Circolare sul metodo di determinazione delle contribuzioni al Fondo di garanzia dei depositanti anno 2017 / numero 01

Documenti analoghi
IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Regolamento sulle segnalazioni e sulle contribuzioni in base al rischio delle banche consorziate al FITD

ALLEGATO. del. Regolamento delegato (UE) n.../.. della Commissione del XXX

INFORMATIVA AL PUBBLICO AL

IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

NOTA ESPLICATIVA DEL 65 AGGIORNAMENTO DELLA CIRCOLARE N. 154

REGOLAMENTO (UE) N. 313/2013 DELLA COMMISSIONE

DOWNGRADING DELLO STATO ITALIANO

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

Contributi ex ante al Fondo di risoluzione unico (SRF) per il Domande e risposte

ALLEGATO NOTA TECNICA

Manuale delle Segnalazioni Statistiche e di Vigilanza per gli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio

Circolare n. 272 del 30 luglio 2008 "Matrice dei conti" - 10 aggiornamento del 28 dicembre 2017.

IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Retail banking (3) Investment banking (3) Personale addetto in FTE (7) # # # # # #

SCHEMI DI SEGNALAZIONE DI MATRICE DEI CONTI. nella sottosezione 1.3 Situazione patrimoniale: altre informazioni viene:

TITOLO II - Capitolo 6 DETERMINAZIONE DEL REQUISITO PATRIMONIALE COMPLESSIVO DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE

Comunicazione del 20 ottobre 2014 Bilancio e segnalazioni di vigilanza

22 QUADRO CE CREDITO DI IMPOSTA PER REDDITI PRODOTTI ALL ESTERO

1 Sezione III per la parte consolidata.

BANCA D ITALIA. Istruzioni di Vigilanza per le banche

COMUNICATO STAMPA. Gruppo Sella, approvato il progetto di bilancio 2017

integrazione alla Informativa al Pubblico ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza per le Banche (Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013) pillar III

OBBLIGHI INFORMATIVI PERIODICI DELLE BANCHE IN MATERIA DI VIGILANZA PRUDENZIALE

IL VICE DIRETTORE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

IL VICE DIRETTORE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

ALLEGATO. Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS

QUADRO CE CREDITI D IMPOSTA PER REDDITI PRODOTTI ALL ESTERO

NOTA ESPLICATIVA DEL 57 AGGIORNAMENTO DELLA CIRCOLARE N. 154

REGOLAMENTO MODIFICATIVO DEL REGOLAMENTO N SUL FONDO DI GARANZIA DEI DEPOSITANTI. anno 2017 / numero XX

NOTA ESPLICATIVA DEL 68 AGGIORNAMENTO DELLA CIRCOLARE N. 154

FONDI PENSIONE PREESISTENTI ISTRUZIONI DI COMPILAZIONE DEI MODULI PER LA SEGNALAZIONE DEI DATI ANNO 2007

REGOLAMENTO SUL FONDO DI GARANZIA DEI DEPOSITANTI. anno 2016 / numero 0**

STRALCIO PROPOSTE DI MODIFICA

Comunicazione del 15 luglio Segnalazioni statistiche di vigilanza

CONTRIBUTI EX ANTE AL FONDO DI RISOLUZIONE UNICO (SRF) PER IL 2018

ALLEGATO 4 CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI MERCATO

REGOLAMENTO IVASS N. 21 DEL 10 MAGGIO 2016 L ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI

La CR comunica mensilmente agli intermediari il debito totale verso il sistema finanziario sammarinese di ciascun cliente segnalato.

