COMUNE DI FINALE EMILIA ORDINANZA DEL RESPONSABILE DEL SETTORE PROVINCIA DI MODENA ORDINANZA N /11/2013. Data:

Transcript

1 COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA O R I G I N A L E ORDINANZA N. 459 Data: 25/11/2013 Servizio Urbanistica, Edilizia Privata ORDINANZA DEL RESPONSABILE DEL SETTORE Assunta il giorno VENTICINQUE del mese di NOVEMBRE dell'anno DUEMILATREDICI da NERI MILA Responsabile SERVIZIO URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA Oggetto: ORDINANZA PER APPLICAZIONE SANZIONE / DEMOLIZIONE E RIMESSA IN PRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI OPERE REALIZZATE SENZA TITOLO IN VIA TRENTO E TRIESTE CIV FINALE EMILIA, A CARICO DEI SIG.RI PARMEGGIANI MAURO, PARMEGGIANI SAMUEL, PARMEGGIANI ALEX E PARMEGGIANI SAMANTA.

2 OGGETTO: ORDINANZA PER APPLICAZIONE SANZIONE / DEMOLIZIONE E RIMESSA IN PRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI OPERE REALIZZATE SENZA TITOLO IN VIA TRENTO E TRIESTE CIV FINALE EMILIA, A CARICO DEI SIG.RI PARMEGGIANI MAURO, PARMEGGIANI SAMUEL, PARMEGGIANI ALEX E PARMEGGIANI SAMANTA. PREMESSO: IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO URBANISTICA E EDILIZIA PRIVATA che nel corso dell esercizio di vigilanza sull attività urbanistico edilizia, come previsto dall art. 2 della Legge Regionale 21 ottobre 2004, n. 23, in data 22/05/2013 è stato eseguito dal tecnico comunale Ing. Nevio Bonini un sopralluogo presso l immobile sito in Finale Emilia, Via Trento Trieste n. 55, distinto catastalmente al foglio n. 92 mappale n. 14 di proprietà Sigg. Parmeggiani Mauro, Parmeggiani Samuel, Parmeggiani Alex e Parmeggiani Samanta; che nel il rapporto dell Ing. Nevio Bonini, a seguito del suddetto sopralluogo, si è riscontrato la realizzazione delle seguenti opere: 1. tettoia in legno in adiacenza all abitazione di dimensioni mt. (3,75 x 5,80 + 1,30 x 1,30) H= mt 2,30, per un totale di mq 23,40 circa di sup. coperta, della quale, parte di copertura, è in corrispondenza del confine con altra proprietà, assoggettabile a titolo edilizio S.C.I.A. - segnalazione certificata inizio attività - ai sensi dell art. 13 lettera i) della L.R. 15/2013; 2. una tettoia in ferro con struttura leggera di dimensioni mt. (3,10 x 7,70) H=mt 2,90, per un totale di mq 23,90 circa, realizzata in confine di altra proprietà e in prossimità del confine con la strada di accesso, assoggettabile a titolo edilizio S.C.I.A. - segnalazione certificata inizio attività - ai sensi dell art. 13 lettera i) della L.R. 15/2013; 3. una piccola costruzione in legno ad uso ripostiglio, individuabile tra gli interventi di cui all art. 7 Attività edilizia libera e interventi soggetti a comunicazione - comma 1) lettera i) della L.R. 15/2013, di dimensioni mt (2,15 x 2,25) Hmed.= mt 1,90, per un totale di mq 4,80 ad una distanza dal confine di altra proprietà di mt 0,15; tutti i manufatti sopra descritti sono stati realizzati a distanza non regolamentare dai confini di proprietà; che in relazione alla realizzazione dei manufatti suddetti non esiste agli atti del Comune alcun tipo di pratica edilizia; che tali manufatti insistono in area cortiliva di pertinenza al fabbricato distinta catastalmente al Foglio 92 mappale n. 14; che la destinazione urbanistica dell area in parola è: Zona B2 residenziale edificata e di completamento normata all art delle vigenti norme tecniche di attuazione del P.R.G.; che in data 03/07/2013, con prot , è stato avviato il procedimento ai sensi degli art. 7 e segg. della Legge 241/90 e s.m., per la realizzazione di opere edilizie in mancanza di titolo abilitativo, ai sensi del D.P.R. n. 380/2001 e della Legge Regionale n. 23/2004, nei confronti dei Sigg. PARMEGGIANI MAURO, PARMEGGIANI SAMUEL, PARMEGGIANI ALEX, PARMEGGIANI SAMANTA; che ad oggi non sono pervenute memorie scritte da parte dei soggetti interessati al procedimento; DATO ATTO: che gli interventi descritti ai nn. 1 e 2 della premessa sono stati eseguiti in assenza di SCIA, e che pertanto si applica l art. 16 della L.R. 23/2004 e ss.mm.ii. che recita: Art. 16 Sanzioni per interventi edilizi eseguiti in assenza o in difformità dalla SCIA 1. Fuori dai casi di cui agli articoli 13, 14 e 15, gli interventi edilizi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività comportano la sanzione pecuniaria

