ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VICENZA

Documenti analoghi
GRUPPO DI LAVORO SICUREZZA CNI: ATTIVITA DI PREVENZIONE INCENDI

IL NUOVO REGOLAMENTO DI PREVENZIONE INCENDI DPR 1 AGOSTO 2011, N.151

Il CPI nelle scuole. Conferenza di servizio per Dirigenti Scolastici e DSGA

GRUPPO DI LAVORO SICUREZZA CNI: ATTIVITA DI PREVENZIONE INCENDI

GRUPPO DI LAVORO SICUREZZA CNI: ATTIVITA DI PREVENZIONE INCENDI

LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE

LEGISLAZIONE SULLA SICUREZZA ANTINCENDIO EVOLUZIONE COMPETENZE CORPO NAZIONALE VVF

La responsabilità dei professionisti nei procedimenti di prevenzione incendi. Giuseppe MERENDINO Comando provinciale vigili del fuoco di Palermo

Giampiero Boscaino Francesco Notaro

IL MINISTRO DELL'INTERNO

LE PROCEDURE DI SEMPLIFICAZIONE DELLA PREVENZIONE INCENDI

OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

Pubblicato il DPR 151 del 1 agosto 2011 il nuovo regolamento di prevenzione incendi entra in vigore il 7 0ttobre.

DECRETO LEGISLATIVO. Decreto 8 marzo 2006, n. 139 (Suppl. Ordinario n. 83 alla Gazz. Uff. 5 aprile 2006, n. 80)

Controlli e sanzioni in materia di Prevenzione Incendi

RISOLUZIONE N.24/E. Quesito

I SUAP e la gestione dei nuovi procedimenti di prevenzione incendi

EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA PER L ABILITAZIONE D.M. 5 AGOSTO 2011

CPI scaduto? Niente panico, ecco cosa fare NEWS

2. Ai fini degli adempimenti di cui al comma 1, le attività soggette sono distinte nelle sottoclassi indicate nell Allegato III al presente decreto.

DM 07/08/2012 NUOVE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE ISTANZE E PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE INCENDI

ANPE - 2a Conferenza Nazionale

APPROFONDIMENTO TECNICO. Il Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151

D.Lgs. 8 marzo 2006, n. 139

Preambolo. Omissis. Art. 1

DM 07/08/2012 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA

DM 1 luglio 2014 IL MINISTRO DELL'INTERNO

La nuova prevenzione l'evoluzione del CPI. incendi

Ministero dell Interno

Salute e sicurezza sul lavoro, elemento determinante per la competitività delle imprese

ATTIVITA DI PREVENZIONE INCENDI SVOLTA DAL. settembre 2012 novembre 2014

ULTIMI AGGIORNAMENTI DELLA NORMATIVA ANTINCENDIO

Modello 68 SCIA - per manifestazioni temporanee in area all aperto, o al chiuso con capienza inferiore a 200 persone.

D. M. del 5 agosto 2011 (G.U. n. 198 del 26/08/2011)

MINISTERO DELL'INTERNO

Attività Produttive. Attività di intrattenimento Locali di pubblico spettacolo (discoteche, sale da ballo) Descrizione

Allegato A. Art. 1 Concessione per nuovi impianti

Ruolo del CNVVF nel D.Lgs 105/2015 e le nuove procedure di prevenzione incendi

Caserta, 23 Novembre 2011

PROFESSIONISTI ANTINCENDIO

Piano straordinario biennale adottato ai sensi dell'articolo 15, commi 7 e 8, del decreto-legge

PUBBLICI SPETTACOLI E TRATTENIMENTI ( ex art. 68 e 69 T.U.L.P.S.

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA.

