Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Documenti analoghi
Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA. Patogeni

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 9, 30 giugno 2017

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 12, 20 luglio 2017

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Innovazione nella lotta all oidio della vite

STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 FENOLOGIA

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

Soluzioni per la difesa della vite da vino. Vite da Vino

Strategia per la difesa della vite da peronospora e

Strategia per la difesa da peronospora alternaria

Bollettino difesa vite maggi o

Nuovo antioidico per vite e melo. 13 dicembre 2012 XXIV Forum di Medicina Vegetale

Nuova famiglia chimica: aminoacido-ammidi-carbammati. Nuovo meccanismo d'azione. Azione preventiva, curativa e antisporulante

Consorzio ai sensi art. 19 Legge 164/92 Disciplinare D.M. 2/8/93 G.U 26/8/93 n. 200

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 4 DEL

LA VITE N 4 del 7 giugno 2016

Ticchiolatura, trattare prima delle piogge previste, con prodotto di copertura: dithianon o fluazinam o ditiocarbammati.

11 Bollettino Agronomico del 17/06/2015

Consorzio ai sensi art. 19 Legge 164/92 Disciplinare D.M. 2/8/93 G.U 26/8/93 n. 200

Cantus. Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità

Olio essenziale di arancio dolce (10)

Peronospora. Linea di protezione Syngenta giorni. di protezione completa

PREVISIONI METEOROLOGICHE (a cura di ARPA Lombardia)

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 7, 14 giugno 2017

Aggiornamento situazione fitosanitaria

AREA ROMA EST. con il supporto tecnico-scientifico di:

Aureobasidium pullulans

LA VITE N 6 del 9 agosto 2016

Lotta insetticida contro i fitofagi della vite: sostanze attive ed epoche di intervento

Bollettino n. 5, 29 maggio 2013

IASMA Notizie LINEA PERONOSPORA Andamento test non trattati Peronospora 2009 VITICOLTURA. Media. Pressano 3 Lavis 1. Mezzol. 3.

IASMA Notizie PERONOSPORA 2012 VITICOLTURA

LA VITE N 3 del 8 maggio 2017

PREVISIONI METEOROLOGICHE (a cura di ARPA Lombardia)

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA DI VITE E OLIVO N 7 DEL

Situazione Fitosanitaria Situazione Fitosanitaria Vite in Emilia-Romagna nel Bugiani Riccardo

LINEA ELECTIS. TRE volte ATTIVO. peronospora

Microbilie per maxi risultati.

LINEA ELECTIS ANTIPERONOSPORICO. La massima Protezione del grappolo

BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 16 del 23/06/2017 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077: 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI

BAYER IN VITICOLTURA STRATEGIA ANTIPERONOSPORICA 2017 IN AMBIENTE MERIDIONALE

TRATTAMENTI DI DIFESA INTEGRATA IN VITICOLTURA 2016 ( In base all art. 19 D.Lgs. 14 agosto 2012 n. 150)

AREA MONTE PORZIO CATONE - FRASCATI. con il supporto tecnico-scientifico di:

Proteggi sin dall inizio il tuo futuro

Forum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo

PREVISIONI METEOROLOGICHE (a cura di ARPA Lombardia)

La soluzione insetticida ad ampio spettro per la difesa della vite

Difesa integrata e Nutrizione sostenibile della fragola: Le proposte di Sipcam Italia

L accoppiata vincente contro l oidio della vite

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n 6, 11 maggio 2016

INSETTICIDA FUNGICIDA MULTICOLTURE CONSENTITO IN AGRICOLTURA BIOLOGICA. L essenza della difesa!

