S.I.A.E. Teatro Comico Napoletano

Documenti analoghi
RIFARSI UNA VITA. Commedia Comica in due tempi di. Oreste De Santis. Opera tutelata dalla SIAE cod /A

UN RARO NATALE NAPOLETANO!

CIENTE FIGLI, NUN BASTANO PE NU PATE

Roberto Russo. Il re Due atti inediti

Le avventure di Sfotter Broom e Senone

Che cos è il pronome. Rispetto al SIGNIFICATO i pronomi si distinguono in:

La storia di Marilù e i 5 sensi

HOCUS PER IMPARARE A RACCONTARE. Bergamo, 4 Febbraio 2013

Nu guaglione e mala vita Bozzetto napoletano in un atto

LA FAMIGLIA BRUSCOLIN

S.I.A.E. TEATRO COMICO NAPOLETANO. UN RIMEDIO PER OGNI MALE 2004 Commedia in due atti di Colomba Rosaria ANDOLFI

IL FRIGO TRIVALENTE: PULIZIA BRUCIATORE

O MIEDECO D E PAZZE COMMEDIA IN TRE ATTI di EDUARDO SCARPETTA

COPIONI TEATRALI DI UNA MAESTRA IRREQUIETA

SIAD Società Italiana Autori Drammatici

'MPRIESTEME A' MUGLIERETA di Gaetano Di Maio e Nino Masiello

Passo dopo passo risolvere i problemi - Matri

ABBIAMO PERSO LA GUERRA

ATTERRAGGIO DI FORTUNA 2002 Commedia in due atti di Colomba Rosaria ANDOLFI

L AMORE FINO A NU CERTO PUNTO

Indice. 9 Introduzione. 19 Cap. 1 Le vocali. 89 Cap. 2 Le consonanti. 175 Cap. 3 Digrammi, trigrammi e altri gruppi di consonanti e vocali

Eduardo Scarpetta Tutto il teatro Volume secondo

Centro Internazionale di Scrittura Drammaturgica La Loggia

Peppe Lanzetta. L opera di periferia. Plectica, 2008

L11. - Isso e Essa -

Scaletta per festa patrono Polizia locale

scienza. Quando si parla di scienza, il pensiero va immediatamente alla

Quindici giorni senza testa. di Dave Cousins

COMPETE ZE A2 Prova 1. Alunno: Classe: Data: COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO

TPR IN CLASSE Le schede di lavoro

E natale. Che sorridi a un fratello E gli tendi la mano. E Natale ogni volta. Che rimani in silenzio Per ascoltare l altro. E Natale ogni volta

Stile Leonia. Roma - Milano - Firenze. La tua casa, i tuoi sogni, il nostro stile.

MUSICA, FILM E PIZZERIA: DIVERTIRSI IN COMPAGNIA

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ

Sogno di una notte di mezza sbornia di Eduardo De Filippo. Personaggi

O PRIMMO SURCO. A mia madre Giuseppina Serpe

Schede di comprensione e analisi delle canzoni del Festival di Sanremo 2016

C era una volta l olio di oliva. Motto: GALILEO

IRC I C OM O UNI U T NI A T A BLS

Spruloquianno Mo te ceco n uócchio

Salmi per i più piccoli

Perché Dino passa il telefono ad Antonio? Per Dino. Per Antonio. Per nessuno dei due. Chi telefona?

VERRA UN BAMBINO DI NOME GESU *** Farsa brillante e in musica per Bambini di Oreste De Santis

BIGLIETTI DA VISITA. Ora veniamo al resto. Quantità Prezzo

Quattro Dramma napoletano

- ʻE Fattarielli - LA LOGICA

"UN NATALE MAGICO" Farsa in Musica per Bambini di Oreste De Santis

Tecniche di respirazione

Poesie di Marianna Porzio

Il Commercio Elettronico per il comparto del Largo Consumo

Portacasco per TDM 900

Gruppo rosso: LE RELATIVE


Attività pratica: donazioni non richieste GUIDA DEL FACILITATORE

Jani, Jani, Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. la storia di Malala Yousafzai. la storia di Malala Yousafzai

