BILANCIO PARTECIPATO NEL COMUNE DI ISNELLO. C a p o I Disposizioni generali. Art. 1 - Definizione e finalità

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R E G O L A MEN TO P E R L ' A T T U A Z I O N E DE L BILANCIO PARTECIPATO NEL COMUNE DI ISNELLO C a p o I Disposizioni generali Art. 1 - Definizione e finalità 1. Il Bilancio partecipato è un processo di democrazia diretta, attraverso il quale i cittadini partecipano alle decisioni che riguardano l'utilizzo e la destinazione delle risorse economiche dell'ente nelle aree e nei settori nei quali il Comune ha competenza diretta. 2. Esso si propone quale strumento di stimolo e di partecipazione dei cittadini alla vita politica ed amministrativa locale, integrando la via della democrazia rappresentativa con quella della democrazia diretta; rappresenta un'occasione di apprendimento reciproco tra cittadinanza e pubblica amministrazione nella possibilità, da parte dei cittadini, di incidere sulle scelte istituzionali, e, da parte dell'amministrazione, di comunicare e realizzare in modo trasparente le scelte di governo del territorio. 3. L'intero percorso porta a responsabilizzare i cittadini nell'espressione dei loro bisogni nonché a comprendere le esigenze dell'intera collettività condividendo metodi, finalità e obiettivi comuni. 4. Il presente regolamento disciplina il processo di partecipazione dei cittadini alle decisioni in materia di programmazione economico-finanziaria e di bilancio del Comune di Isnello. Art. 2 - Ambiti tematici della partecipazione 1. Le missioni e i programmi di bilancio da sottoporre a partecipazione sono

individuati sulla base delle modalità contenute nel presente Regolamento. 2. Il Sindaco e la Giunta comunale individuano annualmente, nel contesto del bilancio di previsione finanziario e negli altri documenti di programmazione e gestione Finanziaria, le aree tematiche e l'entità delle risorse da sottoporre alla procedura partecipata, sulla base delle risorse e delle politiche indicate dal Documento Unico di Programmazione (Dup). Art. 3 - Aventi diritto alla partecipazione 1. La partecipazione è un diritto della popolazione. Sono coinvolti nel processo di partecipazione tutti i soggetti interessati alle politiche di bilancio del Comune di Isnello, ovvero: a)i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Isnello; b)i cittadini residenti nel Comune di Isnello, non ancora elettori, che abbiano compiuto i sedici anni di età; c)gli stranieri e gli apolidi che abbiano compiuto sedici anni di età residenti nel Comune di Isnello e iscritti nell'anagrafe da almeno tre anni; d) le associazioni, le ditte, gli enti pubblici e privati e in generale tutti gli organismi di rappresentanza collettiva che abbiano sede legale ed operativa nel territorio comunale. C a p o I I Procedura partecipata Art. 4 - Fasi della partecipazione 1. Il procedimento del bilancio partecipato si struttura in tre fasi: informazione, consultazione e monitoraggio. 2. INFORMAZIONE. Costituisce il primo livello di partecipazione in cui avviene la presentazione del percorso di partecipazione e dei materiali utili alla stesura del bilancio partecipato. Il Comune di Isnello rende nota la volontà di coinvolgere la cittadinanza al processo di formulazione di una parte del bilancio di previsione

