COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ORGANIZZAZIONI DI MERCATO E SINERGIE DI FILIERA

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50 Regione Emilia-Romagna COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ORGANIZZAZIONI DI MERCATO E SINERGIE DI FILIERA Domanda presentata dal Consorzio Di Tutela dei Vini DOC dei Colli Piacentini per la modifica del disciplinare di produzione della DOC Ortrugo dei colli piacentini o Ortrugo - Colli Piacentini La Responsabile del Servizio Organizzazioni di Mercato e sinergie di filiera ai sensi dell'articolo 6 del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 7 novembre 2012, comunica che il Presidente del Consorzio Di Tutela dei Vini DOC dei Colli Piacentini ha presentato alla Regione Emilia-Romagna - Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, Servizio Organizzazioni di Mercato e sinergie di filiera - domanda di modifica del disciplinare di produzione del vino a DOC Ortrugo dei colli piacentini o Ortrugo colli piacentini. Entro il termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente annuncio, chiunque abbia interesse può prendere visione della domanda presso Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, - Servizio Organizzazioni di Mercato e sinergie di filiera nonché sul sito ER Agricoltura. Di seguito si riporta il documento sinottico del disciplinare di produzione con i soli articoli interessati alle modifiche. La Responsabile del Servizio Roberta Chiarini

51 (Testo in vigore ) Articolo 5 Norme per la vinificazione Le operazioni di vinificazione, compreso la presa di spuma, la rifermentazione in bottiglia o in grandi recipienti, l'invecchiamento, l'affinamento in bottiglia e l'imbottigliamento di tutti i vini a denominazione di origine controllata Ortrugo dei Colli Piacentini o Ortrugo Colli Piacentini di cui all'art.1, debbono essere effettuati in provincia di Piacenza salvo quanto specificatamente previsto nel presente articolo. È consentito di effettuare le operazioni di vinificazione compreso la presa di spuma, la rifermentazione in bottiglia o in grandi recipienti, l'invecchiamento, l'affinamento in bottiglia e l'imbottigliamento di tutti i vini a DOC Ortrugo dei Colli Piacentini o Ortrugo Colli Piacentini negli stabilimenti delle ditte site nel comune di Rovescala ad est del torrente Conformemente all articolo 8 del Reg. CE n. 607/2009, l imbottigliamento o il condizionamento deve aver luogo nella predetta zona geografica delimitata per salvaguardare la qualità o la reputazione o garantire l origine o assicurare l efficacia dei controlli. alimentari e forestali su richiesta delle ditte interessate, consentire che le operazioni di vinificazione dei vini Ortrugo dei Colli Piacentini o Ortrugo Colli Piacentini, siano effettuate in stabilimenti siti nel comune di Santa Maria della Versa e Rovescala, in Provincia di Pavia. Nella vinificazione sono ammesse le pratiche enologiche tradizionali, leali e costanti, pur tenendo opportunamente conto degli adeguamenti tecnologici e della ricerca atte a conferire ai vini derivati le peculiari caratteristiche. vino spumante ottenuto con mosti o vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti previsti, dal presente disciplinare, per i vini omonimi. Le operazioni di spumantizzazione dei predetti vini della denominazione di origine controllata Piacentini sia con il metodo classico o tradizionale che in grandi recipienti chiusi, devono essere effettuate in stabilimenti siti nell'ambito (Testo con modifiche) Articolo 5 Norme per la vinificazione Le operazioni di vinificazione, compreso la presa di spuma, la rifermentazione in bottiglia o in grandi recipienti, l'invecchiamento, l'affinamento in bottiglia e l'imbottigliamento di tutti i vini a denominazione di origine controllata Ortrugo dei Colli Piacentini o Ortrugo Colli Piacentini di cui all'art.1, debbono essere effettuati in provincia di Piacenza salvo quanto specificatamente previsto nel presente articolo. È consentito di effettuare le operazioni di vinificazione compreso la presa di spuma, la rifermentazione in bottiglia o in grandi recipienti, l'invecchiamento, l'affinamento in bottiglia e l'imbottigliamento di tutti i vini a DOC Ortrugo dei Colli Piacentini o Ortrugo Colli Piacentini negli stabilimenti delle ditte site nel comune di Rovescala ad est del torrente Conformemente all articolo 8 del Reg. CE n. 607/2009, l imbottigliamento o il condizionamento deve aver luogo nella predetta zona geografica delimitata per salvaguardare la qualità o la reputazione o garantire l origine o assicurare l efficacia dei controlli. alimentari e forestali su richiesta delle ditte interessate, consentire che le operazioni di vinificazione dei vini Ortrugo dei Colli Piacentini o Ortrugo Colli Piacentini, siano effettuate in stabilimenti siti nel comune di Santa Maria della Versa e Rovescala, in Provincia di Pavia. Nella vinificazione sono ammesse le pratiche enologiche tradizionali, leali e costanti, pur tenendo opportunamente conto degli adeguamenti tecnologici e della ricerca atte a conferire ai vini derivati le peculiari caratteristiche. vino spumante ottenuto con mosti o vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti previsti, dal presente disciplinare, per i vini omonimi. Le operazioni di spumantizzazione dei predetti vini della denominazione di origine controllata Piacentini sia con il metodo classico o tradizionale che in grandi recipienti chiusi, devono essere effettuate in stabilimenti siti nell'ambito della provincia di Piacenza e negli stabilimenti siti