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 14 DEL

compra VAntAggi, Vendi QuAlità Beam Rice

La protezione del grappolo dalla peronospora e dalle altre patologie fungine: il ruolo di FOLPET. 27 Forum di medicina vegetale Bari

LA VITE N 5 del 31 luglio 2015

SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL OLTREPO PAVESE

DIFESA INTEGRATA VITE

Difesa integrata di: VITE DA VINO pagina: n.31

CARATTERISTICHE DELLO ZOLFO

Avversità del pero e strategia di difesa. R.Bugiani

LA VITE N 2 del 2 maggio 2017 Fase fenologica Aggiornamenti nella difesa contro la peronospora della vite

PREVISIONI METEOROLOGICHE (a cura di ARPA Lombardia)

Cyazofamid (3) Dalla pre fioritura alla allegazione

con il supporto tecnico-scientifico di: AREA VELLETRI Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL

VITE DA TAVOLA DIFESA E NUTRIZIONE

AREA VELLETRI. con il supporto tecnico-scientifico di

LA VITE N 3 del 4 giugno 2015

melo e pero GEOXE, il fungicida che innova la protezione dei frutti

Gestione fitosanitaria dell olivo: strategie d intervento adottate e protezione integrata. Agostino Santomauro

IL MELO N 1 del 12 aprile 2016

Con il supporto tecnico-scientifico di: AREA ROMA EST. Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL

La vendemmia. in Trentino

PREVISIONI METEOROLOGICHE (a cura di ARPA Lombardia)

Aggiornamento situazione fitosanitaria

DOTT. GIOVANNI BIGOT PERLEUVE

Linea Ornamentali. Un ampia gamma di soluzioni al servizio delle colture ornamentali

Bollettino di Difesa Integrata obbligatoria

LA LINEA TECNICA CONCORDATA SFR CReSO PREVENTIVA

LINEA DIFESA SIMIL BIO 2013

AREA CASTIGLIONE IN TEVERINA

BOLLETTINO DI DIFESA INTEGRATA DRUPACEE

REGIONE TOSCANA. Servizio fitosanitario

LA VITE N 2 del 27 aprile 2015

Con il supporto tecnico-scientifico di: AREA ROMA EST. Figura 1 - Carta tematica; fonte ente regionale ARSIAL

AREA COLLE MATTIA - MONTECOMPATRI

Enervin Pro. Protezione in movimento contro la Peronospora

Flipper NUOVO INSETTICIDA PER GLI INSETTI. G. Destefani Bari DOW RESTRICTED

Situazione del black rot nei vigneti friulani

Teldor Plus. L innovativo fungicida per la difesa di frutta, vite ed orticole da marciumi e muffe

1 Voce export Italia (4 mlrd ) 30% Esportazioni italiane LINEA PROMETEUS CARCIOFO

Dalla natura il fungicida per la difesa di frutta, vite ed orticole da marciumi, muffe e batteriosi

Transcript:

Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia Bollettino n. 12/2016 Emesso in data 17/06/16 Indicazioni valide per la sola area di riferimento Adesso in campo: Peronospora Botrite Oidio Tignola Rischio: Proseguono le condizioni di instabilità che hanno caratterizzato queste settimane. Anche per i prossimi giorni sono attesi possibili rovesci a carattere temporalesco alternati a schiarite. Situazione in rapida e continua evoluzione. Per le previsioni aggiornate è possibile consultare il bollettino meteo e agrometeo di ARPA Lombardia. Sul sito di Condifesa nella sezione Agrometeo è possibile visionare previa registrazione gratuita le mappe di precipitazione e i principali parametri meteorologici previsti a 5 giorni per diverse aree della provincia. Alto Medio Basso Località T min Data T min T max Data T max Piovosità Somma mm mensili Ultimo giorno pioggia Utima pioggia mm Bagnatura Fogliare Somma ore settimana Data Ultima bagnatura fogliare Botticino 11.5 15/06 28.0 08/06 92.2 15/06 11.0 Calvagese 11.1 15/06 29.0 08/06 93.9 15/06 12.0 Puegnago 11.8 15/06 27.0 08/06 84.8 15/06 9.6 Sirmione 13.8 15/06 29.7 08/06 80.4 15/06 8.2 Cortefranca 12.8 15/06 28.1 08/06 91.6 15/06 10.8 Erbusco 13.1 15/06 28.3 08/06 68.4 15/06 9.4 Rodengo S. 11.4 15/06 29.6 08/06 75.6 15/06 8.4 70 15/06 55 15/06 86 15/06 29 15/06 69 15/06 67 15/06 72 15/06 Dati 8 giugno - 15 giugno. Provincia di Brescia. Località T min Data T min T max Data T max Piovosità Somma mm mensili Bagnatura Fogliare Somma ore mensile Botticino 7.5 17/05 30.1 28/05 183.6 212 Calvagese 8 17/05 29.5 07/06 147.2 141 Puegnago 8.2 17/05 29.3 28/05 169.4 197 Sirmione 7.4 17/05 30.4 28/05 180.6 116 Cortefranca 8.2 16/05 29.3 28/05 259.6 209 Erbusco 8.2 20/05 28.9 28/05 200.6 221 Rodengo S. 6 17/05 30.6 27/05 202.6 230 Dati meteo: riassunto 15 maggio - 15 giugno. Provincia di Brescia.

