedge Accounting. Ne consegue che il risultato maturato ed il valore prospettico dei derivati in portafoglio (Delta Fair Value) sono ricompresi nel risultato operativo dell area gas. Anche per quanto riguarda il rischio credito, rappresentato dall esposizione di Hera Trading a potenziali perdite per il mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti, da diversi anni e con buoni risultati, è operativa una specifica Policy di Controllo e Gestione del Credito. Ambedue le Policies sono state definite dal Comitato Rischi di Hera S.p.A. e da esso annualmente sottoposte all approvazione del Consiglio di Amministrazione del Gruppo. 1.05 Organizzazione e risorse umane Nel corso del 2016 vi sono state modifiche all organizzazione della Società, organizzazione che resta articolata come segue: Direzione Generale da cui dipendono: o Portafoglio Combustibili o Portafoglio Mercato e Titoli ambientali o Asset Management 19

1 Relazione sulla gestione In staff a Direzione Generale sono collocate: o Forecasting o Back Office e Reporting o Logistica Gas o Processi e Sistemi o Logistica Energia Elettrica Al 31 dicembre 2016, i dipendenti di HERA TRADING risultano pari a 34 Unità, dei quali 32 assunti a Tempo Indeterminato e 2 NTI. 1.06 Attività di ricerca e sviluppo Il 2016 ha visto l area Processi e Sistemi e l area Forecasting impegnate in attività di Ricerca e Sviluppo con l obiettivo di migliorare i processi esistenti e assicurare l adeguamento normativo, mantenendo elevata la componente di innovazione tecnologica. Nel corso del 2016 l area Forecasting ha definitivamente messo in produzione la generazione del forecast clusterizzato di breve termine per i REMI distribuiti. Ha avviato l implementazione di un progetto che nel corso del 2017 porterà non solo alla previsione clusterizzata di breve termine anche per i diretti ma anche alla gestione clusterizzata degli scenari di lungo periodo per tutte le tipologie di REMI. Con riferimento agli strumenti gestionali per il Contract Management Processi e Sistemi ha concluso un progetto di integrazione con i sistemi di Front Office che ha ridotto sensibilmente le tempistiche di inserimento contratti e limitato al minimo le possibilità di errore umano nel popolamento di informazioni indispensabili per i processi gestionali, lo scheduling, la fatturazione e la reportistica regolamentare. Si è inoltre proseguito nell ottica dell integrazione tra i sistemi per la gestione del Gas e dell Energia Elettrica che vedranno un prima release del sistema di Contract Management Power nella prima metà del 2017, sviluppato all interno di una nuova suite per la gestione di base dati complesse. Durante l anno è stato anche messo a punto un sistema in grado di scaricare ed elaborare, all interno dei sistemi Gas e Power, dati di mercato utili a formulare considerazioni sui comportamenti dei player e sull andamento dei prezzi delle materie prime. A seguito dell esito delle gare per i servizi Fornitore Default Distribuzione (FDD) e Fornitore Ultima Istanza (FUI) aggiudicate da HERA Comm per gli Anni Termici 2016/2017 e 2017/2018, di cui HERA Trading è fornitore, l area Forecasting ha rivisto tutti i processi di gestione delle serie storiche per la previsione di domanda di gas naturale nonché i processi di gestione dei volumi contrattuali collegati. Processi e Sistemi ha quindi rivisto le logiche all interno dei sistemi per poter adeguatamente tenere in considerazione le specificità di tali contratti e calcolarne il valore. 20

1 Relazione sulla gestione Sempre nel corso del 2016, a beneficio delle attività in capo al Back Office, si è dato il via ad un progetto di rivisitazione completa di gestione delle Confirmation, anche in termini di integrazione tra operatività Power e Gas. Tale progetto, che ha visto impegnati in prima linea l area Forecasting e quella di Processi e Sistemi, si completerà nel corso del 2017 e comporterà la completa rivisitazione dell interfaccia utente degli attori coinvolti, nonché una maggiore automazione nei controlli preventivi e nella gestione dei processi di approvazione. Per quanto riguarda i sistemi dell area Asset Management sono stati ulteriormente migliorati i processi che prevedono lo scambio di dati per la fatturazione e il reporting. L area Forecasting ha inoltre implementato un modello per la previsione di lungo periodo della domanda termica della rete di teleriscaldamento di Imola, sviluppando anche nuove tecniche per la creazione delle curve statistiche di temperatura. Tali tecniche nel corso del 2017 verranno applicate anche alla previsione di domanda di gas naturale. Per quanto concerne l aspetto regolamentare, ad aprile 2016 è iniziata la fase di reporting dei contratti bilaterali verso ACER inserita nel contesto normativo REMIT. Tale passaggio completa la già avviata procedura di comunicazione dei contratti su mercati regolamentati o effettuati attraverso broker. Per favorire la corretta e tempestiva comunicazione dei dati sui contratti è stato predisposto un sistema integrato con il Contract Management in grado di riconoscere i deal da comunicare e predisporre il tracciato da inviare ai data repository esterni. Per quanto riguarda gli strumenti informatici in dotazione ad HERA Trading, nel 2016 si è avviato, con la Direzione Sistemi Informativi, un progetto innovativo che prevede la possibilità di migrare parte dell operatività in un sistema cloud. Ciò consentirà di superare possibili problematiche di inadeguatezza degli strumenti, adottando quindi un sistema scalabile e adeguabile in tempi estremamente rapidi a qualsiasi esigenza, senza investimenti aggiuntivi in termini di infrastruttura tecnologica. 1.07 Documento programmatico sulla sicurezza Essendo venuto meno, con L. 4 aprile 2012, n. 35 l'obbligo formale di redigere il DPS, Documento Programmatico sulla Sicurezza, Hera Trading, a partire dal 2013, ha continuato ad assicurare ai dati personali trattati il livello di protezione richiesto dalla legge anche attraverso il contratto sottoscritto con la Capogruppo Hera S.p.a. 1.08 Consolidato fiscale Hera Trading aderisce al consolidato fiscale di Hera Spa, con la quale è stato sottoscritto idoneo contratto, tuttora vigente. 21