I liquidi contenuti all interno delle sigarette elettroniche: Principali obblighi di classificazione, imballaggio, etichettatura

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1 I liquidi contenuti all interno delle sigarette elettroniche: Principali obblighi di classificazione, imballaggio, etichettatura alla luce delle novità dei Regolamenti REACH e CLP Servizio Tecnico API Torino Ing. Mariella Bruni

2 Commercializzazione = Importazione extra CEE di sigarette elettroniche Controlli REACH (Reg.UE n.1907/2006) per i fabbricanti : Sigaretta = contenitore esterno (articolo) + resistenza elettrica (articolo) + batteria (articolo + miscela) + caricatore di essenza (articolo) + essenza (miscela) Presenza di sostanze pericolose nella miscela liquida e nella fase vapore (quindi aspirate dall utilizzatore)

3 Controlli REACH per i fabbricanti : Presenza di sostanze pericolose nell essenza Analisi della composizione della miscela: I costituenti principali: Diluente (Acqua) Glicerina Aromi ed essenze naturali Glicole propilenico Con o senza aggiunta di nicotina Quantità e classificazione delle singole sostanze: Se la sostanza risulta > 1 t/anno REGISTRAZIONE REACH Se la sostanza è pericolosa NOTIFICA REACH

4 I costituenti principali: Diluente (Acqua ) Glicerina Aromi ed essenze naturali Glicole propilenico Con o senza aggiunta di nicotina CIRCOLARE del Ministero della Salute 11 febbraio 2010 CIRCOLARE del Ministero della Salute n marzo 2010 CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA DELLA MISCELA a. Concentrazione di Nicotina 25%: T+; R R25: Tossico in caso d ingestione R27: Molto tossico a contatto con la pelle H301: Tossico se ingerito. Tossicità acuta, categoria 3, H310: Letale a contatto con la pelle. Tossicità acuta, categoria 1 GHS06

5 CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA DELLA MISCELA b. 7% Concentrazione di Nicotina < 25%: T; R R22: Nocivo in caso d ingestione R27: Molto tossico a contatto con la pelle H302: Nocivo se ingerito. Tossicità acuta, categoria 4, H310: Letale a contatto con la pelle. Tossicità acuta, categoria 1 GHS06 c. 3% Concentrazione di Nicotina < 7 %: T; R R22: Nocivo in caso d ingestione R24: Tossico a contatto con la pelle H302: Nocivo se ingerito. Tossicità acuta, categoria 4 H311: Tossico a contatto con la pelle. Tossicità acuta, categoria 3 GHS06

6 CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA DELLA MISCELA d. 1% Concentrazione di Nicotina < 3%: T; R24 R24: Tossico a contatto con la pelle GHS06 H311: H311: Tossico a contatto con la pelle. Tossicità acuta, categoria 3 e. 0,1% Concentrazione di Nicotina < 1%: T; R21 R21: Nocivo a contatto con la pelle H312: Nocivo a contatto con la pelle. Tossicità acuta, categoria 4 GHS07

7 CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA DELLA MISCELA AL DI SOTTO DI UNA CONCENTRAZIONE DI NICOTINA < 0,1% IL PREPARATO (MISCELA) NON È SOGGETTO A CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA DI PERICOLO.

8 I costituenti principali: Diluente (Acqua) Glicerina Aromi ed essenze naturali Glicole propilenico Con o senza aggiunta di nicotina CIRCOLARE del Ministero della Salute 11 febbraio 2010 CIRCOLARE del Ministero della Salute n marzo 2010 ETICHETTA NON CONFORME: Possibile ritiro dal mercato in base al meccanismo europeo della notifica RAPEX INFORMAZIONI PREVISTE PER LEGGE: L indicazione di «Tenere fuori dalla portata dei bambini»

9 ETICHETTATURA Ai sensi dell art.17 del CLP una miscela classificata pericolosa deve essere provvista di un etichetta in cui figurino i seguenti elementi: NOME, INDIRIZZO e N.RO di TELEFONO del fornitore o dei fornitori; la QUANTITÀ NOMINALE di miscela contenuta nel collo messo a disposizione del pubblico, se tale quantità non è indicata altrove nel collo; gli IDENTIFICATORI DEL PRODOTTO (classificazione IUPAC; n.ri CAS, CE); se del caso, i PITTOGRAMMI DI PERICOLO; se del caso, le AVVERTENZE; se del caso, le INDICAZIONI DI PERICOLO; se del caso, gli opportuni CONSIGLI DI PRUDENZA; se del caso, una sezione per informazioni supplementari.

