ia patologìe c h e c o l p i s c o n o i l t u b o d i g e r e n t e. N e l l a p a r t e a l t a i d i s t u r b i più i n s i d i o s i s o n o i l r e f l u s s o e l ' u l c e r a, m e n t r e n e l t r a t t o i n f e r i o r e f a c c i a m o i c o n t i c o n la c o l i t e u l c e r o s a, i d i v e r t i c o l i e l a m a l a t t i a d i C r o h n. S o l o n e i c a s i e s t r e m i si r i c o r r e a l l a c h i r u r g i a. 1 f a r m a c i s o n o s e m p r e più e f f i c a c i, a p a t t o c h e c i sia u n a c o r r e t t a e t e m p e s t i v a d i a g n o s i. di M a u r o 7 Miscrcndino
r i Dedicato all'intestino il nuovo dossier di L i BenEssere A Le medicine che usiamo *k benessere@stpl PER CURARE ULCERA E GASTRITE Inibitori della pompa protonica: omeprazolo, lansoprazolo. Antagonisti dei recettori: H ranitidina, famotidina, cimetidina. Antiacidi: magnesio idrossido e alluminio idrossido, carbonato di calcio e di magnesio. Antibiotici: claritromicina + amoxicillina, levoxacina + bismuto. /^k/é/k el linguaggio comune con la definizione M g ME di "mal di pancia" si indica tutta una se- Wm Wm rie di disturbi del tubo digerente, che si snoda per 8-9 metri comprendendo esofago, stomaco e intestino tenue e crasso. Occorre però fare una netta distinzione tra infezioni e diarree e le malattie croniche, anche se spesso i sintomi sono simili (dolori, bruciori, meteorismo). In entrambi i casi u n ruolo fondamentale ce l'ha la flora batterica intestinale, che condiziona l'assorbimento del cibo e ci aiuta a n o n ammalarci. «Nel tubo digerente ci sono ben 1.100 specie di microbi raggruppate in otto divisioni», spiega Giovanni Gasbarrini, professore di Clinica medica e presidente della Fondazione ricerca in medicina Onlus. «Un uomo di 70 kg ha una popolazione di 1 chilo e mez zo di questi germi. Mezzo chilo lo ereditiamo dalla madre al momento del parto e durante l'allattamento. U n chilo lo aggiungiamo con ciò che mangiamo e con batteri, virus e funghi con cui "conviviamo". Ma i germi acquisiti all'inizio della vita n o n cambiano e offrono al nostro organismo una protezione che differisce da quella dei nati da parto cesareo o nei bam bini allattati artificialmente». A volte i germi di stomaco e intestino si "rivoltano" e danneggiano le in collaborazione con Giovanni Gasbarrini, professore di Clinica medica e presidente della Fondazione ricerca in Medicina Onlus PER NON SOFFRIRE DI INFIAMMAZIONE Antinfiammatori: mesalazina (5-ASA) che agisce direttamente sulla mucosa durante il transito. Antibiotici: fluorochinolonici, metronidazolo, rifaximina. Immunosoppressori: azatioprina o 6-mercaptopurina che uccidono i globuli bianchi. Cortisonici: sopprimono la risposta immunitaria e abbattono l'infiammazione. Farmaci biologici: infliximab e adalimumab che agiscono sulle possibili cause della malattia. UN SOLLIEVO PER IL COLON IRRITABILE Antidiarroici: loperamide (in farmacia senza bisogno di ricetta) sotto controllo medico. Antispastici: abbattono dolori, gonfiori e spasmi intestinali. Ansiolitici: benzodiazepine, che rilassano la mucosa intestinale se c'è stato ansioso. Antidepressivi: se soffre l'umore aumentano i livelli di serotonina, neurotrasmettitore coinvolto nell'asse cervello-intestino.
