RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL BILANCIO PREVENTIVO 2015



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RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL BILANCIO PREVENTIVO 2015 Signori Consiglieri, il presente bilancio preventivo 2015 è redatto ai sensi dell art. 16 del Decreto legislativo del 31 maggio 2011, n. 91, Disposizioni recanti attuazione dell art. 2 della legge 31 dicembre 2011, n. 196, in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili, la cui attuazione è stata disciplinata dal Decreto Ministeriale 27 Marzo 2013 al fine di armonizzare i sistemi contabili delle pubbliche amministrazioni in contabilità civilistica. Il predetto decreto si applica agli Enti ed agli altri soggetti che costituiscono il settore istituzionale delle amministrazioni pubbliche individuati nell elenco ISTAT e quindi anche all Unione regionale. Pertanto il Ministero dello Sviluppo Economico, con circolare n. 148123 del 12 settembre 2013, nel fornire le istruzioni applicative del D.M. 27 marzo 2013 ha evidenziato che le Unioni regionali sono tenute a partire dall approvazione del bilancio preventivo 2014, all adozione dei criteri e delle modalità di predisposizione dello stesso previste dal succitato decreto. Quindi entro il 31 dicembre 2015 le Unioni devono approvare: 1. il budget economico pluriennale definito su base triennale; 2. il budget economico annuale; 3. il prospetto delle previsioni di entrata e di spesa complessiva articolato per missioni e programmi ai sensi dell art.9, comma 3 del D.M. 27 marzo 2013; 4. il piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio redatto ai sensi dell art. 19 del D.Lgs. 91/2011 e secondo le linee guida definite con DPCM del 18 settembre 2012. Il preventivo economico, approvato dal Consiglio, corredato della documentazione sopra richiamata, della relazione illustrativa e della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti deve essere trasmesso, entro dieci giorni dalla data di approvazione, al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell Economia e delle Finanze. A seguito dell emanazione del D.L. 90/2014, convertito con modificazioni nella Legge 114 dell 11/08/2014, che prevede nell ambito della riforma della pubblica amministrazione (art. 28 c.1) una riduzione in tre anni delle entrate del diritto annuale introitate dalle Camere di Commercio nella misura del 35% nel 2015, del 40% nel 2016 e del 50% nel 2017, si verificheranno inevitabilmente degli effetti negativi sulla predisposizione del bilancio preventivo triennale di questa Unione, per la ridotta disponibilità delle risorse finanziarie erogate dalle Camere associate. Pertanto l Unione ha predisposto un bilancio pluriennale tenendo conto del proprio equilibrio economico patrimoniale. Infatti il pareggio tecnico della previsione pluriennale 1

per gli anni 2015, 2016 e 2017 si ottiene tenendo in considerazione la quota disponibile del Patrimonio Netto dell Unione di Euro 330.000,00, come già deliberato nella Giunta del 22 ottobre 2014 (deliberazione n. 89). Il budget economico annuale, per l anno 2015, oltre a doversi adeguare alle nuove disposizioni sopra indicate, deve continuare a tenere conto sia delle norme di contenimento della spesa pubblica di cui alla legge n. 122/2010 di conversione del D.L. 78/2010, che di quelle in materia di consumi intermedi per la riduzione del 5% prevista dall art. 50 del D.L. 66/2014, riduzione che si aggiunge al 10% previsto dalla legge n. 135/2012 (c.d. Spending review) nonché quelle previste dalla legge n. 228/2012, in quanto le Unioni regionali rientrano nel campo delle amministrazioni pubbliche così come individuate dall Istat (art.1 della legge n. 196/2009). La struttura del documento del bilancio preventivo 2015, redatta secondo lo schema dell allegato n. 2 alla circolare del MISE n. 148123 del 12 settembre 2013 evidenzia, per la parte corrente, i proventi sotto la voce A) VALORE DELLA PRODUZIONE ed i relativi costi sotto la voce B) COSTI DELLA PRODUZIONE di competenza dell anno 2015 confrontati con il preconsuntivo dell anno 2014; mentre i proventi e gli oneri relativi alla parte FINANZIARIA e STRAORDINARIA sono indicati rispettivamente sotto le voci C) e D) evidenziandone il presunto risultato economico d esercizio. Il Bilancio Preventivo per l anno 2015 presenta in sintesi le seguenti risultanze: GESTIONE CORRENTE Proventi correnti (Valore produzione) 562.578 Oneri correnti (Costo della produzione) 716.882 Risultato della gestione corrente -154.304 GESTIONE FINANZIARIA Proventi finanziari 6.500 Oneri finanziari -200 Risultato della gestione finanziaria 6.300-148.004 Utilizzo avanzi patrimonializzati esercizi precedenti +148.004 PAREGGIO TECNICO ======= Il risultato d esercizio negativo pari ad Euro 148.004 è coperto per l anno 2015 mediante parziale utilizzo degli avanzi patrimonializzati negli esercizi precedenti pari ad Euro 330.000,00. Pertanto il bilancio si chiude in pareggio tecnico. 2

