Leica M Monochrom. Test MTF

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Transcript:

Test MTF centro studi Progresso FOTOGRAFICO Leica M Monochrom Dopo la prova sul campo dei tre fotografi a cui l abbiamo affidata, è la volta del test di laboratorio. Pur avendo lo stesso sensore della M9, la Monochrom ha prestazioni differenti proprio per l assenza del filtro RGB della matrice di Bayer. Risoluzione 18 Mpxl Dimensioni sensore 23,9 x 35,8 mm Fattore moltiplicativo della focale 1x Sensibilità base 3-10000 ISO Sensibilità estesa 160-10000 ISO Velocità raffica 1,69 f/s Tempo di otturazione minimo 1/00 s Messa a fuoco manuale a telemetro Live View assente Modalità video assente Pulizia sensore manuale Stabilizzazione dell immagine sul sensore assente Monitor 2,5 pollici - 2.000 punti Mirino galileiano 32 TUTTI FOTOGRAFI Accanto alle nuove Leica M e Leica M-E la casa di Solms ha a catalogo la Leica M Monochrom; annunciata da tempo, solo da poco è disponibile effettivamente. L originalità della macchina è la sua specializzazione per la fotografia bianconero: dispone infatti dello stesso sensore Full Frame della M9, privo però della matrice Bayer a filtri, rossi, verdi e blu, che consentono di registrare i colori; la luce giunge quindi non filtrata sui pixel del sensore, che riproduce un immagine solo monocromatica. Il bianconero E indubbio che le immagini in bianconero abbiano un fascino particolare, ma soprattutto rientrano nella filosofia dei fotoreporter che hanno fatto la storia della fotografia con una Leica al collo. Ma non è un ritorno al passato, alle immagini un tempo consuete, è un modo di fotografare diverso col quale si tagliano informazioni che possono distrarre per porre l attenzione sulle forme, sui contrasti. Ridiventa possibile modellare la luce coi filtri colorati (ad esempio per far emergere le nuvole nel cielo), usare gli effetti Hi-Key e Low-Key, che solo con le immagini bianconero raggiungono la loro massima efficacia comunicativa. La Leica M Monochrom è pensata per ottenere il massimo dall immagine in bianconero. Maggiore sensibilità e minore rumore L eliminazione della matrice di Bayer con i filtri RGB, se da un lato causa la perdita dell informazione cromatica, dall altro consente un notevole aumento della sensibilità del sensore, che riceve una maggior quantità di luce. Se sulla M9 abbiamo una sensibilità nominale di 160 ISO, qui abbiamo una sensibilità esattamente doppia, 3 ISO. La sensibilità massima inoltre arriva a 10.000 ISO, contro i 2.500 ISO del modello a colori. La maggiore sensibilità porta con sé anche la possibilità di ottenere, a parità di esposizione, immagini con un livello di rumore inferiore; rumore che risulta ancora più basso grazie alla perdita dell informazione cromatica. La componente cromatica del rumore è infatti molto percepibile dato che le alterazioni nella riproduzione dei colori si notano maggiormente di quelle dei dettagli. Un rumore contenuto si traduce immediatamente anche in una gamma dinamica più ampia, in quanto le ombre risultano più leggibili.

La Monochrom non ha nulla di diverso rispetto alla tradizionale M9; identici il mirino galileiano ed il datato display da 2,5 e 2.000 punti. A differenza delle reflex, il corpo delle Leica a telemetro è sottile: dipende dall assenza del box specchio. Anche le ottiche, non dovendo superare il lungo tiraggio imposto dallo specchio reflex, sono di dimensioni contenute. Sulla calotta troviamo infatti la sola slitta flash, la ghiera dei tempi e il pulsante di scatto, coassiale all interruttore di accensione. Manca il filtro anti-aliasing Veniamo ora al secondo aspetto di rilievo. Come la Leica M9 anche la Monochrom è priva del filtro anti-aliasing. A livello teorico questa scelta rischia di compromettere la fedeltà nella riproduzione delle immagini in quanto espone la fotocamera all introduzione di artefatti; nella pratica però il problema risulta molto limitato, soprattutto sulla Monochrom in quanto gli eventuali artefatti difficilmente appaiono fastidiosi proprio perché le immagini sono monocromatiche. E difficile accorgersi se un dettaglio è un artefatto oppure parte del soggetto, a meno che il suo colore non sia totalmente diverso da quello del soggetto stesso. Gli artefatti possono apparire fastidiosi nel caso della formazione di moirè, ovvero di pattern ripetitivi; questo può avvenire in presenza di soggetti che contengano trame di tessuti o griglie. Qualora dovesse manifestarsi tale difetto, basta modificare leggermente la distanza di ripresa per evitarne la comparsa. Il corpo è in metallo su uno chassis pressofuso in lega di magnesio. Differenze tra Leica M9 e Leica M Monochrom Leica M Monochrom Leica M9 Microfiltri RGB Sì Compressione Jpeg Fine Fine, Basic Peso 600 g 585 g Sensibilità ISO Base: 3-10000 ISO Estesa: 160-10000 ISO Auto Base: 160-2500 ISO Estesa: 80-2500 ISO Auto WB, scelta dello spazio colore, regolazione della saturazione. Sì TUTTI FOTOGRAFI 33

Preselettore del campo di inquadratura: il dispositivo permette di visualizzare nel mirino le cornicette corrispondenti ai diversi obiettivi. Il pulsante di sblocco dell ottica. I tempi di posa vanno da 8 secondi a 1/00s più la posa B; l interruttore di accensione permette di impostare lo scatto singolo, lo scatto continuo e l autoscatto. I comandi sul dorso della Monochrom, ed in alto il mirino ottico a telemetro. Alla destra del display si trova il pad a quattro vie con ghiera di controllo coassiale. Il display è protetto da un cristallo zaffiro. Una sola la connessione: la porta USB. Rimosso il fondello si accede al vano batteria e allo slot per le schede di memoria SD. Una raffinatezza: inserti in gomma sulla calotta a protezione della finitura. Alcuni menù molto spartani. 34 TUTTI FOTOGRAFI

