Comune di Troina Provincia di Enna

Documenti analoghi
Comune di Troina Provincia di Enna

COMUNE DI CAMPOBELLO DI MAZARA PROVINCIA DI TRAPANI

Settore Protezione Civile

REGOLAMENTO COMUNALE SULLA PREVENZIONE E LE MODALITA DI IMPIEGO DEI FUOCHI CONTROLLATI IN AGRICOLTURA

Regolamento sulle modalità di impiego. dei fuochi controllati in agricoltura

COMUNE DI FRANCAVILLA DI SICILIA

COMUNE DI MELILLI. Provincia di Siracusa

il Sindaco COMUNE DI CALTAGIRONE COPIA Registro Generale n. 173 ORDINANZA SINDACALE N. 38 DEL Ufficio: PROTEZIONE CIVILE E SICUREZZA

Art. 1 (Scopo) Art. 2 (Definizioni) Art. 3 (Obblighi) Art. 4 (Strisce tagliafuoco) Art. 5 (Mietitura)

COMUNE DI CALTAGIRONE

Comune di Caccamo Provincia di Palermo. Prot. n del 06/06/2012

L abbruciamento dei residui forestali: possibilità di pratica e problematiche

COMUNE di FERLA - Provincia di Siracusa Via Gramsci n. 3 - Cod.Fisc.: P.ta I.V.A.: Tel../Fax. 0931/ /870137

C O M U N E D I M A R I A N O P O L I

COMUNE DI BARLETTA Città della Disfida Medaglia d Oro al Valor Militare Medaglia d Oro al Merito Civile

Città di Avellino Settore Ambiente ed Attività Produttive. R. O. n. 555/RO Avellino, lì 28/07/2011

REGIONE MOLISE. Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 132 DEL

COMUNE DI RUTIGLIANO PROVINCIA DI BARI

C O M UN E D I BARI Ordinanza 2017/ /220/00106 Ripartizione Corpo di Polizia Municipale e Protezione Civile

Regione Sicilia. (Provincia di Messina) Regolamento elaborato da Arch. Natalia Famà Dirigente Dipartimento Ufficio Tecnico Mario P.

COMUNE DI BARLETTA Città della Disfida Medaglia d Oro al Valor Militare Medaglia d Oro al Merito Civile

ORDINANZA SINDACALE N. 225 DEL 26/05/2017. Settore Vigilanza e Protezione Civile-Osservatorio Sicurezza

Provincia di Lecco Oggiono Piazza Garibaldi, 14 ORDINANZA DEL SINDACO N. 38 DEL

Decreto Presidente Giunta n. 184 del 27/06/2012

L ABBRUCIAMENTO DI RESIDUI VEGETALI

ORDINANZA SINDACALE N. 33 DEL 08 MAGGIO 2017

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE

Comune di San Roberto

Giunta Regionale della Campania

ORDINANZA DEL SINDACO

(con i poteri e le attribuzioni del Sindaco) (nominato con D.P. n. 563/Gab del 30/06/2017)

ORDINANZA Sindaco N. 12 DEL Oggetto: Ordinanza comunale contenente norme di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi.

CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO TERRITORIO E SICUREZZA URBANA NORD Ufficio Studi e Formazione Ufficio Studi

PIANO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ DI PREVISIONE, PREVENZIONE E LOTTA ATTIVA CONTRO GLI INCENDI BOSCHIVI

SETTORE IV URBANISTICA - OO.PP. AMBIENTE ATTIVITA PRODUTTIVE Servizio Ambiente e Protezione Civile OO.PP. IL SINDACO

COPIA ORDINANZA SINDACALE n. 35 DEL

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti CAPITANERIA DI PORTO - GUARDIA COSTIERA PORTO EMPEDOCLE

Comune di Caltanissetta

C O M U N E DI A L A N N O (Provincia di Pescara)

Comune di Floridia (Provincia di Siracusa) Protezione Civile Difesa Civile Soccorso Pubblico Tutela Ambientale

