ilmalpensante.com Alberto Di Vita 21/07/2016

Documenti analoghi
14 GUEVARA J KENT D MCPHEE J RAMIREZ M BINDER D OETTL P BENDSNEYDER B ARBOLINO T.

Marquez trionfa a Motegi ed è campione del mondo per la quinta volta

press review valencia, valencia gp 18 - valencia GP

Motociclismo GP d Italia 2/4 giugno Circuito del Mugello

Pagina 1 di 9. [an error occurred while processing this directive] Le piu' veloci d'europa

Motociclismo GP di Francia 19/21 maggio Circuito di Le Mans

Michelin CURVE A DESTRA. Récord del Circut in gara : Marc Marquez (Honda, 2014) : 2m03.575s

MotoGP: Lorenzo strepitoso semina tutti al Mugello

Motociclismo GP di GRAN BRETAGNA 25/27 agosto 2017 Circuito di Silverstone

GERMANIA - 30 GIUGNO» 2 LUGLIO SACHSENRING GERMANY

CURVE A DESTRA. Primati Giro più veloce Jorge Lorenzo (Yamaha, 2016) : 1m31.975s Récord del Circut in gara Valentino Rossi (Yamaha, 2015) : 1m32.

È vietato realizzare intaglio del battistrada. anteriori. posteriori. + Michelin power rain (soft & medium) michelin power slick. michelin power slick

Offerta VIP Event MotoGP Gran Premio d Italia Mugello, 03 / 04 Giugno 2017

ilmalpensante.com Alberto Di Vita 16/11/2016

COME FACCIAMO A PARLARE?

Monza, 1 Maggio Danilo Petrucci

Gara 2 - DOPPIETTA SUPERBIKE

RACING R EPORT N.1 M X A X R a R c a i c n i g n g T e T a e m m di d i Ma M x a Bi B a i g a g g i Alessan a dro Delbian a co Davide Baldini

=>Orologio, Formula GP degli Usa IN DIRETTA STREAMING partita vivere *guarda, Formula GP degli Usa Live Tv di gioco 2017

Premesse Team Prezzo Power Unit Prezzo Pilota Prezzo

Mugello, 16 novembre 2014

Motociclismo: ingaggiato il 7 gennaio dal Team torinese "Angaia Racing" La Befana regala il Mondiale a Federico Sandi

Il signor Rigoni DAL MEDICO

PRESS RELEASE. British Superbike (in collaborazione con l importatore WP Group) FIM World Championship Supersport 300 Red Bull MotoGP Rookies Cup

Polini Italian Cup ^ prova Pomposa 03 settembre GREAT HITS

HO IN TESTA DUE PILOTI

Nicolò BULEGA Campionato Italiano MiniGP Junior 50cc

LE PAROLE NASCOSTE. protestare, ma la mamma mi ha fermato. «Lascia stare, è una bambina un po speciale e devi avere pazienza.

In esclusiva per gli associati ALI. Easy Nite. Presenta SPECIALE MOTORI. Per informazioni e prenotazioni:

SK sport solutions Vasar Team Vasar Roberto Schena Comitato Regionale Puglia

LA PROVA NAZIONALE INVALSI DI SECONDA ELEMENTARE

10 Lezioni di Minibasket

Aprilia ritorna in MotoGP già dal Max Biaggi nel 2013: Aprilia in MotoGp? Spero ricordino la promessa

ROUND Giugno 2016

Polini Italian Cup ^ prova Latina - 14 maggio VADO AL MASSIMO

La gara invece vedrà Lorenzo sempre davanti (nonostante un passo abbastanza lento) con Marquez a guardargli le spalle. Ha rallentato Rossi

- Ball handling senza scambiarsi la palla (gara 1c1 a tempo)

Coach Stefano Pillastrini. Attacco alla difesa a zona. Palazzetto dello sport 13 luglio 2006

GP Baku: Rosberg vince davanti alle Ferrari

Da un idea geniale a una startup: i 6 ostacoli da superare

PRESS RELEASE. British Superbike (in collaborazione con l importatore WP Group) FIM World Championship Supersport 300 Red Bull MotoGP Rookies Cup


Polini Italian Cup 2017 terza prova Castelletto di Branduzzo (Pv) 11 giugno GIOCHI INFUOCATI

ENDURANCE GP - 2 ORE REGOLAMENTO

Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore. Bob Marley

Futsal Cisternino vittorioso a Matera. U21: 7-0 al Carovigno

DALE SU CRG-MAXTER CAMPIONE EUROPEO KZ2

Periodico a cura del VII Rugby Torino. 23 dicembre 2015

Canestri a merenda e spinaci per cena

20, 21, 22 Maggio mugello, italia

Si parte con il quintetto iniziale composto da Troiani, Gungolo, Pavone, Pedone e Altieri.