Come sul sensore della M9, a mano a mano che ci si allontana dal centro dell immagine le microlenti sono progressivamente spostate rispetto ai rispettivi elementi sensibili. In questo modo si riduce l oscuramento dei bordi senza che occorra amplificare il segnale; una compensazione software è comunque necessaria e viene fatta in funzione della focale dell obiettivo utilizzando l informazione trasmessa direttamente dall ottica (o impostata manualmente). Ecco il sensore della Leica M Monochrom: è un CCD da 18 Mpxl come quello della M9, ma è privo ovviamente dei filtri colore RGB. Se sulla M9 la sensibilità nominale è di 160 ISO, qui è il doppio, 3 ISO. La sensibilità massima inoltre arriva a 10.000 ISO, contro i 2.500 ISO del modello a colori. Una vista esterna del telemetro e cosa si trova sotto la calotta. Il sistema esposimetrico della Leica Monochrom è molto preciso e affidabile; l esposimetro legge la luce riflessa da una striscia bianca e due strisce grigie dipinte nella parte centrale della prima tendina. I vantaggi per la nitidezza Visti i problemi che l assenza del filtro antialiasing comunque introduce viene istintivo chiedersi perché mai convenga togliere questo dispositivo. Il motivo è semplice. Il filtro anti-aliasing è un filtro passa-basso che taglia le frequenze spaziali più elevate dell immagine; detto in parole semplici è un filtro che fa perdere nitidezza. Questo avviene non solo per i dettagli più sottili, ovvero per le frequenze spaziali più elevate, ma anche, seppur in modo minore, sui dettagli più grandi, ovvero sulle frequenze spaziali più basse. Togliere il filtro anti-aliasing aumenta quindi la nitidezza e produce lo stesso effetto che si potrebbe avere utilizzando un obiettivo di qualità superiore, e sappiamo che la qualità degli obiettivi Leica è davvero elevata. In termini di nitidezza non va trascurata nemmeno la perdita determinata dalla matrice di filtri RGB tipica delle comuni fotocamere digitali per l interpolazione dei singoli colori; sulla Monochrom non esiste interpolazione. Le dimensioni delle immagini Le dimensioni delle immagini Raw, che la Monochrom registra nel formato Adobe DNG, non sono cambiate rispetto a quelle della M9 nonostante la perdita dell informazione cromatica; il numero di pixel infatti non è cambiato e quindi la mole dei dati da memorizzare è pressoché identica. Cambiano invece le dimensioni delle immagini Jpeg, per le quali è possibile una compressione sensibilmente superiore. Come sulla M9 è possibile la contemporanea registrazione di un immagine DNG e Jpeg Fine. Le microlenti Dato che sulle Leica M è assente il box specchio, gli obiettivi hanno un tiraggio molto inferiore a quello degli obiettivi per fotocamere reflex; le ottiche grandangolari quindi non sfruttano gli schemi ottici retrofocus utilizzati per allontanare il fuoco dal punto nodale posteriore da cui deriva che gli angoli di incidenza della luce sul sensore possono diventare molto grandi, soprattutto in presenza di un sensore Full Frame. Questo fa sì che, senza opportune precauzioni, non tutta la luce che arriva sulle microlenti possa giungere sugli elementi sensibili. Per questo motivo, come sul sensore della M9, man mano che ci si allontana dal centro dell immagine, le microlenti sono progressivamente spostate rispetto ai rispettivi elementi sensibili. In questo modo viene ridotto in gran parte l oscuramento dei bordi senza che occorra amplificare il segnale, che comporterebbe un aumento di rumore; una compensazione software è comunque necessaria e viene fatta in funzione della focale dell obiettivo utilizzando l informazione trasmessa direttamente dall ottica, o impostata manualmente. TUTTI FOTOGRAFI 35

Tecnologia Rumore e sensibilità: un analisi ancora migliore A partire da questo fascicolo presentiamo in modo differente alcuni dati relativi al funzionamento delle fotocamere, accogliendo le indicazioni delle più recenti norme ISO a riguardo. La misura della sensibilità Per la misura della sensibilità utilizzeremo i dati ottenuti dai file Raw. I dati che pubblicheremo non sono quindi confrontabili con quelli pubblicati in precedenza che si basavano sulla valutazione dei file Jpeg, ma pubblicheremo un articolo in modo da presentare i dati rielaborati delle principali fotocamere. Il valore numerico di sensibilità della fotocamera indica quanta luce occorre che giunga al sensore per avere un esposizione corretta; la norma ISO 12232 suggerisce come esposizione corretta quella che consente di avere 3 EV in sovra-esposizione rispetto alla luminosità media dell immagine. Per misurare la sensibilità quindi misuriamo la quantità di luce (H in lux secondi) che consente di avere sulla fotocamera un segnale al 12,5% del segnale massimo registrabile (quello di saturazione). La sensibilità è data dalla formula S = 10/H. Nel grafico presentiamo sull asse delle ascisse i valori nominali, ovvero l impostazione ISO della fotocamera, e sull asse delle ordinate la sensibilità ottenuta con le nostre misurazioni. I due dati coincidono quando i punti colorati giacciono sulla diagonale. E importante notare che eventuali differenze tra i due valori non costituiscono un