LA NUOVA CASERMA Cadoneghe festeggia i suoi Carabinieri



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03/09 Notiziario del Comune di Cadoneghe LA NUOVA CASERMA Cadoneghe festeggia i suoi Carabinieri PRESTITO D ONORE Il Comune istituisce un fondo di 40 mila euro per aiutare le famiglie in difficoltà DOSSIER SCUOLA L offerta formativa. Le novità e le incognite della Riforma UN ESTATE DA VIVERE I grandi spettacoli della Breda: arrivano Maurizio Crozza, Dario Vergassola, Natalino Balasso

Uffici e Servizi Comunali Numeri e orari di apertura al pubblico Notiziario del Comune di Cadoneghe La Giunta Comunale Orari di apertura al pubblico / Per appuntamenti: tel. 049 8881754 SPORTELLO DEL CITTADINO Municipio piano terra tel. 049 8881911 fax. 049 8872508 lunedì e mercoledì 8.30 13.00, 15.00 19.00 martedì, giovedì e venerdì 8.30 13.00 comune@cadoneghenet.it Servizi scolastici e sportivi 049 8881727 Servizi sociali 049 8881725 Tributi 049 8881742 Segreteria e messi comunali 049 8881736 Patrimonio 049 8881737 Economato 049 8881749 Ragioneria 049 8881741 Personale 049 8881748 UFFICIO TECNICO Piazza Insurrezione, 15 tel. 049 8881701 fax 049 8881753 lunedì e giovedì 10.00 13.00 POLIZIA LOCALE UNIONE COMUNI MEDIO BRENTA Viale della Costituzione, 3 tel. 049 8881810, servizio sms per non udenti 330 382133, 330 361362 da lunedì a venerdì 10.00 12.30 ECOCENTRO Via Galvani, (laterale di via Pioga) Campodarsego Orario estivo (dal 01/04 al 31/10) martedì e giovedì: 14.00 18.00 sabato: 9.30 12.30; 13.30 17.30 Orario invernale (dal 01/11 al 31/03) martedì e giovedì 13.00 17.00 sabato 9.30 12.30; 13.30 17.30 CARABINIERI DI CADONEGHE Via Bedin, 2 049 8876444 CROCE VERDE 049 8033333 PROTEZIONE CIVILE 320 7410593 Viale Costituzione, 3 protezione.civile@cadoneghenet.it In copertina: Inaugurazione della Caserma dei Carabinieri - Cadoneghe 28 febbraio 2009 PERIODICO DI INFORMAZIONE Anno XXXIV n. 3 Direttore responsabile: Marco Bevilacqua Autorizzazione Tribunale di Padova n. 479 del 25/10/1974 Direzione, Redazione, Amministrazione: Municipio di Cadoneghe, Piazza Insurrezione, 4 35010 Cadoneghe, tel. 049 8881911 Redazione: Marco Bevilacqua, Fadia Misri Impaginazione: Jana Galdunova Foto: Archivio Comune di Cadoneghe, Francesco Mangiaracina, Daniel Scolaro Stampa: Fotolito Express, Limena distribuzione gratuita Sindaco GASTALDON MIRCO Affari generali e rappresentanza presso enti, Igiene pubblica, Polizia mortuaria, Comunicazione e Informazione, Personale e riorganizzazione uffici, Lavori pubblici. lunedì e mercoledì 18.30 19.30, sabato 10.00 12.30 sindaco@cadoneghenet.it Vicesindaco Ass. TURIACO LETTERIO Lavoro, Attività economiche commerciali e produttive, Regolamenti comunali e statuto, Mercati e piazze commerciali, Sport, Edilizia privata, Protocollo, Archivio e servizi demografici. lunedì 11.00 13.00 (presso Uff. Tecnico), mercoledì 17.00 19.00 letterio.turiaco@cadoneghenet.it Ass. BARBIERI ALESSANDRA Sviluppo urbanistico, Sistema catastale comunale, Piano urbano del traffico e della mobilità, Beni culturali e architettonici, Espropri, Accessibilità delle strutture pubbliche. lunedì 9.00 11.00 (presso Uff. Tecnico), mercoledì 15.00 16.30 (presso Uff. Tecnico) alessandra.barbieri@cadoneghenet.it Ass. BEDIN TINO Programmazione finanziaria e bilancio, Tributi, Tariffe e pubbliche affissioni, Patrimonio ed edilizia residenziale pubblica, Iniziative per l Europa, Progetto area metropolitana. lunedì 17.30 18.30, venerdì 11.00 12.00, sabato 10.00 12.30 tino.bedin@cadoneghenet.it Ass. CECCHINATO SILVIO Cultura, Protezione civile e ambientale, Trasporto pubblico, Gemellaggi, Celebrazioni pubbliche, Iniziative per la pace, Recupero e valorizzazione delle tradizioni locali. lunedì 15.00 16.30, mercoledì 10.30 12.30 silvio.cecchinato@cadoneghenet.it Ass. ROSSANESE ANDREA Servizi sociali, Programmazione sanitaria e assistenza, Accoglienza e cultura delle differenze, Emergenza abitativa. lunedì 16.00-19.00 andrea.rossanese@cadoneghenet.it Ass. IARRERA SAVERIO Istruzione pubblica, Polizia municipale e sicurezza, Associazionismo, Tempo libero e promozione sportiva, Progetto giovani e partecipazione giovanile, Dialogo con le disabilità. sabato 10.00 12.00 saverio.iarrera@cadoneghenet.it Ass. PAVANELLO LUISA Tutela ambiente ed ecologia, Agenda 21 e sviluppo urbanistico sostenibile, Orti sociali, Pari opportunità e cittadinanza delle donne, Manutenzioni pubbliche e arredo urbano, Partecipazione attiva dei cittadini, Tutela dei consumatori, Nuovo sistema rifiuti solidi urbani e area ecologica. mercoledì 16.30 18.30, sabato 10.00 12.00 luisa.pavanello@cadoneghenet.it 02

Marzo 2009 Il futuro nasce così: una città moderna dai valori antichi Si approssima la fine del mandato di questa Amministrazione e mi piacerebbe fare un veloce bilancio dei cinque anni passati insieme. La nostra è una cittadina che tutti amiamo. Perché in fondo qui si sta bene; con la fortuna di abitare ancora in un grande paese, dove ci si conosce, i servizi sono a portata di mano e facendo pochi passi possiamo immergerci nel verde della campagna per un giro in bicicletta. Amare Cadoneghe ci porta anche a capirne le difficoltà e i problemi. Quelli grandi e piccoli che tutti insieme ci impegniamo a risolvere ogni giorno. Sono convinto che il futuro nasca così. Portare Cadoneghe nel futuro è stato il nostro obiettivo. Un domani fatto di servizi migliori, di centralità della persona e delle sue esigenze. Portare Cadoneghe nel domani significa farla diventare grande nelle opportunità per tutti; per questo abbiamo scelto di avviare un vasto piano di manutenzioni, di investire nella sicurezza e riqualificare il territorio. Si tratta di progettare il paese che verrà, le opportunità per i nostri figli e i nostri nipoti. Noi come amministratori abbiamo un dovere: cercare di governare al meglio, pensando, certo, a chi vive oggi, ma anche a chi sarà cittadino di domani. Ai miei e ai vostri figli vorrei lasciare una Cadoneghe in cui si stia bene, in cui ancora ci si possa conoscere. Ma voglio anche lasciare una Cadoneghe forte, con più possibilità. Stiamo attraversando una difficile crisi economica, che sta colpendo tutti: anziani, famiglie numerose, precari, imprese e commercio, ma anche tanti che prima godevano di una certa tranquillità ora si trovano a dover fare i conti con minori risorse. Non è facile, ma con responsabilità e aiutando chi è in difficoltà riusciremo a superare anche questo brutto momento. Io sono ottimista, ce la faremo grazie all impegno e alla solidarietà, gli stessi valori che cerco di trasmettere alla mia famiglia ogni giorno e che hanno guidato il mio impegno di Sindaco. La nostra città è molto cambiata in cinque anni. Abbiamo lavorato per portarla al passo con i tempi, per farla diventare una città moderna, in grado di aiutare i suoi cittadini nelle nuove sfide. Una Cadoneghe in cui valori della serenità, della sicurezza e dell ambiente sono prioritari per la qualità della vita delle persone. Ecco perché credo che Cadoneghe sia un posto speciale. Ed è con questi obiettivi in mente che abbiamo costruito una rete di protezione grazie alla quale nessuno possa sentirsi solo o abbandonato, si tratti di una persona che vuole avere un bambino, che desidera avviare un attività economica o che vuole solo fare una passeggiata la sera in tutta tranquillità. Pensavamo a questo quando abbiamo realizzato la nuova Caserma dei Carabinieri, avviato un capillare servizio di videosorveglianza, riordinato la Polizia Locale fondando l Unione dei Comuni con Vigodarzere, sviluppato la zona industriale, ampliato e messo in sicurezza le scuole, operato manutenzioni su larga parte delle nostre strade. Ma sicurezza e serenità significano anche lavorare per l ambiente, per i servizi alla persona, al supporto degli anziani, alla formazione scolastica, lavorare sulla proposta culturale e sportiva, su un nuovo sistema di raccolta rifiuti. Abbiamo voluto creare solide basi per il nostro avvenire. Cinque intensissimi anni insieme per far progredire Cadoneghe così, e c è ancora molto da fare. Molti lavori pubblici sono in corso e ne portiamo gli inevitabili disagi, altri se ne apriranno. Infatti i prossimi anni saranno decisivi, saranno quelli in cui noi cittadini decideremo il domani della nostra città. Ho spesso utilizzato la parola insieme: perché alla base dell agire dell Amministrazione c è sempre stato il dialogo con i cittadini, le associazioni e le realtà del nostro territorio. Abbiamo ascoltato con rispetto e accolto con disponibilità le loro segnalazioni, le loro richieste e proposte, i piccoli e grandi problemi emersi in questi anni. Abbiamo sempre evidenziato la profonda valenza sociale ed educativa delle associazioni e del volontariato valorizzando il principio di sussidiarietà e la proficua collaborazione che hanno dato. Ci unisce un futuro comune: dobbiamo prestargli la stessa cura e dedizione che riserviamo alle nostre cose più care. Il Sindaco, Mirco Gastaldon 03

