SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA La progettazione integrata per le aree montane nel PSR 2014-2020 Lorenzo Bisogni Sarnano 24 Aprile 2014 1
I temi della relazione Le risorse ed i tempi della programmazione regionale Alcuni esempi di interventi utili alle aree montane Le filiere per l energia da fonti rinnovabili Le filiere corte ed i mercati locali I Progetti Integrati Territoriali (PIL)
Le risorse e i tempi del PSR 2014-2020 Sono stati assegnati alle Marche 538 milioni di Euro, con un aumento di circa 56 milioni di Euro Entro il 22 aprile è stato inviato dal Governo l accordo di Partenariato unico nazionale Entro i tre mesi successivi sarà trasmesso all Unione Europea il nuovo PSR Entro il 2014 si dovrebbe chiudere il negoziato con l UE per l approvazione definitiva del PSR Avvio dell attuazione entro i primi mesi del 2015
Le filiere per l energia da fonti rinnovabili Sottoscrizione di un contratto di filiera per la produzione di energia da fonte rinnovabile Finanziamento di investimenti funzionali alla prima lavorazione del legno (taglio ed esbosco) ed alle lavorazioni successive: cippatura, pellettatura, ecc.. Acquisto di impianti di cogenerazione di energia (calore-elettricità) Aiuti per migliorare le capacità professionali: consulenza, formazione; Studi della zona e piani di gestione forestale Costi di gestione della cooperazione
Le filiere corte ed i mercati locali Sono definite filiere corte quelle in cui esiste al massimo un intermediario tra produttore e consumatore (es. venditore al dettaglio); Mercati locali sono: a) mercati che trattano solo prodotti di filiere corte; b) mercati che trattano prodotti realizzati in un raggio in Km predefinito dal PSR Aiuti ammissibili: a) animazione finalizzata al reclutamento ed alla messa in rete dei partecipanti alla filiera corta e/o al mercato locale; b) studi di fattibilità e stesura del business plan; c) costi di esercizio della cooperazione; d) costi diretti di specifici progetti previsti dal business plan; e) spese di promozione dei prodotti Tassi di aiuto fino al 100% per le azioni a), b) e c) e nei limiti di intensità massima previsti dalle corrispondenti misure del PSR per i singoli progetti (ad esempio investimenti strutturali)
Le filiere corte locali Sono definite filiere corte quelle in cui esiste al massimo un intermediario tra produttore e consumatore (es. venditore al dettaglio); Mercati locali sono: a) mercati che trattano solo prodotti di filiere corte; b) mercati che trattano prodotti realizzati in un raggio in Km predefinito dal PSR Aiuti ammissibili: a) animazione finalizzata al reclutamento ed alla messa in rete dei partecipanti alla filiera corta e/o al mercato locale; b) studi di fattibilità e stesura del business plan; c) costi di esercizio della cooperazione; d) costi diretti di specifici progetti previsti dal business plan; e) spese di promozione dei prodotti Tassi di aiuto fino al 100% per le azioni a), b) e c) e nei limiti di intensità massima previsti dalle corrispondenti misure del PSR per i singoli progetti (ad esempio investimenti strutturali)
I Progetti Integrati territoriali (1) Il metodo Condivisione con i GAL ed i Sindaci delle aree Leader della metodologia di intervento Formazione di tecnici sugli aspetti di animazione, progettazione territoriale integrata per obiettivi, monitoraggio e rendicontazione dei progetti Presentazione di un pacchetto di interventi finalizzato al raggiungimento di un obiettivo preciso di sviluppo territoriale (alcuni Comuni) Monitoraggio annuale dell avanzamento della spesa e del raggiungimento degli obiettivi
I Progetti Integrati territoriali (2) Le azioni inserite nel pacchetto Costi necessari alla realizzazione dei Piani Integrati Locali, compresa l animazione e la cooperazione (coordinatore, missioni, ecc..) Riqualificazione dei centri storici e dei borghi (patrimonio edilizio, strade, acque, fogne, illuminazione, verde pubblico) Servizi alla popolazione: a) centri sociali; b) servizi educativi; c) cura di bambini ed anziani; d) tempo libero; e) mercati locali f) trasporto pubblico Infrastrutture turistiche: a) percorsi turistici; b) infrastrutture ricreative e rifugi; c) centri visita; d) servizi turistici telematici Patrimonio culturale e naturale: a) percorsi tematici di beni culturali ed ambientali; b) restauro e riqualificazione di beni culturali e paesaggistici; c) conservazione del patrimonio immateriale (musica, folclore, etnologia, antichi mestieri)
Grazie per l attenzione lorenzo.bisogni@regione.marche.it