52 della provincia di Piacenza e negli stabilimenti siti nel comune di Rovescala in provincia di Pavia. vino frizzante che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare. Articolo 6 Caratteristiche al consumo I vini di cui all art.1 all'atto della immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Colli Piacentini : sapore: secco o abboccato, retrogusto amarognolo, tranquillo; Colli Piacentini frizzante: sapore: fresco, fine, gradevole con retrogusto amarognolo; spuma: evanescente residuo zuccherino massimo 17 gr/lt Colli Piacentini spumante: sapore: Brut o secco o abboccato, retrogusto amarognolo, spuma: persistente modificare con proprio decreto, per i vini di cui al presente disciplinare, i limiti minimi sopra indicati per la acidità totale e l'estratto non riduttore. nel comune di Rovescala ad est del torrente vino frizzante che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare. Articolo 6 Caratteristiche al consumo I vini di cui all art.1 all'atto della immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche: Colli Piacentini : sapore: secco o abboccato, retrogusto amarognolo, tranquillo; Colli Piacentini frizzante: sapore: fresco, fine, gradevole con retrogusto amarognolo; spuma: evanescente residuo zuccherino massimo 17 gr/lt Colli Piacentini spumante: sapore: da Brut Nature ad o secco o abboccato, retrogusto amarognolo, spuma: persistente modificare con proprio decreto, per i vini di cui al presente disciplinare, i limiti minimi sopra indicati per la acidità totale e l'estratto non riduttore.

