ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, ACCESSORI,PELLETTERIE, REP TESSILE PER LA CASA ED ARTICOLI SPORTIVI



Documenti analoghi
TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

MOVIMPRESE RISTORAZIONE

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

EDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)

COMUNICATO STAMPA presente sul sito:

LA PUBBLICITA IN SICILIA

IL CREDITO NEL SETTORE NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

Carte di credito e Ecommerce: dimensioni, tendenze e abitudini

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010

Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011

L ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA TERRITORIALE NEL 2013

McDONALD S E L ITALIA

Ministero dello Sviluppo Economico

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE

Corse e scommesse iippiiche nell mese dii Luglliio

CONFEZIONI PER ADULTI BIANCHERIA PERSONALE, MAGLIERIA, CAMICIE OMBRELLI, GUANTI E CRAVATTE CALZATURE E ACCESSORI DI PELLETTERIA E DA VIAGGIO

Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni

L Italia dei libri. Un anno, le stagioni, due trimestri a confronto. Gian Arturo Ferrari. 23 marzo 2012 Roma, Biblioteca Casanatense

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015

Calano le imprese italiane, aumentano le straniere. Sentono meno la crisi e creano 85 miliardi di di valore aggiunto

Ministero dello Sviluppo Economico

La Raccolta Differenziata in Italia

Il leasing immobiliare: nel 2004 ancora in fase espansiva

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti

Menzione speciale alla Toscana, la sola regione italiana a sfruttare la geotermia.

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO a cura di Francesco Linguiti

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana

il nuovo sistema elettorale

Dati statistici sull energia elettrica in Italia Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5%

Indagine sulla procreazione medicalmente assistita

DOBBIAMO AVER PAURA DELLA PIOGGIA?

I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi

il nuovo sistema elettorale

LE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14

L attività dei confidi

LE CARTE REVOLVING E IL CREDITO ALLE FAMIGLIE

I trasferimenti ai Comuni in cifre

Dossier rincari ferroviari

Scheda di confrontabilità per clienti finali domestici di gas naturale

FIDUCIA DEI CONSUMATORI

DATI DI SINTESI DELL EVOLUZIONE DELLE FORNITURE DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS NATURALE: REGIMI DI TUTELA E MERCATO LIBERO

INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione sul Lavoro

Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità. Ferrara - Novembre 2015

Come costruire itinerari turistico responsabili

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

Le adozioni internazionali nel 2013

GLI INVESTIMENTI IN OGGETTI PROMOZIONALI DELLE AZIENDE ITALIANE

LE VACANZE DEGLI ITALIANI NEL

Il costo medio di realizzazione dell impianto varia da ca kwp (P < 50 kwp), a ca /kwp (50kWp<P<200kWp) a ca /kwp (P> 200kWp).

Censimento delle strutture per anziani in Italia

Gennaio-Febbraio 2018

Anno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI

imprese, sta attraversando una fase di lunga ed intensa recessione che si protrae da anni. La crisi si inserisce ovvia-

Settore cultura, turismo, moda, eccellenze

Analisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico

NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730

TABELLA LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI

I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

GIOCHI NUMERO CONCESSIONI/AUTORIZZAZIONI

RAPPORTO MENSILE. Periodo di riferimento Gennaio 14

Le esportazioni delle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

LE SCUOLE DELL INFANZIA: UNA TRADIZIONE VENETA. Paritarie Non paritarie (2) ALUNNI % Statali regionali (1) 960.

RILEVAZIONE SALDI INVERNALI Risultati di sintesi

Produzione: crescono le rinnovabili (+11,1%), si conferma primato del gas nella produzione termica (67,1%)

Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016. (Settembre 2015)

SOGGIORNI TERMALI 2012 ALBERGHI E CALENDARIO DEI TURNI

... e i pagamenti delle imprese ... G e n n a i o

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI. Risultati della ricerca. Milano, 21 marzo Indagine effettuata per Venditalia a cura di:


Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale:

La grande distribuzione organizzata in FVG

Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale

Osservatorio banda larga e ultralarga e digital divide regioni Italia

Anno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO

LE REGOLE DELLA LIBERALIZZAZIONE

Servizi di prevenzione incendi e di vigilanza antincendi svolti dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