Obblighi informativi in materia di situazione contabile (SC) anno 2017 / numero 04. (Testo consolidato al 31/03/2018 Aggiornamento I)

Pri.Banks Bilancio e indicatori consolidati. Bilanci 2016

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

NOTA ESPLICATIVA DEL 67 AGGIORNAMENTO DELLA CIRCOLARE N. 154

IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Politica dei dividendi delibera Cda 20 febbraio 2015

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (in milioni di euro)

27. QUADRO CE - CREDITO DI IMPOSTA PER REDDITI PRODOTTI ALL ESTERO E PER IMPOSTE ASSOLTE DALLE CONTROLLATE ESTERE

ALLEGATO VII «ALLEGATO XIX ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEI MODELLI PER GLI ULTERIORI STRUMENTI DI CONTROLLO DI CUI ALL ALLEGATO XVIII

NOTA ESPLICATIVA DEL 58 AGGIORNAMENTO DELLA CIRCOLARE N. 154

COMUNICATO STAMPA. Farbanca approva la Semestrale 2014

Gli oneri operativi, pari a Euro 2,56 milioni risultano invariati rispetto al 30 giugno 2014.

Novità connesse all introduzione dell IFRS 9

QUADRO CE CREDITO D IMPOSTA PER REDDITI PRODOTTI ALL ESTERO

FIDITALIA S.p.A. III PILASTRO DI BASILEA 2. Informativa al pubblico sui requisiti patrimoniali individuali al 31 dicembre 2012

L ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI

INFORMATIVA AL PUBBLICO AL

12/07/ Procedure di segnalazione in caso di mandato conferito da altra fiduciaria (mandato multiplo)

IL BILANCIO CONSOLIDATO

Comunicazione del 7 marzo 2012 Flusso informativo trimestrale ad hoc su base consolidata.

CENTRALE DEI RISCHI: LE NOVITÀ INTRODOTTE DAL 15 AGGIORNAMENTO DELLA CIRCOLARE DELLA BANCA D ITALIA N. 139/1991

1 Istruzioni generali per i due modelli. Nei due modelli gli importi devono essere segnalati in valori assoluti.

ALLEGATO I. «ALLEGATO XXIV (Titolo così modificato dall'atto di rettifica su GUUE L 95 del ) SEGNALAZIONI SULLA LIQUIDITÀ

REGOLAMENTO SUL FONDO DI GARANZIA DEI DEPOSITANTI

colonna 2 rigo FC66 rigo FC67 Istruzioni per la compilazione (casella 1 (casella 2) casella 3) sezione I-A sezione I-B

SEGNALAZIONI PRUDENZIALI DELLE BANCHE E DELLE SIM. Base informativa Y

Reporting e controllo degli intermediari finanziari (9 C.F.U.) La struttura della Circolare B.I. 262/2005 (2 ristampa 2014)

Economie regionali. L'andamento del credito in Lombardia nel quarto trimestre del Milano

LE LINEE DI INVESTIMENTO: GESTIONI SEPARATE E FONDI INTERNI

BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A.

Il criterio del costo ammortizzato

Manuale delle Segnalazioni Statistiche e di Vigilanza per gli Intermediari del Mercato Mobiliare

R23 QUADRO CE CREDITO DI IMPOSTA PER REDDITI PRODOTTI ALL ESTERO

CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE - BANCA CR FIRENZE -

FIDITALIA S.p.A. III PILASTRO DI BASILEA 2

C 73/18 Gazzetta ufficiale dell Unione europea

Paola Costa Gli emendamenti ai principi contabili OIC

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF

Manuale per la compilazione delle Segnalazioni di Vigilanza per gli Intermediari Finanziari, per gli Istituti di pagamento e per gli IMEL

COMITATO EUROPEO PER IL RISCHIO SISTEMICO

ALLEGATO 2. Sezione I - Valutazioni su commenti riguardanti disposizioni oggetto di consultazione ACCOLTO VALUTAZIONI - 1 -

Economie regionali. L'andamento del credito in Molise nel quarto trimestre del Campobasso

Allegato I Informazioni sulle remunerazioni dei cd. high earners - GL EBA 2014/7 (*) Codice della banca, della SIM o del gruppo bancario o di SIM:

VISTO il decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, che attua la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014;

SMART REGOLAMENTO DELLA GESTIONE SEPARATA Il presente Regolamento costituisce parte integrante delle condizioni di assicurazione

Attività e passività finanziarie di pertinenza delle imprese di assicurazione ai sensi dello IAS 39