Giampiero Ticchi - La difesa a zona 2 1 2

La Dinamo in campo alle a Murcia, in Spagna, per Game3 di Champions League.

Argomentazione A braccia aperte S. Ferrari. Alice

Pattinando col sorriso

PROBLEMI A TEMA 2 di Luca Marietti

All In - Ath Strasburgo

Questo giornale è scritto in linguaggio facile da leggere. A modo mio. Le notizie più importanti di marzo 2015 Una notizia importante

Annalisa Strada. Con la supervisione scientifica di Patrizia Frongia. Illustrazioni di Laura Stroppi. AMORE, SESSO e altri disastri

Dal 5 all 11 Luglio 2014

10 Lezioni di Minibasket

La difesa COACH CESARE CIOCCA

Prima Comunicazione Prima Comunicazione website

{phocagallery view=category categoryid=1 imageid=984 detail=5 displayname=0 displaydetail=0 imageshado w=shadow1 float=left}

Descrivere immagine di tavoli apparecchiati

Campionato Serie B Girone B

5. L Energia e il lavoro. Forze e lavoro (le forze fondamentali ossia le interazioni gravitazionali, elettriche e magnetiche).

GUIDA AL CORSO DI PRIMA LICENZA KART

Serie C; Giornata 4, Total 90 - Open Bar

Trascrizioni Cliente: FONDAZIONE SANTA LUCIA Codice: 60 Servizio 0060/0325/MM

GARA DI DEBUTTO PER RICCARDO AGOSTINI DA PILOTA UFFICIALE BIREL

I l trionfo di Casey Stoner e della Ducati Desmosedici

Il gioco di squadra. Visione olistica.

Tutti questi giochi si svolgono sotto forma di gara, vince chi esegue prima 15 movimenti. Stesso esercizio con la palla.

COSTRUZIONE DI UNA ZONA PRESS COACH CESARE CIOCCA

Alessia Polita (classe 600) e Samuela De Nardi (classe 1000) sono le prime due campionesse europee del Motociclismo Femminile Velocità.

Parigi, 1910, Patin d or di Claudio Giorgi

GIOCHI DELLA GIOVENTU Programma Tecnico classi PRIME

seconda stella a destra 6

Diagr. 1 Diagr. 2 Diagr. 3

Evitare reti. Durata: 75 (90) minuti bimbi divisi in 3 gruppi (6-8 per gruppo)

Per coloro che vogliono avere dati tecnici, vi rimando al nostro sito dove il buon Paolo, sicuramente posterà il protocollo ufficiale.

ALLENAMENTO SPECIFICO DELL ALZATORE CORSO ALLIEVO ALLENATORE CREMONA, 21/04/2013 FEROLDI LUCA

Gran Premio motociclistico della Germania Est 1964

PROGRESSIONE DIFESA 1c1 SU PALLA

MESE DI DICEMBRE 2007 DELLA CATEGORIA ESORDIENTI 1995

MUMMY ONE TROPPO VELOCE ANCHE PER ZENNARO TONOLI

GEK GALANDA CAMP CUTIGLIANO Programma Tecnico

Formula1: Mercedes pronta a sospendere Hamilton e Rosberg, conflitti interni

AGGIORNAMENTO CONTROLLO ORIENTATO E CONDUZIONE

UN TUFFO NEL PASSATO, MA CON UN OCCHIO AL PRESENTE!