CANTO di NATALE. A Christmas Carol di Charles Dickens. Laboratorio di Lettura Svolto dalla classe 1 F a.s.2014/2015

Miseria e Nobiltà di Edoardo De Filippo atto primo

ZACCHEO, LA SAMARITANA, LE CHIAMATE E I VARI INCONTRI DI GESU

( Questa commedia è dedicata a mia sorella Rosa )

DUE MATRIMONI E UN FUNERALE

============================================================================

SPOGLIO SCENEGGIATURA

La Gazzetta di Emmaus

Problemi di scelta ESEMPI

1 Domanda: Che genere di musica preferisci?

LEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO

Notizie dalla Missione Cattolica di Olopa (Guatemala) delle Suore Albertine di Lanzo

CON IL NASO ALL INSÙ

Moneta o medaglia: questo è il dilemma!

PERSONAGGI/ 10/12 bambini che dormono- 10/12 bambini che sfilano - RE - POETA -TELEGIORNALE tot. da 23 a 27.

Italiano-Online.de Musterlösung Einstufungstest Niveaustufe Anfänger 1

3.2 Pittore, al, guarda, il, come, cose, ciao, speranza, adesso, notte, con, solo, cielo, luce, che, non, resta, estate, te, e, come.

Trump contro tutti. A cura di George Beahm. Le parole e le idee che infiammano la politica americana. Prefazione di Francesco Costa

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

MISSIONE APRILE 2013 TARGA IN MEMORIA DI GAETANO LENCI

Tutta La Verità Sul Calcare

Le nuove bomboniere di Project for People. Su misura per te.

P.O.I. : scelta post-diploma PROFILO ORIENTATIVO INDIVIDUALE

Claudio Musumeci da pilota di aerei ad attore di teatro

18 MARZO. Ti aspettiamo in un negozio tutto nuovo. I tuoi vicini di fare. Brochure_Farini_A.indd 1 08/03/16 17:42

============================================================================

Dio c è ma non si vede! di Denny Arrichiello

Canzone. PER DIMENTICARE degli ZERO ASSOLUTO. Piano per una lezione.

SIK-SIK, l artefice magico

cugina al mare. zio ha una bella casa. un cane, cane si chiama Tom. E voi, come si chiama cane? lavora e madre sta a casa con sorella.

CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO

POESIE SULLA GUERRA. OGGI COME IERI LA STESSA SOFFERENZA.

VILLAGGIO. MULINO dai valore al tuo spazio

O fieto e o curtiello di Nicola Verde

SANTA DOROTEA 2016 UNA PORTA APERTA AL CIELO!

R E N A T A C I A R A V I N O BALLARE DI LAVORO. A mio nonno Fiorino Camillo, alla sua lista

festa per la famiglia o famiglia per la festa?

CI VEDIAMO? Scritto da modulideainviaggio - 12/07/ :22

FILUMENA:(sicura del fatto suo) He fernuto? He a dicere niente cchiù? DOMENICO:( di scatto) Statte zitta, nun parla, nun me fido e te sentere!

DIPENDENTE DEL TAR La domanda mia è com è possibile che una scheda intestata a noi va a finire in mano a Mottola che è un noto malavitoso?

HIGHER SCHOOL CERTIFICATE EXAMINATION ITALIAN 2 UNIT Z LISTENING SKILLS TRANSCRIPT

La camorra sono io Atto unico

Hai il cellullare? si 87%

O guappo e cartone Commedia in tre atti

Locarno, 7 gennaio Al Consiglio Comunale. Locarno. Signori Presidente e Consiglieri, Premesse

Transcript:

S.I.A.E. Teatro Comico Napoletano TELEFONO A GETTONI Atto unico breve di Colomba Rosaria ANDOLFI (1993) Questo lavoro, depositato alla SIAE il 19.10.1993, è stato inserito in alcuni miei spettacoli di Cabteatro e più volte rappresentato a Napoli dalla Compagnia Il Guazzabuglio che ne ha avuto per anni l esclusiva SIAE. Non sono consentite variazioni del titolo. I diritti d autore sono i minimi d uso, previsti dalla SIAE. S.I.A.E. Teatro Comico Napoletano HTTP://COPIONI.CORRIERESPETTACOLO.IT