PROVENTI GESTIONE CORRENTE - Euro 562.578,00 La fonte di finanziamento dell attività dell Unione è costituita prevalentemente dalle quote ordinarie delle Camere associate che fino all anno in corso sono state determinate in base all'aliquota del 2,2% applicata sul totale delle entrate tributarie accertate dai singoli Enti. Per il triennio 2015, 2016 e 2017 le quote associative delle Camere di Commercio dovranno tener conto delle riduzioni previste dal D.L. 90 (art. 28 c.1) sopra citato. Ai fini di una semplificazione del metodo di calcolo delle quote associative nei confronti delle Camere associate, l Unione regionale si allinea alla metodologia di calcolo adottata dall Unioncamere nazionale, applicando la loro medesima aliquota per gli anni 2015, 2016 e 2017. Per il 2015 la misura dell aliquota è pari all %. I proventi correnti classificati sotto la voce contributi in conto esercizio e previsti secondo una valutazione prudenziale di entrate certe sono così suddivisi: quote associative delle Camere di Commercio: Euro 529.278,00 come da schema sotto riportato: Camere di Commercio regione Marche Diritto Annuale al netto dell'accantonamento svalutazione crediti e degli oneri di riscossione (Rif. anno 2013) Diritto di Segreteria (Rif. anno 2013) Totale Entrate Aliquota in % Quota associativa 2015 Ancona 7.111.672,89 2.312.336,20 9.424.009,09 153.611,00 Ascoli Piceno 3.268.882,82 1.037.060,98 4.305.943,80 Fermo 3.004.361,24 762.303,62 3.766.664,86 Macerata 5.410.153,10 1.521.298,00 6.931.451,10 Pesaro e Urbino 6.080.028,14 1.962.896,84 8.042.924,98 70.187,00 61.397,00 112.983,00 131.100,00 TOTALE 24.875.098,19 7.595.895,64 32.470.993,83 529.278,00 altri proventi: ammontano ad Euro 25.000,00 e si riferiscono ai contributi integrativi della Camera di Commercio di Ancona per lo svolgimento da parte dell Unione di servizi comuni. contributi dall Unione Europea Euro 8.300,00 sono relativi al progetto sull Efficientamento energetico delle imprese approvato dalla Commissione europea. 3

ONERI GESTIONE CORRENTE Euro 716.882,16 Tra le voci di spesa contenute nei servizi -voce B7) -sono previsti i costi per l espletamento degli interventi economici istituzionali indicati nelle linee programmatiche dell Unione per il 2015 per un totale di Euro 43.300,00. Gli oneri per il funzionamento degli uffici, pari ad Euro 69.500,00 riguardano le spese telefoniche, postali, di pulizia dei locali, della manutenzione ordinaria, dell assistenza tecnica informatica, nonché le spese di rimborso alla Camera di Commercio di Fermo per la condivisione del Segretario Generale. Su tali oneri, corrispondenti alla tipologia di spesa da ricomprendere nella definizione dei consumi intermedi (art. 8 c.3 della legge n.135/2012), è stata applicata la riduzione del 15% della spesa sostenuta per gli stessi nell anno 2010, pari ad 18.850,55 da versare alle casse del Bilancio dello Stato. Le spese relative alla collaborazione dell addetto stampa, nonché agli oneri previdenziali ed assistenziali sui compensi corrisposti agli organi istituzionali, ammontano ad un totale di Euro 13.000,00. Mentre gli oneri relativi ai compensi da corrispondere agli organi di amministrazione e controllo sono pari ad Euro 64.109,20. In merito alle spese del personale voce B9) si evidenzia che l importo complessivo pari ad Euro 441.309,05, risulta essere inferiore di Euro 75.444,96 (516.754,01-441.309,05) rispetto al preconsuntivo 2014 per effetto del collocamento a riposo di n. 2 unità lavorative. Gli ammortamenti e le svalutazioni voce B10) vengono considerate per Euro 2000,00 per i mobili e per le attrezzature degli uffici, ed Euro 500,00 per le immobilizzazioni immateriali (software). Gli oneri diversi di gestione voce B14) ammontano ad Euro 83.163,92 e comprendono gli oneri per i provvedimenti di contenimento della spesa pubblica (Euro 43.500,00) che prevede i seguenti tagli: - riduzione del 50% delle missioni all estero del personale rispetto alle spese sostenute nel 2009; - riduzione al 20% della spesa di rappresentanza sostenuta nel 2009; - riduzione del 10% dei compensi relativi ai membri degli organi istituzionali a partire dal 01/01/2011; - riduzione del 15% delle voci relative ai consumi intermedi calcolata sul bilancio consuntivo 2010; - riduzione al 20% della spesa media sostenuta nel biennio 2010-2011 per l acquisto di mobili e arredi; 4

