REACH e GLI ARTICOLI Ing. Riccardo Corridori Servizio Centrale Ambiente ANIE
ARTICOLI Il Regolamento REACH prevede obblighi per i produttori/importatori di sostanze, per gli utilizzatori a valle di tali sostanze ma anche alcune disposizioni relative agli articoli. Per articolo, secondo REACH si intende: un oggetto a cui sono dati durante la produzione una forma, una superficie o un disegno particolari che ne determinano la funzione in misura maggiore della sua composizione chimica; Sono dunque articoli i semilavorati, i componenti elettronici e non i prodotti finiti E necessario porre molta attenzione alla definizione di articolo poiché può essere soggetta a diverse interpretazioni. In pratica non tutti gli articoli sono uguali, qualche articolo è più articolo di altri.
TIPOLOGIE DI ARTICOLI Si possono distinguere alcune tipologie di articoli secondo REACH Articoli contenenti sostanze: sono gli articoli tipicamente intesi, composti da diverse sostanze e materiali (Pc, videocamere, tubi, tessuti, ecc) oppure quelli che contengono sostanze allo stato liquido o gassoso: frigoriferi (HFC), batterie (Acidi), trasformatori (olii), condensatori(dielettrici) Contenitori di sostanze: sono quegli articoli che hanno la funzione di contenere sostanze (latte di vernice) o di permetterne la diffusione (bombolette spray, tessuti imbevuti, ecc) Articoli contenenti sostanze intenzionalmente rilasciate: si tratta di articoli progettati per rilasciare sostanze (profumatori, pennarelli, ecc)
ARTICOLI O CONTENITORI? La definizione di articolo lascia molti dubbi interpretativi su alcuni particolari prodotti che possono essere considerati dei contenitori di sostanze. La differenza è notevole. Mentre infatti non sussistono particolari obblighi per chi importa o produce articoli (notifica se SVHC>0,1%), l eventuale importatore di contenitori deve registrare le sostanze contenute. Il Subgroup substance in articles del Competent Authority ha lavorato alla definizione di un documento di criteri per definire i cosiddetti borderline cases ai cui lavori ANIE insieme ad Orgalime ha fornito un rilevante contributo. Il documento finale riflette le posizioni presentate dall industria, documento che sarà poi incorporato nella versione final del RIP3.8
ARTICOLI O CONTENITORI? Se l articolo funge semplicemente da contenitore che ha lo scopo di agevolare/permetter il rilascio di una sostanza/preparato, allora si tratta di una sostanza in un contenitore. La sostanza è la cosa che conta di più anche se il contenitore può avere una forma molto complessa. Una volta terminata la sostanza il contenitore vuoto è scartato.
ARTICOLI O CONTENITORI? Se la sostanza è una parte integrante dell articolo e quindi non è rilasciata, anzi, se fosse rilasciata l articolo non potrebbe più svolgere la propria funzione, allora si tratta di una sostanza in un articolo
OBBLIGHI PER I PRODUTTORI- IMPORTATORI DI ARTICOLI Articolo 7:Registrazione e notifica delle sostanze contenute in articoli Ogni produttore o importatore di articoli presenta una registrazione all'agenzia per ogni sostanza contenuta in tali articoli, se sono soddisfatte le due seguenti condizioni: la sostanza è contenuta in tali articoli in quantitativi superiori ad 1 tonnellata all'anno per produttore o importatore; la sostanza è destinata a essere rilasciata [VIENE INTENZIONALMENTE RILASCIATA] in condizioni d'uso normali o ragionevolmente prevedibili.