Fase fenologica 15/06 La fase fenologica media è di allegagione - grano di pepe. Denominazione Vitigno Precocità area Stadio Dato medio Botticino Barbera Media Allegagione - Grano di pepe Botticino Marzemino Media Allegagione - Grano di pepe Capriano d/c Marzemino Precoce Allegagione - Grano di pepe Capriano d/c Merlot Precoce Grano di pepe - piccolo pisello Capriano d/c Sangiovese Precoce Grano di pepe - piccolo pisello Franciacorta Chardonnay Precoce Grano di pepe - piccolo pisello Franciacorta Pinot Nero Precoce Grano di pepe - piccolo pisello Lugana Trebbiano Precoce Lugana Trebbiano Media Piccolo pisello Grano di pepe Valtenesi Groppello Media Fine fioritura - Allegagione Valtenesi Marzemino Media Fine fioritura - Allegagione Valtenesi Barbera Media Fine fioritura - Allegagione Situazione generale La continua instabilità meteorologica determina il frequente sviluppo di temporali e precipitazioni anche di forte intensità che causano il dilavamento dei prodotti di copertura e limitano la persistenza di efficacia dei trattamenti, determinando contemporaneamente un alta probabilità di sviluppo di infezioni di peronospora principalmente ma anche di oidio e botrite sui residui fiorali. Gestione suolo In previsione dei prossimi trattamenti insetticidi per il controllo di Scaphoideus titanus e Tignola si consiglia di procedere alla trinciatura degli inerbimenti. E consigliato effettuare una trinciatura che preservi almeno 7-10 cm di cotico per consentire un pronto ricaccio e un maggior sostegno ai mezzi di campagna. Gestione verde Per chi non avesse ancora proceduto con le operazioni di cimatura e sfogliatura, si consiglia di procedere secondo le indicazioni riportate nei bollettini precedenti. E vivamente consigliato in considerazione dell andamento stagionale, procedere ad una oculata sfogliatura per favorire una buona sanità del grappolo, garantendo un buon arieggiamento e favorendo la massima efficacia dai trattamenti fitosanitari, soprattutto di quelli antibotritici. La sfogliatura deve sempre essere e- quilibrata e da eseguire con attenzione, soprattutto, per le uve destinate alla produzione dei vini spumanti, poiché tende a determinare un anticipo di maturazione. Fare riferimento al bollettino precedente e contattare il proprio tecnico di riferimento per definire al meglio questo intervento in funzione degli obiettivi che si intende raggiungere.