IL VICE DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

MONOGRAFIA L IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLA RIVALUTAZIONE DEL TFR

Informativa al pubblico in materia di composizione del patrimonio di vigilanza e di adeguatezza patrimoniale. Aggiornamento al 30 giugno 2012 * * *

Margine di interesse 30/06/ /06/2012 Variazione ( /1.000) ( /1.000) 30/6/13-30/6/12 Interessi attivi e proventi assimilati ,61%

BANCA D ITALIA PARTE TERZA. Capitolo Aggiornamento della circolare n. 285 del 17 dicembre Disposizioni di vigilanza per le banche

1.4 FAC-SIMILE DI LETTERA DI ATTESTAZIONE

ALLEGATO N 6 METODOLOGIA PER LA DEFINIZIONE DELLE GARANZIE

Indici. Conto annuale Banca Coop SA secondo il principio del true and fair view. Evoluzione del corso dell azione al portatore Banca Coop SA 2014

Transcript:

Circolare sul metodo di determinazione delle contribuzioni al Fondo di garanzia dei depositanti anno 2017 / numero 01 (Testo consolidato al 30/09/2017 Aggiornamento I)

INDICE 1. DEFINIZIONI...3 2. PREMESSA...3 3. DETERMINAZIONE DELLA CONTRIBUZIONE...4 3.1 Aliquota contributiva... 4 3.2 Depositi protetti... 4 3.3 Fattore rettificativo per il profilo di rischio aggregato... 5 3.4 Coefficiente di correzione... 5 4. DETERMINAZIONE DEL FLUSSO DI CONTRIBUZIONE ANNUALE...5 5. INDICATORI GESTIONALI E DETERMINAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO AGGREGATO...6 5.1. Solvibilità... 7 5.2 Leva finanziaria... 7 5.3 Qualità dell attivo creditizio... 7 5.4 Liquidità... 7 5.5 Redditività... 8 6. ENTRATA IN VIGORE...8 ALLEGATO: MODELLO SEGNALETICO PER LA RILEVAZIONE DELLA BASE CONTRIBUTIVA...9 2

1. DEFINIZIONI 1. Ai fini della presente Circolare, le espressioni utilizzate vanno intese con il seguente significato: a) contribuzione : importo dello stock della contribuzione ordinaria al Fondo di garanzia dei depositanti a carico di ciascun soggetto aderente; b) flusso di contribuzione annuale : importo del flusso di contribuzione ordinaria richiesta annualmente a ciascun soggetto aderente, anche per il progressivo raggiungimento del livello obiettivo entro il periodo iniziale, determinata come differenza (solo in termini positivi) tra la contribuzione rilevata per l anno di riferimento e quella rilevata per l anno precedente; c) fondo : il Fondo di garanzia dei depositanti istituito nella Repubblica di San Marino; d) livello obiettivo : mezzi finanziari disponibili da parte del Fondo di garanzia dei depositanti almeno pari allo 0,8% del totale dei depositi protetti risultanti dall ultima rilevazione annuale o al minor livello eventualmente stabilito ai sensi dell articolo III.II.1, comma 9 del Regolamento BCSM n. 2016-01, che il Fondo medesimo è tenuto a raggiungere entro il 3 luglio 2024; e) Organo di Gestione : organismo interno a Banca Centrale che, in qualità di autorità designata, si occupa della gestione del Fondo di garanzia dei depositanti, ai sensi degli articoli II.II.3 e II.II.4 del Regolamento BCSM n. 2016-01; f) periodo iniziale : periodo che decorre dal primo anno di versamento al Fondo di Garanzia dei depositanti da parte dei soggetti aderenti (2017) e termina con l ultimo anno di versamento utile per il raggiungimento del livello obiettivo (2024); g) soggetti aderenti : le banche sammarinesi e le succursali di banche comunitarie ed extracomunitarie che aderiscono al Fondo di garanzia dei depositanti ai sensi dell articolo II.I.2 del Regolamento BCSM n. 2016-01. 2. Ove non diversamente specificato, ai fini della presente Circolare valgono le definizioni contenute nella Legge 17 novembre 2005 n. 165, nel Regolamento BCSM n. 2007-07 e nel Regolamento BCSM n. 2016-01. 3. Nei successivi articoli della presente Circolare le parole che richiamano le definizioni di cui al comma 1 sono riportate in carattere MAIUSCOLETTO. 2. PREMESSA 1. La presente Circolare è applicativa rispetto al Regolamento BCSM n. 2016-01 e dà attuazione a quanto previsto all articolo IV.I.1 del medesimo Regolamento, definendo le modalità di determinazione del profilo di rischio e della base contributiva, ai fini del calcolo delle quote di CONTRIBUZIONE al FONDO a carico di ciascun SOGGETTO ADERENTE. 2. Il Regolamento BCSM 2016-01 è a sua volta attuativo dell articolo 100 della Legge 17 novembre 2005 n. 165, del Decreto Delegato 22 luglio 2011 n.111, così come modificato dall articolo 56 della Legge 22 dicembre 2015 n. 189 e recepisce al contempo le disposizioni in materia di cui alla Direttiva 2014/49/UE del 16 aprile 2014. 3

