Una della più famose opere letterarie del secolo scorso, I Pilastri della Terra di Ken Follett, nonché uno dei libri più venduti di tutti i tempi, sta per diventare anche un videogioco, grazie a Daedalic Entertainment, che a Los Angeles ha portato una build quasi definitiva del suo gioco omonimo. Il primo episodio dei tre previsti (o volumi, come li chiamano loro) arriverà il prossimo agosto su Windows, OSX, PlayStation 4 e Xbox One, a un prezzo che comprende anche i successivi. Ognuno, ci è stato detto, dovrebbe durare all incirca cinque/sei ore. UNA CATTEDRALE IN CERCA D AUTORE Il gioco racconterà l intera vicenda del romanzo, con alcuni necessari aggiustamenti per non appesantire eccessivamente il gameplay; in particolare, come mi ha raccontato lo sviluppatore presente a Los Angeles, diversi passaggi del libro sono stati condensati in poche sequenze, senza che questo vada a condizionare il racconto nel suo complesso. La vicenda ruota attorno alla figura del giovane Jack Jackson, che vive nella foresta insieme alla madre, e per questo è considerato un fuorilegge; Jack è uno dei tre principali personaggi giocabili dei cinque che sarà possibile impersonare in I Pilastri della Terra, insieme ad Alfred e il priore Philip. La struttura è quella di un avventura grafica à la Telltale, con molta esplorazione dell ambiente, dialoghi con personaggi non giocabili e pochi, semplici enigmi.
TRA LE DECISIONI PIÙ IMPORTANTI CI SARANNO QUELLE CHE CONDUCONO ALLA SOPRAVVIVENZA O ALLA MORTE DI ALCUNI PERSONAGGI SECONDARI Gli autori hanno cercato di dare particolare rilevanza alle scelte del giocatore, che in alcuni casi potrebbero limitarsi a condizionare elementi marginali della storia, in altri avranno conseguenze più importanti. Nella demo mostrata in fiera, per esempio, c era un semplice minigame in cui cacciare un cervo: in caso di successo, la sequenza di gioco successiva ci avrebbe chiesto di affumicarne la carne, mentre in caso di fallimento quell elemento non sarebbe stato presente. Tra le decisioni più importanti ci saranno quelle che conducono alla sopravvivenza o alla morte di alcuni personaggi secondari, che potrebbero quindi fare una fine diversa rispetto a quanto raccontato da Ken Follett.
UN GIOCO PER NON GIOCATORI Il ritmo di gioco sarà tendenzialmente compassato, paragonabile a quello che si può ritrovare nella lettura di un libro, senza mai voler mettere il giocatore sotto pressione o rendergli difficile il proseguo dell avventura. Nonostante alcune libertà creative, gli sceneggiatori hanno fatto il possibile per garantire la massima fedeltà al romanzo originale; ci è stata mostrata una location nella foresta, per esempio, dove si trova uno stagno che, nel libro, viene citato solo in una breve descrizione di poche righe: un piccolo divertissement per veri appassionati, ma che dà l idea dell attenzione e dell amore degli sviluppatori nei confronti del materiale originale. Considerato il pubblico enorme a cui il gioco si rivolge, che non è quello degli appassionati di avventure grafiche ma del libro di Ken Follett, in Daedalic sono stati abbastanza cauti e hanno cercato di rendere I Pilastri della Terra il più semplice possibile, sia nella struttura del gameplay (di cui abbiamo parlato più sopra) sia nell interfaccia utente, ridotta davvero all essenziale. Trattandosi di un titolo che esce sia su computer che console, è
possibile giocare con il solo mouse, usando il tasto destro e quello sinistro, oppure con il pad: in questo caso, la levetta analogica sinistra controlla il movimento del personaggio, quella destra senza necessità di premere alcun tasto richiama la ruota dell inventario, e le azioni possibili sono posizionate come i pulsanti principali. Di più, in alto a sinistra è sempre visibile (ma ci sarà l opzione per nasconderlo) un rimando testuale al luogo in cui ci si trova e l obiettivo corrente da portare a termine. Le diverse opzioni per i dialoghi vengono gestite tramite una semplice selezione, come nei titoli Telltale, con la possibilità anche di non rispondere niente e lasciar parlare il silenzio. E visto che abbiamo citato la software house di The Walking Dead, lo sviluppatore ha sottolineato che non comparirà nessuna scritta a video che sottolinea l importanza della scelta fatta ( Clementine si ricorderà di quel che le hai detto, per fare un esempio), per non condizionare il giocatore e lasciarlo libero di compiere le scelte che ritiene più opportune. Alla fine di ogni capitolo, comunque, comparirà una schermata riassuntiva delle scelte compiute nel corso dell avventura, assieme alle statistiche globali degli altri avventurieri. CONSIDERATO IL PUBBLICO ENORME A CUI IL GIOCO SI RIVOLGE, IN DAEDALIC SONO STATI ABBASTANZA CAUTI E HANNO CERCATO DI RENDERE I PILASTRI DELLA TERRA IL PIÙ SEMPLICE POSSIBILE
Tecnicamente I Pilastri della Terra segue i tradizionali canoni di Daedalic, con personaggi tridimensionali che si muovono su fondali disegnati a mano; il risultato è molto gradevole a vedersi, anche per la direzione artistica essenziale ma efficace; peccato solo che le animazioni dei personaggi siano piuttosto legnose. Il doppiaggio sarà disponibile solo in inglese e tedesco, ma i testi saranno tradotti anche in italiano. Prima di lasciare la presentazione abbiamo chiesto alla sviluppatore se Ken Follett sia stato in qualche modo coinvolto nel progetto, e la risposta è stata affermativa, anche se il ruolo dello scrittore britannico è più che altro di supporto. Follett non è un gamer, ha ammesso di non capire niente di videogiochi e, con grande umiltà, ha dato di fatto carta bianca a Daedalic per la direzione creativa del progetto, limitandosi a ricevere aggiornamenti costanti sul suo andamento. Articolo precedente The Talos Principle VR - Provato Articolo successivo Destiny 2: la versione PS4 vanterà alcuni contenuti in esclusiva temporale