Difesa Al fine di una corretta valutazione del rischio nella tabella inserita nella prima pagina del bollettino sono inseriti i fattori meteo registrati in alcune stazioni della provincia di Brescia e predisponenti lo sviluppo delle avversità, quali piovosità e bagnatura fogliare. Le condizioni climatiche meteo definiscono il quadro complessivo che deve essere necessariamente calato nelle singole realtà aziendali. Ricordiamo che sul sito della DG Agricoltura di Regione Lombardia sono stati pubblicati gli aggiornamenti dei disciplinari di produzione integrata per il 2016 che le aziende aderenti alla misura 10.1.01 dovranno rispettare. I file relativi possono essere scaricati al seguente link. Peronospora In varie località sono comparse da diversi giorni bolle con successiva sporulazione. Localmente sono presenti infezioni su grappolo con intensità variabile in funzione delle località, delle linee di difesa adottate e della precisione nella distribuzione del trattamento. Le condizioni di continua umidità determinata dalle piogge e bagnature fogliari notturne sono favorevoli all avvio di infezioni sia primarie sia secondarie. In funzione della fase fenologica e dell instabilità prevista nei giorni successivi si ritiene che il rischio sia da considerarsi alto. Infezioni su foglia rilevate nell ultima settimana Infezioni su grappolo

Produzione integrata Per le aree a minor rischio seguire quanto proposto per l agricoltura biologica. L andamento stagionale piovoso e l anticipo di avvio della difesa in questa stagione, rende necessario come principio generale di verificare le limitazioni al numero di trattamenti ammessi in stagione riportate in etichetta o sui disciplinari di produzione integrata, tenuto anche conto del fatto che per effetto delle continue piogge l intervallo fra i trattamenti non deve essere troppo lungo. In questa fase è consigliato utilizzare prodotti con maggiore affinità con le cere, quali Zoxamide*, Cyazofamide*, Ametoctradina*, Amisulbrom*. Questi prodotti necessitano di essere abbinati a sostanze attive con diverso meccanismo d azione per garantire una migliore copertura e limitare l insorgenza di fenomeni di resitenza. Il prodotto complementare può essere già miscelato nel formulato commerciale o abbinato al momento, utilizzando formulati puri. I principali partner utilizzabili sono: - Prodotti rameici, per i quali si rammenta il limite di 6 kg/ha anno definito dal discipliare di produzione integrata della Regione Lombardia; -Ditiocarbammati (Metiram, Mancozeb, Folpet, ecc.) Si ricorda che questi prodotti possono essere utilizzati fino al 30 giugno. Si consiglia di limitare il loro impiego dalla fase di piena allegagione. Per le sostanze appartenenti al gruppo dei CAA quali (Mandipropamide e Dimetomorf) sono previsti 3 interventi per la singola sostanza attiva e 4 per il gruppo. Nei vigneti in cui si sta ancora completando la fase di allegagione o dove sono presenti bolle sulle foglie è possibile ancora utilizzare licitori della resistenza delle piante quali Fosetil-Al, Fosfonato di Potassio o concimi fogliari a base di fosfiti. (Fosetil-Al 40 giorni; Fosfonato di potassio 14 giorni e al massimo 5 trattamenti). Rammentiamo che questi ultimi prodotti hanno la capacità di veicolare i metalli all interno dei tessuti vegetali potendo determinare fenomeni di fitotossicità. Per questo motivo vanno utilizzati con attenzione in abbinamento con i prodotti rameici. Agricoltura biologica Mantenere rigorosamente la copertura con formulati a base di rame (preferire formulazioni a rapida azione quali idrossido o ossido) alla dose di etichetta ripristinando velocemente la copertura prima delle piogge o a seguito di dilavamento. In condizioni critiche, con difficoltà di trattamento, è anche possibile intervenire a filari alterni per garantire un minimo di copertura, che dovrà essere comunque completata non appena le condizioni ambientali lo consentiranno. Nei casi più a rischio può essere necessario intervenire con vegetazione bagnata o anche con pioggia seppur di lieve entità, anche se in questo caso l adesività del prodotto non è sicuramente favorita. Si ricorda che sono ammessi 6 kg/ha/anno di rame metallo. Oidio Si stanno verificando infezioni di medio-alta intensità sia su grappolo sia su foglia su Chardonnay in Franciacorta nelle zone più esposte. In tutte le altre zone il rischio resta medio-basso ma da non sottovalutarsi vista la fase fenologica.