3. La presente Circolare, in conformità a quanto disposto dall articolo 38, comma 5 della Legge 17 novembre 2005 n. 165, dell attuativo Regolamento BCSM n. 2006-02 e dell articolo IV.I.1 del Regolamento BCSM n. 2016-01, è stata oggetto di pubblica consultazione. 3. DETERMINAZIONE DELLA CONTRIBUZIONE 1. La CONTRIBUZIONE al FONDO da parte dei singoli SOGGETTI ADERENTI è determinata utilizzando la seguente formula:, =,..,.., = CONTRIBUZIONE riferita all anno T a carico del SOGGETTO ADERENTE i ; = aliquota contributiva riferita all anno T ;,.. = depositi protetti del SOGGETTO ADERENTE i riferiti al 31.12 dell anno T-1 ;,..= fattore rettificativo per il profilo di rischio aggregato del SOGGETTO ADERENTE i riferito al 31.12 dell anno T-1 ; = coefficiente di correzione relativo all anno T. 2. L ORGANO DI GESTIONE trasmette ai SOGGETTI ADERENTI la comunicazione di cui all articolo III.II.4, comma 4 del Regolamento BCSM n. 2016-01 entro il 31 agosto di ciascun anno. 3.1 Aliquota contributiva 1. L aliquota contributiva (α T) è stabilita dall ORGANO DI GESTIONE e può essere dal medesimo ORGANO variata annualmente, dandone informativa ai SOGGETTI ADERENTI entro il 31 luglio di ciascun anno con apposita comunicazione. 2. In particolare, nel PERIODO INIZIALE tale determinazione è effettuata tenendo conto del LIVELLO-OBIETTIVO e del numero di anni residui al termine del PERIODO INIZIALE medesimo, procedendo a incrementi distribuiti gradualmente nel tempo e considerando i mezzi finanziari già nella disponibilità del FONDO. 3.2 Depositi protetti 1. I depositi protetti di ogni SOGGETTO ADERENTE (DP i,31.12.t-1), espressi in euro e riferiti al 31 dicembre dell anno T-1 rispetto all anno T di determinazione della CONTRIBUZIONE, sono rilevati da ciascun SOGGETTO ADERENTE in conformità a quanto previsto dal Regolamento BCSM n. 2016-01, in particolare agli articoli III.I.2, III.I.3 e III.I.4, utilizzando lo schema di segnalazione della base contributiva allegato alla presente Circolare. 4

