L IMPRENDITORIA UNDER 30 NEL 2014

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in w D l a.b s / R C H N U

Regione Sardegna. Agevolazioni alle imprese artigiane. DIREZIONE COMMERCIALE AGEVOLAZIONI, STUDI E RELAZIONI ISTITUZIONALI Cagliari, 10 dicembre 2009

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L IMPRENDITORIA UNDER 30 NEL Confronto con il 2013 e focus su amministratori e titolari d azienda febbraio 2015 P.tta Gasparotto, 8-35131 Padova Tel. 049 8046411 Fax 049 8046444 www.datagiovani.it info@datagiovani.it

L IMPRENDITORIA UNDER 30 NEL L IMPRENDITORIA UNDER 30 NEL In questo report ha esaminato i dati, di fonte camerale, relativi alle cariche imprenditoriali detenute da giovani con meno di 30 anni nel, e le evoluzioni intercorse rispetto al 2013 ed al 2008. È stato poi realizzato un focus specifico, territoriale e settoriale, per i soli titolari di impresa ed amministratori di società attivi alla fine del. La scelta di considerare queste tipologie di cariche, sia nelle valutazioni specifiche che nel calcolo dei tassi imprenditorialità giovanile, è motivata dalla possibilità di avere una misura più fedele dalla gestione diretta dell impresa. Nel i giovani che detengono cariche imprenditoriali nel nostro Paese (in imprese che risultano attive) sono 392 mila, di cui la metà titolari di impresa (poco meno di 200 mila, pari al 6,3% dei titolari italiani) e poco meno del 30% amministratori di società (oltre 114 mila). Meno frequenti, ma comunque non marginali, sono i soci d azienda (poco più di 68 mila, vale a dire il 17,4% rispetto agli ed il 6,63% sul totale dei soci italiani). Complessivamente, i giovani detengono il 5,1% delle cariche imprenditoriali nazionali. Se è vero che oltre due terzi delle cariche imprenditoriali giovani sono detenute da maschi, va anche osservato come l incidenza delle ragazze (oltre 127 mila) sulle imprenditrici di sesso femminile è più elevata (6%) rispetto a quanto avvenga nel caso maschile (4,8%). Naturalmente, è fortemente prevalente la nazionalità italiana sulle cariche giovani (circa l 84%), ma va comunque sottolineato che sono poco meno di 62 mila i giovani imprenditori nati all Estero, soprattutto extracomunitari (circa 48.500, in prevalenza cinesi che rappresentano il 18% degli extracomunitari), con solo la componente romena ad essere apprezzabile in termini di numerosità tra i comunitari (sono quasi 10 mila). Da rilevare poi come tra gli stranieri sia più che doppio rispetto agli italiani il peso dei giovani imprenditori sugli imprenditori totali. La crisi sta amplificando un fenomeno di riduzione dell imprenditoria giovanile che è iniziato da oltre un decennio: dall inizio della recessione le cariche imprenditoriali giovanili sono diminuite del 22% (in termini assoluti sono quasi 110 mila in meno) e del 4% solo nel confronto con l anno precedente (circa 16 mila in meno). In entrambi i casi, si tratta di variazioni oltre tre volte più ampie di quanto rilevato per il complesso delle cariche imprenditoriali italiane (-1,4% su base annua e -6,1% con riferimento al pre-crisi), segno che il fenomeno di rarefazione imprenditoriale è molto più elevato tra i giovani rispetto alle classi d età più elevate. Guardando alla natura giuridica dell impresa in cui i giovani detengono cariche, si nota come nell ultimo anno solamente le società di capitale siano in crescita (+2,5%), e guardando i numeri assoluti ciò è avvenuto grazie alle nuove forme societarie introdotte nel giugno 2012, ovvero le società a responsabilità limitata semplificata ed a capitale ridotto, che insieme hanno generato oltre 8.600 nuovi imprenditori (a questo proposito, si ricorda che a seguito del D.L. 28 giugno 2013 le SRL a capitale ridotto sono state qualificate come SRL semplificate: si spiega così la variazione percentuale enormemente elevata). Se le cariche in società a responsabilità limitata contengono la perdita (- 2,7%), tutte le altre forme giuridiche principali risultano invece in calo consistente: -10% per le S.N.C., -7% per le S.A.S., -3% le imprese individuali. Si espandono invece (+4%) i soci di cooperative (circa 7.800 alla fine del ). Focalizzando l attenzione sugli amministratori e titolari di impresa, che consentono di avere una approssimazione più vicina alla realtà della effettiva partecipazione diretta alla gestione aziendale dei giovani (e che ricordiamo rappresentare l 80% del totale delle cariche detenute da giovani), i circa 314 mila imprenditori sono localizzati in termini relativi principalmente nel Mezzogiorno, dove rappresentano il 6,6% dei titolari ed amministratori complessivi (con in testa la Sicilia attestata quasi al 7%), più rarefatti nel Nordest (con una incidenza media di poco superiore al 4%). Le variazioni rispetto all anno precedente ed al 2008 di amministratori e titolari sono sostanzialmente sovrapponibili a quelle del complesso delle cariche prima descritte. Le uniche due eccezioni sono rappresentate da Trentino Alto Adige e Valla d Aosta: la prima ha contenuto molto la perdita di giovani imprenditori nell ultimo anno (-0,9%) sebbene la contrazione rispetto al pre-crisi sia stata comunque consistente (- 2

