Alla fine del XV secolo l'ambiente colto europeo era ancora immobile sullen dottrine di ottica premedievali: quelle raccolte nella Ottica di Euclide

Documenti analoghi
GALILEO GALILEI. (Pisa,15 febbraio 1564); ( Arcetri, 8 gennaio 1642).

6 CORSO DI ASTRONOMIA

L universo di Aristotele era unico in quanto pensato come il solo universo esistente; chiuso, poiché immaginato come una sfera limitata dal cielo

Un nuovo schema dell Universo. La teoria eliocentrica

L UNIVERSO L UNIVERSO È IMMENSO. CONTIENE TUTTE LE STELLE E TUTTI I PIANETI CHE ESISTONO (MOLTI SONO COSÌ LONTANI CHE NOI NON LI CONOSCIAMO).

COS E LA SCIENZA? SCIENZA VUOL DIRE CONOSCENZA, PERCIO ESSA STUDIA TUTTO CIO CHE E INTORNO A NOI: OSSERVA LA MAPPA E IMPARA

Il cannocchiale di Galileo

Gravità e moti orbitali. Lezione 3

Galileo Galilei e la Nuova Scienza. Vita Opere Pensiero Autovalutazione Letture

SVOLTO DA:MARTINA VIGNOLA SOLA SIMONA IL MOTO DEI PIANETI

Astronomia Osservazione del cielo

L astronomia. Cenni sintetici

IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI

CORSI DI ASTRONOMIA 2010

Progetto di Astronomia all interno del piano ISS. Scuola Primaria G. Marconi Anno scolastico 2011/ 12

Storia dell astronomia moderna, da Galileo al cielo virtuale. GIULIA IAFRATE Corso di Astronomia 2011 Associazione Astronomica Cortina

Galileiano Prima di tutto ci siamo documentati sul funzionamento ottico del cannocchiale galileiano:

L'EVOLUZIONE DELLO STUDIO DELL'UNIVERSO DA ARISTOTELE A GALILEO

Nasce a Pisa nel 1564 e muore ad Arcetri nel 1642 È stato un fisico, astronomo, filosofo e matematico Padre della scienza moderna Introduce il metodo

Le scoperte scientifiche di Galileo

La Cosmologia del XVI Secolo

SIDEREUS NUNCIUS OVVERO AVVISO SIDEREO

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa del 19 novembre

I.S.I.S.S. Pacifici e De Magistris di Sezze sezione classica Classe I A. Corso di Filosofia Prof. Giancarlo Onorati

AFAM - Remanzacco. Osservazione pubblica del 10 agosto

Gravità e moti orbitali. Lezione 3

ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE

La Matematica nell Astronomia. Una (breve) introduzione. Roberto Ferretti

Una replica fedele del cannocchiale di Galileo

I Telescopi, ovvero gli strumenti del mestiere. Luca Zangrilli (INAF-Arcetri) Astronomia Pratica May 16, / 35

LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA

Sistema Solare come riconoscere pianeti e fenomeni celesti

Di cosa parliamo stasera

Come funzionano gli occhiali

STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO II (50550)

Vedere l invisibile. La costruzione di un cannocchiale galileiano. Incontro del 18/02/2011. Christian Lavarian. Relatore:

Il signor Galileo e il suo cannocchiale Laboratorio per la scuola secondaria di. primo grado

Fenomeni astronomici del Cometa ISON Calendario Eclissi Luna Pianeti

IL MOTO DEI PIANETI. G. Iafrate (a) e M. Ramella (a) Informazioni e contatti: -

Occhi di Libbiano su pianeti di stelle lontane.

Corso di ASTRONOMIA DI BASE Esercitazioni: MOVIMENTO DEI CORPI. Allegato alla seconda serata del corso 09/02/2012.

Il Cielo estivo: osservazione a occhio nudo e con il telescopio

OGGI VI RACCONTIAMO COME E FATTO IL SISTEMA SOLARE

La Terra nello spazio

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ottica 28/2/2006

Laboratorio PLS di astrofisica_ Modulo 1 Attività teoriche e sperimentali preliminari svolte presso le singole scuole

Ho voglia di fare un viaggio... un piccolo e veloce viaggio dove? verso..