Pagina 1/5 Formula Uno e Pirelli: tutti i numeri del 2016 venerd ì 30 dicembre :09:05

10 Lezioni di Minibasket

Ostuni, Movimento 17 Marzo: "Aumento Tari ingiustificabile"

La notte prima di un esame, Lorenzo non riesce mai a dormire. Questo

Sedute Allenamento mese di Novembre 2007

L influenza delle varie discipline nel pentathlon moderno

TRANSIZIONE OFFENSIVA

Federazione Italiana Rugby

23/ 25. n.1 MARZO. 8 aprile Imola ROUND1 MUGELLO. STK 600 STK 1000 Superbike Moto3 125 GP Supersport Moto2. Sponsor. Ufficiali. Fornitori.

Transcript:

C è un aspetto fondamentale che differenzia la Motogp (così come tutte le moto in genere) e la Formula 1: l inarrivabile solitudine dei piloti. Quando in moto si abbassa la visiera è come se si entrasse in una dimensione parallela in cui esisti solo tu, pilota, la tua moto da domare, i centimetri da rubare al circuito, le curve da impostare, le vibrazioni che ti arrivano da sotto, sulle braccia, dentro il cervello, e che devi comunque vincerle per andare forte. Non arriva ai picchi di quella del ciclista nelle più impervie salite di montagna (quella è solitudine hors catégorie ) ma non è nemmeno lontanissima. In Formula 1, invece, c è quella vocina ai box con cui molti piloti litigano, altri si fanno consigliare, altri danno solo freddi numeri: ciascuno ha il suo modo di comunicare col box, ma almeno comunicano, è una voce, ti dice come vanno le corse. E, là dove necessario, ci si confronta sulle strategie: se necessario, ci si manda a quel paese. Ricordate quest anno in Canada? Vettel e la Ferrari sbagliano strategia e il tedesco arriva secondo dietro Hamilton. Gli strascichi di quella svista fanno male ancora oggi, prova ne è Baku: la Ferrari chiede a Vettel di rientrare, il pilota risponde Ma siete sicuri? e poi non comunica più, andando avanti di testa sua, probabilmente sbagliando. Forse sarebbe accaduto lo stesso ieri al Sachsenring con Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, chi lo sa. Vista l evoluzione della tecnologia e dello spettacolo, le segnalazioni dai box sembrano da età della pietra, dovendo persino codificare prima cosa dice una sigla piuttosto che l altra. Anche se è pur vero che, al di là delle convenzioni pilota-team, un cartello con su scritto IN BOX Marquez + 7 avrebbe fatto drizzare le antenne a Vale e gli avrebbe già fatto capire già al primo giro che era il caso di rientrare. http://www.ilmalpensante.com 1/6

Ma stare su una moto non è come stare su un auto: la sensibilità del pilota è molto più alta (e importante) su due piuttosto che su 4 ruote. Sta tutta qui la lettura della gara tedesca che ha visto Marc Marquez vincere e mettere sotto lucchetto il mondiale. Già, ma il mondiale è veramente chiuso? Per nulla. Nel recente passato ci sono state anche troppe sorprese per potere azzardare una previsione così a lungo termine: chi avrebbe mai immaginato che quel Toni Elias che nel 2006 supera Rossi (in quella gara esagerò col volersi divertire) all ultima curva dell Estoril in Portogallo gli sarebbe costato il mondiale? Nella gara successiva, infatti, Valentino cade e arriva tredicesimo, mentre Hayden è terzo: la differenza finale è proprio di 5 punti, quelli persi da Rossi da Toni Elias (Rossi, a pari punti, avrebbe vinto perché 5 volte primo contro i 2 dell americano). Quindi il motomondiale non può dirsi chiuso, come dice giustamente Lorenzo, finché la matematica non ci dice che è finita. E la matematica è, al momento, la peggiore nemica di Marquez, dato che la moto principe, quella sviluppata e messa meglio, sembra proprio la Yamaha dei suoi rivali, mentre la Honda arranca qua e là: tant è che nonostante i 5 zero accumulati in due, Marquez ha un margine che non sembra insuperabile (nonostante numericamente importante). C è da capire, invece, lo stato dei due piloti: Valentino e Jorge sono le due facce della medaglia Yamaha. Lato di Lorenzo http://www.ilmalpensante.com 2/6