Notiziario del Comune di Cadoneghe PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE IMPIANTI ELETTRICI E SISTEMI PER impianti elettrici civili e industriali Pubblicità building automation e domotica impianti di allarme antintrusione e controllo accessi impianti rilevazione fumi e gas esplosivi o nocivi reti locali ethernet con tipologie in rame e fibra ottica impianti telefonici impianti di videosorveglianza anche remota su reti locali ed internet impianti di produzione energia fotovoltaica automazione cancelli con soluzioni ad elevata sicurezza Sede operativa: via Edison, 8 35010 Cadoneghe (PD) tel. 049.887.29.12 fax 049.887.40.96 www.electracom.it e-mail: info@electracom.it 04

Marzo 2009 Lo stato di avanzamento delle opere pubbliche OPERE DI RECENTE ULTIMAZIONE (DA DICEMBRE 2008 AD OGGI) PATI città Metropolitana Rifacimento pubblica illuminazione via Augusta, via Franco, via Zanon, via Conche, via Bagnoli ultimo tratto Manutenzione del cimitero Secondo stralcio ampliamento Zona Artigianale di Cadoneghe Manutenzione straordinaria Palestra Comunale Olof Palme Messa in sicurezza straordinaria argini Muson dei Sassi SP 34 primo tratto Asfaltatura di via Cà Ponte, via Franco Intervento di manutenzione straordinaria sede Ulss aree di via Pascoli e via Savio OPERE E PROGETTI IN ESECUZIONE O IN APPALTO Piano di riassetto idrogeologico del territorio Asfaltatura e messa in sicurezza Via Magellano e strade attigue Piano di Assetto del Territorio (PATI) con Vigodarzere Strada di collegamento tra Zona Artigianale e SR308 del Santo Asfaltatura, messa in sicurezza e rifacimento sottoservizi via Bordin Fognatura, pubblica illuminazione e pista ciclopedonale su via Franceschina Rotatoria su via Marconi-Belvedere-Pisana Nuovi spogliatoi con spazio per associazionismo giovanile presso campo sportivo via Rigotti Rifacimento fognatura bianca e manutenzione straordinaria di via Donizetti Ampliamento Scuola Media Don Milani con aule e laboratori La nuova rotatoria di Via Gramsci - Via Marconi OPERE IN PROGETTAZIONE O DEFINIZIONE Discesa ciclopedonale con Terraglione e messa in sicurezza fermate Sita lungo SR307 Completamento pista ciclopedonale via Morante-Belvedere-Marconi Spazio giovani presso ex scuola Maretto di Bagnoli Ampliamento cimitero Comunale Ristrutturazione capitello di via Cà Ponte / Bagnoli Ristrutturazione ex casa Pinton Parco urbano e percorso naturalistico del Brenta Parco urbano e percorso naturalistico del Brenta Pista ciclopedonale vie Caprera Lampioni / Rigotti Intervento Peep 4 Mejaniga Realizzazione pista di skateboard e pista pattinaggio Nuovo Palasport Comunale Recupero a fini culturali ex cinema parrocchiale di Mejaniga Pista ciclopedonale Mezzavia / via Giotto Pista ciclopedonale lungo il confine di Isola di Torre su scolo Altichiero Progetto Metrobus prolungamento a Cadoneghe Allargamento 2 tratto SP34 Ampliamento Direzione Didattica Nuovo ingresso SR308 a Cadoneghe Nuova illuminazione pubblica in Via Gramsci La nuova rotatoria Via Marconi - Via La Malfa I lavori in corso in Via Fanceschina 05

Notiziario del Comune di Cadoneghe La tutela della qualità della vita dei residenti è sempre stata ed è tuttora al centro delle preoccupazioni dell Amministrazione comunale. Le scelte urbanistiche di questi anni hanno voluto contenere gli insediamenti, evitare strutture che attirino più traffico privato, garantire una adeguata presenza di verde pubblico. Lo testimoniano dati importanti: gli indici di insediamento abitativo ridotti dall Amministrazione - le edificazioni di questi anni in zona Breda, S. Giacomo Bragni, via Rigotti sono frutto del PRG del 1987 e l unica nuova realizzazione è quella della zona Caserma con un indice di costruzione di 1,38, inferiore a quello di zona (1,5) e gli indici commerciali rilevati dall Istat, che attestano Cadoneghe su un livello ben inferiore ad analoghe zone della provincia di Padova. Questa è l ottica per affrontare la questione ex Grosoli-PL 4, sgombrando definitivamente il campo da voci e inesattezze di varia natura. Tutti sanno che la ex Grosoli, attualmente, rappresenta una ferita nel centro del nostro Comune. La sua sistemazione avrà una importante ricaduta su tutto il territorio. Bisogna saper cogliere l opportunità di aumentare la qualità della vita dei cittadini, riducendo il pendolarismo commerciale al quale oggi siamo costretti per raggiungere servizi e attività lontani, producendo traffico di attraversamento e uno svuotamento di funzioni del paese. Cadoneghe non può diventare un deserto residenziale, dove le persone non hanno motivo per passeggiare lungo i marciapiedi, ritrovarsi in piazza o al mercato, usufruire di un arredo urbano gradevole e funzionale. Riqualificare Cadoneghe significa armonizzare verde pubblico e attività commerciali, servizi e viabilità, luoghi di interesse storico e nuove soluzioni abitative. Per fare questo ci vuole la massima concertazione possibile fra tutti i soggetti coinvolti. Va ribadito, però, con chiarezza che non è previsto alcun insediamento di un centro commerciale di grandi dimensioni. Questa Amministrazione comunale lo sostiene da sempre, ma ciò nonostante c è ancora chi dice il contrario, rendendo un cattivo servizio alla verità. L area interessata appartiene a privati (una sessantina), e non all Amministrazione, il cui ruolo è di fornire indirizzi, suggerire miglioramenti e definire limiti. Queste sono le indicazioni strategiche fornite dal Comune all interno del Pati. Nell area ex Grosoli-PL4 potrà al massimo esse- Ex Grosoli-PL 4: una grande opportunità per il territorio Nessun megacentro commerciale, ma compresenza armoniosa di verde, servizi, luoghi di interesse sociale re aperto un gruppo di negozi, compresi quelli di alimentari, ma è esclusa la creazione di grandi centri commerciali, anche perché l area non si trova vicino a grandi arterie di collegamento, come è sempre stato nei nostri programmi. Nel Pati, sopra la vasta area dismessa, si trovano previsioni di istituti scolastici superiori e di una residenza sanitaria per anziani. Vorremmo anche prevedere la nuova sede del mercato settimanale, il grande parco in continuità con quelli di via Pisana e via Trilussa, una scuola materna, un limitato numero di edifici residenziali, ad uso direzionale e commerciale, nonché una possibile presenza civica. Il tutto in una somma di funzioni per rendere viva e attraente l area in tutte le ore del giorno, sicura e praticabile per più funzioni, compreso il tempo libero. In questa visione, riteniamo giusto creare spazi per una risposta commerciale, anche per consentire il trasferimento e l ampliamento dei Ex Grosoli Una occasione da non sprecare per fare di Cadoneghe un paese moderno e funzionale, nel rispetto dell ambiente e della qualità della vita dei cittadini negozi che oggi nel nostro paese non riescono a competere con la grande distribuzione esterna al nostro Comune. Esclusivamente con tale finalità, nella cartografia del Pati è presente l indicazione GS, che significa Grande Struttura e si riferisce solo ad un insieme di negozi la cui superficie sommata supera i 2500 mq, niente a che vedere con le ben più vaste dimensioni dei centri commerciali di cui alcuni paventano la nascita. Se un dibattito amministrativo esiste al momento attuale, certo non verte sullo sfruttamento commerciale dell area, ma sull inserimento di servizi pubblici destinati all intero territorio comunale. Fa parte di questo dibattito anche l ipotesi di progettare qui il nuovo centro civico, comprendente anche il municipio, e di specializzare scolasticamente e culturalmente l area centrale di Mejaniga da via Dante a via Codotto e Maronese. 06