MILLE CANTIERI PER LO SPORT. 150 milioni di euro di finanziamenti a tasso zero per mettere a nuovo gli impianti sportivi di base

La competitività del sistema imprenditoriale italiano: un analisi su base regionale

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

7. Assistenza primaria

BOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE

Dati presentati in occasione del primo vertice italiano «LA FINESTRA IN LEGNO» Verona, 16 marzo 2013

Il turismo incoming: situazione attuale e prospettive. Fabrizio Guelpa Direzione Studi e Ricerche

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

1.2) Altre nomenclature rilevanti (NACE/CPA/CPC): CPC 71222;83101;61120;74490

L attuazione delle politiche di coesione al 30 giugno 2015: un focus sul turismo nelle politiche comunitarie in Italia

TAB 7.12 Numero di brevetti europei pubblicati dall'epo (European Patent Office) Valori pro capite per milione di abitanti (*)

I consumi alimentari delle famiglie (valori in Mld. di euro correnti anno 2012)

Transcript:

SETTORE MODA,, ABBIIGLIIAMENTO,, CALZATURE,, ACCESSORII,,PELLETTERIIE,, TESSIILE PER LA CASA ED ARTIICOLII SPORTIIVII Con laa l ccol llaaborraazzi ionee di:: Fashion REPORT

INDICE Pag. 1. 2. 3. 4. CONSUMI DI ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, ACCESSORI, PELLETTERIE, PELLICCERIE ED ARTICOLI SPORTIVI MONITORATI DA OSSERVATORIO ACQUISTI CARTA SI PER FEDERAZIONE MODA ITALIA LA CRESCENTE CHIUSURA DELLE AZIENDE DEL SETTORE MODA SALDI E PROMOZIONI: IL SONDAGGIO DI FEDERAZIONE MODA ITALIA IL TEMA DELLA REGOLAMENTAZIONE DELLE VENDITE STRAORDINARIE 3 8 10 13 2

1. CONSUMI DI ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, ACCESSORI, PELLETTERIE, PELLICCERIE ED ARTICOLI SPORTIVI MONITORATI DA OSSERVATORIO ACQUISTI CARTA SI PER FEDERAZIONE MODA ITALIA I dati sui consumi di abbigliamento, calzature, accessori, pelletterie, pelliccerie ed articoli sportivi sono stati monitorati per Federazione Moda Italia anche dall Osservatorio Acquisti Carta Si in considerazione degli acquisti fatti dagli italiani tramite carta di credito internazionale. Il dato, pur parziale in quanto riferito ad un particolare segmento di consumatore mediamente evoluto, rappresenta un importante indicatore statistico del consumo di prodotti del settore moda, raggiungendo nel 2013 i 10,58 miliardi di euro pari a poco meno di un terzo dei consumi rilevati da Sita pari a 35 miliardi. Ebbene il valore della spesa indicato da CartaSi, riferito alle strisciate del 2013, ha segnato un calo rispetto all anno precedente di un significativo 7,2%. Si tratta di un dato parziale che tuttavia ha un significato perché riferito ad un segmento della società italiana, che si può ritenere coincidente con la cosiddetta classe media. Quella che tradizionalmente nel tempo ha sempre retto meglio alle crisi. 3

Si può desumere che il consumatore mediamente più ricco (quello che generalmente paga con carta di credito) ha ridotto le spese di abbigliamento e calzature in maniera proporzionalmente superiore al complesso dei consumatori. Vediamo nel dettaglio l andamento nei singoli comparti ABBIGLIAMENTO CALZATURE PELLICCE ACCESSORI MODA ARTICOLI SPORTIVI PELLETTERIE E VALIGERIE rispetto al 2012 2013 ABBIGLIAMENTO 8.884.487.892-7,2% CALZATURE 905.652.723-8,4% ACCESSORI MODA 95.510.428 + 3,1% PELLETTERIE/VALIGERIE 143.205.772-10,9% ARTICOLI SPORTIVI 538.120.536-3,9% PELLICCE 15.615.883-9,9% TOTALE 10.582.593.234-7,2% 4