Comune di SEDRIANO. Provincia di Milano. Ufficio del Sindaco ORDINANZA SINDACO

ORDINANZA PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLA COMBUSTIONE CONTROLLATA SUL LUOGO DI PRODUZIONE DI RESIDUI VEGETALI IL SINDACO

COMUNE DI BISTAGNO PROVINCIA DI ALESSANDRIA

Comune di Olivetta San Michele PROVINCIA DI IMPERIA

REGOLAMENTO PER L ABBRUCIAMENTO DELLE STOPPIE DEL RISO

REGIONE MOLISE. Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 69 DEL

Cώrα Mαrtάnα. Città di Martano (Provincia di Lecce) EllάV tού Derentού COPIA ORDINANZA N. 12 DEL 18/05/2017

COMUNE DI FORLÌ SERVIZIO AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE ORDINANZA N.

COMUNE DI SALE Provincia di Alessandria REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA RURALE

Repubblica Italiana. COMUNE DI SAN CESAREO Provincia di Roma ORDINANZA DEL SINDACO COPIA. Numero 7 del

ORDINANZA N. 34/2014 IL SINDACO

ORDINANZA DEL SINDACO

CAMPAGNA ANTINCENDI BOSCHIVI NELLA REGIONE PUGLIA ANNO 2017 INCONTRO COMUNI-SOGGETTI COINVOLTI

Prot.n ORDINANZA n. 14

Regolamento sulla gestione dei suoli a prevenzione del rischio idrogeologico e a tutela del territorio

CITTA di GROTTAGLIE Provincia di Taranto SETTORE PROTEZIONE CIVILE

CITTÀ DI MODUGNO (Provincia di Bari)

COMUNE DI MALALBERGO REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA URBANA E RURALE

Prot. n. 5883/13 ORDINANZA N OGGETTO: Disposizioni alla cittadinanza per la gestione dei rifiuti urbani. IL SINDACO

COMUNE DI ALEZIO - Provincia di Lecce - Settore Polizia Locale Protezione Civile

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti CAPITANERIA DI PORTO - GUARDIA COSTIERA PORTO EMPEDOCLE

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti CAPITANERIA DI PORTO - GUARDIA COSTIERA PORTO EMPEDOCLE

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELL AMBIENTE URBANO E RURALE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 10 del 27/02/1997

ORDINANZA DEL SETTORE ORDINANZE N. 30 DEL

ORDINANZA N. 49 DEL 30/05/2018 PROT Pulizia e manutenzione di aree incolte presenti nel territorio comunale. IL SINDACO

CITTA DI ARICCIA ORDINANZA. Città Metropolitana di Roma Capitale. ORDINANZA n 82 del 14/06/2017

Provincia di Viterbo

LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 73 Norme per la difesa dei boschi dagli incendi Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n.

O R D I N A N Z A N. 8 D E L 29 A P R I L E

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

ORDINANZA N. 119 del 24/04/2018 prot. n del 24/04/2018

La combustione della legna

REGOLAMENTO SULL UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI

Il Sindaco Francesco Squicciarini con l Ordinanza n 128 del 30 ottobre ha stabilito alcuni divieti per la Festa di Halloween 2012.

COMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA ORDINANZA N. 139 DEL

ORDINANZA N. 96 DEL 22/03/2016 IL SINDACO

COMUNE DI SCURELLE Provincia di Trento REGOLAMENTO PER LA DETENZIONE DI ANIMALI DOMESTICI NEL COMUNE DI SCURELLE

COMUNE DI ANDEZENO CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

COMUNE DI FINALE EMILIA ORDINANZA DEL RESPONSABILE DEL SETTORE PROVINCIA DI MODENA ORDINANZA N /11/2013. Data:

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 maggio 2012, n. 335.