indice di cattivo funzionamento della fotocamera, ma semplicemente descrivono il suo comportamento. Ad esempio la Leica M Monochrom ha per le due sensibilità nominali 160 e 3 lo stesso valore misurato 0; questo significa che a livello di immagine Raw le due impostazioni di sensibilità si comportano in modo identico. Sarà solo durante la trasformazione in Jpeg che le immagini verranno differenziate, tramite l utilizzo di una diversa curva di trasferimento. Analogamente alle sensibilità maggiori talvolta il segnale luminoso non viene amplificato analogicamente (totalmente o in parte), ma solo dopo la conversione analogico/ digitale, con una semplice operazione di moltiplicazione. Questo si verifica normalmente con le sensibilità siglate come estese. Il più delle volte la moltiplicazione avviene prima della registrazione nel formato Raw, ma può avvenire anche successivamente, durante la trasformazione in Jpeg sulla fotocamera o tramite il software di conversione. In questo caso il grafico mostrerà una sensibilità misurata inferiore a quella nominale; una situazione di questo tipo si verifica ad esempio con la Fujifilm X Pro 1, presentata su questo stesso fascicolo. La misura del rumore Il rumore nelle immagini si presenta come irregolarità nella luminosità e nel colore. Il rumore è tanto più fastidioso quanto più ci impedisce di distinguere il segnale luminoso; quindi non è importante valutare il rumore in sé, bensì il rapporto tra il segnale ed il rumore (segnale/rumore). Tanto maggiore è il rapporto segnale/rumore, tanto migliore è l immagine. Per avere la migliore corrispondenza possibile tra le variazioni del rapporto segnale/rumore e la nostra percezione, dato che la vista lavora su scala logaritmica, dobbiamo passare da una rappresentazione lineare (quella che abbiamo usato nei nostri grafici finora) ad una logaritmica, riportando i valori del rapporto segnale/rumore in decibel (db), dove db = log 10 (segnale/rumore). Dunque i valori numerici risultano differenti rispetto al passato e non sono direttamente confrontabili, ma pubblicheremo un articolo in modo da presentare i dati rielaborati delle principali fotocamere. 36 TUTTI FOTOGRAFI

Il Contenimento del rumore: dati completi Questo grafico riassume tutte le misurazioni eseguite. Per ogni sensibilità (ogni curva colorata) misuriamo il rapporto segnale/rumore a numerosi livelli di esposizione. Il livello di esposizione massimo (3 EV) corrisponde al massimo segnale registrabile (100%). Ogni step EV in meno corrisponde ad un dimezzamento dell esposizione. Abbiamo evidenziato inoltre il livello grigio 18% (18% del segnale) perché su questo livello valuteremo più in dettaglio i dati nei grafici successivi. E evidenziato anche il livello db, che costituisce secondo le norme ISO il livello minimo al quale si ha una buona qualità delle immagini, per il quale il segnale è 10 volte più grande del rumore. Questo livello ci servirà per valutare la latitudine di posa. Il confronto di sensori con diversa risoluzione Molto spesso ci si trova nella necessità di confrontare fotocamere con un numero di pixel diverso. Più aumenta il numero di pixel, a parità di dimensioni del sensore, più si riducono le dimensioni di ogni pixel; si riduce quindi la quantità di luce incidente e di conseguenza il rapporto segnale/rumore. Questo ragionamento vale però solo a livello di ogni singolo pixel, e non vale se consideriamo le immagini prodotte dall intero sensore. Per eseguire un confronto significativo dobbiamo riferirci ad un applicazione pratica, come ad esempio una stampa, e vedere come due fotocamere con diversa risoluzione si comportano per ottenere lo stesso prodotto finale. Una stampa x cm (circa un A4) stampato a 0 dpi contiene circa 8 Mpixel. Ricampioniamo allora l immagine a questa risoluzione più bassa e calcoliamo di conseguenza il nuovo rapporto segnale/rumore, che sarà sempre più alto, dato che il rumore viene a ridursi nella fusione di più pixel. Dunque confrontare fotocamere con diversa risoluzione è possibile e per questo prevediamo in entrambi i grafici Contenimento del rumore con grigio 18% e Latitudine di posa, delle curve specifiche in colore blu ottenute ricampionando i valori per delle stampe x cm. Il Contenimento del rumore con grigio 18% In questo grafico riportiamo gli stessi dati presenti nel grafico precedente Contenimento del rumore: dati completi per il solo segnale 18%, in modo più facilmente leggibile e confrontabile. Sull asse delle ascisse riportiamo i valori ISO misurati, quindi in presenza di differenze tra i valori di sensibilità nominali e misurati (vedi grafico sensibilità ISO), i punti di misurazione risulteranno leggermente spostati rispetto ai riferimenti dell asse. La linea rossa riporta i dati rilevati direttamente sul sensore e possono essere utilizzati per confrontare fotocamere dotate dello stesso numero di pixel. La linea blu riporta invece i dati ricampionati a 8 Mpixel, simulando l effetto su una stampa x cm, e ci consente quindi di confrontare anche fotocamere che dispongono di un numero di pixel diverso. Il grafico Latitudine di posa La latitudine di posa ci dice quanti livelli di grigio possiamo visualizzare. Questo dato, di estrema importanza per il fotografo, è strettamente legato alla capacità della fotocamera di riprodurre segnali luminosi di bassa intensità con poco rumore. Secondo le norme ISO perché l immagine sia ben leggibile anche nelle ombre il rapporto segnale/ rumore non deve scendere sotto i db. Partendo quindi dal grafico Contenimento del rumore: dati completi valutiamo per quanti EV il rapporto segnale/ rumore rimane al di sopra del valore db. Anche per questo grafico utilizziamo in ascisse i valori ISO misurati, e riportiamo 2 curve, una rossa che si riferisce al dato misurato sul sensore, ed una blu relativa ai dati ricampionati per una stampa xcm. Quest ultima risulta più pratica per confrontare le prestazioni di diverse fotocamere. TUTTI FOTOGRAFI 37

