Copione teatrale in rima COSI FAN TUTTE. ossia La scuola degli amanti. Fiorella Colombo e Laura di Biase

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Transcript:

Copione teatrale in rima COSI FAN TUTTE ossia La scuola degli amanti di Fiorella Colombo e Laura di Biase Riscrittura teatrale dall opera originale Così fan tutte dal libretto di Lorenzo Da Ponte musiche di Wolfgang Amadeus Mozart Sono stati citati alcuni versi dal libretto originale, qui riportati in corsivo tra virgolette. Pag. 1

Personaggi FIORDILIGI, giovane dama ferrarese, abitante a Napoli, sorella di Dorabella DORABELLA, giovane dama ferrarese, abitante a Napoli, sorella di Fiordiligi DESPINA, cameriera di Fiordiligi e Dorabella GUGLIELMO, giovane fidanzato di Fiordiligi FERRANDO, giovane fidanzato di Dorabella DON ALFONSO, vecchio filosofo, amico dei due giovani MEDICO di corte * NOTAIO di corte * MARINAI, POPOLANI del luogo (città di Napoli) SOLDATI * Nell opera di Mozart è Despina che si traveste sia da medico che da notaio, per prendere parte alla burla; in questo caso invece, per aumentare i personaggi recitanti, le due parti saranno affidate a due attori diversi. Sono previste tre coreografie di gruppo, corrispondenti a tre arie scelte da cantare e musicare: 1. La prima apre lo spettacolo: i popolani ambientano la scena a Napoli, vestiti da marinai e con le reti ballano con le popolane, sulle note di La mia Dorabella capace non è. 2. La seconda è poco dopo la scommessa con don Alfonso, si balla la partenza della nave, con i soldati e le donne che salutano gli amati, sulle note di Bella vita militar!. 3. La terza chiude lo spettacolo e corrisponde all arrivo dei due giovani e alla festa finale, si balla sulle note di Fortunato l uom che prende. Pag. 2

SCENA I Come sfondo un telo dipinto con il mare e lontano il Vesuvio. La scena è piena di gente, marinai con le reti, popolani e popolane che mimano una quotidiana mattinata di una cittadina di mare. Ouverture Si lascia la prima parte del l Ouverture a sipario chiuso. Quando la musica si fa più veloce entrano sul proscenio Don Alfonso, seguito da Guglielmo e Ferrando. La scena è tutta mimata. I tre stanno vistosamente discutendo: Don Alfonso fa il verso alle ragazze finte innamorate e gli altri due le difendono. Alla fine Guglielmo e Ferrando escono di scena molto irritati. Rimane in scena don Alfonso che sulle ultime note dell Ouverture si beve un bicchiere di vino, dando ad intendere di prendere quella discussione molto alla leggera. La mia Dorabella capace non è Aria n. 2, cantata dal grande gruppo di attori / ballerini e musicata dall orchestra dei ragazzi (vedi spartiti e parole in appendice al copione). Nell opera originale canta Ferrando, Guglielmo e Don Alfonso. CORO: La mia Dorabella capace non è, capace non è, fedel quanto bella il cielo la fè, fedel quanto bella il cielo la fè, La mia Fiordiligi tradirmi non sa, tradirmi non sa: uguale in lei credo costanza e beltà, uguale in lei credo costanza e beltà. Pag. 3

Basta! e se non tace (impugna la spada, mentre Ferrando lo ferma) Amici cari, son uomo di pace! Diverse le vedete voi Ma queste vostre belle mangiano come noi, son d ossa, carne e pelle! E Non continuate! Son donne di gran fedeltà! Fuori la spada! Battiamoci qua! A turno le coppie di popolani escono di scena pronunciando la propria battuta. POPOLANA 1: Amor mio, domani tornerò! POPOLANO 1: Tesor mio, e io qui riderò! Ah ah ah! POPOLANO 2: Tu sei la fiamma del mio cuore POPOLANA 2: è un giuramento per sempre amore! (con fare scherzoso) POPOLANO 3: La tua dolcezza POPOLANA 3:.la tua beltà Quanto mi piaci mai, semplicità POPOLANO 4: Che fuoco dentro me Pag. 4

