Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

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1 Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia Bollettino n. 15/2016 Emesso in data 08/07/16 Indicazioni valide per la sola area di riferimento Adesso in campo: Peronospora Botrite Oidio Tignola Tempo tendenzialmente stabile e caldo nel weekend con possibili isolati temporali estivi. Da lunedì calo delle temperature e possibile instabilità. Per le previsioni aggiornate è possibile consultare il bollettino meteo e agrometeo di ARPA Lombardia. Sul sito di Condifesa nella sezione Agrometeo è possibile visionare previa registrazione gratuita le mappe di precipitazione e i principali parametri meteorologici previsti a 5 giorni per diverse aree della provincia. Rischio: Alto Medio Basso Località T min Data T min T max Data T max Piovosità Somma mm mensili Ultimo giorno pioggia Utima pioggia mm Bagnatura Fogliare Somma ore settimana Data Ultima bagnatura fogliare Botticino / / / /07 Calvagese / / / /07 Puegnago / / / /07 Sirmione / / / /07 Cortefranca / / / /07 Erbusco / / / /07 Rodengo S / / / /07 Dati meteo: riassunto 29 giugno - 05 luglio. Provincia di Brescia. Località T min Data T min T max Data T max Piovosità Somma mm mensili Bagnatura Fogliare Somma ore mensile Botticino / / Calvagese / / Puegnago / / Sirmione 12 01/ / Cortefranca / / Erbusco / / Rodengo S / / Dati mese di giugno. Provincia di Brescia. Fase fenologica 05/07 La fase fenologica media è di Prechiusura-chiusura grappolo. 1

2 Situazione generale Denominazione Vitigno Precocità area Stadio Dato medio Botticino Barbera Media Pre-chiusura grappolo Botticino Marzemino Media Pre-chiusura grappolo Capriano d/c Marzemino Precoce Pre-chiusura grappolo Capriano d/c Merlot Precoce Chiusura grappolo Capriano d/c Sangiovese Precoce Chiusura grappolo Franciacorta Chardonnay Precoce Chiusura grappolo Franciacorta Pinot Nero Precoce Chiusura grappolo Lugana Trebbiano Precoce Lugana Trebbiano Media Pre-chiusura grappolo Pre-chiusura grappolo Valtenesi Groppello Media Pre-chiusura grappolo Valtenesi Marzemino Media Pre-chiusura grappolo Valtenesi Barbera Media Pre-chiusura grappolo Situazione generale La situazione generale appare tendenzialmente buona. Solo a livello locale o su alcuni vitigni gli effetti delle piogge abbondanti dei mesi scorsi hanno portato a danni che si potranno ripercuotere sulla produzione finale. Oltre agli effetti delle infezioni peronosporiche su grappolo, soprattutto nei suoli pesanti e costipati sono evidenti talvolta sviluppi vegetativi ridotti, forte colatura degli acini (a carico del Groppello in modo particolare) o acinellature. In molti casi i sintomi sono associati alla presenza di una carenza di potassio. Nelle situazioni più gravi si assiste anche alla morte apoplettica di alcune piante o barbatelle che in un breve periodo di tempo perdono le foglie e disseccano. Gestione suolo Per chi non avesse ancora provveduto, prima dei trattamenti insetticidi per il controllo di Scaphoideus titanus e Tignola si consiglia di procedere alla trinciatura degli inerbimenti. E consigliato effettuare una trinciatura che preservi almeno 7-10 cm di cotico per consentire un pronto ricaccio. Gestione verde Continua la crescita attiva delle femminelle nella maggior parte dei vigneti: il fenomeno è stato rallentato nella settimana in cui le temperature hanno raggiunto valori elevati per ripartire con vigore non appena le stesse si sono portate su valori più contenuti. In tutti i vigneti la disponibilità idrica sta calando per effetto della elevata evapotraspirazione. È plausibile pensare che in assenza di piogge, la crescita possa rallentare o fermarsi nelle prossime settimane. Sono riprese le operazioni di cimatura, anche per contenere le infezioni di peronospora che hanno colpito le femminelle. Si consiglia di cimare avendo cura di distanziarsi di cm rispetto al taglio precedente. 2