Progresso Fotografico a i e e o - e o IL GIUDIZIO: La risoluzione è splendida, leggermente superiore a quella ottenibile con la M9 grazie all'assenza di interpolazione sui pixel. Questa fotocamera è anche IL IL GIUDIZIO: priva Leica del filtrom anti-aliasing; M Monochrom se ciò da un lato consente di mantenere molto elevata la nitidezza, dall'altro espone la fotocamera al rischio Moiré. Leica M Monochrom Il rumore è bassissimo. Sitratta della migliore prestazione finora riscontrata su una fotocamera Full Frame grazie all'assenza dei filtri RGB. La risoluzione La risoluzione è splendida, è splendida, leggermente leggermente superiore superiore a a Le curva sensitometrica a 160 ISO ha un contrasto quella quella ottenibile ottenibile con con la M9 la grazie M9 grazie all'assenza all'assenza di di estremamente IL GIUDIZIO: elevato sulle alte luci, e questo fa sì interpolazione sui pixel. sui pixel. Questa Questa fotocamera fotocamera èanche èanche che la latitudine di posa complessiva sia identica a priva La priva risoluzione del filtro del filtro anti-aliasing; è splendida, anti-aliasing; seleggermente ciòsedaciòundalato unsuperiore consente lato consente a quella della sensibilità 3 ISO. diquella mantenere mantenere ottenibile molto con molto elevata la elevata M9lagrazie nitidezza, nitidezza, all'assenza dall'altro dall'altro di Ivalori di sharpening introdotti dalla fotocamera sono può espone interpolazione esporre espone fotocamera fotocamera sui pixel. al rischio Questa al rischio Moiré. fotocamera Moiré. èanche abbastanza contenuti. Ilpriva rumore rumore delèfiltro bassissimo. èanti-aliasing; bassissimo. 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L'autonomia è accettabile. Durata VELOCITÀ registrazione Raw: 5,26 s Transfer rate: 6,6 MB/s con Giudizio Panasonic Giudizio SDHC UHS-1 Classe 10 VELOCITÀ Tempo Raffica: Tempo con formato di 9 accensione: scatti di accensione: a 1,6 fotogrammi/s Jpeg 18MP Fine 0.92 0.92 s s Giudizio FORMATI Ritardo Ritardo nello nello scatto: scatto: 0.14 0.14 s s Tempo di accensione: 0.92 s Le dimensioni dei Durata file Durata in registrazione byte registrazione dipendono Raw: Raw: dalla 5,26 compressione usata e dal Transfer contenuto 5,26 s s Ritardo Transfer rate: nello di dettagli rate: 6,6 scatto: MB/s 6,6 del 0.14 MB/s soggetto. s Per i formati di uso con più Panasonic con frequente Panasonic SDHC abbiamo SDHC UHS-1 eseguito UHS-1 Classe un Classe 10 10 ritratto a mezzobusto Durata su sfondo registrazione uniforme, Raw: un soggetto 5,26 s che consente un'elevata Raffica: Raffica: 9 scatti a 1,6 fotogrammi/s Transfer compressione. 9 scatti a 1,6 fotogrammi/s rate: 6,6 MB/s con formato con formato Jpeg 18MP Jpeg 18MP Fine Fine Denominazione con Panasonic Pixel SDHC ByteUHS-1 Compr. Classe 10 DNG 5216x3472 35580 kb 0,9:1 Raffica: FORMATI 9 scatti a 1,6 fotogrammi/s Jpeg 18MP Fine Misure con 5216x3472 formato eseguite Jpeg 18MP 5688 presso Fine kb il 3,1:1 Jpeg Le dimensioni 10MP Le dimensioni Fine dei file dei 38x2592 in file byte in byte dipendono 2298 dipendono kbdalla dalla compressione 4.5MP sione usata Fine usata e dal e contenuto dal contenuto 2592x1728 di Centro dettagli di dettagli 1181 del Studi kb soggetto. del soggetto. 3,7:1 4,2:1 compres- Jpeg Jpeg Per i 2MP Per formati Fine i formati di Progresso uso di più uso 1728x1152 frequente FORMATI più frequente Fotografico abbiamo 563 abbiamo kbeseguito eseguito un3,5:1 un Jpeg ritratto Le 1MP ritratto dimensioni a mezzobusto Finea mezzobusto dei file su 1280x864 sfondo in su byte sfondo uniforme, dipendono uniforme, 367 kb dalla soggetto un compressione consente che usata consente e un'elevata dal un'elevata contenuto di compressione. dettagli del soggetto. Per Denominazione i formati di uso più frequente Pixel Pixelabbiamo Byte Byte eseguito Compr. Compr. un soggetto 2,9:1 che DNG ritratto DNG a mezzobusto 5216x3472 AUTONOMIA su sfondo 5216x3472 uniforme, 35580 35580 kb un kb soggetto 0,9:1 0,9:1 Jpeg che 18MP Jpeg consente 18MP Fine Fine un'elevata 5216x3472 compressione. 5216x34725688 5688 kb kb 3,1:1 3,1:1 Giudizio Jpeg Denominazione 10MP Jpeg 10MP Fine Fine 38x2592 38x2592 Pixel 2298 Byte 2298 kb kb Compr. 