Vigilanza art. 19 D.Lgs. n 139 del 08/03/ art. 14 D.Lgs. n 81 del 9 aprile 2008

COMUNE DI ROVIGO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

Relatore: Il Comandante Ing. Agatino Carrolo

Procedura per l attivazione della fornitura ed indicazioni per l utilizzo della modulistica

INDICE SOMMARIO Soccorso e prevenzione: il modello italiano Nuovi scenari per la prevenzione incendi

con sede legale in via e sede operativa in via tel. fax

Genesi ed illustrazione del DPR 151/2011, con particolare riferimento alle nuove procedure

Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze

CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA. organizzati da ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO ALESSANDRIA

Prot /RU IL DIRETTORE

PREVENZIONE INCENDI ULTIMI DECRETI

DM 7 agosto Attività Allegato I del DPR 151/2011

PROVINCIA DI RIMINI ASSESSORATO ATTIVITA PRODUTTIVE E SERVIZI ALLE IMPRESE

DPR 151/11; DPR 160/10; DPR 159/10;

PROVINCIA SUD SARDEGNA

TESTO UNICO DELL EDILIZIA

D.P.R. 12 gennaio 1998, n. 37 G.U. serie generale n.57 del 10/3/1998)

COMUNE DI UBOLDO Provincia di Varese

Capo I ORDINAMENTO DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale.

Salute e sicurezza sul lavoro, elemento determinante per la competitività delle imprese

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FERMO

Università degli Studi di Ferrara

OGGETTO: RICHIESTA DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA

RISOLUZIONE n. 4 del Approvazione del modello di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa al triennio

CITTA METROPOLITANA DI GENOVA

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 25 del 24/02/2014

Mod. SCIA adeguato alla L.122/2010 PUNTO VENDITA ESCLUSIVO DI QUOTIDIANI E PERIODICI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (SCIA)

ATTIVITA DI REVISIONE DEI VEICOLI ISTANZA TRASFERIMENTO LOCALI E/O ATTREZZATURE

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA gli articoli 76, 87, quinto comma, e 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione;

RINNOVO DEL CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI

Ministero dei Trasporti e della Navigazione

COMUNE DI PALAZZO ADRIANO PROVINCIA DI PALERMO

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

ai sensi del D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151

BANDO PER LA NOMINA DEL REVISORE DEI CONTI PER IL TRIENNIO 2012/2015 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO

COMUNE DI SENIGALLIA AREA RISORSE UMANE E FINANZIARIE U F F I C I O SPORTELLO UNICO ATTIVITA' PRODUTTIVE

DECRETO 16 febbraio 2007

Formazione professionale obbligatoria geometri: Cfp, regole e sanzioni

Il nuovo regolamento di prevenzione incendi del D.M

DICHIARA TIPO DI OPERAZIONE [ ] AVVIO ATTIVITÀ [ ] MODIFICA DEI LOCALI [ ] ALTRO Breve descrizione dell operazione:

APPALTI DI SOLA ESCUZIONE DEI LAVORI

Pubblicata nella Gazz. Uff. 10 dicembre 1984, n. 338

DOMANDA DI ISCRIZIONE NELL ELENCO DEI TECNICI COMPETENTI IN ACUSTICA

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA PROCURA GENERALE DELLO SPORT INDICE SOMMARIO

L.R. 5/2005, art. 25, commi 6 e 7, art. 30 B.U.R. 10/1/2007, n. 2. Decreto del Presidente della Regione 22 dicembre 2006, n. 0412/Pres.

SEZIONE V IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI SITUATI LUNGO LE AUTOSTRADE ED I RACCORDI AUTOSTRADALI

COMUNE DI SALA CONSILINA PROVINCIA DI SALERNO - C.A.P

Approvato con deliberazione G.C. n. 263 del 11 luglio 2008 esecutiva

REGIONE MARCHE 24 settembre 1992, n. 47: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 disciplina dell'attività di estetista.