3 Per chi non avesse completato le operazioni di sfogliatura si raccomanda di procedere al più presto come indicato nei bollettini precedenti, limitando le sfogliature meccaniche per evitare che gli urti contro gli acini possano causare la rottura dei tessuti con conseguente necrosi. Contattare il proprio tecnico di riferimento per definire al meglio questo intervento in funzione degli obiettivi che si intende raggiungere. Difesa Al fine di una corretta valutazione del rischio nella tabella inserita nella prima pagina del bollettino sono inseriti i fattori meteo registrati in alcune stazioni della provincia di Brescia e predisponenti lo sviluppo delle avversità, quali piovosità e bagnatura fogliare. Le condizioni climatiche meteo definiscono il quadro complessivo che deve essere necessariamente calato nelle singole realtà aziendali. Ricordiamo che sul sito della DG Agricoltura di Regione Lombardia sono stati pubblicati gli aggiornamenti dei disciplinari di produzione integrata per il 2016 che le aziende aderenti alla misura dovranno rispettare. I file relativi possono essere scaricati al seguente link. Peronospora La settimana appena trascorsa ha presentato temperature tendenzialmente elevate con sporadiche bagnature fogliari. In funzione della fase fenologica e delle condizioni climatiche previste il rischio si mantiene limitato, ma occorre mantenere attenzione verso questa avversità. Pressoché ovunque sono presenti bolle e grappoli colpiti da peronospora a causa delle infezioni sviluppatesi nelle settimana dal 13 al 19 giugno. A seconda delle località la malattia ha completato il suo ciclo (completo disseccamento della bolla, mancata sporulazione, disseccamento degli acini e de racimoli colpiti) oppure prosegue nel suo sviluppo (allargamento delle bolla, sporulazione e disseccamento/ imbrunimento di nuove parti di rachide o di singoli acini). Nei vigneti colpiti si consiglia di mantenere la copertura anticipando le precipitazioni previste. Si raccomanda di seguire le previsioni! In tutti gli altri vigneti, in cui non si presentano bagnature fogliari notturne e non si osservano bolle sporulate, è possibile distanziare maggiormente i trattamenti. Oltre alle piogge abbondanti e frequenti, lo sviluppo delle infezioni sembra ad oggi collegato in particolare ai seguenti fattori: Sensibilità variatale (Chardonnay, Merlot e Barbera risultano ad esempio particolarmente colpiti) Epoca di fioritura. Varietà o aree che sono fiorite tardivamente in corrispondenza dei temporali della prima quindicina di giugno presentano solitamente maggiore percentuali di danno Condizioni di umidità locali elevate anche in assenza di piogge. Distribuzione non sempre precisa della miscela. La concomitanza di questi fattori ha limitato in molti casi l efficacia di molte linee di difesa a prescindere dai principi attivi utilizzati. Produzione integrata Nelle situazioni in cui non si osservano infezioni di particolare gravità su grappolo e su foglia, in assenza di queste ultime è possibile riportare la distanza tra i trattamenti agli intervalli classici per il periodo, avendo comunque cura di mantenere o ripristinare la copertura in previsione di nuove piogge. Per le aree a minor rischio valutare quanto proposto per l agricoltura biologica. 3