RILASCIO INTENZIONALE Si può parlare di rilascio intenzionale quando: Il rilascio è essenziale per la funzione finale dell articolo o, viceversa, senza il rilascio, l articolo non funzionerebbe
RILASCIO INTENZIONALE Si può parlare di rilascio intenzionale quando: Il rilascio contribuisce a una caratteristica o a una funzione minore dell articolo o, in altre parole, il rilascio conferisce un valore aggiunto all articolo anche se non è direttamente collegato alla funzione principale
RILASCIO INTENZIONALE Non si può parlare di rilascio intenzionale se: avviene durante la rimozione di impurità da un semilavorato o articolo durante il suo processo produttivo avviene durante l uso o la manutenzione dell articolo, ma la sostanza rilasciata non contribuisce alla funzione dell articolo. [Lavaggio dei tessuti] Si tratta di una sostanza formata durante una reazione chimica [Reazioni di combustione (candele non profumate, sigarette)]
OBBLIGHI PER PRODUTTORI e IMPORTATORI DI ARTICOLI Art.7.2. Ogni produttore o importatore di articoli notifica all'agenzia, a norma del paragrafo 4 del presente articolo, se una sostanza soddisfa i criteri di cui all'articolo 57 ed è identificata a norma dell'articolo 59, paragrafo 1, se sono soddisfatte le due seguenti condizioni: a) la sostanza è contenuta in tali articoli in quantitativi superiori ad 1 tonnellata all'anno per produttore o importatore; b) la sostanza è contenuta in tali articoli in concentrazione superiore allo 0,1% in peso/peso. Art.7.3. Il paragrafo 2 non si applica se il produttore o l'importatore può escludere l'esposizione di persone o dell'ambiente in condizioni d'uso normali o ragionevolmente prevedibili, anche in fase di smaltimento. In tali casi il produttore o l'importatore fornisce istruzioni adeguate al destinatario dell'articolo.
OBBLIGHI PER PRODUTTORI e IMPORTATORI DI ARTICOLI Art.7.6. I paragrafi da 1 a 5 non si applicano alle sostanze che sono già state registrate per tale uso. A decorrere dal 1 giugno 2011 i paragrafi 2, 3 e 4 si applicano sei mesi dopo che una sostanza è stata identificata a norma dell'articolo 59, paragrafo 1. Articolo 33.1. Il fornitore di un articolo contenente una sostanza che risponde ai criteri di cui all'articolo 57 ed è stata identificata a norma dell'articolo 59, paragrafo 1, in concentrazioni superiori allo 0,1% in peso/peso fornisce al destinatario dell'articolo informazioni, in possesso del fornitore, sufficienti a consentire la sicurezza d'uso dell'articolo e comprendenti, quantomeno, il nome della sostanza. Questo obbligo è valido anche nel caso in cui la sostanza sia già registrata per quell uso.
0,1% PESO/PESO L articolo 7.2 e l articolo 33 prevedono degli obblighi nel momento in cui il contenuto di sostanze eccede la percentuale dello 0,1% in peso. Tale limite è da intendere riferito al peso della sostanza SVHC sul peso dell intero articolo. Alcuni Stati membri hanno sostenuto e ancora sostengono che tale limite è da interpretare come quello della Direttiva RoHS, ovvero inteso sul materiale omogeneo. Il Servizio legale della Commissione ha finalmente pubblicato un parere dove si sostiene che l interpretazione analoga a quella della RoHS non è sostenibile.
CONTENUTO SOSTANZE SVHC >0,1% >0,1%? >0,1%? >0,1%
CONTENUTO TOTALE SOSTANZE SVHC <0,1% 1 Ton/anno? >0,1% >0,1%
IMPORTAZIONE DI ARTICOLI L importazione di articoli (componenti, semilavorati o prodotti finiti) non comporta alcun obbligo per l importatore ai sensi del REACH ponendo attenzione a: Possibile classificazione dell articolo come contenitore o articolo che rilascia intenzionalmente sostanze (nessun obbligo se già registrate per quell uso) Eventuali restrizioni o limiti di concentrazione delle sostanze contenute (allegato XVII) Eventuali autorizzazioni sulle sostanze contenute negli articoli Eventuale presenza di sostanze SVHC (allegato XIV, nesssun obbligo di notifica se già registrate per l uso)
FABBRICAZIONE DI ARTICOLI La fabbricazione di articoli tramite assemblaggio di componenti non comporta alcun obbligo per il fabbricante ai sensi del REACH fatta salva una eventuale presenza di sostanze SVHC nei componenti e dunque nel prodotto finito/articolo