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r,i e+ 4-880'13 A cura di Franco Di Maria PSICOLOGIA DELLA CONVIVENZA Soggettività e socialità Presentazione di Renzo Carli ISTITUTO UNIVERSITARIO ARCHITETTURA VENEZIA - SERVIZI BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI INV. CIA.....J~~.~14.... FrancoAngeli '
. Indice Prefazione, di Renzo Car/i Convivere 1. La negoziazione delle regole del gioco 2. La negazione dell'estraneo 3. L'esclusione del sistema di appartenenza Introduzione, di Franco Di Maria 1. La dimensione della polis e il dis-farsi del politico, di Franco Di Maria 1. Premessa 2. Elementi per una fondazione 3. Polis, soggetto ed altre patrie 4. Il setting della polis per ripensare la psicopatologia 5. Una conclusione possibile: l'eudemologia 2. Materiali psicodinamici per un pensiero sulla politica come «programma naturale», di Innocenzo Fiore 1. Introduzione 1.1. Il contributo delle neuroscienze 1.2. La teoria generale dei sistemi 1.3. Il finalismo teleonomico di John Bowlby 1.4. La gruppoanalisi 2. La tradizione psicoanalitica ed il tema «politica» ' pag. 9» 1 o» 12» 14» 16» 19» 25» 27» 27» 31» 36» 42» 46» 48» 51» 51» 52» 53» 54» 55» 59 5
r 3. Il background scientifico culturale e la saturazione pessimistica del «fare politico» 4. Note per un pensiero sulla politica come programma, «naturale» 5. La distruttività umana: gli schiavi e le guerre 6. Caratteri della politica 7. Sul pensiero utopico ed il perché della sua esistenza 8. Il pensiero utopico e la polis 3. Paperino non ha storia. Disturbi di personalità e universi relazionali, di Calogero Lo Piccolo 1. Contatti telefonici 2. Primo colloquio 3. Alcune considerazioni sui disturbi di personalità 4. Tossicodipendenza e gruppoanalisi: alcune ipotesi sulle matrici familiari della tossicodipendenza. Un caso clinico a vertice gruppoanalitico 5. L'etere e il nulla. L'universo relazionale immaginario e le connessioni psicopatologiche 6. Genesi della polis e mente politica 4. Aziendalizzazione della polis e coscienze comunitarie nell'azienda, di Giuseppe Ruvo/o 1. Derive del processo di «aziendalizzazione» delle istituzioni sociali 1.1. L'aziendalizzazione dei servizi socio-sanitari 1.2. Disagio della cultura industriale 2. La conduzione gruppoanalitica di un gruppo intermedio in azienda 2.1. Il metodo gruppoanalitico e le dimensioni del gruppo 2.2. Esperienza del gruppo mediano dell'ufficio formazione 3. Alcune considerazioni 5. Polis e/è comunità: la convivenza come progetto, di Gioacchino Lavanco 1. Premessa 2. Dalla città-stato allo spazio comune pag.br» 64» 68» 71 76» 80» 81» 85» 85» 86» 97 100» 117» 136» 138» 141» 141» 141» 147» 150» 150» 153» 165» 167» 169» 169» 171 6
r 3. La comunità e la fondazione della convivenza pag. 177 4. La rete sociale per il benessere: dal welfare state al welfare pluralism» 180 5. Una osservazione procedurale: la polis come anticomunità» 186 6. Una seconda parentesi sull'anticomunità: lo strumento persuasivo 7. Dalla psicologia del benessere alla psicologia della convivenza 8. Conclusioni 191 195 200 202 6. Certezze imposte e incertezze condivise: dall'insicurezza alla convivenza solidale, di Franco Di Maria, Gioacchino Lavanco e Calogero Lo Piccolo 1. Derive della sicurezza 2. Stress ed insicurezza 3. Un modello psicologico di comunità per leggere l'insicurezza da stress 4. Conclusioni Gli autori 207 207 215 222 230 231 233 7
PSICOLOGIA DELLA CONVIVENZA "Questo libro ha la sua origine e la sua radice, soprattutto, in un forte e condiviso sentimento civile: l'indignazione. L'indignazione per una politica che ha abbandonato ogni riferimento alle idee, ai valori, all'etica, ai diritti della soggettività (individuale, gruppale, comunitaria) e si è trasformata in una perenne manipolazione mediatica delle coscienze, in un utilizzo distorto e "interessato" della socialità (... ). Questo libro nasce dal bisogno di convivenza, di una psicologia della convivenza, come capacità di accettare le differenze e di contenere nella dimensione fisiologica i conflitti. La psicologia della convivenza muove, così, alla luce di cambiamenti politici e sociali che hanno fornito un terreno fertile per la ricerca di modelli innovativi e di metodologie di intervento alternative all'approccio "curativo" {o meglio, medicalizzato) della psicologia (... ). La costruzione di modelli e di griglie di lettura è l'obiettivo dei saggi contenuti in questo volume, saggi che hanno nella loro disorganicità un punto di forza, poiché scelgono di essere problemi aperti, spazi di discussione, "convivenza di differenze" essi stessi. Infatti, nonostante la psicologia della convivenza abbia alle spalle ormai diversi anni di studio, soprattutto nell'area dell'intervento comunitario, manca ancora un quadro organico, una sintesi opportuna tra i diversi riferimenti teorici a cui, in nome dell'interdisciplinarietà, si è rivolta. Manca, in sostanza, un paradigma unitario, in grado di integrare i diversi elementi, i diversi spunti, sicuramente fecondi, che gli studiosi di psicologia della convivenza hanno raccolto in questi anni {... ). L'intento di questo lavoro è pertanto quello di ripercorrere i principali riferimenti concettuali della psicologia della convivenza evideneziando le analogie e il contributo fecondo che può nascere dall'incontro dell'approccio dinamico-sociale con quello clinico" (dall'introduzione di Franco Di Maria). Franco Di Maria è professore ordinario di Teoria e tecniche della dinamica di gruppo presso l'ateneo palermitano nel quale ha anche diretto il Dipartimento di Psicologia. Gruppoanalista, è direttore della rivista Gruppi. Numerosi i suoi scritti e i suoi studi sulla devianza, le dinamiche gruppali e sociali, il "sentire mafioso", la clinica gruppoanalitica. Fra le sue ultime pubblicazioni per questa casa editrice Il segreto e il dogma. Percorsi per capire la comunità mafiosa (1998). ISBN 88-464-1960-X L. 38.000 ( 19,63) (U) Il 111111111 9 788846 419606 1