(2/a) Nella Gazz. Uff. 22 aprile 1985, n. 95, S.O., sono stati pubblicati i seguenti provvedimenti:

Ordine 1 Titolo dell evento Data/Periodo N CFP

Il nuovo regolamento di prevenzione incendi. Giampietro BOSCAINO Vigili del Fuoco Taranto

CORSO AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO

SERVIZIO LEGALE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

Transcript:

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VICENZA COMMISSIONE PREVENZIONE INCENDI E SICUREZZA CANTIERI Verbale riunione del 19/07/2017 Presenti n. 16 colleghi. 1) Contributi all aggiornamento del Codice di prevenzione incendi: primi orientamenti A quasi due anni dalla pubblicazione del DM 03/08/2015 Norme tecniche di prevenzione incendi, si ritengono maturi i tempi per un analisi ed un aggiornamento del testo normativo basato sulle esperienze di progettazione dei professionisti antincendio. Gli Ordini sono stati invitati dal CNI a trasmettere i propri contributi con modifiche, segnalazioni di errori e proposte migliorative, compilando il format scaricabile al seguente link: https://www.tuttoingegnere.it/temi/sicurezza/175-attivita-in-corso/prevenzione- incendi/2043-proposte-di-aggiornamento-del-codice-di-prevenzione-incendi-d-m-03-08-2015 I contributi e suggerimenti dei colleghi di Vicenza dovranno essere trasmessi alla segreteria dell Ordine (segreteria@ordine.ingegneri.vi.it ) ed al coordinatore ing. Marco Di Felice (difelice@ordine.ingegneri.vi.it ). Il materiale sarà analizzato dal gruppo di lavoro sicurezza del CNI in vista della trasmissione al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. I primi argomenti oggetto di osservazioni (discusse in coordinamento prevenzione incendi FOIV) riguardano: - piastre radianti: modalità di calcolo per incendi all aperto e per edifici di elevata estensione - compatibilità del giudizio esperto in soluzione alternativa - larghezza minima via di esodo verticale 120 cm: da ridurre a 90 cm - approfondire la definizione delle strutture secondarie che non necessitano di requisito di resistenza al fuoco. com_sicurezza Ordine ing VI_verbale_2017-07-19d.doc 1

2) Accessibilità agli elenchi dei professionisti antincendio: piattaforma ANPA Come noto il CNI e la Rete delle Professioni Tecniche si stanno attivando per il trasferimento degli elenchi dei professionisti antincendio nel portale Mying del CNI. Ci avviciniamo al traguardo del trasferimento degli elenchi dei professionisti antincendio nella piattaforma Mying.it (che registra i CFP di ciascun iscritto), in una sezione separata che riporterà la distinta dei crediti maturati dai professionisti antincendio. Ogni ingegnere potrà così consultare direttamente la propria posizione creditizia. L operatività del nuovo sistema si concretizzerà con il collegamento di una serie di piattaforme informatiche che si sincronizzano tra loro, alle quali ciascun operatore potrà accede limitatamente alle proprie autorizzazioni. Il tutto centralizzato dalla nuova piattaforma ANPA (Anagrafe nazionale dei professionisti antincendio), come schematizzato nell allegato. 3) Aggiornamento consistenza professionisti antincendio Come noto il 26 agosto 2016 è scaduto il primo quinquennio di riferimento per coloro che erano già iscritti agli elenchi dei professionisti antincendio alla data di entrata in vigore del DM 05/08/2011. Gli iscritti che a tale data non avevano maturato le 40 ore di aggiornamento obbligatorio sono stati temporaneamente «sospesi» dagli elenchi e non possono pertanto esercitare le attività riservate ai professionisti antincendio. Il numero complessivo degli iscritti agli elenchi (comprensivo di tutte le categorie) è di circa 87 700, ma di questi solo 38 400 sono in regola con l aggiornamento obbligatorio. Tra questi gli ingegneri costituiscono una quota di larga maggioranza con 24 000 iscritti, pari al 62,5%. Si allega la tabella delle consistenze ed il diagramma a torta rappresentativo. Nelle note a margine si evidenzia che: 1) La colonna comprende la somma dei professionisti antincendio che hanno iniziato il secondo quinquennio di riferimento e dei professionisti antincendio (iscritti dopo il 05/06/2012) che non hanno completato il primo quinquennio di riferimento. (2) La colonna comprende anche una quota di professionisti antincendio virtualmente sospesi (in quanto non in regola con l'aggiornamento obbligatorio) ma non ancora effettivamente sospesi dall'ordine/collegio di appartenenza. Il sistema informatico dei VVF che gestisce gli elenchi dei professionisti antincendio prevede infatti che il professionista sospeso venga segnalato dai VVF al rispettivo Ordine di appartenenza, in attesa della conferma che deve essere operata dalla segreteria provinciale. com_sicurezza Ordine ing VI_verbale_2017-07-19d.doc 2