4 Come già evidenziato nei bollettini precedenti, per effetto dell andamento stagionale, si rende necessario verificare le limitazioni al numero di trattamenti ammessi in stagione riportate in etichetta o sui disciplinari di produzione integrata, ed alternare fra loro sostanza attive a diverso meccanismo di azione. In questa fase è consigliato in linea generale proseguire la difesa con prodotti aventi affinità con le cere, quali Zoxamide*, Cyazofamide*, Ametoctradina*. Questi prodotti necessitano di essere abbinati a sostanze attive con diverso meccanismo d azione per garantire una migliore copertura e limitare l insorgenza di fenomeni di resistenza. Si vedano a riguardo le indicazioni riportate nei bollettini precedenti. Si ricorda che l uso dei Ditiocarbammati non è più ammesso per le aziende aderenti alle misure agroambientali e sconsigliato anche per le altre. In alternativa è possibile intervenire con prodotti rameici, possibilmente nella forma di idrossido, alla dose minima di etichetta, avendo cura di anticipare le piogge. Agricoltura biologica Verificare in campo la situazione su foglie e grappoli per capire l andamento dell infezione. Le condizioni meteorologiche consentono di distanziare gli interventi di copertura soprattutto nelle situazioni in cui non vi sono bolle o grappoli con sporulazione attiva, o dove le infezioni sono contenute Mantenere comunque la copertura in previsione delle piogge, con formulati a base di rame (preferire formulazioni a rapida azione quali idrossido o ossido) alla dose minima di etichetta. Si ricorda che sono ammessi 6 kg/ha/anno di rame metallo. Si ricorda inoltre che l olio essenziale di arancio dolce che può essere utilizzato per il controllo dell oidio ha effetto anche sulla peronospora in fase di sporulazione, qualora vi fossero infezioni in atto. Leggere attentamente l etichetta per evitare fenomeni di fitotossicità. Oidio Sono presenti infezioni di media intensità su grappolo e talvolta su foglia particolarmente su Chardonnay in alcune aree della Franciacorta, ma vi sono avvisaglie di infezione anche su altre varietà nelle altre zone vitivinicole, ad eccezione della Lugana, che tipicamente è poco colpita da questo patogeno. In funzione delle condizioni climatiche e tenuto conto della fase fenologica, si consiglia di mantenere continua la copertura. Agricoltura integrata Nelle aree ad alta pressione del patogeno in assenza di possibili piogge dilavanti è possibile effettuare trattamenti con zolfo polverulento alla dose di kg/ha. In alternativa si può usare zolfo bagnabile alle dosi massime consentite, oppure adottare una strategia basata sull utilizzo di sostanze più specifiche quali (Metrafenone*, Meptyldinocap*, Bupirimate*, Spiroxamina*) abbinandovi zolfo bagnabile alla dose massima di etichetta. Nei casi più gravi può essere consigliato alternare i trattamenti bagnabili e polverulenti alla distanza di 4-5 giorni. Questo particolare intervento è anche utile per ridurre la carica infettiva all interno del grappolo nelle aree dove si è raggiunta la fase fenologica di pre-chiusura. Attenzione all impiego delle Strobilurine (Trifloxistrobin*, Pyraclostrobin*) a causa dell elevata probabilità di insorgenza di resistenze. Si raccomanda anche in questo caso di verificare attentamente le limitazioni imposte dalle etichette e dai disciplinari per le aziende aderenti alle misure agroambientali. Lo zolfo, sia bagnabile che polverulento, può causare scottature su foglie o su grappolo quando distribuito a dose elevata. E pertanto consigliato distribuirlo nelle ore più fresche della giornata. Verificare con il proprio tecnico di riferimento le strategie di difesa più idonee. Nelle aree a basso rischio si consiglia di utilizzare la dose massima di zolfo bagnabile o i principi attivi più idonei in funzione dello stato vegetativo, quali: le strobilurine*, Bupirimate* Metrafenone*, Cyflufenamide*. Per le aziende che hanno programmato di utilizzare la sostanza attiva Boscalid come antibotritico, ricordiamo che questo principio attivo ha attività collaterale anche contro oidio. 4

5 Agricoltura biologica È necessario garantire la copertura antioidica con interventi serrati per evitare l instaurazione delle infezioni. La copertura può essere mantenuta con zolfo bagnabile alla dose di 4/8 kg/ettaro o zolfo in polvere alla dose di kg/ha. Assicurarsi di distribuire il prodotto durante le ore più fresche della giornata. Nei casi più gravi e per evitare ustioni è possibile intervenire alla dose media ogni 4-5 giorni. L olio essenziale di arancio dolce può essere utilizzato in caso di infezioni in atto o alla comparsa dei primi sintomi. In questo caso non è possibile miscelarlo con elevate dosi di zolfo. Leggere attentamente l etichetta Si consiglia di non utilizzare zolfo ramato per non aumentare troppo la quantita di rame distribuita ad ettaro. In prechiusura grappolo può essere eseguito un intervento antiodico con Bicarbonato di potassio*, efficace anche nei confronti della botrite. Si raccomanda di seguire scrupolosamente le indicazioni riportate in etichetta per evitare problemi di fitotossicita. Tignola e Tignoletta I controlli sulle catture effettuati durante la settimana non hanno evidenziato catture significative di Tignola. Le catture di Tignoletta si mantengono anch esse su valori tendenzialmente bassi. Si raccomanda di monitorare la dinamica del volo per valutare il livello di popolazione ed il momento più idoneo nel caso vi siano le condizioni per intervenire, oltre che per utilizzare il principio attivo più idoneo. In funzione delle esigue catture durante i monitoraggi, si consiglia un trattamento con un abbattente idoneo anche al controllo di Scaphoideus titanus in modo tale da coprire anche l ultimo trattamento obbligatorio per il controllo di questo patogeno, a cui si rimanda al paragrafo successivo. Agricoltura Biologica Intervenire allo stadio di testa nera con Bacillus thuringiensis* avendo cura di ripetere l intervento a seguito di pioggia o con presenza di larve attive. Agricoltura integrata Come già indicato il volo rimane limitato ed è possibile non intervenire per il controllo del parassita. Nelle aree con presenza di voli significativi, nel corso dei prossimi 5 giorni è possibile intervenire con un prodotto abbattente (Clorpirifos* - Clorpirifos metile*) che consenta anche di controllare il vettore di Flavescenza dorata. In prossimità delle case, visto l impatto odoroso degli insetticidi citati è consigliabile usare altri prodotti ad azione ovo-larvicida (vedasi bollettini precedenti). Nelle aree in cui storicamente il parassita non è presente si consiglia di utilizzare insetticidi per il solo controllo di scafoideo selettivi per la fauna utile. Scaphoideus titanus Scaphoideus titanus e l unico vettore riconosciuto di flavescenza dorata ed il suo controllo e necessario per contenere la diffusione della malattia oltre che obbligatorio. Il Servizio Fitosanitario Regionale ha emesso il comunicato ufficiale relativo ai trattamenti obbligatori contro questa avversità per l anno 2016 che può essere consultato a questo Link. Si ricorda che: In tutti i vigneti a conduzione biologica sono obbligatori 3 trattamenti. Nei comuni di Capriano del Colle, Poncarale, Flero, Castenedolo, Azzano Mella, Borgosatollo. sono obbligatori 2 interventi contro questa avversità, mentre nei restati comuni e obbligatorio solo 1 trattamento. Per chi ha già effettuato il primo trattamento si consiglia di procedere con il secondo dal 25 giugno al 10 luglio. 5