L IMPRENDITORIA UNDER 30 NEL 11%); in Valle d Aosta invece è la contrazione rispetto al 2008 a risultare particolare contenuta nel confronto con gli altri territori (-5,3%). Per quanto riguarda i settori di attività, 3 amministratori e titolari su 10 operano nel settore del commercio e delle riparazioni (circa 94.500), che assieme alle costruzioni (15% per 46.700 soggetti) ed alle attività di alloggio e ristorazione (13%, pari a 39.700 giovani e a quasi il 10% degli amministratori e titolari complessivi italiani) racchiude quasi il 60% delle cariche giovanili. È proprio uno dei settori principali in cui i giovani gestiscono le aziende, vale a dire le costruzioni, che provoca la moria di giovani imprenditori, con una diminuzione di cariche del 10,6% rispetto al 2013 e di oltre il 40% nel confronto col 2008. L ultimo anno è stato particolarmente negativo anche per il settore immobiliare (-10%), l agricoltura (-6,4%), le attività professionali (-6%), ed il manifatturiero (-4,8% di cariche). Vi sono però anche settori che appaiono in controtendenza: il numero di giovani amministratori e titolari è infatti aumentato nei servizi alle imprese (+6,2%), nella sanità ed assistenza sociale (+2,3%) e nell informatica e comunicazione (+1,4%). Una misura della diffusione dell imprenditorialità giovanile nel nostro Paese e dello spirito imprenditoriale degli è data dal tasso di imprenditorialità, che conta quanti amministratori e titolari di impresa ci sono ogni mille giovani. La presenza relativa maggiore si trova nel Nord Ovest, che conta quasi 45 giovani imprenditori ogni mille giovani, 3 in più rispetto alla media nazionale, avendo ben tre regioni al top nazionale, cioè Valle d Aosta (52,54), Piemonte (49,13) e Liguria (47,30). Le due regioni in cui il tasso di imprenditorialità è più basso sono entrambe a Nord Est: si tratta di Trentino Alto Adige (36,53) e Veneto (36,12). Le regioni in cui il tasso di imprenditorialità, nel confronto col 2013, è diminuito in maniera consistente e più ampia rispetto alla media nazionale sono Molise, Piemonte e Toscana. È possibile poi stilare delle graduatorie rispetto alla presenza di amministratori e titolari nelle province italiane: Dove ce ne sono di più: in termini assoluti la palma di provincia con il maggior numero di amministratori e titolari va a Roma (18.800 circa), seguita da Napoli (18.400) e Milano (15.500). Tra queste solo a Napoli si è registrata una contrazione (-0,8%). Dove ce ne sono di più rispetto alla popolazione giovane residente: più informativa perché relativizzata alle effettive dimensioni dei territori provinciali è invece la top 10 del tasso di imprenditorialità giovanile, ovvero la graduatoria per maggiore presenza di titolari ed amministratori giovani sugli residenti. Prima in classifica si conferma Prato (probabilmente anche grazie alla componente cinese), che con 66 giovani imprenditori ogni mille giovani abitanti stacca Cuneo (62) e Savona (59). Belluno, Taranto e Trieste chiudono invece la graduatoria delle province, con tassi vicini o inferiori ai 31 giovani ogni 1.00 abitanti (meno della metà delle province in testa). Da sottolineare come tra le 10 province con tasso di imprenditorialità giovanile più basso ben quattro sono venete (oltre alla già citata Belluno, si tratta di Vicenza, Venezia e Treviso) IL LAVORO AUTONOMO NELLE APERTURE DI PARTITA IVA Un altro modo per valutare lo spirito di autoimprenditorialità dei giovani è quello di esaminare la dinamica delle aperture di partita iva nel corso del tempo. La comparazione è quasi annuale, in quanto sono disponibili i dati fino al mese di novembre. Secondo il Dipartimento delle Finanze, da gennaio a novembre del sono stati poco meno di 181 mila i giovani con meno di 35 anni che hanno aperto una nuova partita iva, su un totale di quasi 366 mila persone fisiche (dunque quasi la metà). Anche esaminando questa tipologia di dato sembra verificarsi un rallentamento del lavoro autonomo dei giovani ed ancora una volta più ampio rispetto a quanto si è verificato complessivamente: rispetto allo stesso periodo del 2013 le nuove partite iva tra i giovani sono diminuite del 3,1%, più di quanto rilevato per il totale delle persone fisiche (-2,7%). 3