4,2:1 4,2:1 Jpeg DNG4.5MP Jpeg 4.5MP Fine Fine 2592x1728 5216x3472 2592x17281181 355801181 kb kb kb 0,9:13,7:1 REC (senza monitor): 554 scatti Jpeg 2MP Jpeg 18MP Fine 2MP Fine Fine 1728x1152 5216x3472 1728x1152 563 5688 kb563 kb 3,5:1 3,1:13,5:1 Jpeg 1MP Jpeg 10MP Fine 1MP Fine Fine PLAY 1280x864 38x2592 : 3 1280x864 h 58 minuti 367 2298 kb367 kb 2,9:1 4,2:12,9:1 Jpeg 4.5MP Fine 2592x1728 1181 kb 3,7:1 Jpeg 2MP Fine 1728x1152 563 kb 3,5:1 38Jpeg TUTTI 1MP CURVE FOTOGRAFI Fine SENSITOMETRICHE 1280x864 367 kb 2,9:1 Le curve sensitometriche mostrano come reagisce il sen- Leica M Monochrom Misure Giudizio Misure eseguite eseguite presso presso il il Centro Centro Studi Studi REC (senza monitor): 554 scatti Progresso Misure eseguite Fotografico presso il IL GIUDIZIO: PLAY : 3 h 58 minuti Centro Studi Progresso Fotografico La risoluzione è splendida, leggermente superiore a quellacurve ottenibile SENSITOMETRICHE con la AUTONOMIA M9 grazie all'assenza di Le interpolazione curve sensitometriche sui pixel. mostrano Questa come fotocamera reagisce èanche il sensore al variare della quantità di priva del filtro anti-aliasing; Giudizio Giudizio se luce ciò che da un lo raggiunge. lato consente La di quantità mantenere di luce molto è data AUTONOMIA elevata dal prodotto la nitidezza, dell' intensità dall'altro (Lux) espone la fotocamera al rischio Moiré. per il tempo di esposizione REC REC (senza (senza (s). monitor): monitor): 554 scatti 554 scatti Il rumore è bassissimo. Giudizio Sitratta della migliore prestazione finora riscontrata PLAY alle varie : 3 sensibilità su h 58 una minuti ISO immagine PLAY : 3 h 58 fotocamera minuti Full Frame con contrasto 'standard' grazie 100 % all'assenza REC dei (senza filtri RGB. monitor): 554 scatti Sensibilità Le curva sensitometrica a 160 ISO ha un contrasto Le CURVE CURVE SENSITOMETRICHE estremamente 80 % 160 ISO elevato PLAY : 3 sulle h 58 alte minuti luci, e questo fa sì sor Le che curve Le lacurve latitudine sensitometriche di posa mostrano complessiva mostrano come come reagisce sia reagisce identica il sensore quella sore al variare della al variare sensibilità della della quantità 3 quantità di ISO. luce di che luce lo che raggiunge. lo raggiunge. per 3 il aiso sen- La 60 % La Iquantità CURVE valori di di sharpening luce è data SENSITOMETRICHE 0 ISO La % quantità di luce è introdotti data dal prodotto dal prodotto dalladell' fotocamera intensità dell' intensità sono(lux) immag per Le abbastanza il curve per tempo il tempo sensitometriche di esposizione contenuti. di esposizione mostrano (s). (s). 800 ISO come reagisce il sensore La raffica al variare è piuttosto alle della varie alle quantità lenta, varie sensibilità sensibilità come di luce ISO pure che ISO la lo scrittura raggiunge. 1600 delleiso immagine immagine % La immagini quantità Raw di luce con inè contrasto memoria, data contrasto dal prodotto sia'standard' per dell' il basso intensità transfer 30 (Lux) ISO rate 100 che % 100 % per il tempo per di leesposizione grosse dimensioni (s). dei file. LaSensibilità prontezza Sensibilità bassa Quantità luce alta 6500 ISO di scatto -4è invece -3 nella norma. -2-1 0 80 % 80 % alle varie sensibilità ISO 160 ISO 160 ISO immagine log (Lux. s) L'autonomia è accettabile. con contrasto 'standard' 10000 ISO 3 ISO 3 ISO 60 100 %% 60 al % Sensibilità immagine variare del contrasto impostato con sensibilità 3 ISO 0 ISO 0 ISO 80 160 ISO 100 % % Contrasto VELOCITÀ 800 ISO 800 ISO 60 impostato 3 sulla ISO 80 % % fotocamera 1600 1600 ISO ISO 0 ISO Giudizio 60 % 30 30 ISO ISO 800 ISO bassa bassa Quantità Quantità di lucedi luce alta alta basso 6500 6500 ISO ISO %-4-4 -3-3 -2-2 -1-1 0 0 Tempo di accensione: 0.92 s med. 1600 basso ISO immag log (Lux log. s) (Lux. s) 10000 10000 ISO ISO % standard 30 ISO immagine immagine bassa al variare al variare del contrasto impostato con Ritardo Quantità del contrasto sensibilità nello di luce impostato 3 scatto: ISO 0.14 alta s -4-3 con sensibilità -2 3-1 ISO 0 med. 6500 alto ISO 100 % 100 % log (Lux. bassa s) Contrasto Durata Quantità registrazione di luce Raw: alta5,26 impostato s alto Contrasto 10000 ISO -3-2 -1 0 1 impostato sulla sulla immagine 80 % 80 % al variare Transfer del contrasto rate: 6,6 impostato log (Lux. s) MB/s con sensibilità 3 ISO fotocamera fotocamera 60 100 %% 60 % con Panasonic SDHC UHS-1 Classe 10 Contrasto SENSIBILITÀ ISO basso basso % Raffica: 9 scatti a 1,6 fotogrammi/s impostato sulla 80 % % med. basso La sensibilità è misurata con formato secondo Jpeg la 18MP norma FineCIPA fotocamera med. basso DC-004. Essa viene 60 %% % valutata tenendo conto dell'esposizione standard basso necessaria a produrre un grigio standard % FORMATI medio corrispondente al med. 46,1% alto med. alto med. basso del segnale massimo di registrazione (livello di saturazione). Le dimensioni bassa bassa dei Quantità file in Quantità byte di luce dipendono luce altadalla altacompres- sione usata Valore e dal nominale contenuto log (Lux log di. s) (Lux dettagli Valore. s) misurato del soggetto. alto alto %-3-3 -2-2 -1-1 0 0 1 1 standard med. alto Per i formati di uso 160più frequente abbiamo eseguito un La ritratto a mezzobusto bassa 3 Quantità SENSIBILITÀ su sfondo di luce uniforme, ISO ISO un altasoggetto alto -3-2 -1 0 1 Es che consente un'elevata 0 log compressione. (Lux. s) La sensibilità La sensibilità è misurata 1600 è misurata secondo secondo la norma la norma CIPA CIPA DC-004. DC-004. sar Denominazione Essa Essa viene viene valutata valutata 30 tenendo tenendo Pixel conto conto Byte dell'esposizione Compr. necessarisaria a produrre a produrre un 6500 grigio un 5216x3472 grigio medio medio 35580 ISO neces- del DNG SENSIBILITÀ corrispondente kb al 46,1% al 0,9:1 46,1% Jpeg del La segnale 18MP sensibilità del segnale Fine massimo è 10000 misurata massimo di 5216x3472 registrazione secondo di registrazione la 5688 (livello norma kb (livello di CIPA saturazione). di DC-004. saturazione). 3,1:1 Jpeg Essa 10MP viene Fine valutata tenendo 38x2592 conto dell'esposizione 2298 kb necessaria a produrre un grigio medio corrispondente kbmisurato al 46,1% 3,7:1 4,2:1 Jpeg 4.5MP Fine Valore Valore nominale nominale 2592x1728Valore 1181 Valore misurato Jpeg 2MP Fine 160 160 del segnale massimo 1728x1152 di registrazione 563 (livello kb di saturazione). 3,5:1 3 3 Jpeg 1MP Fine 1280x864 367 kb 2,9:1 Valore 0 nominale 0 Valore misurato 1600 160 1600 30 3 30 6500 0 6500 10000 1600 10000 30 6500 Luminosità registrata Luminosità Luminosità registrata Luminosità registrata registrata Luminosità registrata Luminosità registrata Luminosità registrata Luminosità registrata AUTONOMIA