COMUNE DI MORDANO. Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA MANUTENZIONE DI FOSSI E CANALI

COMUNE DI TINNURA ORDINANZA DEL SINDACO. Numero Categoria: 3. Amministratori

12-18/07/ DELIBERA DI CONSIGLIO - Allegato Utente 1 (A01) REGOLAMENTO DI PULIZIA CAMINI

COMUNE DI ZAMBRONE PROV. DI VIBO VALENTIA Tel Fax

PROVINCIA DI LIVORNO Piazza del Municipio, Livorno - Tel Fax

C O M U N E D I B A R E N G O C.A.P PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO

COMUNE DI ALEZIO - Provincia di Lecce - Settore Polizia Locale Protezionee Civile

COMUNE DI BERTINORO Provincia di Forlì - Cesena V - SETTORE EDILIZIA ED URBANISTICA SERVIZIO TECNICO AMBIENTE ED EDILIZIA PUBBLICA

COMUNE DI TESSENNANO (Provincia di Viterbo)

Allegato alla deliberazione consiliare n. 19, dd ILVICE SEGRETARIO COMUNALE F.to DOTT.SSA CHIARA LUCHINI

C O M UN E D I BARI Ordinanza 2004/ /250/00045 Ripartizione Tutela Ambiente - Sanità - Igiene

Transcript:

Comune di Troina Provincia di Enna ORDINANZA N. 40 DEL 30/05/2017 OGGETTO: ORDINANZA PREVENZIONE INCENDI ANNO 2017 IL SINDACO CONSIDERATA la necessità di provvedere, con criteri uniformi, alla prevenzione degli incendi nell abitato, nelle campagne e nei boschi e di esplosioni alle fabbriche e depositi di materiali esplosivi ed infiammabili, in dipendenza di accensioni o esplosioni; VISTI gli artt. 17, 57 e 59 del T.U. della legge di P.S. 18 Giugno 1931, n. 773, l'art. 55 del D.P.R. 11/7/1980 n. 753, nonché la L.R. n 14 del 31.08.98; VISTI gli artt 449 e 650 del C.P. e l'art. 33 della legge 27/12/1941, n. 1570, nonché le disposizioni ministeriali vigenti in materia; VISTO il Regolamento delle modalità di impiego di fuochi controllati nelle attività agricole (Art. 40 della L.R. 06/04/1996, n 16) approvato con Delibera del C.C. n 28 del 11/05/2007 nonché il Verbale n 06 del 15/07/2010 della Commissione Tecnica provinciale materie esplodenti di Enna, relativo all idoneità di siti individuati come idonei all accensione dei fuochi di artificio; VISTA, la nuova normativa in tema di combustione sul luogo di produzione dei residui vegetali derivanti da sfalci, potature o ripuliture provenienti da attività agricole pubblicata in G.U. Serie Generale n 144 del 24/06/2014 e precisamente il Decreto Legge n 91 del 24/06/2014, in vigore dal giorno successivo alla sua pubblicazione, attraverso il quale, con lo stesso, il legislatore ha provveduto ad una modifica normativa volta a prevedere, in casi particolari, una deroga al D.Lvo 152/06, affinché i Comuni possono, con proprie Ordinanze, individuare le aree e i periodi in cui è consentito effettuare la bruciatura dei residui vegetali derivanti da sfalci, potature o ripuliture, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di inquinamento atmosferico e salvaguardia della salute umana VISTO il Piano di Protezione Civile per il rischio degli incendi di interfaccia adottato con Determinazione Sindacale n 24 del 22 Maggio 2008, visionabile al seguente link: http://www.comune.troina.en.it/dettaglio_news.asp?id=560. O R D I N A 1. Tutti i proprietari delle aree individuati nei fogli e nelle particelle, ricadenti nella fascia di interfaccia, di cui all allegato Elenco, facente parte integrante e sostanziale della presente Ordinanza, pubblicato all albo pretorio di questo Comune e al sito internet: www.comune.troina.en.it, area Amministrazione trasparente e News/protezione civile, dovranno provvedere, entro il termine perentorio del 15 Giugno 2017, al diserbo di tutta l area di rispettiva competenza/proprietà. 2. Tutti i proprietari delle aree poste all interno del centro abitato, anche non ricadente nella fascia di interfaccia di cui al punto 1, dovranno provvedere, entro il termine