Per la Franciacorta si consiglia di adottare una strategia ad alta capacità di contenimento basata sull utilizzo di sostanze a capacità eradicante quali (Metrafenone*, Meptyldinocap*, Bupirimate*) abbinandovi zolfo bagnabile alla dose massima di etichetta. Se le condizioni meteo lo permetteranno, la linea di difesa può essere rafforzata dall utilizzo di zolfo in polvere alla dose di 25 kg/ha da effettuare 4-5 giorni dopo l intervento con prodotti bagnabili. Questo particolare intervento è anche utile per ridurre la carica infettiva all interno del grappolo nelle aree dove si è raggiunta la fase fenologica di pre-chiusura grappolo. Attenzione all impiego delle Strobilurine (Trifloxistrobin*, Pyraclostrobin*) a causa dell elevata probabiltà di insorgenza di resistenze. Verificare con il proprio tecnico di riferimento le strategie di difesa più idonee. In tutte le altre aree utilizzare la dose massima di zolfo bagnabile o i principi attivi più idonei in funzione dello stato vegetativo, quali: le strobilurine*, gli IBE* (attenzione ai limiti imposti nei disciplinari soprattutto per alcune sostanze attive per cui è ammesso 1 solo intervento!), Bupirimate* Metrafenone*, Cyflufenamide* e Quinoxifen* (solo in assenza di infezioni in atto). In abbinamento al trattamento antiperonosporico si raccomanda di utilizzare prodotti antioidici a corrispondente durata di copertura. Le caratteristiche dei prodotti antioidici di sintesi sono state presentate nei bollettini precedenti. Botrite In considerazione dell andamento stagionale, tenuto conto dell elevata presenza di residui fiorali all interno del grappolo di formazione, è consigliato effettuare l intervento di pre-chiusura grappolo nelle aree e sulle varietà sensibili a questo patogeno. Si riportano di seguito le sostanze attive utilizzabili al fine di effettuare una corretta strategia di difesa. Vengono indicate in particolare le caratteristiche delle sostanze attive e le relative limitazioni previste dal disciplinare di produzione integrata di Regione Lombardia. Si sottolinea che, ad eccezione dei prodotti biologici, sono ammessi a disciplinare al massimo 2 trattamenti contro questa avversità, selezionando per il primo intervento quelli con intervallo di sicurezza più lungo e preservando quelli con intervallo di sicurezza minore per un eventuale secondo trattamento nella fase di invaiatura. Principi attivi antibotritici Aureobasidium pullulans: si tratta di un fungo che agisce occupando fisicamente le microlesioni presenti sull epidermide degli acini in via di crescita o sviluppati. Si utilizza come gli altri fungicidi nei classici interventi di prechiusura grappolo, invaiatura o preraccolta. Trattandosi di un organismo vivente deve essere messo nelle migliori condizioni per agire e pertanto è meglio distribuirlo nelle ore più fresche della giornata. Ad ogni buon conto è molto resistente alla siccità ed alla luce, per cui è in grado di riattivarsi ed agire non appena le condizioni si rendano più favorevoli. Bacillus subtilis: si tratta di un microrganismo in grado di contenere lo sviluppo di botrite per effetto dell antagonismo rispetto alle sostante nutritive e per la produzione di metaboliti fungistatici. L intervallo di sicurezza ridotto ne rende efficace l utilizzo in preraccolta, anche se la migliore azione si esplica in via preventiva. Bacillus amyloliquefaciens: si tratta di un microrganismo che compete con altri microrganismi per le fonti nutritive e lo spazio. È in grado di secernere alcune sostanze che gli consentono inibire lo sviluppo dei competitori e di proteggere la nicchia ecologica. È in grado inoltre di sottrarre agli altri microrganismi le fonti nutritive o li eliminarli direttamente, utilizzandoli come fonte di cibo. Diversi ceppi di B. amyloliquefaciens sono inoltre conosciuti per la loro capacità di indurre nelle piante la resistenza sistemica all attacco da parte dei patogeni. Bicarbonato di potassio: si tratta di un fungicida di contatto che agisce essenzialmente creando condi-

