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SETTORE PROVE NON DISTRUTTIVE Programma di addestramento raccomandato per l esame Radiografico (RT) di 2 livello secondo UNI EN ISO 9712 Cod. PRT120 Durata 120 ore totali suddivise in 80 h in aula (incluso addestramento pratico) e 40 h in modalità di autoapprendimento, con l ausilio di strumenti alternativi (e-learning, testi di studio, CD Multimendiale). Obiettivo Programma formativo Raccomandato per la formazione ed addestramento del personale tecnico addetto ai Controlli non distruttivi settore Industria (livello 2) nel campo di applicazione della prova con metodo Radiografico (RT). Il programma di addestramento sarà svolto in accordo alla UNI CEN ISO/TR 25107:2012 ed in conformità alla UNI EN ISO 9712: 2012. Pre-requisito Obbligatorio per accedere all esame di Operatore Addetto alla prova non distruttiva di livello 2 nel metodo RT al fine di essere Certificato in Accordo alla Norma UNI EN ISO 9712 schema Accreditato da ACCREDIA in conformità alla ISO 17024. Programma Parte 1 - Principi del controllo radiografico 1.1 - Scopo e limitazioni del metodo di controllo radiografico Parte 2 Basi fisiche del metodo 2.1 Natura delle radiazioni penetranti 2.1.1 radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari - raggi X e raggi gamma - lunghezza d'onda e frequenza 2.1.2 livello energetico delle radiazioni - spettro continuo (raggi X) -lunghezza d'onda minima e suo significato - influenza dei parametri kv e ma sullo spettro 2.2 Elementi di radioattività 2.2.1 Radioattività naturale ed artificiale - raggi gamma - spettro a righe dei raggi gamma 2.2.2 Attività di una sorgente - legge temporale del decadimento radioattivo - tempo di dimezzamento - intensità della radiazione - unità di misura 2.3 Interazione tra le radiazioni e la materia 2.3.1 Assorbimento e diffusione delle radiazioni

- assorbimento fotoelettrico - diffusione coerente ed incoerente (effetto Compton) - produzione di coppie - coefficiente di attenuazione lineare totale - curva di assorbimento, attenuazione selettiva - spessore emivalente 2.3.2 Interazione fra particelle alfa, beta e neutroni e la materia (cenni) 2.3.3 Grandezze fisiche inerenti le radiazioni ionizzanti - rilevamento e misura delle radiazioni attraverso la ionizzazione - grandezze fondamentali e derivate - unità di misura: Gy (Gray) [rad], Sv (Sievert) [rem], Bq )Becquerel) [Curie] etc. Parte 3 Apparecchiature per la generazione di radiazioni 3.1 Generatori di raggi X 3.1.1 Tubi radiogeni: tipi e caratteristiche - emissione termoionica - metodi di accelerazione di accelerazione degli elettroni - focalizzazione del fascio eletettronico - caratteristiche dell'anticatodo: materiale, macchia focale, dissipazione del calore prodotto - tubi monoblocco e con generatore ad alta tensione separato; tubi a finestra di berillio - quadro di controllo - servizi ausiliari 3.1.2 Principi di funzionamento delle diverse categorie di tubi radiogeni - determinazione del livello energetico in uscita - determinazione delle dimensioni della macchia focale - effetto tallone 3.1.3 Acceleratori elettrostatici, lineari, betatrone 3.2 Sorgenti di raggi gamma 3.2.1 Radioisotopi utilizzati in gammagrafia industriale - tipi - decadimento radioattivo, emissione di particelle - attività specifica e costante specifica - spettri di emissione: livello energetico delle righe caratteristiche (C060, Ir192, Tm160) - fattore K 3.2.2 Contenitori per radioisotopi e dispositivi per il posizionamento delle sorgenti Parte 4- Rilevamento delle radiazioni con formazione dell immagine radiografica 4.1 Rilevamento con pellicole 4.1.1 Pellicole, - struttura e parti costitutive - proprietà dell' emulsione - principio di formazione dell immagine - curve caratteristiche e classificazione

- influenza del tipo di pellicola sulla sensibilità radiografica - relazione fra grana della pellicola, rapidità, contrasto e definizione - utilizzazione delle curve caratteristiche - criteri di scelta delle pellicole industriali 4.1.2 Schermi di rinforzo al piombo e fluorescenti 4.2 Rilevamento con materiale fluorescente 4.2.1 Fluoroscopia - Principi - schermi e visori fluorescenti: potere di rinforzo ed effetto penombra - intensificatori di brillanza 4.3 Rilevamento con apparecchi elettronici 4.3.1 Sistemi televisivi e relativi tubi radiogeni 4.3.2 Rivelatori allo stato solido (cenni) - digitalizzazione dell' immagine - sistemi di rilevamento d immagine in tempo reale 4.4 Radiografia con sorgenti di neutroni (cenni) Parte 5- Processo radiografico 5.1 Esecuzione di radiografie 5.1.1 Immagine radiografica - fattori geometrici dell' esposizione - sensibilità radiografica - contrasto e definizione - tipi di IQI ( a fili, a gradini etc.), differenze, prescrizioni e loro corretto utilizzo - generazione e limitazione delle radiazioni diffuse: tecniche di filtrazione e mascheratura - penombra geometrica - problemi dovuti alla diffrazione dei raggi X 5.1.2 Densità radiografica - controllo dei parametri che influenzano la densità e sua misura - utilizzo degli schermi di rinforzo 5.1.3 Parametri operativi - calcolo dell'esposizione per raggi X e per raggi gamma: costruzione ed uso dei diagrammi di esposizione - fattori di equivalenza radiografica per diversi materiali - legge di reciprocità - legge dell' inverso dei quadrati delle distanze 5.1.4 Scelta della pellicola in funzione dell' oggetto - campo di spessori - materiale - sensibilità richiesta 5.2 Esame fluoroscopico - attenuazione dei raggi X - attenuazione della sensibilità - sensibilità uniforme 5.3 Trattamento delle pellicole