Marzo 2009 Procede l iter realizzativo della nuova strada comunale di collegamento fra la Zona Industriale-artigianale di Cadoneghe Nord e la strada regionale SR 308. da qualche settimana è stato ultimato il tracciamento dell intero percorso, che in lunghezza misura complessivamente 1,5 chilometri circa. Secondo le previsioni, i lavori dureranno circa un anno. La strada servirà a sollevare dalla pressione del traffico il quartiere S. Giacomo-Bragni (zona quest ultima residenziale e sede di servizi pubblici), e in particolare le vie Giotto, Vecellio e Ca Ponte, che attualmente sono attraversate dai mezzi diretti verso la zona industriale. La nuova opera consentirà inoltre di completare l ampliamento della zona artigianale-industriale approvato dalla Regione Veneto nel 2007. Il percorso presenta solo due intersezioni con la viabilità esistente: quella con via Frattina e quella con via Roma e la attigua pista ciclabile, in zone comunque esterne al centro abitato, prive di ostacoli significativi e con visibilità ottimale. Tali intersezioni saranno comunque messe in sicurezza per pedoni e ciclisti. Ecco le altre caratteristiche tecniche del percorso: la strada consta di due corsie larghe 3,5 m con banchina da 1,25 m; alle intersezioni con via Bragni, via Frattina e via Roma (S.P.34 delle Centurie ) saranno realizzate 3 rotatorie con diametro di 40 metri; sul lato nord del tratto 2 (da via Frattina a via Roma) è presente una pista ciclabile larga 2,5 metri per creare un percorso protetto per i ciclisti in direzione nord-sud; sul lato nord del tratto 1 (da via Bragni a via Frattina) verrà realizzato un canale largo circa 10 metri con funzione di bacino di invaso lineare per le acque meteoriche provenienti dalla zona industriale, che servirà a ridurre i fenomeni di esondazione della zona e garantirà la sicurezza idraulica di tutta l area. Tracciato il percorso della nuova strada comunale di collegamento Zona Industriale Nord-SR 308 Tutte le caratteristiche tecniche del percorso, che misura in lunghezza circa un chilometro e mezzo. Un grande miglioramento per il traffico del quartiere S. Giacomo- Bragni Il picchettamento del tracciato della nuova strada 07

Notiziario del Comune di Cadoneghe Dall adozione del Pati al prolungamento della linea del tram Le priorità del presente, i progetti del futuro Territorio e mobilità al centro dell attività dell Amministrazione comunale di Cadoneghe Lo scorso 9 marzo il Consiglio comunale di Cadoneghe ha adottato il Piano di assetto territoriale intercomunale (PATI), documento frutto di un processo ampiamente partecipato che ha visto l Amministrazione comunale fortemente impegnata sul piano della comunicazione e del confronto con i cittadini nel corso degli ultimi 4 anni di lavoro. Il Pati fornisce una visione strategica del nostro territorio e stabilisce le linee di sviluppo preferenziali che nel prossimo futuro consentiranno di affrontare con efficacia e con strumenti adeguati tutte le priorità urbanistiche del territorio. Altro Piano complementare a quello dell area metropolitana è quello in elaborazione con Vigodarzere (Pat). I lavori di predisposizione stanno procedendo, ma il documento potrà essere adottato solamente dalla prossima Amministrazione, in quanto non vi sono i tempi tecnici per il rispetto delle procedure di parere preventivo degli enti preposti. Il piano in questione affronta temi molto sentiti dai nostri cittadini quali: sviluppo del tessuto edilizio residenziale; viabilità locale e servizi a scala comunale, dettagliando alcuni aspetti ambientali. Il principio fondante del Pat è in primis riqualificare il tessuto esistente, colmando alcune lacune dell attuale Piano Regolatore Generale che ormai è stato in gran parte attuato. Da qui consegue l individuare delle linee strategiche di intervento su aree dimesse, di cui quella di maggiore estensione è l area della Grosoli+PL4+PARPAS. Quest area è già perimetrata come ambito di riqualificazione nel Piano dell Area Metropolitana. Oggi su quest area molti dicono e scrivono, fin troppi fiumi di parole che non portano a nulla di concreto; anzi possono solo rallentare il processo di concertazione, creando aspettative o allarmi senza fondamento. Credo sia interesse di tutti che la riconversione e trasformazione di quest area sia fonte di benessere per la comunità di Cadoneghe e non motivo di disagio; inoltre non bisogna dimenticare che gli attuali proprietari sono numerosi e con proprietà di diversa dimensione, ognuno con proprie aspettative di diversa natura. Ritengo fondamentale che la futura soluzione della questioni sia tale da trovare un giusto equilibrio tra quelle che sono le istanze dell Amministrazione, dei privati proprietari e dei cittadini di Cadoneghe. Quest area potenzialmente può divenire il cuore di Cadoneghe, la stanza urbana in cui tutti ci riconosciamo, centro di attività diversificate che vanno dal commercio all abitare, dall attività direzionale ai servizi al cittadino. Un altra grande sfida è l opportunità di collegare Padova con Cadoneghe attraverso la linea del SIR 1. Volutamente indico Padova come punto di partenza e Cadoneghe come punto di arrivo, con l obiettivo che Cadoneghe possa diventare polo di attrazione per alcuni servizi e attività di spicco. La linea del SIR 1 oggi è funzionante per una parte del tragitto complessivo e sta accogliendo sempre più il favore degli utenti, in quanto è un mezzo efficiente e rispettoso dell ambiente. Lo studio è giunto a livello di progetto preliminare, e dunque la possibilità che possa arrivare a Cadoneghe è più che concreta. Il costo per la tratta di prolungamento verso nord è stato stimato di 35 milioni di euro complessivi. Questa cifra deve essere ripartita tra enti locali (Comune di Padova e Comune di Cadoneghe) e Stato, che dovrebbe finanziare il 60% dell infrastruttura. A Cadoneghe spetta una quota pari a circa 9-10 milioni di euro. Sicuramente è un impegno considerevole per il bilancio di un Comune come il nostro. Tuttavia, esiste una precisa volontà amministrativa di portare avanti e promuovere un mezzo di trasporto pubblico ecologico, veloce ed efficiente quale il tram: l obiettivo è trovare il modo di finanziare l infrastruttura senza trasformare il territorio agricolo, ma riconvertendo le aree dimesse, sulla base di un giusto equilibrio tra le parti, ovvero i soggetti e le future destinazioni. Quello del prolungamento del SIR 1 è un progetto molto importante, a cui si dovrà dare corso sulla base dei principi di partecipazione e condivisione. Alessandra Barbieri Assessore allo Sviluppo Urbanistico e Mobilità Il nuovo ponte sul Muson 08

