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R E G I O N E G I U N T A C A L A B R I A R E G I O N A L E Deliberazione n. 215 della seduta del 13.06.2016. Oggetto: Integrazione D.G.R. n. 335 del 17 settembre 2015. Istituzione del Repertorio Regionale delle Qualificazioni e delle Competenze Presidente o Assessore/i Proponente/i: Dott.ssa Federica Roccisano Relatore (se diverso dal proponente): Dirigente/i Generale/i: Dott. Antonio Nicola De Marco Alla trattazione dell argomento in oggetto partecipano: Giunta Presente Assente 1. Gerardo Mario OLIVERIO Presidente X 2. Antonio VISCOMI Vice Presidente X 3. Carmela BARBALACE Componente X 4. Roberto MUSMANNO Componente X 5. Antonietta RIZZO Componente X 6. Federica ROCCISANO Componente X 7. Francesco ROSSI Componente X 8. Francesco RUSSO Componente X Assiste il Dirigente Generale del Dipartimento Segretariato. La delibera si compone di n. 5 pagine compreso il frontespizio e di n. 1 allegato. Il dirigente di Settore Dott. Roberto Cosentino 1

LA GIUNTA REGIONALE PREMESSO: - che la Regione Calabria, nell ambito della strategia di attuazione della programmazione comunitaria 2014-2020, si è posta l obiettivo di investire nell ambito dell istruzione, della formazione e della formazione professionale per le competenze e l apprendimento permanente; - che un fattore di particolare rilevanza per il raggiungimento degli obiettivi condivisi a livello europeo è costituito dalla effettiva trasparenza dei titoli e delle qualifiche rilasciati nell ambito dei diversi sistemi, nella prospettiva di far emergere e dare valore alle competenze acquisite dalle persone, in qualunque contesto formale, informale, non formale (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009 sull istituzione di un sistema europeo di crediti per l istruzione e la formazione professionale ECVET 2009/C 155/02 e Raccomandazione del Consiglio dell UE sulla convalida dell apprendimento non formale e informale del 20 dicembre 2012); - che l insieme di strumenti e dispositivi individuati a livello europeo, per consentire la messa in trasparenza dei sistemi nazionali e regionali, richiedono la definizione di quadri di riferimento, costituiti da standard condivisi ai diversi livelli del governo delle politiche per l apprendimento ed il lavoro, in un ottica di cooperazione istituzionale e concertazione e che tali previsioni sono state recepite in prima battuta dalla Legge 92/2012 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita e quindi tradotte dal successivo Decreto Legislativo, attuativo della citata Legge, n. 13 del 16 gennaio 2013 Definizione delle norme generali e di livelli essenziali delle prestazioni per l individuazione e la validazione degli apprendimenti non formali ed informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze ; - che il citato D. Lgs. 13/2013, nell istituire, all art. 8 comma 1,il Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali,precisa, al comma 3 del medesimo articolo, che il repertorio è costituito da tutti i repertori dei titoli di istruzione e formazione, ivi compresi quelli di istruzione e formazione professionale, e delle qualificazioni professionali, tra cui anche quelle del repertorio di cui all articolo 6 comma 3 del TU dell apprendistato, di cui al D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167, codificati a livello nazionale, regionale o di provincia autonoma, pubblicamente riconosciuti e rispondenti a determinati standard minimi tra cui la referenziazione formale ad EQF; - che il Decreto interministeriale 30 giugno 2015 Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 stabilisce all art. 7, comma 1, lett. a) che le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, nell esercizio delle proprie competenze legislative e organizzative per gli ambiti di propria titolarità, garantiscono, nel termine di dodici mesi dall entrata in vigore del decreto stesso, l operatività di uno o più repertori di qualificazioni nonché l adozione di un quadro regolamentare unitario concernente l organizzazione, la gestione, il monitoraggio, la valutazione e il controllo dei servizi di individuazione e validazione e di certificazione delle competenze in coerenza con le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013; - con Deliberazione di Giunta Regionale 16 dicembre 2015, n. 535 e s.m.i. è stato approvato il Protocollo d Intesa tra la Regione Calabria e la Regione Toscana avente ad oggetto la collaborazione in materia di standard per il riconoscimento e la certificazione delle competenze; - che la Regione Calabria e la Regione Toscana hanno, in esecuzione della DGR n. 535 del 16/12/2015, sottoscritto in data 9/02/2016 con repertorio n. 163 il citato protocollo d intesa bilaterale per il trasferimento del sistema regionale di standard ai fini del riconoscimento e della certificazione delle competenze a firma dell Assessore regionale al Lavoro, Formazione, Welfare della Regione Calabria e dell Assessore all Istruzione e Formazione Professionale della Regione Toscana; CONSIDERATO CHE: - le modifiche intervenute a livello normativo europeo, nazionale e regionale rendono necessaria ed urgente la definizione di apposite direttive e strumenti applicativi in ordine ai processi di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze acquisite in contesti formali, informali e non formali; - al fine di garantire i processi di cui sopra, la Regione Calabria, intendendo dotarsi in tempi brevi di un Repertorio di qualificazioni, con DGR n. 335 del 17 settembre 2015 ne ha deliberato l istituzione coerentemente agli standard minimi di cui all articolo 8 del Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n.13 e al Quadro Nazionale delle Qualificazioni regionali delineato dall Intesa del 22 gennaio 2015 e successivamente recepita dal Decreto Interministeriale del 30 giugno 2015; 2