4) Attività del Comitato Centrale Tecnico Scientifico Negli ultimi 6 mesi il CCTS non ha svolto particolari attività (solo un incontro). E in lavorazione la RTV sui centri commerciali, ma non ci sono ancora bozze ufficiose. 5) Software avanzato sul Codice di prevenzione incendi Verrà pubblicato dalla Rete delle Professioni Tecniche (RPT) un Avviso pubblico per lo sviluppo di un software avanzato di progettazione antincendio mediante il Codice di prevenzione incendi (DM 03/08/2015). Come noto, dal sondaggio CNI sul Codice di prevenzione incendi è emerso che uno dei fattori che non ha consentito l ampia diffusione della progettazione con l utilizzo delle nuove Norme tecniche di prevenzione incendi DM 03/08/2015 è attribuibile all assenza sul mercato di un ausilio informatico di tipo avanzato, che renda più facilmente implementabili i contenuti del Codice stesso in sede di progettazione. I progettisti si dichiarano infatti interessati e stimolati all utilizzo del nuovo metodo di progettazione, ma spesso desistono di fronte alle prime difficoltà ed incertezze. Di fatto l impianto normativo del nuovo Codice ben si presta alla strutturazione informatica ed alla creazione di un modello di attività gestibile con minori difficoltà mediante un software. Per stimolare le software house già presenti sul mercato della progettazione antincendio, la RPT pubblicherà un avviso pubblico per lo sviluppo di un software avanzato di progettazione antincendio mediante il Codice di prevenzione incendi. 6) Programma 5 Giornata Nazionale dell ingegneria della sicurezza. La 5 GNIS si terrà a Roma il 20 ottobre 2017 e svilupperà i temi delle competenze, responsabilità, sussidiarietà, capitolati prestazionali, equo compenso del professionista della sicurezza. L intervento sulla prevenzione incendi avrà come titolo: Competenze e responsabilità del professionista antincendio nella sussidiarietà: dal DPR 151/2011 al Codice di prevenzione incendi. Si approfondiranno gli aspetti della responsabilità del professionista antincendio nello svolgimento della prestazione, con il supporto delle buone prassi e (in futuro) dei capitolati prestazionali nell ottica della riproposizione del sistema dei minimi tariffari. La prestazione dovrà quindi essere caratterizzata da standard qualitativi misurabili, a tutela del committente. com_sicurezza Ordine ing VI_verbale_2017-07-19d.doc 3