Sono compresi altresì Euro 39.663,92 relativi ai costi previsti per la cancelleria, imposte e tasse, Irap dipendenti e collaboratori nonché per le quote di partecipazione dell Unione al Forum Adriatico, all Assonautica dell Adriatico, all I.S.NA.R.T. e all Uniontrasporti. GESTIONE FINANZIARIA Nella gestione finanziaria sono inclusi i proventi finanziari per 6.500,00 riferiti agli interessi attivi bancari del conto corrente e alle cedole del titolo di Stato in conto deposito. PROSPETTO DELLE PREVISIONI DI ENTRATA E DI SPESA Il prospetto delle previsioni di entrata e di spesa è stato redatto secondo il principio di cassa e non di competenza economica e contiene le previsioni di entrata (Euro 1.203.674,00) e di spesa (Euro 1.160.039,00) che l Unione stima rispettivamente di incassare e di pagare nel corso dell anno oggetto di programmazione. A tal fine è stata effettuata una valutazione sui presumibili crediti e debiti al 31 dicembre 2014 e una valutazione unicamente numeraria dei proventi e degli oneri iscritti nel preventivo e nel budget economico 2015 che si prevede abbiano manifestazione numeraria nel corso dello stesso esercizio. Il prospetto in esame, così come indicato nella circolare del Mise del 12 settembre 2013, n.148123, per la sola parte relativa alle uscite, tiene conto delle seguenti Missioni: Missione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese che comprende nel programma 005 l attività di Studio, Indagine e Ricerca e i progetti presentati a valere sul Fondo di Perequazione. Missione 016 - Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo con riferimento, nel codice programma 005, a tutte le iniziative della Sezione per l Internazionalizzazione ed eventuali progetti inerenti. Missione 032 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche che comprende nel programma 002 le spese per gli organi istituzionali, mentre nel programma 004 i costi relativi all area Affari Generali e Amministrativi. In relazione a quanto sopra esposto, Il Collegio dei Revisori Visto il Decreto Ministeriale 27 marzo 2013; Vista la Circolare n. 148123 del 12 settembre 2013 del Mise; Valutata l attendibilità dei proventi e la congruità degli oneri; Valutata la necessità di ottenere il pareggio di bilancio mediante utilizzo degli avanzi patrimonializzati degli esercizi precedenti; Invitati gli amministratori a formulare nei limiti del possibile, in maniera congiunta e condivisa tra le parti coinvolte, una serie di misure necessarie al contenimento dei costi 5

della gestione corrente, affinché si eviti il totale utilizzo, a partire dal 2016, del restante patrimonio disponibile che sarà pari ad 181.996,00 ( 330.000,00-148.004,00); Atteso che, nel complesso, il documento con cui l Ente ha formulato i suoi programmi di spesa annuale e ha dato conto dei proventi con cui farvi fronte, è redatto in conformità alle vigenti norme che regolano la materia; Ritenuto il Bilancio Preventivo, coerente con le recenti direttive fornite dal Ministero dell Economia e delle Finanze e dal Ministero dello Sviluppo Economico, esprime parere favorevole allo schema di Bilancio Preventivo per l anno 2015 in quanto in linea con il piano programmatico dell Ente. Rag.ra Elsa Corpetti Dott. Stefano Coppola Dott. Mario Petrocchi 6