Essere & benessere In pruno piano pareti della mucosa del tratto digerente, rendendola permeabile a sostanze tossiche. Può accadere dopo l'ingestione di u n cibo, con allergie immediate, o manifestazioni a distanza sulla cute (orticarie...), o a carico delle articolazioni. Altre volte il corpo subisce in silenzio per poi esplodere: è il caso di gastriti, ulcere, reflusso esofageo. A scatenare la rivolta nello stomaco è YHelicobacter pylori, u n germe a forma di elica. YHelicobacter sta soprattutto nella parte bassa dello stomaco (l'antro), o i n chiazze di tessuto gastrico che sono anche nel bulbo del duodeno, il tratto d'intestino dove va il cibo che si è mescolato ai succhi gastrici. «UHelicobacter in condizioni normali non dà fastidio», dice Gasbarrini, «ma se la parete dello stomaco è vulnerabile per predisposizione genetica o per abitudine a fumo o alcol, di fronte a u n sovraccarico di acidità può avvenire u n processo a cascata. I globuli bianchi che proteggono la parete gastrica si mobilitano; le ghiandole sotto l'azione infiammatoria sono distrutte, m a prima alcune cellule di queste ghiandole stimolate secernono in eccesso l'acido cloridrico che brucia la parete dello stomaco. Ecco la gastrite con i suoi bruciori, dolori - frequenti prima di mangiare m a anche di notte - e i suoi danni, cioè sanguinamelo (in caso di gastrite acuta) e ulcere». «Spesso» ammette Gasbarrini «le ulcere si rimarginano da sole senza che noi ne conosciamo i meccanismi fino in fondo. Ma non sempre la flora batterica si ricostituisce come prima dell'infiammazione, n o n sempre si torna indietro». L'ulcera si cura in prevalenza con le medicine. Una volta accertata la presenza dell'helicobater con il breath test si parte con 15 giorni di terapia gastroprotettiva e con una combinazione di due antibiotici (claritromicina o metronidazolo e amoxicillina) da usare per otto giorni la prima settimana. Per scoprire se il microbo è sopravvissuto, s'interrompe il gastroprotettore e per 10-15 giorni si mitigano i sintomi con u n antiacido semplice; poi si rifa il breath test. Il secondo tentativo si basa su antibiotici più efficaci (levoxacina, meglio se associata al "vecchio" bismuto). Nelle forme resistenti si ricorre a biopsia con antibiogramma per identificare il farmaco più efficace». La chirurgia? «Solo se la terapia medica è fallita, e l'ulcera, detta perforante, ha bucato la parete del tubo digerente. In genere l'intervento si fa in endoscopia per chiudere il buco, tranne quando n o n vi siano fon- Glossario FISTOLA Quando un'ulcera arriva a perforare la parete dell'intestino si parla di fistola ed è in quei casi che viene indicata l'operazione chirurgica in associazione ai farmaci biologici. AFTA Lesione rotondeggiante; nel nostro caso è un'ulcera da 4 m m a 1 cm o più di diametro che prende la forma delle afte tipiche della stomatite, l'infiammazione comune di bocca e gengive che, come il Crohn, può essere originata da globuli bianchi che attaccano un tessuto sano in assenza di batteri. ULCERA Lesione del tessuto intestinale; a seconda della profondità e della prossimità a vasi può sanguinare o meno, e avere o meno facilità a rimarginarsi; di solito se sostenuta da malattie infiammatorie non tende a regredire. 18 Benessere marzo 2014 I
* A l l ' o r i g i n e d e l l ' u l c e r a c'è anche u n a predisposizione e r e d i t a r i a ; più c o l p i t e le p e r s o n e c o n il g r u p p o sanguigno di tipoa 2$ «Ho i m p a r a t o a c o n v i v e r e c o n l a m a l a t t i a d i Crohn» Curiosità I A DIETA MEDITERRANEA «Anche i g e r m i d e l "microbiota intestinale" mangiano», a f f e r m a il p r o f e s s o r G i o v a n n i G a s b a r r i n i. «Vanno q u i n d i nutriti per evitare che si i m p i g r i s c a n o o p e g g i o assorbano eccessivamente gli z u c c h e r i che a n d r a n n o nel sangue e nei tessuti, e in p r i m o luogo al fegato. L'ideale sarebbe u n a dieta mediterranea tradizionale, c o n c a r b o i d r a t i n o n raffinati». I numeri 12 d a t i s o s p e t t i d i t u m o r e. A l l o r a si fa u n a gas t r o r e s e z i o n e, e cioè s i t a g l i a u n a p o r z i o n e d i s t o m a c o e s i ricuce». P e r l a d i e t a n o n c i sono restrizioni,m a normali precauzioni. «Carne r o s s a, c e r t i l a t t i c i n i, g l i i n s a c c a t i e p u r e i l caffè p o s s o n o a g g