Marzo 2009 PROTEGGERE GLI OCCHI DALLA LUCE SOLARE Le nuove generazioni di lenti proteggono dai raggi UV, riducono dell affaticamento visivo e il rischio di sviluppo di patologie oculari INFORMAZIONI SUI danni oculari provocati dal sole Avere e preservare una vista sana significa mantenere costante il benessere dei nostri occhi e proteggerli dai vari agenti esterni che ne minacciano la salute e l integrità. Una delle minacce principali è rappresentata dalla luce solare, in quanto provoca sofferenza e stress a livello oculare e, con i raggi UV in essa presenti può addirittura causare gravi patologie. Ricerche mediche, infatti, hanno dimostrato che l esposizione prolungata e senza protezione ai raggi UVA e UVB del sole (anche all ombra), può causare catarratte, degenerazione maculare e altre malattie della vista. Particolarmente a rischio all esposizione solare e alle radiazioni ultraviolette sono le persone che soffrono di patologie o disturbi agli occhi, quelle che soffrono di ipersensibilità alla luce, gli sportivi che praticano discipline in ambienti esterni e i bambini. Gli occhi dei bambini, in particolare, essendo ancora in fase di sviluppo, sono molto vulnerabili alle radiazioni UV e avrebbero bisogno di una protezione quotidiana. È estrememente importante, quindi, imparare a proteggere sempre la nostra vista dai dannosi raggi UV, dal riverbero, dai rifl essi e dalle continue variazioni di intensità della luce; eliminare l affatticamento, i disagi e le irritazioni oculari. La personalizzazione Le moderne lenti per la protezione dalla luce solare possono essere scelte e personalizzate in base a svariati criteri. L attuale offerta è vastissima e spazia tra forme e colorazioni diverse, materiali estremamente sofisticati e modalità differenti di protezione visiva. Le forme possono essere più o meno ampie ed avvolgenti per garantire la massima protezione dell occhio, oppure possono sfruttare linee particolarmente aerodinamiche per soddisfare le esigenze degli sportivi. La colorazione e la protezione devono essere adeguate all ambiente: agli sportivi, in particolare, si consigliano filtri con colori e protezioni adatti ad ottimizzare la visione in presenza di rifl essi dell acqua (vela, surf, kite e pesca), di luce strema e rifl essi della neve (sci, snowboard, alpinismo) e di continui e forti contrasti di luce (ciclismo, trekking, corsa, mountain bike, tennis, golf e... la guida dell automobile). I materiali, tecnologicamente sempre più avanzati, garantiscono leggerezza, resustenza, sicurezza, e protezione visiva. IL BENESSERE VISIVO I vantaggi I vantaggi garantiti dall utilizzo di appropriate lenti per la protezione solare sono innumerevoli: protezione completa dai dannosi raggi UV visione senza rifl essi luminosi moglioramento nella percezione dei contrasti percezione dei colori più naturale miglioramento del confort visivo riduzione del rischio di sviluppo di patologie oculari rallentamento del processo di invecchiamento dell apparato visivo Inoltre, i portatori di occhiali da vista con l utilizzo di lenti fotocromatiche possono godere di ulteriori vantaggi: visione perfetta sia in ambienti interni che in esterno (grazie alla mutazione cromatica automatica delle lenti) enorme funzionalità data dall uso di un unico occhiale valido sia in ambienti interni con poca luce che in presenza di luce solare intensa risparmio economico dato dall uso di un unico occhiale (minor costi di acquisto e di manutenzione) FINALMENTE ORA PUOI USARE UN SOLO PAIO DI OCCHIALI SENZA DOVER RINUNCIARE ALL ESTETICA E AL TUO BENESSERE VISIVO Ti invitiamo a scoprire tutte le qualità delle nuove lenti progressive Piazza Insurrezione, 5-35010 Cadoneghe (PD) - Tel. 049 8873033 - info@micaglioenore.com - www.micaglioenore.com orario: 9,30-12,30 / 15,30-19,30 / chiuso il lunedì 09

Notiziario del Comune di Cadoneghe Il Comune aiuta le famiglie in difficoltà con il Prestito d Onore Istituito un fondo di 40 mila euro per la concessione di prestiti senza interessi. Ne potrà usufruire chi ha subito la perdita o una riduzione temporanea del lavoro Si chiama prestito d onore l ultima novità del bilancio del Comune di Cadoneghe. Tecnicamente è un fondo di rotazione di 40 mila euro destinati alla concessione di prestiti senza interessi alle famiglie di Cadoneghe che si trovino in momentanea difficoltà per la perdita o la riduzione del lavoro. La Giunta ha provveduto ad una specifica variazione di bilancio, riducendo ulteriormente le spese di gestione dell ente ed incanalando i 40 mila euro così risparmiati al prestito d onore. Non si è cioè toccato l insieme delle risorse finanziarie destinate ai servizi alle famiglie: altrimenti sarebbe stato illusionismo contabile. La finalità è molto concreta: la perdita o la riduzione momentanea del lavoro può creare difficoltà che ingigantiscono con tempo se non affrontate subito; in particolare si tratta di far fronte a spese fisse assunte quando il lavoro era sicuro: rata del mutuo, affitto, utenze domestiche, spese per la scuola o l università dei figli. Il prestito d onore è finalizzato proprio a sostenere questi impegni e le famiglie destinatarie s impegnano a loro volta a restituire al Comune il prestito, quando saranno in grado. Non pagheranno interesse e non dovranno sottoscrivere costose cauzioni: è un patto dei cittadini con la loro comunità. Il bilancio comunale è così uno degli strumenti con i quali la comunità civica di Cadoneghe affronta insieme una vasta crisi finanziaria, che riduce le opportunità di lavoro in tutti i settori e in tutte le forme. Tra le originalità del prestito d onore del Comune di Cadoneghe, rispetto ad analoghi strumenti di altri Comuni, c è proprio l ampia previsione delle situazioni di difficoltà occupazionale: licenziamento, cassa integrazione nelle sue varie forme, contratti atipici scaduti e non rinnovati. La scelta di istituire questo nuovo strumento finanziario si inserisce in una politica di bilancio che ha caratterizzato tutti e cinque gli anni dell amministrazione che conclude a giugno il mandato ricevuto dai cittadini: le cifre della contabilità comunale sono concepite con la finalità principale di raggiungere il pareggio sociale tra quanto i cittadini pagano di tasse e quanto si aspettano dal loro Comune. Abbiamo certo perseguito anche il bilancio finanziario: indispensabile per avere le risorse da destinare al pareggio sociale (i comuni che non ci sono riusciti ora hanno più difficoltà a rispondere alla crisi economica generale). Base della nostra programmazione finanziaria è stata comunque la vita dei cittadini ed in particolare delle famiglie. Proprio l ultimo bilancio 2009 è significativo al riguardo. I 40 mila euro aggiuntivi per prestito d onore non incidono sulle spese sociali, ma bisogna ricordare che a fronte di una riduzione ulteriore di trasferimenti statali per il 2009 di circa 250 mila euro nessuna delle spese destinate direttamente alle famiglie è stata ridotta. Tino Bedin Assessore al Bilancio IN ARRIVO TRE NUOVI DISTRIBUTORI DI LATTE FRESCO In seguito al grande apprezzamento espresso da cittadini e famiglie per il distributore di latte fresco di via Conche, l Amministrazione comunale ha provveduto ad individuare altre 3 aree in cui presto saranno collocati altrettanti nuovi distributori di latte. L obiettivo è quello di mettere in condizione tutti gli abitanti del territorio, in special modo gli anziani e le persone con ridotta mobilità, di usufruire del servizio senza doversi recare in luoghi troppo lontani dalla propria abitazione. I tre nuovi erogatori automatici saranno collocati rispettivamente: a Cadoneghe storica, a Bragni e alla Castagnara nord (nelle vicinanze della nuova Caserma dei Carabinieri di Cadoneghe). Ad aggiudicarsi il bando per la gestione del servizio è stata la ditta Agrifarm di Villa del Conte, la stessa che gestisce il distributore di via Conche. Le modalità di esercizio saranno le stesse: apparecchio in funzione 24 ore su 24, prezzo di vendita 1 euro il litro (90 centesimi per chi usa la chiavetta elettronica ricaricabile), possibilità di acquistare presso l annesso dispenser bottiglie sia in vetro che in plastica (in vendita rispettivamente al prezzo di 50 e 20 centesimi). Per assicurare la massima freschezza del prodotto, il ricambio del latte avverrà come sempre due volte al giorno. Il distributore di latte di via Conche 10

