Progetto LA SCUOLA ADOTTA MONUMENTO. Le mura di Cosa. Classi quinte scuola Primaria Neghelli

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Progetto LA SCUOLA ADOTTA UN MONUMENTO Le mura di Cosa Classi quinte scuola Primaria Neghelli

La città di Cosa A circa 7 chilometri a sud-est di Orbetello, sopra il promontorio di Ansedonia, ci sono le rovine della città di Cosa. Gli scavi effettuati dagli archeologi hanno fatto capire che la città era una colonia romana. Essa fu fondata nel 273 A.C. per scopi difensivi,dal momento che la zona aveva una grande importanza strategica ed economica. pianta della città di Cosa

Le mura di Cosa La cinta muraria che circondava la città di Cosa era lunga circa 1,5km e alta 20 m. Le mura di Cosa furono costruite con blocchi di pietra lisci fuori e grezzi dentro. Esse erano lisce fuori perché così era più difficile scalarle. Le mura erano poligonali: erano costruite con dei grandi massi,lavorati a forma di poligono e fatti così bene che si incastravano perfettamente senza aver bisogno di usare niente(malta,calce o cemento). A volte venivano messe delle pietre a forma di cuneo per tappare gli spazi vuoti.

Le mura erano una risorsa importante per i Romani;circondavano una superficie di 13,25 ettari. Erano state costruite anche con manodopera etrusca,da Etruschi forse resi schiavi. La costruzione delle mura iniziò circa il 273 a.c. e finì il 264 a.c.

Nelle mura di Cosa I blocchi usati per costruire le mura sono di pietra arenaria. La cinta muraria serviva a proteggere la città. Durante gli scavi archeologici, dentro le mura, fu ritrovato un bronzetto che probabilmente era di buon auspicio e serviva a proteggere la città. Ora il bronzetto si può vedere nel museo archeologico.

COME RIUSCIRONO A COSTRUIRE LE MURA I Romani costruivano le mura mettendo dei massi uno sopra l'altro e incastrandoli alla perfezione. Per trasportarli dalla cava, li facevano rotolare su dei tronchi di legno che trascinavano con una corda come con una slitta. Man mano che le mura si alzavano, a fianco,gli operai costruivano una montagnetta di terra con una rampa che permetteva di far salire i massi più in alto e poter lavorare meglio. Alla fine, quando le mura erano costruite, toglievano il terrapieno di terra.

L'interno delle mura I Romani per fare le mura più spesse, al loro interno, misero pezzi di vasi rotti, terra, ghiaia (tutto ciò che si era rotto e le cose inutili). Questo materiale non si vedeva perché si trovava inserito tra le due pareti di massi poligonali, sopra veniva chiuso con un camminamento fatto di coccio-pesto.

Sopra le mura Sopra le mura di Cosa c'era un camminamento largo circa due metri, dove i soldati facevano la ronda per controllare se arrivavano i nemici. Sulle mura erano costruiti dei merli, simili a dei rettangoli che erano disposti a distanze regolari per difendere i soldati dai nemici. Il camminamento era lungo 1,5 KM, come le mura.

Le torri della città di Cosa servivano a fortificare le mura: per proteggersi dai nemici, per controllare se arrivavano dalle città vicine. Per questo la maggior parte delle torri si trova lungo i lati che guardano il mare. Le torri che facevano parte della cinta muraria erano 17 e avevano forma quadrata, una torre era circolare. Esse erano costruite con grandi massi di pietra di forma poligonale.

La torre circolare

LE PORTE DI COSA Le mura avevano 3 porte di accesso alla città: Porta Romana, Porta Fiorentina e Porta Marina. Porta Marina aveva davanti a sè il porto di Cosa. Gli archeologi hanno ipotizzato che vicino a Porta Marina ci fosse anche una specie di mercato del pesce. Oltre a queste tre porte, lungo le mura della città c'era una piccola porta di servizio. Essa era nascosta e veniva utilizzata in caso di assedio o di invasione. La porta era così stretta che permetteva il passaggio di una persona per volta.

Porta Romana, volta verso Roma, era la principale porta di accesso alla città ed era infatti la più bella. E' formata da pietre di forma rettangolare; esse sono di colore grigio chiaro, sono lisce e ben squadrate. La strada che attraversa la porta ha Il pavimento in basolato, lungo i lati si vedono i solchi che hanno lasciato i carri quando passavano lungo il percorso. Porta Romana fu attraversata anche dall'imperatore Nerone che andava a recitare le neronie, che erano giochi di poesie e gare poetiche. Strada in basolato

Porta Fiorentina si chiamava così perchè è rivolta verso Firenze. Porta Fiorentina aveva due specie di stanze: nella 1 si fermavano i carri che venivano controllati dai soldati per non far entrare pericoli nella città. La 2 stanza era invece occupata dai soldati che portavano la merce in città. La porta era chiusa da una saracinesca cioè da una lastra di legno che veniva tirata su per far passare i carri e poi veniva abbassata. Porta Fiorentina non era la porta principale ma, secondo gli storici,era una porta secondaria sia perchè era meno bella di porta Romana, sia perchè vicino alla porta sono stati ritrovati resti di un magazzino dentro il quale venivano tenute. le merci Fessura in cui scorreva la saracinesca

Autori CLASSE 5 A Irene, Giulia, Angelica, Fabio, Davide, Veronica, Aurora, Filippo C., Denise, Sebastian, Allegra, Michael, Manuel, Filippo G., Arianna G., Marian, Arianna L., Filippo L., Lucas, Carmilla, Cristian, Paola classe 5 B Gianmarco,Emma, Giovanni, Leonardo, Tiziano, Diletta, Sara, Alessandro, Ettore, Viola, Martina, Simone, Ludovica, Alessio, Pierfrancesco,