Jorge sembra quello più in difficoltà. L impressione è che si sia rotto qualcosa all interno del box. L annuncio del suo trasferimento alla Ducati arriva tra Austin e Jerez, apparentemente sembra non cambiare nulla: Lorenzo fa secondo e due volte primo (Francia e Italia) proprio mentre Valentino accumula due zero in classifica (Austin e Italia) e Marquez un terzo posto (Jerez), un tredicesimo con caduta (Francia) e un secondo (Italia). Insomma, a fine maggio, prima del Montmelò, Lorenzo è primo a 115 punti, Marquez secondo a 105 e Rossi terzo a 78. Lorenzo sembra così in palla da far pensare che non ci sia storia. Ma nonostante i buoni risultati e le vittorie, sin da inizio anno c è qualcosa di diverso nell atteggiamento e nelle parole di Jorge Lorenzo, qualcosa che lo rende meno sereno: mentre in sella la sua Yamaha sembra meno morbida degli anni scorsi, fuori dalla pista si vocifera che il suo futuribile passaggio alla Ducati abbia condizionato pilota e team già prima dell inizio della stagione. E infatti poi arrivano le ultime tre gare. Vero, a Montmelò lo tira giù il killer Andrea Iannone (forse farebbe meglio ad andare sui kart), ma dopo una decina di giri in cui Jorge gira 1 secondo più lento dei primi (accusa oltre 10 dopo 10 giri dal sorpasso). In Olanda e in Germania si vede un Lorenzo assolutamente spaesato e fuori ritmo: un problema di testa o di moto? Indiscutibilmente vero è che Rossi su questa moto ci sta meglio degli anni precedenti, al punto da essere veloce già in prova, in controtendenza rispetto al recente passato. Improvvisamente, quel pilota che negli ultimi solo per cinque volte due anni era stato davanti a Lorenzo nelle qualifiche, solo 5 su 36 gran premi, http://www.ilmalpensante.com 3/6

oggi riesce a stargli davanti 5 volte su 9: dal 13,89% al 55,56%. Bel salto, non c è che dire. Questa moto è costruita su misura di Rossi, e lo diciamo senza dietrologie: le squadre fanno delle scelte anche in considerazione di quello che sarà il futuro, e Rossi sarà ancora Yamaha l anno prossimo, Lorenzo no. Inevitabile che si seguano più le indicazioni dell uno piuttosto che dell altro, trattandosi poi di piloti diversi come stile di guida. Per ricordare un precedente, nel 2013, nonostante un Lorenzo in gran tiro, la Honda aveva due piloti alla pari, al punto che a un certo punto Pedrosa è davanti a Marquez di oltre 20 punti. A inizio estate, però, poco prima di Assen, i test prendono una direzione diversa, tra l altro con delle indicazioni precise di un Casey Stoner più vicino a Marquez come stile che non a Pedrosa: da quel momento in poi il mondiale prende un altra piega. Pedrosa, che ne aveva vinte 2 (Spagna e Francia) su 7, ne vince soltanto una sulle restanti, in Malesia; Marquez, vincente solo ad Austin fino a quel momento, non si ferma più e inanella 5 primi posti, 4 secondi e 1 terzo, con la macchia di Philip Island in cui viene squalificato per un ritardato cambio moto. In poche parole, la Honda ha scommesso sul cavallo che reputava più vincente e verso il quale c erano più margini di miglioramento, in grado di portare il team davanti alla rivale Yamaha. Tornando a quest anno, a inizio Giugno, la Yamaha porta delle novità (telaio e forcellone tra gli altri, ma anche gomme nuove) e, nonostante Lorenzo mostri fiducia, a differenza del passato il più felice di tutti è Valentino Rossi, mentre Lorenzo ammicca che, sì, la moto è buona, sembra migliorata, vediamo con le gomme, non so, non saprei: non sembra neanche lui. Oggi sembra lontano dal team e lo lascia intuire quando si lamenta (a ragione) della strategia al Sachsenring. In genere, è il pilota più in difficoltà a fare il primo passo sul bagnato: è anche un ottimo riferimento per chi davanti si gioca posizioni di pregio. Ma in Germania la Yamaha ha letteralmente abbandonato il pilota spagnolo a sé stesso, ai suoi fantasmi, alla Yamaha che sente meno sua, facendogli perdere punti importanti: se è vero, come è vero, che Lorenzo entra appena glielo segnalano e che la segnalazione è arrivata dopo il cambio gomme di Rossi, significa che la sua segnalazione è arrivata a non meno di 5 giri di differenza rispetto al compagno di squadra. Rossi rientra al 24esimo giro avendo ricevuto la segnalazione un giro e mezzo dopo l uscita di Marquez (18esimo giro). Più che un abbandono. LATO DI ROSSI Da questa parte della medaglia si dovrebbe stare meglio, ma avere la consapevolezza di essere in grande forma e con una formidabile moto acuisce la sofferenza di un distacco certamente enorme ma che non è insanabile. http://www.ilmalpensante.com 4/6