Progresso Fotografico MTF - SHARPENING RISOLUZIONE Il grafico mostra come all'aumentare dello sharpening aumenti l'mtf. Per contro uno sharpening elevato può gene- Essa dipende dal numero di pixel del sensore e dalla La risoluzione è misurata con una mira a basso contrasto. rare artefatti e rumore. Lo sharpening è definito in italiano come maschera di contrasto o di nitidezza. nitidezza dell'obiettivo utilizzato. con Leica Summicron-M 50mm f/2 160 Impostazioni dello 1 centro 00 Sharpening 1 bordo 2500 sulla fotocamera 100 00 bordo centro 80 Off 1500 f/2 2250 2800 60 bassa f/2,8 2250 29 1000 f/4 2680 29 800 standard f/5,6 2800 29 600 med.alta f/8 2800 29 0 f/2 f/2,8 f/4 f/5,6 f/8 Linee in verticale Diaframma RUMORE: SEGNALE / DISTURBO LATITUDINE DI POSA Il grafico mostra il rapporto tra il segnale e il rumore. Viene misurata la gamma di luminosità registrabili dalla Quanto più alta è la colonna, tanto minore è il rumore fotocamera. Il limite per le alte luci è il livello a cui si ha il presente nell'immagine. segnale di registrazione massimo. Il limite per le basse luci è il livello a cui si ha segnale/disturbo = 10. Formato Jpeg Formato Jpeg con le impostazioni standard della fotocamera con le impostazioni standard della fotocamera 80 9 immagine 70 8 con basso tolleranza 60 7 rumore in alte luci 6 50 5 EV 4 3 grigio medio immagine 2 tolleranza 10 con elevato 1 0 0 0 0 0 0 0 in basse luci 0 ISO nominali rumore 0 160 3 0 1600 30 6500 10000 160 0 3 0 0 La Leica M Monochrom mostra una sensibilità misurata molto In tutti i grafici relativi al rumore le curve 0 ed i riferimenti delle vicina a quella Sensibilità nominale ISO per tutte le impostazioni della fotocamera sensibilità nominali Sensibilità 160 e 3 ISO ISO appaiono pertanto sovrap-, tranne che per i 160 ISO; questa impostazione produce posti. Formato Raw dei file Formato Raw Raw identici a quelli prodotti dalla sensibilità superiore Il rumore misurato sul grigio 18% è estremamente contenuto, 3 ISO; con le è impostazioni il software standard di conversione del programma in Jpeg di conversione che provvede con le impostazioni standard del programma di conversione 80 come si può vedere agevolmente dalla curva blu dell immagi- ne 9 ricampionata per le stampe xcm. a diminuire la luminosità nelle luci medie e basse immagine abbassando la sensibilità 70 con basso 8 apparente, come è possibile vedere dalle curve tolleranza 60 rumore 7 sensitometriche. 6 in alte luci 50 5 EV 4 3 grigio medio immagine 2 10 con elevato tolleranza 1 0 0 0 0 0 0 0 rumore 0 in basse luci 0 160 3 0 1600 30 6500 10000 160 0 3 0 0 0 1600 0 30 0 6500 0 10000 0 Sensibilità ISO Sensibilità ISO * Metodologia: i dati sono misurati sul grigio medio secondo la norma * Metodologia: Le misure sono effettuate secondo le norme ISO 15739 e ISO 15739 con la fotocamera priva dell'obiettivo, acquisendo in media CIPA DC-004 600 immagini raw valutate a 48 bit. Rapporto segnale / disturbo Rapporto segnale / disturbo Trasferimento di modulazione % 0 >> NUOVE MISURE DEL RUMORE 0 Anche la latitudine di posa rimane sempre sufficientemente ampia, pure alla massima sensibilità, anche se per avere un buon dettaglio anche nelle ombre conviene utilizzare la fotocamera non oltre i 60 ISO nominali. 600 800 1000 1500 00 Linee in verticale TUTTI FOTOGRAFI 39

>> valutato per stampe xcm FOTOCAMERE 38,1 38 37,3 A CONFRONTO 35 con esposizione al 18% per 0 ISO nominali (0,036 lux secondi) 45 33,8 33 33,9 Contenimento del rumore a 0 ISO 25 con esposizione al 18% per 0 ISO nominali (0,036 lux secondi) 45 valutato per stampe xcm 15 38,1 38 35 Leica 37,3 Fuji Monochrom D800 5D MkIII 1Dx X-Pro1 33,8 650 D D30 33 33,9 25Contenimento del rumore a 0 ISO con esposizione al 18% per 0 ISO nominali (0,072 lux secondi) 45 valutato per stampe xcm 15 Leica 35 Monochrom 39,6 1Dx Fuji 36,1 X-Pro1 650 D 35,7 D30 37 15 35 Leica Fuji Monochrom D800 5D MkIII 1Dx X-Pro1 650 D D30 33 32 32 31,9 Contenimento del rumore a 1600 ISO 28,5 con esposizione al 18% per 1600 ISO nominali 27,4 (0,009 lux 28,1 25 secondi) 45 valutato per stampe xcm 15 35 Leica Monochrom 33 28,5 Contenimento del rumore a 30 ISO27,4 28,1 25 con esposizione al 18% per 30 ISO nominali (0,0045 lux secondi) 45 valutato per stampe xcm 15 Leica Monochrom 35 25 29,2 28,9 28,7 28,9 15 Leica Monochrom D800 41,6 D800 5D MkIII Contenimento del rumore a 1600 ISO 25 con esposizione al 18% per 1600 ISO nominali (0,009 lux secondi) 45 D800 32 32 31,9 D800 5D MkIII 5D MkIII 5D MkIII 1Dx 1Dx 1Dx valutato per stampe xcm Fuji X-Pro1 Fuji X-Pro1 Fuji X-Pro1 650 D 650 D 24,4 24,7 650 D D30 D30 D30 Nel confronto con le altre fotocamere Full Frame a 0 ISO (effettivi) la Monochrom spicca al di sopra di tutte, anche della D800, con un vantaggio di quasi 2 db. E una prestazione davvero lusinghiera, anche se dobbiamo far notare che una parte del merito sta nell eliminazione operata dalla Leica della componente cromatrica (ripresa solo bianconero) e del relativo rumore. Il corpo Per quanto riguarda la realizzazione meccanica la Monochrom non ha nulla di diverso rispetto alla tradizionale