L IMPRENDITORIA UNDER 30 NEL Cariche imprenditoriali detenute da in imprese attive nel per classe di carica, genere e cittadinanza ed incidenza sul totale delle cariche Classe di carica Valori assoluti cariche Inc. % su cariche Inc. % cariche su totale cariche Titolare 199.521 50,9% 6,3% Amministratore 114.089 29,1% 4,0% Socio 68.042 17,4% 6,3% Altre cariche 10.349 2,6% 1,7% Genere Maschile 264.852 67,6 4,8 Femminile 127.149 32,4 6,0 Nazionalità Italiana 330.360 84,3 4,7 Comunitaria 13.029 3,3 8,0 Romania 9.790 75,1 16,1 Germania 1.220 9,4 3,9 Polonia 419 3,2 6,4 Francia 346 2,7 1,7 Extracomunitaria 48.518 12,4 10,4 Cina 8.776 18,1 14,0 Marocco 8.490 2,2 12,3 Albania 5.706 1,5 14,6 Bangladesh 5.045 1,3 16,6 Totale 392.001 100,0 5,1 Elaborazioni su dati Infocamere Stockview Cariche imprenditoriali detenute da e totali in imprese attive variazioni % del rispetto al 2013 e a 2008 Classe di carica Variazioni % cariche Variazioni % cariche totali Su 2013 Su 2008 Su 2013 Su 2008 Titolare -3,6% -18,4% -1,5% -6,8% Amministratore -3,5% -24,5% -0,2% -0,4% Socio -5,9% -27,4% -2,2% -10,0% Altre cariche +1,9% -17,0% -4,6% -18,2% Totale -3,9% -21,9% -1,4% -6,1% Elaborazioni su dati Infocamere Stockview 4

L IMPRENDITORIA UNDER 30 NEL Cariche imprenditoriali detenute da e totali in imprese attive nel per natura giuridica dell impresa e variazioni % rispetto al 2013 Natura giuridica dell impresa Valori assoluti cariche Inc. % su cariche Variazioni % cariche su 2013 Società di capitale 61.870 15,8 +2,5 Società a responsabilità limitata 43.430 70,2-2,7 Società a responsabilità limitata con unico socio 7.734 12,5-11,1 Società a responsabilità limitata semplificata (1) 8.250 13,3 +83,0 Società per azioni con socio unico 381 0,6-5,0 Società a responsabilità limitata a capitale ridotto (2) 367 0,6-4,2 Società di persone 114.715 29,3-8,1 Società in accomandita semplice 60.128 52,4-7,2 Società in nome collettivo 46.319 40,4-10,2 Impresa individuale 203.005 51,8-3,3 Altre forme 12.410 3,2-2,2 Società cooperativa 7.783 62,7 +3,8 Associazione 1.492 12,0 +1,2 Società cooperativa a responsabilità limitata 925 7,5-14,8 Cooperativa sociale 962 7,8-9,8 Totale 392.001 100,0-3,9 (1) Introdotta dal D.M. 23 giugno 2012, n. 138. Con il D.L. 28 giugno 2013 hanno assorbito le SRL a capitale ridotto. (2) Introdotta con l art. 44 del D.L. 22 giugno 2012 e soppressa con l'art. 9 del D.L. 28 giugno 2013 (successivamente qualificate come SRL semplificate). Elaborazioni su dati Infocamere Stockview 5