zioni chimiche avverse allo sviluppo dei funghi. Boscalid: (FRAC C2): si tratta di fungicida abbastanza recente, con proprietà translaminari. Agisce inibendo la germinazione delle spore, l'allungamento del tubulo germinativo, la crescita del micelio e la sporulazione. Nella pianta è assorbito dalle foglie e trasportato per via translaminare attraverso i tessuti fino a raggiungere la lamina opposta e nel corso di questo processo una parte della sostanza attiva raggiunge la circolazione linfatica seguendo un andamento acropeto fino a raggiungere l'apice ed i margini fogliari. E in grado di controllare efficacemente anche oidio. Può essere utilizzato un unica volta per stagione ed è consigliato per gli interventi in prechiusura grappolo. Ha un intervallo di sicurezza di 28 giorni. Fenexamide: (FRAC G3) fungicida di che agisce essenzialmente per contatto dopo essersi fissato alle cere ed è utilizzabile 2 volte l anno in etichetta ed una sola nei disciplinari di produzione integrata. Esplica la sua azione bloccando la germinazione delle spore o la crescita del tubetto germinativo. L intervallo di sicurezza è di 7 giorni. Fenpyrazamide: (FRAC G3) principio attivo di recente introduzione caratterizzato da attività translaminare agisce attraverso l inibizione della crescita miceliare, della formazione di spore sulle lesioni, dell allungamento del tubo germinativo e grazie alla prevenzione dello sviluppo di lesioni. Può essere utilizzato un unica volta per stagione con intervalli di sicurezza di 14 giorni. Fludioxonil (FRAC E2) +Cyprodinil (FRAC D1) : il primo esplica la sua azione essenzialmente per contatto, bloccando la formazione dell appressorio o la crescita del micelio entro le cellule. Il secondo è in grado di fissarsi nello strato ceroso ed è quindi resistente al dilavamento. La sua azione si manifesta bloccando la germinazione delle spore o la crescita del tubetto germinativo: per questo esplica la sua massima efficacia se utilizzato preventivamente. La miscela con fludioxonil ne limita la possibile insorgenza di resistenze, ma è comunque utilizzabile una sola volta nei disciplinari di produzione integrata. L intervallo di sicurezza è di 21 giorni. Fluazinam (FRAC C5): è un principio attivo multi-sito ed è classificato tra le sostanze a basso rischio di resistenza. Agisce per contatto legandosi saldamente alle cere dell epidermide. Sono ammessi al massimo 2 trattamenti con questo principio attivo, e 4 complessivi per il gruppo di sostanze attive (Dithianon, Folpet e Mancozeb) indipendentemente dall avversità. Pyrimethanil (FRAC D1): si tratta di un principio attivo storico per il controllo di botrite. Agisce per contatto con capacità translaminare, impedendo lo sviluppo del patogeno bloccandone la capacità di produrre gli enzimi utili all infezione. In una strategia antiresistenza deve essere usato 1 volta l anno tenuto conto anche dell intervallo di sicurezza di 21 giorni. Tignola e Tignoletta Nessuna cattura significativa. Verificare l eventuale presenza di larve sui grappolini. Per chi non avesse ancora provveduto, posizionare le trappole per monitorare la seconda generazione. Scaphoideus titanus Scaphoideus titanus è l unico vettore riconosciuto di flavescenza dorata ed il suo controllo è necessario per contenere la diffusione della malattia oltre che obbligatorio. Il Servizio Fitosanitario Regionale ha e-