perentorio del 15 Giugno 2017 al diserbo di tutta l area di rispettiva competenza/proprietà. 3. Tutti i proprietari di terreni confinanti con tutte le strade ricadenti all interno del territorio comunale, dovranno provvedere, entro il termine perentorio del 15 Giugno 2017 alla pulitura delle scarpate che prospettano sulle strade pubbliche, al taglio delle siepi vive, di erbe e di rami che si protendono sul ciglio stradale. Tutti i residui provenienti dalla pulitura dovranno essere immediatamente allontanati dalle scarpate e dai cigli della strada e depositati all interno della proprietà, a distanza di sicurezza, e non inferiore a metri cento dal ciglio o dalla scarpata delle strade. La distruzione dei residui dovrà avvenire nel rispetto delle norme vigenti e l inosservanza di tali disposizioni, indipendentemente da ogni sanzione di legge, saranno denunziati ai sensi dell articolo 650 C.P.; 4. Dal 30 Giugno 2017 è obbligatorio incominciare la falciatura delle messi nelle aree che si trovano più vicino alle strade pubbliche. Le messi appena falciate devono essere trasportate nelle aie; 5. Per tutto l arco dell anno, salvo diverse disposizioni da emanare con Ordinanza Sindacale, è fatto assoluto divieto di: - accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamme o elettrici per tagliare metalli nei boschi e nei terreni cespugliati; - usare motori, fornelli inceneritori che producono faville o braci nei boschi e nei terreni cespugliati; - fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo immediato di incendio nei boschi e nei terreni cespugliati; 6. Nelle aie devono essere osservate le seguenti disposizioni: - i singoli cumuli di frumento dovranno essere distanziati tra loro di almeno metri 6; - il tubo di scarico dei motori termici dovrà essere munito di schermo para faville; - il combustibile per alimentare i motori di cui precedentemente citati dovrà essere posto a distanza non inferiore a metri dieci dalle macchine e dai cumuli di frumento o di paglia;- il rifornimento del combustibile ai trattori dovrà essere effettuato a motore fermo;- le scorte di combustibile devono essere poste ad almeno 10 mt dalle macchine a dai cumuli di frumento;- sulle macchine trebbiatrici dovrà essere installato l estintore idrico di almeno litri 10 e, per ogni trattore, uno a schiumogeno di almeno 8 litri; si dovrà inoltre provvedere ad allontanare dal trattore e dalle macchine trebbiatrici i detriti di paglia o di altro materiale combustibile;- dovranno essere applicati inoltre, in punti ben visibili dell aia, cartelli con la dicitura VIETATO FUMARE E/O INNESCARE FIAMME LIBERE ;- i detentori di cascinali, fienili, ricoveri, stalle e di qualsiasi altra costruzione di impianto idrico dovranno lasciare intorno a tali strutture una zona di rispetto sgombra completamente di foglie, rami, sterpi, ecc, per un raggio di almeno dieci metri; - le sterpaglie, la vegetazione secca in genere e di rifiuti persistenti in prossimità e lungo le strade pubbliche e quelle private, in prossimità dei fabbricati e degli impianti, nonché in prossimità dei confini di proprietà, devono essere eliminati secondo le disposizioni impartite dalle norme di legge vigenti; - All atto della semina, e per quanto possibile anche nelle fasi successive, negli appezzamenti di grande estensione devono essere predisposte, ogni duecento metri, delle fasce completamente prive di vegetazione di larghezza pari a metri dieci, - per la pulitura delle coltivazioni agricole specializzate tipo noccioleti, uliveti, vigneti, agrumeti, ecc.. non è possibile procedere alla distruzione dei residui in maniera difforme a quanto stabilito dalle norme in materia vigenti. (D.L. n 91 del 24/06/2014 convertito con Legge n 116/2014) ;