GRAFICO SULL ANDAMENTO NEI SINGOLI COMPARTI ABBIGLIAMENTO CALZATURE PELLICCE ACCESSORI MODA ARTICOLI SPORTIVI PELLETTERIE E VALIGERIE RISPETTO AL 2012 4,00% + 3,10% 2,00% 0,00% -2,00% -4,00% - 3,90% -6,00% -8,00% - 7,20% - 7,20% - 8,40% -10,00% -12,00% ABBIGLIAMENTO CALZATURE - 9,90% PELLICCE ACCESSORI MODA ARTICOLI SPORTIVI - 10,90% PELLETTERIE VALIGERIE TOTALE 5

TABELLA SULL ANDAMENTO DELLE SPESE IN PRODOTTI DEL SETTORE MODA NELLE DIVERSE REGIONI REGIONE Valore 2013 Abruzzo e Molise 199.444.011-9,2% Basilicata e Calabria 136.549.002-11,4% Campania 531.467.101-13,5% Emilia Romagna 1.160.452.148-6,4% Friuli Venezia Giulia 200.773.229-10,2% Lazio 1.013.642.136-8,5% Liguria 438.806.579-4,6% Lombardia 2.612.675.557-4,0% Marche 339.195.768-7,1% Piemonte e Valle d'aosta 832.997.592-9,2% Puglia 396.017.983-9,6% Sardegna 55.269.764-17,0% Sicilia 373.635.331-10,1% Toscana 1.025.381.439-8,6% Trentino Alto Adige 326.291.737 2,1% Umbria 175.060.210-10,0% Veneto 764.933.648-6,1% TOTALE SETTORE 10.582.593.234-7,2% 6

GRAFICO SULL ANDAMENTO DELLE SPESE IN PRODOTTI DEL SETTORE MODA NELLE DIVERSE REGIONI 4,00% + 2,10% 2,00% 0,00% -2,00% -4,00% -6,00% -8,00% -10,00% -12,00% - 9,20% - 11,40% - 4,0% - 4,60% - 6,40% - 7,10% - 8,50% - 9,20%- 9,60% - 10,20% - 6,10% - 8,60% - 10,00% -10,10% Abruzzo e Molise Basilicata e Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Piemonte e Valle d'aosta Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Veneto -14,00% - 13,50% -16,00% -18,00% 1-17,00% 7

2. LA CRESCENTE CHIUSURA DELLE AZIENDE DEL SETTORE MODA La conseguenza di quanto ricordato è che siamo alla sconfortante soglia statistica che vede uscire dal mercato, perché chiudono i battenti quasi 35 aziende del nostro settore al giorno in Italia. Secondo i dati della Camera di Commercio di Milano si è assistito alla chiusura in Italia nel 2013 di 12.334 aziende del dettaglio del settore moda (abbigliamento, pelletteria, calzature, tessuti per la casa ed articoli sportivi), a fronte delle sole 5.973 aziende che hanno aperto, con un saldo negativo di 6.361 imprese. Gli ADDETTI alle imprese nei settori moda del commercio al dettaglio sono, nel 2013, pari a 318.105. ITALIA ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 NUMERO IMPRESE ATTIVE 141.212 137.001 132.543 2013 rispetto al 2012 IMPRESE CESSATE 12.334 NUOVE IMPRESE 5.973 SALDO Nati-Mortalità - 6.361 8

NUMERO IMPRESE ATTIVE DEL SETTORE MODA 142.000 141.212 140.000 138.000 137.001 136.000 134.000 132.000 132.543 130.000 128.000 ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 9

3. SALDI E PROMOZIONI: IL SONDAGGIO DI FEDERAZIONE MODA ITALIA Il monitoraggio di Federazione Moda Italia su oltre 1.100 questionari ha registrato i seguenti andamenti delle vendite in saldo: Andamento saldi 1 WEEKEND = + 2,71% Il 48,6% delle aziende ha riscontrato un incremento il 32,3% che ha avuto un peggioramento Il 19,1% ha riscontrato una stabilità di vendite. Il 67,7% ha registrato, quindi, nel primo weekend lungo di saldi un incremento o stabilità. Scontrino medio = 113 euro è più alto del 2013 (102 euro) MONITORAGGIO SALDI 1 weekend: + 2,71% 19,10% 48,60% 32,30% INCREMENTO DECREMENTO STABILITA' 10