r a v a r e i s i n t o m i ; n o all'abuso di f u m o e alcol. Il latte è ancor a a l c e n t r o d i indagini». A n c h e all'origine delle patologie dell'ult i m o t r a t t o d ' i n t e s t i n o c'è u n ' a l t e r a z i o n e della f l o r a batterica; sia p e r la diffusa Sind r o m e d e l c o l o n i r r i t a b i l e, s i a p e r l e più r a re egravi m a l a t t i e i n f i a m m a t o r i e, c o m e colite ulcerosa e malattia di C r o h n. «L'intestino è f o r m a t o d a d u e t r a t t i, i l t e n u e d i 6-7 m e t r i, d e p u t a t o a l l ' a s s o r b i m e n to di p r o t e i n e e grassi, e i l c o l o n, l a parte finale, di 150-170 c e n t i m e t r i, che assorbe a c q u a e s a l i minerali», s p i e g a S i l v i o D a n e s e, r e s p o n s a b i l e Unità m a l a t t i e i n f i a m m a torie croniche intestinali all'humanitas d i R o z z a n o ( M i l a n o ). «Se però n e l t e n u e c i s o n o 100 mila colonie di batteri, nel colon ce n e s o n o u n m i l i a r d o. E c c o perché i p r o b l e m i è più f r e q u e n t i i n q u e s t ' u l t i m o tratto». L a S i n d r o m e d e l l ' i n t e s t i n o i r r i t a b i l e «è u n a malattia funzionale, scatenata a n c h e d a s t r e s s e i n t o l l e r a n z e, t r a c u i l e più d i f fuse al lattosio e ai carboidrati. Alla sua orig i n e c'è s e m p r e u n ' a l t e r a t a f u n z i o n e v i - benessere@stpauls.it O/ o diffusione nella popolazione sotto i 50 anni dell'infezione d a Helicobacter pylori». +2 ma a-10% percentuale nella popolazione di ulcera peptica nei Paesi industrializzati 9% popolazione che soffre d i reflusso gastro-esofageo 27% persone sopra i 65 a n n i affette da diverticoli del colon FI ri 1 0-2 0 % persone che l a m e n t a n o la Sindrome del colon irritabile (il 7 0 % sono donne) f j 1s u 2m i0l l e a bci taa nst i iè la d i f f u s i o n e d e l l a malattia di Crohn «Soffro d e l l a m a l a t t i a d i C r o h n d a q u a n d o a v e v o 15 a n n i e o r a n e h o 43», d i c e T e r e s a D i Benedetto, volontaria dell'associazione A m i c i Onlus, 3. 0 0 0 associati affetti da malattie i n f i a m m a t o r i e c r o n i c h e i n t e s t i n a l i. «Per i l l a v o r o che svolgo viaggio m o l t o, h o u n a vita dinamica. S i può c o n v i v e r e c o n l a m a l a t t i a e f a r e t u t t o ciò che f a n n o le altre persone; con la consapevolezza che u n a malattia cronica intestinale implica: n o n trascurare m a i i controlli periodici, l'assunzione della terapia prescritta, portare sempre c o n sé u n k i t d ' e m e r g e n z a ( f e r m e n t i l a t t i c i, antidiarroici), evitare a l i m e n t i che ci p r o v o c a n o disturbi intestinali,informarci dove possiamo t r o v a r e l e t o i l e t t e più v i c i n e. S ' i m p a r a p e r g r a d i a convivere con una malattia infiammatoria c r o n i c a i n t e s t i n a l e e d è più f a c i l e a c c e t t a r l a, grazie anche all'aiuto e al confronto con chi, c o m e n o i, c o n o s c e i sintomi». «Abitavo a p o c h i p a s s i d a l l a s e d e d i A m i c i a Milano», c o n t i n u a D i B e n e d e t t o, «ed e n t r a i a f a r n e p a r t e n e g l i a n n i Ottanta. E r a v a m o agli inizi: n o n c'era I n t e r n e t e ci a i u t a v a m o c o n i l passaparola. O r a s i a m o l'unica associazione nazionale di pazienti Mici (malattie croniche intestinali),che offre i n f o r m a z i o n i sulle terapie, sui centri (oltre 6 0 i n t u t t a I t a l i a, ndr) s p e c i a l i z z a t i s i a p e r i l C r o h n sia p e r la colite ulcerosa. A b b i a m o lanciato u n censimento delle strutture ospedaliere che si o c c u p a n o delle terapie sul sito www.amiciitalia.net/index.php/per-i-medici/274censimento-centri-con-interesse-nelle-micì. I l c e n t r o v a s c e l t o c o n a t t e n z i o n e perché q u e s t e malattie richiedono medici specializzati i n grado di m o n i t o r a r e i l paziente i n m a n i e r a completa. Oggi si c o n v i v e p e r d e c e n n i c o n u n a m a l a t t i a che h a u n i m p a t t o difficile, con fasi acute alternate a m i g l i o r a m e n t i. Il volontariato consiste nell'orientare tutti i pazienti su diritti, esenzioni, accesso alle cure, ricerca (che t a n t o h a fatto e fa grazie al 5 p e r mille), m a a n c h e n e l seguire i n u o v i p a z i e n t i, s p i e g a n d o c h e c'è u n a v i t a d a v i v e r e, s i p o s s o n o c o n c e p i r e e c r e s c e r e figli, s i può c o n t i n u a r e a lavorare». VISTO DA VICINO A fianco: c o m e a p p a r e la m a l a t t i a d i C r o h n da un'immagine al m i c r o s c o p i o. Il m o r b o prende il n o m e dal gastroenterologo statunitense Burrill B e r n a r d C r o h n, che I o individuò n e l 1 9 3 2. m a r z o 2014 B e n E s s e r e j 19