POPOLANA 4: quando io vedo te! POPOLANO 5: Senza di te. POPOLANA 5: senza i tuoi baci Cara semplicità quanto mi piaci! Ah ah ah! (ridendo) Chiudete quella bocca! Nel vivo lui mi tocca! (rivolgendosi a Ferrando) Questo è troppo! Troppissimo! Non calpestate i nostri sentimenti! Pianti, sospiri, carezze e svenimenti (con fare scherzoso) (Dall aria : E la fede delle femmine, n. 3) L aria può essere cantata o messa come sottofondo. E la fede delle femmine come l araba fenice: che vi sia ciascun lo dice; dove sia nessun lo sa! Qui scommetterci possiamo Giochiamo? Giochiamo! Pag. 5

Cento zecchini ponete? E mille se volete! Parola? FERRANDO, Parolissima! E farete tutto quello che vi dirò di fare? Tutto! Tuttissimo! Bravissimi! Andiamo allora presto a preparare la finta partenza per la vita militare!!!! La vita militare? GIUGLIELMO: Noi dobbiam partire? Ma certo, questo è lo scherzo! Andatevi a vestire! Bella vita militar! Aria n. 4, cantata dal coro e musicata dall orchestra dei ragazzi (vedi spartiti e parole in appendice al copione). CORO: Bella vita militar! Bella vita militar! Ogni dì si cangia loco, oggi molto doman poco, Pag. 6

ora in terra ed or sul mar. Il fragor di trombe e pifferi, lo sparar di schioppi e bombe, forza accresce al braccio e all anima, vaga sol di trionfar! Bella vita militar! Bella vita militar! Ferrando e Guglielmo vengono travestiti da militari albanesi in scena. Entrano in scena i ballerini (militari) marciando in formazione. Viene portata in scena una barca, sulla quale saliranno i due giovani, pronti a partire. Poco dopo entrano in scena Fiordiligi e Dorabella che, alla vista dell improvvisa partenza, si disperano. FIORDILIGI: Mio cor DORABELLA: Idol mio Mio ben Vita mia Si allontana la barca sulla quale sono saliti i soldati. FIORDILIGI: Datemi una lama! DORABELLA: Io muoio per chi m ama! FIORDILIGI: (Dall aria : Soave sia il vento, n. 5) L aria può essere cantata o messa come sottofondo. Soave sia il vento, tranquilla sia l onda, ed ogni elemento Pag. 7

benigno risponda ai nostri desir. Guardate lontano, fan cenno con mano! Le due dame fanno un ultimo saluto con la mano ed escono di scena. Addio, addio! Adesso piango anch io! State sicuri: saran ben consolate e presto diverranno di altri innamorate!!! Don Alfonso ride a crepapelle, si strofina le mani per la buona riuscita dello scherzo ed esce di scena. SCENA II Entra Despina canticchiando l aria di Bella vita militar! e, spolverando qua e là, mette davanti allo sfondo del mare un intelaiatura di finestra con tende (per significare che la scena si sposta all interno). Poi porta nella scena due poltroncine. Si sistema in una delle poltrone e prepara la cioccolata per la colazione delle due padrocine. Che vita maledetta quella della servetta! Dal mattino alla sera Fare la cameriera Sbuffa e si lascia cadere sull altra poltroncina. Entrano a lato Ferrando e Guglielmo mascherati da principi Albanesi, segue Don Alfonso che sistema loro le ultime cose. (sottovoce) Ci riconosceranno? (sottovoce) Riuscirà l inganno? (sottovoce) Tranquilli amici miei, ho un piano: usiamo lei! Indica Despina e fa segno loro di allontanarsi. Ferrando e Guglielmo escono di scena. Come vorrei assaggiare questo buon cioccolato stavolta lo voglio fare Pag. 8