2. Lo schema di segnalazione di cui al precedente comma potrà essere modificato, previa comunicazione ai SOGGETTI ADERENTI, tramite pubblicazione della versione aggiornata nell area riservata del sito internet della Banca Centrale, dove saranno altresì rese disponibili le istruzioni di dettaglio per la compilazione dello schema medesimo. 3.3 Fattore rettificativo per il profilo di rischio aggregato 1. Il fattore rettificativo per il profilo di rischio aggregato (γ i,31.12.t-1) di ciascun SOGGETTO ADERENTE è determinato sulla base di singoli indicatori gestionali di rischio del SOGGETTO medesimo, riferiti al 31 dicembre dell anno T-1, rispetto all anno T di determinazione della CONTRIBUZIONE. 2. L applicazione di tale fattore rettificativo ai depositi protetti di ciascun SOGGETTO ADERENTE consente di tener conto, nella determinazione delle CONTRIBUZIONI al FONDO, anche del profilo di rischio del SOGGETTO oltre che dell entità dei relativi depositi protetti. 3. Il fattore rettificativo assume un valore compreso nell intervallo 0,50-1,50 ed è determinato in base alle modalità di calcolo definite al successivo paragrafo 5. 3.4 Coefficiente di correzione 1. Il coefficiente di correzione (µ T) relativo all anno T è determinato come rapporto tra l ammontare complessivo delle CONTRIBUZIONI riferite al medesimo anno T di tutti i SOGGETTI ADERENTI non rettificato per il fattore rettificativo per il rischio (γ i,31.12.t-1), ossia determinato applicando ai depositi protetti (DP i,31.12.t-1) la sola aliquota contributiva (α T) e l ammontare complessivo delle stesse CONTRIBUZIONI rettificato per tale fattore di rischio. 2. Tale coefficiente assicura che l applicazione del fattore rettificativo per il profilo di rischio ai depositi protetti di ciascun SOGGETTO ADERENTE comporti unicamente una ridistribuzione interna delle CONTRIBUZIONI tra i medesimi SOGGETTI ADERENTI, lasciando quindi invariato l ammontare complessivo delle stesse. 4. DETERMINAZIONE DEL FLUSSO DI CONTRIBUZIONE ANNUALE 1. Il FLUSSO DI CONTRIBUZIONE ANNUALE al FONDO da parte dei singoli SOGGETTI ADERENTI è determinato applicando la seguente formula:, =,,, = FLUSSO DI CONTRIBUZIONE ANNUALE riferito all anno T a carico del SOGGETTO ADERENTE i ;, = CONTRIBUZIONE riferita all anno T a carico del SOGGETTO ADERENTE i ;, = CONTRIBUZIONE riferita all anno T-1 a carico del SOGGETTO ADERENTE i. 5

2. Qualora il FLUSSO DI CONTRIBUZIONE ANNUALE al FONDO sia di segno negativo, la CONTRIBUZIONE annuale non è richiesta. In tali circostanze non è comunque prevista la restituzione di mezzi finanziari da parte del FONDO ai SOGGETTI ADERENTI. 5. INDICATORI GESTIONALI E DETERMINAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO AGGREGATO 1. Il fattore rettificativo per il profilo di rischio aggregato (γ i,31.12.t-1) di ciascun SOGGETTO ADERENTE è determinato sulla base dei seguenti indicatori gestionali di rischio, riferiti al 31 dicembre dell anno T-1, rispetto all anno T di determinazione della CONTRIBUZIONE e rilevati dalle segnalazioni statistiche di vigilanza: a) Solvibilità; b) Leva finanziaria; c) Qualità dell attivo creditizio; d) Liquidità; e) Redditività. 2. Il fattore rettificativo aggregato è calcolato ponderando con le percentuali di seguito riportate i singoli indicatori gestionali di rischio di ciascun SOGGETTO ADERENTE, come risultanti a seguito del processo di normalizzazione descritto nel successivo comma 3: a) Solvibilità = 25%; b) Leva finanziaria = 10%; c) Qualità dell attivo creditizio = 25%; d) Liquidità = 25%; e) Redditività= 15%. 3. Ai fini della ponderazione di cui al precedente comma 2, i singoli indicatori gestionali di rischio sono sottoposti a processo di normalizzazione. In particolare, ciascun indicatore per ogni SOGGETTO ADERENTE è rideterminato nell intervallo di variazione di cui al precedente sotto-paragrafo 3.3, comma 3, tenendo conto dell ampiezza dell intervallo effettivo di variazione di ciascun singolo indicatore tra i SOGGETTI ADERENTI e della posizione relativa dell indicatore effettivo di ciascun SOGGETTO ADERENTE rispetto a quelli degli altri SOGGETTI ADERENTI. Con riguardo a ciascun indicatore, il SOGGETTO ADERENTE con l indicatore migliore sarà pertanto riposizionato al limite inferiore dell intervallo di variazione di cui al precedente sotto-paragrafo 3.3, comma 3, quello con l indicatore peggiore al limite superiore del medesimo intervallo di variazione e tutti i restanti SOGGETTI, mantenendo le relative proporzioni, all interno degli estremi dell intervallo. 4. Il fattore rettificativo aggregato (γ i,31.12.t-1) di ciascun SOGGETTO ADERENTE è quindi determinato sulla base della seguente formula:,.. = 6,

