Coordinamento Nazionale FLP BAC 00186. ROMA - Via del Collegio Romano, 27 sito internet www.flpbac.it e-mail: flpbacnazionale@gmail.com Tel./Fax 0667232364 Segreteria Nazionale Roma, 1 aprile 2016 F.L.P. Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche intende avviare un iniziativa in favore dei dipendenti che, a seguito dell introduzione del D.L.78/10, successivamente prorogato sino al 31.12.2014, hanno subito per anni il BLOCCO del proprio stipendio. L iniziativa in questione è rivolta a tutti i dipendenti pubblici, iscritti e non iscritti a F.L.P., i quali abbiano preso parte a procedure di riqualificazione del personale interno indette dal Mibact aventi ad oggetto: a)-progressioni di carriera con passaggio di Area (es. da Area 2 ad Area 3 ); oppure b)-progressioni orizzontali economiche (es. da pos. ec. F1 a F2 Area 3 ). SCOPO dell odierna iniziativa è promuovere ricorsi individuali avanti alla competente Autorità Giudiziaria per ottenere la condanna del Mibact alla corresponsione delle differenze retributive maturate dal pubblico dipendente vincitore di concorso interno (con progressione di carriera o con progressione meramente economica) indetto dall Amministrazione prima dell entrata in vigore del D.L. 78/10 e concluso quando il Blocco stipendiale era orami operativo. Per scoprire se è possibile promuovere l azione legale si invitano tutti gli interessati a contattare la Segreteria di Coordinamento Nazionale FLP BAC sita in Roma alla Via del Collegio Romano n.27 (tel. 06/67.23.28.92; fax 06/67.23.23.64; e-mail: info@flpbac.it). Nei medesimi uffici, previa fissazione di apposito appuntamento, verrà fornita da un legale incaricato attività di consulenza giuridica gratuita preliminare che
pag. 2 comprende l esame delle singole posizioni degli interessati e della relativa documentazione da produrre in giudizio. In caso di difficoltà a recarsi in Roma è sempre possibile inoltrare all indirizzo e-mail indicato in parentesi ogni richiesta di chiarimento ai fini della consulenza. I documenti necessari per promuovere l azione giudiziaria sono i seguenti: 1)-Attestato od altro documento ufficiale comprovante la qualità di dipendente del Mibact; 2)-Decreto Direttoriale con il quale il Mibact è stato autorizzato a bandire procedure selettive per la riqualificazione del personale interno; 3)-Bando (od atto equipollente) di indizione della procedura di selezione pubblica interna (purché pubblicato in data antecedente all entrata in vigore del D.L. 78/10) e relativa graduatoria finale; 4)-Contratto di lavoro in essere con il Mibact al tempo di presentazione dell istanza di partecipazione alla selezione interna; 5)-Istanza di partecipazione al concorso interno indetto dal Mibact e documentazione a corredo (es. c.v.); 6)-Contratto di lavoro attualmente in essere con il Mibact (a seguito del nuovo inquadramento conseguito dopo il superamento della selezione); 7)-Buste paga (almeno dall anno 2011 in avanti). 8)-Autodichiarazione di esenzione dal pagamento del contributo unificato, ove dovuto (art.76 D.p.R. 115/02 s.m.i.).
pag. 3 Si riportano di seguito i costi e le spese che gli interessati, a seconda se iscritti o meno a F.L.P., sono tenuti a sostenere allorchè intendano proporre ricorso giurisdizionale. DIPENDENTI MIBACT ISCRITTI AL SINDACATO FLP 1)-Costi del giudizio di I grado: 30,00= (Euro trenta/00=) oltre accessori di legge (rimborso forfettario 15% e cassa forense 4% salve modifiche legislative) per ciascun dipendente. Sono comprese tutte le attività connesse all esecuzione del mandato professionale conferito al legale incaricato (iscrizione a ruolo della causa, notifica del ricorso introduttivo e del decreto di fissazione di udienza, presentazione di memorie illustrative ed integrative, svolgimento di udienze e relativa discussione, ritiro di copia di atti di controparte e di provvedimenti giurisdizionali, notifica di sentenze all Amministrazione, etc ). Tale voce è ad esclusivo carico del sindacato F.L.P. 2)-Contributo Unificato: salvo che il reddito complessivo imponibile ai fini Irpef del ricorrente non superi il triplo di 11.528,41 ( 34.585,23) secondo i dati risultanti dall ultima dichiarazione dei redditi è dovuto il Contributo unificato. Il versamento del contributo unificato, se dovuto, è a carico del ricorrente e deve essere corrisposto prima dell iscrizione a ruolo della causa. 3)-Esito della causa: in caso di accoglimento (totale o parziale) della domanda le spese legali eventualmente liquidate dall Autorità Giudiziaria spettano per intero al difensore del ricorrente; in caso di rigetto della domanda le spese legali eventualmente liquidate a favore dell Amministrazione resistente sono a totale carico del ricorrente. In ipotesi di compensazione delle spese legali spetta al difensore un compenso professionale pari ad 200,00= (Euro duecento/00=) oltre accessori di legge a totale carico del ricorrente. 4)-Adempimenti successivi alla sentenza: in caso di accoglimento (totale o parziale) della domanda il legale incaricato ha facoltà di diffidare l Amministrazione al pagamento del dovuto a favore del ricorrente assistito e, in ipotesi di protratto inadempimento anche parziale, previa notifica di copia della sentenza in forma esecutiva, di notificare atto di precetto. In ipotesi di ulteriore ritardo, il legale e l assistito decideranno la strategia da seguire per ottenere le somme dovute tramite azioni esecutive ovvero ricorso in ottemperanza. I costi (onorari e competenze professionali) da sostenere per il recupero in sede di esecuzione forzata o di ottemperanza degli importi riconosciuti nella sentenza susseguenti alla notifica di quest ultima e dell atto di precetto non sono ricompresi nell attività di cui al punto n.1) della presente tabella. In caso di rigetto della domanda il legale si impegna ad offrire all assistito chiarimenti e spiegazioni sulla situazione, anche ai fini dell eventuale impugnazione in appello della sentenza. Non è incluso nel novero delle attività di cui al punto n.1) della presente tabella la proposizione di ricorso in appello avverso la sentenza di primo grado. 