Marzo 2009 5 x 1.000 al Comune: sostieni i servizi sociali e gli aiuti alle famiglie in difficoltà 20 per Cento e 5 per Mille: due risorse importanti per aiutare il tuo Comune Dalla proposta di legge del 20 per Cento una concreta possibilità per compensare le risorse perse con il taglio dell ICI e l abolizione dei trasferimenti statali L Amministrazione Comunale di Cadoneghe ha aderito alle iniziative a sostegno della proposta di legge avanzata dai sindaci e denominata Il 20% dell Irpef ai Comuni, promossa da Antonio Guadagnini, vicesindaco di Crespano sul Grappa e leader di tutto il Movimento dei Sindaci veneti. È stata avviata a questo scopo una raccolta di firme che consente a tutti i cittadini di Cadoneghe che lo desiderano di sottoscrivere l iniziativa. La proposta di legge, sostenuta dalla stragrande maggioranza dei Sindaci del Veneto, è finalizzata a far trattenere direttamente ai Comuni il 20 per cento del gettito Irpef in sostituzione di qualsiasi trasferimento oggi in essere dallo Stato ai Comuni stessi. Va detto che non si tratta di un progetto egoistico : l art. 3 della bozza di testo prevede infatti di creare un fondo di solidarietà per quei Comuni che producono redditi troppo bassi. Siamo perciò di fronte a una proposta seria ed equilibrata, che, se venisse realizzata, potrebbe compensare le risorse che le amministrazioni locali hanno perso con il taglio dell ICI e con l abolizione dei trasferimenti statali.una riforma che, trattenendo nel territorio le risorse prodotte a livello locale, consentirebbe di realizzare un vero federalismo fiscale, ristabilendo un rapporto corretto tra fisco e cittadini. Qualche dato per comprenderne l importanza: i cittadini di Cadoneghe attualmente versano allo Stato per l Irpef poco più di 40 milioni di euro; il Comune di Cadoneghe riceve dallo Stato il 6% di questa somma, e cioè poco meno di 2,5 milioni di euro; se il 20% dell Irpef rimanesse al Comune, come vuole la proposta, questa cifra salirebbe a oltre 8 milioni di euro. Letterio Turiaco Vicesindaco di Cadoneghe Nel 2009 anche Cadoneghe potrà beneficiare del 5 per mille dell Irpef, che, in base alla scelta del contribuente, potrà tornare a finanziare le attività sociali svolte dal Comune. Con la dichiarazione dei redditi 2008 sarà possibile devolvere parte delle imposte per finanziare i progetti di aiuto alle famiglie in difficoltà. Finalmente un segnale positivo per le esigenze del territorio. Questa misura ci consentirà di mantenere a livello locale parte di un imposta altrimenti destinata alle funzioni generali dello Stato. Invitiamo i cittadini residenti a Cadoneghe a utilizzare questo strumento, che chiaramente, oltre al Comune, può essere devoluto a beneficio delle molte e meritevoli Onlus che lavorano per il nostro Paese: chi intende destinare il cinque per mille dell Irpef al Comune deve semplicemente firmare sul modulo fiscale la voce Comune di Residenza. Per l Amministrazione comunale e per la comunità sarà un aiuto concreto per la gestione delle problematiche di carattere sociale e assistenziale senza alcun aggravio fiscale per il contribuente. Nel 2006 il Comune di Cadoneghe aveva avuto un ritorno dal 5 per mille dell Irpef di circa 33 mila euro. La principale novità rispetto al 2006 ultimo anno in cui è stato possibile procedere a questa pratica risiede nell obbligo a carico del Comune della redazione di un apposito e separato rendiconto dal quale risulti in modo chiaro e trasparente, anche a mezzo di una relazione illustrativa, la destinazione delle somme attribuite. 11

DOSSIERSCUOLA Notiziario del Comune di Cadoneghe All interno: La scuola a Cadoneghe, fra incognite e incertezze / Scuola media: cosa cambierà / Valutazioni: come vanno i nostri ragazzi a scuola? 12

Marzo 2009 DOSSIERSCUOLA Riforma della scuola: il valore del tempo lungo Con la Riforma scolastica (Legge 169/2008) il sistema scolastico sarà interessato in maniera significativa soprattutto per quanto riguarda la scuola primaria, e in particolare nella nostra regione da un ridimensionamento in termini di attribuzione di risorse umane. La conseguenza più diretta della riforma potrebbe essere la soppressione delle compresenze dei docenti e il venir meno dell organizzazione a tempo lungo (34-35 ore), formula che da sempre costituisce un fiore all occhiello dell offerta formativa vigente nel nostro territorio e di cui usufruisce attualmente più della metà delle famiglie. Una formula che l Amministrazone Comunale sta difendendo nei confronti di Regione ed ex-provveditorato agli Studi. La formula del tempo lungo è ormai consolidata da molti anni, e ha consentito alle famiglie una maggiore facilità di coordinamento dei tempi del lavoro dei genitori con quelli della scuola dei figli. Un suo ridimensionamento, inoltre, comporterebbe per gli alunni anche una diminuzione dell offerta formativa e uno scadimento della qualità dei processi educativi, mentre per le famiglie ne conseguirebbero gravi disagi nella gestione dei figli. Nel nostro Comune, il maggior numero delle famiglie che hanno i propri figli presso la scuola primaria locale è rappresentato da nuclei in cui entrambi i genitori lavorano. Questi genitori chiedono, per la maggior parte, la trasformazione del tempo lungo in tempo pieno, o al limite il mantenimento del tempo lungo. Ma qual è la situazione a Cadoneghe? Alla luce di quanto realizzato fino ad ora (veramente tanto) sento di poter essere ottimista: anche per l anno scolastico 2008/09 l Amministrazione comunale ha integrato l offerta formativa dei propri istituti e delle scuole paritarie che ospitano residenti di Cadoneghe con fondi propri. Sono stati messi a disposizione 165 mila euro per progetti specifici di formazione decisi dalle scuole, altri 18 mila euro sono stati stanziati per la mediazione culturale che favorisce l inserimento di ragazzi stranieri, e ancora quasi 16 mila euro per la tariffa di igiene urbana, che sarebbe a carico dello Stato ma di fatto ricade sui magrissimi bilanci delle scuole. Inoltre, a Cadoneghe esiste un sistema scolastico di qualità grazie anche ai rilevanti investimenti compiuti in questi anni dall Amministrazione comunale in termini di spazi mensa, palestre, laboratori, sicurezza nelle scuole: l ampliamento degli istituti Don Milani e Zanon, la sistemazione della elementare Boschetti Alberti, la nuova scuola materna. Detto ciò, è bene che i cittadini sappiano che, nonostante il Patto di Stabilità e i vincoli di bilancio imposti dallo Stato, il Comune di Cadoneghe senza gravare sui bilanci dei cittadini e delle famiglie impegnerà ogni risorsa disponibile per aumentare ulteriormente il già alto livello di spesa corrente a sostegno della Scuola Statale. Lavoreremo perché non venga messo a rischio il tempo lungo nelle scuole, per difendere un modello educativo che ha dimostrato di funzionare, e al tempo stesso ha permesso di aumentare la qualità della vita con significative ricadute sociali sul territorio. Le famiglie, i ragazzi, gli insegnanti che vivono, studiano e lavorano a Cadoneghe se lo meritano. Il Sindaco, Mirco Gastaldon 13