Fanno male soprattutto gli zeri in classifica, la cui somma arriva a 3 (Austin, Mugello e Assen) e che sarebbero bastati anche dei quarti posti per avere Marquez a tiro di gara (20 punti): e invece sono 59 quanto mancano 9 gare al termine. Ci sono ancora 225 punti da assegnare e 59 sono tanti, ma la Yamaha è una squadra che quest anno è partita benissimo, ha fatto una scelta di campo (legittima e per molti versi anche giusta) e si ritrova comunque due piloti in grado di lottare contro Marquez, con una moto che ha una migliore base rispetto alle altre. Il Sachsenring ha stupito. Qualche anno fa Valentino probabilmente avrebbe scelto in maniera diversa, forse oggi non ha il 100% di fiducia nei confronti del team o di chi fa le strategie: il mancato rientro (per 4 giri!) non può dipendere solo dalle sensazioni del pilota sulla moto, visto che comunque non c era un vantaggio clamoroso nei confronti degli avversari diretti, davanti c era Jack Miller, si battagliava con Dovizioso, Crutchlow e Barbera, non c era moltissimo da perdere. In un ragionamento diretto al mondiale, non sempre la vittoria deve essere il primo pensiero: deve esserlo, invece, recuperare punti nei confronti dei diretti avversari, che fino a metà gara arrancavano. La pista si stava asciugando, cambiare era indispensabile: non al 20esimo, non al 21esimo, ma al terzo giro devi fidarti del box e entrare. Onesto ammettere l errore individuale, oltre che essere un atteggiamento che gli fa guadagnare punti (se ce ne fosse bisogno) dentro il box: l esatto contrario di Lorenzo. Quest anno, inoltre, la Yamaha gli ha cucito la moto addosso al punto da essere piuttosto veloce anche in prova: di solito è il suo compagno che va come un razzo dal primo giro di prove fino all ultimo, salvo poi vedersi azzerato il divario con tanto lavoro di fino sulla moto. Lorenzo è uno che ama lavorare da subito al meglio, soprattutto prendere ritmo da subito; Rossi si è, in genere, mostrato più consistente in gara e nella sua gestione. Quest anno non è così, è Jorge che deve arrancare alla ricerca del setup migliore. Il test al Redbull Ring in Austria danno Valentino in difesa: 9 decimi da Iannone, tempo molto simile a quello di Lorenzo. Le variabili possono comunque essere troppe, al momento la Ducati non è un problema per Rossi e la Yamaha (lo sarà l anno prossimo) e comunque il pilota italiano ha messo un po le mani avanti, trattandosi di circuito ostico per la Yamaha. Se sarà davvero così, sarà l ultimo vero ostacolo alla ripresa: Rossi ha oggi le carte in regola per recuperare e vincere il mondiale, quest anno più dell anno scorso in cui, dopo un inizio brillante, è andato un po in apnea. Sarà Marquez il vero ago della bilancia: sembra quasi stupido dirlo, ma in realtà non è così. Fino all anno scorso ci si aspettava sempre l errore, la caduta, il dritto (e al Sachsenring c è http://www.ilmalpensante.com 5/6

stata ), ma quest anno c è qualcosa di nuovo: sa che ha una moto inferiore e sa che ogni punto sarà fondamentale per la vittoria finale: il motomondiale 2015 gli ha certamente regalato molta maturità. En passant, nei test sorprendente Stoner, terzo tempo a poco da Dovizioso. Ha la velocità nel sangue, se mai si decidesse a tornare sarebbe un problema per chiunque. http://www.ilmalpensante.com 6/6