messo il comunicato ufficiale relativo ai trattamenti obbligatori contro questa avversità per l anno 2016 che può essere consultato a questo Link. Si ricorda che: In tutti i vigneti a conduzione biologica sono obbligatori 3 trattamenti. Nei comuni di Capriano del Colle, Poncarale, Flero, Castenedolo, Azzano Mella, Borgosatollo. sono obbligatori 2 interventi contro questa avversità, mentre nei restati comuni è obbligatorio solo 1 trattamento. Si consiglia di procedere con il primo trattamento dal 12 al 22 giugno e con il secondo dal 25 giugno al 10 luglio. Eventuali riduzioni nel numero di trattamenti sono ammesse mediante certificazione del tecnico aziendale. La certificazione del tecnico deve essere inviata prima dell inizio dei trattamenti, alla casella di posta elettronica infofito@ersaf.lombardia.it oppure alla casella servizio.fitosanitario@regione.lombardia.it Nel caso di un solo trattamento si consiglia di intervenire nella terza decade di giugno. Si rammenta che è obbligatorio rispettare il divieto di applicazione di insetticidi nel periodo di fioritura, quindi effettuare gli interventi insetticidi solo quando la stessa è già terminata. E inoltre vietato trattare qualora sia in fioritura la vegetazione sottostante, salvo che quest ultima venga preventivamente sfalciata. Il controllo di Scaphoideus titanus, limita in parte anche la diffusione del vettore del legno nero, Hyalesthes obsoletus, benchè la biologia di questo insetto sia completamente diversa. Questa specie svolge il proprio ciclo su altre piante e anche nel caso in cui vi sia un buon controllo delle specie ospiti (ortica, convolvolo) il suo ingresso in vigneto può avvenire saltuariamente e anche in periodi molto distanti dai momenti di applicazione degli interventi insetticidi. Per via della polifagia dell insetto, la propagazione del legno nero assume solitamente caratteristiche di presenza, diffusione e moltiplicazione diverse rispetto alla flavescenza. Agricoltura biologica Intervenire con Piretro naturale e, in tre interventi a distanza di 7-10 giorni. Questa sostanza attiva agisce per contatto ed è attiva sulle forme giovanili e principalmente sugli adulti. La molecola è facilmente degradabile ed è quindi dotata di persistenza alquanto limitata. Deve essere distribuito preferibilmente verso sera ed è molto importante controllare bene il ph della miscela, che deve essere neutro o meglio subacido. Se l acqua utilizzata per il trattamento presenta un ph superiore a 7, occorre acidificarla aggiungendo aceto o acido citrico. Controllare il ph della miscela con un ph-metro o una cartina di tornasole. La quantità di acidificante da aggiungere dipende dal ph iniziale dell acqua. Non scendere sotto il valore di 4 onde evitare fenomeni di fitotossicità. L aggiunta di Piperonil butossido (non ammesso nelle uve destinate alla vinificazione dei vini esportati negli Stati Uniti d America), migliora in modo significativo la persistenza e l efficacia del trattamento. Poichè il Piretro naturale non risulta selettivo nei confronti degli acari predatori, onde evitare condizioni di acaro insorgenza nei vigneti e sulle varietà sensibili, si può ricorrere all impiego di prodotti a base di sali di potassio degli acidi grassi, che risultano efficaci particolarmente sulle forme giovanili delle cicaline. Agricoltura integrata Per le aziende che devono effettuare 1 solo trattamento nella terza decade di giugno, e per quelle che devono effettuare il secondo trattamento, entro il 10 luglio con i prodotti ammessi dai disciplinari di produzio-