DOSSIERSCUOLA Notiziario del Comune di Cadoneghe La scuola a Cadoneghe, fra incognite e certezze La Riforma della scuola, il tempo pieno, l offerta formativa: intervista ai dirigenti scolastici Giorgio Di Marco e Annelise Squizzato La scuola in Italia sta oggi attraversando un particolare e delicato momento di trasformazione. Si prefigurano nuovi scenari, dai contorni ancora in via di definizione, che è importante saper interpretare. Alla luce di ciò, quali sono le reali prospettive della scuola a Cadoneghe? Quali modifiche concrete introdurrà la Riforma Gelmini nell offerta formativa a disposizione di alunni e famiglie? Per saperne di più abbiamo interpellato il dirigente scolastico della Direzione didattica di Cadoneghe, professor Giorgio Di Marco, e la dirigente scolastica dell Istituto comprensivo statale di Cadoneghe, dottoressa Annelise Squizzato, rivolgendo loro qualche domanda. Cominciamo dalla Scuola dell infanzia. Quali cambiamenti devono attendersi le famiglie di Cadoneghe? GIORGIO DI MARCO (GDM): «La scuola dell infanzia conferma l organizzazione attuale (40 ore settimanali corrispondenti a 8 ore al giorno): nel nostro circolo è di 8 ore e ¼ al giorno (7,45-16). La novità è il ritorno degli anticipi di iscrizione, che con la Moratti avevano avuto vita breve e comunque, prima di essere abrogati, erano 14 Da sinistra a destra: la preside Annelise Squizzato e il dirigente scolastico Giorgio Di Marco intervistati dal nostro direttore Marco Bevilacqua arrivati al massimo a consentire l ammissione anticipata dei bambini che compivano 3 anni entro il 28 febbraio. Ora, senza avvicinamento graduale, è tornata la data del 30 aprile, che consente l iscrizione anticipata dei bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2010. Per loro, teoricamente, l ammissione potrebbe avvenire già dal 1 settembre a patto che vi siano posti, e comunque dopo quelli che i 3 anni li compiranno entro il 31 dicembre. Nel nostro circolo questo problema non si è verificato perché il numero di bambini iscritti nati entro il 31 dicembre supera sempre il numero di posti disponibili. Sono pervenute iscrizioni dei bambini che compiono i 3 anni entro il 31 gennaio 2010 che, in base al regolamento di circolo, potranno essere accolti al compimento del terzo anno nel caso vi fosse disponibilità di posto». Qual è invece la situazione della Scuola primaria? ANNELISE SQUIZZATO (AS): «La scuola primaria occupa la scena da protagonista, suo malgrado. È il settore scolastico investito maggiormente da cambiamenti strutturali. La riforma di settembre ha introdotto il maestro unico e la riduzione dell orario di lezione a 24 ore. La manovra finanziaria di giugno 2008 aveva già disposto quella rimodulazione dell attuale organizzazione didattica della scuola primaria (art. 64, comma 4, lettera d del decreto legge 112/08) che faceva presagire la cancellazione delle compresenze. La riforma degli ordinamenti della scuola primaria ruota attorno alla figura del docente di riferimento, accompagnata dalla scomparsa delle compresenze. Le classi prime del prossimo anno saranno condotte da un solo docente, che avrà la prevalenza degli insegnamenti in quanto impiegherà tutte le sue 22 ore di insegnamento sulla classe per poi lasciare ad altri docenti il completamento di orario a 24,27 o 30 ore». Quante famiglie di Cadoneghe optano per il tempo pieno? GDM: «Nel nostro circolo circa il 60% dei genitori dei bambini delle future classi prime ha scelto l opzione Tempo Pieno (40 ore settimanali su 5 giorni settimanali); le altre famiglie (il 40%) hanno preferito il cosiddetto tempo corto (30 ore settimanali su 6 giorni). Entrambi i modelli orari saranno possibili solo se verranno fornite adeguate risorse di organico all istituzione scolastica. L orario base stabilito dal Ministero è infatti di 27 ore settimanali». Cosa cambierà concretamente in seguito alle modifiche introdotte dalla Riforma Gelmini? AS: «Le future classi seconde, terze, quarte e quinte non sono coinvolte nell obbligo del maestro di riferimento e continuano a funzionare secondo il modello orario attuale senza però le compresen-

Marzo 2009 DOSSIERSCUOLA ze, prima possibili per la presenza dei cosiddetti moduli (3 docenti operanti su 2 classi). Le modifiche avranno ricadute sull erogazione complessiva del servizio soprattutto sotto l aspetto qualitativo: senza le compresenze sarà molto difficile l effettuazione di interventi di recupero, rinforzo o arricchimento per piccoli gruppi di alunni, di alfabetizzazione per alunni stranieri, di attività laboratoriali (es. laboratorio di informatica). È prevedibile che qualche figura di docente venga a mancare nei diversi plessi scolastici. Nel nostro caso, dove con il funzionamento delle attività didattiche sono previsti 4/5 rientri pomeridiani con servizio di mensa, potrebbero mancare i docenti per l assistenza educativa al pasto dei bambini, mettendo di fatto in discussione il servizio erogato dal Comune di Cadoneghe. Un Comune che, lo sottolineo, fa tantissimo per le nostre scuole, nonostante le ristrettezze di bilancio cui è sottoposto dal Governo». Quali sono i possibili riflessi negativi sull offerta formativa? GDM: «Il rischio è che un grave impoverimento dell offerta formativa ponga rilevanti problemi alla scuola. Le rilevazioni di fine anni 90 sui livelli di successo apprenditivo al termine della scuola elementare, media e biennio superiore convergono nell individuare una quota di popolazione scolastica debole quantificabile tra il 25 e il 30%. Interventi di recupero tempestivi e continuativi servono a contrastare il deficit cumulativo di competenze che rende problematico e talora impossibile colmare il divario tra le prestazioni dell alunno sotto-soglia e gli standard apprenditivi. Recuperare diventa possibile se si garantisce all alunno in difficoltà il tempo apprenditivo di cui ha bisogno (tempo lungo o tempo pieno), lo stimolo di approcci didattici adeguati agli stili cognitivi, modalità interattive e un clima di classe ispirato alla cooperazione. Esistono varie forme di intervento compensativo, ma tutte passano attraverso l azione di tutorato da parte del docente, che ricorre alla compresenza di un altro docente per fornire ripetizione/rinforzo al gruppo di alunni con maggiori lacune o assistenza ai gruppi che lavorano con consegne di auto-apprendimento. È evidente che se mancano gli insegnanti e la consegna è quella di ridurre le ore scolastiche, tutto ciò non può avvenire». 2009/2010: la riforma del sistema scolastico primo ciclo Cosa cambia nella secondaria di primo grado Le novità per i ragazzi che inizieranno la frequenza a partire dal prossimo anno scolastico La Scuola Secondaria di I grado oggi prevede per il Tempo scuola ORDINARIO (orario obbligatorio): 29 + 1 ore settimanali (derivanti dalle 33 ore annuali di materie letterarie). Per il Tempo PROLUNGATO, invece, si prevedono 36 ore, che possono diventare 40 (comprensive di mensa) in base alle domande delle famiglie e compatibilmente con le risorse di organico disponibili. Le 40 ore prevedono attività anche in orario pomeridiano, in presenza di servizi e strutture idonee. In base a quanto disposto dalla Legge 169 del 30 ottobre 2008 (la cosiddetta Riforma Germini) si preannunciano per la scuola secondaria di primo grado alcune novità: la diminuzione del tempo scuola, l aumento degli alunni per classe, la valutazione in numeri. I tagli al personale docente potrebbero comportare la possibilità che vengano eliminate le compresenze, mettendo a repentaglio preziosi progetti di coordinamento interdisciplinare che consentono ai ragazzi di approfondire le materie di studio. ORE SETTIMANALI PER DISCIPLINA/ PER CLASSE 29+1 36+(2) Italiano, storia, geografia+ cittadinanza e costituzione 9+1 15 Matematica e scienze 6 9 Tecnologia 2 2 Inglese 3 3 Seconda lingua 2 2 Arte e immagine 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Musica 2 2 Religione 1 1 In tabella la sudddivisione delle materie secondo il diverso orario scolastico 15