IL SISTEMA SOLARE. Il sistema solare è un insieme di corpi celesti E formato da :

Associazione dei Planetari Italiani (PlanIt) Portare l Astronomia nelle scuole

Che cosa contiene il Sistema Solare?

Salve ragazze e ragazzi!

Il nostro Universo. Che cos è il Big Bang? Istituto comprensivo Statale Filippo Mazzei Scuola Primaria Lorenzo il Magnifico 5 dicembre 2011

Scoperte ottenute con l uso di un nuovo occhiale nell osservazione dei corpi celesti

FENOMENI ASTRONOMICI LUGLIO 2016

L ellisse nel cosmo. Le tappe principali del modo di pensare i moti planetari nel sistema solare

Salve a tutti, comincia oggi la nostra avventura alla scoperta del cielo. Ci avviamo alla scoperta delle stelle.

Il cannocchiale di Galileo

OTTICA GEOMETRICA. Ovvero la retta perpendicolare alla superficie riflettente. Figura 1. Figura 2

Lezione 8/10/2012. Docente: Alessandro Melchiorri

*COMUNICATO STAMPA* Almanacco astronomico del mese di giugno

Astronomia e Scienze della Terra

Francesco Palla Osservatorio Astrofisico di Arcetri Pianeti e Sistemi Planetari: 400 anni dopo Galileo

A L L A S C O P E R T A D E L S I S T E M A S O L A R E. IC Via Val Maggia Classe V primaria Cristina Maria Lonetti

SPECIALE PERSPICILLUM

Tempi d esposizione e magnitudine limite nella fotografia astronomica

Ciao! Che cosa abbiamo detto finora del Sistema Solare?

La forza di gravità. Responsabile di rivoluzioni del pensiero e della formazione delle strutture dell universo

MAPPA PROGETTO TERRA e UNIVERSO. VIAGGI NELLO SPAZIO (le stelle e il sole, i pianeti, i satelliti ) VIAGGIO NEL TEMPO:

Il microscopio ottico

RIPASSO SISTEMA SOLARE

FENOMENI ASTRONOMICI NOVEMBRE 2015

Che cosa contiene il Sistema Solare?

Geocentrismo ed eliocentrismo e

La fisica al Mazzotti. Sistema solare e la forza peso parte I: L evoluzione del pensiero

STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO II (50550)

OTTICA DELLA VISIONE. Disegno schematico dell occhio umano

Potenzialità dei Musei Scientifici per la Didattica dell Astronomia

IL PIANETA INESPLORATO

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica

Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Palermo. Seconda lezione. Antonio Maggio. INAF Osservatorio Astronomico di Palermo

Gravità. La galassia NGC 3190

VISIONE_01 OTTICA GEOMETRICA. FGE aa

Facciamo finta di volare Dove siamo adesso? altre lezioni su lezioni preparate con materiale da

Area tematica SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO

Ciao! Oggi apriamo l Osservatorio per scoprire la nostra Galassia e l Universo per come possiamo conoscerli oggi.

La Luna e le sue fasi

La notte del 6 è atteso il picco massimo delle Epsilon Perseidi, (periodo 21 agosto 16 settembre, ZHR=4).

10 7 metri Il nostro pianeta, la Terra, vista da una distanza di chilometri dalla sua superficie.

Qualche cenno al Sole

Occhio agli occhi: uno sguardo sul mondo della visione

KN-SCOPE60 TELESCOPIO RIFLETTORE ANLEITUNG MANUAL MODE D EMPLOI GEBRUIKSAANWIJZING MANUAL DE USO MANUALE KÄYTTÖOHJE HASZNÁLATI ÚTMUTATÓ BRUKSANVISNING

6 Giugno 2012 TRANSITO DI VENERE SUL SOLE l evento del secolo! by torredelsoleblog

FENOMENI ASTRONOMICI GENNAIO 2016

Ciao a tutti! Che cosa abbiamo detto finora del Sistema Solare?

1AEC 27/03/2014 MARIE CURIE IL SISTEMA SOLARE. Sistema solare al M. Curie

CANNOCCHIALE - PENDOLO - BILANCIA IDROSTATICA - ELIOSCOPIO - PRIMA LEGGE DELLA DINAMICA - ALTRE INVENZIONI IL CANNOCCHIALE

1597 in alcune lettere dichiara la propria adesione alla teoria copernicana 1609 costruisce il cannocchiale e lo offre a Venezia, ottenendo una

ALLA RICERCA DELLA STELLA PERDUTA LABORATORIO DI ASTRONOMIA

Il Sistema Solare. Che cos è?

