Art. 1 OGGETTO. Art. 2 DESTINATARI

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DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A (PROVINCIA DI FROSINONE) L. 328/2000 COMUNE CAPOFILA ALATRI Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani, Trevi nel Lazio, Trivigliano, Vico nel Lazio. Azienda Sanitaria Locale, Terzo Settore, Provincia di Frosinone. Piazza Caduti di Nassiriya snc - 03011 ALATRI (FR) Struttura di Piano: tel. 0775.448210/11 - Fax: 0775.448209 e-mail: distrettosocioass@comune.alatri.fr.it sito internet: www.distrettosocioassistenziale.org REGOLAMENTO CONTRASTO AL DISAGIO ABITATIVO MISURA 6.2 Art. 1 OGGETTO Il Distretto socio Assistenziale A di cui Alatri è Comune capofila, con il presente regolamento intende disciplinare gli interventi previsti nella MISURA 6.2 contrasto al disagio abitativo di cui alla DGR 136 del 25.03.2014. Art. 2 DESTINATARI I destinatari degli interventi previsti dal Piano Distrettuale di intervento per il sostegno abitativo sono: persone anziane e non autosufficienti con redditi minimi; singoli o nuclei familiari che si trovano in situazioni abitative caratterizzate dall estrema urgenza; singoli o nuclei familiari che dispongono di un reddito ISEE inferire al valore del canone e che trovandosi nell impossibilità oggettiva di pagare l affitto incorrono in situazioni di morosità incolpevole ; casi soggetti al più alto rischio di emarginazione, in particolare per quei nuclei familiari con la presenza di minori e/o di disabili. Art. 3 FINALITA E OBIETTIVI La finalità del presente regolamento è quello di definire criteri e modalità di accesso per usufruire dei benefici previsti nella Misura 6.2 relativa al Contrasto al disagio abitativo, con l obiettivo di garantire equità di accesso e di beneficio a tutti i cittadini del territorio Distrettuale nell ambito di un lavoro di rete al fine di evitare sovrapposizioni e duplicazioni degli interventi. 1

Art. 4 MODALITA ORGANIZZATIVE Il fondo destinato al Distretto finalizzato alla realizzazione di interventi per il soddisfacimento di esigenze abitative per le annualità 2014/2015 è pari ad 522.467,00 Così come definito nel progetto, l importo assegnato sarà utilizzato per l attivazione di due tipologie di intervento: a) ospitalità temporanea in situazioni contingenti non prevedibili e non risolvibili diversamente per una durata definita (per tale intervento verrà riservata una quota pari a circa il 30% dell importo totale) b) integrazione totale o parziale del canone di affitto previsto da regolare contratto Le somme utilizzabili per ciascuno dei due interventi saranno definite al momento dell erogazione del fondo da parte della Regione Lazio, ed al fine di garantire una efficace distribuzione nel corso dei due anni, i finanziamenti saranno ripartiti su base semestrale. Le richieste di accesso ai benefici saranno accolte su base distrettuale secondo le seguenti modalità: a) Emergenza abitativa: gli interventi verranno attivati sulla base delle segnalazioni pervenute al Distretto con le modalità descritte all art.5, fino a completamento dei fondi messi a disposizione per la tipologia di intervento per il periodo di riferimento b) Canoni di locazione: attraverso avviso pubblico, verranno raccolte le domande e sarà stilata una graduatoria distrettuale in base ai criteri definiti nell art.8, fino a completamento dei fondi messi a disposizione per la tipologia di intervento per il periodo di riferimento Qualora un fondo non dovesse essere completamente utilizzato nel periodo di riferimento per la finalità prevista, è consentito il suo utilizzo per l altra finalità o la sua riprogrammazione per il periodo successivo. INTERVENTI SULL EMERGENZA Art. 5 MODALITA OPERATIVE Gli interventi sulle emergenze vengono attivati a cura del Servizio Sociale Territoriale previa segnalazione al Distretto. Il Servizio provvederà a collocare le persone presso una delle strutture ricettive del territorio, precedentemente individuate in base alla disponibilità all accoglienza. Interventi di pronta emergenza: per gli interventi d emergenza extra time, in orari serali/notturni o festivi, entra in funzione un numero verde in convenzione, che sarà contattato dalle forze dell ordine competenti, secondo le modalità previste dal Servizio di Pronto Intervento Sociale. L elenco delle strutture rilevate attraverso la mappatura distrettuale verrà utilizzato dalla centrale operativa del Pronto Intervento Sociale per individuare tempestivamente la collocazione più idonea. Il Distretto potrà garantire la permanenza dei soggetti collocati in emergenza per un periodo massimo di 1 mese; eventuali giornate di proroga, e comunque fino ad un massimo di 1 ulteriore mese, verranno concesse solo per casi di conclamata ed estrema gravità, nel corso dei quali il servizio sociale di riferimento, in collaborazione con i referenti distrettuali, predisporrà un progetto personalizzato finalizzato al superamento dell emergenza. 2

