Tenuta Settecamini Il più bel panorama su Orvieto Unica nel suo genere, la tenuta di Settecamini si estende su un tondeggiante sperone di tufo sporto verso la città di Orvieto; è da qui e solo da qui che si gode la più perfetta inquadratura dell antica città, con un orientamento tale per cui ogni sera dalla casa o dal sentiero o da bordo piscina si vede il timpano del duomo infiammarsi: sono gli antichi mosaici che riflettono la luce del tramonto! La proprietà si estende per nove ettari, di cui due di splendido bosco, mentre il resto ospita 350 piante di ulivo e altre rigogliose coltivazioni. L elegante dimora storica risale al XV secolo, costruita su una struttura fortificata d età medievale e a propria volta su resti etruschi dalle cantine in tufo si accede ancora oggi ad una serie di antiche tombe preromane. Questa bella villa dalla pianta regolare presenta sui vari piani svariate grandi sale con bellissimi pavimenti, soffitti con volte a crociera, a botte o con travi a vista. Malgrado le grandi dimensioni, gli ambienti risultano straordinariamente ospitali, aristocratici e rustici al tempo: come il salone al piano terra, che ha come principale elemento architettonico ed emozionale un grande camino antico; o come il loggiato in tufo, aperto sul bosco sottostante e verso il tramonto: un vero salotto en-plein-air. Distante un centinaio di metri, il secondo complesso edilizio è più informale e raccolto, diviso in appartamenti modernamente ristrutturati ma che mantengono il gusto spontaneamente chic della villa. È qui l area destinata al loisir, con il patio e la grande piscina panoramica.
Orvieto A poco più di un ora da Roma, Orvieto è una città antichissima, piena di fascino e storia, oltre ad essere un centro vivace e ricco di eventi. Le origini di Orvieto risalgono alla civiltà etrusca: i primi insediamenti, sono del IX secolo a.c. e si localizzarono all'interno delle grotte tufacee ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la città. Dopo essere stata annessa nel III secolo a.c. ai territori di Roma, Orvieto rimase sotto la sua dominazione fino al declino dell'impero Romano d'occidente. Divenne poi libero Comune e, durante le lotte tra Guelfi e Ghibellini, fu strenua oppositrice del Barbarossa, rimanendo fedele al Papa. Forte della considerazione dello Stato Pontificio, Orvieto poté prosperare per tutto il Medioevo, raggiungendo l'apice dello sviluppo nel XIII secolo con la costituzione del Consiglio generale dei 400 e l'elezione del Capitano del Popolo. Durante questo periodo si ebbe un fervido lavoro di costruzione di palazzi ed edifici sacri tra cui spicca il celeberrimo Duomo, risalente al 1263, indubbiamente la testimonianza architettonica più importante della città, con la sua splendida facciata gotica e con la ricchezza delle decorazioni e delle cappelle interne. Nella città antica troviamo poi il Pozzo di San Patrizio, edificato nel 1527 su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane. Quest'incredibile opera idraulica fu infatti realizzata per garantire l'approvvigionare di acqua della sovrastante rocca dell'albornoz in caso di assedio o conflitto. Orvieto è sospesa tra cielo e terra, tra la superficie e ciò che si cela sottoterra: una realtà tutta da scoprire è la celebre Città Sotterranea: labirinti, passaggi, grotte, cavità, una vera e propria città parallela scavata e modellata dagli abitanti e nel corso dei secoli. Di grande interesse storico archeologico è anche la Necropoli del Crocefisso del Tufo risalente al periodo etrusco. Si ricordano, inoltre, il Palazzo dei Sette del 1300, il Palazzo del Capitano del Popolo (XII secolo) nel quale si tenevano le riunioni del Consiglio Popolare, le chiese di S. Andrea (XII secolo), S. Domenico (XIII secolo), S. Giovenale (XI secolo), Palazzo Soliano (1262) al cui interno sono ospitati due musei : il Museo dell'opera del Duomo e il Museo d'arte Moderna. Riaperto al pubblico nel 1993 dopo un lungo restauro, lo splendido Teatro Mancinelli risalente al 1866.
La via d accesso alla proprietà e il cancello principale
Il tratturo interno alla proprietà: ovunque siamo sullo sfondo c è Orvieto
Le immagini sono riprese nelle varie stagioni e da vari punti della tenuta
Sia dalla villa storica sia dal complesso secondario il panorama è unico
La zona loisir, spontaneamente chic
Il complesso secondario; un accorta interpretazione della casa colonica
La terrazza panoramica antistante la villa
La struttura regolare si articola in loggiati e torrette
Tra le architetture gli indizi di una millenaria stratificazione
La loggia panoramica, salotto en plein air
L androne, al tempo sontuoso e accogliente
Descrizione Villa padronale (piani terra, primo e parte del piano secondo ad abitazione) Villa padronale (piano secondo parte adibita a soffitta e torretta) Superficie commerciale (mq) 1126 224 Veranda villa padronale 60 Garage e piano cantine villa padronale 80 Casale (ex casa dei contadini) 270 Magazzino casale 50 N. 2 patii / porticati 95 Totale Coeff. virtuale (%) Superficie ragguagliata (mq) 100% 1126 50% 112 60% 36 50% 40 100% 270 50% 25 35% 33 100% 1642