Tale sistema di garanzie non potrà prescindere da una precisa definizione delle competenze del professionista, codificate in capitolati prestazionali che chiariscano i contenuti minimi dell attività; il tutto nella disponibilità dell ingegnere all assunzione di nuove responsabilità derivanti dal meccanismo di sussidiarietà, ma solo nel quadro di una completa specificazione delle responsabilità stesse. 7) Revisione ed aggiornamento del D.Lgs. 139/2006 Con D.Lgs. 29 maggio 2017 n. 97 è stato modificato il D.Lgs. 139/2006 Funzioni e compiti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Le modifiche sono entrate in vigore il giorno 8 luglio 2017. Si evidenziano alcune modifiche rilevanti per le procedure di prevenzione incendi: Art. 14 Competenza e attività (artt. 22 e 30 legge 27 dicembre 1941, n.1570; art. 2 legge 26 luglio 1965, n. 966; art. 14 decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; artt. 1, 6 e 8 DPR 29 luglio 1982, n. 577) 27. La prevenzione incendi è affidata alla competenza esclusiva del Ministero dell interno, che esercita le relative attività attraverso il Dipartimento e il Corpo nazionale. 28. Le attività di prevenzione incendi di cui al comma 1 sono in particolare: g) l elaborazione di norme di prevenzione incendi; h) il rilascio del certificato di prevenzione incendi, di certificati di prevenzione incendi, di pareri, di verbali, di atti di autorizzazione, di benestare tecnico, di collaudo e di certificazione, comunque denominati, attestanti la conformità alla normativa di prevenzione incendi di attività e costruzioni civili, industriali, artigianali e commerciali e di impianti, prodotti, apparecchiature e simili; Art. 16 Certificato di prevenzione incendi (art. 4 legge 26 luglio 1965, n. 966; art. 1 legge 7 dicembre 1984, n. 818; art. 3 DPR 12 gennaio 1998, n. 37; artt. 13, 14 e 17 DPR 29 luglio 1982, n. 577) 1. Le procedure di prevenzione incendi sono avviate dai comandi competenti per territorio su iniziativa dei titolari delle attività individuate ai sensi del comma 2. I comandi provvedono all'esame dei progetti di nuovi impianti o costruzioni nonché dei progetti di modifiche da apportare a quelli esistenti; all'acquisizione delle segnalazioni certificate di inizio attività; all'effettuazione di controlli attraverso visite tecniche; all'istruttoria dei progetti in deroga all'integrale osservanza delle regole com_sicurezza Ordine ing VI_verbale_2017-07-19d.doc 4

tecniche di prevenzione incendi; all'acquisizione della richiesta di rinnovo periodico della conformità antincendio; ad ulteriori verifiche ed esami previsti da uno dei decreti del Presidente della Repubblica di cui al comma 2. 2. Con uno o più decreti del Presidente della Repubblica, da emanare a norma dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell'interno, sentito il Comitato centrale tecnico-scientifico per la prevenzione incendi, sono individuati i locali, le attività, i depositi, gli impianti e le industrie pericolose, in relazione alla detenzione ed all'impiego di prodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti che comportano in caso di incendio gravi pericoli per l'incolumità della vita e dei beni ed in relazione alle esigenze tecniche di sicurezza, nonché le disposizioni attuative relative alle procedure di prevenzione incendi e agli obblighi a carico dei soggetti responsabili delle attività. 36. Il certificato di prevenzione incendi attesta il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio nei locali, attività, depositi, impianti ed industrie pericolose, individuati, in relazione alla detenzione ed all impiego di prodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti che comportano in caso di incendio gravi pericoli per l incolumità della vita e dei beni ed in relazione alle esigenze tecniche di sicurezza, con decreto del Presidente della Repubblica, da emanare a norma dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell interno, sentito il Comitato centrale tecnico-scientifico per la prevenzione incendi. Con lo stesso decreto è fissato il periodo di validità del certificato per le attività ivi individuate. 37. Il certificato di prevenzione incendi è rilasciato dal competente Comando provinciale dei vigili del fuoco, su istanza dei soggetti responsabili delle attività interessate, a conclusione di un procedimento che comprende il preventivo esame ed il parere di conformità sui progetti, finalizzati all accertamento della rispondenza dei progetti stessi alla normativa di prevenzione incendi, e l effettuazione di visite tecniche, finalizzate a valutare direttamente i fattori di rischio ed a verificare la rispondenza delle attività alla normativa di prevenzione incendi e l'attuazione delle prescrizioni e degli obblighi a carico dei soggetti responsabili delle attività medesime. Resta fermo quanto previsto dalle prescrizioni in materia di prevenzione incendi a carico dei soggetti responsabili delle attività ed a carico dei soggetti responsabili dei progetti e della documentazione tecnica richiesta. 38. In relazione ad insediamenti industriali ed attività di tipo complesso, il Comando provinciale dei vigili del fuoco può acquisire, ai fini del parere di conformità sui progetti, le valutazioni del Comitato tecnico regionale per la prevenzione incendi, avvalersi, per le visite tecniche, di esperti in materia designati dal Comitato stesso, nonché richiedere il parere del Comitato centrale tecnico scientifico di cui all articolo 21. com_sicurezza Ordine ing VI_verbale_2017-07-19d.doc 5

