Governo e governance del territorio nella città metropolitana. Nuova legge urbanistica della Liguria.

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Governo e governance del territorio nella città metropolitana. Nuova legge urbanistica della Liguria. Il punto di vista di un pianificatore di area vasta. Andrea Pasetti andreaanselmo.pasetti@gmail.com

legge 15/2015 sulle deleghe Articolo 5 (Attribuzione di funzioni alla Regione) 1 Sono attribuite alla Regione le seguenti funzioni già esercitate dalle province e dalla Città metropolitana: a) difesa del suolo; b) turismo; c) formazione professionale; d) caccia e pesca. 2. Le funzioni in materia di cultura, sport e spettacolo sono attribuite alla Regione per

legge 15/2015 sulle deleghe Articolo 5 (Attribuzione di funzioni alla Regione) 3. La formazione professionale è esercitata dalla Regione avvalendosi di Agenzia regionale per i servizi educativi e per il lavoro (ARSEL) che assume le funzioni di organismo intermedio secondo le procedure europee in essere. 4. Le funzioni relative all applicazione delle sanzioni amministrative nelle materie di cui al comma 1 sono disciplinate dalle rispettive leggi di riordino. Fino all emanazione delle disposizioni nazionali in materia di polizia provinciale, restano comunque alle province le funzioni di accertamento e contestazione delle violazioni di cui all articolo 6 della legge regionale 2 dicembre 1982, n. 45 (Norme per l applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie di competenza della Regione o di enti da essa individuati, delegati o subdelegati) e successive modificazioni e integrazioni, già svolte con il personale della polizia provinciale.

Il PTR considera la totalità del territorio regionale e, avuto riguardo anche alle realtà delle regioni limitrofe, definisce le strategie da perseguire in relazione all assetto del territorio regionale, esprimendole in termini di obiettivi, di livelli di tutela, di funzioni per il corretto uso del suolo.. Il PTR e composto dai seguenti atti: a) quadro descrittivo; b) documento degli obiettivi; c) quadro strategico; c bis) rapporto preliminare e rapporto ambientale ai sensi della l.r. 32/2012 e successive modificazioni e integrazioni. Il PTR può demandare al PTGcm e al PTC provinciale la specificazione di alcuni dei suoi contenuti, fornendo specifiche indicazioni in tal senso.

Il quadro strategico del PTR contiene in particolare: c) per quanto di livello regionale, le indicazioni per la localizzazione delle infrastrutture per la mobilità, l approvvigionamento energetico, delle discariche, degli impianti ecologici, tecnologici e speciali, nonché delle strutture della grande distribuzione commerciale; d) il sistema della portualità commerciale e la localizzazione dei porti turistici; e) la localizzazione dei servizi di scala regionale quali sedi universitarie e grandi impianti di tipo ospedaliero, sportivo, ricreativo e fieristico. Le previsioni contenute nel PTR possono assumere i seguenti livelli di efficacia: c) con esclusivo riferimento ai contenuti di cui all articolo 11, comma 3, lettere c), d) ed e), e comma 4, prescrizioni e vincoli che prevalgono immediatamente sulle previsioni del PTGcm, dei piani provinciali e comunali sostituendosi ad esse.

La pianificazione territoriale della Città metropolitana ha ad oggetto l assetto generale del territorio di area vasta ed è definita in coerenza con gli atti di programmazione socio-economica regionale e con le linee strategiche di organizzazione territoriale previste nella pianificazione territoriale di livello regionale e tenuto conto delle indicazioni contenute nella strumentazione urbanistica locale e delle dinamiche in atto. La pianificazione territoriale di livello provinciale, in coerenza con il PTR e con gli atti di programmazione socio- economica regionale, definisce l assetto del territorio provinciale ed individua gli ambiti territoriali destinati alle attività di produzione agricola e quelli di presidio ambientale.

I comuni esercitano le competenze in materia di pianificazione e di gestione del territorio mediante la formazione e l attuazione degli strumenti di pianificazione territoriale di livello comunale, nel rispetto della vigente normativa sull obbligo di esercizio associato di funzioni mediante unione di comuni o convenzione, anche con gli uffici della Città metropolitana e delle province.

Il PTGcm in particolare: a) ha i contenuti peculiari della pianificazione territoriale generale dell area metropolitana e definisce gli obiettivi, le strategie e le scelte pertinenti a tale livello, individuando anche gli ambiti territoriali per la localizzazione di interventi di competenza della Città metropolitana; b) ha i contenuti del PTC provinciale; c) può avere contenuto ed efficacia di PUC per i comuni associati nonché per i singoli comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, previa intesa con le amministrazioni interessate.

Il PTC provinciale, considerando la totalità del territorio provinciale, è sede di esplicitazione e di raccordo delle politiche territoriali di propria competenza, nonché sede di indirizzo e di coordinamento della pianificazione urbanistica comunale in coerenza con gli atti di programmazione. Esso assume come riferimento il PTR sviluppandone le analisi ed i contenuti secondo le indicazioni del piano stesso.

Il PTC provinciale: d) individua, in coerenza con le indicazioni del PTR, gli ambiti territoriali, con le indicazioni per la relativa disciplina, da destinare alle attività di produzione agricola, e quelli di presidio ambientale e) individua e disciplina, in conformità alle indicazioni del PTR: 1) il sistema del verde a livello provinciale; 2) il sistema delle attrezzature e degli impianti pubblici e di interesse pubblico con valenza sovracomunale, con particolare riguardo ai servizi dell istruzione secondaria di secondo grado; 3) i sistemi di rilievo sovracomunale delle strutture industriali, direzionali, terziarie, turistico-ricettive e degli impianti tecnologici; 4) il sistema della viabilità sovracomunale e delle altre infrastrutture per la mobilità di analogo rilievo, specificandone i requisiti; f) stabilisce i criteri per l individuazione e la disciplina nei PUC delle aree da sottoporre ad azioni coordinate di trasformazione dell assetto urbanistico per la realizzazione di insediamenti produttivi, commerciali, turistici, servizi territoriali ed infrastrutture con valenza sovracomunale, mediante schemi a carattere orientativo;

dal PTCp al piano metropolitano PTCp 2002 approvato con D.C.P. n. 1 del 22/01/2002 D.C.P. n. 4 del 26/01/2011: indirizzi per aggiornamento D.C.P. n. 7 del 15/02/2012: approvazione tecnica del PTCp 2020 D.C.S. n. 2/2013 documento per la formazione del Piano metropolitano che riprende i punti già elaborati nel progetto di PTCp 2020

dal PTCp al piano metropolitano D.C.S. n. 40 del 30/12/2013: adozione della variante 2014 al PTCp con Sistemi Strategici delibera Consiglio metropolitano n. 14 del 22/04/2015: linee guida del PTGcm delibera Consiglio metropolitano n. 2 del 20/01/2016: approvazione variante 2014 al PTCp 13/06/2016 presentazione alle Commissioni consiliari del percorso di formazione del piano strategico: 7 incontri nel territorio

la nuova dimensione della pianificazione di area vasta la ricomposizione urbana il riposizionamento strategico il superamento della frammentazione decisionale le nuove forme di governo del territorio