7. E assolutamente proibito, in ogni tempo, il lancio di razzi, il lancio di aerostati nonché l accensione dei fuochi di artificio nei boschi, ovvero entro il raggio di 500 mt dalla loro periferia e da quella dei campi ove vi siano coloni o mezzi nonché dal perimetro di costruzione destinato a fabbriche o depositi di materie esplodenti ed infiammabili; 8. E assolutamente proibito, in ogni tempo, l accensione dei fuochi di artificio al di fuori dei siti localizzati dal verbale n 6 del 15/07/2010 della Commissione Tecnica provinciale materie esplodenti di Enna; 9. E vietato, durante tutto l arco dell anno, buttare dai veicoli o abbandonare sul terreno materiale acceso o incandescente. ( sigarette, fiammiferi, ecc.), 10. Nelle aree boscate e/o sottoposte a vincoli è possibile accendere fuochi o braci esclusivamente ed opportunamente negli appositi spazi a ciò attrezzati. E fatto obbligo agli interessati, prima di abbandonare la zona, di assicurarsi del perfetto spegnimento dei residui della combustione e di esercitare la sorveglianza sino a chè ogni rischio di accensione sia scongiurato; 11. E consentita la combustione sul luogo di produzione dei soli residui vegetali derivanti da sfalci, potature o ripuliture provenienti da attività agricole, con esclusione di altro materiale, alle disposizioni di seguito indicate: a) Durante tutte le fasi dell attività e fino all avvenuto spegnimento del fuoco deve essere assicurata costante vigilanza da parte del produttore/conduttore del fondo o di persona di sua fiducia ed è vietato abbandonare la zona fino alla completa estinzione dei focolai e braci; b) La combustione deve essere effettuata in cumuli di dimensione limitata, e in quantità giornaliere non superiore a 3 metri steri per ettaro avendo cura di isolare la zona su cui bruciare e di limitare l altezza del fuoco ed il fronte del fuoco; c) I cumuli da accendere dovranno essere predisposti il più lontano possibile da abitazioni o/e simili in modo da non arrecare disagio al vicinato. La combustione deve avvenire ad almeno 100 metri da edifici di terzi e strutture e strade di grande comunicazione, informando con congruo anticipo i proprietari e gli inquilini delle proprietà limitrofe al fondo interessato dalle attività di ripulitura e bruciatura; d) L accensione dei cumuli vegetali, dovrà, ad ogni effetto, praticarsi in assenza di vento, e potrà avvenire tutti i giorni dalle ore 06:00 alle ore 08:00 e dalle ore 18:00 alle ore 20:00. Alla scadenza dell orario consentito, tutti i cumuli ancora fumanti dovranno essere spenti. Non è consentito che i cumuli restino ancora fumanti dopo il predetto orario. In caso di improvviso mutamento delle condizioni atmosferiche la combustione dovrà essere immediatamente sospesa; e) E, in ogni caso, proibita, fino alla data del 15 Ottobre 2017, l accensione entro il raggio di 100 metri dai boschi, dalle case coloniche, magazzini, depositi di granaglie, paglia o altro deposito di materiali combustibile o infiammabile. 12. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarato con apposito Provvedimento della Regione Siciliana, la combustione dei residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata; 13. I Comandi Militari, nel periodo di pericolosità, nell esecuzione di esercitazione a fuoco, adotteranno le precauzioni necessarie per prevenire gli incendi; 14. E fatto obbligo, all ANAS e al Libero Consorzio Comunale di Enna (già Provincia Regionale di Enna), di predisporre tutte quelle misure di prevenzione e repressione degli incendi, in particolare, di mantenere pulite le banchine e le scarpate