39. Ai fini del rilascio del certificato di prevenzione incendi, il Comando provinciale dei vigili del fuoco, oltre ad eseguire direttamente accertamenti e valutazioni, acquisisce dai soggetti responsabili delle attività di cui al comma 1 le certificazioni e le dichiarazioni attestanti la conformità delle attività alla normativa di prevenzione incendi, rilasciate da enti, laboratori o professionisti, iscritti in albi professionali, autorizzati ed iscritti, a domanda, in appositi elenchi del Ministero dell interno. Il rilascio delle autorizzazioni e l iscrizione nei predetti elenchi sono subordinati al possesso dei requisiti stabiliti con decreto del Ministro dell interno. 40. Qualora l esito del procedimento rilevi la mancanza dei requisiti previsti dalle norme tecniche di prevenzione incendi, il Comando adotta le misure urgenti anche ripristinatorie di messa in sicurezza dando comunicazione dell'esito degli accertamenti effettuati ai soggetti interessati, provinciale non provvede al rilascio del certificato, dandone comunicazione all interessato, al sindaco, al prefetto e alle altre autorità competenti ai fini degli atti e delle determinazioni dei provvedimenti da adottare nei rispettivi ambiti di competenza. Le determinazioni assunte dal Comando provinciale sono atti definitivi. 41. Indipendentemente dal periodo di validità del certificato di prevenzione incendi stabilito con il regolamento I titolari delle attività di cui al comma 1, hanno l obbligo di attivare nuovamente le procedure di cui al presente articolo richiedere un nuovo certificato ricorre quando vi sono modifiche di lavorazione o di strutture, nei casi di nuova destinazione dei locali o di variazioni qualitative e quantitative delle sostanze pericolose esistenti negli stabilimenti o depositi e ogni qualvolta sopraggiunga una modifica delle condizioni di sicurezza precedentemente accertate. Art. 20 Sanzioni penali e sospensione dell attività (artt. 1, 5, commi 1 e 2, legge 7 dicembre 1984, n. 818; art. 2 legge 26 luglio 1965, n. 966) 57. Chiunque, in qualità di titolare di una delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi al rilascio del certificato di prevenzione incendi, ometta di presentare la segnalazione certificata di inizio attività o la richiesta di rinnovo periodico della conformità antincendio richiedere il rilascio o il rinnovo del certificato medesimo è punito con l'arresto sino ad un anno o con l'ammenda da 258 euro a 2.582 euro, quando si tratta di attività che comportano la detenzione e l impiego di prodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti, da cui derivano in caso di incendio gravi pericoli per l incolumità della vita e dei beni, da individuare con il decreto del Presidente della Repubblica. previsto dall articolo 16, comma 1. 58. Chiunque, nelle certificazioni e dichiarazioni rese ai fini della presentazione della segnalazione certificata di inizio attività o della richiesta di rinnovo periodico com_sicurezza Ordine ing VI_verbale_2017-07-19d.doc 6