TENUTO CONTO CHE: - il Protocollo d Intesa tra la Regione Calabria e la Regione Toscana prevede la definizione di un Repertorio regionale di standard professionali, attraverso l adattamento e la modifica dei contenuti descrittivi delle figure professionali del Repertorio toscano alle caratteristiche del contesto socioeconomico e produttivo della Regione Calabria; - nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali adottato dalla Regione Toscana vengono delineati gli standard di riferimento per la definizione delle Qualificazioni regionali; - i suddetti standard costituiscono la premessa per la definizione degli standard relativi ai processi di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze, intesi come caratteristiche minime di riferimento per l attivazione di tali processi; - il Dipartimento n.7, nell ambito delle attività delineate nel Protocollo d intesa con la Regione Toscana sopra citato, ha già valutato l acquisizione degli standard professionali del Repertorio toscano al fine di un adeguato adattamento al contesto calabrese; RITENUTO - di dovere semplificare l azione amministrativa, garantendo una celere definizione delle procedure istitutive del Repertorio; - di poter già acquisire i contenuti descrittivi delle figure professionali del Repertorio toscano per poterlo quindi adattare alle caratteristiche del contesto socio-economico e produttivo della Regione Calabria, tenuto conto delle attività svolte dal Dipartimento n.7, sopra riferite; - che il Repertorio Regionale delle Figure Professionali adottato dalla Regione Toscana rappresenta un comune riferimento per le politiche di formazione professionale, per i servizi per il lavoro e in particolare per i costituendi servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze; VISTI: - il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006; - il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006; - il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali; - il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione (GUUE L 87 del 22 marzo 2014), recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013; - la DGR n. 303 del 11 agosto 2015 che approva la proposta di Programma Operativo Regionale Calabria FESR/FSE 2014-2020; - la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 42 del 31 agosto 2015 che approva la proposta di Programma Operativo Regionale Calabria FESR/FSE 2014-2020; - la Decisione di esecuzione della Commissione C (2015) 7227 del 20 ottobre 2015 che approva il Programma Operativo Regionale Calabria FESR/FSE 2014-2020; - la Deliberazione di Giunta Regionale n. 501 del 1 dicembre 2015 che prende atto della decisione della Commissione europea di approvazione del Programma Operativo Regionale Calabria FESR/FSE 2014-2020 e istituisce il Comitato di Sorveglianza; - la Decisione relativa al quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (EUROPASS) del 15 dicembre 2004; - la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alle competenze chiave per l Apprendimento Permanente del 18 dicembre 2006; - la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l Apprendimento Permanente (EQF) del 23 aprile 2008; - la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sull istituzione di un sistema europeo di crediti per l istruzione e la formazione professionale (ECVET) del 18 giugno 2009; - la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sull istituzione di un quadro europeo di riferimento per la garanzia della qualità dell istruzione e della formazione professionale (EQAVET) del 18 giugno 2009; 3

- il parere della Commissione Europea in merito alla stesura del Pacchetto Legislativo 2014-2020 Condizionalità ex ante dell 11 e 12 dicembre 2012 sulla base dell Allegato IV alla bozza di Regolamento generale 2011/C 615/02 che fissa quale Obiettivo tematico 8 Promuovere l occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori ai sensi dell art. 9, punto 8; - la Raccomandazione del Consiglio dell Unione Europea del 20 dicembre 2012 sulla convalida dell apprendimento non formale e informale (2012/C 398/01); - il Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca del 10 ottobre 2005 concernente l approvazione del modello di libretto formativo del cittadino; - la Legge n. 92 del 28 giugno 2012, concernente Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita., all art. 4, commi da 51-61 e da 64-68, recante disposizioni in materia di Apprendimento Permanente; - il Decreto interministeriale del 13 febbraio 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell Istruzione dell Università e della Ricerca di recepimento dell Accordo sulla referenziazione del sistema italiano delle qualificazioni al quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento Permanente (EQF) di cui alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 (Accordo in Conferenza Stato Regioni del 20 dicembre 2012, ai sensi dell art. 4, co. 1 del Decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281); - il Decreto interministeriale del 13 febbraio 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell istruzione dell università e della ricerca, di recepimento dell Intesa concernente le politiche per l'apprendimento Permanente e gli indirizzi per l'individuazione di criteri generali e priorità per la promozione