Progetto Idrogeno per Arezzo lo sviluppo delle tecnologie ad idrogeno nel distretto orafo Aretino www.idrogenoarezzo.it Soggetto coordinatore: La Fabbrica del Sole s.c.a r.l. Soggetti Partecipanti: Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo, Arcotronics Fuel Cell s.r.l., Coingas s.p.a., Sapio produzione di idrogeno e ossigeno, Associazione Industriali Arezzo, CNA Arezzo, Confartigianato Arezzo. La Fabbrica del Sole e' una storia di impegno e professionalità nel settore dell'ecologia applicata. Le attività di questa società hanno sempre posseduto caratteri di innovazione e vera sfida tecnologica coniugati a pragmaticità ed affidabilità. Costituitasi ad Arezzo nel 2000 per iniziativa di 10 soci, la Fabbrica del Sole si rende subito protagonista, attraverso la progettazione e la realizzazione di un innovativo impianto per il trattamento dei rifiuti urbani organici - con compostaggio tramite biocelle dinamiche automatizzate ed una capacità di trattare 2000t/anno di rifiuto e produrre circa 800t/anno di concime. La cooperativa si e' successivamente rivolta alle nuove tecnologie dei materiali plastici biodegradabili e delle energie pulite. Nel 2002, la Fabbrica del Sole idea, progetta e coordina il Progetto Idrogeno per Arezzo che porta alla posa del primo idrogenodotto al mondo in area urbana. le competenze si sono altamente specializzate nel settore dell'energia portando la cooperativa ad essere oggi una delle realtà più significative e all'avanguardia del settore delle energie alternative e rinnovabili. Il Progetto Idrogeno per Arezzo nel suo insieme è costituito da una tubazione sotterranea che, partendo da una baia centrale di stoccaggio è in grado di distribuire, tramite una rete di tubazioni sotterranee, l idrogeno alle aziende orafe di S.Zeno. Presso le aziende che, dopo un primo screening, sono risultate idonee sono stati istallati dei co-generatori a fuel cell con potenza nominale 5kw in grado di trasmettere i dati di funzionamento ad un elaboratore centrale ubicato presso il laboratorio HydroLAb dove si
effettua il monitoraggio, lo studio e la manutenzione delle fuel cell stesse e di tutte quelle tecnologie legate all idrogeno ed alle fonti rinnovabili in genere. Il progetto Idrogeno Per Arezzo è costituito da 5 lotti funzionalmente indipendenti: 1. Un area di stoccaggio centralizzato dell idrogeno 2. Un idrogenodotto sotterraneo nell area urbana aretina 3. La generazione distribuita di energia mediante fuel cell (le prime quattro aziende allacciate all idrogenodotto munite di fuel cell sono: la Falco, la GZ, la Treemme e la Co.Ar.) 4. Allaccio delle aziende orafe all idrogenodotto. 5. Realizzazione di un laboratorio per lo sviluppo delle energie rinnovabili e le tecnologie a idrogeno L HydroLAb de La Fabbrica del Sole Gli orafi aretini utilizzano da decenni e in grandi quantità (ca 500.000mc/anno) idrogeno in bombole o autoprodotto in azienda. Vista la vicinanza spaziale delle aziende utilizzatrici di idrogeno è possibile pensare ad una distribuzione centralizzata e in tubazione dell idrogeno abbassando notevolmente i costi economici della fornitura e ricavando quell economicità che è in grado di far stare in piedi il progetto. L utilizzo di Fuel-Cell rende l orafo autoproduttore di energia trasformando l idrogeno in 5KW di energia elettrica e quasi altrettanti di energia termica per usi sanitari o riscaldamento, emettendo come unico gas di scarico del vapore acqueo. Il miglioramento in termini di sicurezza e di impatto ambientale derivante dalla fine dell attuale circolazione di TIR o camioncini per consegnare capillarmente le bombole è evidente. Per coordinare la sperimentazione è stato realizzato un laboratorio in grado di svolgere ricerca a tutto campo nel settore dell'idrogeno da fonti rinnovabili, l HydroLAb L idrogenodotto realizzato da COINGAS viene alimentato da una baia di stoccaggio gestita da Sapio e ubicata presso la GZ.