Essere & benessere In primo piano it benessere@stpauls.it Una colonscopia virtuale permette di visualizzare in 3D l'interno delle pareti del colon con immagini computerizzate Reflusso: quando l'acido torna su ^ Anche il reflusso gastro-esofageo è originato dall'ipersecrezione gastrica. Si verifica quando c'è incontinenza della valvola che collega l'esofago allo stomaco, un'incontinenza che può avvenire a un certo punto della vita o essere ereditaria (anche anatomica, più frequente in soggetti con lo sterno rientrato nella parte inferiore): se l'acidità è elevata e la porta del cardias si apre, l'esofago non è in grado di difendersi perché la sua parete non ha una struttura adeguata. Si generano bruciori, dolori, difficoltà di deglutizione; sintomi che peggiorano quando, oltre all'acido, nell'esofago defluisce anche la bile che proviene dal duodeno, poiché la mucosa del tratto digestivo superiore non è pronta a difendersi dai sali biliari, tra cui quelli litogeni che causano i calcoli della colecisti. scerale: l'intestino (anche il tenue) o non "spinge" o spinge troppo provocando stitichezza, diarrea o entrambe le situazioni, nonché spasmi e crampi. In particolare, all'origine di meteorismo e gonfiore, due sintomi classici, può esserci un'alterata attività della flora intestinale». «Poiché anche nella Sindrome del colon irritabile ci possono essere numerose scariche in u n giorno, è importante distinguere questa patologia benigna dalla malattia di Crohn e dalla colite ulcerosa, più rare m a gravi e subdole. Se mancano i segni d'allarme (sangue nelle feci e febbricola) queste due patologie si scoprono in ritardo, all'insorgere di compli- LATTE MATERNO Durante l'allattamento il bambino eredita dalla madre mezzo chilo di germi del tubo digerente, la cosiddetta flora batterica. canze come le fistole e gli ascessi perianali». L'incidenza delle infiammazioni dell'intestino, come di tutte le malattie reumatologiche dove i globuli bianchi attaccano il tessuto sano, è in crescita del 3 0 0 % negli ultimi 30 anni. Nella colite ulcerosa, oltre alle scariche di diarrea (anche 10 al giorno), si evidenziano ulcere a partire dal retto, con sangue nelle feci. Nella malattia di Crohn può essere colpito tutto il tratto digerente. «La diagnosi precoce è essenziale», dice Danese. «Non c'è u n test diagnostico specifico. La colonscopia con esame istologico rivela ulcere e fistole del Crohn e il grado e il tipo di aggressione nel tessuto. Una visione dell'intestino dall'esterno è possibile con risonanza magnetica e Tac. E le cure? «A cortisonici e immunosoppressori ora si affiancano i farmaci biologici, che bloccano il tumor necrosis factor, proteina che aumenta nell'infiammazione. Non solo se ne va la sintomatologia m a si allontana la probabilità di ricaduta e per questo è importante somministrarli all'inizio della malattia e n o n come ultima scelta: sono costosi, m a cambiano in meglio la vita del paziente». L'attesa di vita? «Uguale a quella di chi sta bene, a patto di non mol lare le cure». O! Diverticoli: una tasca molto insidiosa * I diverticoli del colon sono come tasche che si creano per uno scollamento della parete interna dell'intestino dalla fascia muscolare sottostante. Si scoprono spesso per caso con la colonscopia, specie nel tratto discendente a sinistra, detto sigma, dove le feci già formate e i gas esercitano più pressione. Sono diffusi nel 4% della popolazione prima dei 40 anni, ma la percentuale sale al 25% tra gli anziani. Quando il diverticolo dà sintomi si parla di malattia diverticolare e va differenziata dal colon irritabile. Se il dolore verso l'inguine sinistro è molto forte e compare un sanguinamento o più spesso febbricola serve l'antibiotico. Un'infezione non curata può degenerare in ascessi da risolvere chirurgicamente. Indicata una dieta ricca di fibre: crusca, frutta, anche cotta (ma non quella secca) e verdura. 20 Benessere marzo 2014