L IMPRENDITORIA UNDER 30 NEL Regione e ripartizione Amministratori e titolari in imprese attive per regione nel e variazioni % rispetto al 2013 e al 2008 Amministratori e titolari Inc. % su amministratori e titolari totali Variazione % amministratori e titolari Su 2013 Su 2008 Abruzzo 7.398 5,2-4,9-17,7 Basilicata 3.152 5,6-4,8-14,5 Calabria 12.972 7,8-3,5-17,8 Campania 37.324 7,4-2,8-19,5 Emilia Romagna 21.807 4,1-4,7-26,2 Friuli V. G. 4.917 4,1-3,2-22,4 Lazio 27.467 5,2-1,2-14,9 Liguria 7.702 4,8-3,7-14,9 Lombardia 48.150 4,5-2,8-22,4 Marche 7.448 4,5-6,3-25,4 Molise 1.936 5,7-6,4-19,3 Piemonte 24.072 5,1-5,7-25,1 Puglia 22.202 6,2-5,1-17,5 Sardegna 7.933 4,9-4,7-25,6 Sicilia 28.247 6,9-3,9-19,0 Toscana 20.122 4,8-5,1-23,4 Trentino A. A. 4.981 4,3-0,7-11,0 Umbria 4.394 4,9-1,2-20,0 Valle d'aosta 761 5,6-2,4-5,3 Veneto 20.625 4,3-1,8-21,6 Nord Ovest 80.685 4,7-3,7-22,5 Nord Est 52.330 4,2-3,0-22,8 Centro 59.431 5,0-3,2-19,7 Sud e Isole 121.164 6,6-3,9-19,0 Italia 313.610 5,2-3,6-20,7 Elaborazioni su dati Infocamere Stockview 6

L IMPRENDITORIA UNDER 30 NEL Amministratori e titolari in imprese attive per settore economico nel e variazioni % rispetto al 2013 e al 2008 Settori economici Amministratori e titolari under 30 Comp. % amministratori e titolari Inc. % Under 30 su amministratori e titolari totali Var. % amministratori e titolari Su 2 trim. 2013 Su 2 trim. 2008 (1) Agricoltura, silvicoltura pesca 28.627 9,1% 3,5% -6,4% -23,9% Manifatturiero 22.431 7,2% 3,5% -4,8% -47,6% Costruzioni 46.726 14,9% 5,4% -10,6% -40,7% Commercio e riparazioni 94.447 30,1% 6,1% -2,2% Trasporto e magazzinaggio 7.007 2,2% 3,8% -3,4% Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 39.709 12,7% 9,5% +0,3% Servizi di informazione e comunicazione 7.890 2,5% 5,2% +1,4% Attività finanziarie e assicurative 8.008 2,6% 5,7% -0,3% Attività immobiliari 6.793 2,2% 2,1% -10,1% -7,2% Attività professionali, scientifiche e tecniche 9.353 3,0% 3,7% -5,9% Noleggio, ag. di viaggio, servizi alle imprese 14.700 4,7% 7,4% +6,2% Istruzione 1.336 0,4% 3,2% +1,2% Sanità e assistenza sociale 2.903 0,9% 4,5% +2,3% Altre attività di servizi 22.174 7,1% 6,8% -2,9% Totale (2) 313.610 100,0% 5,2% -3,6% -20,7% (1) A seguito del cambiamento della notazione ATECO nel 2009, non è possibile confrontare in maniera esatta i settori prima e dopo tale anno, in particolare per i settori del commercio e dei servizi. Le variazioni riportate sono da considerarsi indicative. (2) Il totale non coincide con la somma dei singoli settori economici in quanto non sono riportati i settori scarsamente rappresentativi e quelli non classificati (1.506 amministratori e titolari nel ). Elaborazioni su dati Infocamere Stockview 7