γ i,31.12.t-1 = fattore rettificativo aggregato relativo al SOGGETTO ADERENTE i ; = ponderazione attribuita al singolo indicatore gestionale di rischio normalizzato j ;, = indicatore gestionale di rischio normalizzato j relativo al SOGGETTO ADERENTE i. 5.1. Solvibilità 1. L indicatore gestionale di solvibilità è rappresentato dal coefficiente di solvibilità di cui all articolo VII.III.2 del Regolamento BCSM n. 2007-07 ed è calcolato quindi con la seguente formula: PV = patrimonio di vigilanza; RWA = totale delle attività ponderate per il rischio.! " #$%&$!à = ( ) 5.2 Leva finanziaria 1. L indicatore gestionale di leva finanziaria è determinato applicando la seguente formula: *%+ +,+-+ =. /) PN = patrimonio netto risultante da bilancio d esercizio; TA = totale attivo risultante da bilancio d esercizio. 5.3 Qualità dell attivo creditizio 1. L indicatore gestionale della qualità dell attivo creditizio che comprende i crediti verso la clientela e verso banche è calcolato applicando la seguente formula: 01+$!à +!!% -"!, =.* () /*() NPL(n) = totale crediti dubbi (non performing loans) al valore netto delle rettifiche; TL(n) = totale crediti al valore netto delle rettifiche. 5.4 Liquidità 1. L indicatore gestionale di liquidità è calcolato applicando la seguente formula: *41"!à = * 56 56 7

Banca Centrale della Repubblica di San Marino * 56 = posizione di liquidità a 7 giorni aggiornata all ultima segnalazione di vigilanza disponibile alla data del 31 luglio; 56 = raccolta del risparmio liquidabile entro 7 giorni. 5.5 Redditività 1. L indicatore gestionale di redditività è calcolato determinando l indicatore return on asset in base alla seguente formula: 7) = 8 /) ROA = return on asset; U = utile netto (o perdita) risultante da bilancio d esercizio; TA = totale attivo risultante dalla media degli ultimi due bilanci di esercizio. 6. ENTRATA IN VIGORE 1. La presente Circolare entra in vigore il 1 marzo 2017. 2. I SOGGETTI ADERENTI sono pertanto tenuti, ai sensi di quanto previsto dall articolo IV.II.1 del Regolamento BCSM n. 2016-01, a inviare al Dipartimento Vigilanza della Banca Centrale la prima segnalazione della base contributiva entro il 31 marzo 2017, con data di riferimento il 31 dicembre 2016. 8

ALLEGATO: MODELLO SEGNALETICO PER LA RILEVAZIONE DELLA BASE CONTRIBUTIVA Banca: Data di riferimento: A. Depositi protetti Voce DESCRIZIONE Depositanti Persone fisiche Persone non fisiche Numero Ammontare Numero Ammontare Ammontare totale 3002A010000 Raccolta del Risparmio - 3002A010A00 - di cui Depositi Ammissibili - 3002A010A05 - di cui Depositi protetti (<=100.000 euro) - 9