delle vie di comunicazione di loro pertinenza. Per la violazione ai predetti obblighi sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da 10,33 a 103,29 per ogni cento metri lineari di banchina o scarpata non ripulita o frazione di essi; 15. E fatto obbligo alla Soprintendenza ai BB.CC. e AA. di Enna di provvedere al decespugliamento di tutta l Area archeologica sita all interno del centro abitato del Comune di Troina; 16. Le violazioni alla presente Ordinanza saranno sanzionati ai sensi del Codice Penale e alle leggi di riferimento di P. S., qualora si genera un incendio (articoli 423, 423 bis e 449 Codice Penale); amministrativamente con l importo pecuniario da 51,64 a 258,22 per ogni ettaro o frazione di ettaro incendiato (articolo 40 comma 3 della L. R. n 16/1996), qualora trattasi di fuochi, ai sensi dell art. 14 del Regolamento Comunale approvato con Delibera di C.C. n 28 del 11/05/2007. Ai sensi dell art. 13 del D. Leg.vo 205/2010 l inosservanza alle predette disposizioni configurano, altresì, il reato di illecito smaltimento di rifiuti, sanzionato penalmente dall art. 256, comma 1 D.L.vo 152/2006; 17. Fermo restando quanto previsto al superiore punto 16, e con riserva di attivare le procedure di esecuzione dei lavori in danno, contestualmente all elevazione del sommario processo verbale di accertamento della violazione, gli incaricati della vigilanza sull esecuzione della presente Ordinanza, diffideranno i proprietari inottemperanti ad eseguire i lavori entro 5 gg dalla notifica dello stesso verbale, dandone comunicazione al Servizio comunale di Protezione Civile; 18. Gli inadempienti saranno comunque responsabili dei danni a persone, animali e/o beni mobili e immobili che si dovessero verificare a seguito di incendi ai sensi del vigente C.P.; 19. Chiunque avvista un incendio o tema che possa propagarsi per particolari situazioni ambientali, è obbligato a darne immediato avviso al Corpo Forestale anche mediante il numero:1515, ai Vigili del Fuoco anche mediante il numero:115 e alle Autorità Locali (Carabinieri al 112, Sindaco, Servizio Protezione Civile al numero: 0935/650259, Corpo Polizia Municipale del Comune di Troina ai numeri: 0935/937134-937137); 20. Ad ogni cittadino incombe l'obbligo di prestare la propria opera in occasione d'incendio nelle campagne, nei boschi o nelle località suddette; 21. Alla presente Ordinanza Sindacale dovrà essere assicurata la massima diffusione (pubblicazione all albo, sul sito internet del Comune di Troina e mediante distribuzione nei Circoli culturali, Associazioni di categoria e Locali pubblici in tutto il territorio comunale) e si fà obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare. DISPONE La trasmissione della presente Ordinanza Sindacale ai seguenti Enti/Soggetti: 1. Libero Consorzio Comunale di Enna (già Provincia Regionale di Enna); 2. Corpo di Polizia Provinciale del Libero Consorzio Comunale di Enna ; 3. UTG- Prefettura di Enna 4. Dipartim.to Reg.le Protezione Civile Servizio Sicilia Sud-Orientale U.O.B.S12.03 Enna 5. Questura di Enna; 6. Comando Militare Esercito Sicilia - Regione Militare Sud; 7. ANAS Compartimento di Palermo; 8. ANAS- Sezione Compartimentale di Catania; 9. Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Enna;

10. Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Enna; 11.Dipartimento Reg.le Sviluppo Rurale e Terr.le-Servizio 11 Enna-(Ex Azienda Foreste Demaniali) 12. Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Enna; 13. Procura della Repubblica di Enna C/o Tribunale di Enna; 14. Sindaco del Comune di Cerami; 15. Sindaco del Comune di Randazzo; 16. Sindaco del Comune di Cesarò; 17. Sindaco del Comune di Gagliano C.to; 18. Sindaco del Comune di Capizzi; 19. Sindaco del Comune di Regalbuto; 20. Distaccamento Volontari Vigili del Fuoco di Troina 21. Distaccamento Corpo Forestale di Troina; 22. Comandante Stazione Carabinieri di Troina; 23. Azienda Speciale Silvo Pastorale di Troina; 24. Coordinatore Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Troina; 25. Ufficio Agricoltura del Comune di Troina; 26. Comando Polizia Municipale del Comune di Troina. Il Corpo di Polizia Municipale, il Corpo di Polizia Provinciale del Libero Consorzio Comunale di Enna (già Provincia Regionale di Enna), gli Agenti della Forza Pubblica nonché quelli del Corpo Forestale, SONO INCARICATI DELL'ESECUZIONE DELLA PRESENTE ORDINANZA. Dalla Residenza Municipale, addì 30/05/2017 Il Sindaco VENEZIA SEBASTIANO / Postecom S.p.A.