6 E vietato trattare qualora l inerbimento sia in fioritura, perciò è necessario sfalciarlo prima di distribuire l insetticida. Il controllo di Scaphoideus titanus, limita in parte anche la diffusione del vettore del legno nero, Hyalesthes obsoletus, benchè la biologia di questo insetto sia completamente diversa. Questa specie svolge il proprio ciclo su altre piante e anche nel caso in cui vi sia un buon controllo delle specie ospiti (ortica, convolvolo) il suo ingresso in vigneto può avvenire saltuariamente e anche in periodi molto distanti dai momenti di applicazione degli interventi insetticidi. Per via della polifagia dell insetto, la propagazione del legno nero assume solitamente caratteristiche di presenza, diffusione e moltiplicazione diverse rispetto alla flavescenza. Agricoltura biologica Intervenire con Piretro naturale e, in tre interventi a distanza di 7-10 giorni. Questa sostanza attiva agisce per contatto ed è attiva sulle forme giovanili e principalmente sugli adulti. La molecola è facilmente degradabile ed è quindi dotata di persistenza alquanto limitata. Deve essere distribuito preferibilmente verso sera ed è molto importante controllare bene il ph della miscela, che deve essere neutro o meglio subacido. Se l acqua utilizzata per il trattamento presenta un ph superiore a 7, occorre acidificarla aggiungendo aceto o acido citrico. Controllare il ph della miscela con un ph-metro o una cartina di tornasole. La quantità di acidificante da aggiungere dipende dal ph iniziale dell acqua. Non scendere sotto il valore di 4 onde evitare fenomeni di fitotossicità. Poiché il Piretro naturale non risulta selettivo nei confronti degli acari predatori, onde evitare condizioni di acaro insorgenza nei vigneti e sulle varietà sensibili, si può ricorrere all impiego di prodotti a base di sali di potassio degli acidi grassi, che risultano efficaci particolarmente sulle forme giovanili delle cicaline. Agricoltura integrata Per le aziende che devono effettuare 1 solo trattamento nella terza decade di giugno, e per quelle che devono effettuare il secondo trattamento, entro il 10 luglio con i prodotti ammessi dai disciplinari di produzione integrata della vite, si riportano di seguito le sostanze attive utilizzabili al fine di effettuare una corretta strategia di difesa. Allo stato attuale è possibile utilizzare Thiametoxam, prodotto sistemico a lunga persistenza selettivo nei confronti degli insetti utili (ma tossico per le api), il quale non ha alcun effetto nei confronti di tignola, oppure Clorpirifos metile o Clorpirifos etile, le cui caratteristiche sono descritte precedentemente. Questi ultimi prodotti hanno azione anche contro la tignola (per le modalità d uso e le tempistiche di trattamento verificare sopra) ma sono poco selettivi nei confronti degli insetti utili. Si sottolinea che da disciplinare di produzione integrata è ammesso un solo intervento con prodotti appartenenti alla famiglia dei neonicotinoidi. Fare riferimento al proprio tecnico per valutare le tempistiche e i principi attivi più idonei per le diverse realtà aziendali. Ragnetto giallo Le condizioni di elevate temperatura e l uso di insetticidi non selettivi nei confronti dei Fitoseidi, può favorire la comparsa del ragnetto. Si raccomanda di monitorare la situazione e contattare il proprio tecnico in caso di presenza del fitofago. 6

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