Assaggia la cioccolata. Perbacco! E prelibato! Sente bussare, si pulisce la bocca e si sistema. Riverisco mia Despina! Oh! Don Alfonso di mattina? Andate via qui ci son pianti! Le fanciulle hanno perso gli amanti! Tutto so, tutto conosco, ma ho portato di nascosto due bei giovani stranieri: e vedrete: Principi veri! Si ma a me nessuno pensa? C è una bella ricompensa! Le mostra uno zecchino d oro. Me lo dona? Se sei buona! Ah! E diversa la questione: Entrino pure per colazione. Entrano timidamente i due finti Albanesi. Ancora un attimo le vado a chiamare! No, non ancora, non le svegliare. Presenta a Despina i due Albanesi. (Dall aria : Alla bella Despinetta, n. 7) L aria può essere cantata o messa come sottofondo. Alla bella Despinetta Pag. 9

vi presento amici miei non dipende che da lei consolare il vostro cor. Che sembianze! Che vestiti! Che figure! Che mustacchi! Io non so se son Vallacchi, o se turchi son costor. (si avvicina a Despina) Che ti par di quell aspetto? Per parlarvi schietto schietto hanno un muso fuor dell uso vero antidoto d amor! FERRANDO, Non siam più riconosciuti! E salvato il nostro onor! FIORDILIGI, DORABELLA: Despina! Continuate a recitare! Mi nascondo e sto a guardare Esce di scena. Le sorelle si spaventano alla vista dei due stranieri. Siamo vostri spasimanti, perdonate l intrusione. E ci siamo fatti avanti, pur nell or di colazione (rivolgendosi alle padroncine) Su calmate quello sdegno! FIORDILIGI: Basta! Qui non c è ritegno! Pag. 10

DORABELLA: Manda via quei forestieri! Entra Don Alfonso e si rivolge ai finti forestieri. Qual buon vento amici cari? Don Alfonso! Son felice! FIORDILIGI: Numi! Uscite! DORABELLA: Sorella, usciamo (escono di scena) Padrone, non esageriamo! (le segue, uscendo di scena) FERRANDO, Ah, ah ah!!! (Dall aria E voi ridete?, n. 8) L aria può essere cantata o messa come sottofondo. E voi ridete? Ridete piano! Se Vi sentissero, se vi scoprissero si guasterebbe tutto l affar! La scommessa abbiamo vinto! Don Alfonso, fuori il conto! Innocenti fanciullini Il gioco continua, venite vicini (sussurrando) se ancora un giorno pazientate sono sicuro che le vostre amate cederanno a voi mascherati e non solo:.ma amori incrociati!!! Pag. 11

La mia Dorabella di lui s infiammerà??? (indicando Guglielmo) GUGLIELMO La mia Fiordiligi di lui s invaghirà??? (indicando Ferrando) Ma certo! Questa è la storia, e non cantate ancora vittoria! Questo veleno finto prenderete e... le innamorerete! Ferrando e Guglielmo si mostrano un po preoccupati. Don Alfonso consegna loro due boccettine d liquido rosso. Le sento tornare e ancora un pò urlare! Presto bevete e in terra giacete! Bevono in un sol colpo. Che robaccia è questa? Fa girar la testa! E vino d annata, bevanda prelibata! La commedia vada avanti! (invitando i due a sdraiarsi) Divertiamoci tutti quanti! Entra Despina, seguita dalle due dame. Ma che bel divertimento: siamo pronti al tradimento! FIODILIGI: Don Alfonso, sono partiti? DORABELLA: Sorellina, tramortiti! Pag. 12