TELEFONO A GETTONI Atto unico breve di Colomba Rosaria ANDOLFI (1993) PERSONAGGI : SALVATORE (giovane sui trent anni) MICHELE (amico di Salvatore) RAGAZZA (simpatica ventenne) RAGAZZO (venditore di fazzolettini) UN PASSANTE (uomo col cellulare) UNA PASSANTE (donna di mezza età) Il continuo progresso teconologico, il passaggio dalla lira all euro e altri cambiamenti hanno reso datati anche quei lavori teatrali che erano attualissimi nemmeno un ventennio fa. Il Telefono a gettoni rimane però simbolo di un epoca. TELEFONO A GETTONI Colomba Rosaria Andolfi TELEFONO A GETTONI 2

La scena è ambientata in una piazza di Napoli agli inizi degli anni 90. Sulla destra c è un telefono a gettoni con tetto a cupola di colore arancione; sulla sinistra c è un cartello, fissato su un palo, con la scritta Fermata ATAN. Una ragazza si avvicina al telefono, introduce il gettone telefonico nella fessura, compone un numero e aspetta. UN PASSANTE (con un grosso telefono cellulare appiccicato all orecchio attraversa la piazza): Sciùsciù, me siente?... (Si ferma e si piega per trovare il campo) E mò me siente?... E che fa, tanto e ttelefonate e ppava a ditta Ma tu staje pronta?... E dimme, ogge che vestito t hé miso?... (Contento) Overo!... È propio chillo ca me piace cchiù assaje Sì, sto arrivanno (esce di scena). RAGAZZA (seccata): Uffà, è occupato (Riaggancia la cornetta) Forse aggio sbagliato o nummero (Compone lentamente di nuovo il numero) Ah, sta chiammanno Che bellezza!... Pronto Marì, che me dice? Da un lato della piazza sopraggiungono due uomini sulla trentina. SALVATORE (a Michele) : Michè, e cammina! MICHELE : Salvató, i stongo stanco Nuje stammo giranno a mezora. SALVATORE (nervoso) : Vide che fatica s ha da fà pe truvà nu telefono ca funziona!... Io tengo pure na nuttata ncuollo Però si a chillo nun l avverto subbeto, passo nu guajo. MICHELE (vede la ragazza che parla a telefono): Ah, finalmente nu telefono che funziona! Mò a guagliona fernesce e parlà e tu o chiamme. RAGAZZA (a telefono): Overo, ha ditto propio accussì!... E essa?... SALVATORE (impaziente guarda la ragazza) : Si chella sta parlanno c o nnammurato, aggio voglia d aspettà! RAGAZZO (con uno zaino in spalla e con in mano dei pacchetti di fazzolettini di carta arriva nella piazza e si avvicina ai due): Accattateve e fazzulettine! Duje pacchette ciento lire. MICHELE (fruga nelle tasche): Ciento lire E chi e ttene! HTTP://COPIONI.CORRIERESPETTACOLO.IT

RAGAZZO (porgendo due pacchetti di fazzolettini a Salvatore): Pigliataville vuje! Costano ciento lire sulamente. SALVATORE : Guaglió, ccà ce girano e ccervelle Va a vennere a n ata parte! RAGAZZA: Ciao, Marì, mò passeme a mammà! Sopraggiunge una donna di mezza età che regge un sacchetto della spesa. RAGAZZO (si avvicina alla donna): Signó, accattateve e fazzulettine Duje pacchette ciento lire. DONNA (senza fermarsi): Guaglió, a me e sorde me serveno pe fà a spesa (esce di scena). RAGAZZO (seguendola fuori scena): Signó, sulo ciento lire!... (Dissolvenza) Signó! Salvatore, impaziente, mostra il gettone telefonico alla ragazza, sperando che lei concluda la telefonata. RAGAZZA (incurante, continua a parlare): Sì, mammà, Maria me l ha ditto. MICHELE : Simmo furtunate; sta parlanno cu a mamma... Salvató, mò che parle cu Gaetano, salutammillo. SALVATORE : Michè, qua Gaetano?... Io aggi a parlà c 'o principale! MICHELE : O principale e Gaetano? SALVATORE (spazientito) : O principale mio... Michè, e fattella na cura e fosforo! RAGAZZA (a telefono) : No, chella zì Rafilina è ghiuta ô spitale a truvà a zì Nicola; io so scesa pe ccà attuorno a fà nu poco e spesa... Overo?!... Gesù Gesù, chella cosa brutta se vuleva mettere a cumpetenza cu te!... Mammà, saccio ca te si fatta a permanente?... Eh séh, qua scarola riccia?... Chillo, papà, te sfotte... Allora ce vedimmo dimane. MICHELE (a Salvatore): Hé visto? Ha fernuto. SALVATORE: Finalmente! (si avvicina con il gettone fra le dita). Colomba Rosaria Andolfi TELEFONO A GETTONI 4