M9. Il corpo è interamente in metallo su uno chassis pressofuso in lega di magnesio, con rivestimenti in similpelle nera; abbiamo lo stesso fondello in ottone anodizzato nero rimovibile, tramite il quale si accede al vano batteria ed allo slot della scheda di memoria. Identici il mirino galileiano con il sistema di messa a fuoco manuale a telemetro che hanno fatto la storia e la fortuna delle Leica M. Le funzioni di ripresa Le funzioni presenti nel menù di controllo sono pressoché identiche a quelle della M9, a parte quelle legate alla resa cromatica. Sono dunque spariti il bilanciamento del bianco, la scelta dello spazio colore e la regolazione della saturazione. Abbiamo invece la possibilità di applicare alle immagini Jpeg tre viraggi, ovvero seppia, tono freddo ed al selenio, ciascuno con due livelli di intensità. Il controllo dell esposizione La preview delle immagini consente il controllo dell esposizione tramite un ampio istogramma che, Leica tiene a precisarlo, è derivato dai dati Raw, e quindi estremamente affidabile. E inoltre possibile evidenziare sia le aree sovra-esposte che quelle sotto-esposte, regolando il livello di soglia di intervento della segnalazione. Ingrandendo l immagine si visualizzerà l istogramma solo per l area mostrata a monitor. Questo accurato sistema di controllo consente al fotografo di ottenere un esposizione perfettamente calibrata. Va tra l altro segnalato che il sistema esposimetrico della Leica Monochrom è molto preciso e affidabile, ma piuttosto semplificato, essendo costituito da un unico fotodiodo al silicio posto sul fondo della fotocamera che legge la luminosità dell immagine direttamente sull otturatore. La luce infatti viene riflessa da una striscia bianca e due strisce grigie dipinte nella parte centrale della prima tendina. Dal software alla stampa su carta baritata Per trarre il massimo della qualità dai file prodotti con la Monochrom Leica mette a disposizione dei suoi clienti il download gratuito dei software Lightroom 4 e Nik Software Silver Efex Pro. Quest ultimo in particolare è molto interessante per la Monochrom in quanto è espressamente progettato per lavorare su immagini bianconero. Dispone di strumenti particolarmente pratici per il controllo della gamma dinamica e dello sharpening. Un algoritmo particolarmente efficiente per la generazione della grana consente di emulare pellicole bianconero particolarmente note. Ovviamente non si può pensare ad un immagine bianconero senza la stampa su carta fotografica. Per questo Leica ha preso accordi con il laboratorio tedesco WhiteWall per offrire un servizio di stampa da file su carta baritata. TUTTI FOTOGRAFI

Scheda tecnica della Leica Monochrom Sensore Tipo CCD Microfiltri Assenti - immagine monocromatica Filtro anti aliasing Stabilizzazione immagini sul sensore Formato sensore 23,9 x 35,8 mm Pixel effettivi 18 Mpxl Rapporto tra i lati 3:2 Pulizia del sensore Manuale Sensibilità ISO Base: 3-10000 ISO passi 1/3 EV Estesa: 160-10000 ISO Auto WB Formati immagine DNG: 5212 x 3472 Jpeg Fine: 5212 x 3472, 38x 2592, 2592 x 1728, 1728 x 1152, 1280 x 846 Registrazione Jpeg + Raw Sì Creazione/selezione Sì manuale cartelle Obiettivi Focali disponibili Da 16 a 135mm Innesto Leica M - con sensore codice obiettivo a 6 bit Moltiplicazione focale 1 x Messa a fuoco Controllo messa a fuoco Telemetro Base telemetrica 47,1mm (base meccanica 69,25mm x ingrandimento mirino 0,68x) Mirino Tipo mirino Galileiano - con cornici Cornici Per 35 e135mm, 28 e 90mm, 50 e 75mm, le cornici sono tarate per una distanza di ripresa di 1m. A distanze superiori l area inquadrata dal sensore è superiore a quella delimitata: 7.3% (28mm) e 18% (135mm) Compensazione della Automatica parallasse Ingrandimento 0,68 x Correzione diottrica -0,5 diottrie; disponibili lenti correttive da -3 a +3 diottrie Pulsante per il controllo della profondità di campo Monitor Tipo 2,5 pollici - 2.000 punti Regolazione luminosità Manuale a 5 livelli Orientabile Touch screen Livella elettronica Caratteristiche ripresa Otturatore Tendine a scorrimento verticale e bassissimo rumore Tempi di otturazione In priorità di apertura: da 32s a 1/00 In manuale: da 1/8 a 1/00 con passi di 1/2 EV Posa B: fino a 2s Autoscatto 2s, 12s Scatto continuo 2 f/s Scatto silenzioso Standard, soft, discreto, soft & discreto Modalità di esposizione Manuale, priorità di apertura Esposimetro TTL con lettura media bilanciata al centro direttamente sulla prima tendina, tramite un fotodiodo Sensibilità esposimetro Da 0 a EV (ISO 160, 23 C) Compensazione ±3 EV (passi 1/3 EV) dell esposizione AE Bracketing ±2 (3, 5, 7 scatti ) Esposizione semplificata (scene) Filtri Viraggio seppia, tono freddo, al selenio Flash Flash interno Assente Connessione flash esterni Slitta Lettura flash Tramite 2 fotodiodi Sincro flash 1/180 s Modalità controllo TTL Riduzione effetto occhi rossi Sincro sulla seconda tendina Sì Compensazione esposizione +/- 3EV con passi 1/3 EV flash Live view - Video - Audio Live View Assente Microfono Assente Altoparlante Assente Registrazione Video Assente Registrazione commenti audio Varie Corpo Interamente in metallo su uno chassis pressofuso in lega di magnesio; rivestimenti in similpelle nera; fondello in ottone anodizzato nero Tropicalizzazione Pannelli LCD Dimensioni 139 x 37 x 80mm Peso (solo corpo) 600 g Schede di memoria SD; SDHC Connettori USB Lingue 9 tra cui l italiano Indicazioni di copyright Ingrandimento in Circa x riproduzione Riproduzione Immagine: singola, con istogramma, con aree sovra/sotto esposte, con informazioni. Indice: a calendario, 9 immagini, 4 immagini Riproduzione temporizzata Istogrammi Luminosità Evidenziazione aree sovra/ Sovraesposizione e sottoesposizione, sottoesposte con definizione dei livelli di soglia Software Download gratuito dei pacchetti software Adobe Photoshop Lightroom 4 e Nik Software Silver Efex Pro Alimentazione Batteria al litio BP-SCL1 (3,7V, 1860 Autospegnimento WiFi GPS (opzionale) Battery grip (opzionale) Controllo a distanza mah, 6,9 Wh) 2, 5, 10 minuti TUTTI FOTOGRAFI 41