nonché della tempistica e di ogni altra informazione utile a favorire la partecipazione, compreso l'ammontare delle risorse destinate agli interventi da attuare con il bilancio partecipato. L informazione viene avviata mediante la pubblicazione di un apposito avviso pubblico da affiggere sul territorio comunale nonché con l inserimento dello stesso avviso sul sito internet istituzionale del Comune. 3. CONSULTAZIONE. Costituisce il secondo livello di partecipazione ed ha una durata minima di 30 (trenta)giorni, durante i quali sono organizzati incontri pubblici e vengono raccolti, secondo le modalità stabilite dall'amministrazione, i contributi di ogni soggetto interessato sotto forma di proposte, osservazioni e progetti. I contributi raccolti, dopo una valutazione di fattibilità tecnico-giuridica da parte dei responsabili di settore, saranno sottoposte alla valutazione della cittadinanza, che potrà esprimersi, nel corso della Assemblea generale dei cittadini, presieduta dal presidente del Consiglio comunale, mediante voto palese. L'organizzazione dell'assemblea e il suo svolgimento sono regolate dalle norme del Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, ove compatibili. La presentazione delle osservazioni, proposte e progetti dovrà essere effettuata con le seguenti modalità: a) tramite consegna a mano presso l'ufficio protocollo del Comune, direttamente da parte del proponente; b) tramite invio per posta, preferibilmente mediante raccomandata con ricevuta di ritorno; c) tramite posta elettronica ordinaria o certificata. Le proposte, le osservazioni e i progetti dovranno riguardare esclusivamente le aree tematiche individuate ai sensi dell art.2. Le proposte, le osservazioni e i progetti presentati nei termini stabiliti nell'avviso pubblico di cui al comma 2, sono verificati dai tavoli tecnici di approfondimento, composti dai responsabili degli uffici competenti in materia, dal Sindaco e dagli Assessori. Le proposte, le osservazioni e i progetti verranno distinti in: a) segnalazioni: piccoli interventi di modesta entità che vengono immediatamente trasmessi agli uffici competenti e che non faranno parte del documento di partecipazione;

b) interventi: opere o interventi di interesse di scala comunale che necessitano di una istruttoria tecnica e di una valutazione di priorità. I criteri con in quali si valutano le proposte, le osservazioni e i progetti sono i seguenti: chiarezza del progetto e degli obiettivi; fattibilità tecnica e giuridica degli interventi; compatibilità rispetto agli atti già approvati dal Comune; stima dei costi; stima dei tempi di realizzazione; priorità; caratteristica del perseguimento dell interesse generale; compatibilità con i settori di intervento e con le risorse finanziarie a disposizione. 4. MONITORAGGIO. Costituisce il terzo livello di partecipazione ed è finalizzato a garantire a tutti i soggetti interessati la possibilità di verificare l'attuazione delle proposte e gli effetti prodotti dai contributi presentati, evidenziando le valutazioni generali rispetto alle proposte avanzate. A tal fine, l Amministrazione favorisce l accesso agli atti e alle procedure, assicurando la trasparenza, il dialogo e l efficienza. Le proposte, escluse quelle in contrasto con la disciplina del Regolamento o il cui contenuto non sia pertinente, saranno ordinate e rappresentate in un documento denominato Documento sulla partecipazione, predisposto dall Assessorato competente a seguito della fase di consultazione. Il Documento sulla partecipazione sarà illustrato alla Giunta comunale e costituirà parte del progetto del Bilancio di previsione. Tutti i dati e le informazioni relativi al processo di partecipazione, compreso l'esito dei contributi presentati, nonché le modifiche apportate agli atti durante l'intero iter tecnico-amministrativo, sono resi disponibili attraverso il sito internet istituzionale del Comune. Art. 5 - Istituti e forme della partecipazione 1. L'amministrazione comunale adotta le misure necessarie alla concreta attuazione di tutte le fasi della partecipazione di cui al precedente articolo.

Art. 6 - Azioni di promozione della partecipazione 1. L'amministrazione comunale favorisce la partecipazione dei cittadini sia in forma individuale, sia attraverso associazioni o gruppi anche informali presenti sul territorio comunale al fine di ridurre i rischi di marginalizzazione dei singoli e di categorie di soggetti. 2. L'Amministrazione ha il compito di rendere noto e pubblicizzare, tramite gli strumenti di volta in volta necessari, le modalità di adozione delle scelte emerse dalla procedura partecipata, le fasi di progettazione, finanziamento e realizzazione delle opere previste nel Bilancio annuale. C a p o I I I Norme finali Art. 7 Risorse L'amministrazione comunale impegna le risorse necessarie per la gestione della procedura partecipata. Art. 8 - Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore alla data di entrata in vigore della deliberazione di approvazione. Art. 9 - Revisione del Regolamento Le procedure descritte nel presente Regolamento hanno natura sperimentale, pertanto il Consiglio comunale si riserva la facoltà di modificarle dandone comunicazione ai cittadini mediante pubblicazione all Albo pretorio del Comune, a norma di legge. Il termine sperimentale è usato per sottolineare il carattere laboratoriale, quindi in evoluzione, del percorso partecipativo.