Andamento saldi 2 WEEKEND = - 2,92% (nel 2013-5,42%). Il 26% delle aziende ha riscontrato un incremento Il 45% che ha avuto un peggioramento (nel 2013 57%) Il 29% ha riscontrato una stabilità di vendite. Il 55% ha registrato, quindi, nel secondo weekend di saldi un incremento o stabilità. Scontrino medio = 95,29 euro è più alto del 2013 (92 euro) MONITORAGGIO SALDI 2 weekend: - 2,92% 29% 26% 45% INCREMENTO DECREMENTO STABILITA' 11

Andamento saldi 1 MESE = - 3,23% (nel 2013-9,27%). Il 23,8% delle aziende ha riscontrato un incremento Il 50,2% che ha avuto un peggioramento (nel 2013: 67%) Il 26% ha riscontrato una stabilità di vendite. Il 49,8% ha registrato, quindi, nel primo mese di saldi un incremento o stabilità. Scontrino medio = 98,58 euro è più alto del 2013 (92 euro) MONITORAGGIO SALDI 1 mese gennaio - 3,23% 26% 23,8% 50,2% INCREMENTO DECREMENTO STABILITA' In Italia, l Osservatorio Acquisti di CartaSi ha registrato un leggero calo dello 0,2% rispetto allo stesso mese di gennaio del 2013 dell andamento delle spese con carta di credito nei nostri negozi. 12

4. IL TEMA DELLA REGOLAMENTAZIONE DELLE VENDITE STRAORDINARIE Il tema della regolamentazione delle vendite straordinarie ha assunto infatti una forte accelerazione in alcune Regioni. Dando seguito a quanto deliberato dal Consiglio Nazionale di Federazione Moda Italia il 10 giugno 2013, la Federazione ha avviato un questionario sul tema delle vendite straordinarie su 102 Associazioni provinciali chiedendo anche una delibera degli Organi a ratifica dei monitoraggi. L esito dell indagine ad ottobre 2013: 1. il 54% vuole il posticipo dei saldi e il divieto delle promozioni 2. il 14% il mantenimento della situazione attuale; 3. il 32% vuole la liberalizzazione delle promozioni (ma con diverse date di avvio dei saldi posticipati, come ora, anticipati) 13

È impossibile trovare una soluzione nazionale che non scontenti, con ipotesi di revisioni delle normative, una buona parte delle imprese. Rimane confermata la validità della data unica dei saldi in tutte le Regioni, ma molto forte è la richiesta di posticipazione dei saldi soprattutto invernali. 14

54% 20 18 16 14 12 10 8 6 4 11% 5% 14% 5% 3% 5% 3% 2 0 1 Data unica di avvio dei saldi in tutta Italia con spostamento saldi invernali a fine gennaio e mantenimento saldi estivi al 1 sabato di luglio, con contestuale liberalizzazione delle promozioni Data unica di avvio dei saldi in tutta Italia con spostamento saldi a fine stagione, con contestuale liberalizzazione delle promozioni Mantenimento della situazione attuale con data unica di avvio dei saldi in tutta Italia e divieto di effettuare le vendite promozionali 30 gg prima dei saldi LIBERALIZZAZIONE TOTALE SALDI E PROMOZIONI Mantenimento attuale data unica di avvio dei saldi in tutta Italia, con contestuale liberalizzazione delle promozioni DATA UNICA SALDI COME AVVIENE ATTUALMENTE E LIBERALIZZAZIONE DELLE SOLE PROMOZIONI ESTIVE DATA UNICA SALDI ESTIVI ED INVERNALI POSTICIPATA CON DIVIETO DI PROMOZIONI NEI 30 GIORNI ANTECEDENTI E COMUNQUE DAL 1 DICEMBRE SALDI AL 2 LUGLIO ED AL 2 GENNAIO E LIBERALIZZAZIONE PROMOZIONI 15

FEDERAZIONEMODAITALIA Via Durini, 14 20122 Milano Tel. 02.76015212 www.federazionemodaitalia.it 16