Dorabella! Dorabella mia! Dorabella si avvicina. Fiordiligi! Mi sento andar via! Fiordiligi si avvicina. Veleno? In un sol botto! Qui ci vuole il medico condotto! Esce di scena come per chiamare il medico. Entra il medico MEDICO: Qualcuno mi ha chiamato? Chi è di voi malato? DON ALFONSO Vi chiamo per consulto: il cuore hanno in tumulto! MEDICO: (Dall aria Come comandano, n. 9) L aria può essere cantata o messa come sottofondo. Come comandano. dunque, parliamo: so il greco e l arabo, so il turco e il vandalo; lo svevo e il tartaro so ancor parlar. FIORDILIGI: Signor dottore, Che si può fare? DORABELLA: La causa è amore! Non aspettare! MEDICO: Non vi turbate, Pag. 13

ecco, guardate: salva la vita la calamita! Estrae una calamita a ferro di cavallo e tocca le teste dei due a terra. FIORDILIGI, DORABELLA: E or che fare? MEDICO: Un bacio in fronte dovete dare! (L aria Dammi un bacio o mio tesoro, n. 10, è messa come sottofondo) Fiordiligi e Dorabella danno un bacio ai due. Ferrando e Guglielmo si muovono e si torcono dal dolore. Così non basta! Dottor guardate! MEDICO: Uno e poi un altro, su continuate! e poi.amate! Esce di scena. (riprendendosi) Amor sei tu? Ah questo medico vale un Perù! Le due dame abbracciano appassionatamente i due giovani, che si sono scambiate le ragazze. DESPINA, Un quadretto più giocondo non si vede in tutto il mondo! Donne mie la fate a tanti Aria n. 11, cantata dal coro e musicata dall orchestra dei ragazzi (vedi spartiti e parole in appendice al copione). Nell opera originale è cantata da Guglielmo. CORO: Donne mie, la fate a tanti, a tanti, a tanti, a tanti, a tanti! Che, se il ver vi deggio dir, se si lagnano gli amanti, li comincio a compatir, li comincio a compatir. Io vo bene al sesso vostro, lo sapete, ognun lo sa: ogni giorno ve lo mostro, Pag. 14

ogni giorno ve lo mostro, ogni giorno ve lo mostro, vi do segno d amnistà. Ma quel farla a tanti e tanti, tanti, tanti, tanti, tanti! M avvilisce in verità, m avvilisce in verità. Mille volte il brando presi per salvare il vostro onor, mille volte vi difesi colla bocca e più col cor. Ma quel farla a tanti e tanti, tanti, tanti, tanti! E un vizietto seccator, è un vizietto seccator. Siete vaghe, siete amabili, più tesori il ciel vi diè, e le grazie vi circondano dalla testa sino ai piè, dalla testa fino ai piè. Ma la fate a tanti e tanti che credibile non è, che credibile non è. Ma la fate a tanti e tanti, tanti, tanti, tanti, tanti! Che, se gridano gli amanti, hanno certo il lor perché, hanno certo il lor perché. Le dame vanno ai due lati opposti del palco e vengono vestite in scena con un velo da sposa. Orsù via, siate contenti! A sposarvi son già pronte Preparate gli armamenti! (esce di scena) Entra il notaio, con le carte per il matrimonio. Pag. 15

NOTAIO: (Dall aria Per contratto da me fatto, n. 12) L aria può essere cantata o messa come sottofondo. Per contratto da me fatto, si congiunge in matrimonio Fiordiligi con Sempronio e con Tizio Dorabella, sua legittima sorella: quella dame ferraresi; questi nobili albanesi. E per dote e controdote Si sente la musica di Bella vita militar! FIORDILIGI: Cielo! Numi! DORABELLA: Su partite! (rivolgendosi agli albanesi) Presto spose, dai fuggite! Le dame si spostano a lato, pronte a fuggire,mentre all altro lato i due si smascherano. FERRANDO, Tradimento! Tradimento! FIORDILIGI, DORABELLA: Siamo pronte al pentimento! I quattro amanti si riuniscono e si abbracciano. Che sian giovani, belle o brutte, lo ripeto: Così fan tutte! Fortunato è l uom che prende Aria n. 13, cantata dal coro e musicata dall orchestra dei ragazzi (vedi spartiti e parole in appendice al copione). Fortunato è l uom che prende ogni cosa pel buon verso, e tra i casi e le vicende Pag. 16

da ragion guidar si fa. Quel che suole altrui far piangere fia per lui cagion di riso; e del mondo in mezzo ai turbini bella calma troverà. Fine Pag. 17