SOSTEGNO AL CANONE DI LOCAZIONE Art. 6 REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE La domanda di partecipazione, redatta su apposita modulistica reperibile presso il Distretto, i Servizi sociali dei Comuni e sul Sito Distrettuale, dovrà essere presentata con allegata la documentazione richiesta entro e non oltre il termine definito nell avviso pena l esclusione dal beneficio, a mezzo posta raccomandata A.R. da inviare a: Distretto socio-assistenziale A - Piazza Caduti di Nassiriya snc 03011 - Alatri (in tal caso farà fede la data di spedizione postale), o consegnata a mano presso l Ufficio Protocollo del proprio Comune di residenza. I richiedenti per la presentazione della domanda, dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti alla data di pubblicazione di apposito Bando: a) trovarsi in una o entrambe le seguenti condizioni: 1) Reddito ISEE del nucleo familiare non superire a 11.000 euro; 2) reddito ISEE del nucleo familiare inferiore al valore del canone annuo di locazione; Nel caso in cui, a seguito di cambiamenti nella condizione lavorativa, la situazione economica attuale corrisponda di fatto a tali requisiti, ma ciò non emerge dagli indicatori poiché sono riferiti all anno precedente, è consentito comunque inoltrare richiesta presentando una autocertificazione attestante il non superamento per l anno in corso di uno dei due parametri precedenti b) cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all U.E., ovvero cittadinanza di uno Stato non aderente alla U.E. se munito di permesso di soggiorno o carta di soggiorno ai sensi della Legge 6 marzo 1998 n.40 e del D.lgs 25 luglio 1998 n. 286 e s.m.i.; c) residenza anagrafica nell immobile cui si riferisce il contratto di locazione; d) titolarità del regolare contratto di locazione ad uso abitativo, debitamente registrato. e) non avere ottenuto per la stessa annualità l attribuzione di altro contributo per il sostegno alla locazione; f) non essere assegnatari, né altri componenti del proprio nucleo familiare, di alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all assistenza abitativa; g) non essere proprietario, né altri componenti del proprio nucleo familiare, di altri immobili ad uso abitativo; Art. 7 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA I richiedenti dovranno allegare alla domanda: 1. Certificazione di ISEE del nucleo familiare non superiore a 11.000 euro ovvero ISEE del nucleo familiare inferiore al valore del canone annuo di locazione, ovvero autocertificazione attestante l attuale condizione di disagio economico ed il non superamento per l anno in corso di uno dei due parametri precedenti 2. copia del contratto di locazione registrato ; 3. fotocopia del documento di identità e per i cittadini di Stati non aderenti alla Comunità Europea copia della carta o del permesso di soggiorno ovvero richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno; 3