Le misure del Centro Studi Progresso Fotografico La risoluzione La risoluzione è splendida, leggermente superiore a quella ottenibile con la M9 grazie all assenza di interpolazione sui pixel. Un ottimo sensore quindi, ma buona parte del merito di questa prestazione va allo straordinario Summicron M 50mm f/2. Va anche sottolineato che questa fotocamera è priva del filtro anti-aliasing che eleva la nitidezza; con determinati soggetti esiste il rischio di moiré, ma è contenuto. Il rumore e la latitudine di posa Il rumore della Leica M Monochrom è bassissimo. Si tratta della migliore prestazione finora riscontrata su una fotocamera Full Frame, con un rapporto segnale/rumore superiore anche a quello della D800. L assenza dei filtri RGB consente infatti un utilizzo ottimale della luce che giunge sul sensore; ne deriva una sensibilità molto elevata, 0 ISO, di pochissimo inferiore ai 3 ISO dichiarati. La fotocamera risulta inoltre utilizzabile fino alla sua sensibilità massima di 10.000 ISO, per la quale si ottiene una latitudine di posa ancora superiore ai 3 EV, anche se è preferibile superare i 60 ISO per avere un buon dettaglio anche nelle ombre. Va comunque ricordato che l assenza dell informazione cromatica, e del relativo rumore cromatico, consente sempre una diminuzione del rumore percepito. Le curve sensitometriche Le curve sensitometriche ottenute dall analisi dei file Jpeg ci mostrano in modo chiaro come le due sensibilità 160 ISO e 3 ISO, che mostrano un comportamento identico nelle immagini Raw, vengano differenziate dal software della fotocamera al momento della conversione interna in Jpeg. Mentre la curva a 3 ISO sale al livello di saturazione in modo pressoché lineare, come tutte le sensibilità superiori, la curva a 160 ISO, a partire dal 50% della luminosità registrata, si impenna con un contrasto estremamente elevato, raggiungendo lo stesso livello di saturazione della curva a 3 ISO. Dunque la sensibilità apparente è effettivamente 160 ISO, ma le prestazioni relative a rumore e latitudine di posa sono identiche a quelle della sensibilità 3 ISO. Piuttosto evidenti inoltre le variazioni di contrasto sempre sulle immagini Jpeg alle diverse impostazioni della fotocamera. I livelli di saturazione però non cambiano, quindi ad un aumento del contrasto sul grigio medio corrisponde una diminuzione del contrasto sulle alte luci. MTF-sharpening I valori di sharpening introdotti dalla fotocamera sono abbastanza contenuti. La velocità La Leica M Monochrom, come già la M9, si è dimostrata una fotocamera piuttosto lenta. La raffica non supera i 1,6 fotogrammi al secondo ed è limitata a sole 9 immagini, indipendentemente dal formato di registrazione. Inoltre vi è la lentezza della scrittura delle immagini in memoria. Il transfert Rate è di appena 6,6 MB/s ed il peso davvero considerevole delle immagini Raw, circa 35 MB, fanno sì che a buffer di memoria interno pieno occorrano ben 5,26 secondi prima di poter scattare una nuova immagine. La prontezza di scatto è invece nella norma, 0,14 secondi, ed anche il tempo di accensione è inferiore al secondo. L autonomia L autonomia non è particolarmente elevata a causa dalle piccole dimensioni della batteria, tuttavia risulta accettabile. In riproduzione possiamo tenere acceso il monitor per 3 ore e 58 minuti; in ripresa abbiamo potuto eseguire 554 scatti alla minima risoluzione e qualità. Il giudizio complessivo La qualità delle immagini è ulteriormente migliorata rispetto alla Leica M9, sia nella definizione che soprattutto nel contenimento del rumore, per l assenza dei filtri RGB. Pregevole come sempre la compattezza e la silenziosità del corpo macchina. Il mirino galileiano non fornisce indicazioni molto precise sull area inquadrata e limita la gamma di focali utilizzabili, tuttavia è estremamente luminoso e consente una percezione immediata del soggetto, che risulta sempre a fuoco e nel campo visivo. Pro e Contro Pro p Nitidezza elevatissima p Alta sensibilità e basso rumore p Mirino luminosissimo p Scatto silenzioso Contro q Velocità operativa limitata q Assenza autofocus q Immagini solo bianconero q Prezzo elevato Prezzi Leica M Monochrom: 6.800 Distribuzione: Leica Camera Italia, Viale Biancamaria 21, 122 Milano www.leica-camera.it La messa a fuoco a telemetro richiede un po di pratica, ma è utilizzabile anche in situazioni di illuminazione molto scarsa. Gli svantaggi principali sono la lentezza della raffica e della registrazione delle immagini in memoria; queste limitazioni però non pregiudicano il nostro giudizio estremamente positivo su questa fotocamera, che ha il pregio di riportare l attenzione del fotografo sulle immagini in bianconero, che sono una parte fondamentale della storia della fotografia. E la Leica M Monochrom è in questo ambito quanto di meglio si può trovare sul mercato. Sergio Namias Firmware 0.017 42 TUTTI FOTOGRAFI