ne integrata della vite, si riportano di seguito le sostanze attive utilizzabili al fine di effettuare una corretta strategia di difesa. Vengono indicate in particolare le caratteristiche delle sostanze attive e le relative limitazioni previste dal disciplinare di produzione integrata di Regione Lombardia. Clorpirifos etile: appartenente alla categoria degli Esteri fosforici. Insetticida che agisce per contatto per ingestione e limitatamente per vapore. È un abbattente scarsamente selettivo nei confronti della fauna utile. Appartiene agli organofosforati e può essere utilizzato, come l analogo Clorpirifos Metile, al massimo 1 volta l anno. Intervallo di sicurezza di 30 giorni. L acidificazione della miscela a ph 5/6 ne migliora la persistenza e l efficacia. Clorpirifos metile: appartenente alla categoria degli Esteri fosforici. Insetticida larvicida ad ampio spettro d'azione e persistenza non elevata, che agisce per contatto, ingestione ed in parte per vapore. Più volatile e meno persistente del precedente. Presenta un elevato potere abbattente anche nei confronti di larve presenti all'interno delle foglie e una scarsa selettività nei confronti degli insetti utili. Appartiene agli organofosforati e può essere utilizzato al massimo 2 volte l anno. Intervallo di sicurezza di 15 giorni. Si sottolinea che sono ammessi al massimo 2 trattamenti tra tutti gli esteri fosforici. Thiametoxam: appartenente alla famiglia dei neonicotinoidi. Sistemico, non viene influenzato dalla pioggia caduta poche ore dopo il trattamento e dopo la distribuzione, è rapidamente assorbito dall'apparato fogliare. Dimostra una notevole efficacia contro insetti ad apparato boccale pungente, succhiante e masticatore. Sugli insetti agisce per ingestione e per contatto. Nella foglia il prodotto si muove negli spazi intercellulari, dove rimane disponibile a lungo, ed è in grado di prevenire la scomparsa di nuove infestazioni. In base a specifiche ricerche, la sostanza attiva ha un limitato impatto sugli artropodi utili del vigneto. Non è efficace contro tignola. E ammesso solo dopo fioritura. Risulta poco selettivo nei confronti dei pronubi. Acetamiprid è una molecola appartenente alla famiglia dei neonicotinoidi attiva verso i più importanti fitofagi ad apparato boccale pungente-succhiatore e masticatore. Si caratterizza per: rapidità d azione, elevata sistemia, lunga durata della protezione, numerosi campi d impiego, selettivo nei confronti di Api, Bombi e insetti utili. Agisce prevalentemente per ingestione. Caratterizzato da attività citotropica-translaminare e da elevata sistemia, il formulato consente anche la difesa degli organi vegetativi sviluppatisi dopo il trattamento. Viene assorbito sia per via fogliare sia radicale, tuttavia l'assorbimento fogliare è predominante. Agisce a livello del sistema nervoso degli insetti con un meccanismo di tipo acetilcolinomimetico. Si sottolinea che da disciplinare di produzione integrata è ammesso un solo intervento con prodotti appartenenti alla famiglia dei neonicotinoidi. Buprofezin (1 trattamento e solo strategia a 2 int erventi): è un regolatore di crescita appartenente alla famiglia chimica delle Tiadiazine. É un insetticida specifico regolatore di crescita (chitino-inibitore) che agisce sugli stadi pre-immaginali, possiede inoltre azione sterilizzante sulle femmine, interferendo sull'ovogenesi e sull'embriogenesi. Agisce per contatto, ingestione ed ha anche una modesta attività di vapore,non e' dotato di proprietà sistemiche ma parzialmente citotropiche. Grazie a questa sua elevata specificità risulta innocuo sulla maggior parte degli organismi utili, quali Rincoti eterotteri, Imenotteri, Neurotteri, Ditteri, Coleotteri (tranne i Coccinellidi); Fitoseidi, Stigmeidi, api e bombi. Indoxacarb (1 trattamento e solo strategia a 2 int erventi): appartenente alla famiglia delle Ossadiazine, agisce prevalentemente per ingestione e contatto sulle forme giovanili, per tale motivo deve essere utilizzato in fase di schiusa delle uova. E selettivo verso i principali artropodi utili. E efficace anche contro tignola. E consigliato sulle forme mobili fino alla II III età. Sono ammessi 2 interventi all anno. Fare riferimento al proprio tecnico per valutare le tempistiche e i principi attivi più idonei per le diverse realtà aziendali.