e il sostegno alla realizzazione di reti territoriali, ai sensi dell'art. 4, commi 51 e 55, della legge 28 giugno 2012, n. 92 (Intesa in Conferenza Unificata del 20 dicembre 2012) e dell Accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali concernente la definizione del sistema nazionale sull'orientamento permanente ai sensi dell art. 9, co. 2 lett. c) del Decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 (Accordo in Conferenza Unificata del 20 dicembre 2012); - il Decreto legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013, avente ad oggetto Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, comma 58 e 68 della legge 28 giugno 2012, n. 92 ; - il Decreto Ministeriale 30 giugno 2015 Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 (GU Serie Generale n.166 del 20-7-2015); - il Decreto 12 ottobre 2015 Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 (GU n.296 del 21-12-2015); - la Legge Regionale n. 18 del 19 aprile 1985 Ordinamento della formazione professionale in Calabria e successive modifiche ed integrazioni; - la Deliberazione di Giunta n. 3325 del 4 agosto 1986 avente ad oggetto Adozione Regolamento Legge Regionale n. 18/85 ; - il Regolamento Regionale n. 1 del 15 gennaio 2011 del Regolamento per l Accreditamento degli Organismi di formazione ed orientamento professionale della Regione Calabria ; - la Deliberazione di Giunta Regionale 16 dicembre 2015, n. 535 e s.m.i. che approva il Protocollo d Intesa tra la Regione Calabria e la Regione Toscana avente ad oggetto la collaborazione in materia di standard per il riconoscimento e la certificazione delle competenze; PRESO ATTO: - che il Dirigente generale ed il Dirigente di settore del Dipartimento proponente attestano che il presente provvedimento non comporta nuovi o ulteriori oneri a carico del bilancio annuale e/o pluriennale regionale; - che il Dirigente generale ed il Dirigente di settore del Dipartimento proponente attestano che l istruttoria è completa e che sono stati acquisiti tutti gli atti e i documenti previsti dalle disposizioni di legge e di regolamento che disciplinano la materia; - che il Dirigente generale ed il Dirigente di settore del Dipartimento proponente, sulla scorta dell istruttoria effettuata, attestano la regolarità amministrativa, nonché la legittimità della deliberazione e la sua conformità alle disposizioni di legge e di regolamento comunitarie, nazionali e regionali, ai sensi dell art. 28, comma 2, lett. a, e dell art. 30, comma 1, lett. a, della legge regionale 13 maggio 1996 n. 7; 4

VISTI: - lo Statuto della Regione Calabria, - il D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i; - la L.R. n. 7/1996 e s.m.i.; - la L.R. n. 34/2002 e s.m.i.; Su proposta dell Assessore alla Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche giovanili dott.ssa Federica Roccisano, formulata sulla base dell istruttoria compiuta dalle relative strutture i cui Dirigenti si sono espressi sulla regolarità amministrativa dell atto, DELIBERA Per quanto esposto in premessa, che qui si intende integralmente riportato, di: INTEGRARE la D.G.R. n. 335 del 17 settembre 2015, con specifico riguardo alla istituzione del Repertorio delle Qualificazioni e delle Competenze, che deve considerarsi adottato sulla base del Repertorio delle Figure Professionali mutuato dalla Regione Toscana, rispondente agli standard minimi di cui all articolo 8 del Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n.13 e al Quadro Nazionale delle Qualificazioni regionali delineato dall Intesa del 22 gennaio 2015 e successivamente recepita dal Decreto Interministeriale del 30 giugno 2015, secondo quanto riportato nell allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; INTEGRARE la composizione del Gruppo Tecnico Repertorio (GTR) secondo quanto descritto nel medesimo allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; ATTRIBUIRE al Gruppo Tecnico Repertorio (GTR) le seguenti funzioni: a) verifica e validazione delle proposte di integrazione e/o modifica del Repertorio; b) individuazione di eventuali nuove Figure Professionali/Qualificazioni da inserire nel Repertorio e validazione delle descrizioni; c) individuazione di eventuali settori economici aggiuntivi e validazione delle descrizioni; d) accompagnamento e consultazione in ordine alla definizione del sistema di riconoscimento e certificazione delle competenze della Regione Calabria, in attuazione del Decreto interministeriale 30 giugno 2015, richiamato in premessa; DARE MANDATO al Dirigente Generale del Dipartimento n. 7 Sviluppo economico, Lavoro, Formazione, Politiche sociali di adottare tutti gli atti connessi e consequenziali per la compiuta operatività di quanto disposto con la presente deliberazione e relativo Allegato A); PROVVEDERE alla pubblicazione integrale del provvedimento sul BURC a cura del Dipartimento proponente, ai sensi della legge regionale 6 aprile 2011, n. 11, a richiesta del Dirigente Generale del Dipartimento Proponente; DISPORRE che la presente deliberazione sia pubblicata sul sito istituzionale della Regione Calabria, a cura del Dirigente Generale del Dipartimento proponente, ai sensi del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33. IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO SEGRETARIATO IL PRESIDENTE Del che è redatto processo verbale che, letto e confermato, viene sottoscritto come segue: Il Verbalizzante Il Presidente Si attesta che copia conforme della presente deliberazione è stata trasmessa in data 15/06/2016 al Dipartimento interessato al Consiglio Regionale L impiegato addetto 5