5)-Adempimenti processuali da espletare al di fuori del territorio della Regione Lazio: il legale incaricato provvederà di persona alla diretta gestione di tutti gli adempimenti connessi allo svolgimento del mandato conferito presso i fori dislocati sul territorio della Regione Lazio. Se è necessario promuovere l azione giudiziale al di fuori dei confini della Regione Lazio il ricorrente è tenuto a scegliere un legale domiciliatario di propria fiducia ed a comunicarne per iscritto il nominativo ed i recapiti al difensore conferitario del mandato professionale prima dell iscrizione a ruolo della causa. In alternativa, previa esplicita autorizzazione scritta del ricorrente, è in facoltà
pag. 4 del difensore incaricato del mandato professionale scegliere il domiciliatario. In entrambi i casi le competenze professionali richieste dal domiciliatario sono ad esclusivo carico del ricorrente. 6)-L iscrizione al Sindacato F.L.P. per l intera durata del processo, in ogni sua fase stato e grado, è condizione essenziale ed imprescindibile per usufruire del trattamento sopra indicato. DIPENDENTI MIBACT NON ISCRITTI AL SINDACATO FLP 1)-Costi del giudizio di I grado: 450,00= (Euro quattrocentocinquanta/00=) oltre accessori di legge (rimborso forfettario 15% e cassa forense 4% salve modifiche legislative) per ciascun dipendente. Sono comprese tutte le attività connesse all esecuzione del mandato professionale conferito al legale incaricato (iscrizione a ruolo della causa, notifica del ricorso introduttivo e del decreto di fissazione di udienza, presentazione di memorie illustrative ed integrative, svolgimento di udienze e relativa discussione, ritiro di copia di atti di controparte e di provvedimenti giurisdizionali, notifica di sentenze all Amministrazione, etc ). Tale voce è acarico del ricorrente. 2)-Contributo Unificato: salvo che il reddito complessivo imponibile ai fini Irpef del ricorrente non superi il triplo di 11.528,41 ( 34.585,23) secondo i dati risultanti dall ultima dichiarazione dei redditi è dovuto il Contributo unificato. Il versamento del contributo unificato, se dovuto, è a carico del ricorrente e deve essere corrisposto prima dell iscrizione a ruolo della causa. 3)-Esito della causa: in caso di accoglimento (totale o parziale) della domanda le spese legali eventualmente liquidate dall Autorità Giudiziaria spettano per intero al difensore del ricorrente. Se le spese legali liquidate sono però inferiori ad 1.500,00= (Euro millecinquecento/00=) al netto degli accessori di legge spetta al difensore un compenso ulteriore pari ad 600,00= (Euro seicento/00=) ad esclusivo carico del ricorrente. In caso di rigetto della domanda le spese legali eventualmente liquidate a favore dell Amministrazione resistente sono a totale carico del ricorrente. In ipotesi di compensazione delle spese legali spetta in ogni caso al difensore un compenso professionale aggiuntivo pari ad 500,00= (Euro cinquecento/00=) oltre accessori di legge a totale carico del ricorrente. 4)-Adempimenti successivi alla sentenza: in caso di accoglimento (totale o parziale) della domanda il legale incaricato ha facoltà di diffidare l Amministrazione al pagamento del dovuto a favore del ricorrente assistito e, in ipotesi di protratto inadempimento anche parziale, previa notifica di copia della sentenza in forma esecutiva, di notificare atto di precetto. In ipotesi di ulteriore ritardo, il legale e l assistito decideranno la strategia da seguire per ottenere le somme dovute tramite azioni esecutive ovvero ricorso in ottemperanza. I costi (onorari e competenze professionali) da sostenere per il recupero in sede di esecuzione forzata o di ottemperanza degli importi riconosciuti nella sentenza susseguenti alla notifica di quest ultima e dell atto di precetto non sono ricompresi nell attività di cui al punto n.1) della presente tabella. In caso di rigetto della domanda il legale si impegna ad offrire all assistito chiarimenti e spiegazioni sulla situazione, anche ai fini dell eventuale impugnazione in appello della sentenza. Non è incluso nel novero delle attività di cui al punto n.1) della presente tabella la proposizione di ricorso in appello avverso la sentenza di primo grado. 5)-Adempimenti processuali da espletare al di fuori del territorio della Regione Lazio: il legale incaricato provvederà di persona alla diretta gestione di tutti gli adempimenti connessi allo svolgimento del mandato conferito presso i fori dislocati sul territorio della Regione Lazio. Se è necessario promuovere l azione giudiziale al di fuori dei confini della Regione Lazio il ricorrente è
pag. 5 tenuto a scegliere un legale domiciliatario di propria fiducia ed a comunicarne per iscritto il nominativo ed i recapiti al difensore conferitario del mandato professionale prima dell iscrizione a ruolo della causa. In alternativa, previa esplicita autorizzazione scritta del ricorrente, è in facoltà del difensore incaricato del mandato professionale scegliere il domiciliatario. In entrambi i casi le competenze professionali richieste dal domiciliatario sono ad esclusivo carico del ricorrente. IL COORDINATORE GENERALE FLPBAC Dott. Rinaldo Satolli