5.3.1 Trattamento manuale - sviluppo - arresto - fissaggio - lavaggio - asciugatura - controllo e scelta corretta della temperatura dei bagni e dei tempi di trattamento - effetti del sovra e sottosviluppo: procedure speciali di trattamento e di recupero 5.3.2 Attrezzature di camera oscura e loro corretto utilizzo - controllo della luminosità in camera oscura 5.3.3 Trattamento automatico 5.3.4 Possibili cause di danneggiamento delle pellicole e di false indicazioni provocate da trattamento o non corretta manipolazione 5.3.5 Immagazzinamento delle pellicole 5.4 Lettura delle radiografie - requisiti dei visori ottici - oscuramento dell'ambiente di lettura - strumenti ottici complementari - influenza delle condizioni d'esame sulla rilevazione delle discontinuità 5.5 Verifica della qualità radiografica - cause e correzioni di pellicole non soddisfacenti - alta densità o insufficiente densità della pellicola, contrasto, definizione, velo, danneggiamento delle emulsioni - valutazione della sensibilità convenzionale tramite IQI - misura della densità (densitometro) - controllo periodico della qualità delle apparecchiature e dei materiali Parte 6- Applicazioni 6.1 Esecuzione di radiografie e gammagrafie 6.1.1 Getti 6.1.2 Componenti saldati 6.1.3 Altri componenti 6.1.4 Metodi per la marcatura e l'identificazione delle radiografie 6.2 Tecniche applicative 6.2.1 Singola parete, singola immagine - Esposizioni panoramiche 6.2.2 Doppia parete, singola immagine 6.2.3 Doppia parete, doppia immagine 6.2.4 Radiografie di componenti a spessore variabile 6.2.5 Localizzazione in profondità dei difetti 6.2.6 Ingrandimento e proiezioni Parte 7- Interpretazione delle immagini radiografiche 7.1 Relazione tra oggetto ed immagine 7.2 Immagine radiografica delle discontinuità - discontinuità tipiche di saldature e di getti

- utilizzazione delle radiografie di riferimento (IIW;ASTM) 7.3 Valutazione delle false indicazioni Parte 8- Interpretazione e rapporto d esame 8.1 Valutazione dei risultati delle prove in base ai criteri di accettabilità ed ai codici applicabili 8.2 Compilazione del verbale d'esame - documentazione relativa Parte 9- Sicurezza del personale e protezione dalle radiazioni ionizzanti 9.1 Pericoli relativi all'esposizione ai raggi X e raggi gamma 9.2 Apparecchi rilevatori delle radiazioni ionizzanti - caratteristiche dei principali rilevatori a gas: contatori Geiger, camere di ionizzazione - contatori proporzionali - strumenti integratori 9.3 Livelli massimi di dose ammissibile 9.4 Metodi per la limitazione delle dosi di radiazione attraverso il tempo, la distanza, la schermatura 9.5 Requisiti specifici di sicurezza delle attrezzature - tubi a raggi X; sorgenti gammagrafiche - schermi di protezione per le esposizioni, locali per l esecuzione di esposizioni - sequenza delle operazioni, allarmi - calcolo della schermatura 9.6 Operazioni e procedure d'emergenza 9. 7 Legislazione internazionale, nazionale, regionale (cenni) - trasporto di sorgenti radioattive - detenzione ed impiego di sorgenti radioattive e di macchine radiogene Parte 10 - Normativa 10.1 Codici e Norme - Informazioni tecniche contenute nelle norme, nei codici, nelle specifiche e nelle procedure. 10.1 Interpretazione di specifiche e procedure e stesura di istruzioni scritte. Destinatari Personale operante in azienda (settori Manufatturiero, Industria di Processo, Oil & Gas, Navale, Ferroviario, Imprese di Costruzione, supervisori lavori, Direttori tecnici, collaudatori, ect ) tecnici di laboratorio prove, Tecnici liberi professionisti.

Materiale didattico Dispensa, contenente le slides proiettate durante il corso Docente Il corso viene svolto da un docente 3 Livello Certificato UNI EN ISO 9712 nel Metodo specifico, qualificato TÜV Italia Attestati Attestato di partecipazione e Addestramento firmato da 3 livello (necessario per l accesso all esame) Certificati Per ottenere la certificazione a liv.2 è necessario superare l esame scritto e pratico come descritto nella norma ISO 9712, oltre a dare evidenza della soddisfazione dei prerequisiti. Il Certificato di qualificazione a liv.2 e il tesserino di riconoscimento sono rilasciati dall Ente Certificante accreditato in accordo con EN 17024, secondo schema ISO 9712.