DOSSIERSCUOLA Notiziario del Comune di Cadoneghe A guardare i risultati delle valutazioni del primo quadrimestre confrontate con i dati nazionali possiamo dire che la nostra scuola sta lavorando bene nella preparazione dei nostri ragazzi. La percentuale dei ragazzi che non raggiunge la sufficienza in italiano, matematica e lingua inglese è dimezzata rispetto alla media nazionale. Come vanno i nostri ragazzi a scuola Alunni con almeno 1 NS alla fine del 1 quadrimestre a confronto con le percentuali nazionali (dati MIUR) % non suff. 1 anno % non suff. 2 anno % non suff. 3 anno % non suff. totale NAZIONALE DON MILANI NAZIONALE DON MILANI NAZIONALE DON MILANI NAZIONALE DON MILANI ITALIANO 44 22 42,5 23,48 41,1 24,24 42,6 23,28 STORIA 53,6 26,9 50,3 31,51 49,6 40,9 51,1 32,59 GEOGRAFIA 48,3 22,22 42,2 33,55 38,6 28,78 42,8 27,93 INGLESE 49,1 23,9 54,5 27,51 57,7 34 54 28,15 FRANCESE 44,4 21 53,1 29,53 55,8 46,21 51,4 31,26 MATEMATICA 54 16,95 62,1 36,24 62,3 34,84 59,7 28,6 SCIENZE 48,8 20,46 44,4 22,14 44,3 27,27 45,7 23,05 TECNOLOGIA 37 9,3 38,1 14 38,7 21,21 38 14,41 ARTE IMMAGINE 23,1 25,14 26,1 18 27,1 36,36 25,7 26,16 MUSICA 21,8 9,3 25,2 4,69 26,6 11,36 24,7 8,4 SCIENZE MOTORIE 6,9 0 7,1 0,6 8,2 0 7,4 0,2 Anche i risultati delle prove nazionali INVALSI all esame di stato di 3 media - giugno 2008 ci danno esiti più che positivi in uscita dalla scuola nelle tre diverse prove: ITALIANO COMPRENSIONE il 62,00% ha ottenuto una valutazione da medio alta a molto alta; ITALIANO GRAMMATICA il 45,00% ha ottenuto una valutazione da medio alta a molto alta; MATEMATICA il 61,36% ha ottenuto una valutazione da medio alta a molto alta L idea che la scuola sia troppa per i nostri bambini e ragazzi sembra non essere solo il pensiero del Governo, ma anche di molti genitori. Nel Comune di Cadoneghe per la scuola primaria in molti hanno chiesto le 40 ore, mentre per la secondaria di primo grado (media) un buon gruppo ha scelto l opzione 30 ore. Scelta forse dettata dalla necessità, mancando i servizi adeguati, per quelle mamme che lavorano per buona parte del pomeriggio. Difficile che i genitori ragionino solo in senso riduttivo. E cosa, allora, spinge a rinunciare a un offerta più attrezzata ad affrontare le difficoltà individuali, le situazioni diversificate che nascono nella realtà variegata di una classe? Ci sono i bravi, per i quali c è poco tempo, rispetto a chi ha bisogno di una spiegazione in più; e ci sono appunto anche i meno bravi. Insomma, Meno scuola fa bene alla scuola? Una riflessione dei docenti dell Istituto Comprensivo ci sono tutti (ci mancherebbe altro, è la Scuola dell obbligo!), con il carico di potenzialità e insicurezza che caratterizza l età della formazione. Forse il motivo è che troppa scuola stanca o che i ragazzi al pomeriggio non rendono, o che non hanno tempo di fare esperienze con gli altri, con i genitori? Tutte buone ragioni. Per alcuni ci saranno più opportunità fuori dalla scuola, per altri la difficoltà di staccarli dal televisore o dalla play station. Anno dopo anno, i ragazzi sono sempre più frastornati: non da quanto portano dalla scuola, ma da quanto portano a scuola. Invece, li aspetta un mondo in cui la consapevolezza e l abitudine a pagare per quanto si ottiene faranno sempre più la differenza. È difficile pensare che meno scuola faccia bene anche ai ragazzi oltre che alle finanze dello Stato! I docenti dell Istituto Comprensivo 16

Marzo 2009 DOSSIERSCUOLA L investimento dell Amministrazione per la sicurezza nelle scuole è notevole: negli ultimi tre anni sono state finanziate opere per circa tre milioni di euro, eseguiti lavori di adeguamento, messa a norma e manutenzione (tinteggiatura, sostituzione infissi ed altro) migliorando le nostre scuole dal punto di vista della sicurezza, ritenendo prioritaria la prevenzione di eventuali problemi. Il 2009 vedrà il completamento dei lavori alla Galilei, dove sono terminati i lavori del primo stralcio e presto partiranno quelli del secondo, con interventi di manutenzione nella scuola per l infanzia L isola del tesoro e nell auditorium Ramin. Le scuole Boschetti Alberti e Falcone e Borsellino e la materna Girasole stanno chiudendo l iter burocratico per il certificato di prevenzione incendi. Di nuovissima costruzione e quindi perfettamente a norma la materna L aquilone e la Francesco d Assisi. Le scuole sono sicure, accoglienti e attrezzate. L Amministrazione continua a confermare finanziamenti adeguati all offerta formativa delle nostre scuole. Anche per il 2009 circa 130.000 euro saranno infatti suddivisi in base al numero degli alunni e alla qualità dei progetti nelle diverse scuole. Continua la collaborazione tra polizia municipale e scuola nei progetti di educazione alla legalità e all educazione stradale. Per quanto riguarda le nostre associazioni, cresciute in quantità e qualità degli interventi, è confermato il sostegno con l offerta di spazi adeguati alle specifiche attività. Nel 2009 inizieranno i lavori per gli spogliatoi del campo da calcio e i nuovi spazi per le associazioni in Via Rigotti. Facilitazioni e sostegni anche economici si continueranno ad erogare alle organizzazioni culturali, benefiche, sportive, che operano a favore dei nostri cittadini, contribuendo a dare un immagine positiva del nostro Comune. Confermate anche le attività di promozione sportiva e ricreativa nelle scuole e nel territorio tramite specifici progetti in collaborazione con enti ed associazioni sportive (centri estivi, più sport a scuola, giochi sportivi, parchi in gioco ed altro). Alcune associazioni da noi patrocinate hanno organizzato eventi con grandi risultati a livello sociale e artistico (Stand up, mostre di pittura, concerti musicali, rappresentazioni teatrali) esibendosi nelle nostre sagre o in auditorium vicini. In ultimo, non per importanza, è stato rivisto il regolamento per la consulta delle politiche giovanili. Saverio Iarrera Assessore Istruzione pubblica Facilitazioni e sostegni alle organizzazioni culturali, benefiche, sportive Istruzione, politiche giovanili, associazioni: il Comune continua a investire Nel bilancio di previsione 2009 stanziati 130 mila euro per le scuole CADONEGHE VA AL PASSO CON I TEMPI. I TUOI. www.cadoneghenet.it 17

DOSSIERSCUOLA Notiziario del Comune di Cadoneghe Facci conoscere LA TUA OPINIONE Raccontaci la tua scuola: scrivi come vedi il prossimo futuro dei nostri ragazzi. Cosa suggerisci per migliorare l offerta dei servizi scolastici a Cadoneghe? Prosegue la campagna Cadoneghe va al passo con i tempi. I tuoi che l Amministrazione ha avviato nei mesi scorsi. Qui a fianco trovi la cartolina riferita all argomento del dossier, in questo numero dedicato al futuro prossimo di Cadoneghe. Ci serve per conoscere la tua opinione e i tuoi suggerimenti in merito ai progetti e alle idee presentate nel dossier dall Amministrazione. Se decidi di farci avere il tuo contributo, compilala e ritagliala. Puoi farcela avere così: affrancandola e spedendola a Comune di Cadoneghe, Piazza Insurrezione, 35010 Cadoneghe (Pd) ; consegnandola a mano in Municipio presso lo Sportello del Cittadino o la Biblioteca Pier Paolo Pasolini; se preferisci, puoi anche indirizzare i tuoi suggerimenti via e-mail all indirizzo: sindaco@cadoneghenet.it. Grazie della collaborazione! 18

Marzo 2009 CONSIGLIOCOMUNALE Il bilancio del presidente del Consiglio Comunale Una nuova figura istituzionale super partes, a garanzia dell applicazione del Regolamento e della chiarezza nelle relazioni fra maggioranza e opposizione Il mandato amministrativo 2004-2009 ha visto la nascita nel Comune di Cadoneghe di una nuova figura istituzionale, introdotta dallo Statuto approvato con delibera n. 24 del 06.05.2004: il Presidente del Consiglio Comunale. La previsione di tale carica è infatti contemplata per i Comuni aventi una popolazione superiore a 15.000 abitanti. Nei Comuni inferiori a 15.000 abitanti le funzioni di Presidente sono svolte dal Sindaco. La separazione delle funzioni di Presidente del Consiglio Comunale da quelle del Sindaco ha lo scopo di valorizzare il ruolo e le funzioni del Consiglio Comunale, che è l organo cui sono attribuiti i fondamentali compiti di indirizzo e controllo politico-amministrativo. Al Consiglio spettano infatti, tra l altro, l approvazione del Bilancio di Previsione e delle varianti generali e parziali al piano regolatore. L azione del Sindaco e della Giunta è rivolta specificatamente alla realizzazione concreta della gestione quotidiana e continuativa del nostro Comune. In tale modo si è anche conseguita la finalità di meglio tutelare i diritti dei singoli consiglieri e in particolare delle minoranze. Il Presidente è infatti una figura super partes, garante dell applicazione del regolamento, della chiarezza delle relazioni tra maggioranza e opposizione e delle prerogative dei singoli consiglieri. Al Presidente spetta la convocazione della conferenza dei Capigruppo Consiliari e la convocazione e direzione dei lavori e dell attività del Consiglio stesso. Nel corso di questi anni, il lavoro svolto ha portato ad un buon clima tra tutti i componenti e a risultati più che soddisfacenti, sia in termini di organizzazione dei lavori che di qualità degli atti prodotti. Alcuni dati per meglio comprendere l attività svolta: 55 Sedute Consiliari; 420 Deliberazioni di Consiglio Comunale approvate; 54 Sedute Conferenza Capigruppo; 53 Sedute Commissione Consiliare I (Affari Generali, Bilancio, Personale, Regolamenti); 61 Sedute Commissione Consiliare II (Territorio, urbanistica, ambiente, attività lavorative, attività produttive ed economiche); 19 Sedute Commissione Consiliare III (Tempo libero, istruzione, sport); 16 Sedute Commissione Consiliare IV (Sicurezza sociale, servizi sociali, politiche per la parità). Tra le deliberazioni assunte, vale la pena di segnalare i 36 ordini del giorno discussi dal Consiglio, presentati da maggioranza e opposizione e a volte anche da associazioni e movimenti rappresentanti istanze e problematiche di interesse collettivo. Personalmente credo di avere svolto questo ruolo con notevole impegno, grande senso di responsabilità e rispetto nonché massima disponibilità verso tutti; ho sempre preteso serietà e correttezza e ringrazio tutti, cittadini personale e amministratori per la collaborazione, l apprezzamento e la stima dimostratami nello svolgimento di queste funzioni. Paolino Beccaro Presidente del Consiglio Comunale 19