3 pari al doppio dell aumento del valore venale dell immobile conseguente alla realizzazione degli interventi stessi, determinata ai sensi dell articolo 21, commi 2 e 2 bis, e comunque non inferiore a euro, salvo che l interessato provveda al ripristino dello stato legittimo. Assieme alla sanzione pecuniaria il Comune può prescrivere l esecuzione di opere dirette a rendere l intervento più consono al contesto ambientale, assegnando un congruo termine per l esecuzione dei lavori. ; che l intervento descritto al n. 3 della premessa ancorché individuabile tra gli interventi di attività edilizia libera, è stato eseguito in difformità dalla disciplina edilizio-urbanistica relativa alle distanze regolamentari dai confini di proprietà, e che pertanto si applica l art. 16bis comma 4 della L.R. 23/2004 e ss.mm.ii. che recita: 4. Qualora gli interventi attinenti all attività edilizia libera siano eseguiti in difformità dalla disciplina dell attività edilizia, lo Sportello unico applica la sanzione pecuniaria pari al doppio dell'aumento del valore venale dell'immobile conseguente alla realizzazione degli interventi stessi, determinata ai sensi dell'articolo 21, commi 2 e 2 bis, e comunque non inferiore a 1.000,00 euro, salvo che l interessato provveda al ripristino dello stato legittimo. Rimane ferma l applicazione delle ulteriori sanzioni eventualmente previste in caso di violazione della disciplina di settore. VISTI: - gli strumenti edilizi ed urbanistici vigenti ed in particolare gli artt Distanza da un confine di proprietà (D1), Distanza da un confine di zona (D2), Distanza da un altro edificio (D3), Riduzione delle distanze, Costruzioni leggere da giardino e Zona "B2" Residenziale edificata e di completamento delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente P.R.G.; VISTE: - la Legge 1150/1942 e ss.mm.ii., la L. 241/1990 e ss.mm.ii., D.lgs 380/2001 e ss.mm.ii., L.R. 31/2001 e ss.mm.ii., L.R. 23/2004 e ss.mm.ii. e la L.R. 15/2013; ai sensi e per gli effetti dell art. 16 e 16 bis L.R. 23/2004; ORDINA ai Sigg. PARMEGGIANI MAURO, RESIDENTE A FINALE EMILIA (MO), VIA TRENTO E TRIESTE, 55; PARMEGGIANI SAMUEL, RESIDENTE A FINALE EMILIA (MO), VIA TRENTO E TRIESTE, 55; PARMEGGIANI ALEX, RESIDENTE A FINALE EMILIA (MO), VIA TRENTO E TRIESTE, 55; PARMEGGIANI SAMANTA, RESIDENTE IN CENTO VIA PIRANI CIVICO, 36; in qualità di proprietari dell area cortiliva di pertinenza del fabbricato residenziale distinta catastalmente al Foglio 92, mapp. 14: a) la presentazione di progetto edilizio a firma di tecnico abilitato, entro il termine di giorni 30 (trenta) dalla data di ricevimento della presente, che preveda opere dirette a rendere gli interventi effettuati conformi alle norme tecniche di attuazione del vigente P.R.G. oltre che più consoni al contesto ambientale. I lavori di adeguamento dovranno essere eseguiti entro 90 (novanta) giorni dalla data di ricevimento della presente. CONTESTUALMENTE APPLICA b) la sanzione pecuniaria pari a 5.000,00 (euro cinquemila/00) ai sensi degli artt. 16 e 16 bis della L.R. 23/2004 così determinate:

4 (euro duemila) per la tettoia in legno in adiacenza all abitazione di dimensioni circa mt. 3 x 5, assoggettabile a titolo edilizio S.C.I.A. ; (euro duemila) per la tettoia in ferro con struttura leggera di dimensioni circa mt. 3 x 6, assoggettabile a titolo edilizio S.C.I.A. ; (euro mille) per la piccola costruzione in legno ad uso ripostiglio, individuabile tra gli interventi di cui all art. 7 Attività edilizia libera; La sanzione così determinata dovrà essere versata entro il termine di giorni 30 (trenta) dalla data di ricevimento della presente, tramite bonifico bancario o postale (cod. iban bonifico CRCENTO - IT82E bonifico BANCOPOSTA IT35N ). RESTA INTESO CHE LA PRESENTAZIONE DI PROGETTO EDILIZIO PER L ADEGUAMENTO ALLE N.T.A. DEL VIGENTE P.R.G. NONCHÉ LA SANZIONE PECUNIARIA COSÌ COME DESCRITTI AI PRECEDENTI PUNTI a) E b), NON SARANNO DOVUTI NEL CASO IN CUI GLI INTERESSATI PROVVEDERANNO ALLA RIMOZIONE DELLE OPERE REALIZZATE SENZA TITOLO ED IN DIFFORMITÀ DAGLI STRUMENTI URBANISTICI, ED AL RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI, ENTRO E NON OLTRE 30 (TRENTA) GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA PRESENTE. Gli interventi di rimessa in pristino dovranno essere eseguiti nei modi di Legge, quindi adottati tutti gli accorgimenti atti ad evitare pericolo o danno a terzi ed il materiale di risulta dovrà essere trasportato presso la pubblica discarica o autorizzato nei modi di Legge. AVVERTE - che, fatte salve eventuali ragioni verso terzi o di terzi in materia civilistica, senza che siano eseguiti i provvedimenti di cui sopra, si provvederà alla denuncia all Autorità Giudiziaria, ai sensi dell Art. 650 del C.P. e di altre eventuali fattispecie penali; - altresì che contro la presente Ordinanza è ammesso ricorso, nei termini di 60 giorni dalla sua notificazione, presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Bologna ai sensi della Legge n. 241/1990, oppure, in via alternativa, ai sensi del D.P.R. n. 1199/1971, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, da proporre entro 120 gg, sempre dalla notificazione del presente provvedimento, ai sensi del D.P.R. n. 1199/1971; - che entro il termine di 30 gg. dal ricevimento della presente, potrà regolarizzare gli interventi abusivi nel rispetto di quanto prescritto dalle normative vigenti; COMUNICA che il responsabile del Procedimento ai sensi dell art. 8 della L. n. 241/1990 è l Ing. Nevio Bonini, Istruttore Direttivo Tecnico presso il Servizio Urbanistica Edilizia Privata, disponibile nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,00 al 1 piano della Residenza Municipale Provvisoria di Via Montegrappa, 6/B, a Finale Emilia, contattabile al tel. n DISPONE che la presente Ordinanza sia pubblicata all Albo Pretorio del Comune per 15 giorni; che l Originale sia depositato presso l Ufficio Segreteria Comunale e che copie semplici siano trasmesse al Comando Stazione Carabinieri di Finale Emilia di Via Bonacatti, Finale Emilia (MO) ed al Servizio di Polizia Municipale. Gli Organi di Polizia sono incaricati di vigilare circa l osservanza del presente provvedimento.

5 IL Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizi Privata geom. Mila Neri