RAGAZZA : E passammillo... Papà, comme staje? T è passata a freva?... E se sape ca te fa male ancora a capa... Noo, statte â casa pure dimane... Pecché, Caterina sta lloco?... Uh, a voglio salutà! SALVATORE (esausto, bussa sulla spalla della ragazza, mostrando il gettone) : Signorina Signorina Gué, guaglió! RAGAZZA (infastidita, agita la mano come per scacciare una mosca): Caterì, auguri!... A sarta te l ha dato o vestito?... E fattillo accurcià nu poco!... No, ogge no. Aggio prummiso a zì Rafilina ca resto addu essa pure a durmì. Si vuo, te pozzo accumpagnà dimane... Ma o nennillo stà mbraccio a te?... E fammillo sentì!... Chiapparie', songo a zia. Comme staje?... (Sorride) Aggio ntiso; ha ditto mbrù mbrù. Significa ca vò bere. SALVATORE (seccato, torna vicino all amico): Vide si chella a fernesce! RAGAZZA (a telefono) : Ma allora Carmeniello nun è sciso a faticà?... E dincello ca 'o voglio sentì. MICHELE (per calmare Salvatore) : Te faccio vedé ca mò ha fernuto. Â casa nun tenarrà cchiù a nisciuno. (Spazientito, a voce alta) Nuje jammo e pressa. RAGAZZA : Carmenié, che ce faje â casa?... Comme mai nun si ghiuto a faticà?..'a ditta stà chiusa pe' lutto!... E pecché, chi è muorto?... Ma era giovane?... Teneva trentott anne... E comme se chiammava... Comme?... Casimiro Che razza e nomme! SALVATORE (a Michele) : Proprio 'o nomme e chella carogna d o principale mio... (Disperato) Chillu fetente a chest ora m avarrà già licenziato... Sabato m ha ditto chiaro e tunno Si faje n'atu juorno 'e festa, nun t appresentà cchiù a faticà. MICHELE : Ma si tu lle dice ajere che t è succieso, chillo certamente se cumpè se cumpenentrarrà. SALVATORE : Macché!... Chillo ha ditto ca nun tengo giustificazione nemmanco si sta murenno muglierema, pecchè a fatica ha da jì annanze. MICHELE : E tu dice ca sta murenno pàteto... Pò essere ca isso p o pate ce tene cchiù assaje. SALVATORE : Michè, famme o piacere, statte zitto. HTTP://COPIONI.CORRIERESPETTACOLO.IT