Fig 1 Baia di stoccaggio gestita da SAPIO presso GZ Fig. 2 Lavori per la realizzazione dell idrogenopdotto
Fig. 3 Fuel Cell da 5 Kw, di produzione Arcotronics fuel cell, installate presso le quattro aziende orafe Fig. 4 Laboratorio Hydrolab della Fabbrica del Sole Il primo tracciato, con dorsale principale lunga circa 500 metri, andrà ad alimentare inizialmente quattro aziende orafe che sono l GZ, la Falco, la Treemme, la Co.Ar. ed il laboratorio HydroLAb.
Fig.5 Tracciato dell idrogenodotto realizzato da COINGAS nell area industriale di S.Zeno
HydroLAb - il laboratorio per l'idrogeno e le energie rinnovabili - nasce nell'area industriale di S.Zeno ad Arezzo all'interno del Progetto Idrogeno per Arezzo. Lo scopo del laboratorio, oltre al monitoraggio e presidio del progetto idrogeno e la dimostrazione dei risultati raggiunti in questo settore, e' quello di sviluppare continuamente le più promettenti tecnologie per la produzione di energia rinnovabile passando dal vettore idrogeno ottenuto per microelettrolisi da pannelli fotovoltaici, al solare termico utilizzato in integrazione al calore prodotto dalle fuel cell a idrogeno per il raffrescamento solar cooling estivo, dalla progettazione continua di prototipi da mandare in produzione alla consulenza sulla progettazione e istallazione di sistemi di produzione di energia pulita e rinnovabile. Con l'hydrolab collaborano numerose istituzioni, enti ed università proprio per il carattere innovativo, aperto e flessibile della sua attività. Il laboratorio HydroLAb è una struttura energeticamente autosufficiente, è alimentato da pannelli solari fotovoltaici per l autosufficienza elettrica, sarà dotato di un impianto di riscaldamento alimentato da pannelli solari termici ed un impianto di raffrescamento utilizzante il processo di solar cooling. Il laboratorio è inoltre autosufficiente da un punto di vista idrico, ha il ciclo chiuso delle acque: le acque piovane vengono raccolte in una cisterna, le acque nere e grigie vengono trattate da un impianto di fitodepurazione, accumulate in una seconda cisterna per poi essere riutilizzate all interno dei servizi dell HydroLAb.
Le tecnologie che saranno oggetto di studio e sviluppo presso l HydroLAb per sviluppi futuri nel breve e medio periodo sono: Solare termico ad alta efficienza Solare fotovoltaico Microeolico Idroelettrico Geotermico a bassa entalpia Impianti di condizionamento basati su macchine frigorifere ad assorbimento alimentate da sorgenti termiche a bassa temperatura (tipicamente acqua a circa 80 C): solar cooling Cogenerazione e risparmio energetico Fig. 6 L HydroLAb con in primo piano la vasca di fitodepurazione Un insieme di fonti energetiche rinnovabili che, congiuntamente al recupero delle acque piovane, alla connettività internet e telefonica via ponti radio, alla produzione di gas idrogeno in loco possano rendere completamente autonomo l'utilizzatore e garantire la continuità delle forniture di servizi con un basso impatto ambientale e con costi ridotti. L'integrazione delle tecnologie rinnovabili - così come la Fabbrica del Sole intende studiarle attraverso l HydroLAb - risulta essere la possibile chiave per uno sviluppo sostenibile in direzione di un ecologia sociale.
Le potenzialità e gli sviluppi futuri di questa realtà sono innumerevoli, e l obiettivo del progetto è quello di costituire una delle prime comunità all idrogeno in Europa. Insieme all utilizzo di idrogeno come vettore energetico si stanno anche sviluppando tecnologie legate alla locomozione introducendo motori ibridi all interno di navette pubbliche. Inoltre si prevede di costruire a S.Zeno un distributore di idrogeno per una flotta minima di bus, auto in car sharing e motorini a idrogeno. Il progetto nella sua complessità e originalità è all avanguardia e sta diventando un punto di eccellenza e di riferimento per l Italia e l estero rilanciando la nostra economia attraverso l innovazione e lo sviluppo tecnologico. www.idrogenoarezzo.it