4. in caso di reddito ISEE Zero certificazione dei servizi sociali attestanti l assistenza economica da parte delle medesime strutture del Comune o autocertificazione attestante la fonte di sostentamento; 5. autocertificazione di non avere ottenuto per la stessa annualità l attribuzione di altro contributo per il sostegno alla locazione; 6. autocertificazione attestante eventuali benefici percepiti durante l anno in corso da parte di enti locali, associazioni, fondazioni o altri organismi; 7. dichiarazione di non essere assegnatari, nè altri componenti del proprio nucleo familiare, di alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all assistenza abitativa; 8. dichiarazione di non essere proprietario, né altri componenti del proprio nucleo familiare, di altri immobili ad uso abitativo. Le domande incomplete o prive della documentazione richiesta non saranno ritenute valide ai fini della formazione della graduatoria. Art. 8 SISTEMA DI CONTROLLO Spetta al Distretto avviare idonee procedure di controllo attraverso Enti ed istituzioni preposte, circa la veridicità delle dichiarazioni rese. Le autocertificazioni rese sono soggette a controllo e verifica Art. 9 ASSEGNAZIONE PUNTEGGI Le richieste di accesso ai benefici contenuti nella misura 6.2 Contrasto al disagio abitativo saranno valutate ed inserite in apposita graduatoria su base distrettuale. La graduatoria verrà stilata sulla base della certificazione ISEE (o autocertificazione sulla attuale condizione di disagio) A parità di ISEE verranno adottati, nell ordine, i seguenti criteri di preferenza: 1. maggior numero di minori presenti nel nucleo familiare 2. maggior numero di disabili o ultrasessantacinquenni presenti nel nucleo familiare 3. data di presentazione dell istanza In caso di ex aequo per l ammissione in graduatoria, la somma disponibile verrà ripartita fra i richiedenti in proporzione, tenendo conto del contributo spettante in relazione all entità del canone. Art. 9bis ENTITA DEL CONTRIBUTO Le istanze verranno soddisfatte fino a completamento dei fondi a disposizione. Ad ogni beneficiario verrà garantita una integrazione al canone per 6 mesi. La somma assegnata verrà definita calcolando un importo pari al 100% del canone mensile per i primi 3 mesi più 80% del canone mensile per i successivi 3 mesi. 4

Art. 10 MODALITA DI EROGAZIONE A seguito dell istruttoria delle domande pervenute verrà predisposta e pubblicata entro un mese dal termine di scadenza dell avviso una graduatoria provvisoria, a seguito della quale è possibile la presentazione di eventuali ricorsi, debitamente motivati da presentarsi entro quindici giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria. Il Distretto al termine della presentazione dei ricorsi, provvede alla formazione della graduatoria definitiva. 1. Il Distretto invierà ad ogni singolo Comune l elenco dei residenti che risultano ammessi al contributo e la somma complessiva con l indicazione del corrispettivo dovuto ad ogni singolo destinatario, ed il Comune provvederà alla relativa erogazione secondo i seguenti criteri: 2. Ogni Comune provvederà a verificare l esatta finalizzazione del contributo al pagamento del canone di locazione, acquisendo la documentazione comprovante il pagamento delle mensilità successive all erogazione nella stessa misura delle somme erogate, ovvero il pagamento - in data successiva a quella di erogazione - di eventuali rate arretrate dovute a morosità incolpevole 3. Il pagamento potrebbe essere interrotto o subire variazioni in caso di sopraggiunti cambiamenti e variazioni lavorative e reddituali che si dovessero verificare. 4. L assegnatario del contributo non potrà beneficiare della stessa misura per due volte consecutive. Ogni singolo Comune dovrà provvedere a fornire specifica rendicontazione al Distretto. Art. 11 NORME TRANSITORIE Il presente regolamento è suscettibile di modifiche in base a future indicazioni da parte della Regione Lazio ed a seguito dei risultati rilevati nella fase di monitoraggio delle attività in oggetto. 5