L IMPRENDITORIA UNDER 30 NEL Tasso di imprenditorialità (1) per regione nel e variazione rispetto al 2013 Regione e ripartizione Tasso imprenditorialità 2 trim. Var su tasso imprenditorialità 2 trim. 2013 Regione e ripartizione Tasso imprenditorialità 2 trim. Var su tasso imprenditorialità 2 trim. 2013 Abruzzo 43,14-2,23 Puglia 38,39-2,04 Basilicata 38,61-1,94 Sardegna 38,20-1,89 Calabria 43,64-1,58 Sicilia 37,28-1,52 Campania 41,53-1,22 Toscana 49,10-2,65 Emilia R. 45,36-2,22 Trentino A.A. 36,53-0,26 Friuli V. G. 37,73-1,23 Umbria 42,08-0,53 Lazio 38,28-0,45 Valle d'aosta 52,54-1,31 Liguria 47,30-1,84 Veneto 36,12-0,66 Lombardia 42,42-1,21 Nord Ovest 44,77-1,74 Marche 40,69-2,73 Nord Est 39,69-1,24 Molise 45,97-3,13 Centro 42,01-1,39 Piemonte 49,13-2,94 Sud e Isole 39,92-1,63 Italia 41,43-1,55 (1) Il tasso di imprenditorialità è calcolato come rapporto tra amministratori e titolari in imprese attive dai 18 ai 29 anni e la popolazione della medesima età al 1 gennaio (ultima disponibile), il tutto per 1.000. La stessa popolazione, in mancanza di dati più recenti, è stata usata sia nel calcolo del tasso che in quello 2013. Elaborazioni su dati Infocamere Stockview ed Istat GRADUATORIE PROVINCIALI Prime e ultime 10 province (1) per numero di amministratori e titolari in imprese attive nel e variazioni % rispetto al 2013 Pos. Provincia Amministratori e titolari Var. % su 2013 Pos. Provincia Amministratori e titolari Var. % su 2013 1 Roma 18.785 +1,1 96 Vercelli 833-8,3 2 Napoli 18.405-0,8 97 Biella 789-8,3 3 Milano 15.495 +0,6 98 Rieti 765-7,9 4 Torino 12.462-5,8 99 Aosta 761-2,4 5 Bari 8.711-5,8 100 Trieste 726-4,5 6 Salerno 7.766-4,5 101 Belluno 715-2,6 7 Brescia 6.968-5,4 102 Oristano 711-4,0 8 Palermo 6.710 +0,5 103 Verbano- Cusio-Ossola 699-4,1 9 Caserta 6.557-3,6 104 Isernia 591-4,2 10 Catania 5.921-5,0 105 Gorizia 514-3,9 (1) Le province di Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra, Olbia-Tempio, Barletta-Andria-Trani sono stati riaggregate alle precedenti per disomogeneità delle banche dati utilizzate. Elaborazioni su dati Infocamere Stockview e Istat 8

L IMPRENDITORIA UNDER 30 NEL Pos. Prime e ultime 10 province (1) per tasso di imprenditorialità (2) nel e variazioni % rispetto al 2013 Provincia Tasso di imprenditorialità (2) Var. % su 2013 Pos. Provincia Tasso di imprenditorialità (2) Var. % su 2013 1 Prato 66,43-4,34 96 Forlì-Cesena 34,68-2,70 2 Cuneo 62,00-2,42 97 Palermo 34,66 +0,18 3 Savona 59,16-4,00 98 Siracusa 34,17-1,61 4 Nuoro 57,66-1,68 99 Vicenza 33,43-0,79 5 Reggio Emilia 53,87-2,85 100 Venezia 32,55 +0,62 6 Massa-Carrara 53,59-2,40 101 Treviso 32,14-0,74 7 Arezzo 53,38-2,22 102 Cagliari 31,30-1,92 8 Imperia 52,70-4,51 103 Belluno 31,22-0,83 9 Rovigo 52,58-0,26 104 Taranto 30,90-1,67 10 Aosta 52,54-1,31 105 Trieste 30,87-1,45 (1) Le province di Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra, Olbia-Tempio, Barletta-Andria-Trani sono stati riaggregate alle precedenti per disomogeneità delle banche dati utilizzate. (2) Il tasso di imprenditorialità è calcolato come rapporto tra amministratori e titolari in imprese attive dai 18 ai 29 anni e la popolazione della medesima età al 1 gennaio (ultima disponibile), il tutto per 1.000. La stessa popolazione, in mancanza di dati più recenti, è stata usata sia nel calcolo del tasso che in quello 2013. Elaborazioni su dati Infocamere Stockview e Istat APERTURE DI PARTITA IVA Aperture di partita iva di persone fisiche fino a 35 anni e totali nel periodo gennaio-novembre e variazione percentuale rispetto allo stesso periodo del 2013 Gen-nov Gen-nov 2013 Var. % Fino a 35 anni 180.774 186.584-3,1 Totale persone fisiche 365.669 375.695-2,7 Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze 9