10 ETICHETTATURA L art. 32 del CLP prevede la collocazione delle informazioni sull etichetta:

11 ETICHETTATURA

12 CIRCOLARE del Ministero della Salute 11 febbraio 2010 CIRCOLARE del Ministero della Salute n marzo 2010 Il responsabile dell immissione sul mercato del preparato tiene a disposizione delle AC: I dati sulla composizione del preparato; I dati utilizzati per la classificazione e l etichettatura del preparato; Qualsiasi informazione utile concernente le condizioni di imballaggio ai sensi dell art. 8 c.3, compreso il certificato delle prove, redatto ai sensi dell art. 237 c.2 del dlsg 52/97 e smi; I dati utilizzati per la predisposizione della scheda informativa in materia di sicurezza ai sensi dell art. 13.

13 CIRCOLARE del Ministero della Salute 11 febbraio 2010 CIRCOLARE del Ministero della Salute n marzo 2010 Il responsabile dell immissione sul mercato del preparato, QUALORA NON DISPONGA DELLA COMPOSIZIONE DEL PREPARATO E DI APPOSITE CERTIFICAZIONI, deve provvedere, a proprie spese, ad effettuare presso i Laboratori accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, nonché quelli operanti in regime di Buona Pratica di Laboratorio (BPL) secondo il Dlgs 50/2207 le analisi relative alla composizione del preparato contenuto nella cartuccia delle sigarette elettroniche, con particolare riferimento alla concentrazione di nicotina.

14 CASISTICHE DI NON CORRETTO/MANCATO RISPETTO DELLE NORME Mancato riferimento al produttore/importatore; Mancanza delle opportune frasi di rischio; Mancanza dei pittogrammi di pericolo; Mancanza delle frasi di rischio/consigli di prudenza

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17 Il Regolamento 453/2010 Entrato in vigore il 20 giugno 2010, ha apportato varie novità alle SDS. Dal 1 dicembre 2010 tutti i fornitori di sostanze e miscele devono obbligatoriamente fornire SDS redatte in conformità all allegato I del regolamento 453/2010. Dal 1 giugno 2015 tutti i fornitori di sostanze e miscele devono obbligatoriamente fornire SDS redatte in conformità all allegato II del regolamento 453/2010. I due allegati sono molto simili ma prevedono la doppia etichettatura delle sostanze fino al 2015.

18 Art. 31 del REACH Modificato dal Regolamento 1272/2008 v La SDS deve essere trasmessa quando una sostanza/miscela risponde ai criteri di classificazione come pericolosa, è PBT o vpvb o è presente nella Candidate List per l Allegato XIV v Le informazioni contenute nella scheda di sicurezza devono essere coerenti con quelle contenute nella «Valutazione della sicurezza chimica» v La SDS deve essere trasmessa su richiesta per miscele NON classificate pericolose, ma che contengono: 1% in peso di una sostanza pericolosa 0,1 % in peso di una sostanza PBT, vpvb o in Candidate List Sostanza con limiti di esposizione sul luogo di lavoro (TLV-TWA) v Non occorre fornire la SDS per le vendite al pubblico quando le sostanze/miscele sono corredate di informazioni sufficienti al loro uso sicuro.

19 Art. 31 del REACH Modificato dal Regolamento 1272/2008 v La SDS deve essere fornita nella lingua ufficiale dello Stato Membro in cui si ha l immissione sul mercato, salvo diverse disposizioni dello Stato Membro. v La SDS è datata ed è in 16 punti con relative sottosezioni che si devono OBBLIGATORIAMENTE compilare v Se previsti, i pertinenti scenari di esposizione sono riportati in allegato della SDS e trasmessi lungo la catena di approvvigionamento (esds) v La SDS deve essere fornita gratuitamente su carta o in formato elettronico entro la data di prima fornitura della sostanza/miscela. Attenzione: deve essere trasmessa, quindi non basta inserirla sul proprio sito internet in formato scaricabile!

20 Gli obblighi per le imprese 1. Revisione delle schede di sicurezza: obbligo consegna a tutti i destinatari precedenti con ultima consegna entro 12 mesi Nuove informazioni che possono incidere sulle misure di gestione dei rischi o nuove informazioni sui pericoli; - qualora sia stata rilasciata o rifiutata un autorizzazione; - qualora sia stata imposta una restrizione 2.Disponibilità della scheda per almeno 10 anni dopo ultima importazione, fabbricazione, consegna 3.Dal 1 giugno 2015 tutti i fornitori di miscele devono obbligatoriamente fornire SDS redatte in conformità all allegato II del regolamento 453/ L aggiornamento della valutazione del rischio chimico in base agli scenari espositivi e CSR

21 Esempio di SDS tratta da fonte Internet PINCO SUCCO DI FRUTTA Pr 01 PINCO Srl Via e numero civico CAP e Comune (Prov) Italia Tel 0XX.XXXXXX Fax 0XX.XXXX SDS@pincopallino.com PINCO PALLINO n. tel 0YY/YYYYYY

22 Deve essere anche indicata la classificazione ai sensi del CLP!

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35 Grazie per l attenzione!