Progetto legge 6/2000 IL PLANETARIO. Nautico San Giorgio Istituto Tecnico dei Trasporti e la Logistica Genova 28 gennaio 2011.

Transcript:

Accedi al Book

Alla fine del XV secolo l'ambiente colto europeo era ancora immobile sullen dottrine di ottica premedievali: quelle raccolte nella Ottica di Euclide e quelle dei fisici atomisti. Sulla base di questi concetti non era possibile giungere alla conclusione di utilizzare lenti per migliorare la visione. Infatti l'uso delle lenti non venne sviluppato negli ambienti colti ma dai mercanti e maestri vetrai che cominciarono a maneggiare lenti basandosi su osservazioni empiriche e prove pratiche.

Diversi personaggi scoprirono per caso le proprietà delle lenti e le descrissero in trattati. Girolamo Fracastoro Si accurse che osservando attraverso due lenti sovrapposte si possono vedere le cose piu' vicine e piu' definite.

GiovannBattista Della Porta Racconta di varie esperienze ottiche nelle sue opere Magia Naturalis e De Refractione Zacharias Jenssen Nel 1608 si trovava alla fiera di Francoforte quando trovò una coppia di lenti che montò in un tubo

Galileo non fu dunque l inventore del cannocchiale ma fu colui che perfezionò lo strumento fino e lasciò ai posteri una affasciante ed incredibilmente precisa descrizione del cielo. Il telescopio di Galileo Il telescopio di Galileo utilizzava come oculare una lente divergente concava e come obiettivo una lente convergente piano convessa. Il suo campo visivo era molto ristretto ed aveva problemi connessi alla curvatura delle lenti che comprometteva la nitidezza delle immagini.

Le prime scoperte di Galileo Il fatto che la superficie della Luna vista da Galileo con il suo telescopio apparisse frastagliata da montagne e valli aveva un profondo significato. La Luna infatti non era oggetto cristallino e perfetto come doveva essere ogni oggetto celeste secondo la dottrina aristotelica, ma era simile alla Terra. Inoltre i pianeti apparivano differenti dalle stelle. Essi risultavano sagome allargate, non luminosi come le stelle ma simili alla Terra. La Via Lattea appariva composta da miriadi di stelle invisibili ad occhio nudo, lontane, non incastonate nella sfera celeste immaginata da Aristotele. Giove apparve accompagnato da quattro satelliti che gli ruotavano attorno.

Le reazioni del mondo erudito Le scoperte di Galileo suscitarono grande clamore e stupore, ma anche ostilita'. I professori di filosofia si sentirono attaccati nel loro stesso campo. Ad esempio l'universita' di Padova, roccaforte dell'aristotelismo, si oppose con forza. Le prove pubbliche e le difficoltà osservative Galileo condusse varie dimostrazioni pubbliche in cui invitava i colleghi a guardare nel suo telescopio perché verificassero la veridicità delle sue scoperte. Varie di queste prove sfortunatamente fallirono e molti osservatori dichiararono di non vedere ciò che Galileo asseriva. Ciò probabilmente non era solo una questione di riluttanza. Le difficoltà ottiche di osservazione con un simile telescopio sono davvero grandi per persone non esperte.

Ma intanto. Le scoperte continuano Nel luglio del 1610 Galileo scrisse al collega Kepler che due piccoli globi erano ai lati di Saturno. Si trattava in realtà degli spettacolari anelli del pianeta. Il fatto che Galileo non li distinguesse è un'altra conseguenza della difficoltà nell'utilizzo del suo telescopio. Nel dicembre 1610 Galileo annunciò che Venere mutava aspetto come faceva la Luna e come alcuni seguaci di Copernico avevano predetto. L'osservazione delle fasi di Venere e' una conseguenza della rivoluzione di Venere attorno al Sole su un'orbita più interna di quella della Terra. Galileo confutò la perfezione dei cieli rendendo nota anche la sua scoperta delle macchie sulla superficie del Sole che ne sfatavano la perfezione.