53 Articolo 7 Designazione e presentazione La menzione di vigna seguita dal toponimo, per tutti i vini a denominazione di origine controllata Piacentini, deve essere scritta immediatamente al di sotto della scritta denominazione origine controllata con caratteri di stampa di altezza, forma e dimensione non superiore al nome della denominazione di origine. Tali vini debbono essere immessi al consumo finale solo in recipienti di capacità inferiore a 5 litri e solo tranquilli. Alla denominazione di origine controllata di cui all'art.1 è vietata l'aggiunta di qualsiasi qualificazione diversa da quelle previste nel presente disciplinare, ivi compresi gli aggettivi: extra, fine, scelto, selezionato, vecchio e similari. È tuttavia consentito l'uso di indicazioni che facciano riferimento a nomi, ragioni sociali, marchi privati, non aventi significato laudativo e non idonei a trarre in inganno il consumatore. Le indicazioni tendenti a specificare la attività agricola dell'imbottigliatore quali: viticoltore, fattoria, tenuta, podere, cascina ed altri termini similari, sono consentite in osservanza delle disposizioni UE e nazionali in materia. In considerazione della consolidata tradizione è consentita la commercializzazione di vino, avente residuo zuccherino superiore a quanto previsto dal presente disciplinare, necessario alla successiva fermentazione naturale in bottiglia, con la dicitura DOC Colli Piacentini purché detto prodotto sia confezionato in contenitori non a tenuta di pressione di capacità da 10 a 60 litri. Articolo 8 Confezionamento Per tutti i vini a denominazione di origine controllata Ortrugo dei Colli Piacentini o Ortrugo Colli Piacentini, è obbligatorio apporre sull'etichetta l'indicazione dell'annata di produzione delle uve. Per i vini a Denominazione di origine controllata Piacentini sono ammesse tutti i tipi di chiusure previste dalla norma ad eccezione dei tappi a corona di quelli in plastica e salvo quanto previsto dal presente articolo. Articolo 7 Designazione e presentazione La menzione di vigna seguita dal toponimo, per tutti i vini a denominazione di origine controllata Piacentini, deve essere scritta immediatamente al di sotto della scritta denominazione origine controllata con caratteri di stampa di altezza, forma e dimensione non superiore al nome della denominazione di origine. Tali vini debbono essere immessi al consumo finale solo in recipienti di capacità inferiore a 5 litri e solo tranquilli. Alla denominazione di origine controllata di cui all'art.1 è vietata l'aggiunta di qualsiasi qualificazione diversa da quelle previste nel presente disciplinare, ivi compresi gli aggettivi: extra, fine, scelto, selezionato, vecchio e similari. È tuttavia consentito l'uso di indicazioni che facciano riferimento a nomi, ragioni sociali, marchi privati, non aventi significato laudativo e non idonei a trarre in inganno il consumatore. Le indicazioni tendenti a specificare la attività agricola dell'imbottigliatore quali: viticoltore, fattoria, tenuta, podere, cascina ed altri termini similari, sono consentite in osservanza delle disposizioni UE e nazionali in materia. In considerazione della consolidata tradizione è consentita la commercializzazione di vino, avente residuo zuccherino superiore a quanto previsto dal presente disciplinare, necessario alla successiva fermentazione naturale in bottiglia, con la dicitura DOC Colli Piacentini purché detto prodotto sia confezionato in contenitori non a tenuta di pressione di capacità da 5 10 a 60 litri. Articolo 8 Confezionamento Per tutti i vini a denominazione di origine controllata Ortrugo dei Colli Piacentini o Ortrugo Colli Piacentini, è obbligatorio apporre sull'etichetta l'indicazione dell'annata di produzione delle uve. Per I vini a Denominazione di origine controllata Piacentini dalla tipologia fermo alla tipologia spumante, sono immessi al consumo in bottiglie di vetro, nelle capacità da 0,200 a 6,000 litri e sono ammessi tutti i tipi di chiusure previste dalla norma ad eccezione dei tappi a corona di quelli in plastica e salvo quanto previsto dal presente articolo.

54 I tappi in plastica sono ammessi esclusivamente per i contenitori da 10 a 60 litri non a tenuta di pressione. l uso del tappo a fungo. l uso del tappo a fungo ancorato, di sughero o di materiale sintetico ammesso, pieno (tipo elastomero ), con eventuale capsula di copertura della chiusura di altezza non superiore a 7 cm. I vini a denominazione di origine controllata Ortrugo del Colli Piacentini enunciabili Ortrugo Colli Piacentini nella tipologia frizzante, ottenuti da rifermentazione naturale in bottiglia, dove è evidente la presenza del tipico fondo di rifermentazione in bottiglia, è consentito l utilizzo del tappo a corona. I tappi in plastica sono ammessi esclusivamente per i contenitori da 5 10 a 60 litri non a tenuta di pressione. l uso del tappo a fungo. Registrazione del Tribunale di Bologna n. 4308 del 18 dicembre 1973 Proprietario: Giunta regionale nella persona del Presidente Stefano Bonaccini Direttore responsabile: Giuseppe Pace Responsabile Redazione: Lorella Caravita