RAGAZZA : Carmenié, famme salutà a nonna, si no chella se dispiace... (Alza il tono di voce)... Ano, ano, so Patrizia Comme staje?...(sorride) E dulore e tteneno pure e giuvene L età nun significa niente. Stanotte è muorto nu certo Schettino ca teneva trentott anne sulamente. SALVATORE : Michè, aggio capito buono?... Ha ditto propio Schettino? MICHELE : Sì, ha ditto Schettino, trentott anne sulamente. SALVATORE : E t'arricuorde o nomme ca a guagliona ha ditto primma e Schettino? MICHELE (pensoso): Era nu nomme strano. Me pare Casidoro (Contento) Ah, sì, ha ditto Casimiro... Pace all'anima soja!... Ma a te che te ne mporta? SALVATORE : Michè, o muorto se chiammava Casimiro Schettino e teneva trentott anne Hé capito? MICHELE : Gesù, te l aggio ditto mò mò io a te E allora?... SALVATORE : E allora, Michè, si propio senza speranza! Aspè, famme sentì a guagliona che sta dicenno (si avvicina alla ragazza e tende l orecchio). RAGAZZA: Ano, passammillo n ata vota Gué, Carmenié, si staje ascenno, ce putimmo vedé nu poco... Pecché addó vaje?... Già se fà o funerale! SALVATORE (interessato) : A che ora? RAGAZZA (meccanicamente): A che ora?... Ah, a mmiezojuorno. Michele guarda Salvatore con aria stolida. SALVATORE (sussurra alla ragazza) : Da addó parte o carro? RAGAZZA (meccanicamente) : Da addó parte o carro?... Ah, da o spitale Loreto... (Sorride) Sì, o sto sentenno a Fido. Ma pecché stà abbaianno? MICHELE : Gesù, chesta mò parla pure c o cane! SALVATORE (frastornato, con la mano sulla fronte) : E lassala parlà!... Miché, accumpàgneme!... Aggi a jì e corza o spitale. MICHELE (preoccupato) : Salvató, nun me fà preoccupà!... Che te siente?... Jammo e Pellegrini; stà cchiù vicino. Colomba Rosaria Andolfi TELEFONO A GETTONI 6

SALVATORE : No, io aggi a jì o Loreto. MICHELE : E pecché? SALVATORE : Pecché è llà ca stà o muorto. (Seccato) Michè, nun te sfurzà e capì! Jammo! MICHELE (tono supplichevole, indicando il cartello ATAN): Però pigliàmmece o pullmànno. SALVATORE: E si aspettammo o pullmànno, facimmo notte. (Avviandosi, fuori scena) Curre, fa ampressa! RAGAZZA: Allora, Carmenié, statte buono! (Riaggancia il ricevitore e grida in direzione dei due che si stanno allontanando) Ma comme, primma me date pressa e po ve ne jate! F I N E Nota: Questo lavoro è stato scritto e ambientato nei primi anni 90, quando la moneta corrente era ancora la lira e i telefoni cellulari erano privilegio di pochi. Lo spettacolo con cui è stato portato in scena è costituito da atti unici brevi, intervallati da composizioni in versi, sempre mie. Il regista che volesse realizzare lo spettacolo CABTEATRO con i miei testi, potrà avvalersi della scaletta qui acclusa. Su gttempo.it in Teatrando in versi troverà introduzioni corali, macchiette e alre composizioni in versi che potrà inserire. Colomba Rosaria Andolfi (corandolfi@libero.it) (Scaletta dello spettacolo) CABTEATRO Spettacolo in due tempi Testi di Colomba Rosaria Andolfi HTTP://COPIONI.CORRIERESPETTACOLO.IT

Primo tempo Secondo tempo (Esterni) (Interni) * A vita è na scazzetta * Mani pulite (tammurriata) - Telefono a gettoni - Sportello bancario * Vicino â fermata * A malalengua (o A vita) - Quanno succede a te... - Sotto a chi tocca <Suono di clacson e rombo di motorini> * Vurrìa * Napule primma e doppo (tammurriata) - Pesa e ammesura! - Fossero chiste e guaje! * Nu mistero * E pressa - Quanno se dice a ciorta! - Fino alla morte (-) Atti unici (*) Versi Un allestimento scenico essenziale con elementi facilmente componibili velocizzerà i cambi di scena a vista. Le tammurriate e i versi recitati renderanno piacevoli le brevi attese. I diritti d autore per lo spettacolo CABTEATRO sono i minimi d uso SIAE. Questo testo potrà essere rappresentato anche col titolo SI RIDE DENTRO, SI RIDE FUORI, volendo significare che il pubblico si divertirà e uscirà dal teatro ancora ridendo. Colomba Rosaria Andolfi TELEFONO A GETTONI 8