CONSIGLIOCOMUNALE Notiziario del Comune di Cadoneghe Un occasione di sviluppo C è chi sfrutta la politica per suscitare paure. Spesso aggiunge anche illusioni, in modo che l attualità risulti ancora più preoccupante. Che angoscia immaginare l insediamento di un grande centro commerciale a Cadoneghe! Ed ecco che gli illusionisti fanno anche spuntare migliaia di alberi sul terreno degli altri! Ma nulla di tutto questo è realizzabile. Mangiafuoco e prestigiatori fanno parte di quella politica che allestisce, più che altro, spettacoli, cercando applausi o spaventando, e che si esaurisce quando si smonta il tendone, nell attesa di preparare nuovi numeri. Per la grande area di oltre 200.000 metri quadrati, posta tra le vie La Malfa, Belvedere e Marconi, l Amministrazione comunale ha, con pazienza e con l ascolto delle molteplici esigenze, messo le basi di una programmazione urbanistica che ora rende possibile la riconversione di capannoni dismessi e di aree abbandonate. La proposta è di trasformare l area in modo che essa si inserisca armoniosamente nel sistema urbanistico, in risposta alle esigenze di tutti i cittadini di Cadoneghe e anche a quelle del territorio. Nel contempo l impegno è stato di concordare con i Comuni dell area metropolitana di Padova la possibile presenza a Cadoneghe di Ricostruire i valori servizi a dimensione sovracomunale, e questo è stato ottenuto con il PATI metropolitano che è in fase di adozione, e ancora di mettere insieme le esigenze e le aspettative degli oltre sessanta proprietari, in modo da avviare con loro una riqualificazione dell area. È fantasioso, come suggerisce qualcuno, che il Comune possa comprare l area e farne ciò che vuole: quello che in realtà può e vuole fare è farsi garante di un equilibrio tra i diritti dei cittadini di Cadoneghe e i diritti dei proprietari delle aree. Ciò che si può fare è completare l area con i servizi alla cittadinanza, necessari a migliorare il nostro paese. Governare è l esatto contrario di impaurire e illudere. Presuppone la conoscenza dei problemi e l utilizzo di questa conoscenza per trovare soluzioni e non per ricavarne un effimero applauso politico. Tra i problemi che i cittadini di Cadoneghe hanno oggi c è il pendolarismo della spesa : spesso per acquisti di un certo tipo bisogna andare lontano. La risposta può essere quella di predisporre una piccola area commerciale moderna, in grado di soddisfare le normali esigenze dei cittadini di Cadoneghe senza attirare flussi dall esterno, e riducendo la mobilità per acquisti, con vantaggi Cinque anni di Amministrazione Gastaldon si concludono con alcune importanti luci e con altre più numerose e preoccupanti ombre. Le luci: la prima. In cinque anni Cadoneghe ha cambiato radicalmente il sistema di raccolta dei rifiuti. La quantità di rifiuti prodotti è diminuita, la percentuale di rifiuti avviati al riciclo - quindi non alla discarica e agli inceneritori - è quasi triplicata. È un risultato molto buono, impostato concettualmente dalla Giunta Baldin, portato a realizzazione dalla Giunta Gastaldon. La seconda: si è manifestato, soprattutto nel 2004-2005, un grave problema di gestione delle acque piovane e delle fognature. Parecchie decine di famiglie hanno subito gravi danni e disagi, manifestati con allagamenti nelle case e nelle strade. La Giunta Gastaldon ha elaborato con tempestività un piano idraulico, ne ha reperito il finanziamento e ne ha avviata la realizzazione. Le ombre. Sono piuttosto numerose e non piccole. La più grande area industriale dismessa, la Grosoli e le sue adiacenze, 200.000 metri quadri, venti campi da calcio, è esattamente come cinque anni fa. È abbandonata ma soprattutto è in pericolo. Questa Giunta dichiara oggi accettabile ciò che dichiarava inaccettabile cinque anni fa: la realizzazione alla Grosoli di un grande Centro Commerciale, con il suo carico di traffico, di inquinamento, di distruzione del piccolo commercio. Per cinque anni nonostante le ripetute richieste di diversi consiglieri comunali la Giunta ha fatto calare il silenzio sulla Grosoli. Oggi parla e propone una soluzione inutile e dannosa. L incremento edilizio di Cadoneghe è sotto gli occhi di tutti. È stato imponente, comincia ad essere esagerato, ma è stato anche ingiusto. Sono sorte alcune centinaia di nuove abitazioni: quante sono abitazioni economiche e popolari? Nove. Quante quelle programmate e decise da questa Giunta? Nessuna. La dotazione di servizi sociali di Cadoneghe è molto buona, ma risale quasi per intero alle Giunte Armano, Baldan, Baldin. L intervento più importante della Giunta Gastaldon è stato l aumento medio di cinquecento euro l anno delle rette dell Asilo Nido. Era necessario per sanare il bilancio comunale? No. sia ambientali sia economici per chi vive e lavora a Cadoneghe. Questo è uno dei progetti su cui l Amministrazione comunale sta discutendo, sapendo che non è facile, che ci vogliono equilibrio e realismo. Ciò vale anche per le altre opportunità, che con il PATI metropolitano, la Giunta comunale ha reso ipotizzabili per Cadoneghe. Il riferimento è a un Centro servizi per anziani non autosufficienti, dimensionato per la popolazione adulta bisognosa di assistenza che abita tra l Arcella di Padova e il Tergola. O all opportunità di ampliare l offerta formativa superiore, che oggi è svolta solo dall Istituto Boaga. Altre scelte dipendono più direttamente da noi: si pensi a un centro civico comunale che contribuisca a trasformare un pezzo di area urbana in una comunità vivace. Governare vuol dire trasformare i problemi in occasioni di sviluppo, con una spinta di nuove idee realisticamente attuabili. Qui non c è spazio per falsità. La Lista Cadoneghe Città e Ambiente si propone nuovamente al governo di Cadoneghe per evitare che estremisti mangiafuoco e prestigiatori si esibiscano anche in municipio. Gruppo Consiliare Cadoneghe Città e Ambiente Ha danneggiato alcune decine di giovani famiglie? Sì, e in un periodo in cui non ne avevano bisogno. Il bilancio del Comune di Cadoneghe è stato gravato di circa 300.000 Euro di spesa all anno che potevano essere ridotte di un trenta per cento. Servono davvero sette Assessori e un Presidente del Consiglio Comunale? No. Se gli Assessori fossero cinque e il Presidente del Consiglio Comunale fosse il Sindaco morirebbe qualcuno? No, ma si risparmierebbero almeno 30.000 Euro l anno. E se si facessero meno manifesti e volantini patinati, meno sondaggi telefonici sui cittadini, meno fumo elegante, insomma, ne soffrirebbe la salute pubblica? No, ma si potrebbero risparmiare altri 70.000 Euro l anno. Molte delle cose che abbiamo richiamato esigono che si ricostruisca, anche a Cadoneghe, una forza di sinistra, che si richiami ai valori ancora forti e necessari del lavoro, dell ambiente, dell antifascismo e che sappia governare. C è questa forza a Cadoneghe? No, ma si può provare a costruirla. Gruppo Consiliare Misto 20