della conformità antincendio del rilascio o del rinnovo del certificato di prevenzione incendi, attesti fatti non rispondenti al vero è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con la multa da 103 euro a 516 euro. La stessa pena si applica a chi falsifica o altera le certificazioni e dichiarazioni medesime. 59. Ferme restando le sanzioni penali previste dalle disposizioni vigenti, il prefetto può disporre la sospensione dell attività nelle ipotesi in cui i soggetti responsabili omettano di presentare la segnalazione certificata di inizio attività o la richiesta di rinnovo periodico della conformità antincendio richiedere: il rilascio ovvero il rinnovo del certificato di prevenzione incendi; richiedere i servizi di vigilanza nei locali di pubblico spettacolo ed intrattenimento e nelle strutture caratterizzate da notevole presenza di pubblico per i quali i servizi medesimi sono obbligatori. La sospensione è disposta fino all adempimento dell obbligo. 8) Corso base per professionisti antincendio - corsi e seminari di aggiornamento 2017 incontro con Comandante VVF I corsi del primo semestre 2017 non hanno registrato il tutto esaurito e quindi, calando la richiesta formativa da parte dei professionisti antincendio, non si prevede per il secondo semestre una particolare mole di offerta formativa di aggiornamento. E però in programma un corso base di 120 ore per professionisti antincendio, per il quale è iniziata la raccolta delle iscrizioni. Il corso (ottobre 2017 marzo 2018) sarà attivato solo in caso di raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Si invitano pertanto gli interessati a trasmettere quanto prima l iscrizione alla segreteria dell Ordine. Come detto nel corso dell ultimo incontro di commissione, il Comandante VVF ing. Porrovecchio ha offerto la disponibilità per un incontro con gli ingegneri professionisti antincendio di Vicenza; allo scopo si invitano i colleghi a trasmettere all Ordine eventuali quesiti o argomenti meritevoli di approfondimento. 9) Prossimi appuntamenti 20-21 settembre (Fiera di Bergamo): Forum di prevenzione incendi 2017 27 settembre (L Aquila): Il Codice di prevenzione incendi DM 03/08/2015: vantaggi e opportunità per le attività produttive. Seminario organizzato da CNI- Confindustria-VVF 20 ottobre (Roma): 5 Giornata nazionale dell ingegneria della sicurezza (CNI). com_sicurezza Ordine ing VI_verbale_2017-07-19d.doc 7

Novembre-dicembre 2017: incontri di macro area sicurezza CNI: sedi e date da definire. 10)Saluto ing. Marco Di Felice per decadenza incarico Consigliere In occasione del termine del mandato di Consigliere di Marco Di Felice, fondatore e coordinatore della commissione sicurezza e prevenzione incendi dell Ordine Ingegneri di Vicenza, si riporta un sintetico bilancio delle attività svolte dal 2009 ad oggi: - n. 8 anni di attività - n. 43 sedute di commissione - n. 3 corsi base (120 ore) per professionisti antincendio - n. 3 corsi base (120 ore) per coordinatori sicurezza cantiere - n. 82 corsi e seminari di aggiornamento di prevenzione incendi e sicurezza cantieri per complessive n. 585 ore di aggiornamento. Si allega l elenco dei corsi e seminari in materia di sicurezza e prevenzione incendi organizzati dal 2009 al luglio 2017. Marco Di Felice ringrazia l Ordine degli Ingegneri di Vicenza e tutti i colleghi che hanno contribuito alle attività della commissione, ricordando che il lavoro svolto dall Ordine di Vicenza ha alimentato e promosso molte attività specifiche in ambito regionale (coordinamento FOIV di prevenzione incendi) e nazionale (gruppo di lavoro sicurezza del CNI). Vicenza, 19/07/2017 il coordinatore ing. Marco Di Felice Allegati: a) Analisi professionisti antincendio Italia giugno 2017. b) Sistema di gestione della nuova piattaforma ANPA (Anagrafe nazionale dei professionisti antincendio) c) Mail iscrizione corso base (120 ore) per professionisti antincendio d) Elenco corsi e seminari sicurezza e prevenzione incendi 2009-2017 com_sicurezza Ordine ing VI_verbale_2017-07-19d.doc 8